Posts written by Muriel.

view post Posted: 10/1/2021, 10:11     Peg System: come creare ed utilizzare un formidabile schedario da 10.000 elementi - parte finale - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Ipotizziamo di essere amanti della storia e di aver riservato tutti i peg dal 1.000 al 1.999 a questa materia, con diverse suddivisioni di materiale tra le diverse centinaia.
Ai peg 1.100 – 1.199 sono attribuiti ad esempio i più famosi re, regine, principi, nobiltà reali della storia: nomi, date di nascita, eventi principali della vita di ognuno di loro ecc.

Vespasiano, Caligola, Nerone, Augusto, Cleopatra, Giulio Cesare, Alessandro Magno, Attila, Giustiniano I, …. Carlo Magno, Federico Barbarossa, Riccardo Cuor di Leone, …. Ivan il Terribile, ……. Federico II di Prussia, ….... Luigi XVI di Francia,….... Napoleone Bonaparte, ………. Re Vittorio Emanuele II, Umberto I Re d'Italia, ……... Maria Cristina d'Austria,…..Nicola II Romanov, …. Giorgio VI del Regno Unito, Imperatore Hirohito, .....Filippo di Edimburgo, …. Re Juan Carlos di Borbone, Carlo Principe di Galles, Alberto di Monaco…....

La memorizzazione avviene secondo il principio di elaborazione progressiva delle informazioni.
Memorizziamo prima i nomi di tutto l'elenco, in una seconda fase le date di nascita e di morte, e poi altri blocchi informativi.
Aggiungeremo quindi progressivamente delle informazioni, con il livello di profondità desiderato.

Per semplicità di trattazione, vediamo il procedimento per i primi tre nominativi :
Vespasiano, Caligola, Nerone, ossia i peg 1.100, 1.101, 1.102.

La variabile migliaia ci è ricordata dalla Tv nel primo angolo della stanza “strutturata alla Dean Vaughn”.
La sotto categoria rappresentata dalle centinaia è 100-199 , quindi t, d = un attore/personaggio/ serie televisiva che inizia con tali lettere.
In questo caso abbiamo scelto Tarzan.

Tarzan lancia un sasso (00) gigante su una vespa (Vespasiano);

Tarzan è seduto sulla sedia (01) perché ha enormi calli (Caligola);

Tarzan getta delle zanne (02) di elefante nel fuoco (Nerone).
…..
E così via per tutti i re, principi e regine dell'elenco.

Metabolizzati tutti i nomi con adeguate e programmate revisioni, possiamo inserire ulteriori informazioni ad essi riferibili aggiungendole ai quadri visivi originariamente creati .
Inseriamo in primis le rispettive date di nascita e morte.

In questo caso dobbiamo utilizzare per i numeri codifiche diverse dagli usuali peg a due cifre per non creare interferenze con le immagini schedario base: ad esempio sfruttando la conversione fonetica (trasformando semplicemente numeri in parole), un 3 Digit System, altri schedari - es Dominic System, metodo dei colori -, un mix di tutto questo.

1) Vespasiano: nato nell'anno 9, morto nell' anno 79.
Riprendiamo la scena precedentemente memorizzata e ormai fissata.
Tarzan lancia un sasso gigantesco su una vespa (Vespasiano).

Aggiungiamo dettagli informativi e quindi visivi.
La vespa è tutta nera (9 con il metodo dei colori) ed attaccata ad un cubo (79)

2) Tarzan è seduto sulla sedia perché ha enormi calli (Caligola).
Caligola è nato nell'anno 12 e morto nel 41.
I calli si staccano e finiscono su un tonno (12) gigantesco, attirando una miriade di ratti. (41)

In questo caso 12 e 41 non corrispondono ad alcuna figura chiave del ns schedario base ma sono parole create sul momento semplicemente con le regole della conversione fonetica.

3) Nerone è nato nel 37 e morto nel 68.
Riprendiamo la scena originaria cui agganciare questi nuovi elementi informativi.
Tarzan getta delle zanne di elefante nel fuoco (Nerone) .
Il fuoco sta surriscaldando una mokka (37) pulita in precedenza con il pulitore Cif. (68).

Riviste le scene e scadenziate le ripetizioni per tutti i nominativi, torniamo a Vespasiano, il primo elemento della serie, per inserire molti elementi informativi relativi alla sua vita.

*Vespasiano e' un imperatore romano.
*Entra nella magistratura.
*Vespasiano viene proclamato imperatore in Egitto.
*Si racconta che abbia curato con il suo tocco gli occhi di un cieco e la mano ad uno storpio.
*Le sue truppe entrano in Italia sconfiggendo l'esercito di Vitellio.

*Vespasiano arriva a Roma nell'anno '70.
*Molto denaro viene speso per i lavori pubblici, tra cui la realizzazione di bagni pubblici – che prendono il nome di “Vespasiani”.
*Riforma il Senato e l'ordine equestre.
*Suo figlio Tito con la guerra in Giudea conquista Gerusalemme.
*Vespasiano è stato generoso verso senatori e cavalieri impoveriti, verso città e borghi devastati dalle calamità, molti dei quali hanno ricevuto un vitalizio e pezzi d'oro.


Arrivati a questo punto abbiamo la necessità di organizzare il materiale informativo, potendo andare in profondità.
Utilizziamo l'artifizio dell'ACROLOCO

L'ultima immagine era una vespa nera (9) attaccata a un cubo (79).

Il cubo viene considerato come un sistema strutturato di loci.

C= Casa di Valentina (V perché stiamo parlando di Vespasiano)
U= Università
B= BAR
O= Oreficeria

Dopo aver studiato i dettagli informativi su Vespasiano con la memoria naturale, possiamo agevolmente estrapolare solamente 10 parole chiave che inseriremo nel soggiorno della Casa di Valentina con la ormai nota disposizione degli spazi alla Dean Vaughn - in questo caso potremmo utilizzare anche un semplice sistema di loci variabili.


a) Sul lampadario Francesco Totti palleggia un'enorme corona (Vespasiano e' un imperatore Romano).

b) Nell'angolo a sx c'e Tonino di Pietro con la toga che sta aprendo una porta (Vespasiano entra nella magistratura).

c) Dalla parete di mezzo a sx fuoriesce la Piramide d'Egitto sulla cui sommità brilla una sfavillante corona d'oro (Vespasiano viene proclamato Re d'Egitto).

d) Nell'angolo in alto a sx, un uomo accarezza un cieco ed uno storpio (Vespasiano cura un cieco ed uno storpio).

e) La parete frontale è sfondata da un vitello ferito con un elmo in testa ( sconfitta esercito di Vitellio).

f) nell'angolo in alto a dx un Colosseo in miniatura, dove gli spettatori entrano arrabbiati lanciando casse (70) d'acciaio (Vespasiano entra a Roma nel '70).

g) nella parete di destra fuoriesce un enorme Wc, con una pala in luogo dello scopino (Vespasiano famoso per i lavori pubblici e la realizzazione di bagni pubblici).

h) Nell'angolo in basso a dx c'è il Senato della Reppubblica Italiana, con cavalli in fila che divorano forme di formaggio (riforma del Senato e dell'ordine equestre).

i) Dalla parete meridionale sbuca un enorme dito che schiaccia l'attore Salemme ( Tito in guerra conquista Gerusalemme).

l) Nel centro della Stanza l'immagine di una montagna di regali ci ricorda la generosità di Vespasiano.

Nei quadri visivi ovviamente c'è anche l'interazione con gli oggetti presenti nei singoli loci della stanza di Valentina.

B) In alternativa all'acro loco , avremmo potuto costituire un LINK tra le immagini chiave -ad esempio con la tecnica di sostituzione, con il metodo della storia o il link di tipo fisico - e successivamente associare il primo termine di questa catena alla vespa nera attaccata al cubo.

C) Possiamo anche considerare il cubo come un LOCO VERBALE ; con un meccanismo combinatorio possiamo pertanto strutturare il materiale informativo a nostro piacimento.

C U B 0 = C U B O
Utilizziamo i peg supereroi :

Ciclope (C)
Ultron(U)
Batman (B) ,
Omega (O) , a cui associamo le prime 4 parole chiave per ricordare che Vespasiano è un imperatore romano, che entra nella magistratura, che viene proclamato imperatore in Egitto e che pare abbia curato con il suo tocco gli occhi di un cieco e la mano ad uno storpio.

Ciclope proietta il laser sbriciolando un'enorme corona (Vespasiano è un imperatore romano).

Ultron vola con i suoi razzi in tribunale sfondando la porta ( Vespasiano entra nella magistratura).

Batman con una corona in testa sulle piramidi di Giza ( Vespasiano viene proclamato imperatore in Egitto).

Omega lancia fiamme curando un cieco zoppicante (si narra che Vespasiano abbia curato un cieco ed uno storpio).

Per le associazioni abbiamo semplicemente utilizzato le azioni tipiche dei supereroi, già acquisite con lo schedario relativo dettagliato nelle parti precedenti.


Per i successivi 4 concetti relativi alla vita di Vespasiano possiamo utilizzare i peg animali (facenti sempre parte del sistema della prima lettera) :
Coccodrillo / Usignolo/Balena/Orso = C U B O

Per le ultime due informazioni possiamo sfruttare :
a) i peg Conoscenti , ripartendo con la sequenza C, U, cui corrispondono persone, azioni e caratterizzazioni a noi ben note ;
b) il sistema Alfabetico: le parole Cia ( C ) / Usa ( U) cui associare le informazioni specifiche .


Con un sistema peg da 10.000 elementi possiamo applicare in sinergia e combinata diverse tecniche: peg, link, loci, potendo dilatare la profondità informativa al livello desiderato con estrema flessibilità:

**Peg + link (se le informazioni limitate di numero e lineari).
**Peg + link + Impaginatore + loci + loci link.
**Peg +Impaginatore + loci + loci link.
**Peg + loci verbali ( sistema combinatorio ).
**Peg + acroloco + loci + loci link.


I GRANDI STUDIOSI DELLA MEMORIA del passato possono essere quindi memorizzati utilizzando gli step presentati in questo post, con una elaborazione progressiva delle informazioni.


1) Simonide di Ceo (556 a.c. - 468 a.c.);
2) Platone ( 428 a.c. - 348 a.c.);
3) Aristotele ( 384 a.c. - 322 a.c.);
4) Autore di Rhetorica ad Herennium (90 a.c.);
5) Marco Tullio Cicerone ( 106 a.c. - 43. a.c.);
6) Marco Fabio Quintiliano ( 35 d.c. 96 d.c.) ;
7) S. Agostino d'Ippona ( 354 – 430);
8) S. Tommaso d' Aquino ( 1225 – 1274) ;
9) Marsilio Ficino ( 1433 – 1499) ;
10) Giovanni Pico della Mirandola ( 1463 – 1494);
11) Pietro Tomai di Ravenna ( 1448 – 1508);
12) Johann Host Von Romberch (1480 – 1532);
13) Cosmo Rosselli;
14 ) Giulio Camillo ( 1480- 1544);
15) Giovanbattista della Porta ( 1.535 – 1.615);
16) Giordano Bruno ( 1548 – 1600);
17) Renato Cartesio ( 1596 – 1650);
18) Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646 – 1716);
19) Nicolas Malebranche (1638 – 1715);
20) Giambattista Vico ( 1668 – 1744);
21) Gregor von Feinagle ( 1760 – 1819);
22) Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770 – 1831);
23) Arthur Shopenhauer (1788 – 1860);
24) Aimè Paris (1798 – 1866);
25) Maurizio Silvin (Trattato Di Mnemotecnia Ossia L'Arte Di Sussidiar La Memoria Con Diverse Applicazioni - 1843
26) Tito Aurelj (L'arte di ricordare – 1873);
27) Henri Bergson (1859 – 1941).


Aggiungiamo poi le date, le opere principali ed i contributi in campo mnemonico (non sono stati inseriti per non appesantire troppo la trattazione) apportati da ciascuno di essi.

Nel caso specifico mi limito a descrivere il sistema di elaborazione progressiva delle informazioni utilizzato per quello che a mio modo di vedere è il più grande in assoluto, il “Maradona delle memoria” : GIORDANO BRUNO

[IMG]pegimmagine5-1[/IMG]


Riprendendo lo schema, ai grandi studiosi della memoria del passato ho riservato la centinaia gelo = 600-699 della CATEGORIA PAESAGGI evidenziata in azzurro.

Immagineremo quindi i peg dello schedario in uno scenario ghiacciato , utilizzando proprio il FATTORE GHIACCIO per antonomasia.

Primo step.
Ho memorizzato l'elenco dei grandi studiosi associandogli ai peg da 9.600 a 9.627.
Nell'elenco Giordano Bruno occupa la sedicesima posizione.

Sotto la doccia (16) ricoperta di ghiaccio, si sta lavando il mio collega Giordano (è stato il mio vicedirettore per diversi anni in una Filiale che ho diretto), tutto sporco di fuliggine (Bruno). Dalla doccia fuoriescono pezzi di ghiaccio taglienti.

Secondo step.
Ho inserito nella scena , ormai metabolizzata , la data di nascita e di morte del nolano: 1548 e 1600.
Sotto la doccia ricoperta di ghiaccio il mio collega Giordano tutto sporco di fuliggine (Giordano Bruno) si sta lavando, con pezzi di ghiaccio taglienti che fuoriescono.

Dalla pancia di Giordano schizzano fuori migliaia di larve (l, r, v = 548) viscide ed umide , che finiscono sui suoi piedi di gesso, “gessosi” ( g,s,s,= 600) per il ghiaccio.

A livello visivo vedo la nitida immagine di queste larve schifose che cadono sui piedi ingessati (lo stesso gesso di una gamba rotta)

Terzo Step.
Giordano è stato il mio vice Direttore: quale migliore IMPAGINATORE dunque per dettagliare i numerosi contributi del nolano all'arte della memoria.

Nei loci della mia ex Filiale ho quindi ambientato le scene del quarto step, utilizzando un classico percorso di loci sequenziali :

1) Bancomat esterno Filiale.
2) Bussole ingresso.
3) Cassa 1.
4) Cassa 2.
5) Ufficio Consulenza.
6) Salone centrale.
7) Totem.
8) Ufficio del vice Direttore Giordano.
9) Ufficio Direttore: scrivania con sotto loco - 10) Cassaforte.
11) Caveau.

1) Nel bancomat esterno alla Filiale è incastonato un Palo gigantesco: per la parte iniziale e per l'assonanza la parola palo mi ricorda facilmente PA e PAO.

Giordano Bruno è stato infatti inventore di entrambi questi sistemi (non Dominic O'Brien o mnemonisti contemporanei come molti erroneamente affermano).

2) Nella bussola di ingresso è difficile entrare: una enorme catena ti può avvinghiare e stritolare.

L'immagine della catena ci ricorda che Giordano Bruno era perfetto conoscitore del link, da lui denominato catena.

3) Nella cassa 1 al posto del cassiere c'è un enorme Schedario con tutte le pratiche di fido della Filiale.

L'immagine ci ricorda che il nolano è stato anticipatore del metodo degli schedari.

4) Nella seconda cassa un enorme Tom Tom è incastrato in un imbuto.
Giordano Bruno ha introdotto una nuova concezione di loci: vedasi il concetto di loco attributivo e di loco atomo.

5) Nell'ufficio consulenza è impossibile entrare: migliaia di pagine di carta impediscono il passaggio.
Giordano Bruno , con l'impaginatore, enfatizza innovative modalità di interconnessione degli spazi mnemonici.

6)Nel salone centrale il pavimento è ricoperto da strutto e articoli di giornale: è tutto scivoloso , bisogna fare attenzione!
Il nolano ha introdotto e sviluppato articolate e sofisticate modalità di strutturazioni dei loci.

7) Vicino al Totem l'arbitro Collina usa un asso di picche al posto del fischietto.
L'immagine ci ricorda che Giordano Bruno ha introdotto per la prima volta il principio delle associazioni arbitrarie.

8) Nell'ufficio del vice Direttore i Magi volteggiano nello spazio senza forza di gravità.
Giordano Bruno fautore di una nuova concezione degli spazi , a tutto tondo , utilizzando le immagini stesse come loci.

9) Nel mio ex ufficio, sulla scrivania, la combinazione della cassaforte è racchiusa in una busta gialla infilata in una bottiglia di rum.
Giordano Bruno ha ideato diversi sistemi combinatori sia per la memoria “rerum” (idee, concetti) che per la “memoria verborum” ( parole).

10) Nella cassaforte è custodita una rarissima copia del best seller “The Secret.”


[IMG]secret[/IMG]



Questa associazione ci ricorda che Giordano Bruno ha ideato espedienti incredibili enunciati sotto forma di sigilli, enigmi e segreti.

11) L'ingresso del caveau della banca e' ostruito una pera gigantesca.

P E R A - immagine per opere - ci consente di sfruttare il sistema combinatorio dei loci verbali.

P
Una pantera gigante lascia un'ombra inquietante. E' impossibile entrare.

DE UMBRIS IDEARUM (L'ombra delle idee, in cui è sviluppato il famoso Sistema delle 5 ruote)

E
Un elefante ha la proboscide infuocata.

ARS MEMORIE

R
Un rinoceronte canta in equilibrio sul trapezio di un circo.
CANTUS CIRCAEUS

A
L'asino ha le orecchie sigillate e raglia per il dolore.
SILLUM SIGILLORUM

Abbiamo sfruttato il meccanismo combinatorio avvalendoci dei peg animali.
Il sistema combinatorio con la parola P E R A in realtà ci consente di memorizzare 16 elementi informativi.
I primi 4 sfruttando i peg animali (come abbiamo fatto nell'esempio), i successivi 4 utilizzando in sequenza i peg supereroi : Poison Ivy, Elektra, Riddler, America entreranno in campo per relazionarsi , con le loro tipiche azioni del pao in precedenza descritto, con le immagini rappresentative di altre 4 opere del nolano:

CANDELAIO
LA CENA DELLE CENERI
DE GLI EROICI FURORI
DE LA CAUSA, PRINCIPIO ET UNO


La sequenza combinatoria può poi ripartire con i peg del sistema Alfabetico: immagini che iniziano per P, E, R, A - Pianoforte/ Ebano/Eremita/Abate a cui saranno associate le altre opere di Giordano Bruno (DE L'INFINITO UNIVERSO E MONDI, CABALADEL CAVALLO PEGASEO, SPACCIO DELLA BESTIA TRIONFANTE, DE LAMPADE COMBINATORIA LULLIANA).

Se ci fossero ulteriori opere da ricordare, potremmo proseguire in sequenza con persone a noi familiari che iniziano per P, E, R, A cui agganciare altri elementi informativi.

Se poi volessimo inserire ulteriori specifiche sul libro del conoscente P – ad esempio i capitoli - potremmo applicare una interessante modalità di strutturazione delle informazioni in verticale, usata sia Giordano Bruno che da Pietro da Ravenna.

Al personaggio P , sulla base del criterio ordinativo fornito dalla scansione alfabetica, facciamo compiere una serie di azioni che interagiranno con le cose che devono essere memorizzate (l'immagine dei nomi dei capitoli) e che saranno facilmente richiamate proprio in virtù dell'ordinamento letterale.

Il conoscente P quindi sarà intento a queste azioni , in stretta interazione con i nuovi elementi informativi:
ab - abbattere
ac – accoltellare
ad – addentare
ae – arringare elegantemente
af – affondare
ag – agguantare
ah – ah ah ( provare dolore )
ai – aiutare
al – allungare
am – ammanettare
an – annegare
ao – andare oltre
ap – appendere
aq – acquistare quadri (in cui c'è l'immagine da ricordare)
ar – arrostire
as – ascoltare
at - attaccare
au - aumentare
av - avvolgere
az - azzannare.

In questa visione particolare, i peg sono rappresentati proprio dalle diverse azioni che presentano al loro interno una precisa ordinazione garantita dalla loro scansione alfabetica.

Per fissare nella mente tutte le opere di Giordano Bruno, invece dei loci verbali avremmo ovviamente potuto utilizzare anche il meccanismo del LOCI LINK o dell'IMPAGINATORE.

Per altri studiosi del passato non sono andato così in profondità, per alcuni mi sono limitato alla data di nascita e morte , per altri alla loro opera principale o ad una particolare tecnica dagli stessi utilizzata.
Per il peg 9612 ad esempio , a cui è collegato Romberch, ho semplicemente aggiunto l'immagine del Cardinal Ravasi ( r,v,s = 480) con un limone in testa (532) al posto della classica copula viola , per fissare la data di nascita e morte .

Nel peg 10.000 è come avere un enorme “data base”, dei file di un computer , da selezionare con precisione attivando la combinazione tra tre variabili : peg base, categorie e sotto categorie , sfruttando i meccanismi e le regole della conversione fonetica.


Vediamo altri ambiti applicativi.
TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI

Nei peg 9.700 - 9.899 ad esempio ho inserito tutti gli elementi della tavola periodica per ricordare, per ogni elemento:
Il numero;
Il nome ;
Il simbolo;
Il periodo;
Il gruppo.

Peg 9.722 .
La stanza di Dean Vaugh segnala al loco 9 lava incandescente che ha divelto il pavimento: siamo quindi nella categoria PAESAGGI, peg 9000 -9999

Le centinaia iniziano per 7= K = Grand Canion
Nel Grand Canion un nano (9722) sarà associato ad un qualche elemento informativo.

Preventivamente ho creato il seguente “link di tipo fisico” tra:
Titanic/Tibia/Roll Royce
Il Titanic è trapassato da una Tibia gigantesca che sfonda anche una Roll Royce .

L'immagine sta per:
Titanic = Titanio (nome dell'elemento) ;
Tibia = Ti (simbolo)
Roll Royce = r, r = 4 , 4 = Periodo 4 e Gruppo 4

Con la logica peg + link : associamo al peg 9.722 la prima immagine del link preventivamente creato, ossia quella del Titanic.
In un Canion un nano sbatte contro il Titanic.
Il Titanic è il primo elemento del collegamento di tipo fisico che mi consentirà, in sede di visualizzazione dell'immagine, di recuperare in automatico anche le altre informazioni relative al Titanio (simbolo, periodo, gruppo).
L'immagine del nano mi ricorda che il Titanio è il 22° elemento della tavola periodica.

Se vogliamo incorporare altri elementi informativi, quali ad esempio il peso atomico, nel link pre costituito aumenteremo gli elementi della catena associativa.


Peg 9.732
In un Canion una spaventosa e pelosa mano gigante (9732) accarezza la Merkel , in uniforme da Generale , mentre attiva un radar militare.

Mano = 32 = numero dell'elemento
Merkel = Germanio = nome dell'elemento
Generale = Ge = simbolo
Radar = r, d, r = 4.14 = Gruppo 4 e Periodo 14



CAPITALI DI TUTTI GLI STATI DEL MONDO
Nel sistema ho riservato a questo argomento le unità 8.200-8.399

Peg 8.219
La stanza di Dean Vaughn ci ricorda che le migliaia che iniziano per 8 sono rappresentate nella parete d'ingresso: la torre Eiffel ci segnala che stiamo parlando della categoria VIAGGI.
219= n = Napoli (vessillo)

Il Vesuvio erutta un topo gigante che si spiaccica su un Tir guidato da Albano.
La capitale della Albania è Tirana (topo = diciannovesima capitale della lista)

Peg 8.395
Il Duomo di Milano è illuminato da una pila gigantesca (8.395) : all'interno un cane saltella con una birra in mano.
Can … birra = Canberra ;
saltellare = canguro = Australia
La capitale dell'Australia è Canberra (95^ della lista)




Ho riservato i peg 100-199 alle PRINCIPALI INVENZIONI E SCOPERTE dopo la ruota ( peg 100 - 149) e alle PRINCIPALI DATE DELLA STORIA (peg da 150 a 199).

Siamo nella categoria SPORT , sotto categoria tennis.

Peg 102.
Un elefante con racchette al posto delle zanne lancia saette con la proboscide.
La seconda invenzione significativa dopo la ruota (zanne = 02) è l'elettricità.

Peg 112.
Belen nuota nelle fogne aggrappata ad una racchetta.
La 12° invenzione (Belen = donna = 12) è la creazione del sistema fognario.

Peg 124.
Catwoman gioca a tennis con un telefono contro una focaccia.
Il Telefono è la 24^ invenzione di rilievo dopo la ruota (24= nero = Catwoman).
Il telefono è stato inventato nel 1876 (f, k,c= focaccia).

Peg 129.
Una nube fotografa il centrale di Wimbledon.
La ventinovesima invenzione della lista è la fotografia.
…..
…..
Peg 174.
John Fitzgerald Kennedy, volteggia nello spazio e scaglia una pesantissima palla da tennis , che sgretola le piramidi d'Egitto.
L'immagine ci suggerisce che nel 1687 (jfk =687) è avvenuta la formulazione della legge di gravitazione universale (Egitto = Cairo = 74° peg)
…...

Personalmente, avendo sviluppato anche uno schedario 000-999 (che mi è servito per costruire il 3 Digit Block System) , ho potuto con l'inserimento di 10 caratterizzazioni ottenere altri 10.000 peg, completamente distinti dai primi 10 mila derivanti dallo schedario base 00-99.

Nello specifico, le caratterizzazioni per il 3 Digit System sono :
Stalattiti per i peg 000-999,
Deserto per i peg 1.000-1999
Niagara per i peg 2.000 -2.999
Mare per i peg 3.000-3.999
Tromba d'aria per i peg 4.000-4.999
Lava per i peg 5.000-5.999
Gelo per i peg 6.000-6.999
Kenyon per i peg 7.000-7.999
Foresta per i peg 8.000 -8.999
Palude per i peg 9.000-9.999


I primi 10.000 peg sono completamente distinti e differenziati dalla seconda serie di 10.000 peg, senza alcuna possibilità di confusione.

Prima serie da 10.000 peg
Es. 1352
Mike Bongiorno con un costoso maglione di lana (52) grida “allegria!”


Seconda serie da 10.000 peg
Es. 1.352
Alex Mullen (352) assetato nel deserto del Sahara.



Prima serie
Es 5.434
Fantozzi spiaccicato contro un muro (34).


Seconda serie
5.434
Un ramarro (434) verde avvolto dalla lava.


Il risultato finale è avere simultaneamente qualcosa come 20.000 Peg , perfettamente strutturati e definiti per catalogare ed immagazzinare qualunque tipo di informazione.

All'aumentare del materiale che viene memorizzato con il sistema Peg , deve ovviamente crescere in parallelo la sistematica e fondamentale attività di revisione scadenziata delle informazioni, sfruttando i “ritmi naturali “ della memoria. Questo non va mai dimenticato.

Molte mie associazioni riportate possono apparire prive di efficacia o memorabilità, nella realtà si tratta sempre di meccanismi ed automatismi che sono logicamente prettamente soggettivi, che si attivano in pochi secondi rendendo in realtà il processo fluido, efficace e snello.

In questo articolato post diviso in 4 parti, siamo partiti dall' analisi di semplici schedari che non utilizzano la conversione fonetica , che ci hanno consentito tuttavia l'efficace e veloce memorizzazione dei pianeti del sistema solare, delle 10 Isole più grandi del Mondo e dei 10 Fiumi più lunghi del mondo.

E' stata poi introdotta la conversione fonetica con la presentazione di uno schedario base 00-99 , evidenziandone le molteplici applicazioni operative.

Nella terza parte, dopo una veloce disamina del funzionamento di un 3 Digit System , siamo arrivati alla concreta descrizione delle modalità di costruzione di un esteso sistema Peg da 10 mila elementi.

In questa parte finale ne sono state evidenziate alcune possibili applicazioni, arrivando inoltre ad una sua eventuale estensione a 20.000 elementi, in modo sempre definito e strutturato.

Nel 1873 Tito Aurelj (è nell'elenco proposto all'inizio) ha scritto un Trattato Di Mnemotecnica , in cui in merito agli schedari ha usato una terminologia interessante , TAVOLA DEI PUNTI DI RICORDO

“...Lo studioso di Mnemotecnica non può contentarsi di una sola tavola di punti di ricordo, né di due, nè di tre, né di quattro, ma gliene abbisogna una quantità indefinita….99 punti erano pochi ed io ho ideato il modo di farli diventare 999…
….Poi da ciascun paragrafo si estrae una parola od una frase che valga a farlo ricordare. Questo è appunto l'esercizio che raccomando a tutti quelli che vogliono trarre profitto da questa parte della mnemotecnica. Quindi tutte le parole o frasi dei paragrafi si associano con i punti di ricordo di una tavola…
.

Abbiamo esteso la ns tavola dei ricordi , come evidenziato , a ben 20.000 punti di ricordo.
La modalità di utilizzo degli schedari indicata da Tito Aurelj è stata descritta alla fine della seconda parte , che riprendo :

“ La logica peg consente anche una particolare ed efficace modalità di memorizzazione dei libri di testo.
Ogni pagina di libro può quindi essere rappresentata da un peg. Un libro di 400 pagine si tramuta pertanto nei primi 400 peg, uno per ogni pagina. Dopo aver studiato la pagina con la memoria naturale, sarà possibile ricavare poche parole chiave per pagina, che saranno associate all'immagine schedario rappresentativa della pagina stessa (con il metodo della storia , con il link di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione).

L'aver preventivamente sfruttato la memoria naturale però consentirà di richiamare alla mente intere porzioni di testo prima e dopo ogni parola chiave, tramutate in sorta di torce mnemoniche e gancio d'appiglio del contenuto da ricordare. Questo rilevante aspetto è stato evidenziato anche da Harry Lorayne...”

Nell'ultima parte del presente post ci siamo spinti oltre Tito Aurelj, esaminando modalità di funzionamento di questa immensa tavola dei punti di ricordo , in stretta simbiosi con altre tecniche: loci, loci link, impaginatore, indici visivi e sistemi combinatori.

In campo mnemonico nulla è a compartimenti stagni.

L'utilizzo di uno schedario da 10.000 elementi ne è quindi una perfetta testimonianza, consentendo lo sfruttamento sinergico di molteplici tecniche , sempre in modo flessibile a secondo della finalità della memorizzazione.

In passato Diderot ha evidenziato che gli uomini hanno una memoria immensa, presente in noi a nostra insaputa.
Ma come ha ben ricordato il grande Cicerone, “la memoria diminuisce se non la eserciti!”



Viva
view post Posted: 4/1/2021, 15:15     Peg System: come creare ed utilizzare un formidabile schedario da 10.000 elementi - parte terza - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
h) Schedario 000-999

Uno schedario di questo tipo richiede un certo impegno, sia nella fase di costruzione che in quella di memorizzazione e di mantenimento.
Nella pratica equivale alla costruzione e gestione di ben 10 schedari 00-99.

Le cifre vengono scomposte in gruppi di 3 e con le regole delle conversione fonetica agli stessi numeri vengono attribuite delle consonanti; dalle consonanti si arriva alla definizione di una parola chiave e quindi di un'immagine, rappresentativa di ogni terzina 000-999.

Es.
053= s, l, m = salame
113= t,t,m = totem
210= n,d,s = Indios
312 = m,t,n = mattone
352 = m, l, m = Mullen (il grande campione di memoria)
472= r, gh,n, = Reagan
539 = l,m,p = lampo
678 = c, gh, v = Che Guevara
777 = k,k,k, = Coca Cola
825 = f, n, l = fanale
914= b,t,r, = batteria

Per ricavare le parole dalle consonanti può essere d'ausilio l'applicativo Numzi.com
Allego inoltre un link che rimanda al Berol System of Memory: un libro che contiene per ogni terzina 000-999 una pluralità di immagini.
https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=umn...view=1up&seq=15

Si viene pertanto a creare un mix di oggetti e personaggi a seconda delle personali preferenze.
Nel mio schedario 000-999 la composizione è: 1/3 circa Personaggi e 2/3 circa oggetti.

Lo schedario 000-999 consente quindi con immediatezza di scomporre i numeri da memorizzare in terzine; è un 3 Digit System , utilizzato da tutti i top atleti della memoria ( Mullen e Muzii per fare un esempio) per la memorizzazione dei numeri sia nelle discipline in velocità che in quelle maratona.

Con due immagini posizionate in ogni loco ed una sola associazione, sono memorizzati 6 numeri.
Alcuni atleti preferiscono due associazioni e quindi tre immagini per loco , per un totale di nove numeri ma queste differenze sono prettamente soggettive .

Vediamo alcuni esempi
141 592 = una torta (t,r, t = 141) gigante con le pinne (l,p,n = 592) ai piedi.
Ecco memorizzati i primi sei numeri del pi greco!

Nel terminare certe sequenze potremmo trovarci ad esempio con 8 numeri anziché multipli di tre: possiamo in questo caso utilizzare in abbinata lo schedario 000-999 con lo schedario 00-99.

Es: 472 852 71
Diventa: Reagan (472) suona il violino (852) con un chiodo (71).
Oppure in un loco associamo le prime due terzine e nel loco successivo l'immagine del numero 71.

In assenza dei rigidi automatismi garantiti da un sistema combinatorio come il Pa/ Pao, nelle memorizzazioni di serie numeriche vanno determinate delle personali regole per scandire l'ordinato recupero della sequenza delle immagini.

Il dispiegarsi dell'associazione tra due immagini da sinistra vs destra piuttosto che dall'alto verso il basso, l'esagerazione dimensionale della seconda figura rispetto alla prima sono esempi di alcune “bussole mnemoniche” che si affinano nel tempo e con la pratica, fondamentali per una corretta ricostruzione delle sequenze memorizzate. Parimenti la velocità associativa può essere favorita dalla tecnica di sostituzione o dal link di tipo fisico , che garantiscono al tempo stesso anche rilevante memorabilità.

Nella prima fase di costruzione dello schedario 000-999 , “in the first place”, è strategico attribuire ad ogni terzina anche una caratterizzazione: un'azione, una caratteristica particolare, una cosa immediatamente correlata e ad essa riferibile ; ciò si si rivelerà estremamente utile per facilitare le associazioni ed al tempo stesso dilatare le combinazioni associative.


Ad esempio 013 = s,d,m = Saddam
Non ci limitiamo a memorizzare Saddam, ma anche una cosa a lui riferibile come bombe, o lanciare bombe (in fase di prima memorizzazione lo sforzo è il medesimo).
Quindi la terzina 013 avrà l''imprinting” Saddam / bombe , immagini portatrici del medesimo valore numerico 013.

472 013
Qualora non avessimo adottato tale accorgimento l'associazione tra Reagan (472) e Saddam (013) potrebbe non essere così spontanea ed automatica.

Invece Saddam vuol dire anche bombe , quindi possiamo all'istante immaginare Reagan con una grossa bomba in mano oppure visualizzare lo stesso Reagan che lancia bombe a mano dentro la Casa Bianca.
Qualità associativa e rapidità vengono quindi sempre garantite.

589 013 = un lavabo traboccante di bombe.

013 939 = Saddam con una pompa . In questo caso è immediato attribuire a 013 la figura di Saddam


Il 3 Digit System costituisce la base per la costruzione del 3 Digit Block System, un unico potente sistema per la memorizzazione di numeri, carte, numeri binari ..
E' il sistema utilizzato ad esempio da Alex Mullen; per chi vuole approfondire tale sofisticato sistema allego il link del mio post in materia
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77563371&st=15

Sistemi di questa portata richiedono una quotidiana azione di “manutenzione”: sono sufficienti tuttavia 5-10 minuti al giorno, ma devono essere e diventare una abitudine quotidiana (in campo mnemonico, è meglio una attività costante, anche di soli 5 minuti al gg per 10 gg invece di un' unica seduta da 50 minuti).

L'applicativo Anki diventa pertanto strategico , sia nella fase di costruzione dello schedario 000-999 sia nella fase di mantenimento.
Consente di ottimizzare i tempi e di selezionare con precisione chirurgica le aree di maggiore debolezza su cui focalizzare veramente gli sforzi.



i) Vediamo finalmente come costruire, passo dopo passo, un formidabile PEG SYSTEM da 10.000 elementi , partendo da un semplice schedario 00-99.
Tutti quindi possono approcciare questo potente sistema.

Le immagini schedario che ognuno si è personalmente costruito con la conversione fonetica verranno utilizzate in 100 modi diversi, raggruppate per omogenee categorie e sotto categorie, cercando di coinvolgere tutti e 5 i sensi , utilizzando i principi e le regole della conversione fonetica.

Tale sistema sfrutta il principio del cosiddetto “fattore ghiaccio”, in modo però definito e strutturato , per conservare e recuperare una notevole quantità di informazioni , con “precisione chirurgica”.

L’ambientazione dello stesso personaggio/figura chiave in scenari e contesti diversi , la relazione e caratterizzazione della stessa figura chiave con oggetti /personaggi distinti e definiti ex ante, creerà sempre quadri associativi differenziati ; immaginare Belen ad esempio, espressione del nr 12 (d, n= donna) in un blocco di ghiaccio è ben diverso che immaginare la stessa Belen impegnata in una partita di Tennis sul Centrale di Wimbledon o stritolata da un enorme pitone…

Il risultato è la possibilità di avere qualcosa come 10.000 ganci mnemonici, definiti , strutturati , nel loro perfetto ordine, a cui attribuire diverse aree del sapere.

Nel presente contributo, l'impostazione che sta alla base del Sem3 di Tony Buzan è stata da me rivisitata ed adattata per consentire, a mio modo di vedere , una maggiore efficacia e funzionalità del sistema.

Con un sistema Peg da 10 mila elementi possiamo strutturare moltissime informazioni, decidendo ad esempio di riservare ai primi 1.000 peg argomenti della storia, creando all'interno di tale migliaia ulteriori divisioni funzionali a quest'area del sapere.
I peg da 2.000 a 2.999 potrebbero essere riservati alla geografia, quelli da 3.000 a 3.999 alla strategia aziendale e via del genere.

Il funzionamento di un Peg da 10.000 elementi può essere assimilato a quello di un juke box di una volta: per sentire una canzone – ne possiamo sentire in questo caso 10.000 - bisogna selezionare una combinazione schiacciando dei bottoni; questi attivano dei ganci che andranno a posizionarsi nell'area dove sono contenuti i dischi, per estrarre, grazie alla seconda parte della combinazione, il disco 45 giri contenente la canzone desiderata.
La canzone, continuando nella metafora, è l'elemento informativo che desideriamo recuperare con l'utilizzo di un sistema Peg da 10.000 elementi strutturati.

Come si fa quindi a inserire queste combinazioni, ovvero a recuperare con precisione chirurgica ad esempio l'unità informativa contenuta nel peg 1.788 piuttosto che nel peg 7.950?

a) In primo luogo vanno identificate le caratterizzazioni delle migliaia, sempre utilizzando le regole ei principi della conversione fonetica.
b) All'interno di ogni migliaia, si individueranno ulteriori caratterizzazioni che andranno a definire in maniera univoca le sotto categorie, ossia le centinaia di riferimento .

0-999 zero = s
Tutti i peg da zero a 999 avranno come elemento comune lo Sport (inizia per S)
Vi sono nei primi 1.000 peg 10 centinaia: anche in questo caso utilizziamo le regole della conversione fonetica
100-199;
il numero di riferimento di tale centinaia è 1 , quindi t, d
200-299
Il numero di riferimento di tale centinaia è 2, quindi n
300-399
Il numero di riferimento di tale centinaia è 3 = m
………..
Per la centinaia 100-199 = t,d
dovremo quindi individuare una caratterizzazione legata allo sport e che inizi per t, d, ad esempio al tennis, stabilendo che tutti i nostri consueti numeri schedario 00-99 si relazioneranno con un tennista (Federer, Borg, Mc Enroe) o con qualcosa riferibile al tennis (es: una racchetta, pallina, il centrale di Wimbledon ecc.)

Ma facciamo un passo indietro
a) Dobbiamo definire le immagini per la categoria migliaia, che è la nostra prima coordinata, con le regole della conversione fonetica
000-999 = s
1.000-1.999 = t, d
2.000-2.999 = n
3.000-3.999= m
4.000-4.999= r
5.000-5.999= l
6.000-6.999=ci, g
7.000-7.999= k,gh
8.000-8.999= f,v,
9.000-9.999= p,b

Abbiamo:
000-999 - SPORT
1.000-1.999 – TV (Personaggi, attori, film)
2.000-2.999 – ANIMALI
3.000-3.999 – MUSICA (Cantanti, complessi)
4.000-4.999 - ARNESI
5.000-5.999 – LAVORI
6.000-6.999 – CIBI
7.000- 7.999- QUADRI
8.000 -8.999 – VIAGGI (città)
9.000-9.999 – PAESAGGI.


Vediamo come memorizzare subito queste categorie, per avere una perfetta padronanza della prima variabile del sistema Peg, che darà velocità a tutto il processo di costruzione ed utilizzo del sistema.

Utilizziamo una stanza a noi familiare applicando la metodologia di strutturazione dei loci alla “Dean Vaughn”.
L'utilizzo di tale approccio ha una ragione ben specifica: i loci sono essi stessi portatori di un valore numerico, quindi non dobbiamo fare nessun altro sforzo mnemonico per incorporare tali informazioni.


[IMG]dean-vaughn-cube-per-sito[/IMG]



0) Appeso al lampadario (portatore del valore informativo 0 ossia 0-999) c'è Maradona che palleggia con il lampadario stesso usando il tacco .
Maradona ci ricorderà la variabile SPORT

1) L'angolo in basso a sinistra è sempre il loco 1 , utilizzato quindi per identificare i peg 1.000-1.999. In tale loco troviamo una TV con schermo gigantesco; TV

2) Nella parete centrale a sx spunta la testa di un leone che ruggisce (categoria ANIMALI= n): peg dal 2.000 al 2.999

3) Nell'angolo in alto a sx i Pink Floyd (MUSICA) cantano “The Wall” facendo tremare i muri della stanza
MUSICA = m = 3 = peg 3.000-3.999

4) Nella parete frontale spunta un trapano con una trivella in azione
ARNESI = R = 4= peg 4.000- 4.999

5) Nell'angolo in alto a dx dobbiamo rappresentare la categoria dei LAVORI
L= 5 ossia i peg che vanno dal 5.000 al 5.999
In tale loco vediamo il rag. Fantozzi , con un pollice gigante dolorante: gli è caduto addosso un mattone!
Il mitico Fantozzi ci richiama la categoria LAVORI

6) Nella parete centrale a dx sono rappresentati i peg che vanno dal 6.000 a 6.999
6= c,g = CIBI
Da un enorme vassoio traboccano banane, pere e ananas

7) 7= k,gh = peg da 7.000 a 7.999
Un quadro gigantesco di Van Gogh ci ricorda che in tale migliaia è presente la categoria QUADRI

8) 8= f,v, = peg da 8.000-8.999 = VIAGGI
Nella parete d'ingresso della stanza sbuca l'imponente torre Eiffel, simbolo di Parigi e della Francia, che ci ricorderà la categoria VIAGGI

9) 9=p, b =9.000-9.999 = PAESAGGI
Nel centro della stanza lava fumante e incandescente ha completamente divelto il pavimento.
Tale immagini ci ricorderà che la nona variabile è PAESAGGI


[IMG]dean-vaughn-cube-per-sito[/IMG]




Vediamo adesso come attivare la seconda variabile, ossia l'altra parte degli ingranaggi del nostro juke box che ci consentiranno di estrarre il 45 giri desiderato, l 'informazione specifica da richiamare

b) Per ogni categoria che abbiamo memorizzato, dobbiamo ora definire 10 caratterizzazioni o sotto categorie, una per ogni centinaia che compongono la categoria delle migliaia

0-999 SPORT - Categoria
Vediamo le 10 sotto categorie dei primi mille peg
0-99: non facciamo nulla. E' il nostro schedario 00-99 originale, che chiamiamo scena

100-199 = 1 = t,d = tennis
In tale centinaia la caratterizzazione è rappresentata da tennis, quindi da persone, oggetti, luoghi o azioni riferibili in modo univoco al tennis.
Federer, Borg, Mc Enroe , centrale di Wimbledon, racchetta, rete, palline da tennis.

Se il peg 50 è un lazo normale (l,z,), il peg 150 diventa un lazo che cattura John Mc Enroe.
Al peg 150 assoceremo poi l'informazione che desideriamo.

Il peg 179 potrebbe essere Federer con un enorme coppa (79 ) a cui associamo ciò che dobbiamo memorizzare.

Nella presente impostazione , per gli elementi delle sotto categorie, ho esteso un accorgimento già concretamente applicato nella costruzione del sistema delle 5 Ruote di Giordano Bruno, sulla base di una importante innovazione metodologica ed operativa introdotta dal nolano.

Come una stessa lettera poteva essere “impersonificata” da diverse persone, accomunate dalla medesima azione o tratto distintivo - in pratica diversi attori per una stessa lettera – allo stesso modo gli elementi delle diverse sotto categorie del Peg 10.000 possono essere rappresentati da una molteplicità di personaggi, azioni, tratti distintivi, oggetti.

Alla sotto categoria “tennis” (che rispetta la regola della conversione fonetica, tennis = t) facciamo quindi convergere una molteplicità di immagini portatrici del medesimo significato: Federer, Borg, Mc Enroe, il centrale di Wimbledom, racchetta, palline… tutte riferite a t= tennis, in modo incontrovertibile e senza esitazioni, pur non iniziando con la medesima lettera t, d , non necessariamente quindi legate ad un riferimento letterale - principio dell'associazione arbitraria sempre introdotto da Giordano Bruno.

La molteplicità di immagini portatrici dello stesso significato - che è l'applicazione del Sigillo del Vessillo - , aumenta in maniere esponenziale la versatilità e variabilità di tutto il sistema

Ecco quindi che il peg 194 potrebbe essere anche Borg con un enorme boccale di Birra (94): personaggio diverso da Mc Enroe ma portatore del medesimo valore informativo , ossia tennis, quindi centinaia da 100 a 199; il peg 197 potrebbe essere un enorme pacco (97) pieno di palline da tennis, immagine che ci indica comunque in modo inconfutabile che quello è il peg 197, proprio della sotto categoria tennis.

200-299 - Nuoto
Pellegrini , Phelps , Thorpe, nuotare, piscina, cuffia, trampolino…

300-399 Moto
Valentino Rossi, Max Biaggi, pista, moto, casco, impennare

400-499 Rafting
Canotto, rapide, fiume, salvagente.

500-599 Lancio del disco ; Lancio del giavellotto
Uomo muscoloso, pedana, disco, rete di protezione, roteare su se stessi, giavellotto

600-699 Ciclismo
Pantani, Nibali, maglia rosa, maglia gialla, bici, borracce, pedalare

700-799 Calcio = suono K
Maradona, Zico, Platini, Messi, Ronaldo, pallone da calcio , scarpe con tacchetti, stadio, tifosi ...

800-899 Formula 1
Schumacher, Todt, testa rossa, box, gomme

900-999 Pallacanestro ; Pugilato
Michael Jordan, Magic Johnson, canestro, pallone basket, stoppata; Tyson, guantoni, ring, dare pugni

Passiamo adesso alle migliaia 1.000 – 1.999.
Tale sequenza inizia con 1, ossia il primo angolo a sx della nostra stanza alla Dean Vaughn , dove la presenza di un televisore con un enorme schermo ci ricorda che in tale migliaia sono rappresentati i peg che hanno a che fare con la categoria TV.
In questo caso possiamo individuare personaggi, attori, le nostre serie televisive preferite ecc.
Per questa categoria ho utilizzato anche la corrispondenza letterale degli elementi della sotto categoria, aumentandone però il numero per conferire sempre variabilità e duttilità associativa.

1.000-1.099 = t,d, = TV
Vediamo le 10 sotto categorie centinaia

00- 99 = s = Spok , Sandokan, Stusky and Huch
In questo caso , il peg 1.034 è un muro (m, r= 34) sfondato dalle orecchie di Spok, oppure dall'ascia di Sandokan .

100-199 = t, d, = Tarzan , Terence Hill, De Sica

200-299 = n = N.C.I.S. ( in questo caso N.C.I. S. è un vessillo e può essere rappresentato da qualunque personaggio/oggetto/luogo riferibile a tale serie televisiva)

300-399 = m = Mike, Magalli, Amadeus

400-499= r = Robert Redford, Red Ronnie

500-599 = l = Luciana Littizzetto, Luca Laurenti

600-699 = c, g = Giletti , Giurato

700-799 = k, gh = Conti, Greggio

800-899 = f,v, = Vespa, Venier, Ventura

900-999= p,b = Baudo, Bisio, Bonolis


2.000-2.999 = n = ANIMALI
Le sotto categorie:

00-99 = s= serpente (Pitone, lingua biforcuta, stritolare)
In questo caso queste ulteriori caratterizzazioni sono immediatamente riferibili a serpente (vessillo) senza la necessità anche di un gancio letterale

100-199= t,d = tartaruga (camminare lentamente, Ninja, trappola ), topo (coda allungata, fogne)

200-299= n = nibbio ( ali enormi), narvalo

300-399= m = mucca (latte , stalla, fieno, mosche, mungere: caratterizzazioni univocamente attribuibile al vessillo mucca)

400 -499 =r = rinoceronte (corno, incornare)

500-599= l = leone (criniera, ruggito, savana)
Il peg 2.596 è quindi un leone che pedala in bici (96)


600-699= c,g, = Jacana africana (zampe palmate, foglie stagno)

700-799= k, gh = canguro (saltellare), koala (ghiande )

800-899= f, v = volpe (cacciare, pollaio, uova)

900-999= p,b = balena ( Pinocchio, geiser)


3.000-3.999 = m = MUSICA
Utilizziamo cantanti, complessi (con eventuali molteplici caratterizzazioni ad essi riferibili).
Vediamo le 10 sotto categorie

00-09 = s,z = Zucchero, Shakira, Spagna

100-199= t,d, = Tina Turner, Dire Straits, De Gregori

200-299= n = Nek, Noemi, Nannini

300-399 = m = Mahmoud, Morandi,

400-499 = r = Ron, Ramazzotti , Ruggeri
Il peg 3.444 diventa Ron alla guida di una Roll Royce (44)

500-599 = l = Ligabue, Lady Gaga

600-600 = c, g = Celentano, Giorgia

700-799 = k, gh = Karima, Kolors

800-899 = f,v, = Vasco, Venditti, Vanoni

900-999 = p, b = Pink Floyd, Bennato, Baglioni


4.000-4.999 = r= ARNESI
Sotto categorie:

00-99 = s, z = seghetto

100-199 = t, d = trapano

200-299 = n = incudine

300-399 = m = martello, motopic
Il peg 4.312 è Belen (donna = 12) che sta usando il motopic sull'asfalto

400-499= r = rastrello

500-599= l = lucidatrice, levigatrice

600-699 = c, g = cesoie

700-799= k, gh = cacciavite

800-899 = f,v = falciatrice, foratrice

900-999 = p, b = pala, pialla


5.000-5999 = L = LAVORI
Le sotto categorie:

00-99= s,z = saldatore (visiera) , sarto (ago, filo, metro)

100-199= t,d = dentista (denti, poltrona verde, anestesia)
Il peg 5.194 diventa il mio dentista con una birra (94) in mano

200-299 = n = netturbino (bidoni immondizie, immondizie)

300- 399 = m = maestro/a (lavagna, classe, banchi)

400-499= r = ragioniere (Fantozzi, figlia di Fantozzi, Mughini)

500-599 = l = lavapiatti (piatti, detersivo)

600-699 0 = c, g = ginecologo, gelataio

700-799 = k,gh = camionista (camion) , corriere (pacchi)

800-899 = f,v, = farmacista (farmacia) , fruttivendolo (negozio di verdura)

900-999 = p, b = panettiere (panificio) , barman (bar)


6.000-6999 = c = CIBI (sentire il gusto ed i profumi)
Vediamo le caratterizzazioni delle sotto categorie

00-99 = s = spaghetti, spinaci

100-199 = t,d = torta, tortellini

200-299 = 2 = Nutella, noci
Il peg 6.235 diventa una mela (35) ricoperta di Nutella

300-399 = m = minestrone, minestra

400-499 = r = roastbeef, arrosto

500-599 = l = lasagne, latte

600-699 = c, g = ciliege, ceci

700-799 = k, gh = gulasch, cotechino

800-899 = f, v = focaccia, fagioli

900-999= p, b = pop korn, budino
Il peg 6.940 diventa una rosa (40) con pop korn al posto dei petali


7.000 – 7.999 = k, gh = QUADRI
In questo caso i peg stessi sono loci con diversi punti al loro interno (vedasi mio post in merito agli approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci)

00-099 = s = Seminatore al tramonto (Van Gogh)

[IMG]Seminatore-al-tramonto[/IMG]



100-199 = t, d = Dama con l'ermellino (Leonardo Da Vinci) /Domenica Pomeriggio sull'isola della Grande Jatte (Seurat)

[IMG]Dama-con-ermellino[/IMG]




200-299 = n = Nascita di Venere (Botticelli)/Notte Stellata (Van Gogh)/

[IMG]Nascita-di-Venere[/IMG]



300 -399 = m = Medusa (Caravaggio)/American Ghotic (Grant Wood)

[IMG]Medusa[/IMG]


Il peg 7312 corrisponde a Belen (12) stritolata dai tentacoli del quadro



400-499 = r = Urlo (Edward Munch)

[IMG]Urlo[/IMG]



500-599 = l = La danza (Henry Matisse)/ La ragazza con l'orecchino di perla ( Jean Vermeer)/ Olympia (Eduard Manet)

[IMG]La-danza[/IMG]


600-699 = c, g = Gioconda (Leonardo Da Vinci)

[IMG]Gioconda[/IMG]



700-799 = k, g = Canto d'Amore (De Chirico)/Guernica (Picasso),

[IMG]Canto-d-amore[/IMG]


7.748 diventa: migliaia = 7= categoria quadri
centinaia = 7= Canto d'amore
48= rovo
Il peg 7.748 è un rovo enorme con guantone arancione al posto delle spine



800-899 = f, v = Figlio dell'uomo (Magritte)


[IMG]figlio-dell-uomo[/IMG]




900-999 = p, b= Persistenza della memoria (Salvador Dalì)

[IMG]Persistenza-della-memoria[/IMG]





8.000 – 8.999 = f, v = VIAGGI

In questa sezione è facile, oltre ai simboli delle rispettive città , agganciare immagini legate a luoghi particolari derivanti da esperienze personali vissute in tali località nonché a personaggi riferibili alle stesse “location”.

00-099= s, z = Siena (Piazza del Palio, palio)

100-199 = t, d = Torino (Mole Antonelliana, Fiat)

200-299 = n = Napoli (Vesuvio)

300-399 = m = Milano (Duomo, panettone)

400-499 = r = Roma (Colosseo , Fontana di Trevi)

500-599 = l = Lecce (barocco, centro storico)

600-699 = c, g = Genova (lanterna, acquario)

700-799 = k, gh = Cremona (campanile Torrazzo; torrone)

800 -899 = f, v = Venezia (Piazza S. Marco, Gondola)
Il peg 8.837 è l'immagine di un mucca (37) in gondola

900-999= p, b = Pisa (Torre ; paracadutisti)
Il peg 8.937 è una mucca che si lancia con il paracadute



L'utima categoria è quella classica che esprime il concetto di “Fattore Ghiaccio” per antonomasia.

9.000 – 9.999 = p, b = PAESAGGI

00-099 = s, z = Stalattiti ( grotta di Postumia)

100-199 = t, d = Deserto (Sahara, Golam)

200 -299= n = Niagara

300-399 = m = Mare
Il peg 9.337 è l'immagine di una mucca in spiaggia che prende il sole

400-499 = r = Aria (tromba)

500-599 = l = Lava

600 – 699 = c, g = Gelo

700-799 = k, gh = Grand Canion

800 -899 = f, v = Foresta amazzonica

900-999 = p, b = Palude

9.912 è l'immagine della bella Belen (12) impantanata in una palude.


Ecco l'immagine dello schedario con 10.000 peg, in cui per semplicità è stato inserito un unico vessillo per le sotto categorie centinaia.



[IMG]peg10000-immaginea-3[/IMG]


1.112…...2.012, 5.012: sono ad esempio alcuni dei peg che utilizzano l'immagine base dello schedario 00-99= 12 = Belen, con diverse caratterizzazioni che la renderanno però sempre diversa.

1.112: puntiamo il “mirino”, nel primo angolo della stanza di Dean Vaughn vediamo una TV con schermo gigante. Il peg avrà a che fare con personaggi della Tv.

112 è nella sotto categoria 100-199 e inizia con t, d
Tarzan sulle liane con Belen avvinghiata è il peg 1.112

2.012: l'occhio della mente punta l'obiettivo sulla parete di sx dove la presenza del leone ci segnala la categoria animali.
012 è nella prima sotto categoria 00-99 = s
Belen è stritolata da un serpente pitone (peg 2.012)

8.912
La Stanza di Dean Vaughn con immediatezza ci segnala la Torre Eiffel incastonata nella parete d'ingresso : categoria VIAGGI
912 è nella sotto categoria 900-999 = p, b = Pisa
Belen in equilibrio sulla torre di Pisa


Questo formidabile schedario da 10.000 elementi è da tutti approcciabile, adattabile ovviamente alle personali preferenze.

Nell'ultima parte di questo post articolato ne analizzeremo alcune concrete modalità applicative.

Buon anno a tutti.

Viva

Edited by Muriel. - 4/1/2021, 20:55
view post Posted: 29/12/2020, 23:17     Peg System: come creare ed utilizzare un formidabile schedario da 10.000 elementi - parte seconda - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Proseguiamo con l'analisi delle tipologie di schedari utilizzabili senza la conversione fonetica

d) METODO DEI COLORI
Inventore del Metodo è Massimiliano Masala
Ogni numero corrisponde ad un colore rappresentato con un immagine chiave che lo contiene
Mi limito ai primi 10 peg, ovviamente soggettivi.
Lavorandoci sopra, tale schedario può essere esteso a 99 peg, con il solo vincolo della propria fantasia.

O= UNA PALLA DI NEVE
1= UNA FERRARI ROSSA
2= CAROTE
3= LIMONI GIALLI
4= UN PRATO VERDE
5= UN PAIO DI BLUE JEANS
6= LA MAGLIA VIOLA DELLA FIORENTINA
7= MELMA MARRONE E FANGO
8= SASSI GRIGI DEL FIUME
9= BARILI DI PETROLIO NERO
10= UNA LATTINA DI COCA COLA



Vediamo adesso come codificare le lettere con alcuni sistemi di appiglio davvero semplici ma efficaci.

e) SISTEMA DELLA PRIMA LETTERA

e1) SISTEMA ALFABETICO.
Le lettere dell'alfabeto vengono tramutate in immagini sulla base del suono della lettera come si pronuncia

A= Abat Jour; abate
B = Bibbia (suono bi)
C= Cia (suono Ci)
D= DDT (suono di)
E= Ebano
F = FS (suono effe esse)
G= Giacca (suono gi)
H= Bomba (acca)
I = Italia (adesivo)
J= Jack di picche
K = Kappa 2
L = Ellepi (suono elle)
M= MS (suono emmesse - sigarette)
N= Enel
O= Obolo
P= Pianoforte (suono pia)
Q= Quaderno
R= eremita
S= Esselunga (supermercato)
T= Tibia
U= Usa
V= Via
X= Ics (schedina)
W =Web cam
Y = Ypsilon ( macchina)
Z= Zeta di Zorro




e2 ) PEG ANIMALI
Le lettere corrispondono all'immagine di un animale che inizia con tale lettera

A= ASINO
B= BALENA
C= COCCODRILLO
D= DROMEDARIO
E= ELEFANTE
F= FARFALLA
G= GORILLA
H= HIPPO (ippopotamo in inglese)
I= IENA
J= JACANA AFRICANA
K= KOALA
L= LEONE
M= MUCCA
N= NIBBIO
O= ORSO
P= PAPPAGALLO
Q= QUERTZAL
R= RINOCERONTE
S= SERPENTE
T= TOPO
U= USIGNOLO
V= VOLPE
W= WALLABY DELLE ROCCE
Y=YAK
Z= ZEBRA


Nel mio post “Memorizzare le Formule” ho presentato un'estensione di questo schedario base ad un PAO inusuale, il PAO animali


e3) PEG SUPEREROI
L'iniziale di ogni lettera corrisponde ad un supereroe, che ha sempre una caratteristica/azione peculiare
Riporto lo schedario tratto dal lavoro di Simon Koay, il disegnatore australiano che ha realizzato l'alfabeto dei supereroi, Superbet.

A – AMERICA (CAPITAN)
B – BATMAN
C - CICLOPE
D – DAREDEVIL
E – ELEKTRA
F – FLASH
G – GHOST RIDER
H – HULK
I – IRON MAN
J – JOKER
K – KILLER CROC
L – LOKI
M – MYSTICA
N – NIGHTCRAWLER
O – OMEGA RED
P – POISON IVY
Q – QUICKSILVER
R - RIDDLER
S – SPIDERMAN
T – TWO-FACE
U – ULTRON
V – VENOM
W – WOLVERINE
X – XAVIER (PROFESSO X)
Y – YELLOWJACKET
Z – ZATANNA



supereroi


Lo schedario con i supereroi può essere agevolmente esteso ad un sistema Pa o Pao, stante la particolarità delle loro azioni /oggetti.

America lancia lo scudo
Batman guida la Batmobile
Ciclope proietta laser con gli occhi
Daredevil cieco con udito finissimo
Elektra brandisce un sai
Flash corre come una saetta
Gost Rider inforca la motocross
Hulk si espande nei vestiti
Iron Man vola con la corazza
Joker ride vestito da pagliaccio
Killer Kroc striscia nelle fogne
Loki gigante di ghiaccio
Mystica si trasforma in una medusa
Nightkrawler con la pelle blu e la scherma
Omega lancia fiamme
Poison Ivy espelle secrezioni verdi
Quick Silver con le braccia genera tornado
Riddler con la maschera e la bombetta con il punto interrogativo
Spiderman lancia ragnatele sui grattacieli
Twofaces spara granate
Ultron vola con i razzi nel corpo
Venom con lingua viscosa e tentacoli
Wolverine estrae artigli dalle nocche
Xavier pelato pensa telepaticamente
Yellowjacket punge con il pungiglione da calabrone
Zatanna con bombetta e bacchetta magica



La sillaba SP, ad esempio, diventa Spiderman espelle secrezioni verdi


Nel sistema della prima lettera si può ricomprendere anche lo SCHEDARIO CONOSCENTI:
è facilissimo da costruire e memorizzare, in quanto vi sono presenti amici, parenti e conoscenti personali il cui nome inizia con una delle 26 lettere dell'alfabeto, a cui possiamo attribuire senza sforzi particolari azioni, oggetti o caratterizzazioni particolari.
In questo caso è uno schedario del tutto personale e non standardizzabile.


f) SISTEMA DELLA FORMA DELLA LETTERA
Le lettere presentano delle forme associabili a immagini

A= compasso
B= labbra
C= banana
D= arpa
E= pettine
F= stampella
G= auricolare
H= Hospital
I= lampione
J= mazza da golf
K= forbici
L= sedile
M= gabbiano
N= maglia del Napoli
O= orecchino
P= bandierina
Q= lente d'ingrandimento
R=Tenaglia
S= serpente
T= martello
U= ferro di cavallo
V= ventaglio; maglia a V
W= wc
X= raggi x; croce di Sant'Andrea;

Y= fionda
Z= saetta




Gli schedari proposti senza la conversione fonetica, anche per chi è alle prime armi, sono un ottimo punto di inizio, senza vincoli o regole.

Consentono di prendere confidenza con i meccanismi associativi, alla base di qualunque tecnica di memoria, più o meno complessa ed offrono in ogni caso 148 appigli, un risultato considerevole.

In una fase successiva questi schedari possono essere usati anche in combinazione tra loro ; per gli stessi si può inoltre ricorrere al cosiddetto meccanismo del blocco di ghiaccio: vediamo le stesse immagini chiave ma con uno sfondo/caratterizzazione/oggetto diversi, moltiplicando ulteriormente gli appigli mnemonici.

Ad esempio, immaginando tutte le immagini chiave degli schedari immerse nella lava, creiamo di fatto diversi quadri associativi raddoppiando immediatamente i ganci mnemonici, che salirebbero in un colpo solo a 298.

Tale impostazione è alla base del famoso Sem3 sviluppato da Tony Buzan, con 10.000 immagini chiave della memoria, personalmente adattato e rivisitato e descritto in dettaglio nel prosieguo di questo contributo.



SCHEDARI CON LA CONVERSIONE FONETICA

La conversione fonetica permette di memorizzare dei numeri associando ad ogni cifra un suono particolare.
Viene creata una corrispondenza fra i numeri da 0 e 9 e le consonanti dell'alfabeto. I numeri sono convertiti in parole e quindi in immagini.

La conversione fonetica (fonte Wikipedia) è una tecnica inventata dal matematico tedesco Stanislaus Mink von Wennsshein e divulgata dal filosofo e matematico Leibniz

Precursore della conversione fonetica fu Pierre Herigone, che descrisse per la prima volta un sistema di memorizzazione nel quale i numeri erano convertiti in lettere e sillabe (1648).
14 anni dopo Stanislaus Mink von Wennsshein migliorò il sistema eliminando vocali e sillabe, raggruppando le consonanti seguendo la fonetica.
Successivamente il sistema fu perfezionato da Richard Grey e dal monaco tedesco Gregor von Feinaigle all'inizio dell'800.
Nel 1820 Aimè Paris, uno studioso francese della memoria, diede le ultime modifiche: ancora oggi viene utilizzata questa versione

g) SCHEDARIO 00 -99

I numeri corrispondono a delle consonanti sulla base dello schema sottostante

0= s,z,x,sc
1= t,d
2= n, gn
3=m
4= r
5= l, gl
6= c, g (ci, gi)
7= k, g (gh)
8= f,v
9= p, b


1 (t,) THE
2 (n) NOE'
3 (m) AMO
4 (r) RE
5 (l) LEO
6 (c) CIAO
7 (k) OCA
8 (v) VIA
9 (b) BOA
10 (t,z) TAZZA
11 (t,t) TETTO
12 (d,n) DONNA (Belen Rodriguez)
13 (d,m) DUOMO (di Milano)
14 (t,r,) TORO
15 (t, l) TELO
16 (d,c) DOCCIA
17 (t,k) TACCO
18 (t,f) TUFFO
19 (t,p) TOPO
20 (n,s) NASO
21 (n,d) NIDO
22 (n,n) NANO
23 (n,m) NEMO (pesce rosso)
24 (n,r) NERO (Catwoman)
25 (n,l) ANELLO
26 (n,c) NOCE
27 (n,k) NUCA
28 (n,v) NAVE
29 (n,b) NUBE
30 (m,s) MOSE'
31 (m, t) MOTO
32 (m,n) MANO
33 (m,m) MAMMA
34 (m,r) MURO
35 (m,l) MELA
36 (m,c) MICIO
37 (m,k) MUCCA
38 (m,f) MUFFA
39 (m,p) MAPPA
40 (r,s) ROSA
41 (r,t) RETE
42 (r,n) RANA
43 (r,m) REMO
44 (r,r,) ROLL ROYCE
45 (r,l) RULLO
46 (r,g) RAGGIO
47 (r,gh) RIGA
48 (r,v,) ROVO
49 (r,p) RUPE
50 (l,z) LAZO
51 (l,t) LETTO
52 (l,n) LANA
53 (l,m) LAMA (rotante)
54 (l,r) LIRA
55 (l,l) LOLA
56 (l,g) LEGGE
57 (l,gh) LAGO
58 (l,v) LAVA
59 (l,p) LUPO
60 (g,s) GESSO
61 (c,t) CITA
62 (g,n) GIN
63 (c,m) CIMA
64 (c,r) CERO
65 (g,l) GEL
66 (c,c) CIUCCIO
67 (c,k) CICCA
68 (c,f) CIUFFO
69 (c,p) CEPPO
70 (k,s) CASA
71 (k,d) CHIODO
72 (k,n) CANE
73 (gh, m) GOMMA
74 (k,r) CAIRO
75 (k,l) COLLO
76 (k,c) COCCIO
77 (k,k) CUCU'
78 (k,v) CHIAVE
79 (k,p) COPPA
80 (v,s) VASO
81 (f,t) FATA (Trilli)
82 (v,n) VINO
83 (f,m) FUMO
84 (f,r) FARO
85 (v,l) VELA
86 (v,c) VOCE
87 (f,k) FOCA
88 (f,v) FAVE
89 (f,b) FIBBIA
90 (p,z) PIZZO
91 (b,t) BOTTE
92 (p,n) PANE
93 (p,m) PUMA
94 (b,r) BIRRA
95 (p,l) PILA
96 (b,c) BICI
97 (p,k) PACCO
98 (b,f) PUFFO
99 (p,p) PIPA
100 (d,s,s) DISCESA

00 (s,s) SASSO
01 (s,d) SEDIA
02 (z,n) ZANNA
03 (s,m) SUMO
04 (z,r) ZORRO
05 (s,l) SALE
06 (s,g) SEGGIO
07 (s,k) SECCHIO
08 (s,v) SUV
09 (s,b) SUB


La creazione e la “padronanza” di uno schedario 00-99 è uno “snodo” o spartiacque fondamentale per la crescita in campo mnemonico, nonché prerequisito necessario per la costruzione di un peg a 10.000 elementi

Lo schedario 00-99 non è solo un sistema organizzato di peg, ma anche lo strumento che consente la memorizzazione di lunghe sequenze di numeri

Le cifre vengono raggruppate e scomposte (chunking) in sequenze di 4 elementi, ovvero due coppie di numeri rappresentate proprio dalle immagini chiave dello schedario 00-99.

In ogni loco andremo ad associare 4 numeri a due a due , facendo interagire le immagini tra di loro e con il loco stesso

Es. : 3456970191992756098123764783 viene così scomposto:

3453 9701 9199 2756 0981 2376 4783

Prendiamo i primi 4 numeri, la sequenza 3453

Nel primo loco creiamo un'associazione tra l'immagine del numero 34 e quella del numero 53
Dal muro (34) schizza una lama (53) rotante che taglia il tavolino ivi presente.

Nel secondo loco un enorme pacco (97) sfonda una sedia (01) .
E cosi' via con le sequenze numeriche successive.

Lo schedario 00-99 può essere costruito , sempre con le regole della conversione fonetica, con una logica combinatoria PA e PAO

1) PA (Person Action)

Ogni coppia di numeri rappresenta l'iniziale del nome e cognome di una persona/personaggio o semplicemente del solo nome o cognome o sopranome , a cui far corrispondere una azione caratteristica.

Es.
51 = l, t = Alberto Tomba (P)
L'azione caratteristica di Tomba è sciare
51= sciare (A)
5151= Alberto Tomba scia (sistema PA a “ruote ferme”)

47= r, k, Rocky (P) .
Rocky per definizione sferra pugni
47= sferrare pugni (A)
4747 = Rocky sferra pugni (sistema PA a “ruote ferme”)

Tutti i sistemi combinatori , come regola base, vanno sempre memorizzati a ruote ferme
Quando le ruote ossia le coppie di numeri si combinano tra di loro, cosa accade?
La prima coppia sarà rappresentata dal corrispondente personaggio che farà l'azione tipica della seconda coppia di numeri

51 47 diventa :
Alberto Tomba (P) sferra pugni (azione del secondo personaggio 47 ): il personaggio 51- ossia Alberto Tomba - prende quindi l'azione tipica di Rocky .

2) Pao (Person Action Object)
Acquisita padronanza con gli automatismi e meccanismi combinatori del Pa, si può passare al Pao per comprimere ulteriormente le informazioni ( 6 numeri per loco invece di 4)

Il primo personaggio (P) – prima coppia di numeri - farà l'azione (A) tipica del secondo personaggio – seconda coppia - con/sul/verso l'oggetto usuale del terzo personaggio – terza coppia di numeri.


LO SCHEDARIO 00 -99 consente di :

1)Marcare e contrassegnare gli spazi all'interno di un sistema di loci variabili (ad esempio ogni 5) strutturandone quindi l'organizzazione

2) Applicare in un loco la logica LOCI PEG.

La presenza in un loco di un Peg con una ben precisa caratterizzazione (ad esempio immaginando la parola chiave dello schedario 00-99 con una sacca della tombola), richiamerà in sequenza anche tutti i Peg di numero precedente, a cui potremo associare molteplici dettagli informativi relativi all'argomento collocato nel loco in questione.

Immaginiamo un tasso con la maglia dell'Inter, rappresentazione del concetto TASSO DI INTERESSE.

Per declinare le diverse argomentazioni sui tassi di interesse in quell'unico loco, possiamo inserire l'immagine di un oca con una sacca della tombola in testa, schiacciata dal piede del tasso “interista”
Oca è l'immagine chiave del peg nr, 7, infatti k, = 7.

La sacca della tombola è un segnale convenzionale che ci suggerisce che in tale loco verrà applicata la logica LOCI PEG : ossia possiamo sfruttare in sequenza le immagini peg sino arrivare al peg 7 per associare le diverse Informazioni legate ai tassi di interesse che desideriamo memorizzare.

La prima specifica facendola interagire con il peg 1, la seconda con il peg 2 per arrivare alla sesta, che è il peg precedente al 7, la nostra oca con la sacca della tombola

Arriviamo quindi al loco della nostra stanza dove è memorizzato il concetto di tasso di interesse.
La presenza del peg 7 – l'oca con la sacca - ci avvisa che in merito ai tassi di interesse abbiamo altre sei informazioni specifiche da ricordare

Del the ( peg 01) viene versato sulla testa di Everardo della Noce (Tasso di cambio)

Noè ( peg 2) entra in Parlamento ricoperto da monete d'oro (Politica monetaria)

Appeso ad un amo (peg 3) un binocolo a strisce nerazzurre (Obiettivi intermedi)

Re Carlo (peg 4) col binocolo osserva una sala operatoria (Obiettivi operativi)

Leo (peg 5) sta facendo colazione (Inflazione)

Un Ciao (peg 6) con un enorme portafoglio (Scelte di portafoglio) al posto della sella

Possiamo quindi declinare l'argomento tasso di interesse negli effetti sul tasso tasso di cambio, sulla politica monetaria, sugli obiettivi intermedi e sugli obiettivi operativi della stessa , nell' analisi delle relazioni con l' inflazione , per arrivare alle scelte di portafoglio (finanziario) all'interno di un Istituto di Credito.


3) Memorizzare lunghe sequenze di numeri utilizzando associazioni libere, sistemi combinatori Pa e Pao, alla stregua degli esempi sopra esposti

4) Memorizzare un mazzo di carte da 52 sfruttando una semplice tecnicalità: le carte non figurate del mazzo vengono trasformate in un immagine schedario 00-99, aggiungendo al seme , cui è stato attribuito ex ante un valore numerico predefinito, il valore numerico della carta .

Stabiliamo ad esempio i seguenti valori numerici per i semi

quadri = k, =7
fiori = f, v = 8
picche= p, b = 9
cuori = arbitrariamente c = 6

Esce la carta 9 di quadri che diventa:
seme = quadri = k = 7
9= 9 = valore numerico della carta

L'immagine della carta diventa quindi quella del numero 79 (seme + numero) dello schedario, in questo caso 79 = una coppa che sarà posizionata in un determinato loco.

2 di picche
Picche = p = 9
2= 2
Il numero 92 = pane è pertanto l'immagine dello schedario corrispondente a tale carta.
Acquisendo dimestichezza con le conversioni, si può poi tranquillamente passare a due immagini schedario per loco.

Es: le due carte 9K e 2P diventano 79/92 = coppa/pane

In quel loco immaginiamo istantaneamente una coppa da cui traboccano filoni di pane

5) La logica Peg, quando è dilatata a 1.000 elementi con un 3 Digit System o a 10.000 elementi con il l Peg 10.000 partendo da uno schedario base 00-99, consente anche una particolare ed efficace modalità di memorizzazione dei libri di testo.

Ogni pagina di libro può quindi essere rappresentata da un peg.
Un libro di 400 pagine si tramuta pertanto nei primi 400 peg, uno per ogni pagina.

Dopo aver studiato la pagina con la memoria naturale, sarà possibile ricavare poche parole chiave per pagina, che saranno associate all'immagine schedario rappresentativa della pagina stessa (con il metodo della storia , con il link di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione)
L'aver preventivamente sfruttato la memoria naturale però consentirà di richiamare alla mente intere porzioni di testo prima e dopo ogni parola chiave, tramutate in sorta di torce mnemoniche e gancio d'appiglio del contenuto da ricordare.

Questo rilevante aspetto è stato evidenziato anche da Harry Lorayne “The Peg System can be applied to concept almost as easily.. Associate that key Though to the Peg Word, the key though will remind you of much more information”


L'ars memoria, non dobbiamo dimenticarlo, è volta al miglioramento della memoria naturale: entrambe devono essere viste in connubio
“L'arte viene in aiuto della natura, poiché l'una separata dall'altra avrebbero meno efficacia “ (Rethorica Ad Herennium, 90. A.C., Cornificio)


Viva
view post Posted: 16/12/2020, 22:32     +2Peg System: come creare ed utilizzare un formidabile schedario da 10.000 elementi- parte prima - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Cos'è la logica Peg?
Peg sta per gancio, in questo caso mnemonico.
Il sistema Peg, facendo una metafora, è paragonabile ad un armadio costruito su misura, con dimensioni da noi scelte , in cui inseriamo degli appendini, o pioli (quanti ne vogliamo) che sono dei ganci mnemonici a cui “appendere” le informazioni - i nostri vestiti- che desideriamo ricordare .

Tutte le tecniche di memoria, da quelle più elementari a quelle più sofisticaste, si basano sul principio dell'associazione, che è un qualcosa di innato nelle persone; l’uomo tende sempre ad associare una cosa ad un'altra.
Associare vuol dire alla fine fare un collegamento tra un elemento, inanimato o animato , ed un altro elemento di qualunque specie. Si tende ad associare a qualcosa di noto quello di cui abbiamo bisogno di ricordare in quell’istante.

Link, loci, peg, sono tutte tecniche che si basano su questo principio.

L'elemento noto, “l'appendino” nel caso di specie, è l'immagine di un elemento di uno “schedario”, che permette di agganciare qualunque tipo di informazione, random, backward, in sequenza.

Anche chi è alle primissime armi e non conosce la conversione fonetica, può costruirsi un armamentario di tutto rispetto per ampie memorizzazioni.
In questo post partirò dalla costruzione degli schedari più elementari per arrivare , nei contributi successivi, ad una impressionante ed efficace dilatazione dei peg, per strutturare le informazioni a nostro piacimento.


SCHEDARI SENZA CONVERSIONE FONETICA

a) sistema della forma con numero
b) sistema della rima con numero
c) sistema simbolico
d) metodo dei colori
e) sistema della Prima lettera
e1 sistema alfabetico
e2 peg animali
e3 peg supereroi
f) sistema della forma della lettera


SCHEDARI CON LA CONVERSIONE FONETICA

g) schedario 00-99
<b>h) schedario 000-999
i) Peg System a 10.000 elementi




a) SISTEMA DELLA FORMA DEL NUMERO
Il numero è tramutato in un' immagine peg richiamata dalla forma del numero stesso

0= PALLA; SALVAGENTE
1= PALO, PENNA
2= CIGNO
3= MANETTE; SENI
4= VELA
5= TAMBURO/GANCIO
6= PROBOSCIDE D'ELEFANTE
7= BOOMERANG
8= CLESSIDRA; PUPAZZO DI NEVE
9= PALLONCINO; RACCHETTA DA TENNIS
10= FORCHETTA E PIATTO ; STANLIO E OLLIO (uno magro e l'altro grasso)


Padroneggiare questi primi 11 elementi è davvero molto semplice ed intuitivo.

Facciamo un esempio, per dare concretezza .
Supponiamo di dover ricordare i seguenti termini:
Sfere di mercurio; Belen Rodriguez; mappamondo; bombe; Papa Giovanni; satellite; ragno; nessuno; cane Pluto.

Utilizzando l'intuitivo schedario della forma con numero, saremo in grado di ricordare questi termini in sequenza, backward, random , con immediata individuazione anche del corrispondente valore numerico dell'elemento della lista.

Utilizziamo il primo peg, ossia la parola “penna”, simbolo del numero 1 in quanto ne ricorda la forma, con l'informazione che dobbiamo ricordare, sfere di Mercurio.

1) Penna/sfere di Mercurio
Da un penna milioni di sfere di Mercurio mi schizzano in faccia

2) Cigno/Belen Rodriguez
Belen dondola su un cigno in una giostra, divertita come una bambina

3) Seno /mappamondo
La ragazza, al posto dei seni, ha due enormi mappamondi rotanti

4) Vela/bombe
Una vela "serfa" in mezzo alle bombe, rischiando di esplodere

5) Tamburo/Papa Giovanni
Papa Giovanni suona il tamburo in piazza S. Pietro, rallegrando i presenti.

6) Proboscide/satellite
Un elefante, al posto della proboscide, ha un enorme satellite con cui beve l'acqua

7) Boomerang/ragno
La vedova nera – ragno- cattura le sue prede lanciando un boomerang affilato e tagliente

8) Pupazzo di neve/nessuno
Un pupazzo di neve bussa alla porta dicendo: “Non c'è nessuno ?”

9) Racchetta da tennis/Pluto il cane
Il Cane Pluto gioca a tennis: è il nuovo asso mondiale della racchetta

Riviste brevemente queste associazioni, abbiamo fissato le informazioni in qualunque ordine.
Se viene detto 3, la forma del numero ci rimanda al seno, che ci richiama l'immagine paradossale dei mappamondi rotanti al posto dei seni.
Il terzo elemento della lista è quindi Mappamondo.

Procedendo random, il 7 ci rimanda al boomerang, quindi la vedova nera che lancia il boomerang tagliente ed affilato
Il 7° elemento della serie è ragno.

In questo modo abbiamo memorizzato, in grande velocità , tutti I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE, da quello più vicino al sole a quello più lontano.

1) Palline di mercurio = MERCURIO
2) Belen Rodriguez= VENERE (dea della bellezza)
3) Mappamondo = TERRA
4) Bombe = MARTE (dio della guerra)
5) Papa Giovanni = GIOVE (dalle iniziali del suo nome)
6) Satellite = SATURNO (dalle iniziali)
7) Uranio = “U ragno” (in dialetto meridionale) = URANIO
8) Nessuno = NETTUNO (per assonanza)
9) Pluto = PLUTONE


Con questo semplice schedario possiamo quindi snocciolare i pianeti , in qualunque ordine; con velocissimi e sporadici ripassi, potremo consolidare in maniera pressochè permanente questa sequenza nella nostra memoria a m/l.


Il mnemonista Erol Ozvatan è partito da questo sistema , a lui molto congeniale, è si è costruito un intero schedario 00-99 , da lui denominato “The Shaper System”, unicamente con tale impostazione

SISTEMA DELLA RIMA CON IL NUMERO.
Il numero è tramutato in “immagine schedario” sulla base di una rima con il numero

0= SIERO
1= BRUNO
2= BUE
3= RE
4= MATTO
5= LINGUE
6= NEI
7= FETTE
8= RISOTTO; CANOTTO; LOTTO
9= GIOVE
10 = CECI; FECI


Vediamo un esempio.
Dobbiamo memorizzare:
Orso, birra Guinness, born, oscar, baffi, Marina Suma, Big Ben, tasto on, vittoria, elle

1) Bruno/orso
Bruno Vespa intervista un orso nel suo studio televisivo

2) Bue /birra Guinness
Un bue si sta scolando una nuova gigantesca birra Guinness

3) Re/ born
Re Carlo d'Inghilterra duetta con B. Springsteen cantando :”Born in the U.s.a “

4) Matto/oscar
Un matto esibisce la statuetta degli Oscar come migliore interprete in un film comico

5) Lingue/baffi
Picasso al posto dei baffi ha due lingue lunghissime ed appuntite

6) Nei/Marina Suma
Marina Suma è irriconoscibile: ha la faccia completamente ricoperta da nei

7) Fette/ Big Ben
Il Big Ben ha due enormi fette di torta al posto delle lancette

8) Risotto/su
Il risotto va sempre più in su nella classifica dei piatti d'autore

9) Giove/vittoria
Il pianeta Giove alza le dita a V: è lui il pianeta più grande!

10) Feci/elle
Ci sono delle feci disposte a elle all'ingresso della mia casa: aiuto!!!

Con queste associazioni abbiamo memorizzato LE 10 ISOLE PIÙ GRANDI AL MONDO in termine di superficie (fonte Wikipedia)

1) Orso= simbolo della GROENLANDIA
2) Birra Guinnes = NUOVA GUINEA
3) Born = BORNEO
4) Oscar= MADAGASCAR
5) Baffi = BAFFIN
6) Marina Suma = SUMATRA
7) Big Ben = GRAN BRETAGNA
8) su = HONSU
9) Vittoria = VICTORIA
10) Elle = ELLESMERE

Qual è la settima isola in termini di superficie?
Peg Sette = fette , che ci rimandano al Big Ben ed alle fette di torta al posto delle lancette: Gran Bretagna.

La seconda? Due= il bue che beve una nuova birra Guiness gigante: Nuova Guinea, seconda isola del mondo per estensione


c) SISTEMA SIMBOLICO.
Il numero è tramutato in un'immagine chiave sulla base di un suo valore simbolico

0= RENATO ZERO
1= MACCHINA FORMULA UNO
2= GEMELLI
3= TRIANGOLO
4= QUADRIFOGLIO
5= MANO; STELLA
6= DADO
7= SETTE NANI
8= BILANCIA CON DUE PIATTI (GIUSTIZIA)
9= PROVA
10= TAVOLA COMANDAMENTI


Dobbiamo memorizzare la seguente sequenza di parole:
Carnevale, Danilo, Miss, azzurro, giallo, Obi, gong, Eni, amo, lena.

1) Macchina di formula uno/carnevale
La macchina di formula uno balla al carnevale di Rio invece di correre il gran premio

2) Gemelli/Danilo
Dei gemelli siamesi giocano a pallone con Danilo, il difensore della Juve

3) Triangolo/Miss
Dietro al triangolo, vicino alla macchina in panne , una splendida miss con enormi capelli a cesto

4) Quadrifoglio /azzurro
Nel campo i quadrifogli sono diventati azzurri a causa di Chernobyl

5) Mano/giallo
La mano è completamente gialla di vernice appiccicosa

6) Dado/Obi
Un dado enorme blocca l'ingresso alla Obi: Tyson fa entrare solo chi fa sei

7) Sette nani /gong
I sette nani con un enorme mazza fanno “gong”

8) Bilancia /Eni
All'Eni, per il pieno di benzina, ti pesano sulla bilancia in un Hangar con Selene

9) Prova/amo
La prof di italiano appende le prove di italiano a degli enormi ami dietro la lavagna, custodite con una pistola (gun)

10) Tavola comandamenti/lena
Mosè ha scritto la a tavola dei comandamenti di gran lena

Con queste associazioni abbiamo memorizzato anche I 10 FIUMI PIÙ LUNGHI AL MONDO (fonte Wikipedia)

Carnevale = RIO DELLE AMAZZONI
Danilo = NILO
Miss = MISSISIPI – MISSOURI – JEFFERSON (dai capelli a cesto)
Azzurro = FIUME AZZURRO
Giallo = FIUME GIALLO
Obi/Tyson = OB-IRTYS
Gong = MEKONG
Eni/Hangar/Selene = ENISEJ ANGARA SELENGA
Amo/Gun = AMUR- ARGUN
Lena= LENA


Quale è il 5°fiume più lungo del mondo?
5 =mano = vernice gialla = Fiume Giallo

Il 6°? Sei = Dado = La Obi con Tys on = Ob-Irtys

Una volta consolidate le immagini, possiamo poi aggiungere altri particolari da memorizzare – principio di elaborazione progressiva delle informazioni.

La macchina di formula uno balla al carnevale di Rio invece di correre il gran premio.
Fissato visivamente tale quadro mnemonico, aggiungiamo nella scena il famoso calciatore brasiliano Cerezo (c, r, z = 640 ) che balla con un salvagente (0) al torace .

Il più lungo fiume del mondo è il Rio delle Amazzoni, lungo 6.400 km


Gli appigli che vengono scelti non devono essere un'immagine generica, bensì qualcosa di specifico e determinato, possibilmente con un legame esperenziale/affettivo.

La penna non sarà una penna qualunque, ma quella regalata per la laurea; il re non è un sovrano generico, ma l'immagine di Carlo D'Inghilterra con le sue caratteristiche, come un naso pronunciato e via del genere.



Viva

Edited by Muriel. - 16/12/2020, 23:37
view post Posted: 31/10/2020, 16:31     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Utilizzando la strutturazione degli spazi alla "Dean Vaughn" mi può capitare di non ricordare perfettamente se a dx di una stanza vi è un televisore o un armadio (parallelamente mi può capitare seguendo un percorso stradale di non ricordare se nella via di dx c'è prima il panificio o il tabacchino). In questi casi di perplessità come mi suggeriresti agire? (Dario)

A mio modo di vedere dipende tutto da come scegli i loci.

Normalmente quando devo creare un percorso/Memory Palace e vado in un posto nuovo , osservo attentamente le cose , ma non faccio nient'altro.

Non scelgo sul luogo preventivamente i loci, perché altrimenti “razionalizzerei” un processo che in realtà sarà la mia mente ed il mio subconscio a fare, innescato da variabili che spesso non conosciamo.

Quando ritorno a casa , nel mio quaderno dei loci , per ricavare almeno 15 punti:
chiudo gli occhi e lascio la mente muoversi : verrò condotto in punti, in loci che l'occhio della mente ha selezionato per un qualche motivo, scegliendo spesso delle cose a cui razionalmente non avrei dato invece particolare peso.

Può essere che il panificio o il tabaccaio siano stati da te scelti solo “razionalmente” o senza una caratteristica di distintività, o che tale sequenza non sia stata adeguatamente consolidata ; magari il panificio o il tabaccaio sono troppo simili tra di loro , come posizionamento o come struttura, ricalcando sequenze spaziali similari che, indirettamente, possono generare i c.d. “vuoti o blanks”.

Il rimedio più semplice è spesso dare un taglio netto, cambiando radicalmente il loco.

Un'altra soluzione sfrutta il loco immediatamente precedente.
In tale luogo inseriamo un segnale (al loco o all'immagine in formazione) che in automatico ci condurrà al panificio, senza alcun indugio.
Il loco antecedente– ad esempio un' edicola – viene vista ricca di panini accanto alle riviste.
L'occhio della mente, arrivando in tale punto della sequenza, ci condurrà istantaneamente al panificio , senza alcuna esitazione.

Vi è poi un'ulteriore tecnica, che si utilizza efficacemente in caso di costruzione di particolari architetture mnemoniche: collegare i loci tra di loro, per il tramite dell'oggetto attributivo presente in ogni punto della struttura mnemonica.

Giordano Bruno, in alcuni espedienti sofisticati, creava molteplici strutture mnemoniche, con sequenze degli spazi non lineari e cementate tra di loro con il meccanismo della catena o link .

[IMG]Imaginum1[/IMG]








In ambito competitivo, uno dei segreti dei campioni Andrea Muzii e Ben Pridmore, per le memorizzazioni in velocità (sia di carte che di numeri) – è il collegamento dei loci tra di loro; le immagini formate nel loco precedente vengono proiettate e messe in relazione , in qualche modo, con quelle del loco successivo creando di fatto una unica catena, che avvolge e rafforza ulteriormente il sistema dei loci.

In caso di “strutturazione alla Dean Vaughn” in abitazioni con del vissuto, è difficile non ricordare cosa sia realmente presente in ogni specifico loco.

Per “sigillare” ogni oggetto con la sua posizione c'è l'espediente dello spolverino (così nominato dal suo ideatore Scott Hagwood): usare uno straccio/panno in ogni loco della struttura mnemonica .
E' utile per fissare dettagli o caratteristiche peculiari.

Scoprirai segni, particolari che aiuteranno a fissare la caratteristica unica di ogni oggetto rappresentativo di una determinata “location” di tale stanza.

Interagendo con l'oggetto lo trasformi in un contenuto esperenziale , attivando quindi una più vasta area cerebrale nel processo di fissazione e decodifica del ricordo.

Ripeti le sequenze normalmente, backward, random. L'associazione numero /oggetto e oggetto numero/ diventerà automatica, sarà cementata dal memorizzarci subito qualcosa sopra.

I loci naturalmente devono mantenere le note caratteristiche citate nell'Ars Memoria classica e rinascimentale:

devono essere sensibili, naturali, artificiali o misti, di adeguata estensione e visibilità, proporzionali per numero alle cose da memorizzare, differenti per forma e per natura, contrassegnati, ubicati in posti poco frequentati, capaci di conservare una disposizione adatta alla ricezione delle immagini che si devono apporre ad essi, adeguatamente illuminati

Le immagini parimenti, per stimolare la memoria devono essere:

insolite, grandi, Indecenti, ripugnanti, d’effetto, bruttissime o bellissime, abbellite, adornate, insanguinate, sporche , ridicole, sulle quali ci si è esercitati abitualmente.



CITAZIONE
Inoltre parlando della citazione Giordano Bruno , Canto Circeo, se utilizzo il berretto dandogli una funzione per aiutarmi a solidificare meglio una immagine, non c'è il rischio che si possa entrare in confusione se tale berretto magari viene utilizzato più di una volta? (Dario)

Le immagini accessorie sono esse stesse luoghi, cioè riferimenti per altre immagini e quindi portatrici di significati.

Immagina per un attimo il berretto posizionato nel primo angolo a sinistra del tuo soggiorno.
Irrompono i seguenti personaggi in sequenza


Totti con una mazza da baseball gigantesca Abbatte il berretto riducendolo in poltiglia. Si accanisce davvero sminuzzandolo completamente.


Fazio (il presentatore) con un dito gigantesco e pulsante Benedice il berretto umido. Lo benedice ripetutamente.

Un puma feroce con la Pimpa Corre sul berretto, rotante come un "tapis roulant". Più corrono e più ritornano indietro.

Degli Osti romani in “toulle” Divorano il morbido berretto, non mangiano da giorni. Lo divorano digrignando i denti. Aho!!

Un marziano (Et) con l'arco fa Esplodere il berretto . Un' esplosione terrificante ed assordante!

Tarricone e l'avv. Prisco (interista) Frustano il berretto, insanguinato dal dolore. Frustano il berretto senza pietà!

Un servo in “toulle” Griglia il berretto, arrostito a puntino dalla fiamma scoppiettante .

Tarricone e Superman fanno Hello con il cappello colorato. Fanno “hello” con tutti, fermateli!!



Le figure di personaggi itineranti interagiscono con il berretto per rappresentare dei ricordi, che sono recuperati nel loro perfetto ordine proprio grazie alla scansione alfabetica delle singole azioni che si susseguono.

Abbattere, Benedire, Correre, Divorare, Esplodere, Frustare, Grigliare, Hello
A, B, C, D, E, F, G, H

Ecco che il berretto, quale loco attributivo, richiamerà diverse informazioni, ordinate e recuperate grazie alla scansione alfabetica.

L'’interazione personaggi /oggetti/spazi creerà dei segni mnemonici rappresentativi delle cose che devo ricordare

Guardo il Berretto
A….Abbattere = Totti = Romolo
B...Benedire = Fazio con il Dito = Tito Fazio
C...Correre = un puma feroce con la Pimpa = Numa Pompilio
D...Divorare = Osti romani in “Toulle”= Tullio Ostilio
E...Espandere = un marziano con l'arco = Anco Marzio
F...Frustare = Tarricone e avv. Prisco = Tarquinio Prisco
G...Grigliare = un servo in “toulle” = Servio Tullio
H... Hello = Tarricone e Superman = Tarquinio il Superbo


Il berretto è il riferimento per altre immagini , portatrici di significati, in questo caso I RE DI ROMA , memorizzati anche nel loro ordine cronologico

Al berretto sono state date caratterizzazioni diverse - umido, rotante, morbido, arrostito, colorato - per distinguerlo ulteriormente, qualora ce ne fosse stato bisogno


Potremmo poi strutturare ulteriormente le informazioni, stabilendo che nella stanza successiva, in cui sono presenti altri loci attributivi, transiti solo Totti = Romolo, che interagendo con gli oggetti fisserà tutte le cose che devo ricordare e riferite al Re Romolo

Nella terza stanza transiterà solo Fazio con il Ditone = Tito Fazio, che interagirà con gli oggetti ivi presenti per fissare le informazioni ad esso riferibili.

<<se a partire da cento uomini si passeranno in rassegna, una ad una, cento stanze tutte diverse tra loro, non ti daranno modo di avere a disposizione diecimila concetti? E se li vorrai raddoppiare, non basterà poi la sola aggiunta di altre stanze o la moltiplicazioni degli uomini? E analogamente al modo in cui alcuni argomenti sono subordinati ad altri, non sarai forse capace di subordinare , in questi stessi sostrati, a uomini altri uomini, oppure con simili relazioni case a case, atrii ad atrii?
Forse che anche queste ultime strutture percepite e visualizzate secondo un certo ordine corrispondente e sottoposto a varie circostanze, non saranno in grado di fornirti una materia tanto fertile per l’analisi, l’invenzione e la memorizzazione ?>>

(Explicatio Triginta Sigillorum - Giordano Bruno).


Se dobbiamo ricordare tutti i <b>segni zodiacali/costellazioni e le diverse caratterizzazioni di tutti i pianeti
all’interno dei diversi segni zodiacali, possiamo utilizzare nuovamente un simile approccio che logicamente non può sfruttare un sistema di organizzazione ordinario delle informazioni.

La struttura di primo livello, rappresentata dalle diverse costellazioni e segni zodiacali, può essere ad esempio costituita da una serie di negozi disposti a semi cerchio in un centro commerciale, che ricreano la forma della volta celeste.

I diversi pianeti , rappresentati da diversi e distinti personaggi itineranti, passeranno a turno nelle diverse case astrologiche - i negozi - ed andranno ad interagire con tutti gli elementi accessori che avremo preventivamente creato, per rappresentare tutte le possibili caratterizzazioni che ci possono servire.

Cosa succede quando Marte, Saturno , Giove ecc. entrano in Gemelli?
Quali sono gli effetti che dovrebbero portare, quali caratteristiche delle persone esaltare ? E via dicendo per tutti i pianeti e per tutte le loro combinazioni con le diverse costellazioni/segni zodiacali

Un ‘evoluzione e potenziamento di questo approccio è rappresentato dal Sigillo del Pellegrino, che estende su molteplici livelli il meccanismo combinatorio.

In un sistema di luoghi sono individuati degli spazi riempiti con oggetti vari.
Vengono fatte passare in successione figure agenti subordinate tra di loro per animarli con raffigurazioni atte a rappresentare i dati mnemonici da ricordare.

Viene quindi creata una struttura gerarchizzata di immagini mobili da applicare ad uno specifico luogo o a luoghi diversi, moltiplicandone quindi la profondità informativa.

Una prima schiera di personaggi passa per rappresentare informazioni di carattere generale di un libro.

Una seconda serie di personaggi (subordinati ai primi con un qualche criterio) entreranno in scena per i medesimi luoghi od altri successivi, rappresentando il secondo grado di raffigurazioni -i capitoli- del libro.

Una terza schiera di personaggi subordinati transiterà nel medesimo o in un nuovo percorso, andando a raffigurare un terzo livello di partizione , i paragrafi.

Continuando ad aggiungere personaggi, spazi ed oggetti, si potranno rappresentare i contenuti dei paragrafi e tutti di gradi di suddivisione e partizione del materiale mnemonico, fino a raggiungere il livello di definizione desiderato.


<< i giuristi potranno a loro volta collocare sotto i libri i titoli, sotto i titoli le leggi, sotto le leggi i paragrafi, sotto questi persino il contenuto delle singole righe. Sotto la serie dei libri, delle sezioni e delle articolazioni i medici potranno disporre i capitoli, le parti dei capitoli, gli aforismi con tutti i loro contenuti, in un ordine non meno rigoroso di quello che si trova nel libro stesso….Non diversamente, qualunque altro studioso, potrà adattare il nostro procedimento alle materie specifiche della sua professione>>
(Giordano Bruno, De Umbris Idearum).


Aristotele percorre il primo atrio
A. B.C.D.E.F.G.H.I.K.

A. stesso è condotto lungo il secondo atrio
a.b.c.d.e.f.g.h.i.k.

Poi a. si diffonde per il terzo atrio
I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X.

I. infine, passa per il quarto atrio
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.9.10.


Poichè ogni volta che ciascun personaggio, o nella medesima serie di luoghi o in atri successivi, compie un proprio percorso, creando figure e segni esclusivi, di fatto vengono a crearsi tante ruote quanti sono i personaggi livello.

L’arte di variare e trasformare le immagini combinando tra loro luoghi e segni della memoria per rendere ancora più versatile l’espressione dei contenuti, quindi l’arte di costruire segni a partire da altri segni


CITAZIONE
Mi rendo sempre più conto di aver sfruttato male, o comunque solo parzialmente, le possibilità messe a disposizione dalla "Memoria Artificiale". (Dario)

In campo mnemonico una tecnica efficace per una persona non necessariamente è performante per un'altra, c'è molta soggettività, legata a molti fattori tra cui il proprio vissuto e le proprie propensioni ed attitudini personali.

Dagli errori o dalla comprensione di errati automatismi o tecnicalità, si imparano davvero tante cose.

Questo meccanismo di “prova ed errore”, di sperimentazione e continua ricerca di nuove soluzioni ed approcci dovrebbe essere la nostra bussola, come direbbe Giordano Bruno, per guidare la nostra crescita in campo mnemonico.

Memorizzando carte e numeri mi è capitato, in corrispondenza di un determinato loco, di dimenticare spesso ciò che vi memorizzavo . Al ripetersi del “vuoto”, ho cercato le possibili cause.

Ho capito che tale loco alla fine ricreava un tipo di sequenza similare ad un altro percorso.
Non era il loco in se' simile ad un altro, era la sequenza spaziale in successione di due loci che generava interferenze.
La visuale inoltre non era ottimale in quanto eccessivamente angolata e troppo obliqua

.. lo sguardo diretto è massimamente e con massima evidenza superiore allo sguardo obliquo….è opportuno ricorrere alla visione che si compie come a partire da un oggetto che è direttamente e diametralmente contrapposto, cosicchè anche l'oggetto visibile sia colto dalla potenza conoscitiva in modo non obliquo, ma diretto”
(Francoforte – 1591 - Giordano Bruno; La composizione delle immagini, dei segni e delle idee. Per ogni genere di invenzione, disposizione, memoria)

Ho semplicemente cambiato loco.

Molte risposte tardano ad arrivare, va comunque mantenuto un approccio “scientifico” nell' analisi dei problemi e delle diverse situazioni.
Annotati perché quel tipo di associazione spesso non funziona, perché non ricordi mai quel numero o quella carta, perché quel ricordo non si fissa nella memoria e via del genere.

Potresti allora accorgerti di non aver visualizzato realmente l'immagine con l'occhio della mente (“for a split of second “ come direbbe Harry Lorayne ) oppure di non aver inserito movimento, esagerazione o la giusta interazione tra le immagini ed il loco stesso o altre cause ancora


“...non cadere in errore credendo di aver collocato l'immagine quando non l'hai collocata, e non credere di averla fissata ad un sostrato quando non l'hai fissata.

In molti casi ti può pertanto capitare – o per aver posto una connessione fragile o per aver poco inteso il concetto – di affidare alla memoria naturale quel contenuto che credi invece di aver affidato a un luogo mnemonico, vale a dire quando impedisci all'immagine di fissarsi su un sostrato, quasi disperdendo nell'aria l'immagine composta con il pensiero

Contro questo inganno adotta il rimedio che segue.
Abituati ad avere sempre presenti davanti agli occhi la vera forma del luogo e una forma affine all'immagine che vi devi collocare, di modo che tu possa scorgere in un vecchio i capelli bianchi, il busto curvo, le mani tremolanti e altre caratteristiche simili; e con tutti questi elementi definirai l'associazione dell'immagine al luogo e la disposizione del luogo rispetto all'immagine, quasi tu dica:
ecco dove può situarsi un simile uomo, ecco che cosa può essere accolto da un simile luogo>>

(Giordano Bruno, Canto Circeo)


In virtù della tua dichiarata preferenza per le case, per le stanze e per gli spazi interni, sperando di fare cosa gradita, ti allego un tour che per me è davvero mozzafiato.


https://



Viva

Edited by Muriel. - 1/11/2020, 14:19
view post Posted: 26/10/2020, 23:21     +2Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Mi consigli di creare interamente delle case con mobili e arredamento oppure mi basta la planimetria? (Dario)

Ciao Dario.
Un loco senza niente non è un loco “vivo”.
Se un angolo è vuoto, ti consiglio sempre di inserire un oggetto, un qualcosa che per te abbia un qualche significato .

Giordano Bruno, in merito, introduce il concetto di “loco con funzione attributiva”: elementi che si possono aggiungere nei luoghi mnemonici, che possono essere mossi, alterati e utilizzati in modi sempre vari e diversi, come più conviene alla natura delle immagini di volta in volta rappresentate.

Sono oggetti posti nei loci che aiutano a ricordare le immagini e le loro posizioni proprio grazie all'azione di queste ultime rispetto ad essi.

Se utilizzi la strutturazione degli spazi alla "Dean Vaughn", in corrispondenza di ogni angolo, parete ecc. c’è sempre un oggetto che è lì presente e che di fatto “vivifica” tali luoghi.
Per ricordare il punto 2 della stanza è sufficiente con l’occhio della mente guardare alla parete di sinistra, dove vedere istantaneamente il televisore da sempre li' localizzato.

Se guardo l’angolo in alto a sinistra, compare l’immagine del caminetto e così via.
Ad ogni loco, che ha una sua connotazione numerica ben definita , corrisponde un oggetto ivi presente, saldamente ancorato nella memoria a m/l.

<<…aggiungi dunque un berretto in quell’angolo e disponi anche negli altri luoghi mnemonici altri utensili e simili strumenti.. In uno degli angoli viene malmenato Roberto: vedi che il berretto è usato a mo’ di scudo. Ecco invece Iris che dipinge: il berretto serve in questo caso a contenere i colori . Ecco un contadino che zappa: adesso il berretto viene colpito dalla zappa; così di seguito, mentre nuovi personaggi si susseguono con opere e azioni sempre diverse, il berretto interverrà continuamente nelle operazioni con funzioni sempre diverse. Grazie a questo artifizio, qualora non ti sovvenga il ricordo di quanto è stato posto in un determinato loco, sarà lo stesso loco attributivo a comunicarti, quasi fosse un informatore degno di fede, cosa è stato posto in quel luogo >> ( Canto Circeo – 1582- Giordano Bruno).


CITAZIONE
A parte ciò, mi hai introdotto moltissime tecniche e consigli che non avevo mai preso in considerazione (come il quaderno dei loci o il fattore ghiaccio) Dario

Mi ero scordato un link :
www.ludism.org/mentat/SemCubed


CITAZIONE
Grazie mille per i tuoi consigli e per il tempo messo a disposizione per me e per il forum (Dario)

Quando il tempo ed il lavoro me lo consentono, lo faccio sempre molto volentieri.

“Non fare nulla per gli altri è la rovina di noi stessi” (Horace Mann)


Viva
view post Posted: 21/10/2020, 22:17     +2Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Quindi che consigli potete darmi? È possibile creare dei locus? magari osservando case su internet, e di conseguenza crearli dal nulla? Se si, quanto sono affidabili? (Dario)

Ciao Dario
Il campione americano Scott Hagwood utilizzava riviste di arredamento per collezionare stanze della memoria da utilizzare come Memory Palace per le diverse discipline dei campionati.

Ti consiglio un ottimo sito per costruirti e salvarti “infiniti” Memory Palace
www.houzz.com/professionals

Mi sono creato con quel sito una villa da sogno: ingresso faraonico, diversi soggiorni e stanze, taverna con sala bowling, piscina interna, piscine esterne, molteplici bagni e camere, giardino esterno , "depandance" , garage, sala feste, sala giochi ecc. L'ho progettata prima sulla carta e poi l'ho realizzata.

In tale sistema di loci ho memorizzato 33 modelli di management:

Griglia Prodotto Mercato di Ansoff; la matrice BCG; La strategia Oceano Blu; Analisi competitiva: le 5 forze di Porter; Il modello di sviluppo di Greiner; Off Shoring/outsourcing; Pianificazione dello scenario; Dialogo Strategico; L'analisi Swot; La catena del valore; La metodologia VBM; Le discipline del valore di Treacy e Wiersema; Il modello delle 7 S; Il benchmarking; Le sette abitudini di Covey per le persone di successso; La piramide di Curry: customer marketing e relationship management; L'analisi du Pont; Il modello House of purchasing and supply; Il cerchio dell'innovazione; Le 4 P del marketing di Kotler; L'analisi MABA; L'analisi OVA; Il modello di eccellenza EFQM; Il modello balance scorecard; Kaizen /Gemba; L'analisi del rapporto risk reward; Il ciclo di Deming; I sei cappelli pensanti di de Bono.


Ho applicato l'approccio utilizzato da Kevin Vost nel suo libro “Memorize the Faith”: foto delle piantine di stanze e chiese con locus numerati, utilizzati per memorizzare amplissimo materiale.
In questo caso le piscine /stanze/giardini/abitazioni sono state scelte personalmente in base alla loro bellezza e quindi attrattività

[IMG]villa3[/IMG]

Dopo avere individuato la sequenza di loci ed aver rivisto la stessa normalmente, backward, random, dall'inizio a metà e da metà alla fine , ti suggerisco un sistema molto efficace per “scolpire nella pietra” tale sequenza : devi memorizzarci subito sopra qualcosa, una lista, una serie di numeri, un mazzo di carte, qualunque cosa.
Tali loci diventeranno “vivi” . La rivisitazione dall'inizio alla metà e dalla metà alla fine è per ovviare al “Regency effect” o effetto seriale: i primi ed ultimi termini di una serie si ricordano meglio di quelli di mezzo.

I loci artificiali (intesi come loci non esistenti in natura) non mi fanno impazzire ma è una mia preferenza personale



https://




Mi catturano invece i Prowalk Tours: tour virtuali di luoghi reali , dove sembra veramente di camminare sul posto vivendo realmente l'esperienza.
Ti allego un tour nella splendida Capri (il viaggio effettivo inizia dopo 1 min e 18 sec.)

https://


In tema di loci artificiali/ virtuali ci sono molte opzioni tra tour virtuali, design software, games:

360cities.net;
Tourdeforce360.com;
Prowalk tours;
Google Street View;
Matterport.com: (visita di edifici, monumenti e mostre famosi in tutto il mondo, tutti questi spazi sono stati catturati utilizzando fotocamere 3D e sferiche o iPhone e riuniti utilizzando Matterport)

Houzz.Com (foto di interni e case);
Jared Owen's You Tube Channel;

Sketchup (Software di progettazione 3 D);
Autodesk Homestyler (piattaforma per progettazione e modellamento di interni);
Home Design 3d (strumento per progettazione e modellamento delle case);
Planner 5 D (strumento per progettazione d'interni);

Memory Palace da video games ecc.

Massimiliano Masala, in modo magistrale, ha così sintetizzato :
“L'affidabilità di un ricordo dipende da diversi fattori, la maggior parte sono ignorati completamente.
Se il percorso per trovare i tuoi "locus" è reale e lo conosci bene, ovviamente, le memorie saranno più affidabili perchè in quel contesto visivo hai coinvolto inconsapevolmente anche gli altri sensi e potrebbero esistere altre memorie collegate a quel percorso”
.

Giordano Bruno:
“Cosa impedisce all'immaginazione di far svanire i subiecta vecchi e sostituirli con altri costruiti da se? Tuttavia questi non vengono posseduti con la medesima facilità con cui vengono formati: ad essi infatti bisogna applicarsi con il pensiero tanto da farli diventare così consueti da non differire in nulla da quelli veri“


CITAZIONE
Per esempio quando memorizzo i paragrafi di un libro, li inserisco rispettivamente in ogni stanza di una casa x, ed all'interno di ogni stanza (paragrafo) aggiungo negli angoli le mie parole chiave che mi aiutano a richiamare tutti i concenti precedentemente compresi e studiati. Tale "struttura" ben organizzata (anche grazia all'ausilio dell'impaginatore) non riesco ad ottenerla utilizzando le strade o più in generale un percorso (Dario)

Hai mai provato ad utilizzare Memory Palace misti, ossia composti sia da stanze e luoghi interni che da ambienti esterni, oppure altri tipi di costruzioni quali Alberghi, ristoranti, centri commerciali…?

CITAZIONE
Ho anche letto di una tecnica citata da Muriel in cui parlava di aggiungere uno sfondo diverso ad un locus di nostra conoscenza (come per esempio uno sfondo ghiacciato), ma è un qualcosa che onestamente non ho ben compreso, motivo per cui non ho provato neanche ad applicarla (Dario)

E' il concetto che sta alla base del Sem3 di Tony Buzan. Per moltiplicare i peg, ossia gli elementi dello schedario 00-99 , immagini gli stessi ganci con ambientazioni di sfondo diverso: il quadro associativo cambia completamente.

Tale sistema sfrutta il principio del cosiddetto “fattore ghiaccio”, in modo definito e strutturato , per conservare e recuperare una notevole quantità di informazioni .

Le immagini schedario che ognuno si è personalmente costruito con la conversione fonetica vengono utilizzate in 100 modi diversi, raggruppate per omogenee categorie, cercando di coinvolgere tutti e 5 i sensi , utilizzando i principi della conversione fonetica.

L’ambientazione dello stesso personaggio/figura chiave in scenari e contesti diversi creerà sempre quadri associativi differenziati ; immaginare Belen ad esempio, espressione del nr 12 (d, n= donna) in un blocco di ghiaccio è ben diverso che immaginare la stessa Belen nella lava incandescente od in uno stagno melmoso o con in sottofondo il suono di un tamburo assordante.

Il risultato è la possibilità di avere qualcosa come 10.000 ganci mnemonici, definiti , strutturati , nel loro perfetto ordine, a cui attribuire diverse aree del sapere.

Mutuando l'approccio ai Memory Palace, immagina il tuo soggiorno e definisci 5 loci, uno al centro e 4 agli angoli.
Memorizzaci qualcosa. Il giorno dopo, immagina gli stessi 5 loci , ma completamente in fiamme e nell'olio bollente: memorizza del materiale, vedrai che non ci saranno interferenze : gli ambienti sono i medesimi ma i loci sono visti dall'occhio della mente come diversi, stante appunto il diverso sfondo.

Un risultato simile puoi ottenerlo percorrendo la tua stessa stanza in senso contrario rispetto all'usuale, scegliendo altri loci oppure gli stessi, ma visti da una angolatura nuova: di fatto avrai una diversa struttura mnemonica .

Nello spoiler un esempio per la costruzione di 10.000 peg potenziali con le considerazioni sopra delineate



La logica di raggruppamento in categorie omogenee, utilizzata in passato da Giordano Bruno per molti suoi espedienti, ha trovato pratica applicazione in tempi moderni nel Sem3 Tony Buzan

CITAZIONE
Adesso mi sto approcciando nello studio di un'altra materia Y, propedeutica a quella X (motivo per cui continuo settimanalmente ad organizzare dei ripassi). Ma per collocare tutte le immagini dalla materia X, ho terminato tutti i locus (solitamente uso case di mia conoscenza, visto che non mi trovo particolarmente a mio agio ad utilizzare percorsi stradali) e non mi rimangono più locus per collare le immagini e impaginare la materia Y. (Dario)

Alex Mullen, campione di memoria e studente di Medicina, non riusa mai i propri Memory Palace per l'apprendimento: ha la continua esigenza di crearne di nuovi.
Non vi è l'esigenza di un loro ricordo perfettamente dettagliato, è importante avere chiara la loro struttura spaziale e d'ordine, finalizzata all' accoglimento delle immagini mentali.
Alex Mullen suggerisce 5 strategie per la creazione di nuovi Memory Palace

1) CASE, APPARTAMENTI
Dell'infanzia, della gioventù, nostre, dei nostri familiari, di parenti ed amici

2) SCUOLE
Elementari, medie, superiori, Università (nostre, di familiari, parenti, amici)

3) LUOGHI DI LAVORO
Da quando abbiamo iniziato a lavorare ad oggi (di familiari, parenti ed amici)

4) LUOGHI DEI WEEK END

Parchi, Ristoranti, Palestre, Librerie, Cinema, Teatri, Centri commerciali, Bar, Gelaterie, Pizzerie, Supermercati, Negozi ...

5) PERCORSI / STAZIONI
Percorsi per andare a scuola, al lavoro, per andare a correre, camminare ecc..
Stazioni di Treni, Autobus, Metrò, Tram.
Aeroporti, Porti...


Sulla base di questo elenco , non esaustivo, rimarrai sorpreso da quanti Memory Palace e quindi loci hai già nella memoria a m/l, senza averne tuttavia la consapevolezza.

Uno strumento estremamente efficace, da me personalmente utilizzato per la costruzione e dilatazione dei miei Memory Palace è il QUADERNO dei LOCI

Pensa in piccolo e punta a piccoli obiettivi, “small goals”. Tanti piccoli obiettivi portano a raggiungere grandi risultati.

Alla fine di ogni giornata pensa a cosa hai fatto e dove sei andato.
Sei stato in piscina? Rivedi con l'occhio della mente dove sei fisicamente passato e selezione 10 loci (non 50 o 100), lasciando all'occhio della mente di fare il lavoro: rotonda, parcheggio, ingresso, reception, sala d'attesa, bar piscina, vetrata, vascone, spogliatoio, distributore ciabatte, docce, bagno, uscita…

Come vedi ne individuerai sempre ben più di dieci e senza fatica.

Annota il nome del Memory Palace /percorso ed i loci nel quaderno; fai un semplice schizzo della visuale dall'alto, per definire e fissare ulteriormente la distribuzione spaziale del percorso/palazzo .

Rivedi i loci selezionati, dal primo all'ultimo, dall'ultimo al primo, da quello centrale a quello finale, da quello iniziale a quello centrale (Regency Effect).

Memorizzaci sopra qualcosa , rivedi le immagini che interagiscono con i loci spontaneamente selezionati dalla tua memoria.
Il giorno dopo ripercorri con l'occhio della mente il tuo Memory Palace, troverai i loci nitidi, nella loro giusta sequenza.

L'annotazione di Memory Palace/percorsi , la loro rivisitazione diventerà una abitudine giornaliera e divertente. Poco tempo al giorno, anche 1 minuto per rivedere semplicemente una sequenza di loci.

Senza accorgertene, otterrai una progressiva dilatazione del numero dei tuoi Palazzi.
La verità è che nella memoria a m/l abbiamo già migliaia di loci , non ne siamo tuttavia consapevoli.

Nel 2017, quando ho preparato la gara del Pi greco, ho sfruttato proprio questo meccanismo: selezionare senza sforzo i loci che la memoria naturale spontaneamente mi faceva recuperare, essendo già un ricordo inconsapevolmente registrato e sedimentato.

Sono partito dal portone di casa ed ho attraversato strade, ponti, paesi, ristoranti, giardini, bar, filiali, aziende ...
I loci sono stati scelti progressivamente, “along the way”: posizionato od arrivato in un punto, partivo/ripartivo nel “viaggio”: l'occhio della mente mi individuava e selezionava spontaneamente delle cose: ciò che la mia memoria aveva già, per un qualche motivo, registrato nel m/l : potenti loci su cui memorizzare subito dei numeri, per “scalfire nella roccia” la sequenza definita.

Torniamo al Quaderno dei loci.
Ogni Memory Palace inizia con una lettera: Casa = C, Pizzeria = P e così via

Dobbiamo memorizzare 20 cose: utilizziamo i 10 loci della casa ed i 10 loci della pizzeria.
La scansione alfabetica dei Memory Palace ci ricorda che la C viene prima della P, conferendo un ordinamento preciso tra le due strutture di loci, la casa e la pizzeria.
L'utilizzo dell'alfabeto è un sistema efficace per far apparire d’incanto nuovi possibili Memory Palace .

Quali altre cose iniziano con la C?
Sicuramente sarai andato in un Cinema, dove avrai parcheggiato la macchina, aperto la porta di ingresso, entrato in biglietteria, comprato i pop corn, andato in bagno, entrato nella zona sale, seduto su una poltrona del cinema, visto lo schermo gigante, uscito in piazzale, entrato a mangiare un panino finito il film...

Sono dieci loci anche qui, senza muovere un dito ( sicuramente presenti nella tua memoria a m/l ).
Siamo già a trenta loci.

Prendiamo altre lettere dell’alfabeto: ad esempio la B; potremmo avere banca (la Filiale dove abbiamo il conto), bar ( bar di Carlo, bar delle ragazze, bar dell’Università…); poi barbiere, benzinaio, birreria…

Con la A: Aeroporto, Albergo dove ho trascorso un week end romantico, Albergo dove sono andato in vacanza…

F : farmacia, fruttivendolo, fornaio

A B C D E F G H I L M….
La scansione alfabetica può diventare l’ordinatrice dei tuoi Palazzi, ma non solo

All’interno della stessa lettera, sarà lo stesso ordine alfabetico che ti dirà quale percorso/Memory Palace viene prima e quale viene dopo , nel caso tu abbia la necessità di utilizzarne diversi in abbinata per le cose da memorizzare (Farmacia = fa viene prima di Fornaio = fo e di Fruttivendolo = fr).

Col tempo, costruendo i tuoi percorsi /Memory Palace , con gradualità ( memorizzandoci sopra delle cose), scoprirai che alcuni funzionano meglio di altri, che per certi tipi di memorizzazioni vanno meglio gli spazi aperti, per altri tipi di memorizzazioni meglio i percorsi misti ( costituiti sia da ambienti interni che da ambienti esterni ), per altri ancora magari noterai che l’ordinamento dei loci delle stanze può dare maggiore stabilità alle informazioni ecc..
Cose da scoprire nel tempo attraverso personali step di apprendimento progressivi


Con questo semplice ma efficace sistema riuscirai a costruirti nel tempo un “network”, una rete di Memory Palace, ordinati ed interconnessi tra di loro, con una marea di loci a tua disposizione.


Scegli sempre dei loci diversi gli uni dagli altri e viaggia sempre in un senso (orario od antiorario come preferisci) senza ritornare mai sui tuoi passi, mantenendo quella sequenza del percorso.

Fai interagire le immagini con il loco, non appoggiarle semplicemente : sfonda, gratta le cose, schiacciale, graffiale, trapassale ecc.

Ad esempio l’anguria che devi comprare ha sfondato il letto (non l’hai semplicemente appoggiata sopra); visualizza questa scena nitidamente con gli occhi della mente; così facendo l’immagine si “incollerà” letteralmente al loco stesso e non “evaporerà”;

Un altro semplice stratagemma è aumentare le dimensioni degli oggetti.
Immagina quella stessa anguria larga due metri che sfonda il letto, non dimenticherai facilmente quell’immagine.

Se il loco è grande (come potrebbe essere la cucina) , devi focalizzare l’attenzione su un particolare del luogo o su un oggetto con cui farai interagire la cosa da memorizzare.

In cucina ad esempio immagina la banana da comprare che trapassi il tavolo fuori per fuori. Se appoggi semplicemente la banana da qualche parte, potresti dimenticare l’immagine in sede di richiamo.

Non ritornare mai sui tuoi passi nella sequenza, che deve rimanere immutata

Rivedi periodicamente quel percorso/Memory Palace , ti porterà via pochissimo, “volerai letteralmente alla velocità del pensiero tra le mura di casa tua”.

Per quanto concerne un efficiente utilizzo dei loci, oltre all'utilizzo dell'impaginatore (cosiddetta logica LOCI LOCI) , puoi sfruttare la logica LOCI LINK e LOCi PEG, che consente di economizzare il numero dei loci stessi.

Supponiamo che un capitolo sia ambientato in una stanza con 5 loci: al centro, dove inserire l'immagine del capitolo, visualizzabile da qualunque punto, e i 4 angoli.

Nel primo angolo , per il primo paragrafo, utilizziamo l'impaginatore , che rimandando a qualche struttura di loci subordinata, ci consente di strutturare il contenuto esteso del paragrafo diviso in sezioni, sottosezioni ecc., con il massimo grado di analiticità e profondità.

Nel secondo loco abbiamo il secondo paragrafo, che presenta una classificazione di 12 elementi da ricordare. Invece dell'impaginatore usiamo la logica LOCI PEG

Facciamo interagire l'immagine del paragrafo con quella del peg nr 12 (costruito con la conversione fonetica, con il Dominic System, con il metodo dei colori, in modo arbitrario).
Con la conversione fonetica 12 = d, n, che diventa donna = Belen, prorompente ed in minigonna , che interagisce in qualche modo con l'immagine del paragrafo

La logica LOCI PEG ci indicherà che ci sono 12 sottopunti informativi, pari al numero del peg (donna); non dobbiamoi ricorrere ad altri loci, semplicemente utilizziamo i ganci dello schedario fonetico dal nr. 1 al nr 12, associandoli in sequenza , alle classificazioni contenute in quel paragrafo .

Nel terzo loco utilizziamo invece la logica LOCI LINK;
Dopo aver studiato il paragrafo con la memoria naturale (ipotizziamo che non richieda particolari strutturazioni), estrapoliamo 10 parole chiave.
Colleghiamo le 10 parole chiave tra di loro con il metodo della storia (o con il link di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione).
Memoria naturale + link consentono di richiamare perfettamente il contenuto di quel paragrafo.
Nel terzo loco, associamo l'immagine del paragrafo con la prima immagine della sequenza della storia.
STOP

L'occhio della mente, arrivando al terzo loco, vedrà tale associazione; il primo elemento della storia consentirà poi di recuperare in sequenza , con il meccanismo del collegamento, le 10 parole chiave, espressive del contenuto del paragrafo, preventivamente studiato con la memoria naturale

Il secondo e terzo loco , con la logica LOCI PEG e LOCI LINK inglobano un set informativo che avrebbe richiesto altrimenti 22 loci sequenziali non strutturati .

L'utilizzo combinato dell'impaginatore con il loci link e loci peg, conferirà ulteriore efficienza a tutto il processo di strutturazione organizzata delle informazioni


Diventa strategico :

***concepire gli spazi ed i loci a tutto tondo, vederli in una visione di insieme e come partizione dettagliata, dove c’è sempre un sopra, un sotto, un davanti, un dietro, una destra ed una sinistra ed uno sfondo;

*** costruire le architetture mnemoniche replicando la struttura del materiale da memorizzare , avendo sempre una visione di insieme che consenta, da qualunque angolazione, di accedere dal generale al particolare e viceversa;

*** collegare spazi non adiacenti, rendendo vicine cose che nella realtà non lo sono, consentendo in questo modo la costruzione di strutture mnemoniche ad hoc (espediente dell’impaginatore, animato ed inanimato, da me più volte citato)

***“vivificare” gli spazi con figure attributive, animate o meno, fisse o mobili, creando segni mnemonici negli spazi - loci, quale veicolo per altre informazioni


*** creare immagini indice, aventi una ulteriore organizzazione interna di tipo gerarchico; da un’immagine principale susseguono altre immagini subordinate; vedendo la figura di un personaggio rappresentativo di altre figure, siamo ricondotti in automatico alla visione delle figure “sottoposte”. Applicazione di questo concetto sono ad es. i loci verbali descritti nell'ultima parte del mio post sulle metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci


*** stratificare uno spazio su più livelli: con un sistema combinatorio sottostante, vengono ad animarsi diversi costrutti mnemonici, che di fatto attuano una moltiplicazione del loco in n quadri informativi, sempre strutturati e con un ordinamento preciso.

E' l'innovativo concetto di LOCO A STRATI: è come avere una cipolla da sbucciare, che dischiude diversi livelli di informazione, localizzati nel medesimo loco ma su piani al tempo stesso separati.

Un modo nuovo di percepire e vedere il loco , in cui la vera fonte di innovazione è rappresentata dal sistema combinatorio , utilizzato sempre in modi diversi : è come una potente calamita che, attivando determinati codici , attira informazioni codificate e apparentemente invisibili.

*** la segmentazione dei loci per dilatare ulteriormente gli spazi mnemonici e la parametrizzazione, sia in senso estensivo (cosa ci vieta di collocare un elefante su una saponetta? Nulla, basta dilatare le dimensioni della saponetta per contenere l'elefante) che in senso restrittivo (viceversa, cosa ci impedisce di rimpicciolire le immagini di un elefante adattandole a quella di una saponetta ?)

Due suggerimenti:
1) dalla rete scarica “il sunto della Rethorica ad Herennium”, la Bibbia della memoria artificiale, dove sono descritte le regole base per buoni loci e immagini mnemoniche, il fulcro quindi della memoria artificiale

2) Non scordare Anki, uno Space Repetition Software, che si presenta su diverse piattaforme , utile per revisionare e fissare ogni tipo di argomento, sfruttando i ritmi della memoria naturale .
Anki può davvero migliorare in modo esponenziale l'efficacia dell' apprendimento, riducendone i tempi ma con importante incremento della ritenzione delle informazioni.

Tecnologia , memoria naturale e memoria artificiale: un connubio dalle enormi potenzialità!



Viva
view post Posted: 14/10/2020, 17:43     Come memorizzare i nomi in modo efficace - Come memorizzare le ......
Ciao…. CARISSIMO.
Ciao ...GRANDE
Ciao ... BELLA

Alzi la mano chi , incontrando qualcuno, non si è trovato in questa situazione imbarazzante: non avere la più pallida idea del nome della persona con cui stiamo parlando, conosciuta in precedenti circostanze.

Ma come si possono memorizzare i nomi delle persone in modo efficace?

Vedremo le principali metodologie, applicabili sia per finalità pratiche che per utilizzi in ambito competitivo.

Un primo aspetto da evidenziare : il motivo per cui nella stragrande maggioranza dei casi non ricordiamo un nome è che nell'atto della presentazione non siamo proprio focalizzati: ci dicono il nome e pensiamo ad altro o non prestiamo proprio attenzione a quello che ci viene detto.

E' in the “first place” quindi che si “gioca la partita”.

I metodi di seguito proposti , aventi diversi sfumature, sono così riassumibili:
trasformazione del nome che ci viene presentato in un' immagine mentale, associazione della stessa immagine mentale ad una caratteristica del volto della persona o ad un luogo od altra persona che quel nome ci ricorda.
Il tutto “condito” con movimento ed esagerazione per conferire memorabilità ai quadri mnemonici creati.
In sintesi estrema: immaginazione, associazione, location.



1) METODO RON WHITE ( due volte campione americano), utilizzato dalla stragrande maggioranza degli atleti professionisti.
Alla base di tutto c'è sempre focalizzazione ed attenzione.

1) Creazione preventiva di un “data base” di immagini dei nomi più comuni e ricorrenti.
2) Individuazione di una caratteristica distintiva del volto della persona.
3) Associazione tra l'immagine corrispondente al nome con la caratteristica specifica della persona, inserendo movimento ed esagerazione.
4) Revisione istantanea e scadenziata.

Esempio.
Ci presentano SALLY, una ragazza con lunghi capelli rossi, e siamo attentamente concentrati su quello che ci viene detto.

[IMG]Donna-con-capelli-rossi[/IMG]

1) Immagine chiave per tale nome: Salad = Insalata ( sarà sempre l'immagine chiave di tutte le persone che si chiamano Sally)
2) Caratteristica distintiva : lunghi capelli rossi
3) Associazione: immaginiamo i suoi capelli fatti di insalata croccante, che mangiamo avidamente (azione) e che scrocchia

4) Revisione istantanea dell' associazione, sentendo proprio la croccantezza dell'insalata.


Ci presentano WENDY.

[IMG]Donna-con-occhi-azzurri[/IMG]

Nome : Wendi

1) Immagine chiave per il nome: wind = vento.
2) Caratteristica distintiva: splendidi occhi azzurri.
3) Associazione: dai suo occhi penetranti soffia un fortissimo vento gelido, senti l'aria fredda che ti agita e scompiglia i capelli!
4) Revisione istantanea dell'associazione, percependo nitidamente la sensazione di freddo.


Ron White si è costruito un set di oltre 1500 immagini chiave per i principali nomi:

300 nomi maschili Americani;

230 nomi femminili Americani;

100 cognomi Americani;

100 nomi Africani femminili;

100 nomi Africani maschili;

100 nomi maschili dell' Est Asiatico;

100 nomi femminili dell'Est Europa;

100 nomi maschili Europei;

100 nomi femminili del Sud America;

100 nomi maschili del Sud America;

100 nomi femminili dell'Asia Orientale;

100 nomi maschil dell'Asia Orientale.


[IMG]Namesron[/IMG]

Possiamo applicare questa strategia costruendoci un set di immagini chiave per i nomi principali nella nostra lingua.
Allego, a titolo meramente esemplificativo, una lista di oltre 120 nomi comuni, estensibile/modificabile da ognuno in base alle personali esigenze.







2) METODOLOGIE DOMINIC O' BRIEN

Tratte dai libri dell' 8 volte Campione Mondiale di memoria.
Il campione inglese utilizza 4 approcci.

a) A CHI ASSOMIGLIA

Ci presentano una persona.
La prima cosa da fare è chiedersi a chi assomiglia (anche vagamente): un amico, un parente, un attore, una persona famosa.
La prima cosa davvero che ci viene in mente.
La somiglianza ci proietta istantaneamente in un luogo riferibile a tale persona (esempio la casa di un amico).
In tale luogo verranno ambientate le immagini riferite al nome della persona da ricordare.
Il processo è quindi così schematizzabile:

Faccia: somiglianza;
Luogo;
Immagine Nome;
Associazione;
Revisione.

Esempio.
Ci presentano il dr. Holmes.

Il dr Holmes ha una somiglianza incredibile con il tennista Nadal.
Faccia: somiglianza a Nadal
Luogo: campo centrale di Wimbledon.
Immagine nome: Holmes ricorda istantaneamente la figura di Sherlock Holmes.
Associazione: sul campo centrale di Wimbledon Sherlock Holmes gioca a tennis, colpendo le palline con uno stetoscopio (immagine per dr).

Quando rivedremo il sig. Holmes, istantaneamente la somiglianza a Nadal ci trasporterà sul campo centrale di Wimbledon in cui l'occhio della mente ci farà recuperare la paradossale immagine di Sherlock Holmes che gioca a tennis con uno stetoscopio
Revisione delle associazioni e Dr. Holmes è memorizzato.

Se il nominativo si chiama Dr. David Holmes, incorporiamo nel processo anche l'immagine di David: potrebbe essere quella di una fionda (clichè per tutte le persone che si chiamano David) con cui Holmes cerca di colpire l'avversario , oppure di un amico che si chiama David e che gioca in doppio con Holmes sul campo centrale di Wimbledon.

b) PROFESSIONE

Se la persona che si presenta non ricorda le sembianze di qualcuno, può però ricordarci, anche dal suo abbigliamento o portamento, una particolare professione e quindi una location particolare.

Ad esempio Holmes non assomiglia a nessuno ma è vestito con un abito molto elegante che mi ricorda il mio direttore di banca.
Le scene saranno pertanto proiettate nella filiale dove ho il conto corrente.

Il processo è quindi:
Holmes= ricorda un bancario, nello specifico il direttore di banca.
Holmes= immagine di Sherlock Holmes
Associazione: Al centro della Filiale , Sherlock Holmes, con una gigantesca lente di ingrandimento, cerca le impronte di una recente rapina.
Rivisitazione della scena immedesimandosi nei quadri visivi.

Vediamo un altro esempio.

Barbara Saxon

Non assomiglia a nessuno.
Ha un portamento che ricorda quello della mia igienista dentale

Abbiamo:
Location: poltrona verde del dentista.
Immagine o clichè del nome: Barbara = un barbaro; Saxon= suonare il sax su qualcosa (Sax on)
Associazione: Sulla poltrona verde del dentista un barbaro sta suonando il sax , in attesa della pulizia dentale. Il rumore è davvero assordante!
Rivedendo tale scena sentiamo nitidamente il frastuono.

<>c) CARATTERISTICHE DEL VOLTO

Qualora Il nome della persona non ricordi alcuna somiglianza o professione, cerchiamo una caratteristica distintiva del volto. Ad esempio delle orecchie appuntite ci fanno ricordare “Spok “di Star Trek: l'astronave Enterprise diventerà teatro di ambientazione delle scene relative al nome da memorizzare. Oppure semplicemente le associazioni utilizzeranno la caratteristica distintiva del volto come loco ( utilizzo pertanto dell'approccio Ron White).

d) QUI ED ORA

La persona presentata non ha somiglianze con nessuno, non ricorda alcuna professione, non ha caratteristiche distintive degne di nota.
Le immagini corrispondenti al nome della persona vengono ambientate semplicemente nel luogo in cui ci troviamo.

La differenza fondamentale tra l'approccio “Ron White” e quello “Dominic O'Brien” è che il primo utilizza come luoghi parti del volto o del corpo delle persone, il secondo invece ricorre principalmente a loci tradizionali aventi maggiore estensione spaziale per l'ambientazione delle scene .
La preferenza è pertanto meramente soggettiva, sulla base delle predisposizioni e attitudini personali.

3) APPROCCIO DI HARRY LORAYNE
Lorayne consiglia di ricordare i nomi attraverso associazioni uditive che chiama “substitute words” - parole sostitutive : frasi, insieme di parole, pensieri.
Queste immagini sono poi correlate a caratteristiche salienti o particolari del viso della persona per creare un'immagine composita, assurda e divertente che sarà più facile da ricordare . Il metodo è simile a quello di Ron White.

Lorayne suggerisce inoltre immagini pre determinate per prefissi e suffissi comuni; es. un hamburger per Mc, una montagna per berg, qualcosa di piccolo per son, qualcosa di enorme per ton , ler per il formaggio coi buchi, ing per ingegnere, stein per birra, disch per pesce e via del genere.

Ginsberg = una bottiglia di gin alta come una montagna.
McCarty: un amburger fatto di carta.

Nomi/Cognomi lunghi vengono pertanto scomposti in una o più parole e quindi immagini.

Esposito diventa “Expose a toe” = esporre un dito del piede
Mr. Ponchatrain = “Punch a train” = prendere a pugni un treno

Harry Lorrayne nel suo libro “Memory Book” fornisce 600 suggerimenti di immagini dei più comuni nomi americani
Sintesi del suo approccio.
Ascoltare bene il nome con immediata ripetizione o scansione dello stesso.
Step 1: creare un set di “substitute words” per i nomi/cognomi principali.
Step 2 : individuare una caratteristica distintiva del volto (capelli, fronte, sopracciglia, ciglia, occhi, naso, zigomi, orecchie, labbra, mento, pelle , un particolare come una cicatrice, un neo ecc.).
Step 3: associare l'immagine del nome con la caratteristica distintiva in modo ridicolo, con movimento ed esagerazione

L'utilizzo della tecnica di sostituzione, di cui Lorayne è un maestro, consente con immediatezza e facilità di ottenere questo risultato.

Step 4: review , cercando di usare subito il nome durante la conversazione ed al momento dei saluti.

Le associazioni e immagini divertenti forzano a registrare il nome in “the first place”. Usare concretamente l'informazione memorizzata aiuterà poi a trasformarla in conoscenza.

Ci presentano Mr Kannen


[IMG]orecchie-a-sventola-3[/IMG]

Individuiamo subito la caratteristica del volto : orecchie a sventola.
Kannen = cannoni
Associazione: Al posto delle orecchie dei lunghi cannoni sparano cerume imbrattandoci i vestiti.
E' sufficiente visualizzare queste associazioni per una frazione di secondo, ma in modo nitido.


Incontriamo Mr Smolensky.

[IMG]Naso-pronunciato[/IMG]

Caratteristica del volto: un naso pronunciato
Substitute word: Smolensky = a small lens (una piccola telecamera) Skiing = che scia
Associazione = una piccola telecamera sta sciando sul naso lasciando delle strisce rosse sulla pelle

Harry Lorayne, all'Ed Sullivan Show, ha ricordato il nome di 500 spettatori seduti in platea ed incontrati per pochi istanti prima dello spettacolo!

4) METODO DELLE CINQUE RUOTE e SISTEMI COMBINATORI PA , PAO

La metodologia delle 5 ruote, per coloro che hanno sviluppato ed implementato questo sistema, diventa efficace anche nella memorizzazione dei nomi.
Qualunque parola e quindi nome , di ogni lingua e lunghezza, viene infatti tradotto sempre in una immagine unitaria.
Tale immagine verrà poi adattata alle caratteristiche del volto (approccio Ron White/Lorayne) o “trasportata” in una location di riferimento (Metodo O' Brien).
E' un sistema pertanto molto duttile che consente l'utilizzo in abbinata di diverse strategie.

Ci presentano ELLA DELEON
Notiamo subito che assomiglia alla nostra dottoressa.

[IMG]Deleon[/IMG]

Ipotizziamo per il termine Ella di non riuscire a visualizzare nulla di concreto.

Scomponiamo allora la parola in due sillabe, el + la , da “assemblare” poi a livello visivo.

Ella risulterà dalla combinazione riferita al personaggio El (1^ ruota combinatoria) con l'azione riferita alla sillaba la (2^ ruota)
= Leila nuda pettina.

Per Deleon scomponiamo il cognome in : de + leon
Utilizzando il sistema combinatorio avremo: de= Dennis
Per leon semplicemente sfruttiamo l'immagine di un leone.

=Dennis seduto su un leone feroce

Quando ci presentano questa ragazza, istantaneamente siamo proiettati nello studio medico della nostra dottoressa , dove l'occhio della mente vede Leila nuda che pettina (ELLA) Dennis seduto su un leone feroce (DELEON).

Rivediamo la scena, sentendo il rumore del pettine sui capelli crespi ed il pauroso ruggito del leone; il nome di Ella Deleon è memorizzato : sistema delle cinque ruote in versione”spuria o non ortodossa” mixato con la metodologia O'Brien.

Per la scomponsizione di nomi lunghi, l'adozione di clichè o sistemi quali il Person Action (Pa) o Pao diventa strategico.
Ci presentano ad una trasmissione questi nominativi:

JAMALDIN KHODJANIYAZOV
WOJCIECH SZCZESNY

JACUB BLASZCZYKOWSKY

Vediamo come memorizzare JACUB BLASZCZYKOWSKY anche con la logica Pa /Pao.

[IMG]Immagine-sosia-naz[/IMG]

Jacub: un militare tedesco (ja) da' ordini su un enorme cubo magico. Ja cub = jacub

BLASZCZYKOWSKY.
Scomponiamo il cognome: blas zczy kow sky
Blas : uno che parla (bla bla bla..) con lingua biforcuta (s) = blas
zczy: utilizzo un sistema combinatorio a 4 variabili - per i casi di lettere in sequenza composte da solo consonanti -.
Zorro (z) inciampa (c) in un metro (z) con una fionda (Y).
kow sky: una gallina cova (kow) sciando (sky)

JACUB BLASZCZYKOWSKY
La persona ha una forte somiglianza con il tenente della Brigata Alpina Julia di quando ho fatto il servizio militare (approccio O' Brien)

Location: Il piazzale per le adunate, con tre sotto loci scolpiti nella memoria a m/l: bandiera, pedana, piazza asfaltata.
Associazioni:
Vicino al loco bandiera : Un militare tedesco da' ordini su un enorme cubo magico.
Sulla pedana : Un uomo parla con lingua biforcuta
Nel piazzale : Zorro inciampa in un metro con una fionda , mentre una gallina cova sciando

JACOB BLASZCYKOWSKY
Sorvolando con l'occhio della mente il piazzale adunate, riusciamo a ricostruire questo nome impossibile, percependo nitidamente anche il verso della gallina.



[IMG]Donna-con-occhi-azzurri[/IMG]

Occhi azzurri … vento gelido … Wendy


[IMG]Donna-con-capelli-rossi[/IMG]

Capelli rossi … insaltata croccante .. Sally


[IMG]orecchie-a-sventola-3[/IMG]

Orecchie a sventola … lunghi cannoni.. Kannen

Plinio il Vecchio, nella sua “Storia Naturale” , ha riportato una serie di anedotti sulla memoria dei nomi.
Cinea, antico diplomatico greco, poteva ripetere il nome di tutti i senatori del tempo.
Il re Ciro di Persia conosceva addirittura il nome di tutti gli uomini del suo esercito.
(Frances A. Yates, “L'arte della memoria”).

Sentir pronunciare il proprio nome è sempre una bella e piacevole sensazione.
La capacità di ricordare i nomi è un' abilità importante, nella vita di tutti i giorni come in ambito lavorativo: ricordare correttamente i nomi di clienti, fornitori, collaboratori ecc. rappresenta un segnale di attenzione e di premura , che migliora l'aspetto relazionale e che viene sempre molto apprezzato.

Viva

Il mio nome è Bond, James Bond….

Edited by Muriel. - 14/10/2020, 19:42
view post Posted: 26/9/2020, 15:18     +3Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Ciao Muriel, piacere di fare anche la tua conoscenza (Dario)

Piacere

CITAZIONE
Inoltre ho notato che hai citato diversi autori e tecniche …..quindi mi sorge spontaneo chiederti se nel forum vi sono topics in cui vengono spiegate una per una nel dettaglio (Dario)

Il punto di partenza, a livello mnemonico, sono le associazioni: dalle tecniche più semplici a quelle più avanzate, tutto si basa sulla capacità di creare valide associazioni per ottenere immagini mnemonicamente efficaci.

In materia ti segnalo il post Come memorizzare le parole: tecniche e strategie

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75550172



Nel post La tecnica di sostituzione - https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75040223
viene spiegata nel dettaglio una particolare modalità nel creare associazioni e quindi link tra termini diversi, a due a due. Consiste in sintesi estrema nell'utilizzare un termine al posto dell'altro nell'atto di creare un'associazione.

Es.: chiodo/fiore.
Nel muro martello un fiore al posto del chiodo.
Salami/stelle.
Enormi salami brillano nel cielo al posto delle stelle

Semplice da imparare, efficace nella creazione di associazioni paradossali, a livello mnemonico è a mio avviso una delle cose più divertenti


La logica Peg o degli appigli: semplici ma funzionali “ganci mnemonici”, di immediato utilizzo per la creazione di schedari senza l'ausilio della conversione fonetica.

La trovi sviluppata in un post che apparentemente non c'entra nulla, Memorizzare le formule

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77593987 :

sistema della forma con numero
sitema della rima con numero
sistema simbolico
sistema alfabetico
sistema peg animali
sistema della forma della lettera



Questi appigli possono essere utilizzati singolarmente, in abbinata tra loro o come marcatori numerici degli spazi all'interno di Memory Palace.

Un concreto esempio di utilizzo dei loci per lo studio è Come si può utilizzare la tecnica dei loci per lo studio universitario
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=74995354



CITAZIONE
Inoltre ho notato che hai citato diversi autori (Dario)

Ti segnalo:

“Usiamo la memoria per ricordare quasi tutto “ di Tony Buzan, (acquistabile ora solo in formato Kindle) è un must per un inquadramento generale delle tecniche di memoria
Il mio percorso in campo mnemonico è iniziato proprio con questo libro, in cui troverai illustrato anche il famoso SEM 3

[IMG]usiamo-la-memoria[/IMG]


"Memory Book “ di Harry Lorrayne, maestro nel creare Immagini divertenti e mnemonicamente efficaci.
Lorrayne non utilizza i loci ma la logica peg ed il link, principalmente con la tecnica di sostituzione abbinata ad azione, esagerazione delle cose, sia come numero che come dimensione
“It's the clarity ot the picture that's important, not how long you see it”

[IMG]memory-book[/IMG]


“How to remember anything” di Dean Vaughn, autore che richiamo spesso per il suo efficace sistema di strutturazione dei loci e di elaborazione progressiva delle informazioni con utilizzo in abbinata di più tecniche.
Nelle sue opere l'autore americano usa una particolare modalità di collegamento che ho coniato con il termine “link di tipo fisico”: semplicemente viene creata una inusuale interazione fisica tra gli elementi che dobbiamo ricordare, che vengono sempre istantaneamente ingigantiti e resi di dimensioni surreali: avremo quindi cose che si incastrano, che si conficcano l'una nell'altra, che si avvolgono, che si scontrano, si impilano l'una sull'altra creando dei quadri visivi paradossali, mnemonicamente efficaci


[IMG]how-to-remember-anything[/IMG]



[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]


Una modalità simile di organizzazione dei loci è sviluppata in “Memory Power “ del campione americano “Scott Hagwood”.
Famoso “divoratore “di riviste di arredo e architettura, che utilizza per collocare i suoi percorsi /Memory Palace per le competizioni dei campionati di memoria


[IMG]memory-power[/IMG]



“How to develop a perfect memory” di Dominic O' Brien, ('8 volte campione mondiale) scaricabile gratuitamente dalla rete, una pietra miliare nel mio percorso mnemonico.
Ha un taglio pratico e mi ha consentito di fare davvero un salto di qualità nell'applicazione delle diverse tecniche

[IMG]how-to-develop-a[/IMG]



In tema di loci, unico nel suo genere è “Remember Remember “di Ed Cooke , completamente deiverso da tutti gli altri libri di memoria che ho letto. Utilizza immagini folli e surreali lungo un percorso , creando una storia che collega personaggi e luoghi che diventano così un tutt'uno cemetando ulteriormente il ricordo

[IMG]remember-remember[/IMG]



Spunti interessanti in tema di loci, con utilizzo di loci “non convenzionali” (alberi, treni, autobus, aerei, auto) si trovano in “Unlimited Memory “ di Kevin Horsley.


[IMG]unlimited-memoruy[/IMG]



Per pratici esempi di memorizzazione in loci immaginari ( immagini di piante di stanze di una casa e di una chiesa con loci numerati) ti segnalo “Memorize the Faith” di Kevin Vost , in cui riprende in toto gli insegnamenti di Tommaso d'Aquino: creazione di immagini mentali, posizionamento delle stesse in un sistema di loci (l'ordine dei luoghi preserva l'ordine delle cose), focalizzazione, revisione periodica delle informazioni (“Repetition is the mother of memory”)

[IMG]memorize-the-faith[/IMG]


"How to Learn and Remember the Periodic Table": uno dei miei libri preferiti .
Dean Vaugh , in maniere magistrale, mostra come elaborare progressivamente le informazioni, utilizzando in abbinata i loci ed il link (loci link) con il collegamento di tipo fisico:

In poco tempo si memorizzano:
gli elementi, richiamabili in sequenza , all'incontrario, random, con istantanea attribuzione numerica; il numero atomico;il simbolo; il periodo;il gruppo; il blocco ed il peso atomico

Un “must” davvero per gli studenti della chimica. Non ho trovato una modalità memorizzativa che ne eguagli la velocità, semplicità , profondità informativa e efficaci nella strutturazione delle informazioni


[IMG]how-to-learn-and-remember-the-periodic[/IMG]


"How to Master the Art of Public Speaking" di Dean Vaughn: utilizzo della tecnica dei loci per imparare verbatim – parola per parola -un discorso
Nel libro viene dimostrato come applicare nel concreto la tecnica dei loci per memorizzare parola per parola un discorso articolato

Alla fine del libro si raggiunge concretamente il risultato . Davvero un bel libro, dal taglio pratico





“How to learn and memorize English vocabulary"
Un approccio interessante è poi quello di Anthony Metivier nella creazione di una rete di Memory Palace per la memorizzazione del vocabolario di un lingua straniera.

Per ogni lettera dell'alfabeto viene creato un Memory Palace (es. F= casa di Fabio; S= supermercato; T= casa di Tiziano ecc.) utilizzando la scansione alfabetica come criterio ordinativo degli spazi.
All'interno di ogni Memory Palace verranno poi posizionate le immagini delle parole straniere che iniziano con la medesima lettera. Verrà creata poi una associazione tra l'immagine della pronuncia del suono della parola straniera con l'immagine del significato in madre lingua, facendo interagire il tutto nei diversi loci , applicando le usuali regole per creare efficaci associazione (movimento, esagerazione delle dimensioni ecc.)
All'aumentare poi del vocabolario i palazzi vengono estesi (al palazzo A, si aggiungono loci ad esso riferibili oppure si crea il palazzo A1, A2 … ecc.)
Come evidenziato dall'autore, l'acquisizione del vocabolario è solo una parte del globale processo di apprendimento di una lingua che coinvolge a 360 l'ascoltare, il parlare, il leggere , guardare, memorizzare, il vivere esperienze dirette .


[IMG]how-to-learn-and-memorize-english[/IMG]



In questa lista non poteva mancare Giordano Bruno, con la sua innovativa concezione dei loci e degli spazi mnemonici, fautore dell'arte combinatoria.

De Umbris Idearum;
Explicatio triginta sigillorum
Canto Circeo
De Imaginum Compositione


Il nolano è ideatore di espedienti incredibili, enunciati sotto forma di sigilli da scoprire, da usare singolarmente od in modo combinato, con possibilità di sempre nuove applicazioni ed utilizzi

Sono libri davvero di livello avanzato , dove molte soluzioni sono solo abbozzate lasciando all'intuito , strategie ed e elaborazioni personali del lettore, stimolato a cercare sempre nuove vie e soluzioni.


Nel post “Il sistema combinatorio delle 5 ruote di Giordano Bruno” ho spiegato nel dettaglio come ho implementato tale sistema.
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75627131

In merito ai sistemi combinatori, trovi alcuni passaggi anche nella parte finale del mio post “Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci. Parte 2
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77081531


Una concreta applicazione di un sistema combinatorio per la memorizzazione di IPA

[IMG]ipanuovai[/IMG]

è contenuta anche nel mio post La tecnica della ruota del Vasaio

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75463580

Con questa tecnica, a prima lettura poco comprensibile, viene creata una prima forma di organizzazione dei luoghi – che possiamo definire orizzontale perché li configura secondo un continuo ed unico percorso; verrà poi creata una seconda forma di organizzazione che si innesterà sulla prima e che ne estende la struttura in verticale, volendo anche su “n” livelli.



CITAZIONE
….queste nuove concezioni dei loci, dato che mi piacerebbe approfondirle (Dario)

Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci parte 1 e parte 2

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77067965

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77081531


Questi contributi sono il frutto di intuizioni, sperimentazioni ed approcci personali sviluppati nel corso del tempo.

Nell'ultima parte in particolare, troverai spiegate delle particolari metodologie per la moltiplicazione dei loci:

L'impaginatore, animato o inanimato , replicabile n volte con la possibilità di creazione di sotto indici visivi;

la ripercorrenza in senso inverso di un medesimo percorso/Memory Palace;

Il fattore ghiaccio : variare lo sfondo di ambientazione delle scene immaginando gli stessi ambienti inseriti nel ghiaccio, nell'olio bollente, nel fuoco ecc modifica ed amplifica quindi i quadri associativi;

L'acro loco;

Sintetizzatori di “Strutture subordinate: quadri, foto, tv, scene di cartoon o film, Gryd System ecc.

La logica “loci peg” e loci link;

Loci verbali: con la parola SAPONE ad esempio puoi memorizzare un capitolo intero di un libro con il l massimo grado di analiticità;

Loci virtuali e artificiali, utilizzando la fantasia o la moderna tecnologia

La struttura a “strati”:
visibile (strutturazione di Dean Vaughn o strutturazione di Gregor Von Veinagle)
visibile parzialmente (con l' applicazione di diversi tecniche di Giordano Bruno)

Sistemi combinatori: conferiscono ordine e struttura a tutte quelle informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche. Metabolizzato il funzionamento del sistema delle 5 ruote ed i suo i “quadri visivi”, con particolari metodologie arrivi ad una impressionate dilatazione dei loci (oltre 75.000)


La via maestra è sempre una sola: la sperimentazione pratica sul campo, in coerenza con le proprie attitudini e preferenze personali, imparando dagli errori e cercando sempre di esplorare nuove vie


Spero di averti dato qualche utile spunto



Viva

Edited by Muriel. - 26/9/2020, 16:57
view post Posted: 20/9/2020, 21:13     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Ma tutto questo , parafrasando Giordano Bruno , avviene per “Scientia e non per arte” (Muriel)

CITAZIONE
Non l' ho capita (Masala)

Rispondo così anche alla giusta evidenza di Milton65

Ciao Max, non l'hai capita perchè nella frase stessa ho omesso il termine "magica".
Giordano Bruno, nelle opere dedicate a Enrico III, vuole dimostrargli il suo approccio scientifico, e non magico, nell'arte della memoria, ossia frutto di precise regole, principi ed automatismi


Viva
view post Posted: 19/9/2020, 15:44     +2Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
I loci, le mnemotecniche in generale puoi giusto utilizzarle come un serbatoio temporaneo per tenere a mente le informazioni per poi consolidarle nel modo classico. E' una sciocchezza quando qualcuno afferma che con la tecnica dei loci, il palazzo della memoria, ecc.. sia possibile ricordare grandi quantità di informazioni per molto tempo, o addirittura per sempre. Più una mnemotecnica è estesa più la mnemotecnica ha bisogno di continui ripassi, se poi in questa mnemotecnica ci sono anche informazioni del linguaggio verbale (che sono convertite in immagini, visto che ciò che è astratto viene velocemente dimenticato in una memorizzazione visiva), tutto diventa molto più complicato e molto dispendioso a livello di tempo. (Massimiliano Masala)

In merito ai loci, a mio modo di vedere, devono essere fatte delle precisazioni, soprattutto di carattere metodologico.

Il punto di partenza è che le mnemotecniche in generale sono un ausilio ed un “innesco” per la memoria naturale , non viceversa.

Qualunque tecnica, se non applicata con il giusto approccio o metodologia, può essere limitata nella sua efficacia.
La conversione fonetica, per fare un esempio banale, se non utilizzata con i giusti accorgimenti/sistemi vede imbrigliate le sue elevate potenzialità.

L'utilizzo dell'”approccio tradizionale nella memoria spaziale”, ossia la concezione di loci/Memory Palace unicamente come meri punti di partenza, fa perdere le notevoli potenzialità che possono derivare da un evoluto utilizzo degli stessi.

Il loci vengono adattati e strutturati, in una visione evoluta, a ciò che deve essere memorizzato e non viceversa.I loci non sono più strutture visive formate indipendentemente da quanto dovranno contenere; la loro organizzazione interna viene quindi “architettata” in modo da riflettere articolazione, ordine e numero delle informazioni.

Gli scenari della memoria diventano sistemi complessi e strutturati su molteplici livelli dentro i quali le informazioni mnemoniche sono aggregate e si includono a vicenda, regolate da precisi ordini e schemi organizzativi.
La nozione di luogo mnemonico , mi piace ricordarlo, è sinonimo di disposizione e struttura d'ordine. Tutto ciò che ha a che fare con il contesto, la posizione e la sequenza delle informazioni puo' dirsi luogo.

Il processo di organizzazione strutturata delle informazioni (che richiede abilità da acquisire) si snoda lungo una serie di step, strettamente interconnessi ed influenzantisi a vicenda.

Il dominus, la guida, è rappresentata sempre dalla memoria naturale.
Una volta individuata la struttura di base che replica visivamente l'articolazione del set informativo da memorizzare, la dilatazione degli spazi avviene in modo progressivo, in parallelo con il progredire dello studio del materiale.

I loci, l'impaginatore, il loci link, i sistemi combinatori, sono tecnicalità che consentono di dilatare a piacimento i livelli di dettaglio e profondità, sulla base di quanto emerso progressivamente con lo studio con l'ausilio della memoria naturale.
Il tutto viene cementato sfruttando i “ritmi della memoria” ed i processi di revisione scadenziata delle informazioni.

Memoria natura e memoria artificiale vanno pertanto utilizzati in abbinata, in un processo di potenziamento e rafforzamento reciproco, dalle interessanti e sorprendenti potenzialità.

La struttura dei loci e l'articolazione delle immagini andrà infatti ad attivare ed innescare l'originario processo di memorizzazione posto in essere con l'ausilio della memoria naturale, con conseguente possibilità di recupero di ampio materiale informativo

Esempi di come appropriate tecniche e metodologie dischiudano elevate potenzialità sono certamente:

***Pietro da Ravenna, ideatore dell'espediente dell'impaginatore , che con i suoi 100 mila loci aveva strutturato una cultura enciclopedica in materia di legge e diritto;

***Giordano Bruno, con le sue magistrali dimostrazioni mnemoniche all'Università di Parigi, sviluppatore di una nuova concezione dei loci e degli spazi mnemonici, fautore dell'arte combinatoria (ad es: loci fissi con personaggi mobili che transitano e interagiscono negli stessi sistema di luoghi o in altre strutture di pari livello o ad esse subordinate, con gli stessi oggetti o con oggetti differenziati, creano strutturazioni informative su molteplici livelli) per conferire ordine e struttura anche a tutte quelle informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche.

Allego due video

Il primo è un esempio di memorizzazione, parola per parola, di un intero capitolo del libro “Moby Dick”, utilzzando la tecnica dei loci, in questo caso nella versione tradizionale , ossia come meri punti di partenza.

Nei campionati americani di memoria esiste ancora (non più invece nel campionato mondiale ) questa temutissima prova: ricordare parola per parola i versi di una lunga composizione , punteggiatura compresa , che viene gestita con l'utilizzo tradizionale dei palazzi della memoria



Nel secondo video c'è infine il dr Yip Swee Chooi, che ha memorizzato l'intero dizionario inglese- cinese – 1774 pagine con circa 57.000 parole.

Da un indice visivo c'è un rimando ad una struttura di loci più ampia in cui di fatto, con i meccanismi dell'impaginatore e del “loci link” viene costruito tutto lo sterminato set informativo da ricordare (un intero dizionario cinese-inglese)



E' l'utilizzo della memoria naturale e di quella artificiale, in stretta simbiosi, che dispiega importanti effetti positivi: profonda comprensione delle informazioni, della loro struttura, delle loro correlazioni, precisione chirurgica nel recupero dei dati.
Tutto il processo di apprendimento ne trae beneficio.

Ma tutto questo , parafrasando Giordano Bruno , avviene per “Scientia e non per arte”


Viva
view post Posted: 15/9/2020, 20:02     Tecnica dei loci - Gara all'ultima cifra del pigreco - anno 2016
CITAZIONE
Però mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse la tecnica dei loci in via definitiva perché trovo difficoltà ad applicarla alla mia tesi (Tommaso)

Benvenuto!
Ti allego il link di un mio post scritto in materia su questo forum che penso possa aiutarti.

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=74995354

In bocca al lupo per la tesi.

Viva
view post Posted: 14/5/2020, 22:41     Programmi e siti web per allenarsi con le memorizzazioni in velocità - Un esperto risponde
CITAZIONE
Si possono aggiungere altri siti o app che hanno lo stesso scopo di Memory League in risposta a quest'articolo (Massimiliano Masala)

Un programma molto gettonato tra i mnemonisti che competono è MEMOCAMP
Il link è il seguente:
https://memocamp.com/it

Memocamp-Alle-Disziplinen-1
Memocamp-Alle-Disziplinen-2


Oltre alle discipline dei campionati, vi sono altre prove per migliorare la memoria.
Si procede per livelli progressivi, sulla base dei miglioramenti raggiunti.
Oltre un certo livello, per proseguire, bisogna abbonarsi.

Un altro applicativo molto interessante è STANDARD MEMORY
Il link è:
www.standard-memory.com

Completamente gratuito, replica tutte le discipline dei campionati, nei formati nazionale, internazionale e mondiale, anche lo Spoken Numbers.
Crea i fogli di risposta, anche on line. E' possibile impostare le griglie di memorizzazione a seconda del sistema utilizzato. Ad esempio per il 3 Digit System i numeri vengono raggruppati in terzine.

Basta smanettare un po'.


Standard-Memory-1

Molto utile è anche FLASHING NUMBERS
Il link è:
http://i.artofmemory.com/games/flashing-numbers




Flashing-Numbers

Permette di visualizzare lo scorrimento in sequenza di serie di numeri, per l'entità desiderata, raggruppati a proprio piacimento (singoli, in coppia, a terzine o con qualunque tipo di criterio), per la velocità voluta di scorrimento.

Consente di aumentare la rapidità di conversione dei numeri in immagini, anche sfruttando pochi istanti al giorno.

C'è proprio tutto quello che serve, e anche di più, per migliorare le memorizzazioni in velocità, basta mettersi un po' in gioco ed avere una certa costanza negli allenamenti.

Viva

Edited by Muriel. - 15/5/2020, 13:59
view post Posted: 10/5/2020, 09:57     +2Memorizzare le Formule - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
CITAZIONE
In tal caso mi conviene attingere da schedari diversi per creare immagini ad esempio da associare al numero 2 e alle parentesi tonde?
O la cosa rimane totalmente soggettiva? (Vare)

Ciao Vare, la questione è sempre totalmente soggettiva.
Nel tuo caso per evitare ridondanze , per il 2 ti conviene usare immagini diverse, presenti o meno negli schedari ma che vadano bene a te.


[IMG]radiante[/IMG]

La seconda formula, a mio avviso, va memorizzata in un percorso di loci dentro casa tua, da te quindi perfettamente conosciuto.

Quando l'avrai memorizzata, ti consiglio anche di andare all'indietro con le scene per avere una perfetta padronanza della struttura spaziale della formula.

Scomponila in unità informativa ed associale a qualche punto della tua casa, creando interazioni con gli oggetti ivi presenti. Sottolineo questo punto: fai interagire le scene con gli oggetti da sempre presenti nella tua casa nei rispettivi loci. Sono cose già sedimentate nella tua memoria a m/l, quindi dei potenti ganci mnemonici.

Memorizza mentalmente le scene anche “backward” ossia all'indietro.
Ricordati di vedere realmente con l'occhio della mente le immagini, basta per una frazione di secondo.
Per attivare una più ampia area cerebrale nel processo di memorizzazione, mima i diversi quadri mnemonici, ad alta voce, nei rispettivi loci (mi raccomando però non farti vedere da nessuno).

A questo punto riscrivi a penna la formula, senza guardare, vedrai che le immagini scorreranno magicamente da sole sotto i tuoi occhi.


Vediamo la tua formula nello specifico
Titolo: Nodi di Chebyshev
In prossimità del 1° loco
Un corda annodata a Che Guevara (Nodi di Che) che saluta (by) Shevchenko, il calciatore (Shev)

1) zi = Zinedine Zidane scia con un paio di sci nel primo loco di casa tua

2) – cos : Delle sigarette riempiono le coppe di un reggiseno, strabordando completamente nel tuo secondo loco

3) Una liana gigante (parentesi tonda grande) è attorcigliata nell'oggetto situato nel tuo loco.

4) Nel quarto loco c'è un circo in miniatura di plastica: questo è il segnale che siamo in prossimità di una parentesi tonda con dentro qualcosa da ricordare.

5) Concetto di loco formula . Al trapezio un bue sta divorando (2i) qualcosa, rischiando di precipitare.
In questo caso sfruttiamo il meccanismo Pa dal sistema combinatorio proposto; il bue (peg della rima con numero) fa l'azione di i (la iena = divorare)

6) - Milioni di sigarette ricoprono la rete di protezione del circo (2° sotto locus del circo).

7) Il “parterre” del circo è ricoperto completamente di sangue (1 con il metodo dei colori): è colato probabilmente dal trapezio.

8) All'uscita dal circo piovono dal cielo milioni di cappelli di laurea (pigreco) oscurando la vista.

9) Il nono loco della tua casa è tutto piastrellato.
Le piastrelle sono un "clichè" per annunciare che stiamo scendendo ad un denominatore.

10) Non riesci a passare nell'undicesimo loco di casa tua: traboccano carote da tutte le parti (2= carote con il metodo dei colori; puoi metterci ovviamente la prima cosa di arancione che ti viene in mente ).

11) Nell'undicesimo loco c'è un sacco di juta: al suo interno un nano con una croce insanguinata (contenuto della parentesi tonda) cammina avanti e indietro.

12) Nel dodicesimo loco un ascensore ti segnala che le prossime informazioni non saranno più al denominatore. Non salirci sopra però, è pericoloso.

13) Una liana gigante alla specchio ti segnala la chiusura della grande parentesi tonda.

14) Il quattordicesimo loco è completamente ricoperto da euro : sei diventato ricchissimo !|

15) Dietro un' enorme tenda, collocata nel 15° loco, una lancia (-) ha infilzato il povero Totti in lacrime. ( 1,1,= t, t)

L'ultima parte si ricorda senza sforzi con la sola memoria naturale.


Sarai tu a capire, solo con la pratica, i meccanismi associativi e le tecnicalità che meglio si addicono alla tua persona.

Spero di esserti stato di aiuto.


Viva
view post Posted: 9/5/2020, 15:37     +1Salve - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
E' normale avere così tanti metodi di conversione, oppure dovrei crearne uno universale? Per questo mi sto rivolgendo a chi ne sa di più, secondo voi come dovrei fare? (evariste)

Dipende sempre da quali sono le tue finalità

Un sistema potente ed universale che illustrerò di seguito è il 3 Digit Block Sistem : utilizzato da Alex Mullen (che purtroppo non gareggia più ) e da Johannes Mallow, tanto per fare alcuni nomi.

Generalizzando, i sistemi per la memorizzazione di numeri e carte si distinguono sulla base di due elementi principali:
1) la modalità di creazione delle immagini;
2) la modalità di posizionamento delle stesse

1) Modalità di creazione delle immagini.
Si hanno le seguente varianti principali:
Metodo arbitrario;
Dominic System;
Conversione fonetica detta anche “Major System”;
Mix delle tre cose (assolutamente possibile, stante la perfetta sovrapposizione tra la conversione fonetica ed il Dominic System).

2) Modalità di posizionamento delle immagini
Varianti :
PA (sistema combinatorio);
PAO ( sistema combinatorio )
Link di tipo fisico o metodo di sostituzione
Un mix delle cose

I sistemi più semplici sono 1 carta = 1 immagine = 1 Card System

Vi sono infine i sistemi più evoluti, utilizzati dai top atleti della memoria, in cui 2 carte corrispondo a 1 immagine.

Sono i 2 Cards Systems:
Ben System
Shadow System
Block System.

Tali sistemi , con modalità diverse, “trasformano” una coppia di carte in un numero a 3 cifre o in una parola codificata

Il Ben System richiede 2704 immagini, corrispondenti a tutte le combinazioni possibili di una coppia di carte (52x52);
Lo Shadow System richiede 2704 figure;
Il 3 Digit Block System utilizza invece 1352 immagini.

Una volta costruito il personale 3 Digit System, con il Block System vanno implementate “solo” 360 figure addizionali, rispetto alle oltre 1700 richieste dal Ben System e dallo Shadow System

In merito al numero di immagini per loco , con i 2 Cards Systems, abbiamo le seguenti varianti:

Ben System : 3 immagini per loco.
In ogni loco ci sono quindi sempre 6 carte, tranne nell'ultimo.
Per memorizzare un mazzo di carte vengono utilizzati solo 9 loci

Shadow System: 2 immagini ossia 4 carte per loco
Sono necessari 13 loci per memorizzare un mazzo di carte da 52.

3 Digit Block System: i loci sono variabili e legati alla sequenza delle carte rosse e di segno nero che si susseguono, come vedremo di seguito

Vediamo più nel dettaglio questi “2 Cards Systems”

a) Ben System

Dalla combinazione dei semi di due carte, si ricava una consonante (sulla base di codici prefissati)
Il numero della prima carta è convertito in una vocale (vengono utilizzati 13 tipi di suoni, non presenti nella lingua italiana), il numero della seconda carta è convertito in una consonante.
La combinazione consonante/ vocale/ consonante derivante dalle due carte viste in sequenza si traduce in un numero a tre cifre.

Per i numeri binari viene utilizzato lo schema 4-3-3, ad oggi ancora il sistema in assoluto più efficiente per questa disciplina
Per le carte, la combinazione delle prime due determina la prima consonante; il numero della prima carta diventa la vocale; il numero della seconda carta diventa una consonante
Le sillabe di tre parole diventano il richiamo di immagini tangibili.

b) Shadow System

Dalla combinazione dei semi si ottiene una consonante (sulla base di codici pre costituiti con le logiche della conversione fonetica).
Dal valore numerico della prima carta si ricava una seconda consonante (sempre utilizzando le regole della conversione fonetica).
Dal valore numerico della seconda carta si ricava una terza consonante (sempre con le regole della conversione fonetica).

3 Consonanti = tre numeri = le immagini del 3 Digit System per le carte non figurate
Per le carte figurate vengono utilizzate immagini aggiuntive create e costruite con regole ad hoc.

Questo sistema, con minimi aggiustamenti, è perfettamente modulabile anche per la lingua italiana, a differenza del Ben System, completamente inutilizzabile.

3) Il 3 DIGIT BLOCK SYSTEM
Per numeri e numeri binari , prevede 1000 immagini costruite con la logica di un 3 Digit Sistem :mix di personaggi, oggetti, animali, costruiti con la conversione fonetica

Per le carte, il sistema utilizza immagini rappresentative di tutte le possibili combinazioni di un mazzo.
Per le prime 992 immagini, il sistema prevede le stesse immagini adottate per la conversione dei numeri , utilizzando un meccanismo di decodifica della combinazione dei semi delle carte con il valore numerico delle stesse.

Una coppia di carte, come ad esempio 4 di Cuori e l’8 di Picche, corrisponde all’immagine della parola trave. Con una immagine quindi abbiamo sempre rappresentato il valore di due carte .
Per quanto concerne le carte, il sistema è dunque un 2 Digit system ; è invece un 3 Digit system per i numeri , ossia un immagine singola incorpora il valore di 3 numeri.

Le prime 992 immagini coprono tutte le possibili combinazioni delle carte non figurate, ossia dall’ Asso al numero 10.
Vengono poi create ulteriori 360 immagini aggiuntive per completare tutte le possibili combinazioni di carte figurate: quando una seconda carte è rappresentata da J o Q oppure da un K in qualunque posizione, ossia in prima o seconda posizione

In sintesi: un unico sistema composto da 1352 immagini da utilizzare per tutte le discipline: carte
(speed e maratona) , numeri (speed e maratona), spoken number, date storiche.


Se maneggi un po' con la statistica, noterai che le combinazioni possibili per un mazzo sono 2704 (52X52) e non 1352 .

Questo è incontrovertibile ma con una tecnicalità particolare di sfruttamento dei loci, ideata dal campione tedesco Johannes Mallow , tali immagini sono ricondotte a 1352 , un numero importante da memorizzare e metabolizzare ma affrontabile senza grossi problemi, soprattutto per chi ha già un 3 Digit System costruito per i numeri; deve fare una estensione di sole 360 immagini aggiuntive

Il sistema è estremamente efficiente : con una sola associazione vengono memorizzati 6 numeri, 18 numeri binari e 4 carte.

Due carte sono sempre "compresse" quindi nell'immagine di una parola.

Con il Pao ad esempio invece abbiamo un ‘immagine per ogni carta, con un maggior sforzo memorizzativo richiesto (è infatti un 1 Digit System).

Con il Pao, applicato ad esempio ai numeri, abbiamo sei numeri in un loco ma lo sforzo associativo è decisamente più elevato: l'immagine unitaria è il risultato di una doppia associazione anzichè di una come con un sistema 3 Digit

Per le discipline maratone è una evidenza di non poco conto in termini di efficienza
A giugno 2014 Alex Mullen ha “switchato” dal Pao a questo tipo di sistema diventando a dicembre dell’anno successivo campione del mondo . In realtà , chi ha “switchato “dal Pao a tale sistema non è più tornato indietro, un motivo deve pur esserci

Chi utilizza il Pao ai massimi livelli sono gli atleti della Mongolia (peraltro fortissimi, c'è proprio una scuola di formazione ed allenamento) ed Andrea Muzii, il nostro grande campione del Mondo , che tuttavia ha un approccio differenziato:
per i numeri un 3 digit sistem (000 -999);
per le carte il sistema combinatorio PAO;
per i binari utilizza il 3 Digit sistem convertito in una matrice 3 x 3.

Ma facciamo un passo indietro
A luglio del 2013 l’americano Lance Tschirhart ha ideato lo SHADOW SYSTEM.
Il sistema, basato sulla conversione fonetica, utilizza 2704 immagini precostituite per ricordare tutte le possibili combinazioni di carte e numeri.

E’ un “2 Digit Card System”, vuol dire che una parola racchiude sempre l’immagine di due carte.
Applicato ai numeri, è un “3 Digit system” in quanto una parola racchiude sempre il valore numerico di 3 cifre.
Nel sistema , le immagini vengono associate sempre a coppie .

Per quanto concerne le carte , una associazione di due parole incorpora quindi il valore di 4 carte.
Risultato: per memorizzare un mazzo di carte, lo Shadow System utilizza sempre 13 loci (52/4).


Il sistema converte ogni combinazione dei semi di una coppia di carte in una consonante, con determinate codifiche . Il valore numerico delle coppie di carte viene trasformata in ulteriori consonanti (con i principi della conversione fonetica) portando alla creazione di una parola e quindi un’immagine , creata in precedenza.

Le modalità per “estrapolare” le consonanti dalla sequenza di due carte differiscono a seconda che nella sequenza di due carte compaia:

Carta /carta ;

Carta figurata (J, Q, K ) /carta ;

Carta figurata (J,Q,K)/Carta figurata (J,Q,K)

Carta /Carta figurata (J, Q, );

Carta / Carta figurata K;



Le 360 immagini addizionali, che non sono coperte quindi dal 3 Digit System , vengono generate quando abbiamo una seconda carta rappresentata da J o Q o da K in qualunque posizione


Il numero delle immagini presenti in un loco è legato al blocco , ossia al colore, della prima carta di ogni coppia.In altri termini quando una coppia di carte inizia con il nero (blocco nero), questo è il segnale che in quel luogo quella coppia di carte, a cui corrisponde l'immagine di una parola, sarà l’ultima del loco , fornendo la precisa indicazione che dobbiamo passare al loco successivo .

I loci in questo modo sono variabili in termini di numero nella memorizzazione di un mazzo.

Questo particolare meccanismo dei blocchi consente di utilizzare solo 1352 combinazioni in luogo delle 2704 possibili.
La combinazione Cuori /Cuori e Picche/Picche è codificata, per fare un esempio pratico, con le consonanti “s, z”

Due carte di cuori o due carte consecutive di picche corrispondono alla consonante s,z a cui andranno agganciate le consonanti relative ai numeri delle carte stesse, sempre secondo i principi della conversione fonetica

Es. 4 di Cuori e 2 di Cuori =; 4 di Picche e 2 di Picche
La combinazione Cuori Cuori fornisce la lettera s,z (cuori cuori), r è ricavato dal n° 4 (valore della prima carta con la conversione fonetica) e n dal numero 2 (valore numerico della seconda carta).

La combinazione Picche Picche fornisce la consonante s,z (picche picche), r è ricavato dal n° 4 (valore della prima carta) e n dal n° 2 (valore numerico della seconda carta);

s,r,n equivale alla parola sirena (ed anche al numero 042), che incorpora il valore di 2 possibili combinazioni: 4 di Cuori 2 di Cuori oppure 4 di Picche e 2 di Picche.


S (combinazioni di semi) + r (dal valore numerico della prima carta) + n (dal valore numerico della seconda carta) = s,r,n = sirena= immagine chiave già pre costituita per il numero 042

In questo caso l'immagine di una sirena (della polizia ) codica il numero 042 ed anche le coppie di carte 4Cuori/2Cuori e 4Picche/2Picche


Quale è il sistema per decodificare con certezza che in quel loco, l’immagine di sirena mi rappresenta il 4 di Cuori ed il 2 di Cuori in luogo del 4 di Picche e del 2 di Picche?

Lo Shadow System (Shadow in inglese significa “ombra”.), arrivati a questo punto, “sdoppia le immagini”, ossia dalla parola sirena , ricava un’altra parola immagine per codificare con certezza la seconda sequenza , la” sequenza ombra” .
Così avrò sirena per 4 di Cuori e 2 di Cuori ed una altra parola ricavata per l’altra combinazione 4 di Picche e 2 di Picche

Esempio :se J Cuori e Q Picche = Fred (Flinston); la sua immagine ombra potrebbe essere J Picche Q Cuori : ad esempio Wilma (la moglie) .
Fred J Cuori e Q Picche/Wilma per J Picche e Q Cuori.

Questo significa che lo Shadow arriva ad un primo step di creazione di 1352 immagini, poi raddoppiate per arrivare in un secondo step ad un totale di 2704 univoche immagini.
Un sistema decisamente impegnativo

Alex Mullen, arrivato al primo step dello Shadow - costruzione di 1352 immagini - si è fermato.
Per decodificare la “combinazione ombra” non ha ampliato il numero delle immagini base ma ha utilizzato il sistema dei blocchi ideato dal tedesco Johannes Mallow, che provo a spiegare con un esempio pratico.

Con tale espediente sono sufficienti le 1352 immagini pre costituite. La decodifica della “combinazione ombra” piuttosto che della combinazione base avverrà in base al colore della prima carta di ogni coppia di carte.

Quando una coppia di carte inizia con il nero – blocco nero – è il segnale che in quel loco quella coppia di carte, a cui corrisponde una parola, sarà l’ultima del loco, fornendo anche l’indicazione che dobbiamo passare al loco successivo.

Con tale sistema si avrà sempre un numero variabile di immagini in ogni loco e quindi ogni mazzo di carte avrà sempre un numero variabile di loci .

Vediamo il funzionamento dei blocchi con un esempio pratico, ambientato in 4 loci : camera da letto, corridoio, cucina, salotto.

Estraiamo 20 carte :
7 Cuori / 9 Quadri;
K Cuori / K Picche ;
KQuadri /5 Quadri
J Fiori / Q Fiori

2 Cuori /7 Picche,
5 Picche/3 Picche

4 Picche/A Cuori

2 Quadri/ 2 Picche
J Cuori/ 9 Cuori,
Q Fiori/A Quadri

Le prime due carte ( Cecchi Paone = c -combinazione semi + 7=k + 9=p= Cecchi Paone) appartengono al blocco rosso (red first;- 7 di cuori , rosso, è infatti la prima carta della coppia), quindi sappiamo che dobbiamo andare avanti nello stesso loco;

3^ e 4^ carta :(< b > cappello = hat) sono red first (K Cuori, rosso, è la prima carta della coppia), dobbiamo proseguire;

5^ e 6 ^ (Higlander) , red first, dobbiamo continuare;

7^ e 8^ (forca): sono black first (la coppia inizia con il nero, J di fiori): questa sarà l’ultima immagine di quel loco ed il segnale che dovremo proseguire nel loco successivo (corridoio).

La 9^ e 10 carta (tank) sono red first (2 di Cuori, prima carta della coppia, è rosso), che ci indicano di proseguire nel medesimo loco;

La 11^ e 12 (salame = s (seme) + 5=l + 3=m= salame) sono black first: questa sarà l’ultima immagine , formata da quelle due carte, in quel loco , ed il segnale di proseguire in cucina, loco successivo.

Vediamo adesso cosa succede nell'atto di memorizzare quelle carte estratte

Loco 1 – Camera-
Nel letto Cecchi Paone (carta 1 e 2) con il cappello (carta 3 e 4) ;

Higlander (carta 5 e 6) sul comodino con una forca (carta 7 e 8 , gruppo black first, quindi cambiamo loco)

Loco 2 - corridoio
Un tank (carte 9 e 10 ) con un salame (carte 11 e 12 , blocco black first) al posto del cannone

Terzo loco- cucina
La 13^ e 14^ carta (torta) sono black first (4 di Picche, nero , è infatti la prima carta della sequenza): non vi saranno altre immagini in cucina , se non quella di una torta gigantesca e debordante

Quarto loco
Salotto
15^ e 16^ carta ( I Minions -red first, dobbiamo proseguire);
17^ e 18^ (vespa) sono ancora coppia red first ( la 17^ infatti è rossa, J di cuori).
Le ultime due carte (Robot) iniziano con una carta nera: sarà l’ultima immagine in quel loco.

Nel salotto , 4° loco, al centro della stanza, i Minions in vespa contro un robot .

I Minions in vespa contro un robot corrisponderebbero anche ad una possibile sequenza Pao: P (Minions) A (in vespa) O (contro un robot)

La differenza però è estremamente rilevante: con lo stesso sforzo associativo vengono memorizzate 6 carte invece di 3, esattamente il doppio
Questo esempio esemplifica la grande potenza del sistema 3Digit Block System

In 4 loci sono state memorizzate 20 carte:

8 carte in camera;
4 carte in corridoio;
2 carte in cucina;
6 carte in soggiorno.

Con lo Shadow System i loci utilizzati sarebbero stati 5 (20/4), con 4 carte in ogni loco e la necessità di padroneggiare 2704 immagini , invece di 1352.

Alex Mullen , dedicando 30 minuti al gg, in 4 mesi ha raggiunto i precedenti livelli di memorizzazione conseguiti con il Pao, per diventare nei successivi 12 mesi campione mondiale.


Per coloro che sono interessati a creare un sistema come questo ma potrebbero essere scoraggiati dalla sua natura variabile, ecco alcune statistiche che ha generato qualche tempo fa Alex Mullen usando una simulazione Matlab.
Ha simulato un milione di smazzate per la disciplina speed cards e 25 mazzi per 10.000 volte per la prova maratona.
Nella disciplina maratona i loci medi sono risultati pari a 15 per mazzo. Nella disciplina speed cards 13,5. Considerato che molti non memorizzano le ultime carte tale dato può scendere a 11 loci per mazzo

Nella simulazione di 1.000.0000 di mazzi di carte in velocità, ecco cosa ha ottenuto :

max 3 immagini in una posizione: 10,84% (ovvero circa l'11% delle volte, avremo un massimo di 3 immagini in una determinata posizione)
"4": 31,93%
"5": 28,19%
"6": 15,82% (quindi, circa l'86,92% delle volte, non avremo + di 6 immagini in un determinato loco)
"7": 7,50%
"8": 3,29%
"9": 1,38%
"10": 0,56%

Una cosa che si può fare è stabilire comunque un limite massimo di immagini, diciamo 6 per loco, per poi passare al successivo dopo la 6^ immagine anche se siamo ancora in situazione red first, introducendo una figura segnale .Questo succede solo una volta ogni 7-8 mazzi . Quindi la preoccupazione di avere una quantità smisurata di immagini in un loco di fatto non sussiste.

I risultati ottenuti da Alex Mullen sono comunque la migliore prova dell'effficacia del sistema

Vediamo ora una schematizzazione del valore alfabetico e numerico delle combinazioni di semi del 3 Digit Block System ,con alcuni personali adattamenti meglio rispondenti alla nostra lingua

[IMG]combinazione-di-semi-1[/IMG]

J= f,v
Q= r
K= h
Se J e Q sono in prima posizione, si recuperano le immagini della sequenza numerica 800-899 (J infatti = f, v) e 400-499 ( Q= r= 4) del 3 DigitSystem

Q = r in qualunque posizione
J preceduto da carta non figurata = t/d
H in seconda posizione diventa silente

Entrando nel dettaglio , il valore numerico delle coppie di carte viene convertita in ulteriori consonanti, portando alla creazione di una parola e quindi di un’immagine , precostituita in precedenza.

Le modalità per “estrapolare” le consonanti dalla sequenza di due carte differiscono a seconda che nella sequenza di due carte compaia:

Carta /carta ; la decodifica è (Seme ) +(n°carta) +(n°Carta)

Carta figurata (J, Q, K ) /carta ; la decodifica è (f,v,h )+ (seme) +(n°carta)

Carta figurata (J, Q, K ) /Carta figurata (J, Q, K ) : la decodifica è (f,v, h)+ (f,v,h) + seme. Se il re è in seconda posizione, la carta diventa sempre silente quindi si avrà:

J/K = (f,v) + seme

Q/K = (r)+ seme

K/K = (h) + seme


Carta / K; la decodifica è (seme) +(n° carta): diventa un numero a due cifre (vengono quindi recuperate tutte le sequenze del blocco 00 -99)

Carta / (Q, J) ; la decodifica è (s)+ (seme) + (N° carta) + (r; t, d )

Quando quindi una carta non figurata è seguita da J, Q, si aggiunge una s alla lettera corrispondente al seme, tranne le seguenti combinazioni :

a) Cuori/Cuori e Picche/Picche che sono già rappresentate da una s; non potremmo quindi avere una parola che inizia con ss; rimane quindi solo la s;

b) Cuori/Quadri e Picche/Fiori: rimane il valore corrispondente a tale coppie, ossia c, g,ch, , senza l'aggiunta della s


Le 360 immagini addizionali, che non sono totalmente coperte dal 3 Digit System , vengono generate quando abbiamo una seconda carta rappresentata da J o Q , o da K in qualunque posizione all'interno della coppia

CARTA /J, Q: la decodifica è (s) + (seme) + (n° 1^ carta ) + (t/d; r);

K/CARTA: la decodifica è : h + (seme) + (n° 2^ carta);

K/ J, Q: la decodifica è : (h) + (f/v, r) + (seme);

K/K: la decodifica è (h) + (seme);

CARTA/H: la decodifica è (seme) + (N° 1^ carta)

Questa è la parte più complessa della costruzione del sistema.

La cosa molto interessante è che per partire con l'apprendimento del sistema non bisogna attendere il suo completamento. Man mano che vengono costruite le combinazioni (es picche cuori), posso isolare tali carte e partire con l'allenamento .

Di seguito alcuni esempi esplicativi di possibili combinazioni di carte

[IMG]CARTE[/IMG]


Il 3 Digit Block System consente , inoltre, anche di poter sviluppare un 10 Binary System, con alcuni adattamenti, sfiorando l'efficienza raggiunta per questa disciplina dal Ben System.


In generale, nelle competizioni, per velocizzare la memorizzazione ed aumentare la quantità di informazioni, occorre ridurre al massimo il nr. di associazioni grazie a meccanismi di compressione dell'informazione.

Pa = 1 associazione , 2 carte;

Pao= 2 associazioni, 3 carte;

Ben System: 2 associazioni, 6 carte

Shadow System: 1 associazione, 4 carte;

Block System: 1 associazione , 4 carte.

In termini di efficienza, è evidente la superiorità dei 2 Cards Systems, ciò non toglie che utilizzando sistemi più semplici non si possa ottenere risultati di rilievo.
E' anche la padronanza di un sistema, la confidenza e velocità con cui le carte vengono traslate in immagini che determina una performance.

Wang Feng, per fare un esempio, è diventato campione del mondo utilizzando un semplice schedario 00-99 per i numeri , grazie ad una perfetta simbiosi con il suo sistema, di fatto semplicissimo ma non per questo meno potente.

Boris Konrad con un semplice sistema 1 carta 1 loco, è sceso ad un tempo di memorizzazione di 30,65 secondi per un mazzo da 52 ; tale sistema tuttavia è penalizzante nelle lunghe discipline, stante la ridondanza delle medesime immagini. Il campione tedesco infatti ha “switchato” per gli eventi maratona in sistemi più complessi e performanti.

A livello agonistico, i sistemi 2 Cards o Pao si sono dimostrati i più efficaci e virtuosi.

La costruzione di un 2 Card System richiede un notevole impegno. Un sistema Pa o Pao può essere invece costruito in poco meno di due ore.
La metabolizzazione di tutte le figure di un 2 Card System richiede uno sforzo maggiore , anche di "mantenimento" rispetto ad un Pa o Pao.

I sistemi “double” nascono per favorire le memorizzazioni sulle lunghe discipline, stante la maggiore variabilità dei quadri associativi e la compressione informativa (1 carta = 2 immagini e non 1 carta = 1 immagine come nei sistemi Pa/Pao)

Il passaggio a sistemi più complessi, richiede velocità associativa e la creazione di proprie “regole interne” finalizzate a scandire l'ordinato recupero della sequenza delle immagini, anche in assenza dei rigidi automatismi garantiti da un sistema combinatorio come il Pao.

Il dispiegarsi dell'associazione tra due immagini da sx vs destra, piuttosto che dall'alto verso il basso, l'esagerazione dimensionale della prima figura rispetto alla seconda, l'orientamento di un oggetto con cui una seconda figura si relaziona ecc. sono esempi di “bussole mnemoniche” che si affinano nel tempo, fondamentali per una corretta ricostruzione delle sequenze memorizzate; parimenti, la velocità associativa può essere favorita dalla tecnica di sostituzione o dal link di tipo fisico, che garantiscono al tempo stesso anche rilevante memorabilità.


Per quanto concerne la tua esigenza di migliorare la velocità, devi tener presente anche queste considerazioni.
La memorizzazione delle carte è un processo che richiede:
Immediata decodifica delle carte
Rapidità associativa
Rapidità di movimento all'interno dei loci

Ogni fase deve pertanto essere curata in modo maniacale per raggiungere standard di eccellenza
Il primo tassello è che bisogna abbandonare la cosiddetta “confort zone”, ossia bisogna abituarsi a vedere le carte a velocità superiore ai propri attuali limiti, facendo errori. Ebbene si, il modo per migliorare i tempi è aumentare la velocità facendo errori. E' come quando si va in autostrada a 130 km all'ora, abituati alla solita andatura di 90 km all'ora: dopo un po' ci abituiamo però anche a quella velocità

Si possono sfruttare anche micro momenti all'interno di una giornata: in 2 minuti si può smazzare il mazzo anche senza loci , sforzando unicamente la conversione carta immagine a velocità via via crescenti.
Col tempo l'associazione carta immagine diverrà istantanea

Stesso esercizio creando le associazioni tra le carte, senza posizionamento nei loci
L'utilizzo di un metronomo può contribuire a scandire una maggiore velocità.
Logicamente non si può fare a meno della memorizzazione normale, ossia carte nei loci.

I loci diventano vivi quando ci si memorizza sopra qualcosa.
Potenzialmente ne abbiamo migliaia disponibili senza rendercene conto.
Sono luoghi dove siamo stati anche una sola volta ma funzionano benissimo
Pensa ad un Albergo in cui sei stato: individua 15 loci e memorizzaci subito sopra qualcosa: avrai un nuovo percorso da utilizzare
Ti consiglio di tenere un file excel in cui sono evidenziati i percorsi ed i loci dello stesso.


Una cosa che non troverai scritta da nessuna parte ma che è il segreto di tanti campioni ( Ben Pridmore in primis, che l'ha sempre dichiarato) , è il cosiddetto collegamento tra loci quando memorizzi
L'immagine dell'ultimo loco viene proiettata in quella successiva, con una qualche logica.
Anche Alex Mullen utilizzava questo espediente per la disciplina Spoken Numbers. Lo stesso Andrea Muzii lo utilizza per le carte.
Vedrai che tante prime immagini che hai dichiarato spesso di dimenticare, saranno saldamente nei tuoi ricordi.
Ovviamente, l'interazione immagine loco rafforza il corretto richiamo delle informazioni.

CITAZIONE
La mia idea è di prendere 6 cifre alla volta e memorizzarle con un PAO, creando la tipica scenetta,però se ci sono metodi più efficienti allora utilizzerò quelli. Per adesso vorrei memorizzarne 1000, poi col tempo si vedrà (evariste)

Per i numeri , la prevalenza dei top atleti utilizza un 3 Digit System = 1 associazione = 6 numeri memorizzati

CITAZIONE
Ora è possibile che nel secondo mazzo, il 3 di quadri sia di nuovo la prima carta in una sequenza di 3 e quindi avrei un secondo Mozart. Questo mi fa confusione, ma credo che appunto sia una cosa che con la pratica sparirà (evariste)

In realtà potresti avere anche 5 carte uguali consecutive e non confonderti. E' l'interazione con il loco , sempre diverso, che crea un quadro associativo distintivo.

CITAZIONE
Non sono un professionista, forse riesco a memorizzare abbastanza velocemente perché sono ancora giovane e comunque come ti ho già detto ho già imparato altre cose: le capitali del mondo e degli Stati Usa, gli elementi della tavola peridica, so risolvere il cubo (evariste)

Toglimi una curiosità, sei mancino?

CITAZIONE
Facendo così prima ho ottenuto 3:28 e 3:19 con 0 errori

Sono passato a 3 immagini per loco, ho guardato in giro e chiesto a qualche campione e mi ha consigliato di farne 2 o 3 quindi mi sono adeguato. Nuovo tempo con mazzo perfetto (al computer) 2:40 , senza errori


Poi sempre al computer ho provato con memo di numeri, riesco a gestire bene 40 cifre in un minuto e un paio di volte 50, (06.05)

Nuovo record con mazzo perfetto: 1m52s , ho anche fatto alcune memo su 17 nuovi loci che finora avevo usato solo per il pi greco, ottenendo risultati simili ai loci che uso di più (il migliore 1m57s). (08ì7.05)cord cifre in 60 secondi: 70 (evariste)

Non capisco, hai detto di usare il Pao, che prevede tre immagini per loco. Ma allora usi un 3 Digit System?
Una curiosità, quali programmi utilizzi: Memocamp, Memory League, Standard Memory ..

E' la prima volta che mi capita di vedere tali miglioramenti esponenziali nel giro di due giorni, soprattutto alla luce del fatto che sino a tre giorni fa non era stato ancora definito quante immagini posizionare in ogni loco.

Con quelle performance dichiarate sui numeri hai già superato abbondantemente il livello di memorizzazione dell'attuale campione italiano di Memoria. Complimenti davvero!


Viva
51 replies since 2/4/2017