Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci - seconda parte

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view post Posted on 30/10/2019, 18:06     +3   +1   -1

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Il presente post è, tra quelli da me scritti in questo Forum, indubbiamente il più esteso. Affronta tematiche di un certo rilievo e complessità, cercando tuttavia di mantenere la massima semplicità espositiva.
Molteplici passaggi sono il frutto di studi , elaborazioni ed intuizioni personali, nell'ambito sempre di una precisa cornice metodologica, che conferisce un taglio del tutto particolare al presente contributo.
Nella prima parte viene fornito un esempio concreto di strutturazione progressiva di una architettura mnemonica per adattarla al contenuto di un libro universitario da memorizzare, utilizzando molteplici approcci, accomunati sempre dal fondamentale rapporto simbiotico tra memoria naturale e memoria artificiale.
Nell'ultima parte vengono analizzate, in succinto, per esigenze di trattazione, le modalità di moltiplicazioni e dilatazione degli spazi mnemonici, con un particolare passaggio sui raffinati sistemi combinatori, sconosciuti ai più ma dalle formidabili potenzialità.

Supponiamo si debba studiare un libro composto da 4 capitoli con una molteplicità di sezioni, parti e paragrafi.

TITOLO: LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO IN UNA BANCA

1° Capitolo: I TITOLI

6 paragrafi
I vincoli normativi
I servizi sui titoli
I riflessi economici
La scelta delle dimensioni
La scelta della composizione
La politica dinamica

2° Capitolo:
La liberalizzazione valutaria e le operazioni in valuta

5 paragrafi
L'evoluzione normativa
I rapporti di corrispondenza
Swaps
Opzions
Currency futures

3° Capitolo:
GENESI DEL SISTEMA FINANZIARIO

sezione a) : FONDAMENTI:
10 paragrafi
Nascita della moneta merce
L'emergere della moneta come attività finanziaria
La nascita degli istituti di credito
La creazione della moneta scritturale
La funzione monetaria
Le forme di trasferimento
Teoria dell'intermediazione finanziaria
L'articolazione del sistema finanziario
La banca centrale e la politica monetaria
La vigilanza e i controlli sul sistema bancario

sezione b) VINCOLI ED EQUILIBRI
sezione b1) Vincoli
sezione b2) Gli equilibri
3 paragrafi
Equilibrio economico
Equilibrio finanziario
Equilibrio patrimoniale

sezione c) :ANALISI DEL RISCHIO–
2 paragrafi
c.1. Rischio di Credito
c.1.1 Step analisi Corporate

4° Capitolo : ANALISI SOSTANZIALE
10 paragrafi
4.1. Magazzino
4.2 Crediti
4.3 Capitalizzazione costi
4.4. Partecipazioni
4.5 Inps
4.6 Ammortamenti
4.7 Gestione straordinaria
4.8 Oneri finanziari
4.9 Leasing
4.10 Compensi

Risulta subito evidente che l'applicazione di un sistema di loci nella visione classica, ovvero un mero percorso sequenziale, consentirebbe di memorizzare le principali informazioni , senza tuttavia una chiara visione di insieme, della partizione logica e strutturale e quindi dei gradi di gerarchia e delle interrelazioni esistenti fra le diverse parti del libro.

Creiamo quindi ex ante un indice visivo, da cui poi sviluppare la struttura architettonica, perfettamente plasmata al materiale stesso.
La struttura mnemonica può essere creata come immagine anche sulla carta.

Dall'indice sintetico avremo a disposizioni uno zoom potentissimo, l'occhio della mente, che consentirà con estrema facilità, come un drone, di vedere le cose dall'alto - quindi in generale - o con il massimo grado di analiticità – “zoomando e scandagliando” ogni millimetro della struttura e quindi del materiale informativo.
Una volta creato l'indice, va evitato il classico errore, ossia di studiare subito applicando le mnemotecniche.

La memoria artificiale è un qualcosa a supporto della memoria naturale, non un sostituto.
Studiare prima il materiale di un paragrafo consentirà di estrapolare meno parole chiave.

Il binomio memoria naturale (che utilizza anche la memoria uditiva) e memoria artificiale creerà un potente effetto sinergico, soprattutto in fase di ripasso, potenziando il ricordo, con interessanti risparmi di tempo

L'indice visivo deve essere osservabile nella sua interezza, a colpo d'occhio.
La cosa più semplice è sfruttare una stanza o un ambiente circoscritto e ben conosciuto.

Al centro del salotto - ad esempio – collochiamo l'immagine del titolo del libro, distinguibile sempre da qualunque posizione .

Un gigantesco portafoglio in divisa che fa il gesto dell'ombrello su una panca, è l'immagine per il titolo del libro LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO IN UNA BANCA

I capitoli da studiare sono 4 in sequenza; nella stanza ci muoveremo in senso orario.
Collochiamo l'immagine dei titoli dei capitoli in ogni angolo - angolo in basso a sx primo capitolo, angolo in alto a sx secondo capitolo , angolo in alto a dx terzo capitolo, angolo in basso a dx 4° capitolo;

Creiamo un'interazione tra l'immagine del primo capitolo con un personaggio conosciuto, che diventa l'impaginatore animato, che ci condurrà istantaneamente con l'occhio della mente alla struttura di loci allo stesso riferibile.

L'impaginatore, si ricorda, è ciò che collega un luogo ad un altro luogo, consentendo di unire, congiungere quelle realtà che di fatto sono disgiunte, divise, lontane.

<<… niente ti impedisce di collegare all'ultimo di una serie di luoghi situati a Roma il primo di un complesso di luoghi situati a Parigi, purché tu abbia fissato e stabilito che a quella determinata estremità faccia sempre seguito quel precisio inizio>> (Canto Circeo, Giordano Bruno).

Un espediente mnemotecnico ripreso dal nolano dall'opera del ravennate Pietro da Ravenna (“Phoenix, Sive Artificiosa Memoria”) che consente di moltiplicare la disponibilità dei luoghi unendo e collegando tra loro differenti scenari, anche se nella realtà questi spazi non sono affatto contigui.

L'impaginatore è quindi un essere, animato o inanimato, che andrà anche a caratterizzare i loci costituendone di fatto le anime, animate (in caso di persone o animali) e inanimate (in caso di oggetti).
<< senza i sostrati attributivi i luoghi mnemonici si reputano morti, mentre la loro presenza li rende vivi>> (Giordano Bruno)

Nel primo angolo a sx l'immagine di mio fratello, che da buon interista, abbraccia Josè Mourinho ( Titoli) ci “proietta” immediatamente alla struttura dei loci della sua casa, dove devo “plasmare” una struttura architettonica che si adatti alla organizzazione logica e informativa del capitolo 1- I titoli

Il capitolo 1 prevede 6 paragrafi.
Utilizziamo 6 stanze della sua abitazione.
All'ingresso di ogni stanza, sulla porta, inseriamo l'immagine del titolo del paragrafo, rafforzandola eventualmente con qualche sistema numerico
- forma del numero, simbolico, rima con numero, metodo dei colori - per avere anche una ulteriore immediata indicazione di contesto.
Il contenuto del paragrafo sarà ambientato all'interno di ogni stanza.

Nella porta della cucina è conficcato un piatto di pasta alla norma, con delle enormi catene al posto degli spaghetti (Vincoli normativi - primo paragrafo)

Nella porta del salotto , su un wc Mourinho in arancione (Servizi sui titoli - secondo paragrafo).

Nella porta successiva un enorme specchio riflette l'immagine del premio nobel Stiglitz , in reggiseno (Riflessi economici; terzo paragrafo , “puntellato” con il sistema della forma del numero 3= reggiseno)

All'ingresso della cameretta, mia cognata, vestita di verde, che con l'indice indica Rocco Siffredi, rivelerà il titolo del 4 paragrafo – La scelta delle dimensioni.

Nella quinta porta un dito sporco di vernice blu è puntato verso un puzzle gigantesco (La scelta della composizione).

Andreotti sulla proboscide di un elefante, con un candelotto di dinamite in mano suggerirà che nella sesta stanza della casa di Giovanni saranno contenute le informazioni del sesto paragrafo - La politica dinamica .

Prima studiamo il primo paragrafo normalmente, poi estrapoliamo alcune parole chiave , che verranno utilizzate in molteplici modi:

a) abbinandole a due a due nei loci , seguendo la strutturazione alla “Dean Vaughn” o in loci variabili, con movimento in senso orario ;

b) posizionando al centro della stanza l'immagine della prima parola chiave estrapolata dal paragrafo ; la stessa parola chiave è il primo punto di partenza di un link creato in precedenza .

L'immagine condurrà alla catena di associazioni, quindi alle parole chiave da ricordare e conseguentemente al contenuto del paragrafo, che tornerà in mente in quanto già memorizzato ex ante con la memoria naturale, che viene ad essere artificialmente stimolata.
Questo è il passaggio che non tutti colgono nella sua efficacia e portata operativa.
E' il connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che potenzia ed esalta il processo memorizzativo.

Le associazioni , a due a due, possono sfruttare :
il link tradizionale;
il link di tipo fisico;
la tecnica di sostituzione.

Con la stessa logica viene creata la strutturazione del contenuto di tutti i successivi 5 paragrafi del capitolo 1 , ambientati in 5 stanze diverse :ambientazione del contenuto all'interno delle stanze sfruttando i loci, il loci -link, il loci peg; immagine del paragrafo sulle porte , rafforzate se del caso da una codifica numerica.

E' di Pietro da Ravenna, nella sua “Phoenix”, l'idea di “assembleare” quello che riguarda un argomento omogeneo in un macro locus, utilizzando una prima immagine come “intestazione” , collegando ad essa altre immagini per illustrarne gli aspetti particolari.

Ritorniamo al soggiorno, ossia all'indice visivo del libro da studiare.
Partendo dall'angolo in basso a sx, “zoomando” possiamo espandere la visione sulla casa di mio fratello ; come un drone percepiamo con chiarezza la struttura creata. Vediamo le porte delle stanze, su cui campeggiano le immagini simbolo dei titoli dei paragrafi, abbiamo quindi la visione sintetica del contenuto di tutto il capitolo.
l
Se viene chiesto di cosa tratta il 6° paragrafo del primo capitolo, l'immagine della proboscide dell'elefante (6 con il sistema della forma del numero) richiamerà la figura di Andreotti con il candelotto di dinamite in mano, e quindi il contenuto della “Politica dinamica” presente in tale macro loco.

Mia cognata vestita di verde che indica Rocco Siffredi
, è la rappresentazione del titolo del 4° paragrafo , La Scelta delle dimensioni.
Per andare nel dettaglio, entriamo visivamente nella stanza per “scandagliare” le immagini presenti e quindi il contenuto specifico del paragrafo.

C'è sempre una bussola informativa che ci orienta; siamo nella casa di mio fratello, un luogo subordinato al primo angolo dell'indice visivo, che rappresenta il titolo del capitolo.
Le stanze, conosciute perfettamente nel loro ordine , indicano nella loro sequenza i paragrafi, il cui numero è altresì richiamato dal rinforzo numerico apposto sulla porta di ingresso (nel caso del primo capitolo abbiamo utilizzato sia il metodo dei colori che il sistema della forma del numero).

Passiamo al capitolo 2, tornando all'indice visivo

Nella angolo in alto a sx del soggiorno, Everardo della Noce, con la maglia da evaso, schiaccia una pera (Liberalizzazione valutaria e operazioni in valuta) sulla testa di mio papà, che diventa il “transporter”che condurrà alla struttura di loci della sua abitazione, che sarà “plasmata” alla struttura del materiale del capitolo 2.

Dovremo ricercare quindi cinque stanze o 5 macro stazioni di loci , in cui poter ambientare il contenuto dei 5 paragrafi, con le logiche già delineate:

*immagine del titolo del paragrafo in ogni porta (in questo caso non utilizzo il rinforzo numerico in quanto le stanze sono
in nitida successione e facilmente richiamabili);

* contenuto di ogni singolo paragrafo posizionato all'interno delle stanze, utilizzando le immagini applicate ai loci, il link, una combinazione tra loci e link se l'ampiezza informativa del paragrafo lo richiede , il loci peg .

Ingresso Stanza nr. 1 - salotto : una pasta alla norma che vola (L'evoluzione
normativa );


Porta nr. 2 - cucina: due buste delle lettere che fanno l'amore; (I rapporti di corrispondenza);

Porta nr. 3 - camera genitori: non trovando un'immagine per tale parola straniera, utilizziamo il sistema delle 5 ruote di Giordano Bruno: Salvatore su un Wc, con una piuma in testa (Swap);

Il sistema delle 5 ruote, si ricorda, serve per memorizzare quelle parole non immediatamente visualizzabili come immagine dall'occhio della mente, nemmeno ricorrendo ad uno dei trenta stratagemmi suggeriti dal nolano (immagine, metafora, assonanza, ecc, vedasi mio post specifico in merito).
Nomi latini, parole straniere, termini da ricordare letteralmente di cui non si conosce il significato, vengono resi “visibili” con la tecnica combinatoria a cui ho dedicato un ampio post.

Porta nr. 4- Studio: in questo caso, creiamo un'immagine utilizzando un sistema misto: la parte iniziale sfrutterà l'impostazione del sistema combinatorio di
Giordano Bruno, la parte finale un “cliche”: il suffisso “zioni” mi ricorda sempre qualcosa di grande (dall'immagine di mio zio, alto e grosso) ;

Op è una sillaba “bi elementare chiusa”, quindi utilizzeremo uno degli stessi personaggi rappresentativi della sillaba Po (sillaba bi elementare aperta), ma con una caratterizzazione opposta e distintiva , in questo caso lo stesso personaggio immaginato nudo .

Il tutto diventa Pogba nudo (Op) di dimensioni gigantesche (OPzioni)
Pogba e' talmente grande e grosso che occupa in altezza e larghezza tutto lo spazio della porta!

All'ingresso della 5^ stanza - camera mia - c'è Capitan Futuro ricoperto di curry; in tale macro loco troveremo le informazioni relative all'argomento I Currency futures. (Tanti non lo conosceranno , Capitan Futuro era un personaggio dei cartoon della mia generazione )


Tornando al soggiorno, ossia all'indice visivo, in corrispondenza dell'angolo a sx vediamo quindi Everardo della Noce , con la maglia da evaso che schiaccia una pera sulla testa di mio padre.
Istantaneamente l'occhio della mente, mi ricorderà che il secondo capitolo, la liberalizzazione valutaria e le operazioni in valuta, è ambientato nella struttura di loci della casa di mio papa, adattata su misura.

In ognuno dei macro loci scelti, troverò le informazioni: in sequenza, random.
Alla domanda sugli swap, l'immagine di Salvatore nudo sul wc con una piuma da indiano in testa istantaneamente mi proietterà dentro la camera dei genitori dove troveremo il set informativo relativo a tale strumento finanziario, con le metodologie in precedenza evidenziate.

Terzo capitolo

Con il “drone” ritorniamo al teatro dell'indice visivo, il soggiorno, per introdurre per il terzo capitolo un concetto da me “coniato”: “L'ACROLOCO”

“E' un sistema organizzato di loci, aventi diverso grado gerarchico, uniti insieme da un acronimo”.

L'immagine dell'acronimo sarà l'impaginatore che avrà un duplice ruolo:

1) indirizzare l'occhio della mente in diverse luoghi , in modo ordinato e sequenziale, preservando sempre il grado di importanza e di gerarchia delle informazioni;

2) fornire una scansione alfabetica alla struttura dei luoghi , per rafforzare ulteriormente il grado di subordinazione e gerarchia.

Nell'angolo in alto a dx dell'indice visivo – lo studio- c'è un enorme maiale, P.I.G. in inglese. Il maiale sta saltando su Gene Gnocchi, imbrattando di fango la sua schedina (Genesi del sistema Finanziario – titolo del terzo capitolo).

PIG è l'acroloco, che ci indirizzerà in 3 sistemi di luoghi , subordinati tra di loro e contenuti nel terzo capitolo : la sezione a (fondamenti) -, la sezione b (vincoli ed equilibri) e la sezione c (analisi del rischio)

La struttura spaziale ricalcherà perfettamente la struttura informativa del capitolo; la visione d'insieme dall'alto rappresenterà un acceleratore importante in sede di ripasso e consolidamento del materiale studiato, che beneficerà dell' abbinamento tra memoria naturale e memoria artificiale

A livello visivo, la struttura architettonica non sarà costituita da tre edifici posti in orizzontale l'uno con l'altro , ma in sequenza, ad immagine del grado di subordinazione degli argomenti da studiare nel terzo capitolo:
fondamenti;
vincoli ed equilibri;
analisi del rischio



P= Panificio dove compro il pane
I= Irene= L'ufficio di Irene, un'amica avvocato
G= Gelateria

Nel primo edificio, dal Panettiere, viene ambientata la prima sezione del terzo capitolo, che presenta 10 paragrafi.
E' difficile entrare nel negozio in quanto sono scoperte tutte le fondamenta del panificio (fondamenti), è tutto un “lavori in corso”.

Nel centro del negozio troneggia una enorme statua di Goldrake.

[IMG]goldrake[/IMG]


La struttura del corpo di Goldrake fornirà i loci per associare il titolo dei singoli paragrafi della sezione a del terzo capitolo:
1) vertice della testa; 2) corna ; 3) occhi; 4) collo ; petto con le alabarde; 6) braccio dx; 7) braccio sx; 8) bacino; 9) gamba dx; 10) gamba sx

L'immagine del titolo di ogni paragrafo verrà fatta interagire con i loci presenti nel corpo di Goldrake.

Utilizzeremo in questo caso il principio di elaborazione progressiva delle informazioni.
Fissato il titolo di ogni paragrafo del capitolo, studieremo con la memoria naturale il contenuto del primo paragrafo da cui estrapolare le parole chiave significative.
Tali parole verranno unite insieme con un link, secondo le diverse metodologie.
Collegheremo poi , all'immagine ormai sedimentata della prima interazione Goldrake/titolo paragrafo, la prima immagine del link precostituito.


Nel primo loco, ad esempio una culla piena di monete (Nascita della moneta) trapassa la testa di Goldrake.

Successivamente, immagineremo una culla piena di monete, che trapassando la testa di Goldrake, fanno schizzare sangue in un barattolo.

Barattolo è l'immagine per baratto, la prima delle parole chiave del paragrafo.
Potremo sfruttare quindi la catena associativa del link precostituito per recuperare nel dettaglio le informazioni, acquisite in primis con la memoria naturale, beneficiando dell'importante effetto sinergico tra memoria naturale e memoria artificiale.
………..
………..
Il braccio sx di Goldrake (= loco nr 7 ) è totalmente ricoperto da tazze di the' nerazzurre, bevute avidamente da Soros (Teoria dell'intermediazione finanziaria).
Una volta che questa associazione sarà fissata, agganceremo al quadro visivo il primo elemento del link contenente le parole chiave del paragrafo
Il braccio di Goldrake ricoperto da tazze di the' nerazzurre, bevute avidamente da Soros, legato da una corda (corda sta per coordinazione, il primo termine della catena di parole chiave del 7° paragrafo del terzo capitolo)

Nella gamba dx (loco nr 9) è aggrappato Mario Draghi, con una maglietta di Andreotti (Banca Centrale e Politica Monetaria).
A questa immagine verrà associata quella del primo termine del link tra le parole chiave del 9° paragrafo, studiato ex ante.
Qualora nel paragrafo 9 ci fossero molteplici informazioni, potremmo aggiungere all'immagine di Mario Draghi con la maglietta di Andreotti la presenza di un altro impaginatore animato, consentendo di avere la massima profondità informativa in presenza di ampiezza degli spazi.

Dalla panetteria “voliamo” nell'ufficio di Irene, la parte centrale dell'acroloco. L'acronimo PIG è il pilota automatico che guida tutti i nostri movimenti all'interno delle tre strutture di riferimento.

Dividiamo l'ufficio di Irene in due, inserendo degli enormi tendaggi rossi, inesistenti nella realtà, ma che diventeranno “artificiali” nella costruzione mnemonica.
Col tempo l'occhio della mente li percepirà come reali, da sempre presenti nel panificio
La divisone in due della stanza consente di separare visivamente il contenuto della sezione b1 dalla sezione b 2.

Nella prima parte dell'ufficio, collocata a sinistra dei tendoni rossi divisori, dobbiamo memorizzare quindi il contenuto della sezione b1; nella parte destra il contenuto della sezione b2), che presenta 3 paragrafi.

Dal soffitto della prima parte , pendono migliaia di catene come capelli (vincoli), legate ad una macchina luccicante , posizionata al centro .

Utilizzeremo tale vettura per memorizzare i vincoli della gestione bancaria con la logica loci- peg , garantita dall' Automagic System (“Your Memory. Speedway to success in Earning, learning and Living”- O.W. BILL HAYES-1958)

I vincoli potranno essere richiamati in sequenza, backword, random, grazie alla strutturazione numerica dei loci di tale sistema, così delineati

1) nella macchina è il cofano anteriore;
2 ) i fanali anteriori (sono due);
3) protezioni paraurti anteriore;
4) le ruote (preferibilmente anteriori); per ricordare il numero: in una macchina ci sono 4 ruote;
5) la maniglie (preferibilmente anteriori) ; per ricordare il numero: ci sono 5 maniglie in un'auto (porte + bagagliaio);
6) finestrini (preferibilmente anteriori (i vetri sono 6 in una macchina);

[IMG]audiper-sito[/IMG]


7) freno a mano;
8) volante;
9) clacson;
10) conta km;
11) tergicristallo;
12) l' orologio a metà cruscotto;
13) bauletto porta oggetti sedile anteriore dx;
14) sedile anteriore accanto al guidatore (14 perché a San Valentino = 14 in genere accanto al guidatore c'è una ragazza);
15 ) portacenere sedile posteriore sx ;
16) sedile dx posteriore;
17) bagagliaio;
18) luci posteriori;
19) targa (negli Usa iniziano spesso con tale numero)
20) retro macchina , qualunque cosa si veda dallo specchietto

(Fonte , con leggeri adattamenti: Your Memory di O.w. Bill Hayes ).

Questa struttura di loci funziona come uno schedario ma con la potenza fornita dalla spazialità dei loci.

Nella sezione b1, si tratta di tematiche quali:
la liquidità;
la solvibilità;
solidità;
l'interdipendenza tra i vincoli,
la funzione monetaria;
il processo di moltiplicazione dei Prestiti-Depositi.

Sono parole chiave estrapolate dopo aver studiato la sezione b1

Potremmo avere una enorme macchia di liquido viscoso sul cofano (1° loco) della macchina (liquidità).

Dai fanali anteriori esce del pericoloso solvente (solvibilità) anziché luce (2° loco)

Nelle protezioni del paraurti (3° loco) è incastrato Berlusconi imbalsamato (solidità Patrimoniale)

Invece delle ruote (4° loco) la macchina ha delle catene nerazzurre (interdipendenza tra i vincoli); è davvero difficile capire come l'auto possa andare avanti in quelle condizioni!

Dalle maniglie anteriori fuoriescono migliaia di monete che sommergono Fonzie (funzione monetaria).

Al posto del finestrino anteriore dx la macchina ha una enorme turca (processo); anzi, adesso sono due, tre …. ora 4, da cui escono schifosi depositi scuri e melmos[/color[color=blue]]i (processo di moltiplicazione dei depositi) .

Se nella sezione b1 avessi avuto ulteriori elementi informativi, avrei potuto utilizzare gli altri loci – peg forniti dalla macchina.

Tutti i vincoli sono richiamabili in ordine, backword ed istantaneamente random in virtù della scansione numerica incorporata nei loci stessi.

6= i finestrini = turche che si moltiplicano e da cui escono depositi melmosi e schifosi (processo di moltiplicazione dei depositi).

La prima parte dell'ufficio di Irene contiene le informazioni sui vincoli: migliaia di catene che pendono dal soffitto . Nei loci della macchina vedremo, con l'occhio della mente, tutte le associazioni relative .

Nella seconda parte dell'Ufficio di Irene – diviso in due dalla tenda rossa- la pattinatrice Carolina Kostner è stranamente appesa al lampadario (Equilibri);

Nel centro della sala c'è un maxi schermo con l'immagine di Mike Bongiorno : Mike è il simbolo per antonomasia del numero “tre”; in presenza di un maxi schermo, fornisce l'indicazione di esplorare tre diversi studi televisivi, quelli del tg1, del tg2 e del tg3, ove ricercare i contenuti dei paragrafi sugli equilibri della sezione b2: equilibrio economico, finanziario e patrimoniale

Ogni studio dei tg della Rai avrà i loci cui agganciare gli elementi informativi da memorizzare: c'è sempre un conduttore, una scrivania, una forma rettangolare della stanza.

Nello studio del Tg1,Giorgino” legge il sole 24 ore in bilico sul lampadario (equilibrio economico)

La scrivania è ricoperta di vischio, che ha paralizzato un tasso dal muso allungato (rischio di tasso).

Sotto la scrivania il vischio ricopre un enorme dito medio in verticale e dal significato molto eloquente (rischio di credito) .

Dietro la scrivania un malato sta piangendo a dirotto su una panca (sofferenze Bancarie).

Si prosegue in questo modo sino a comprendere tutte le parole chiave contenute nel primo paragrafo della sezione b2 del capitolo 3


Nello studio del tg 2 vengono memorizzate le informazioni del secondo paragrafo; al posto di Lorenza Foschini il tg è condotto da Soros in piedi su dei trampoli (equilibrio finanziario).

Alla destra della scrivania campeggia un enorme orologio con le lancette alle ore 7.
Le lancette alle ore sette è una rima: sfrutteremo quindi il sistema della rima con numero per dettagliare le informazioni del 2° paragrafo, con ciascuno dei 7 peg o ganci

1= bruno
2= bue
3 = re
4= matto
5= lingue
6= nei
7= fette

Bruno, bue, re, matto, lingue, nei , fette diventano “subiecta adjecta” , ossia immagini che apportano informazioni o che ne rafforzano il legame con lo scenario

Bruno apre la bocca ed esce un fiume in piena (flussi di liquidità);

Un bue guida una macchina ma rimane in riserva (riserve monetarie) ;

Re Carlo mangia una costa d'oro rompendosi i denti (costi di tesoreria);

…… una bilancia mostra la lingua viscida (bilanciamento )….

I peg del sistema della rima con numero consentiranno il recupero di tutte le immagini mnemoniche.

Nello studio del Tg 2 quindi si vede nitidamente Soros in piedi sui trampoli - equilibrio finanziario. La vista dell'orologio con le lancette alle sette ci consentirà di andare nei dettagli.

Arriviamo nello studio del tg3: Paperon de Paperoni cammina pericolosamente su un filo appeso in aria (Equilibrio Patrimoniale) ; annuncia con un megafono la proiezione di Basic Instinct ( la scena cult al posto delle notizie del telegiornale).

Tale scena verrà utilizzata come sistema di loci subordinati, per memorizzare gli elementi informativi dell'equilibrio patrimoniale, terzo paragrafo del capitolo 3, sezione b2.

E' uno scenario memorabile, che quasi tutti gli uomini ricordano;
1) Ingresso sala interrogatorio;
2) Sedia su cui campeggia Sharon Stone;
3) Sx sedia;
4) Retro Sedia;
5) Dx sedia;
6) Tavolo del poliziotto grasso e sudato.

Immagini radicate nella memoria a m/l e potenzialmente efficaci.
Potremmo utilizzare qualunque scena di film o cartoon, con le stesse logiche operative, sfruttando anche più scene qualora il numero dei loci da utilizzare fosse elevato .

Apriamo la sala interrogatorio ed inspiegabilmente entriamo nel Colosseo (capitalizzazione), purtroppo non da Sharon Stone.

Sharon Stone accavalla le gambe e spunta fuori ...un lupo rabbioso (sviluppo)
…..
Gli equilibri economico, finanziario e patrimoniale sono “posizionati” nella seconda parte dell'Ufficio di Irene; ampi tendaggi rossi dividono la prima parte dove sono contenuti i vincoli alla gestione bancaria (migliaia di catene che penzolano dal soffitto)
I vincoli sono preceduti a loro volta dai fondamenti , che si trovano nella Panetteria (P), al cui esterno è tutto un cantiere con le fondamenta totalmente scoperte.
La struttura architettonica è quindi una “bussola informativa” che facilita il recupero delle informazioni.

Nell' Ufficio di Irene abbiamo introdotto artificialmente la presenza di tendaggi, una macchina , un maxi schermo, che l'occhio della mente si abituerà a leggere come reali e caratterizzanti in modo permanente tali spazi.

L'acronimo PIG , dopo averci condotto nei luoghi P (panetteria) ed I (ufficio di Irene diviso in due da tendaggi rossi) , ci proietta in Gelateria (G).

All'esterno della Gelateria centinaia di persone mangiano delle provette vischiose invece del gelato (Analisi del rischio).

Nel muro centrale, dentro la Gelateria, è appeso un enorme quadro di Salvador Dalì ,“La persistenza della memoria”, trapassato fuori per fuori da un dito medio colmo di vischio (Rischio di Credito).
Il quadro è un'immagine aggiunta, che con il tempo diventerà “reale”.


[IMG]salvador[/IMG]


Applicando il principio di parametrizzazione, sfrutteremo le immagini in miniatura del quadro per associare in ognuno di questi mini loci il contenuto informativo da ricordare relativo al Rischio di Credito.

Nulla vieta l'utilizzo di un vaso, di un tagliacarte, di un interruttore come loco; l'importante è che possano fungere da scena, da contenitori per le immagini; vanno ingranditi in misura tale che le ambientazioni vi si possano svolgere agevolmente al loro interno.

Cosa ci vieta di collocare un elefante su una saponetta? Nulla, basta dilatare le dimensioni della saponetta per contenere l'elefante (parametrizzazione in senso estensivo)
Viceversa, cosa ci impedisce di rimpicciolire le immagini di un elefante adattandole a quella di una saponetta ?(parametrizzazione in senso restrittivo)

Nel primo orologio c'è Soros sul wc che fa i suoi bisogni (fabbisogno finanziario) ;

il ramo dell'albero è diventato una lattina di Fanta allungata (vantaggi);

dall'orologio sul cavallo spunta Salvini con una presa elettrica in mano (crisi d'impresa)

Vicino all'acqua delle belle ragazze fanno ginnastica (step) agitando i seni prosperosi

A fianco del quadro grande è presente un dipinto, più piccolo , posizionato più in basso e legato al primo quadro da una striscia di nastro adesivo (entrambe sono “immagini aggiunte”)
E “La casa gialla di Van Gogh.
E' un piccolo quartiere in miniatura, sfruttabile per contenere un elevato set di associazioni.


[IMG]van-gogh[/IMG]

La dimensione inferiore del secondo quadro rivela il suo grado di subordinazione rispetto al primo; è la “traslazione visiva” del grado di subordinazione del sotto paragrafo 3.1.1 rispetto al contenuto del paragrafo 3.1

C'è una sorta di isomorfismo tra valore estensionale del contenuto informativo ed ampiezza – inclusività di loci contenitori.

Nella strada fronte case del quadro ci sono ancora le ragazze che fanno step su delle provette .
La prima immagine del quadro è la stessa dell'ultima del quadro precedente. Tutto ciò che è ambientato nel quadro di Van Gogh è quindi una specifica dell'elemento informativo Step. Nel quadro si dettaglieranno quindi gli step di analisi Corporate

Il nastro adesivo con cui il quadro La casa gialla di Van Gogh è legato a quello di Salvador Dalì, è l'ulteriore indicazione del grado subordinazione delle informazioni ivi contenute, confermato anche dalla sua collocazione sulla parete della gelateria, in posizione inferiore rispetto a quella del quadro di Salvador Dalì.

Sull'albero a sinistra un uomo legge il giornale disteso sulla schiena (lettura orizzontale);

all'ingresso del Negozio, Yuri Chechi legge il giornale sugli anelli (lettura verticale).

Nella porta verde un indice gigantesco sta battendo la batteria svegliando tutto il quartiere (batteria di indici).

Dietro le finestre verdi per dormire non c'è una camera ma un garage (garanzie)

Per questi due quadri è stato utilizzato “uno schema a loci variabili”, sfruttando la bellezza e analiticità dei quadri ; avremmo potuto applicare anche la strutturazione alla Dean Vaughn, utilizzabile in qualunque luogo a forma rettangolare o quadrata, applicando anche il loci link, il loci peg, l'impaginatore...

Tornando al primo quadro, “La persistenza della memoria”, ambientazione dell'argomento Rischio di Credito, avremmo potuto applicare un ulteriore stratagemma, immaginando diversi personaggi famosi intenti a compiere determinate azioni, in interazione con gli elementi informativi da memorizzare :

1) Il primo è La Cosa (Fantastici 4); la Cosa abbatte (ab) e sfonda Soros sul wc mentre fa i suoi bisogn[/color[color=blue]]i (fabbisogno finanziario) ;
2) Il secondo è Thor che accusa (ac) una Fanta (vantaggi ) puntando l'indice e inveendo;
3) Il terzo è un uomo pallido e debole che addenta (ad) Salvini con una presa della corrente (crisi di impresa)…….

I vari personaggi rappresentano il valore del loro indice attraverso l'azione di cui sono protagonisti, ordinata in senso alfabetico (ab, ac, ad ecc; avremmo potuto pensare anche, più semplicemente, non alla scansione sillabica ma letterale :a = ammazza; b=batte; c=corre; d= divora ecc.)

Distribuendo tali figure in un'architettura mnemonica, facendole interagire con le immagini delle cose da ricordare ivi collocate, automaticamente trasmetteranno il proprio valore alle figure che sono loro associate, quasi fossero numeri visivi che marcano la disposizione delle immagini e la successione dei luoghi.


L'immagine sintetica dei due quadri, uno più grande ed uno di dimensioni più contenute, ci indica la presenza di un paragrafo e sotto paragrafo, dove il contenuto di quest'ultimo è subordinato al primo.
Il “drone della mente” ci condurrà lungo i loci dei quadri, per recuperare le scene espressive dei contenuti .
Le persone che mangiano le provette vischiose al posto del gelato , all'esterno della gelateria, richiamano il contenuto della sezione, l'analisi del rischio.

Pig – il nostro acronimo – nell'indice visivo imbratta la schedina di Gene Gnocchi. L'occhio della mente, posizionato in prossimità del terzo angolo del soggiorno, ci suggerisce che il terzo capitolo contiene la Genesi del sistema finanziario.

PIG conferisce anche una immediata visione di sintesi degli argomenti, ripartiti in tre sezioni:
(P) Panetteria : le fondamenta scoperte ci ricordano che in tali luoghi sono ambientate le informazioni sui fondamenti.
(I) L'ufficio di Irene , diviso in due dai tendaggi rossi, tratta dei vincol>i nella prima parte (migliaia di catene che pendono dal soffitto, come capelli) e degli equilibri nella seconda parte - Carolina Kostner è stranamente appesa al lampadario.

Sorvolando l' “automagic“, nella parte sinistra, ritroviamo i dettagli sui vincoli (la macchina è legata alle catene) ; nella parte dx , negli studi televisivi del tg1, tg2, tg3, vedremo:
Giorgino che legge in equilibrio il sole 24 ore (equilibrio economico);
Soros in equilibrio su dei trampoli (equilibrio finanziario);
Paperon de Paperoni che cammina pericolosamente su un filo appeso in aria (equilibrio patrimoniale).
Nei loci degli studi sono contenute poi le informazioni di dettaglio.

Qualora le parti del terzo capitolo fossero state 4 e non tre, avremmo dovuto creare, invece dell'acroloco PIG, uno diverso, ad esempio T O R O, consentendo di replicare a livello architettonico la struttura del terzo capitolo diviso in 4 parti e non più in tre.


Ritorniamo all'indice visivo nel soggiorno, per la precisione nel quarto angolo in basso a dx
Il quarto capitolo ha una strutturazione molto articolata: 10 paragrafi. Sono richiesti pertanto molti loci per l'analitica memorizzazione .
In maniera rapida “moltiplichiamo” gli spazi mnemonici .

Nell'angolo introduciamo la presenza di un impaginatore inanimato: la foto della squadra di calcio “Under 18” di quando giocavo a pallone.

Dalla foto sgorga una sostanza viscosa che finisce sulla copertina di un libro di matematica (analisi sostanziale)

Per i giocatori della foto, applichiamo la scansione numerica rappresentato dal loro ruolo :1= portiere; 4= mediano, 5= stopper ..9 = centravanti ..

Ogni calciatore condurrà alla struttura di loci della sua abitazione, ben conosciuta vista la pluriennale amicizia.
Nell'ingresso di ogni casa troverò l'immagine rappresentativo del titolo di ogni paragrafo ; tutte le informazioni specifiche saranno presenti nella struttura di loci di ogni abitazione, con il grado di ampiezza e profondità desiderati.

Per il paragrafo 1 sono condotto nella splendida villa del portiere Andrea.
Il cancello d'ingresso è ostruito da Renato Pozzetto, che mi ricorda la sua partecipazione nel film Grandi Magazzini e quindi la parola Magazzino.

Nella villa c'è un cortile, un garage, il soggiorno, la cucina, la taverna… dove può essere dilatata , potenzialmente all'infinito , con i loci, la logica loci peg, loci link, con altro impaginatore od acroloco - qualunque informazione, mantenendo sempre chiara la gerarchia dei contenuti in merito alla valutazione del magazzino ed alle tecnicalità per individuarne una possibile sopra valutazione, come politica di abbellimento del bilancio civilistico di impresa.

All'ingresso della casa del terzino destro – 2- (Bizzi, il suo sopranome) trovo un enorme dito medio che impedisce l'ingresso (crediti), negli altri loci organizzati i dettagli sulla analisi e valutazione dei crediti.

Da Carlo (3) un plastico enorme del Colosseo : non ci sono spettatori ma migliaia di coste alla griglia che applaudono (capitalizzazione costi);

da Dennis (4) migliaia di confetti (partecipazioni) che ostruiscono il passaggio;

da Erik (5) suo padre pensionato (INPS) che ci saluta calorosamente; vagando per la sua casa recupereremo le informazioni relative alla determinazione del debito di equilibrio verso gli istituti previdenziali, “elemento sofisticato” di analisi sostanziale.

da Federico (6, il libero) ci sono delle bare in fila (ammortamenti) ;

nella porta di ingresso di Giorgio campeggia il telecronista Piccinini che ripetutamente fa il gesto dell'ombrello (gestione straordinaria; ho utilizzato Piccinini perché dice sempre “straordinario, incredibile”).

Dall'immagine di chi è solito ripetere qualcosa si ricorda quella determinata parola (21^ modalità di Giordano Bruno per ricordare le parole - vedasi mio post dedicato).

Nell' ottava abitazione un finanziere di colore (oneri finanziari) ci blocca;

Nella nona casa Irvin, il direttore Generale della società di leasing dove lavoravo prima di entrare in banca, mi condurrà, attraverso le sue stanze , a recuperare tutte le informazioni relative allo strumento del leasing.

All'ingresso della villa di Luca, la mezzala sinistra, (quindi il paragrafo 10) sono presenti enormi valigie piene di soldi (compensi) al posto del cancello , con le specifiche ambientate negli spazi ti tale abitazione con una delle tecniche già evidenziate.

Nella foto in realtà possiamo immaginare qualunque persona, nell'esempio ho usato volutamente anche una scansione alfabetica A= Andrea, B= Bizzi, C= Carlo, … come ulteriore possibilità ordinativa dei personaggi in sequenza della foto.

Per le informazioni contenute nei capitoli sopra esposti, avremmo potuto utilizzare un'altra tecnica ancora , più sofisticata, che sfrutta l'organizzazione del sistema delle 5 Ruote di Giordano Bruno.
In tale sistema ogni consonante seguita da una vocale forma una “sillaba bi elementare aperta”
La B, ad esempio, in combinazione con le cinque vocali forma le sillabe aperte BA, Be, Bi, Bo, Bu, rappresentate da più personaggi per ogni singola sillaba.
Ba è il vessillo o rappresentante della lettera B con le vocali, di grado gerarchico superiore rispetto alle altre sillabe Be, Bi, Bo, Bu.
Ogni personaggio presenta cinque caratterizzazioni: il personaggio stesso, che fa una azione, con una specificazione o stato dell'essere, un oggetto ed un elemento di sfondo , che dilata in senso tridimensionale tutto lo scenario.

E' possibile quindi far interagire le cose da memorizzare di un paragrafo con la struttura logica in sequenza, fornita dal sistema delle 5 ruote, scomponibile in diversi e distinti momenti visivi, rigidamente organizzati e strutturati.

La nozione di luogo mnemonico è infatti sinonimo di disposizione e struttura d'ordine.
Ba, Be, Bi; Bo; Bu; Ca, Ce, Ci, Co, Cu,…., forniranno i quadri visivi per l' ambientazione di ogni informazione, con una precisa gerarchia al loro interno.

Con questa impostazione dal sistema delle 5 ruote è possibile ricavare oltre 75.000 loci, perfettamente strutturati ed ordinati.

L'indice visivo del nostro libro è completato: nell'angolo in basso a sx , mio fratello, da buon interista, abbraccia Josè Mourinho ( Titoli);

nell'angolo in alto a sx Everardo della Noce, con la maglia da evaso, schiaccia una pera sulla testa di mio papà (Liberalizzazione valutaria e operazioni in valuta) ;

nell'angolo in alto a dx c'è un enorme maiale, P.I.G. in inglese, che sta saltando su Gene Gnocchi, imbrattando di fango la sua schedina (Genesi del sistema Finanziario – titolo del terzo capitolo).

Dalla foto della squadra di calcio, nell'angolo in basso a dx, sgorga una sostanza viscosa che finisce sulla copertina di un libro di matematica (analisi sostanziale).

Nella memorizzazione del nostro libro , siamo partiti da mini loci – l'indice visivo - traslato poi, con diverse metodologie, in modo organizzato e progressivo, in un sistema di loci più ampi, finalizzato sempre alla riproduzione strutturale del materiale da ricordare.

La dilatazione degli spazi avviene in modo progressivo, in parallelo con il progredire dello studio del materiale, con la possibilità sempre di intervenire sulla struttura per aumentarne i livelli di dettaglio e profondità, che si acquisiscono con lo studio, che richiede sempre l'utilizzo congiunto della memoria naturale ed artificiale , in un processo di auto potenziamento e rafforzamento reciproco, dalle interessanti e sorprendenti potenzialità.

Nella pratica è tutto molto più semplice: quello che richiede ampie spiegazioni scritte , si tramuta in sequenze associative plasmate in pochi secondi.

E' possibile poi collegare il “costrutto mnemonico” creato con un altro , rappresentativo del contenuto di un altro libro, arrivando gradualmente a costruire porzioni di città , relativi ad ambiti di conoscenza omogenei.

L'utilizzo della memoria naturale e di quella artificiale, in stretta simbiosi, con le modalità sopra descritte, dispiega importanti effetti positivi: profonda comprensione delle informazioni, della loro struttura, delle loro correlazioni, precisione chirurgica nel recupero dei dati.
Tutto il processo di apprendimento ne trae beneficio, con interessanti risparmi di tempo.

Personalmente ho gradualmente costruito negli anni “quartieri per aree tematiche” con la metodologia sopra esposta: per la valutazione del rischio di credito, per l'analisi strategica, per la valutazione del fabbisogno finanziario di impresa, per i principali modelli manageriali e via dicendo.
Sono ricordi ormai a m/l che mi consentono di padroneggiare tali informazioni a tutto tondo.
Durante un recente convegno che ho tenuto , un guasto tecnico ha impedito l'utilizzo di tutte le molteplici slides preparate in precedenza .
Per oltre un'ora ho quindi “passeggiato”, con l'occhio della mente, in quei quartieri pazientemente costruiti nel tempo, artificialmente connessi gli uni con gli altri, consentendomi di parlare a “libro aperto”.

I loci in una visione evoluta riflettono tutta l'organizzazione dell'insieme di dati, dalle parti principali alle parti secondarie; per conferire una maggiore fecondità raffigurativa, è possibile dotare gli spazi di elementi mobili e animati.

I loci non sono più strutture visive formate indipendentemente da quanto dovranno contenere; la loro organizzazione interna viene quindi “architettata” in modo da riflettere articolazione, ordine e numero delle informazioni.

Poichè raramente una struttura del mondo esteriore risponde alle indicazioni sopra indicate, è necessario intervenire sulla struttura di partenza con modifiche, ossia con aggiunte, sottrazioni, alterazioni dei luoghi, caratterizzazioni.
I luoghi diventano adattamenti o composizioni di ambienti reali al materiale mnemonico del quale assecondano il numero e l'ordine.
L'occhio della mente dovrà essere sempre in grado di vedere nella loro nitidezza e come immagine unica, gli edifici, le stanze, le singole parti delle stanze (pareti, angoli ecc.) e quindi l'insieme di relazioni che legano un dato individuale ad un insieme e ad un tutto complessivo.
In questa evoluta concezione, tutto è segno di qualcosa. I luoghi diventano schematizzazioni visive della struttura logica delle informazioni e delle loro connessioni.

Nell'innovativo rapporto tra le immagini ed i luoghi, ogni immagine ha senso in quanto aggiunta in un contesto, in una struttura che contribuisce a formare nel momento in cui da quella struttura riceve ordine e senso.
Gli scenari della memoria diventano sistemi complessi e strutturati su molteplici livelli dentro i quali le informazioni mnemoniche sono aggregate e si includono a vicenda, regolate da precisi ordini e schemi organizzativi

La nozione di luogo mnemonico , mi piace ricordarlo, è sinonimo di disposizione e struttura d'ordine. Tutto ciò che ha a che fare con il contesto, la posizione e la sequenza delle informazioni puo' dirsi luogo.

..ti sarà di non comune vantaggio se , con ingegno, saprai concepirlo suddiviso in parti e sottoparti.. Così il Talmudista, divisa Gerusalemme nei quattro lati – Nord, Sud, Est, Ovest, per moltiplicarvi il numero dodici, distribuisce in ciascuno di essi tre porte, distinte secondo il nome dei dodici patriarchi, e successivamente con una precisa sequenza, entra in dodici quartieri, ciascuno dei quali con dodici abitazioni, ognuna formata da 4 piani e tutti suddivisi in 12 stanze, a loro volta divise in 4 secondo gli angoli o la metà delle pareti>>:(Giordano Bruno, - Explicatio Triginta Sigillorum)

In questo post articolato ho cercato di sintetizzare diversi concetti e tecniche, individuandone anche degli usi sinergici e per certi versi innovativi.
Questa visione evoluta si inserisce, in un “continuum logico” con la “fascinosa tematica” della moltiplicazione dei loci .

Per strutturare gli spazi , replicando l'organizzazione del materiale mnemonico , occorre padroneggiare diverse metodologie per una repentina moltiplicazioni dei loci e delle architetture mnemoniche, potenzialmente senza limiti ; viene sempre conservata l'ampiezza degli ambienti atti ad ospitare qualunque quadro visivo, avvalendosi anche della parametrizzazione, in senso estensivo o restrittivo.



Per la moltiplicazione dei loci sono utilizzabili, in sintesi :

1) l'impaginatore, animato o inanimato, replicabile “n” volte con la possibilità di creazione di sotto indici visivi;

2)
La ri percorrenza del medesimo loco in senso inverso, sfruttando la spazialità a tutto tondo . In ogni posizione c'è infatti un davanti, un dietro , una sinistra, una destra. Non solo: c'è sempre una fascia inferiore, una fascia mediana, una superiore, una fascia “sotterranea”.

3) Il fattore ghiaccio o la logica Sem3: variare lo “sfondo” di ambientazione delle scene e dei luoghi, immaginando gli stessi ambienti inseriti “nel ghiaccio”, nell'olio bollente, nel fuoco ecc.. modifica e amplifica i quadri associativi.

4) L'ACRO LOCO

5)
Quadri, foto , calendari, Orologi, Tv, Scene di film o di cartoon, Il Grid System di Harry Lorrayne, mappe mentali, Lucasa, come ulteriori sintetizzatori di strutture subordinate.

6) La logica Loci Peg

<b>7) La logica Loci link
.
<u>xxx


8) Loci verbali:

Usare come luoghi, o riferimenti d'ordine, i versi, le parole, sillabe e lettere da cui sono composti.
Le sillabe e le lettere daranno vita ad una griglia di “subiecta adiectiva “- personaggi e oggetti ai quali associare le informazioni da memorizzare.
Tali figure hanno le stesse proprietà dei luoghi mnemonici: sono riferimenti contestuali e visivi cui associare i segni di quanto vogliamo memorizzare
.

I versi sono divisibili in parole, queste possono essere scomposte in sillabe, che possono essere suddivise nelle singole lettere. Lo scopo è equiparare la scansione verso/parola/sillaba/lettera a quella di una struttura architettonica ripartita in piani, stanze, angoli ecc.
Sono possibile quindi strutturazioni su diversi livelli, con utilizzo di indici visivi.

Con la sola parola RICAMO, è possibile ad esempio memorizzare un capitolo intero di un libro , con il massimo grado di analiticità.
Questa parola diventa infatti un potente indice visivo.

RICAMO = capitolo;
RI= prima sillaba =1° PARAGRAFO;
CA = seconda sillaba = 2° PARAGRAFO
MO= terza sillaba = 3° PARAGRAFO

R= personaggio R (devo avere una griglia precostituita di personaggi per tutte le 26 lettere dell'alfabeto) cui si collegheranno gli elementi informativi del 1° paragrafo tramite azioni/interazioni/oggetti allo stesso riferibili ecc.

I= personaggio I cui associare ulteriori elementi informativi del primo paragrafo;

RI= Personaggio RI cui associare elementi informativi.

Possiamo ipotizzare per la prima sillaba, come criterio ordinativo, di passare in rassegna e sequenza prima i personaggi R ed I ed RI di sesso maschile ; al dilatarsi delle informazioni da memorizzare, saranno seguiti dai personaggi R, I ed RI di sesso femminile (dobbiamo chiaramente possedere un set precostituito di personaggi con determinate caratterizzazioni).

Se il contenuto fosse veramente vasto , potremmo utilizzare più personaggi portatori del valore informativo R, cui associare le informazioni , più personaggi portatori del valore informativo I e così via , in applicazione dei principi combinatori del vessillo ( = figura presa ad emblema di altre in modo che, vedendo quella principale, la vista interiore viene indirizzata anche alla visione di quelle sottoposte) e del centurione ( = un esercito di personaggi, per creare una griglia di figure legate e subordinate tra di loro, con funzioni simili a quello di uno scenario architettonico di luoghi) propri di Giordano Bruno .

Potremmo anche stabilire che dopo i personaggi R, I, RI, di sesso maschile e R, I, RI di sesso femminile, , seguano degli animali, con un criterio ordinativo basato semplicemente sulla scansione alfabetica

R= rinoceronte e I = Iguana , RI= riccio, cui associare informazioni, mantenendo sempre una chiara sequenza e struttura ordinativa.

In concreto, se ad ogni personaggio ed animale attribuiamo una caratteristica, azione, oggetto, possiamo ad esempio avere :

Personaggio R; azione di R; oggetto di R;

Il primo elemento informativo del paragrafo viene associato alla caratteristica fisica di R; la seconda parola chiave farà una qualche azione o riceverà una qualche azione, che è quella tipica di R; il terzo elemento informativo verrà associato all'oggetto R, con un link, magari con la tecnica di sostituzione o con un “link di tipo fisico” alla Dean Vaughn.

Se stabiliamo di utilizzare due personaggi portatori dello stesso valore informativo, avremo:
R
Ranieri /azione/ oggetto; Renato /azione /oggetto.
La scansione delle associazioni segue l'ordine alfabetico; Ranieri viene infatti prima di Renato.

I
Iacopo/azione/oggetto; Irene/azione/oggetto

RI
Riki/azione/oggetto;Rino/azione/oggetto

La stessa cosa utilizzando i personaggi di sesso femminile e, sempre in sequenza, gli animali.

In un colpo solo, la sillaba RI e quindi il primo paragrafo, acquisisce 54 ganci cui associare elementi informativi, sempre in perfetto ordine, frutto di un processo moltiplicativo potenzialmente senza limiti

Questa semplice logica combinatoria è estensibile sia in “orizzontale” , che“in verticale” o in un “mix delle due cose”.


Le informazioni di un argomento potrebbero richiedere:
più “attori” per la medesima lettera o categoria – logica combinatoria estesa in orizzontale-;
più categorie (uomini, donne, animali, piante ecc. con la scansione alfabetica che guiderà tutte le sequenze associative) - logica combinatoria estesa in verticale;
Un mix delle due cose, con una possibile dilatazione senza limiti dei livelli di partizione di qualunque argomento.


Per il secondo paragrafo CA applichiamo la stessa logica.
Ai personaggi C, A, CA di sesso maschile (uno o più per la stessa lettera) verranno associate delle informazioni, ai personaggi C, A, CA di sesso femminile (uno o più) altre informazioni, agli animali C (condor) A (aquila) , CA (cane) verranno legati ulteriori elementi .

Idem per il paragrafo MO, con la possibilità di dilatare i peg sulla base di qualche criterio ordinativo preventivamente precostituito.

Una impostazione similare è stata adottata nel Gary Lanier Verbatim Memory System per ricordare “verbatim”, ossia parola per parola, i salmi della bibbia.

Gary Lanier è affetto da dislessia e sindrome ADD , con un processo che si avvicina a quello descritto, riesce a strutturare progressivamente la memorizzazione, parola per parola, dei versi della Bibbia.

E' una dimostrazione pratica dell'efficacia di questa impostazione, anche in persone affetta da disturbi cognitivi.

Ricordando un verso od una frase è quindi possibile strutturare il ricordo di un intero libro con il massimo grado di dettaglio.
La frase RICAMO UN VESTITO ELEGANTE potrebbe contenere tutti gli elementi necessari per strutturare in profondità il contenuto di un testo!


9) Loci virtuali e artificiali , utilizzando la semplice fantasia o la moderna tecnologia:
360cities.net;
Google Street View;
Tourdeforce360.com;
Matterport.com;
Jared Owen's You Tube Channel;
Sketchup;
Houzz.Com;
Autodesk Homestyler;
Home Design 3d;
Planner 5 D;
Tour virtuali;
Memory Palace da video games ecc.

10) L'innovativo concetto di loco a strati:

a) visibile:
a.1- Dean Vaughn


[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]



a.2. Gregor Von Feinagle

[IMG]Gregor[/IMG]



La sua strutturazione è di livello davvero avanzato, tutti i loci di una stanza hanno precise coordinate spaziali e numeriche

b) visibile parzialmente:
vessillo, centurione, tavola, organizzazione base 4 ecc.


11) Sistemi combinatori:
Loci fissi con personaggi mobili che transitano e interagiscono negli stessi sistema di luoghi o in altre strutture di pari livello o ad esse subordinate, con gli stessi oggetti o con oggetti differenziati, creando strutturazioni informative su molteplici livelli:
Ruota del Vasaio, Pellegrino, ed altri espedienti ancora con modalità operative che non possono essere ovviamente trattate in questa sede.

Dovendo ad esempio memorizzare tutti i segni zodiacali, con il corrispondente periodo di riferimento , il pianeta dominante, la predominanza di un carattere al passaggio di ogni distinto pianeta all'interno di ogni segno, l'utilizzo dell'arte combinatoria consente di conferire ordine e struttura a tutte queste informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche

La struttura di primo livello, rappresentata dalle diverse costellazioni e segni zodiacali, potrebbe essere ad esempio costituita da una serie di negozi disposti a semi cerchio in un centro commerciale, che ricreano la struttura della volta celeste.
I diversi pianeti , rappresentati da diversi e distinti personaggi itineranti, passeranno a turno nelle diverse case astrologiche ( i negozi) ed andranno ad interagire con tutti gli elementi accessori preventivamente creati, per rappresentare tutte le possibili caratterizzazioni che possono servire.

Cosa succede quando Marte, Saturno , Giove ecc. entrano in Gemelli? Quali sono gli effetti che dovrebbero portare, quali caratteristiche delle persone esaltare ?
Cosa accade quando Marte invece entra nei Pesci o nel Sagittario? E via dicendo per tutti i pianeti e per tutte le loro combinazioni con le diverse costellazioni/segni

<se a partire da cento uomini si passeranno in rassegna, una ad una, cento stanze tutte diverse tra loro, non ti daranno modo di avere a disposizione diecimila concetti? E se li vorrai raddoppiare, non basterà poi la sola aggiunta di altre stanze o la moltiplicazioni degli uomini? E analogamente al modo in cui alcuni argomenti sono subordinati ad altri, non sarai forse capace di subordinare , in questi stessi sostrati, a uomini altri uomini, oppure con simili relazioni case a case, atrii ad atrii? Forse che anche queste ultime strutture percepite e visualizzate secondo un certo ordine corrispondente e sottoposto a varie circostanze, non saranno in grado di fornirti una materia tanto fertile per l’analisi, l’invenzione e la memorizzazione ?>> (Explicatio Triginta Sigillorum - Giordano Bruno)

Con una applicazione della logica combinatoria in verticale su più livelli, << i giuristi potranno a loro volta collocare sotto i libri i titoli, sotto i titoli le leggi, sotto le leggi i paragrafi, sotto questi persino il contenuto delle singole righe. Sotto la serie dei libri, delle sezioni e delle articolazioni i medici potranno disporre i capitoli, le parti dei capitoli, gli aforismi con tutti i loro contenuti, in un ordine non meno rigoroso di quello che si trova nel libro stesso….Non diversamente, qualunque altro studioso, potrà adattare il nostro procedimento alle materie specifiche della sua professione>> (Giordano Bruno, De Umbris Idearum).

Il sistema delle 5 ruote , oltre che per la memoria “verborum”, in una visione sofisticata, come in precedenza evidenziato, può essere utilizzato anche per la “memoria rerum”, con una possibilità impressionante di dilatazione degli spazi mnemonici: oltre 75.000 loci , una volta metabolizzato il funzionamento del sistema combinatorio ed i suoi “quadri visivi”.


MOLTIPLICAZIONE-DEI-LOCI-E-DEGLI-SPAZI-MNEMONICI-sito2



Nel presente post, diviso in due parti per l'ampiezza degli argomenti trattati, ho riportato molte associazioni che sono tuttavia le mie associazioni e non quelle spontanee di chi legge , quindi possono apparire deboli o prive di significato.
Lo scopo è stato solo “esplicativo” , per illustrare , con praticità, certi meccanismi e passaggi che altrimenti non potrebbero essere colti nella loro piena portata, ma che spero possano fornire utili e concreti spunti operativi.

Il dr. Yip Swee Chooi ha memorizzato l'intero dizionario inglese – cinese: 1774 pagine con circa 57.000 parole .

Casualmente in questi giorni ho scoperto il suo metodo .
Ogni numero di pagina è convertito in un' immagine.
Ogni immagine rimanda ad un “macro loco” , in cui vengono collocate le immagini delle parole del dizionario contenute in tale pagina, tutte numerate.
Ad ogni immagine della parola è collegata un'associazione che recupera il significato di tale parola.

Da un indice visivo – l'immagine della parola - c'è un rimando ad una struttura di loci più ampia, in cui di fatto con i loci ed il loci -link viene costruito tutto il set informativo da ricordare.

Se la pag. 755 del dizionario è convertita in “cravatta”, tale immagine rimanda ad un negozio di abbigliamento maschile, in cui viene “depositata” ogni parola , in tanti sotto locus o strutture adiacenti , quante sono le parole contenute in tale pagina del vocabolario.
La struttura architettonica è adattata al numero di parole contenute nella pagina del dizionario.

Se la pag. 297 corrisponde a “libro”, questo “indice visivo” rimanderà ad una struttura di loci di una libreria.
Ma anche la pag 1297 è un libro, che condurrà ad una altra libreria ancora ; è simile all'approccio di strutturazione degli spazi delle stanze di Dean Vaughn illustrato nella prima parte del presente post.

In estrema sintesi il dott. Yip ha utilizzato l'impaginatore e la logica loci link, replicati su vasta scala, applicando alcune delle logiche operative illustrate nel presente contributo, a conferma delle potenzialità della metodologia proposta.

Pietro da Ravenna, Giordano Bruno, Gregor von Feinagle, ….dr. Yip, ...potenzialmente ognuno di noi!


<< Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia venti od ottant’anni.
Chiunque continua ad imparare resta giovane.
La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.>>


(Henry Ford)

Viva

Edited by Muriel. - 17/5/2020, 07:46
 
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Quando il violoncellista Pablo Casals aveva novantun anni, venne avvicinato da uno studente che gli chiese: "Maestro, perchè continuate a esercitarvi?" Casals rispose: "Perchè sto facendo progressi".

(Cervello Infinito - Norman Doidge)
 
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U_g_o
view post Posted on 4/11/2019, 14:54     +1   -1




Viva Muriel! Io direi.

Per questo e gli altri due messaggi, grazie.

Non aggiungo nulla al contenuto, mi rendo conto, e nemmeno sono in grado, ma non potevo esimermi.


Ora, riparto dal primo messaggio... :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 4/11/2019, 16:31     +1   -1
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Ora, riparto dal primo messaggio...

Ok ma sappi che poi ti interroghiamo!!!! :D
 
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Chapeau.

Grazie

Ma chi sono gli altri formatori?? :D :D
 
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