Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci - prima parte.

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view post Posted on 24/10/2019, 16:35     +4   +1   -1

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Il presente contributo si presenta molto esteso e articolato , ricco di esempi pratici.
Si divide idealmente in 2 parti: nella prima vengono illustrate tutte le metodologie per la memorizzazione delle date, estese anche ad una evoluta concezione dei loci.
Nella seconda parte viene fornito un esempio concreto di strutturazione per la memorizzazione di un libro universitario applicando tale approccio evoluto.
Seguono le riflessioni finali, a conclusione di una trattazione che va letta nel suo ordine e nella sua interezza, per una sua compiuta e attenta comprensione


Per memorizzare efficacemente una data, il processo è il seguente:
si individua una parola chiave (o + qualora sia necessario) atta a rappresentare l'evento da memorizzare;
si converte tale parola/e in una immagine;
si traduce la data (che è un numero) in un'immagine;
si crea una associazione tra le due immagini.

Se la finalità della memorizzazione di una data o di un evento passato- futuro, è una semplice gara mnemonica, lo step finisce qui, vista la necessità di memorizzare la maggior quantità possibile di date in soli 5 minuti.

L'elemento vincente, in questo caso, è la presenza di un sistema che comprima al massimo il set informativo rappresentato dai numeri, al fine di limitare il numero di associazioni e quindi velocizzare il processo memorizzativo delle date.

La presenza di un 3 digit sistem consente , ad esempio, con un'unica associazione di memorizzare l'immagine dell'evento con quella della data.
Il numero infatti, tralasciando la prima cifra (che nella maggior parte dei casi è un uno), è convertito in un' unica immagine
Es. 1945 = 945 = (b,r,l)= barella;
Es. 1439 = 439= (r,m,b)= Rambo

Cosa succede se la data è nel secolo 2000?
Se abbiamo una data del 21° secolo, possono essere adottate diverse soluzioni.
a) inserire nell'immagine della data il dato informativo del nr. 2.
Es. 2945= barella gialla (2= giallo con il metodo dei colori).
Una barella trainata da un bue (2= bue con il sistema della rima con numero).

b) utilizzare un sistema di loci dove posizionare solo le immagini che cominciano per 2.
Le immagini delle date di tale secolo vengono collocate in un percorso di loci preventivamente definito (es. all'interno di un centro commerciale o dove pare opportuno).
Quindi l'immagine 2945 rimane una semplice barella, posizionata nel loco nr. 1 del percorso scelto (ad. es. all'interno del centro commerciale, dove ovviamente ci sarà anche l'interazione con l'immagine dell' evento che si vuole memorizzare).
Se deve essere memorizzata la data 2731, collocheremo l'immagine del numero 731 (k,m t) all' interno del secondo loco, dove avrei appunto una cometa (731) che interagisce con l'immagine dell'evento e con il loco nr. 2.

c) utilizzare la logica Sem 3, dove nell'associazione creata tra evento e numero rappresentativo della data, viene inserita un ambientazione ad hoc; ad esempio nel ghiaccio, nell'olio bollente ecc identificativa di tale cifra.

Chi non dispone di un 3 digit system, può utilizzare altre logiche, come ad esempio il P.A.
1945 diventa l'immagine del personaggio 19 (costruito con la conversione fonetica, con il Dominic System o in modo arbitrario) che fa l'azione corrispondente al nr. 19.

L'alternativa (tralasciando il primo numero) , è usare una interazione tra l'immagine del 94 e quella del 5 , in questo caso alternando, per l'ultima cifra, il sistema della forma del numero, il sistema della rima con numero, il metodo simbolico, il metodo dei colori, per evitare ridondanze.

Oltre ala logica P.A., può anche essere usato un 2 digit system, alla portata di tutti, facendo interagire le coppie di numeri in cui è scomponibile la data.
Chi possiede un semplice schedario fonetico 00-99 ha quindi tutto ciò che serve.
La tecnica di sostituzione od il link alla Dean Vaughn possono velocizzare tutto il processo, conferendo memorabilità ai quadri associativi creati.

Vediamo alcuni esempi di eventi da memorizzare di date, tratti direttamente dalle prove del World Memory Championship.
Una volta scaduto il tempo di memorizzazione, compariranno solo gli eventi, mescolati completamente , e lo spazio vuoto relativo alla data corrispondente da inserire

1) 1755 Il Presidente balla il tip tap;
2) 1863 Rapunzel si tinge i capelli;
3) 1838 Caldo tropicale si diffonde ovunque sulla terra;
4) 1629 Comparsa del primo uomo su Marte;
5) 1444 Zebra pericolosa fugge dallo zoo.

1) Parola chiave= Presidente = immagine di Mattarella
1755 = 755 – g, l, l, = Galileo = Binocolo
Immagino Mattarella con un enorme binocolo al posto degli occhi

2) Rapunzel non so chi sia , è comunque un nome non immediatamente visualizzabile
Scelgo quindi l'immagine dei capelli.
1863= 8, 6, 3 = Fujihama (vulcano)
Il vulcano erutta milioni di capelli al posto dei lapilli.

3) Caldo tropicale = vento caldo
1838 = 838 = fmf = fiammifero
Il vento è talmente caldo che accende migliaia di fiammiferi.

4) Marte = immagine di Marte , pianeta rosso
1629 = 629 = g, n, p = ginepro.
Marte è ricoperto interamente da bacche di ginepro, diventando viola.

5) Zebra= zebra
1444 = 444 = r,r,r,= roar, roar, roar = immagine di Saetta McQueen
Una zebra al volante di Saetta McQuenn sfreccia sulla strada

Nel foglio di richiamo, compariranno tutti gli eventi, anche quelli non memorizzati, in ordine modificato.
Il ricordo di un termine memorizzato farà ricordare l'associazione e quindi la data.

_______ Asteroide colpisce navicella spaziale
_______ Scoperta l'isola dei dinosauri
_______ Vulcano distrugge Venezuela
_______ Zebra pericolosa fugge da zoo
_______ Nuove elezioni in Svezia
_______ Il presidente balla il tip tap

Le prime due righe non ricordano nessuna associazione creata.
Nella terza riga c'è il termine vulcano.
Vulcano richiama l'immagine di Fujihama che erutta milioni di capelli.
Nella riga c'è però Vulcano distrugge Venezuela. Non è quindi l'evento memorizzato, quindi non viene scritto nulla.
Nella quarta riga compare il termine zebra, la cui immagine fa ricordare Saetta McQueen, ossia roar, roar, roar.
La data quindi è il 1444.
La quarta riga non ha termini memorizzati quindi non viene scritto nulla
Nella quinta riga compare il termine Presidente.
L'immagine di Mattarella con un binocolo al posto degli occhi consentirà di richiamare la data del 1755

Quando invece la memorizzazione delle date è legata all' apprendimento a m/l, il sistema forse più efficace è combinare il processo sopra descritto con un sistema di loci.
Si possono presentare diverse possibilità, a seconda del grado di analiticità e profondità informativa desiderata.

Quando la finalità è il mero ricordo di alcune date importanti, può essere utilizzato un semplice percorso, con pochi loci , senza strutturazioni ad hoc, secondo una visione classica.

Esempio
Decidiamo di memorizzare la principale data di ogni secolo a partire dal 1500, utilizzando l'ambientazione in una città storica .
I punti di partenza sono: 1) fermata autobus; 2) strisce pedonali; 3) edicola giornali; 4) semaforo; 5) rotonda.
Elementi da memorizzare:
Data 1): Martin Lutero nel 1517 affigge il testo delle sue 95 tesi;
Data 2): 1648: pace di Vestfalia;
Data 3) 1789: rivoluzione francese;
Data 4) 1861: proclamazione del Regno d'Italia;
Data 5) 1 settembre 1939: scoppio della seconda guerra mondiale

Ecco le possibili associazioni
Alla fermata del Bus un utero gigantesco (Martin Lutero) è incollato con l'attack (l,t,k, = 517 = 1517) alla mia tesi di laurea (che è del' 95= 95 tesi);

Una giraffa (g,r,f = 648= 1648) in vestalia (pace di Vestfalia) attraversa lentamente le strisce pedonali;

Una ghigliottina (rivoluzione francese) trancia in due un coffe break ( k,f, b= 789= 1789), sporcando di marrone tutti i giornali;

Sul semaforo un enorme ragno tricolore (Regno d'Italia) piange (vagito= v,g,t,= 861=1861) perché la luce è solo lampeggiante.

Hitler (immagine per la seconda guerra mondiale) pompa (p,m, p, = 939 = 1939) la ruota bucata del furgone Dis-pe (1 settembre = 1/09 = 109 = d, s, p = Dis-pe), bloccando il traffico alla rotonda

Da un un punto di vista metodologico, nulla vieta di limitarsi all'associazione evento/data, senza ricorso ai loci.
E' un approccio che personalmente non preferisco, per evitare le immagini “ fluttuanti“ nella mente.

Qualora le date da memorizzare siano molte per ogni secolo, diventa “strategico” costruire un sistema di loci strutturati, su misura.

Possiamo decidere in primis che in un edificio - esempio casa mia - vengano “collocate” tutte le date del 1800; nella casa di mio fratello tutte le date del 1900, nell'appartamento al mare tutte le date del 2.000 e così via.
In questa prima versione, la scelta dei loci all'interno delle abitazioni sarà flessibile e soggettiva.

Viene subito raggiunto un risultato: se ambiento una data del 1800 a casa mia, non devo memorizzare il secolo , ossia le prime due cifre, in quanto la codifica per i primi due numeri è fornita dall'edificio stesso, portatore di un valore informativo specifico, il secolo 18.

A seconda del numero delle date da memorizzare, è possibile affinare ulteriormente la strutturazione degli spazi.

Il passaggio successivo è di riservare spazi omogenei a periodi omogenei all'interno di una struttura architettonica
Ad esempio potrei individuare 10 stanze ; nella prima sono contenute le date dei primi 10 anni del secolo, nella seconda le date della successiva decade del secolo e così via, sino a ricoprire tutti gli anni del secolo.

L'importante effetto operativo è che in tali stanze è sufficiente memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto il valore informativo del secolo e della decina è incorporato nella struttura dei luoghi creata.

La mia casa fornisce la codifica del secolo – 18 -, la prima stanza rappresenta tutti gli eventi dall'anno 0 all' anno 9 .

Si può memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto le prime tre cifre sono determinate in automatico dalle coordinate spaziali -18 = casa - 0 =numero della stanza.

Nella stanza successiva ci sono tutte le principali date dal 1810 al 1819.
La memorizzazione della battaglia di Waterloo, 1815, avrebbe pertanto già 3 valori predeterminati: è la strutturazione creata dello spazio che fa recuperare tale dato.

In un loco della stanza 1, avrei pertanto l'immagine di un enorme water azzurro (water = Waterloo; 5= azzurro con il metodo dei colori);
oppure, sfruttando il metodo delle rima con numero, che prevede per il cinque l'immagine “lingue”- potrei avere l'immagine di un water con delle lingue viscide che fuoriescono dallo stesso. Immagine riluttante ma per questo mnemonicamente efficace.
Applicando il sistema simbolico , che associa al 5 una mano, potrei immaginare lo stesso water da cui esce una mano lurida
Usando il sistema della forma del numero, potrei “vedere” il water che balla con un cembalo.
Utilizzando la conversione fonetica, potrei immaginare il water su cui è seduto il mio amico Leo (l=5) mentre fa i suoi bisogni.

In tali stanze è sufficiente dunque memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto il valore informativo del secolo e della decina è incorporato nella struttura dei luoghi creata.

Per il secolo 19 avrei lo stesso schema
secolo 19= casa di mio fratello
la stanza 0 accoglierà tutte le date dal 1900 al 1909;
la stanza 1 accoglierà tutte le date dal 1910 al 1919
la stanza 2 accoglierà tutte le date dal 1920 al 1929 e così via

Si può arrivare ad un ulteriore e raffinato livello di strutturazione, che consente di memorizzare solo l'evento da ricordare: tutte le altre informazioni sono espresse dai loci, portatori a loro volta di segni informativi.

Per ottenere tale importante semplificazione, è necessario conoscere e padroneggiare una organizzata strutturazione degli spazi, che diventano bussole informative, dalla precisione chirurgica.

I loci non sono più variabili come disposizione all'interno delle stanze (nei casi precedenti i sotto loci all'interno delle stanze erano individuati liberamente), ma codificati nella loro disposizione.
La disposizione dei loci , speculare in ogni stanza, consentirà la creazione di un codice numerico per i loci , che si tramutano di fatto in “loci peg”.
Loci istantaneamente richiamabili, random, in sequenza, backword, alla guisa di uno schedario numerico, costruito con qualsivoglia logica.

In ogni stanza c'è un lampadario, ci sono 4 angoli, 4 muri ed il pavimento.
Si parte dalla posizione del lampadario, che è la codifica del valore 0
La stanza viene visualizzata in questo modo: entrando, ho il primo angolo sempre a sinistra
La posizione del primo angolo è la codifica del valore 1; la parete a sx è la codifica del valore numerico 2; il primo angolo in alto a sx= 3; la parete frontale = 4; primo angolo in alto a dx= 5; la parete a dx = 6; ultimo angolo a destra = 7; Parete alle spalle rispetto all'ingresso =8
Pavimento in posizione centrale della stanza = 9.

[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]




Questo tipo di organizzazione va ben metabolizzata, con il tempo che serve.
I numeri dispari sono sempre gli angoli 1, 3, 5, 7 e la posizione centrale
I numeri pari sono sempre la pareti 2, 4, 6, 8, ed il lampadario 0

La stessa struttura si ripete in ogni stanza. Cambia solo il valore numerico della decina, che corrisponde al numero della stanza.

Nella stanza 1 l'angolo a sinistra decodifica il nr. 11; nella stanza 2 l'angolo a sinistra decodifica il numero 21; nella stanza 4 l'angolo a sx decodifica il valore 41, nella stanza 9 l'angolo a sx decodifica il valore 91 ; nella stanza 1 la prima parete a sx decodifica il nr. 12, nella stanza 2 decodifica il nr. 22; nella stanza 3 la prima parete a sx decodifica il nr 32 è così' via.
Il lampadario nella stanza 1 decodifica il valore 10; nella stanza 2 il valore 20 , nella stanza 3 il valore 30 ecc.
Ripetendo più volte la sequenza, dalla prima posizione all'ultima, backword, random, l'automatismo posizione numero diventerà automatico.

In ogni luogo, inoltre, c'è sempre un oggetto che è già incorporato nella memoria a medio lungo di ognuno, non richiedendo quindi alcun tipo di memorizzazione, essendo già un potente ricordo sedimentato.
Nella stanza uno potrebbe esserci ,nell'angolo a sx, l'impianto elettrico.
Quando devo posizionarmi in tale spazio, il binomio spazio - oggetto , ossia 11 =impianto elettrico, diventa istantaneo

Se in un determinato punto non c'è nulla, ad esempio al centro di una parete, posso inserire un oggetto o un personaggio, che diventa l'anima di quello spazio.
Col tempo quell'oggetto o quel personaggio verrà visto dall'occhio della mente come se fosse sempre stato presente, diventando appunto un'anima, animata o inanimata, di tale luogo

Ecco che quindi la memorizzazione di un avvenimento storico intercorso nel 1811, ha già le precise coordinate spaziali di decodifica

Secolo 18: vuol dire che siamo a casa mia
11 viene scomposto in: 1 (= nr. della stanza) , 1 (primo angolo a sx = 1, in cui c'è qualche oggetto o personaggio )

In tale parete verrà memorizzato il semplice evento

La struttura dei luoghi creati ex ante sarà deputata all'accoglimento di date storiche
Basterà posizionarsi con l'occhio della mente nella prima stanza, 1° angolo a sx posteriore, dove troverò posizionata l'immagine dell'evento storico da memorizzare
L'informazione numerica della data è decodificata dalla struttura spaziale in cui l'immagine dell'evento è inserita.

1815: disfatta di Waterloo
Un enorme Water sta citofonando (il citofono è l'oggetto presente in tale loco, l'angolo in alto a dx, indelebile ricordo a medio lungo termine).

La tecnica per determinare il preciso giorno della settimana di una qualunque data , illustrata nel mio precedente post, consente di arricchire di ulteriori specificazioni informative tale evento storico, se ne viene ravvisata l'opportunità (in genere la conoscenza dell'anno di una data è più che sufficiente)

18/06/1815: dal post precedente , diventa:
Primo step
18 = è maggiore di 7 , quindi sottraggo i suoi multipli
18 -( 7*2=14); 18-14=4;

Secondo Step
giugno = seno delle ragazze =mi rimanda al nr. 3;
4+3=7
7-7=0

Terzo Step
secolo 18 = codice 3
0+3=3

Quarto Step
15 = telo su cui un sub è attaccato a testa in giù (scena ambientata nello studio, ossia la stanza nr 4 con codice 4)
3+4= 7
7-7= 0
La battaglia di Waterloo si è svolta nel giorno 0, che corrisponde a domenica

18 giugno = 18/6 = 186 = tv show con la conversione fonetica
domenica= l'immagine del mio prete
Nella stanza 1 della casa, potrei avere quindi l'immagine di un water che citofona, mentre al suo interno si svolge un incredibile tv show condotto dal mio prete.

Tale immagine è quindi la decodifica dell'evento storico BATTAGLIA DI WATERLOO, svoltasi il giorno 18 giugno dell'anno 1815, che era una domenica.

L'anno 1815 non è associato a nessuna immagine. E' la presenza dell'associazione in tale loco (stanza 1 angolo in alto a dx) che fornirà in automatico tale informazione

Entrando mentalmente nella stanza 5 di casa mia, nella parete a sx (coordinata 52 , 5= nr stanza, 2= parete a sx) potrei “vedere la scena “ di enormi cannoni , che, spuntando dalla parete, sparano crema (Guerra di Crimea); la posizione fornisce in automatico la data , ossia l'anno 1852. (18 =casa; 5 =stanza 5; 2 = parete 2)

Entrando nella stanza 7, nell'angolo in basso a sx ,la presenza di un enorme Colosseo con bandiere tricolori , mi indicherà che Roma è diventata capitale d'Italia nel 1871(18= casa ; 7= nr. della stanza; 1= primo angolo a sx)

Percorrendo il soggiorno della casa di mio fratello (dove sono ambientati gli eventi del secolo 19°), nell'angolo in basso a destra (stanza nr. 1) mi trovo una gigantesca falce e martello conficcati nel portaombrelli (oggetto ivi presente): Rivoluzione Russa del 1917. (19 = casa di mio fratello; 1 è la stanza nr. 1; 7 è l'angolo in basso a dx secondo la strutturazione alla Dean Vaughn).

In camera sua (stanza nr 4) sul lampadario dondola il cane Pluto (Plutone) : nel 1940 è stato scoperto Plutone (19 casa di mio fratello; 4= numero della stanza; 0= posizione del lampadario)
Anno decodificato in automatico in base alla semplice posizione spaziale in cui è ambientata l'assurda immagine

Col tempo è possibile costruire gradualmente importanti banche dati storiche, a cui consiglio di dedicare spazi unici (ossia non utilizzati per altre memorizzazioni) .

Cosa succede se in un decennio gli eventi da memorizzare superano le 10 unità?
Si mantiene la sopracitata struttura spaziale, “allargandola in senso orizzontale” ad altra stanza od edificio a cui sono proiettato con l'ormai noto espediente dell'impaginatore, mantenendo lo stesso grado gerarchico e senza vincoli di subordinazione.
La stanza aggiuntiva avrà le medesime coordinate spaziali e, nella visione dall'alto, sarà uno spazio mnemonico adiacente . Tale edificio è presente nella realtà, ma la struttura creata è invece artificiale.
Se le date da ricordare in una decade fossero trenta, collegherei un'altra stanza ancora , esistente nella realtà, ma artificialmente connessa.

Nulla vieta poi di costruire completamente con la fantasia stanze immaginarie:.. “Cosa impedisce all'immaginazione di far svanire i loci vecchi e sostituirli con quelli nuovi? Questi “loci fittizi “ tuttavia non vengono posseduti con la stessa facilità con cui sono formati; ad essi bisogna applicarsi con il pensiero, tanto da farli diventare così consueti da non differire in nulla da quelli veri “ (Giordano Bruno)

Si possono in alternativa utilizzare altre raffinate tecniche di dilatazione o moltiplicazione dei loci, sfruttando precise dinamiche spaziali, nonché particolare tecniche combinatorie , di cui tratterò nella seconda parte.

Logiche similari a quanto illustrato consentono la memorizzazione della tavola periodica con 118 elementi, senza di fatto memorizzare il numero di ogni elemento, richiamabile tuttavia con immediatezza, in sequenza, random, all'inverso, in virtù delle coordinate spaziali di riferimento.
Con una particolare modalità di utilizzo degli spazi e del link, è possibile memorizzare in dodici stanze, con una padronanza, efficacia e precisione “chirurgica”:
l'elemento chimico;
il numero atomico;
il simbolo chimico;
il periodo;
il gruppo;
il blocco;
il peso atomico.

Il richiamo numerico è istantaneo, alla guisa della logica peg, ma con i vantaggi e la maggiore duttilità garantita dai loci.

Una straordinaria dimostrazione pratica di questa metodologia è contenuta nel libro “How to Learn and Remember the Periodic Table with the remarkable Vaughn Cube Methodology”, dell'americano Dean Vaughn, dove è applicato, in modo magistrale, l'utilizzo congiunto del link e dei loci, con ulteriori particolarità nell'utilizzo degli spazi.

Logiche similari possono essere applicate anche per la memorizzazione di una mappa mentale.
Le stanze di un edificio diventano la rappresentazione dei rami principali della mappa.
Muovendosi con l'occhio della mente nelle stanze, si ha sempre punti di riferimenti precisi, il contesto generale ed il contesto specifico.

All'interno di un ramo principale , è quindi di ogni stanza, è possibile memorizzare qualunque numero di sotto rami, mantenendo sempre la perfetta comprensione della struttura gerarchica e dei gradi di subordinazione avendo anche il preciso riferimento numerico di ogni sottopunto.

L'applicazione di una impostazione tradizionale dei loci, intesi come semplici sequenze di luoghi , non consentirebbe una facile comprensione della struttura del materiale da ricordare, non essendo “visibile “ la gerarchia ed i vincoli di subordinazione delle informazioni, che si susseguono semplicemente da un luogo ad un altro.

Tale mappa , per rigore metodologico, potrebbe essere memorizzata anche senza i loci, semplicemente dividendo la stessa in 4 quadranti ideali al cui interno visualizzare le cose presenti, ricostruibili grazie alla memoria visiva (nei rami vi sono infatti immagini - se stiamo parlando di una vera mappa mentale e non di una pseudo mappa o di un ibrido).

Le modalità sopra evidenziate di strutturazione dei loci per la memorizzazione delle date sono comunque una delle possibilità operative.

Una città, tanto per fare un altro esempio, può essere divisa in zone da strade, ponti, ferrovie, fiumi, metrò a cui parallelamente far corrispondere periodi storici omogenei.
La presenza di isolati, con all'interno quartieri, dentro i quali vi sono edifici, consente di creare ulteriori tipi di subordinazioni, comunque del tutto soggettive, sfruttando anche la scansione alfabetica; in un determinato quartiere potrebbe esserci un Cinema, un ' Erboristeria, una Farmacia, ossia luoghi ben noti e messi in grado di subordinazione , oltre che dalla loro disposizione e sequenza spaziale , anche in virtù della loro scansione alfabetica che ne identifica ulteriormente la sequenza ed il grado di gerarchia; tutto ciò che è in C (cinema) viene prima di quello che è in E (erboristeria), di quello che è in F (farmacia) e via dicendo. All'interno poi di ogni edificio potrei applicare le strategie ritenute più efficaci.

Potremmo anche riservare ad una determinata città, ben conosciuta, gli eventi di un determinato periodo, come il secolo 1800; ad un' altra città, con lettera alfabetica successiva, gli eventi del 1900, con altre suddivisioni create al suo interno e così via.

Nulla impedisce di creare città artificiali, partendo da porzioni di città reali ben conosciute: PA. LO. MA. NA potrebbe essere quindi una città artificiale risultante dalla fusione di 4 distretti reali, visitati e conosciuti, oppure semplicemente interiorizzati con Google Street View.
Isolati di Parigi, Londra, Madrid, Napoli , “cuciti insieme “ e al cui interno riservare il set informativo voluto.

Raggruppare le date in spazi comuni, quali marcatori fisici dei diversi periodi storici , conferisce versatilità ed efficacia all'intero processo memorizzativo,

Come direbbe Giordano Bruno, ognuno deve sperimentare ed utilizzare le logiche operative meglio funzionanti , spesso soggettive e non sempre efficaci ed immediate per un altra persona.

Per puntualizzare nel dettaglio l'importante concetto di strutturazione dei loci sulla base del materiale da memorizzare, fornirò un esempio pratico, molto dettagliato e ricco di associazioni, considerata la rilevanza dell'argomento, che sarà sviluppato nella seconda parte, decisamente estesa, del presente contributo, unitamente alla "fascinosa tematica" della moltiplicazione dei loci e degli spazi mnemonici.

Viva
 
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