Memorizzare le Formule

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view post Posted on 3/5/2020, 10:47     +3   +1   -1

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Formula di Eulero, Equazioni di Maxwell, Modello Black & Scholes, Beta, Roe, Varianza, Correlazione, Scarto Quadratico Medio , Trasformata di Fourier, Equazione di Schrȍdinger …

Come ricordare formule di qualunque genere e complessità in modo duraturo ed efficace?

[IMG]formule[/IMG]

Proporrò in questo post un approccio concreto, applicabile anche da parte di chi non “mastica” la conversione fonetica, in integrazione con altre metodologie.

Una formula matematica si compone , come noto, di numeri, lettere - sia maiuscole che minuscole – , costanti, lettere dell'alfabeto greco, segni operatori.
La combinazione di tutti questi elementi si traduce spesso in “mostri” alfa numerici “ come appaiono alcuni tipi di formule.

Preliminarmente esamineremo alcuni schedari (ne verranno proposti diversi, per conferire varietà associativa e senza ricorso alla conversione fonetica) per la conversione dei numeri e delle lettere in immagini; verranno inoltre presentati dei “clichè” per rendere tangibili costanti e segni operatori per arrivare poi anche alla disamina di interessanti dinamiche combinatorie

Per memorizzare una formula possiamo individuare i seguenti passaggi.

Step 1
Ragionamento e comprensione della formula: è la parte più importante

Step2
Scomposizione della formula in micro unità informative, che possono essere numeri, lettere, combinazioni degli stessi. Tali micro unità informative verranno tradotte , tramite molteplici Sistemi Peg o di appiglio , in immagini “tangibili”.
La pluralità degli schedari proposti consentirà di evitare ridondanze, soprattutto in presenza di formule articolate e complesse.

Step 3 variante a
Posizionamento di tali micro unità informative, trasformate in immagini , in un sistemi di loci sfruttando i principi del meccanismo associativo. E' a mio avviso la soluzione più efficace

Step 3 variante b
Collegamento delle unità informative con il link metodo di sostituzione o con il collegamento di tipo fisico, senza loci.

Step 3 variante c
Creazione di una storia per “legare le unità informative”, senza loci.
Per formule semplici funziona molto bene, per formule complesse e lunghe può diventare macchinoso, costringendo spesso ad “acrobazie narrative”.

Step 3 variante d
Collegamento delle unità informative con immagini chiave degli schedari, costruiti con qualunque logica.

Step 4
“Masticare”, padroneggiare la formula, riscrivendola più volte e applicandola subito nel concreto; vengono pertanto coinvolte più ampie aree cerebrali nel processo di memorizzazione.
E' questo connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che cementerà il ricordo.

Step 5
Revisione periodica delle formule, sfruttando i principi della ripetizione scadenziata . Se viene svolto efficacemente lo step 4, probabilmente la formula sarà già ben interiorizzata nella memoria a m/l.


Immaginate ora di entrare nella vostra camera da letto. Sulla porta la lingua umida di Einstein vi sfiora il volto.

[IMG]einstein[/IMG]

Entrando nella stanza, sul lampadario vedete un Elefante con degli sci ai piedi.
Nell'angolo a sinistra , è appoggiato un enorme Hamburger Mc, da cui fuoriesce un cigno che vola verso il soffitto

Stop .
Questa è la leggendaria formula della relatività di Albert Einstein.
E= mc2 .

In realtà non ha bisogno di aiuti per essere ricordata ma , ai fini esplicativi, si presta benissimo.

Le unità informative in cui la formula è scomponibile sono le seguenti.
1) L'Immagine della Formula:
Albert Einstein con la lingua in fuori che, per antonomasia, ci rimanda alla sua Teoria della Relatività
2) E= Elefante
3) mc = panino Mc Donald
4) 2 = cigno (sistema della forma del numero, di seguito esplicitato)

Ogni elemento alfa numerico, in virtù degli appigli e clichè che saranno proposti , si traduce in un'immagine precisa, da collocare in un sistema di loci.

A seconda delle attitudini personali, possiamo inserire una o più immagini in un medesimo loco, sulla base anche del significato delle singole parti della formula stessa

In modo ancora più semplice , avremmo potuto avere questa rappresentazione della formula di Einstein:
Ingresso: La lingua di Albert Einstein (Teoria della relatività)

Loco 1) lampadario: un elefante (E) appeso che barrisce;
Loco 2) angolo a sx :un paio da sci (=) incastonati nel ferma porta che ne impediscono l' apertura;
Loco 3) muro a sx: una mucca (m) in miniatura che muggisce spuntando dalla parete ;
Loco 4) angolo in alto a sx: un coccodrillo in miniatura (c) che spalanca la sua bocca spaventosa;
Loco 5) parete centrale: un cigno (2) che entra dalla finestra

Ripercorrendo mentalmente la sequenza dei loci, vengono recuperate le singolo immagini corrispondenti ai caratteri alfanumerici, che ci consentono di riscrivere la formula stessa.

Possiamo tranquillamente utilizzare un sistema di loci variabili e non strutturati, l'importante è avere chiaro l'ordine e la precisa sequenza dei diversi loci , espressivi delle singole unità della formula.

Il principio è sempre il medesimo: che siano parti di un discorso, numeri, carte, numeri binari, parole astratte, elementi di formule, tutto viene tradotto in immagini, posizionate in luoghi.
L'ordine dei luoghi preserverà l'ordine delle cose e quindi la correttezza delle informazioni da ricordare

Vediamo la stessa formula con il metodo della storia, vista la sua brevità

Un elefante (E) con gli sci (=) esce di pista e si schianta su un hamburger Mc (mc) gigante, schizzando di salsa arancione (2) la lingua di Albert Einstein (Teoria della relatività)


Consideriamo ora la formula del moto armonico, senza ricorso ai loci

[IMG]motoarmonico[/IMG]

Unità informative:
1) Immagine della formula: Una armonica gigante in moto ;
2) T= topo;
3) = uguale un paio di sci
4) 2= carote arancioni (metodo dei colori);
5) π= cappello di laurea
6)= albero
7)M=Mucca
7)____ = piastrelle
8) K= Koala

Basterà associare ogni immagine, a due a due, con il noto meccanismo associativo: AB BC CD DE …, mediante la tecnica di sostituzione od il collegamento (link) di tipo fisico

1) Una armonica gigante guida una moto (moto armonico) e dallo scappamento schizzano milioni di topi (T);

2) Un topo (Geronimo Stilton) scia ( = ) in mezzo al traffico;

3) Indosso due enormi carote (2) al posto degli sci ;

4) Migliaia di cappelli di laurea ( π) spuntano nell'orto al posto delle carote ;

5) Un albero ( ) indossa un enorme cappello di laurea;

6) Un albero ha migliaia di mucche (M) appese al posto delle foglie;

7) Il corpo della mucca è ricoperto da centinaia di piastrelle (____) colorate;

8) Le piastrelle sono sfondate da migliaia di Koala (K) che sbucano dal pavimento

Come ben evidenziato da Giordano Bruno ed Harry Lorrayne , è sufficiente visualizzare ogni singola associazione per una frazione di secondo, ma con nitidezza.

In sede di richiamo delle informazioni, l'immagine della armonica in moto ci conduce al topo (T), che richiama gli sci (=), gli sci ci portano alle carote (2), le carote ai cappelli di laurea ( π ), i capelli di laurea all'albero (), l' albero alle mucche (M), le mucche alle piastrelle (____), le piastrelle infine ci richiamano il Koala, ossia K, l'ultima parte della nostra formula.

Introduciamo ora alcuni Schedari che, come anticipato, non richiedono l'utilizzo della conversione fonetica.
Oltre a codificare lettere e numeri , sono anche degli appigli a cui “agganciare” qualunque tipo di informazione, random, backward, in sequenza. Sono strumenti quindi utilizzabili anche per altri tipi di memorizzazioni, sempre quindi un ottimo “attrezzo mnemonico”.

a) Sistema della forma del numero;
b) Sistema della rima con il numero;
c) Sistema simbolico;
d) Metodo dei colori;
d) Sistema alfabetico;
e) Peg animali;
f) Sistema della forma della lettera


a) SISTEMA DELLA FORMA DEL NUMERO
Il numero è tramutato in un' immagine richiamata dalla forma del numero stesso

0= PALLA; SALVAGENTE
1= PALO; PENNA
2= CIGNO
3= MANETTE; REGGISENO
4= VELA
5= TAMBURO; MOLLA
6= PROBOSCIDE D'ELEFANTE
7= BOOMERANG
8= CLESSIDRA; PUPAZZO DI NEVE
9= PALLONCINO; RACCHETTA DA TENNIS
10= FORCHETTA E PIATTO ; STANLIO E OLLIO (uno magro e l'altro grasso)


In una formula il numero 2 può essere associato all'immagine di un cigno, il numero 7 ad un boomerang e cosi via. Padroneggiare questi primi 11 elementi è davvero molto semplice ed intuitivo

b) SISTEMA DELLA RIMA CON IL NUMERO.
Il numero è tramutato in “immagine schedario” sulla base di una rima con il numero stesso

0= SIERO
1= BRUNO
2= BUE
3= RE
4= MATTO
5= LINGUE
6= NEI
7= FETTE
8= RISOTTO; CANOTTO; LOTTO

9= GIOVE
10 = CECI; FECI


Se in una stessa formula ricompare il numero 2, lo possiamo associare all'immagine di un bue, conferendo varietà associativa ai quadri mnemonici creati.

c) SISTEMA SIMBOLICO.
Il numero è tramutato in un'immagine chiave sulla base di un suo valore simbolico

0= RENATO ZERO
1= MACCHINA DI FORMULA UNO
2= GEMELLI
3= TRIANGOLO
4= QUADRIFOGLIO
5= MANO; STELLA
6= DADO
7= SETTE NANI
8= BILANCIA CON DUE PIATTI (GIUSTIZIA)
9= PROVA
10= TAVOLA COMANDAMENTI


d) METODO DEI COLORI
Ogni numero corrisponde ad un colore rappresentato con un immagine chiave che lo contiene

O= PALLA DI NEVE
1= UNA FERRARI ROSSA
2= CAROTE
3= LIMONI
4= UN PRATO VERDE
5= BLUE JEANS
6= VIOLETTE
7= MELMA E FANGO
8= SASSI DEL FIUME
9= BARILI DI PETROLIO
10= LATTINA DI COCA COLA


Se nella formula compaiono quattro numeri 2, possiamo utilizzare quindi 4 immagini diverse : cigno, bue, gemelli, carote

Vediamo adesso come codificare le lettere con sistemi di appiglio davvero semplici

d) SISTEMA ALFABETICO.
Le lettere dell'alfabeto vengono tramutate in immagini sulla base del suono della lettera come pronunciato

A= Abat Jour; abate
B = Bibbia (suono bi)
C= Cia (suono Ci)
D= DDT (suono di)
E= Ebano
F = FS (suono effe esse)
G= Giacca (suono gi)
H= Bomba (acca)
I = Italia (adesivo)
J= Jack di picche
K = K2 (cappa due)
L = Ellepi (suono elle)
M= MS (suono emmesse - sigarette)
N= Enel
O= Obolo
P= Pianoforte (suono pia)
Q= Quaderno (suono qua)
R= Eremita (suno er)
S= Esselunga (supermercato)
T= Tibia (suono ti)
U= Usa
V= Via
X= Ics (schedina)
W =Web cam
Y = Ypsilon 10 ( macchina)
Z= Zeta di Zorro


e) SISTEMA PEG ANIMALI
Le lettere corrispondono all'immagine di un animale che inizia con tale lettera

A= ASINO
B= BALENA
C= COCCODRILLO
D= DROMEDARIO
E= ELEFANTE
F= FARFALLA
G= GORILLA

H= HIPPO (ippopotamo in inglese)
I= IENA
J= JACANA AFRICANA

[IMG]JACANA[/IMG]
K= KOALA
L= LEONE
M= MUCCA
N= NIBBIO
O= ORSO
P= PAPPAGALLO
Q= QUERTZAL

QUERTZAL
R= RINOCERONTE
S= SERPENTE
T= TOPO
U= USIGNOLO
V= VOLPE
W= WALLABY DELLE ROCCE

[IMG]wallby[/IMG]
Y=YAK
[IMG]YAK[/IMG]
Z=ZEBRA

f) SISTEMA DELLA FORMA DELLA LETTERA
Le lettere presentano delle forme associabili a immagini tangibili

A= compasso
B= labbra
C= banana
D= arpa
E= pettine
F= stampella
G= auricolare
H= Hotel, Hospital
I= lampione
J= mazza da golf
K= forbici
L= sedile
M= gabbiano
N= maglia del Napoli
O= orecchino
P= bandierina calcio
Q= lente d'ingrandimento
R= tenaglia
S= serpente
T= martello
U= ferro di cavallo
V= ventaglio; maglia a V
W= wc
X= raggi x; croce di Sant'Andrea;
Y= fionda
Z= saetta


Avere più schedari per le lettere consente una maggiore varietà associativa.
Quando in una formula si presentano lettere singole, nulla ci impedisce comunque di improvvisare associando la prima immagine che ci viene in mente con l'iniziale di tale lettera.

Ognuno poi deve stabilire le proprie regole per riconoscere le lettere maiuscole dalle minuscole
Ad esempio per le maiuscole possiamo utilizzare lo schedario animali, per le minuscole il sistema alfabetico .
Possiamo decidere di utilizzare un'unica codifica : R= rinoceronte ; r = un rinoceronte in miniatura, ovvero P= piano forte grande, p = pianoforte mini .

Un altra soluzione ancora è di utilizzare per le minuscole conoscenti personali non famosi (quindi in minuscolo) che iniziano con le lettere corrispondenti .

Nel caso di consonante seguita da vocale, o viceversa, possiamo semplicemente associare un'immagine con le due stesse lettere iniziali. Es. CA= casa.; IB= ibisco ecc.

Possiamo anche sfruttare le associazioni tra le immagini dei due schedari
Es KK= un Koala che scala il K2
Es EE = un elefante su un ebano; GY= un gorilla in una Ypsilon 10

E' possibile anche creare dei sistemi combinatori Animal Action (A A) o Person Action (PA).

Per le terzine di lettere, soprattutto nel campo della chimica, si può creare un sistema Pao ;
KCN – Cianuro di Potassio - corrisponderebbe all'immagine del personaggio K che fa l'azione di C con l'oggetto di N

Per le combinazioni di più lettere il sistema delle 5 ruote, per chi l'ha sviluppato, è una soluzione molto efficiente in termini di compressione delle informazioni e varietà associativa.

Gli schedari proposti , anche per chi è alle prime armi, sono un ottimo punto di inizio, senza vincoli o regole, se non quelle della propria fantasia.
Consentono di prendere padronanza con i meccanismi associativi, alla base di qualunque tecnica di memoria, più o meno avanzata.
In ogni caso offrono da subito ben 122 appigli, un risultato niente male, senza un solo “gancio” costruito con la conversione fonetica.

In una fase successiva, tali schedari possono essere usati anche in combinazione tra loro ; per gli stessi si può ricorrere anche al cosiddetto meccanismo del blocco di ghiaccio: vediamo le stesse immagini chiave ma con uno sfondo diverso , moltiplicando ulteriormente gli “appigli mnemonici”.
Ad esempio, immaginando tutte le immagini degli schedari immerse nel ghiaccio, creiamo di fatto diversi quadri associativi raddoppiando immediatamente i ganci mnemonici, che salirebbero in un colpo solo a 244.
Potremmo ambientare gli stessi schedari anche nel fuoco, nell'olio bollente, nella nebbia, nella sabbia del deserto, nel Kanjon, nella melma di una palude, tra le stalattiti e via dicendo.
Tale impostazione è alla base del famoso Sem3 sviluppato da Tony Buzan, con 10.000 immagini chiave della memoria.

Nelle formule , oltre a numeri e lettere, sono presenti simboli , lettere greche, segni operatori. Dobbiamo quindi identificare dei “cliche'” , ossia delle immagini ad essi corrispondenti, che ci possono aiutare nella memorizzazione .

Partiamo dalle Lettere greche, rappresentate nella seguente tabella, a cui sono state associate delle immagini, in prevalenza sulla base della forma delle lettere stesse
[IMG]lettere-greche-minuscole-1[/IMG]

In merito alla Lettere greche maiuscole, consideriamo solo quelle che non hanno corrispondenza con le usuali lettere maiuscole del nostro alfabeto
[IMG]Letteregrechemaiuscole-1[/IMG]

Inseriamo ora i principali Simboli e segni operatori, estensibili ovviamente sulla base delle proprie esigenze personali
[IMG]Segnioperatoridefinitivo-1[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-2[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-3[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-4[/IMG]
[IMG]Segnioperatoriultimapagina-1[/IMG]

Dobbiamo attivare, a questo punto, degli accorgimenti che permettano sempre un preciso richiamo delle informazioni: dobbiamo definire le direttrici spaziali di movimento che ci consentono di sapere quando le parti della formula fanno parte di un esponente, quando tali informazioni terminano, quando dal denominatore di una formula ritorniamo sulla linea superiore ecc.

Ho introdotto questi accorgimenti
La figura dello Shuttle o di Superman indicherà che le lettere o numeri che seguono fanno parte di un esponente (Superman e lo Shuttle evocano sempre qualcosa che va in alto).

Se invece all'esponente c'è una sola informazione, è sufficiente sfruttare la “spazialità” di quello che devo memorizzare. Es. B3 = Un bisonte con un amo in testa

Se dobbiamo memorizzare informazioni al pedice Es. a3 utilizziamo la parte inferiore della figura contrassegnata con la lettera come loco
In questo caso potrebbe essere il mio amico Andrea con degli ami ai piedi o, usando il metodo dei colori, con delle scarpe gialle da ginnastica ai piedi

Per segnalare che una sequenza di informazioni all'esponente termina, ci sarà la figura di uno scivolo (che ricorda appunto che dobbiamo scendere)

Quando ci troviamo alla fine di informazioni contenute al denominatore di una frazione, la presenza di un ascensore ci segnalerà che dobbiamo salire di livello e che le informazioni che seguiranno non sono più riferite al denominatore stesso.
Molto probabilmente sarà comunque la memoria naturale a ricordarci queste informazioni

Per le parentesi tonde ( ) , che possono al loro interno incorporare diverso materiale, ho introdotto il Concetto di loco formula

La parentesi tonda può corrispondere ad un circo con 4 loci principali: in alto un trapezio (1 ° loco) , a mezz'aria la rete di protezione (2° loco) , in basso il parterre (3° loco) , tutt'intorno la tribuna (4° loco) .
E' come utilizzare dei loci all'interno della formula .

La parentesi (G-SJ) diventa quindi:
nel circo, un gorilla (G) fa acrobazie al trapezio ; milioni di sigarette (-) al posto della rete di protezione; pericolosi serpenti (S) a sonagli strisciano sul parterre; Jacane Africane ( J ) camminano goffamente sui sedili delle tribune beccando pop korn

(ZX)
Questa parentesi tonda diventa:
Zorro (Z) sul trapezio che fa strane acrobazie; un taxi enorme (X) appeso nella rete di protezione del circo

Per i coefficienti binomiali
possiamo utilizzare l'immagine di una mongolfiera, con in cima qualcosa di piccolo (ad esempio noci) ed alla base della mongolfiera qualcosa che inizi per k (kiwi)
[IMG]binomiale[/IMG]

Per parentesi tonde con una sola informazione all'interno, l'immagine di una damigiana o di un sacco di juta sono altre possibili alternative


Le parentesi quadre possono ricordare l'immagine di una tv , che ci rimanda ai loci di qualche studio televisivo con l'ormai noto meccanismo dell'impaginatore

Per le informazioni contenute al denominatore e denominatore, possiamo sfruttare la struttura nota di edifici a due piani, dove “posizionare “ le diverse parti delle formule

Se abbiamo una radice quadra con molte informazioni al numeratore e denominatore, possiamo immaginare una costruzione a due piani con delle foglie al posto delle tegole: tutto ciò che è contenuto nei loci di quell 'edificio è quindi sotto la radice.

Per i limiti, Paolo Limiti ne segnala la presenza ; nei loci del suo corpo (le gambe) saranno collocate le informazioni della parte inferiore del limite stesso
[IMG]limite[/IMG]
Es.
Nella sua scarpa c'è un nasello (n) , un laccio che collega l'altra scarpa () ed un paio di occhiali () nell'altro piede


L'immagine per la sommatoria, come riportato nella tabella , è quella di uno squalo ∑

Per evidenziare la sommatoria per k=1 (indice) a n (intervallo) , possiamo immaginare un squalo con nella bocca delle enormi catene; k = c; 1 = t in basso e n in alto = k, t, n = catene
Il simbolo di = non viene memorizzato in quanto ricordato dalla memoria naturale
[IMG]sommatoria[/IMG]

Numeri, lettere, simboli, operatori, costanti, spazialità all'interno della formula con accorgimenti per guidare la codifica di informazioni contenute all'esponente, al denominatore, informazioni che ritornano al numeratore ecc. : si può davvero affrontare qualunque tipo di formula


Vediamo ora come memorizzare LA TRASFORMATA DI FOURIER
Uno degli strumenti matematici maggiormente utilizzati nell'ambito delle scienze pure e applicate, con numerose applicazioni nella fisica e nell'ingegneria
[IMG]four[/IMG]

Questa formula complessa , scomposta nei suo elementi costitutivi, diventa in realtà molto facile da memorizzare con i nostri accorgimenti, alla stregua di una semplice lista della spesa

Ambienteremo la formula , vista la sua articolazione, in una intera stanza, occupando 11 loci disposti alla “Dean Vaughn”

L'interazione delle immagini con le parti di arredamento/mobilio presenti nei loci, già potenti ricordi a m/l (questi oggetti sono infatti già saldamente presenti nella memoria ), cementeranno ulteriormente i quadri associativi creati.

Loco 1 – fermaporte
Loco 2 – mensola
Loco 3 – caminetto
Loco 4 – finestra
Loco 5 – pianta Kenzia
Loco 6 – quadro della luna
Loco 7 – bicchieri di cristallo
Loco 8 – citofono
Loco 9 – quadro elettrico
Loco 10 – tappeto
Loco 11 – faretti

Sulla porta di ingresso del soggiorno i Transformers a cavallo di Furia Cavallo del West ci segnalano il titolo della formula: La Trasformata di Fourier.

All'interno si presentano queste scene

1) Fonzie con un cappello ( f^) è impigliato nel fermaporte.

2 ) Sulla mensola della parete sx è incastonato un circo in miniatura, al cui interno scorre impetuoso un fiume in piena ( ξ);

3) Nell'angolo in alto a sx, lunghi sci ( = ) infuocati e roventi spuntano dal caminetto;

4) Un verme gigantesco e viscido (ᶴ ) è incollato alla finestra della parete centrale, oscurando la luce;

5) Nell'angolo in alto a dx, un paio di occhiali (- ∞ ) è schiacciato dal vaso di Kenzia ed un altro paio (- ∞ ) è appeso misteriosamente in cima alla pianta ;

6) Sulla luna (loco quadro) Frassica - f( x ) - è ìn fuga con in spalla un sacco colmo di schedine rubate ;

7) Un elefante nano (e) , alla guida dello Shuttle , frantuma tutti i bicchieri di cristallo nell'angolo in basso a destra;

8) Dal citofono centinaia di sigarette ( - ) schizzano su vernice gialla (2), imbrattando tutta la parete meridiana;

9) Un cappello di laurea ( ӆ ) indosso ad una piccola iena ( i) , fulminata da una scossa elettrica proveniente dal quadro elettrico;

10 ) Sotto il tappeto un taxi ( x ) galleggia nel fiume ( ξ ) segreto che scorre impetuoso e minaccioso;

11) Dallo scivolo ( segnale che le informazioni non sono più all'esponente ) attaccato ai faretti del soffitto , rotola Salvini ( dx) , divertito come un bambino.

La formula è stata scomposta nei suoi elementi costitutivi, trasformati poi in immagini sulla base di un insieme di codifiche pre costituto.
Le immagini sono state collocate in un sistema di loci, facendole interagire con gli elementi/parti di arredamento presenti in tali spazi fisici, già sedimentati nella memoria a m/l.

La Trasformata di Fourier, da “formula complessa”, si è tramutata quindi in un semplice set di immagini, tangibili e facili da memorizzare


Per la CHIMICA valgono i ragionamenti sin qui sviluppati: dobbiamo tradurre in immagini gli elementi delle formule e creare delle associazioni, con diverse strategie a seconda della tipologia di formule, che possono essere razionali, brute o di struttura

[IMG]chimica-formule[/IMG]

Nelle formule chimiche vengono utilizzate molte lettere, anche consecutive. Come primo approccio , possiamo ricorrere alle immagini degli schedari proposti per le lettere

E' strategico costruire le immagini dei Gruppi più ricorrenti

Es.
CH può ricordare la Svizzera, quindi la cioccolata o la bandiera crociata
CH2 può essere associata ad una mucca svizzera (2 ricorda due corna)
CH3 può essere un orologio svizzero (3 = 3 lancette)
CH4 può far pensare a un prato svizzero (4 = verde )
OH = Babbo Natale (dalla sua frase tipica)
OH¯ Babbo Natale con un sigaro
NO = Vasco Rossi
……
E' possibile inoltre utilizzare lettere e numeri in questo modo:
CO2 diventa Cono (CO+ 2= n con la conversione fonetica)
CO3 potrebbe essere un comò
CH3 potrebbe corrispondere all'azione “chiama” (CH, 3=m con la conversione fonetica )

La molecola H3 = potrebbe anche essere Hulk tutto giallo , anziché verde (3 = giallo con il metodo dei colori)

In merito agli ISOTOPI (gli isotopi di un elemento sono atomi aventi lo stesso numero atomico ma diverso numero di massa), possiamo convertire i numeri in consonanti e combinarli con la lettera/e dell'elemento per la costruzione di una parola e quindi di un'immagine
[IMG]Honda[/IMG]

Diventa la moto Honda

Alternativamente possiamo sfruttare il concetto di loco formula, posizionando nella parte superiore ed inferiore dell' immagine dell' elemento chimico il valore numerico da ricordare

Diventa un Hyppo (H) con gli occhi arancioni (2) ed i piedi sporchi sangue (1)

Per la chimica è importante, a mio avviso, la costruzione di un sistema Person Action (vi sono solo 26 coppie da formare) oppure di un sistema Pao, per decodificare istantaneamente qualunque combinazioni di lettere (anche in questo caso vi sono solo 26 terzine da memorizzare)
E' un armamentario che può essere utilizzato insieme agli altri strumenti disponibili.

Costruiremo un PAO ANIMALI, partendo dal nostro originario schedario animali; utilizzeremo di fatto azioni ed oggetti generali e ben conosciuti: non è quindi richiesto uno sforzo particolare per una suo efficace apprendimento

Prenderemo quindi l'immagine corrispondente dell'animale della prima lettera, l'azione dell'animale della seconda lettera, l'oggetto tipico/caratteristica dell'animale della terza lettera

Tutti i sistemi combinatori vanno imparati a “ variabili” ferme , per dispiegare poi la loro efficacia quando tutte le possibili combinazioni sono in “movimento”.
Vediamo un esempio prima di entrare nei dettagli

EEE = L'elelfante (E) spruzza (E) l'acqua torbida (E) – ruote ferme

EEF diventa: l'immagine dell'elefante (prima lettera) che fa l'azione di E ( spruzzare) con l'oggetto dell'animale F (farfalla, come vedremo di seguito), in questo caso dei fiori.

Un elefante (E) che spruzza (E) fiori (F) codifica la terzina di lettere EEF

E' questo un modo inusuale per costruire un Pao , ma proposto proprio per la sua estrema semplicità di costruzione , limitata ad un numero davvero contenuto (26) di associazioni base - le cosiddette “ruote ferme”.

Per prendere confidenza con le modalità associative combinatorie, si può partire inizialmente dal binomio Animale - Azione , per estendere in un secondo momento il meccanismo combinatorio a tutte e tre le variabili.

Ecco il PAO ANIMALI, adattabile ovviamente alle personali
immagini/associazioni
[IMG]paoanimalidefinitivopersito-1[/IMG]

Per esercitarsi subito con la generazione di coppie/terzine di lettere, segnalo il seguente generatore di combinazioni: www.dave-reed.com/Nifty/randSeq.html

CMD (come volevasi dimostrare) diventa:
Un coccodrillo (C) scodinzola (M) sulle dune (D).

Se si presentano due lettere invece che tre, il sistema utilizza solo due variabili.

OH diventa un orso (O) che si rotola (H)
C.S. (acronimo per condizione sufficiente) è un coccodrillo ( C ) che striscia ( S )

NH3 (ammoniaca): Un nibbio (N) si rotola (H) nella maionese (3= giallo con metodo dei colori) ubriaco dopo aver bevuto ammoniaca

KCNS
In questo caso nulla ci impedisce di applicare un doppio PA
Un Koala (K) spalanca le fauci (C ) contro un nibbio (N) che striscia (S)
PA PA

E' sempre l'intuizione o l'ispirazione del momento che ci guida all'utilizzo di una metodologia piuttosto che un'altra, con massima flessibilità, compatibilmente con le proprie attitudini personali

Vediamo come memorizzare questo composto chimico organico

CH3COOH ( acido acetico)

In un orologio Svizzero (CH 3) ) un coccodrillo (C ) mangia ( O ) Babbo Natale (OH) e per dissetarsi beve aceto.
In questo caso abbiamo inserito dei clichè nella logica Pao

Utilizzando un sistema a 5 loci , nel primo abbiamo una enorme bottiglia di aceto, rappresentazione del titolo della formula (acido acetico);
Nel secondo : un enorme orologio Omega che segna le 3 (CH3) ;
Nel terzo un coccodrillo con un'enorme bocca spalancata (C ) ;
Nel quarto un orso gigantesco minaccioso (O );
Nel quinto loco Babbo Natale sorridente sulla slitta (OH)

Supponiamo ora di dover memorizzare il seguente composto:

DIMETILGLIOSSINA (CH3CNOH)2

Abbiamo visto che le parentesi tonde possono essere associate ad un circo con trapezio, rete di protezione, parterre e tribune (concetto di formula loco)
Il nome del composto è lungo. Leggiamolo alcune volte e scomponiamolo in qualcosa di tangibile

dimetilgliossina - dimetallo ossina = un metallo a forma di ossi (immagine del nome)

Un metallo a formo di osso sullo stendardo esterno del circo (parentesi tonda);

Un orologio svizzero al trapezio (CH3) ) fa acrobazie;

Un coccodrillo cade in picchiata nella rete di protezione (CN) sfondandola ; abbiamo utilizzato la logica PA per le lettere CN

Babbo Natale (OH) sul parterre polveroso che sorride


Fuori dal circo: un meraviglioso tramonto (2 , con il metodo dei colori) ci scalda il cuore.

Per le FORMULE MOLECOLARI è utile creare dei clichè per i tipi di legami, per la forma della formula (alveare, tartaruga, astronave ecc) , per la direzione (sinistra, destra, sopra , sotto ) in cui si sviluppa la formula stessa .
Si possono sfruttare i loci , in base al tipo di formula molecolare: se la stessa si sviluppa in verticale possiamo utilizzare percorsi lineari, se la formula molecolare è a forma esagonale, possiamo sfruttare i diversi loci di una stanza che ne ricalca la struttura e così via (applicando il principio di Giordano Bruno che la struttura dei loci debba ricalcare quella del materiale da ricordare)

Possiamo considerare anche la “forma della formula” come una sorta di loco

Vediamo in dettaglio il concetto con un esempio

NICOTINAMIDE
[IMG]formulaprova[/IMG]

Partiamo dalla forma della formula
Con un po' di fantasia, sembra un uomo con la testa appoggiata al pavimento e le gambe sospese
E' tutto quello che ci serve.
Nome della formula
Nicotinamide – Nicotina amide – nicotina ami

Centinaia di sigarette (nicotina) sono impigliate con degli ami (amide) nei capelli di Nico (N), il mio collega, disteso sul pavimento. Nella scarpa destra ha delle corna (NH2) al posto delle suole. La scarpa sinistra , ingessata (doppio legame), è infilata in un oblò (O).

Di fatto abbiamo sfruttato “parti del corpo della formula” per memorizzare questa struttura molecolare.

Un altra approccio , semplice ma efficace, può utilizzare uno schedario per la memorizzazione del composto

Es. Tiamina
[IMG]formulaprova2[/IMG]

La Formula ha forma esagonale.
Abbiamo informazioni associate ad ogni vertice.

Stabiliamo in primis le“direttrici spaziali di movimento”, decidendo ad esempio di partire da ore 12. Le immagini si sviluppano sempre partendo dai vertici.
Scomponiamo la formula in micro unità informative e le associamo a dei “peg”, che in questo caso sono 6 , come il numero dei vertici.

Nel caso specifico usiamo il sistema della rima con numero introdotto in questo post.

Peg 1= Bruno

Bruno Vespa con un mina in mano (Tiamina- nome della formula), ed una banana (C – con il sistema della forma della lettera ) si arrampica (׀׀) in alto nel suo studio per raccogliere degli orecchini (O) luccicanti.

Peg 2 = Bue


Un bue vestito in incognito (C= Cia) sputa () orologi svizzeri (CH3) con estrema puntualità

Peg 3= Re


Re Carlo di Inghilterra , avvolto misteriosamente in una bandiera svizzera (CH) , distende le braccia verso l'alto (׀׀) assonnato


Peg 4 = Matto

Un matto, da una cabina Enel (N), si tuffa () nel fango (H ).
E' proprio matto!

Peg 5= lingue

Lingue viscose e giganti avvolgono un coccodrillo (C) che fa stretching sulla sbarra ( = ) ricoperta da orecchini luccicanti (O)

Peg 6= nei

Migliaia di nei ricoprono la bandiera olandese (NH) ; in questo caso il 6° vertice lo leggiamo da dx vs sinistra (NH, quindi diventa HN) , perché non possiamo andare dentro il perimetro esagonale (questo particolare ce lo ricorda la memoria naturale)

Rivedendo la formula, pensando al 4° vertice, siamo condotti mentalmente al “matto”.
L'immagine del matto che da una cabina dell' Enel (N) si tuffa () nel fango (H ) ci farà recuperare con precisione le informazioni presenti in tale parte della formula molecolare.
I legami semplici lungo il perimetro esagonale non sono stati memorizzati, in quanto è la memoria naturale che ci ricorda tale conformazione

Vediamo l'approccio per memorizzare le Formule/strutture di Lewis (i puntini rappresentano gli elettroni, le lettere gli elementi)

[IMG]lewis[/IMG]

Una volta individuata l'immagine per l'elemento – essendo una lettera ormai sappiamo come fare - dobbiamo definire una metodologia per ricordare il numero di puntini e la loro disposizione
Fissiamo in primis la direttrice spaziale di movimento, ossia il punto da cui partire – ore 12

Sfruttiamo questo accorgimento, mutuato da Harry Lorrayne.

Zero puntini = 0 = s
1 puntino = 1= t, d
2 puntini = 2 = n

Creiamo quindi una parola o frase (e quindi un immagine) con quelle consonanti, da associare a quella dell'elemento ed il gioco è fatto

Es:
C= coccodrillo
Abbiamo un puntino ore 12 = 1 = t; un altro puntino ore 3 = 1 = t; un puntino ore 6 = 1 = t; un puntino ore 9 = 1 = t
t, t, t, t.
Diventa un Coccodrillo ( C ) in tuta (t, t ) sul tetto (t, t)

Es.
O= orso
Ci sono due puntini ore 12 , un puntino ore 3; un puntino ore 6 e due puntini ore 9.
2, 1, 1, 2 diventa quindi n, d, d, n

Un orso (O) nudo (n, d) su una duna (d, n)
La caratterizzazione dell'orso , nudo e su una duna, unitamente alla direttrice spaziale di movimento preventivamente definita, ci farà richiamare esattamente il numero di atomi e la loro disposizione

Possiamo anche applicare più sistemi contemporaneamente

B= balena
Abbiamo un puntino ovunque tranne ore 6;
Il tutto diventa 1,1,0, 1
Una balena (B) con adidas (d, d, s, ) rosse (=1 con il metodo dei colori)

In modo ancora più sofisticato, per chi ha costruito un sistema Pao per i numeri, può anche prendere l'immagine della Balena (B) a cui attribuire l'azione corrispondente al numero 11 (t, t) con l'oggetto corrispondente al numero 01 (s, d/t)

In questo lavoro ho cercato di fornire logiche, strumenti ed approcci operativi fruibili sin da subito anche da chi è ad un livello iniziale. Tutto può esser adattato od ulteriormente esteso a casistiche personali e particolari, per poter affrontare la memorizzazione veramente di qualunque tipo di formula.

Personalmente, come ho già avuto modo di evidenziare in altri post, nel tempo mi sono costruito dei palazzi della memoria per aree tematiche.
Non sono n'è un matematico n'è un chimico ma in ambito lavorativo diverse formule rivestono per me una certa valenza . Ho quindi “strutturato” molte informazioni negli uffici, sale e luoghi della Banca in cui opero, applicando le stesse metodologie illustrate in questo post.

In tema di gestione del rischio di credito ho memorizzato:
le formule sul Roe ( anche nella formulazione alla “Modigliani Miller”), le formule sul coordinamento degli indici , sull'autofinanziamento , sul B.e.p., (Break even point ) , sul Mc (Margine di contribuzione) , sul Grt (Grado di rischio totale) ;

In merito alle tematiche sulla creazione e gestione del valore aziendale:
le formule sul Wacc (costo medio ponderato delle forme di finanziamento), sull' Eva, nonché sulla valutazione degli investimenti: VAN, TIR, TRM, PRI , IRA.

In tema di rischio, un intero piano della banca è popolato da immagini sui concetti di rischio, quindi dalle formule sulla varianza, sullo scarto quadratico medio, sul rendimento atteso e varianza di portafoglio, sulla covarianza, sulla correlazione, sul CAPM, sul BETA e via dicendo

Concetti ormai sedimentati e saldamente ancorati nella mia memoria a m/l.
Le immagini delle formule sono ora una sorta di pilota automatico , pronto ad attivarsi nel caso in cui , per qualche motivo, la memoria naturale dovesse incepparsi : è sempre il connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che fa la differenza

https://



Viva

Edited by Muriel. - 3/5/2020, 15:41
 
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view post Posted on 4/5/2020, 01:00     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Ciao Muriel,
mi aspettavo un tuo intervento in questa discussione:
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77563371

Per quanto riguarda il tuo post, ti spiace se nel tempo lo divido in più post? Ossia, lascio il tuo post così com'è ma volevo sezionarlo e creare un articolo per ogni tecnica/metodo che hai descritto. Sennò cosi va a finire che lo leggono solo gli appassionati di mnemonica e sarebbe un vero peccato, personalmente credo che sia molto meglio suddividerlo, ovviamente linko ogni sub articolo alla fonte principale.
 
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view post Posted on 8/5/2020, 13:28     +1   -1
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Ringrazio Muriel per lo splendido post.
Sto giusto adesso studiando una materia scientifica e sono presenti alcune formule che mi è richiesto impare a memoria, senza dimostrazioni oltretutto.

La seconda la reputo un po' ostica perchè ha molti elementi e alcuni si ripetono.

(allego un'immagine)

In tal caso mi conviene attingere da schedari diversi per creare immagini ad esempio da associare al numero 2 e alle parentesi tonde?
O la cosa rimane totalmente soggettiva?

Grazie

Attached Image: schermata_n0053

schermata_n0053

 
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view post Posted on 10/5/2020, 09:57     +2   +1   -1

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CITAZIONE
In tal caso mi conviene attingere da schedari diversi per creare immagini ad esempio da associare al numero 2 e alle parentesi tonde?
O la cosa rimane totalmente soggettiva? (Vare)

Ciao Vare, la questione è sempre totalmente soggettiva.
Nel tuo caso per evitare ridondanze , per il 2 ti conviene usare immagini diverse, presenti o meno negli schedari ma che vadano bene a te.


[IMG]radiante[/IMG]

La seconda formula, a mio avviso, va memorizzata in un percorso di loci dentro casa tua, da te quindi perfettamente conosciuto.

Quando l'avrai memorizzata, ti consiglio anche di andare all'indietro con le scene per avere una perfetta padronanza della struttura spaziale della formula.

Scomponila in unità informativa ed associale a qualche punto della tua casa, creando interazioni con gli oggetti ivi presenti. Sottolineo questo punto: fai interagire le scene con gli oggetti da sempre presenti nella tua casa nei rispettivi loci. Sono cose già sedimentate nella tua memoria a m/l, quindi dei potenti ganci mnemonici.

Memorizza mentalmente le scene anche “backward” ossia all'indietro.
Ricordati di vedere realmente con l'occhio della mente le immagini, basta per una frazione di secondo.
Per attivare una più ampia area cerebrale nel processo di memorizzazione, mima i diversi quadri mnemonici, ad alta voce, nei rispettivi loci (mi raccomando però non farti vedere da nessuno).

A questo punto riscrivi a penna la formula, senza guardare, vedrai che le immagini scorreranno magicamente da sole sotto i tuoi occhi.


Vediamo la tua formula nello specifico
Titolo: Nodi di Chebyshev
In prossimità del 1° loco
Un corda annodata a Che Guevara (Nodi di Che) che saluta (by) Shevchenko, il calciatore (Shev)

1) zi = Zinedine Zidane scia con un paio di sci nel primo loco di casa tua

2) – cos : Delle sigarette riempiono le coppe di un reggiseno, strabordando completamente nel tuo secondo loco

3) Una liana gigante (parentesi tonda grande) è attorcigliata nell'oggetto situato nel tuo loco.

4) Nel quarto loco c'è un circo in miniatura di plastica: questo è il segnale che siamo in prossimità di una parentesi tonda con dentro qualcosa da ricordare.

5) Concetto di loco formula . Al trapezio un bue sta divorando (2i) qualcosa, rischiando di precipitare.
In questo caso sfruttiamo il meccanismo Pa dal sistema combinatorio proposto; il bue (peg della rima con numero) fa l'azione di i (la iena = divorare)

6) - Milioni di sigarette ricoprono la rete di protezione del circo (2° sotto locus del circo).

7) Il “parterre” del circo è ricoperto completamente di sangue (1 con il metodo dei colori): è colato probabilmente dal trapezio.

8) All'uscita dal circo piovono dal cielo milioni di cappelli di laurea (pigreco) oscurando la vista.

9) Il nono loco della tua casa è tutto piastrellato.
Le piastrelle sono un "clichè" per annunciare che stiamo scendendo ad un denominatore.

10) Non riesci a passare nell'undicesimo loco di casa tua: traboccano carote da tutte le parti (2= carote con il metodo dei colori; puoi metterci ovviamente la prima cosa di arancione che ti viene in mente ).

11) Nell'undicesimo loco c'è un sacco di juta: al suo interno un nano con una croce insanguinata (contenuto della parentesi tonda) cammina avanti e indietro.

12) Nel dodicesimo loco un ascensore ti segnala che le prossime informazioni non saranno più al denominatore. Non salirci sopra però, è pericoloso.

13) Una liana gigante alla specchio ti segnala la chiusura della grande parentesi tonda.

14) Il quattordicesimo loco è completamente ricoperto da euro : sei diventato ricchissimo !|

15) Dietro un' enorme tenda, collocata nel 15° loco, una lancia (-) ha infilzato il povero Totti in lacrime. ( 1,1,= t, t)

L'ultima parte si ricorda senza sforzi con la sola memoria naturale.


Sarai tu a capire, solo con la pratica, i meccanismi associativi e le tecnicalità che meglio si addicono alla tua persona.

Spero di esserti stato di aiuto.


Viva
 
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view post Posted on 11/5/2020, 08:36     +1   -1
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Ti ringrazio molto Muriel per la risposta.

Quando ho provato a memorizzarla io facevo troppo affidamento sul link system; la suddivisione in più loci e l'interazione con gli stessi mi permetterà di migliorare il ricordo.
Devo esercitarmi anche nel ripasso indietro allora, non ci avevo pensato.

Grazie davvero, è una grande fortuna poter conoscere i ragionamenti applicati da qualcuno con esperienza ^_^
 
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view post Posted on 15/6/2023, 09:03     +1   -1
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Grazie mille! Per me é oro questo post!
 
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