Votes taken by Muriel.

view post Posted: 16/12/2020, 22:32     +2Peg System: come creare ed utilizzare un formidabile schedario da 10.000 elementi- parte prima - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Cos'è la logica Peg?
Peg sta per gancio, in questo caso mnemonico.
Il sistema Peg, facendo una metafora, è paragonabile ad un armadio costruito su misura, con dimensioni da noi scelte , in cui inseriamo degli appendini, o pioli (quanti ne vogliamo) che sono dei ganci mnemonici a cui “appendere” le informazioni - i nostri vestiti- che desideriamo ricordare .

Tutte le tecniche di memoria, da quelle più elementari a quelle più sofisticaste, si basano sul principio dell'associazione, che è un qualcosa di innato nelle persone; l’uomo tende sempre ad associare una cosa ad un'altra.
Associare vuol dire alla fine fare un collegamento tra un elemento, inanimato o animato , ed un altro elemento di qualunque specie. Si tende ad associare a qualcosa di noto quello di cui abbiamo bisogno di ricordare in quell’istante.

Link, loci, peg, sono tutte tecniche che si basano su questo principio.

L'elemento noto, “l'appendino” nel caso di specie, è l'immagine di un elemento di uno “schedario”, che permette di agganciare qualunque tipo di informazione, random, backward, in sequenza.

Anche chi è alle primissime armi e non conosce la conversione fonetica, può costruirsi un armamentario di tutto rispetto per ampie memorizzazioni.
In questo post partirò dalla costruzione degli schedari più elementari per arrivare , nei contributi successivi, ad una impressionante ed efficace dilatazione dei peg, per strutturare le informazioni a nostro piacimento.


SCHEDARI SENZA CONVERSIONE FONETICA

a) sistema della forma con numero
b) sistema della rima con numero
c) sistema simbolico
d) metodo dei colori
e) sistema della Prima lettera
e1 sistema alfabetico
e2 peg animali
e3 peg supereroi
f) sistema della forma della lettera


SCHEDARI CON LA CONVERSIONE FONETICA

g) schedario 00-99
<b>h) schedario 000-999
i) Peg System a 10.000 elementi




a) SISTEMA DELLA FORMA DEL NUMERO
Il numero è tramutato in un' immagine peg richiamata dalla forma del numero stesso

0= PALLA; SALVAGENTE
1= PALO, PENNA
2= CIGNO
3= MANETTE; SENI
4= VELA
5= TAMBURO/GANCIO
6= PROBOSCIDE D'ELEFANTE
7= BOOMERANG
8= CLESSIDRA; PUPAZZO DI NEVE
9= PALLONCINO; RACCHETTA DA TENNIS
10= FORCHETTA E PIATTO ; STANLIO E OLLIO (uno magro e l'altro grasso)


Padroneggiare questi primi 11 elementi è davvero molto semplice ed intuitivo.

Facciamo un esempio, per dare concretezza .
Supponiamo di dover ricordare i seguenti termini:
Sfere di mercurio; Belen Rodriguez; mappamondo; bombe; Papa Giovanni; satellite; ragno; nessuno; cane Pluto.

Utilizzando l'intuitivo schedario della forma con numero, saremo in grado di ricordare questi termini in sequenza, backward, random , con immediata individuazione anche del corrispondente valore numerico dell'elemento della lista.

Utilizziamo il primo peg, ossia la parola “penna”, simbolo del numero 1 in quanto ne ricorda la forma, con l'informazione che dobbiamo ricordare, sfere di Mercurio.

1) Penna/sfere di Mercurio
Da un penna milioni di sfere di Mercurio mi schizzano in faccia

2) Cigno/Belen Rodriguez
Belen dondola su un cigno in una giostra, divertita come una bambina

3) Seno /mappamondo
La ragazza, al posto dei seni, ha due enormi mappamondi rotanti

4) Vela/bombe
Una vela "serfa" in mezzo alle bombe, rischiando di esplodere

5) Tamburo/Papa Giovanni
Papa Giovanni suona il tamburo in piazza S. Pietro, rallegrando i presenti.

6) Proboscide/satellite
Un elefante, al posto della proboscide, ha un enorme satellite con cui beve l'acqua

7) Boomerang/ragno
La vedova nera – ragno- cattura le sue prede lanciando un boomerang affilato e tagliente

8) Pupazzo di neve/nessuno
Un pupazzo di neve bussa alla porta dicendo: “Non c'è nessuno ?”

9) Racchetta da tennis/Pluto il cane
Il Cane Pluto gioca a tennis: è il nuovo asso mondiale della racchetta

Riviste brevemente queste associazioni, abbiamo fissato le informazioni in qualunque ordine.
Se viene detto 3, la forma del numero ci rimanda al seno, che ci richiama l'immagine paradossale dei mappamondi rotanti al posto dei seni.
Il terzo elemento della lista è quindi Mappamondo.

Procedendo random, il 7 ci rimanda al boomerang, quindi la vedova nera che lancia il boomerang tagliente ed affilato
Il 7° elemento della serie è ragno.

In questo modo abbiamo memorizzato, in grande velocità , tutti I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE, da quello più vicino al sole a quello più lontano.

1) Palline di mercurio = MERCURIO
2) Belen Rodriguez= VENERE (dea della bellezza)
3) Mappamondo = TERRA
4) Bombe = MARTE (dio della guerra)
5) Papa Giovanni = GIOVE (dalle iniziali del suo nome)
6) Satellite = SATURNO (dalle iniziali)
7) Uranio = “U ragno” (in dialetto meridionale) = URANIO
8) Nessuno = NETTUNO (per assonanza)
9) Pluto = PLUTONE


Con questo semplice schedario possiamo quindi snocciolare i pianeti , in qualunque ordine; con velocissimi e sporadici ripassi, potremo consolidare in maniera pressochè permanente questa sequenza nella nostra memoria a m/l.


Il mnemonista Erol Ozvatan è partito da questo sistema , a lui molto congeniale, è si è costruito un intero schedario 00-99 , da lui denominato “The Shaper System”, unicamente con tale impostazione

SISTEMA DELLA RIMA CON IL NUMERO.
Il numero è tramutato in “immagine schedario” sulla base di una rima con il numero

0= SIERO
1= BRUNO
2= BUE
3= RE
4= MATTO
5= LINGUE
6= NEI
7= FETTE
8= RISOTTO; CANOTTO; LOTTO
9= GIOVE
10 = CECI; FECI


Vediamo un esempio.
Dobbiamo memorizzare:
Orso, birra Guinness, born, oscar, baffi, Marina Suma, Big Ben, tasto on, vittoria, elle

1) Bruno/orso
Bruno Vespa intervista un orso nel suo studio televisivo

2) Bue /birra Guinness
Un bue si sta scolando una nuova gigantesca birra Guinness

3) Re/ born
Re Carlo d'Inghilterra duetta con B. Springsteen cantando :”Born in the U.s.a “

4) Matto/oscar
Un matto esibisce la statuetta degli Oscar come migliore interprete in un film comico

5) Lingue/baffi
Picasso al posto dei baffi ha due lingue lunghissime ed appuntite

6) Nei/Marina Suma
Marina Suma è irriconoscibile: ha la faccia completamente ricoperta da nei

7) Fette/ Big Ben
Il Big Ben ha due enormi fette di torta al posto delle lancette

8) Risotto/su
Il risotto va sempre più in su nella classifica dei piatti d'autore

9) Giove/vittoria
Il pianeta Giove alza le dita a V: è lui il pianeta più grande!

10) Feci/elle
Ci sono delle feci disposte a elle all'ingresso della mia casa: aiuto!!!

Con queste associazioni abbiamo memorizzato LE 10 ISOLE PIÙ GRANDI AL MONDO in termine di superficie (fonte Wikipedia)

1) Orso= simbolo della GROENLANDIA
2) Birra Guinnes = NUOVA GUINEA
3) Born = BORNEO
4) Oscar= MADAGASCAR
5) Baffi = BAFFIN
6) Marina Suma = SUMATRA
7) Big Ben = GRAN BRETAGNA
8) su = HONSU
9) Vittoria = VICTORIA
10) Elle = ELLESMERE

Qual è la settima isola in termini di superficie?
Peg Sette = fette , che ci rimandano al Big Ben ed alle fette di torta al posto delle lancette: Gran Bretagna.

La seconda? Due= il bue che beve una nuova birra Guiness gigante: Nuova Guinea, seconda isola del mondo per estensione


c) SISTEMA SIMBOLICO.
Il numero è tramutato in un'immagine chiave sulla base di un suo valore simbolico

0= RENATO ZERO
1= MACCHINA FORMULA UNO
2= GEMELLI
3= TRIANGOLO
4= QUADRIFOGLIO
5= MANO; STELLA
6= DADO
7= SETTE NANI
8= BILANCIA CON DUE PIATTI (GIUSTIZIA)
9= PROVA
10= TAVOLA COMANDAMENTI


Dobbiamo memorizzare la seguente sequenza di parole:
Carnevale, Danilo, Miss, azzurro, giallo, Obi, gong, Eni, amo, lena.

1) Macchina di formula uno/carnevale
La macchina di formula uno balla al carnevale di Rio invece di correre il gran premio

2) Gemelli/Danilo
Dei gemelli siamesi giocano a pallone con Danilo, il difensore della Juve

3) Triangolo/Miss
Dietro al triangolo, vicino alla macchina in panne , una splendida miss con enormi capelli a cesto

4) Quadrifoglio /azzurro
Nel campo i quadrifogli sono diventati azzurri a causa di Chernobyl

5) Mano/giallo
La mano è completamente gialla di vernice appiccicosa

6) Dado/Obi
Un dado enorme blocca l'ingresso alla Obi: Tyson fa entrare solo chi fa sei

7) Sette nani /gong
I sette nani con un enorme mazza fanno “gong”

8) Bilancia /Eni
All'Eni, per il pieno di benzina, ti pesano sulla bilancia in un Hangar con Selene

9) Prova/amo
La prof di italiano appende le prove di italiano a degli enormi ami dietro la lavagna, custodite con una pistola (gun)

10) Tavola comandamenti/lena
Mosè ha scritto la a tavola dei comandamenti di gran lena

Con queste associazioni abbiamo memorizzato anche I 10 FIUMI PIÙ LUNGHI AL MONDO (fonte Wikipedia)

Carnevale = RIO DELLE AMAZZONI
Danilo = NILO
Miss = MISSISIPI – MISSOURI – JEFFERSON (dai capelli a cesto)
Azzurro = FIUME AZZURRO
Giallo = FIUME GIALLO
Obi/Tyson = OB-IRTYS
Gong = MEKONG
Eni/Hangar/Selene = ENISEJ ANGARA SELENGA
Amo/Gun = AMUR- ARGUN
Lena= LENA


Quale è il 5°fiume più lungo del mondo?
5 =mano = vernice gialla = Fiume Giallo

Il 6°? Sei = Dado = La Obi con Tys on = Ob-Irtys

Una volta consolidate le immagini, possiamo poi aggiungere altri particolari da memorizzare – principio di elaborazione progressiva delle informazioni.

La macchina di formula uno balla al carnevale di Rio invece di correre il gran premio.
Fissato visivamente tale quadro mnemonico, aggiungiamo nella scena il famoso calciatore brasiliano Cerezo (c, r, z = 640 ) che balla con un salvagente (0) al torace .

Il più lungo fiume del mondo è il Rio delle Amazzoni, lungo 6.400 km


Gli appigli che vengono scelti non devono essere un'immagine generica, bensì qualcosa di specifico e determinato, possibilmente con un legame esperenziale/affettivo.

La penna non sarà una penna qualunque, ma quella regalata per la laurea; il re non è un sovrano generico, ma l'immagine di Carlo D'Inghilterra con le sue caratteristiche, come un naso pronunciato e via del genere.



Viva

Edited by Muriel. - 16/12/2020, 23:37
view post Posted: 26/10/2020, 23:21     +2Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Mi consigli di creare interamente delle case con mobili e arredamento oppure mi basta la planimetria? (Dario)

Ciao Dario.
Un loco senza niente non è un loco “vivo”.
Se un angolo è vuoto, ti consiglio sempre di inserire un oggetto, un qualcosa che per te abbia un qualche significato .

Giordano Bruno, in merito, introduce il concetto di “loco con funzione attributiva”: elementi che si possono aggiungere nei luoghi mnemonici, che possono essere mossi, alterati e utilizzati in modi sempre vari e diversi, come più conviene alla natura delle immagini di volta in volta rappresentate.

Sono oggetti posti nei loci che aiutano a ricordare le immagini e le loro posizioni proprio grazie all'azione di queste ultime rispetto ad essi.

Se utilizzi la strutturazione degli spazi alla "Dean Vaughn", in corrispondenza di ogni angolo, parete ecc. c’è sempre un oggetto che è lì presente e che di fatto “vivifica” tali luoghi.
Per ricordare il punto 2 della stanza è sufficiente con l’occhio della mente guardare alla parete di sinistra, dove vedere istantaneamente il televisore da sempre li' localizzato.

Se guardo l’angolo in alto a sinistra, compare l’immagine del caminetto e così via.
Ad ogni loco, che ha una sua connotazione numerica ben definita , corrisponde un oggetto ivi presente, saldamente ancorato nella memoria a m/l.

<<…aggiungi dunque un berretto in quell’angolo e disponi anche negli altri luoghi mnemonici altri utensili e simili strumenti.. In uno degli angoli viene malmenato Roberto: vedi che il berretto è usato a mo’ di scudo. Ecco invece Iris che dipinge: il berretto serve in questo caso a contenere i colori . Ecco un contadino che zappa: adesso il berretto viene colpito dalla zappa; così di seguito, mentre nuovi personaggi si susseguono con opere e azioni sempre diverse, il berretto interverrà continuamente nelle operazioni con funzioni sempre diverse. Grazie a questo artifizio, qualora non ti sovvenga il ricordo di quanto è stato posto in un determinato loco, sarà lo stesso loco attributivo a comunicarti, quasi fosse un informatore degno di fede, cosa è stato posto in quel luogo >> ( Canto Circeo – 1582- Giordano Bruno).


CITAZIONE
A parte ciò, mi hai introdotto moltissime tecniche e consigli che non avevo mai preso in considerazione (come il quaderno dei loci o il fattore ghiaccio) Dario

Mi ero scordato un link :
www.ludism.org/mentat/SemCubed


CITAZIONE
Grazie mille per i tuoi consigli e per il tempo messo a disposizione per me e per il forum (Dario)

Quando il tempo ed il lavoro me lo consentono, lo faccio sempre molto volentieri.

“Non fare nulla per gli altri è la rovina di noi stessi” (Horace Mann)


Viva
view post Posted: 21/10/2020, 22:17     +2Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Quindi che consigli potete darmi? È possibile creare dei locus? magari osservando case su internet, e di conseguenza crearli dal nulla? Se si, quanto sono affidabili? (Dario)

Ciao Dario
Il campione americano Scott Hagwood utilizzava riviste di arredamento per collezionare stanze della memoria da utilizzare come Memory Palace per le diverse discipline dei campionati.

Ti consiglio un ottimo sito per costruirti e salvarti “infiniti” Memory Palace
www.houzz.com/professionals

Mi sono creato con quel sito una villa da sogno: ingresso faraonico, diversi soggiorni e stanze, taverna con sala bowling, piscina interna, piscine esterne, molteplici bagni e camere, giardino esterno , "depandance" , garage, sala feste, sala giochi ecc. L'ho progettata prima sulla carta e poi l'ho realizzata.

In tale sistema di loci ho memorizzato 33 modelli di management:

Griglia Prodotto Mercato di Ansoff; la matrice BCG; La strategia Oceano Blu; Analisi competitiva: le 5 forze di Porter; Il modello di sviluppo di Greiner; Off Shoring/outsourcing; Pianificazione dello scenario; Dialogo Strategico; L'analisi Swot; La catena del valore; La metodologia VBM; Le discipline del valore di Treacy e Wiersema; Il modello delle 7 S; Il benchmarking; Le sette abitudini di Covey per le persone di successso; La piramide di Curry: customer marketing e relationship management; L'analisi du Pont; Il modello House of purchasing and supply; Il cerchio dell'innovazione; Le 4 P del marketing di Kotler; L'analisi MABA; L'analisi OVA; Il modello di eccellenza EFQM; Il modello balance scorecard; Kaizen /Gemba; L'analisi del rapporto risk reward; Il ciclo di Deming; I sei cappelli pensanti di de Bono.


Ho applicato l'approccio utilizzato da Kevin Vost nel suo libro “Memorize the Faith”: foto delle piantine di stanze e chiese con locus numerati, utilizzati per memorizzare amplissimo materiale.
In questo caso le piscine /stanze/giardini/abitazioni sono state scelte personalmente in base alla loro bellezza e quindi attrattività

[IMG]villa3[/IMG]

Dopo avere individuato la sequenza di loci ed aver rivisto la stessa normalmente, backward, random, dall'inizio a metà e da metà alla fine , ti suggerisco un sistema molto efficace per “scolpire nella pietra” tale sequenza : devi memorizzarci subito sopra qualcosa, una lista, una serie di numeri, un mazzo di carte, qualunque cosa.
Tali loci diventeranno “vivi” . La rivisitazione dall'inizio alla metà e dalla metà alla fine è per ovviare al “Regency effect” o effetto seriale: i primi ed ultimi termini di una serie si ricordano meglio di quelli di mezzo.

I loci artificiali (intesi come loci non esistenti in natura) non mi fanno impazzire ma è una mia preferenza personale



https://




Mi catturano invece i Prowalk Tours: tour virtuali di luoghi reali , dove sembra veramente di camminare sul posto vivendo realmente l'esperienza.
Ti allego un tour nella splendida Capri (il viaggio effettivo inizia dopo 1 min e 18 sec.)

https://


In tema di loci artificiali/ virtuali ci sono molte opzioni tra tour virtuali, design software, games:

360cities.net;
Tourdeforce360.com;
Prowalk tours;
Google Street View;
Matterport.com: (visita di edifici, monumenti e mostre famosi in tutto il mondo, tutti questi spazi sono stati catturati utilizzando fotocamere 3D e sferiche o iPhone e riuniti utilizzando Matterport)

Houzz.Com (foto di interni e case);
Jared Owen's You Tube Channel;

Sketchup (Software di progettazione 3 D);
Autodesk Homestyler (piattaforma per progettazione e modellamento di interni);
Home Design 3d (strumento per progettazione e modellamento delle case);
Planner 5 D (strumento per progettazione d'interni);

Memory Palace da video games ecc.

Massimiliano Masala, in modo magistrale, ha così sintetizzato :
“L'affidabilità di un ricordo dipende da diversi fattori, la maggior parte sono ignorati completamente.
Se il percorso per trovare i tuoi "locus" è reale e lo conosci bene, ovviamente, le memorie saranno più affidabili perchè in quel contesto visivo hai coinvolto inconsapevolmente anche gli altri sensi e potrebbero esistere altre memorie collegate a quel percorso”
.

Giordano Bruno:
“Cosa impedisce all'immaginazione di far svanire i subiecta vecchi e sostituirli con altri costruiti da se? Tuttavia questi non vengono posseduti con la medesima facilità con cui vengono formati: ad essi infatti bisogna applicarsi con il pensiero tanto da farli diventare così consueti da non differire in nulla da quelli veri“


CITAZIONE
Per esempio quando memorizzo i paragrafi di un libro, li inserisco rispettivamente in ogni stanza di una casa x, ed all'interno di ogni stanza (paragrafo) aggiungo negli angoli le mie parole chiave che mi aiutano a richiamare tutti i concenti precedentemente compresi e studiati. Tale "struttura" ben organizzata (anche grazia all'ausilio dell'impaginatore) non riesco ad ottenerla utilizzando le strade o più in generale un percorso (Dario)

Hai mai provato ad utilizzare Memory Palace misti, ossia composti sia da stanze e luoghi interni che da ambienti esterni, oppure altri tipi di costruzioni quali Alberghi, ristoranti, centri commerciali…?

CITAZIONE
Ho anche letto di una tecnica citata da Muriel in cui parlava di aggiungere uno sfondo diverso ad un locus di nostra conoscenza (come per esempio uno sfondo ghiacciato), ma è un qualcosa che onestamente non ho ben compreso, motivo per cui non ho provato neanche ad applicarla (Dario)

E' il concetto che sta alla base del Sem3 di Tony Buzan. Per moltiplicare i peg, ossia gli elementi dello schedario 00-99 , immagini gli stessi ganci con ambientazioni di sfondo diverso: il quadro associativo cambia completamente.

Tale sistema sfrutta il principio del cosiddetto “fattore ghiaccio”, in modo definito e strutturato , per conservare e recuperare una notevole quantità di informazioni .

Le immagini schedario che ognuno si è personalmente costruito con la conversione fonetica vengono utilizzate in 100 modi diversi, raggruppate per omogenee categorie, cercando di coinvolgere tutti e 5 i sensi , utilizzando i principi della conversione fonetica.

L’ambientazione dello stesso personaggio/figura chiave in scenari e contesti diversi creerà sempre quadri associativi differenziati ; immaginare Belen ad esempio, espressione del nr 12 (d, n= donna) in un blocco di ghiaccio è ben diverso che immaginare la stessa Belen nella lava incandescente od in uno stagno melmoso o con in sottofondo il suono di un tamburo assordante.

Il risultato è la possibilità di avere qualcosa come 10.000 ganci mnemonici, definiti , strutturati , nel loro perfetto ordine, a cui attribuire diverse aree del sapere.

Mutuando l'approccio ai Memory Palace, immagina il tuo soggiorno e definisci 5 loci, uno al centro e 4 agli angoli.
Memorizzaci qualcosa. Il giorno dopo, immagina gli stessi 5 loci , ma completamente in fiamme e nell'olio bollente: memorizza del materiale, vedrai che non ci saranno interferenze : gli ambienti sono i medesimi ma i loci sono visti dall'occhio della mente come diversi, stante appunto il diverso sfondo.

Un risultato simile puoi ottenerlo percorrendo la tua stessa stanza in senso contrario rispetto all'usuale, scegliendo altri loci oppure gli stessi, ma visti da una angolatura nuova: di fatto avrai una diversa struttura mnemonica .

Nello spoiler un esempio per la costruzione di 10.000 peg potenziali con le considerazioni sopra delineate



La logica di raggruppamento in categorie omogenee, utilizzata in passato da Giordano Bruno per molti suoi espedienti, ha trovato pratica applicazione in tempi moderni nel Sem3 Tony Buzan

CITAZIONE
Adesso mi sto approcciando nello studio di un'altra materia Y, propedeutica a quella X (motivo per cui continuo settimanalmente ad organizzare dei ripassi). Ma per collocare tutte le immagini dalla materia X, ho terminato tutti i locus (solitamente uso case di mia conoscenza, visto che non mi trovo particolarmente a mio agio ad utilizzare percorsi stradali) e non mi rimangono più locus per collare le immagini e impaginare la materia Y. (Dario)

Alex Mullen, campione di memoria e studente di Medicina, non riusa mai i propri Memory Palace per l'apprendimento: ha la continua esigenza di crearne di nuovi.
Non vi è l'esigenza di un loro ricordo perfettamente dettagliato, è importante avere chiara la loro struttura spaziale e d'ordine, finalizzata all' accoglimento delle immagini mentali.
Alex Mullen suggerisce 5 strategie per la creazione di nuovi Memory Palace

1) CASE, APPARTAMENTI
Dell'infanzia, della gioventù, nostre, dei nostri familiari, di parenti ed amici

2) SCUOLE
Elementari, medie, superiori, Università (nostre, di familiari, parenti, amici)

3) LUOGHI DI LAVORO
Da quando abbiamo iniziato a lavorare ad oggi (di familiari, parenti ed amici)

4) LUOGHI DEI WEEK END

Parchi, Ristoranti, Palestre, Librerie, Cinema, Teatri, Centri commerciali, Bar, Gelaterie, Pizzerie, Supermercati, Negozi ...

5) PERCORSI / STAZIONI
Percorsi per andare a scuola, al lavoro, per andare a correre, camminare ecc..
Stazioni di Treni, Autobus, Metrò, Tram.
Aeroporti, Porti...


Sulla base di questo elenco , non esaustivo, rimarrai sorpreso da quanti Memory Palace e quindi loci hai già nella memoria a m/l, senza averne tuttavia la consapevolezza.

Uno strumento estremamente efficace, da me personalmente utilizzato per la costruzione e dilatazione dei miei Memory Palace è il QUADERNO dei LOCI

Pensa in piccolo e punta a piccoli obiettivi, “small goals”. Tanti piccoli obiettivi portano a raggiungere grandi risultati.

Alla fine di ogni giornata pensa a cosa hai fatto e dove sei andato.
Sei stato in piscina? Rivedi con l'occhio della mente dove sei fisicamente passato e selezione 10 loci (non 50 o 100), lasciando all'occhio della mente di fare il lavoro: rotonda, parcheggio, ingresso, reception, sala d'attesa, bar piscina, vetrata, vascone, spogliatoio, distributore ciabatte, docce, bagno, uscita…

Come vedi ne individuerai sempre ben più di dieci e senza fatica.

Annota il nome del Memory Palace /percorso ed i loci nel quaderno; fai un semplice schizzo della visuale dall'alto, per definire e fissare ulteriormente la distribuzione spaziale del percorso/palazzo .

Rivedi i loci selezionati, dal primo all'ultimo, dall'ultimo al primo, da quello centrale a quello finale, da quello iniziale a quello centrale (Regency Effect).

Memorizzaci sopra qualcosa , rivedi le immagini che interagiscono con i loci spontaneamente selezionati dalla tua memoria.
Il giorno dopo ripercorri con l'occhio della mente il tuo Memory Palace, troverai i loci nitidi, nella loro giusta sequenza.

L'annotazione di Memory Palace/percorsi , la loro rivisitazione diventerà una abitudine giornaliera e divertente. Poco tempo al giorno, anche 1 minuto per rivedere semplicemente una sequenza di loci.

Senza accorgertene, otterrai una progressiva dilatazione del numero dei tuoi Palazzi.
La verità è che nella memoria a m/l abbiamo già migliaia di loci , non ne siamo tuttavia consapevoli.

Nel 2017, quando ho preparato la gara del Pi greco, ho sfruttato proprio questo meccanismo: selezionare senza sforzo i loci che la memoria naturale spontaneamente mi faceva recuperare, essendo già un ricordo inconsapevolmente registrato e sedimentato.

Sono partito dal portone di casa ed ho attraversato strade, ponti, paesi, ristoranti, giardini, bar, filiali, aziende ...
I loci sono stati scelti progressivamente, “along the way”: posizionato od arrivato in un punto, partivo/ripartivo nel “viaggio”: l'occhio della mente mi individuava e selezionava spontaneamente delle cose: ciò che la mia memoria aveva già, per un qualche motivo, registrato nel m/l : potenti loci su cui memorizzare subito dei numeri, per “scalfire nella roccia” la sequenza definita.

Torniamo al Quaderno dei loci.
Ogni Memory Palace inizia con una lettera: Casa = C, Pizzeria = P e così via

Dobbiamo memorizzare 20 cose: utilizziamo i 10 loci della casa ed i 10 loci della pizzeria.
La scansione alfabetica dei Memory Palace ci ricorda che la C viene prima della P, conferendo un ordinamento preciso tra le due strutture di loci, la casa e la pizzeria.
L'utilizzo dell'alfabeto è un sistema efficace per far apparire d’incanto nuovi possibili Memory Palace .

Quali altre cose iniziano con la C?
Sicuramente sarai andato in un Cinema, dove avrai parcheggiato la macchina, aperto la porta di ingresso, entrato in biglietteria, comprato i pop corn, andato in bagno, entrato nella zona sale, seduto su una poltrona del cinema, visto lo schermo gigante, uscito in piazzale, entrato a mangiare un panino finito il film...

Sono dieci loci anche qui, senza muovere un dito ( sicuramente presenti nella tua memoria a m/l ).
Siamo già a trenta loci.

Prendiamo altre lettere dell’alfabeto: ad esempio la B; potremmo avere banca (la Filiale dove abbiamo il conto), bar ( bar di Carlo, bar delle ragazze, bar dell’Università…); poi barbiere, benzinaio, birreria…

Con la A: Aeroporto, Albergo dove ho trascorso un week end romantico, Albergo dove sono andato in vacanza…

F : farmacia, fruttivendolo, fornaio

A B C D E F G H I L M….
La scansione alfabetica può diventare l’ordinatrice dei tuoi Palazzi, ma non solo

All’interno della stessa lettera, sarà lo stesso ordine alfabetico che ti dirà quale percorso/Memory Palace viene prima e quale viene dopo , nel caso tu abbia la necessità di utilizzarne diversi in abbinata per le cose da memorizzare (Farmacia = fa viene prima di Fornaio = fo e di Fruttivendolo = fr).

Col tempo, costruendo i tuoi percorsi /Memory Palace , con gradualità ( memorizzandoci sopra delle cose), scoprirai che alcuni funzionano meglio di altri, che per certi tipi di memorizzazioni vanno meglio gli spazi aperti, per altri tipi di memorizzazioni meglio i percorsi misti ( costituiti sia da ambienti interni che da ambienti esterni ), per altri ancora magari noterai che l’ordinamento dei loci delle stanze può dare maggiore stabilità alle informazioni ecc..
Cose da scoprire nel tempo attraverso personali step di apprendimento progressivi


Con questo semplice ma efficace sistema riuscirai a costruirti nel tempo un “network”, una rete di Memory Palace, ordinati ed interconnessi tra di loro, con una marea di loci a tua disposizione.


Scegli sempre dei loci diversi gli uni dagli altri e viaggia sempre in un senso (orario od antiorario come preferisci) senza ritornare mai sui tuoi passi, mantenendo quella sequenza del percorso.

Fai interagire le immagini con il loco, non appoggiarle semplicemente : sfonda, gratta le cose, schiacciale, graffiale, trapassale ecc.

Ad esempio l’anguria che devi comprare ha sfondato il letto (non l’hai semplicemente appoggiata sopra); visualizza questa scena nitidamente con gli occhi della mente; così facendo l’immagine si “incollerà” letteralmente al loco stesso e non “evaporerà”;

Un altro semplice stratagemma è aumentare le dimensioni degli oggetti.
Immagina quella stessa anguria larga due metri che sfonda il letto, non dimenticherai facilmente quell’immagine.

Se il loco è grande (come potrebbe essere la cucina) , devi focalizzare l’attenzione su un particolare del luogo o su un oggetto con cui farai interagire la cosa da memorizzare.

In cucina ad esempio immagina la banana da comprare che trapassi il tavolo fuori per fuori. Se appoggi semplicemente la banana da qualche parte, potresti dimenticare l’immagine in sede di richiamo.

Non ritornare mai sui tuoi passi nella sequenza, che deve rimanere immutata

Rivedi periodicamente quel percorso/Memory Palace , ti porterà via pochissimo, “volerai letteralmente alla velocità del pensiero tra le mura di casa tua”.

Per quanto concerne un efficiente utilizzo dei loci, oltre all'utilizzo dell'impaginatore (cosiddetta logica LOCI LOCI) , puoi sfruttare la logica LOCI LINK e LOCi PEG, che consente di economizzare il numero dei loci stessi.

Supponiamo che un capitolo sia ambientato in una stanza con 5 loci: al centro, dove inserire l'immagine del capitolo, visualizzabile da qualunque punto, e i 4 angoli.

Nel primo angolo , per il primo paragrafo, utilizziamo l'impaginatore , che rimandando a qualche struttura di loci subordinata, ci consente di strutturare il contenuto esteso del paragrafo diviso in sezioni, sottosezioni ecc., con il massimo grado di analiticità e profondità.

Nel secondo loco abbiamo il secondo paragrafo, che presenta una classificazione di 12 elementi da ricordare. Invece dell'impaginatore usiamo la logica LOCI PEG

Facciamo interagire l'immagine del paragrafo con quella del peg nr 12 (costruito con la conversione fonetica, con il Dominic System, con il metodo dei colori, in modo arbitrario).
Con la conversione fonetica 12 = d, n, che diventa donna = Belen, prorompente ed in minigonna , che interagisce in qualche modo con l'immagine del paragrafo

La logica LOCI PEG ci indicherà che ci sono 12 sottopunti informativi, pari al numero del peg (donna); non dobbiamoi ricorrere ad altri loci, semplicemente utilizziamo i ganci dello schedario fonetico dal nr. 1 al nr 12, associandoli in sequenza , alle classificazioni contenute in quel paragrafo .

Nel terzo loco utilizziamo invece la logica LOCI LINK;
Dopo aver studiato il paragrafo con la memoria naturale (ipotizziamo che non richieda particolari strutturazioni), estrapoliamo 10 parole chiave.
Colleghiamo le 10 parole chiave tra di loro con il metodo della storia (o con il link di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione).
Memoria naturale + link consentono di richiamare perfettamente il contenuto di quel paragrafo.
Nel terzo loco, associamo l'immagine del paragrafo con la prima immagine della sequenza della storia.
STOP

L'occhio della mente, arrivando al terzo loco, vedrà tale associazione; il primo elemento della storia consentirà poi di recuperare in sequenza , con il meccanismo del collegamento, le 10 parole chiave, espressive del contenuto del paragrafo, preventivamente studiato con la memoria naturale

Il secondo e terzo loco , con la logica LOCI PEG e LOCI LINK inglobano un set informativo che avrebbe richiesto altrimenti 22 loci sequenziali non strutturati .

L'utilizzo combinato dell'impaginatore con il loci link e loci peg, conferirà ulteriore efficienza a tutto il processo di strutturazione organizzata delle informazioni


Diventa strategico :

***concepire gli spazi ed i loci a tutto tondo, vederli in una visione di insieme e come partizione dettagliata, dove c’è sempre un sopra, un sotto, un davanti, un dietro, una destra ed una sinistra ed uno sfondo;

*** costruire le architetture mnemoniche replicando la struttura del materiale da memorizzare , avendo sempre una visione di insieme che consenta, da qualunque angolazione, di accedere dal generale al particolare e viceversa;

*** collegare spazi non adiacenti, rendendo vicine cose che nella realtà non lo sono, consentendo in questo modo la costruzione di strutture mnemoniche ad hoc (espediente dell’impaginatore, animato ed inanimato, da me più volte citato)

***“vivificare” gli spazi con figure attributive, animate o meno, fisse o mobili, creando segni mnemonici negli spazi - loci, quale veicolo per altre informazioni


*** creare immagini indice, aventi una ulteriore organizzazione interna di tipo gerarchico; da un’immagine principale susseguono altre immagini subordinate; vedendo la figura di un personaggio rappresentativo di altre figure, siamo ricondotti in automatico alla visione delle figure “sottoposte”. Applicazione di questo concetto sono ad es. i loci verbali descritti nell'ultima parte del mio post sulle metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci


*** stratificare uno spazio su più livelli: con un sistema combinatorio sottostante, vengono ad animarsi diversi costrutti mnemonici, che di fatto attuano una moltiplicazione del loco in n quadri informativi, sempre strutturati e con un ordinamento preciso.

E' l'innovativo concetto di LOCO A STRATI: è come avere una cipolla da sbucciare, che dischiude diversi livelli di informazione, localizzati nel medesimo loco ma su piani al tempo stesso separati.

Un modo nuovo di percepire e vedere il loco , in cui la vera fonte di innovazione è rappresentata dal sistema combinatorio , utilizzato sempre in modi diversi : è come una potente calamita che, attivando determinati codici , attira informazioni codificate e apparentemente invisibili.

*** la segmentazione dei loci per dilatare ulteriormente gli spazi mnemonici e la parametrizzazione, sia in senso estensivo (cosa ci vieta di collocare un elefante su una saponetta? Nulla, basta dilatare le dimensioni della saponetta per contenere l'elefante) che in senso restrittivo (viceversa, cosa ci impedisce di rimpicciolire le immagini di un elefante adattandole a quella di una saponetta ?)

Due suggerimenti:
1) dalla rete scarica “il sunto della Rethorica ad Herennium”, la Bibbia della memoria artificiale, dove sono descritte le regole base per buoni loci e immagini mnemoniche, il fulcro quindi della memoria artificiale

2) Non scordare Anki, uno Space Repetition Software, che si presenta su diverse piattaforme , utile per revisionare e fissare ogni tipo di argomento, sfruttando i ritmi della memoria naturale .
Anki può davvero migliorare in modo esponenziale l'efficacia dell' apprendimento, riducendone i tempi ma con importante incremento della ritenzione delle informazioni.

Tecnologia , memoria naturale e memoria artificiale: un connubio dalle enormi potenzialità!



Viva
view post Posted: 26/9/2020, 15:18     +3Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Ciao Muriel, piacere di fare anche la tua conoscenza (Dario)

Piacere

CITAZIONE
Inoltre ho notato che hai citato diversi autori e tecniche …..quindi mi sorge spontaneo chiederti se nel forum vi sono topics in cui vengono spiegate una per una nel dettaglio (Dario)

Il punto di partenza, a livello mnemonico, sono le associazioni: dalle tecniche più semplici a quelle più avanzate, tutto si basa sulla capacità di creare valide associazioni per ottenere immagini mnemonicamente efficaci.

In materia ti segnalo il post Come memorizzare le parole: tecniche e strategie

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75550172



Nel post La tecnica di sostituzione - https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75040223
viene spiegata nel dettaglio una particolare modalità nel creare associazioni e quindi link tra termini diversi, a due a due. Consiste in sintesi estrema nell'utilizzare un termine al posto dell'altro nell'atto di creare un'associazione.

Es.: chiodo/fiore.
Nel muro martello un fiore al posto del chiodo.
Salami/stelle.
Enormi salami brillano nel cielo al posto delle stelle

Semplice da imparare, efficace nella creazione di associazioni paradossali, a livello mnemonico è a mio avviso una delle cose più divertenti


La logica Peg o degli appigli: semplici ma funzionali “ganci mnemonici”, di immediato utilizzo per la creazione di schedari senza l'ausilio della conversione fonetica.

La trovi sviluppata in un post che apparentemente non c'entra nulla, Memorizzare le formule

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77593987 :

sistema della forma con numero
sitema della rima con numero
sistema simbolico
sistema alfabetico
sistema peg animali
sistema della forma della lettera



Questi appigli possono essere utilizzati singolarmente, in abbinata tra loro o come marcatori numerici degli spazi all'interno di Memory Palace.

Un concreto esempio di utilizzo dei loci per lo studio è Come si può utilizzare la tecnica dei loci per lo studio universitario
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=74995354



CITAZIONE
Inoltre ho notato che hai citato diversi autori (Dario)

Ti segnalo:

“Usiamo la memoria per ricordare quasi tutto “ di Tony Buzan, (acquistabile ora solo in formato Kindle) è un must per un inquadramento generale delle tecniche di memoria
Il mio percorso in campo mnemonico è iniziato proprio con questo libro, in cui troverai illustrato anche il famoso SEM 3

[IMG]usiamo-la-memoria[/IMG]


"Memory Book “ di Harry Lorrayne, maestro nel creare Immagini divertenti e mnemonicamente efficaci.
Lorrayne non utilizza i loci ma la logica peg ed il link, principalmente con la tecnica di sostituzione abbinata ad azione, esagerazione delle cose, sia come numero che come dimensione
“It's the clarity ot the picture that's important, not how long you see it”

[IMG]memory-book[/IMG]


“How to remember anything” di Dean Vaughn, autore che richiamo spesso per il suo efficace sistema di strutturazione dei loci e di elaborazione progressiva delle informazioni con utilizzo in abbinata di più tecniche.
Nelle sue opere l'autore americano usa una particolare modalità di collegamento che ho coniato con il termine “link di tipo fisico”: semplicemente viene creata una inusuale interazione fisica tra gli elementi che dobbiamo ricordare, che vengono sempre istantaneamente ingigantiti e resi di dimensioni surreali: avremo quindi cose che si incastrano, che si conficcano l'una nell'altra, che si avvolgono, che si scontrano, si impilano l'una sull'altra creando dei quadri visivi paradossali, mnemonicamente efficaci


[IMG]how-to-remember-anything[/IMG]



[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]


Una modalità simile di organizzazione dei loci è sviluppata in “Memory Power “ del campione americano “Scott Hagwood”.
Famoso “divoratore “di riviste di arredo e architettura, che utilizza per collocare i suoi percorsi /Memory Palace per le competizioni dei campionati di memoria


[IMG]memory-power[/IMG]



“How to develop a perfect memory” di Dominic O' Brien, ('8 volte campione mondiale) scaricabile gratuitamente dalla rete, una pietra miliare nel mio percorso mnemonico.
Ha un taglio pratico e mi ha consentito di fare davvero un salto di qualità nell'applicazione delle diverse tecniche

[IMG]how-to-develop-a[/IMG]



In tema di loci, unico nel suo genere è “Remember Remember “di Ed Cooke , completamente deiverso da tutti gli altri libri di memoria che ho letto. Utilizza immagini folli e surreali lungo un percorso , creando una storia che collega personaggi e luoghi che diventano così un tutt'uno cemetando ulteriormente il ricordo

[IMG]remember-remember[/IMG]



Spunti interessanti in tema di loci, con utilizzo di loci “non convenzionali” (alberi, treni, autobus, aerei, auto) si trovano in “Unlimited Memory “ di Kevin Horsley.


[IMG]unlimited-memoruy[/IMG]



Per pratici esempi di memorizzazione in loci immaginari ( immagini di piante di stanze di una casa e di una chiesa con loci numerati) ti segnalo “Memorize the Faith” di Kevin Vost , in cui riprende in toto gli insegnamenti di Tommaso d'Aquino: creazione di immagini mentali, posizionamento delle stesse in un sistema di loci (l'ordine dei luoghi preserva l'ordine delle cose), focalizzazione, revisione periodica delle informazioni (“Repetition is the mother of memory”)

[IMG]memorize-the-faith[/IMG]


"How to Learn and Remember the Periodic Table": uno dei miei libri preferiti .
Dean Vaugh , in maniere magistrale, mostra come elaborare progressivamente le informazioni, utilizzando in abbinata i loci ed il link (loci link) con il collegamento di tipo fisico:

In poco tempo si memorizzano:
gli elementi, richiamabili in sequenza , all'incontrario, random, con istantanea attribuzione numerica; il numero atomico;il simbolo; il periodo;il gruppo; il blocco ed il peso atomico

Un “must” davvero per gli studenti della chimica. Non ho trovato una modalità memorizzativa che ne eguagli la velocità, semplicità , profondità informativa e efficaci nella strutturazione delle informazioni


[IMG]how-to-learn-and-remember-the-periodic[/IMG]


"How to Master the Art of Public Speaking" di Dean Vaughn: utilizzo della tecnica dei loci per imparare verbatim – parola per parola -un discorso
Nel libro viene dimostrato come applicare nel concreto la tecnica dei loci per memorizzare parola per parola un discorso articolato

Alla fine del libro si raggiunge concretamente il risultato . Davvero un bel libro, dal taglio pratico





“How to learn and memorize English vocabulary"
Un approccio interessante è poi quello di Anthony Metivier nella creazione di una rete di Memory Palace per la memorizzazione del vocabolario di un lingua straniera.

Per ogni lettera dell'alfabeto viene creato un Memory Palace (es. F= casa di Fabio; S= supermercato; T= casa di Tiziano ecc.) utilizzando la scansione alfabetica come criterio ordinativo degli spazi.
All'interno di ogni Memory Palace verranno poi posizionate le immagini delle parole straniere che iniziano con la medesima lettera. Verrà creata poi una associazione tra l'immagine della pronuncia del suono della parola straniera con l'immagine del significato in madre lingua, facendo interagire il tutto nei diversi loci , applicando le usuali regole per creare efficaci associazione (movimento, esagerazione delle dimensioni ecc.)
All'aumentare poi del vocabolario i palazzi vengono estesi (al palazzo A, si aggiungono loci ad esso riferibili oppure si crea il palazzo A1, A2 … ecc.)
Come evidenziato dall'autore, l'acquisizione del vocabolario è solo una parte del globale processo di apprendimento di una lingua che coinvolge a 360 l'ascoltare, il parlare, il leggere , guardare, memorizzare, il vivere esperienze dirette .


[IMG]how-to-learn-and-memorize-english[/IMG]



In questa lista non poteva mancare Giordano Bruno, con la sua innovativa concezione dei loci e degli spazi mnemonici, fautore dell'arte combinatoria.

De Umbris Idearum;
Explicatio triginta sigillorum
Canto Circeo
De Imaginum Compositione


Il nolano è ideatore di espedienti incredibili, enunciati sotto forma di sigilli da scoprire, da usare singolarmente od in modo combinato, con possibilità di sempre nuove applicazioni ed utilizzi

Sono libri davvero di livello avanzato , dove molte soluzioni sono solo abbozzate lasciando all'intuito , strategie ed e elaborazioni personali del lettore, stimolato a cercare sempre nuove vie e soluzioni.


Nel post “Il sistema combinatorio delle 5 ruote di Giordano Bruno” ho spiegato nel dettaglio come ho implementato tale sistema.
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75627131

In merito ai sistemi combinatori, trovi alcuni passaggi anche nella parte finale del mio post “Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci. Parte 2
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77081531


Una concreta applicazione di un sistema combinatorio per la memorizzazione di IPA

[IMG]ipanuovai[/IMG]

è contenuta anche nel mio post La tecnica della ruota del Vasaio

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75463580

Con questa tecnica, a prima lettura poco comprensibile, viene creata una prima forma di organizzazione dei luoghi – che possiamo definire orizzontale perché li configura secondo un continuo ed unico percorso; verrà poi creata una seconda forma di organizzazione che si innesterà sulla prima e che ne estende la struttura in verticale, volendo anche su “n” livelli.



CITAZIONE
….queste nuove concezioni dei loci, dato che mi piacerebbe approfondirle (Dario)

Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci parte 1 e parte 2

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77067965

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=77081531


Questi contributi sono il frutto di intuizioni, sperimentazioni ed approcci personali sviluppati nel corso del tempo.

Nell'ultima parte in particolare, troverai spiegate delle particolari metodologie per la moltiplicazione dei loci:

L'impaginatore, animato o inanimato , replicabile n volte con la possibilità di creazione di sotto indici visivi;

la ripercorrenza in senso inverso di un medesimo percorso/Memory Palace;

Il fattore ghiaccio : variare lo sfondo di ambientazione delle scene immaginando gli stessi ambienti inseriti nel ghiaccio, nell'olio bollente, nel fuoco ecc modifica ed amplifica quindi i quadri associativi;

L'acro loco;

Sintetizzatori di “Strutture subordinate: quadri, foto, tv, scene di cartoon o film, Gryd System ecc.

La logica “loci peg” e loci link;

Loci verbali: con la parola SAPONE ad esempio puoi memorizzare un capitolo intero di un libro con il l massimo grado di analiticità;

Loci virtuali e artificiali, utilizzando la fantasia o la moderna tecnologia

La struttura a “strati”:
visibile (strutturazione di Dean Vaughn o strutturazione di Gregor Von Veinagle)
visibile parzialmente (con l' applicazione di diversi tecniche di Giordano Bruno)

Sistemi combinatori: conferiscono ordine e struttura a tutte quelle informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche. Metabolizzato il funzionamento del sistema delle 5 ruote ed i suo i “quadri visivi”, con particolari metodologie arrivi ad una impressionate dilatazione dei loci (oltre 75.000)


La via maestra è sempre una sola: la sperimentazione pratica sul campo, in coerenza con le proprie attitudini e preferenze personali, imparando dagli errori e cercando sempre di esplorare nuove vie


Spero di averti dato qualche utile spunto



Viva

Edited by Muriel. - 26/9/2020, 16:57
view post Posted: 19/9/2020, 15:44     +2Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
I loci, le mnemotecniche in generale puoi giusto utilizzarle come un serbatoio temporaneo per tenere a mente le informazioni per poi consolidarle nel modo classico. E' una sciocchezza quando qualcuno afferma che con la tecnica dei loci, il palazzo della memoria, ecc.. sia possibile ricordare grandi quantità di informazioni per molto tempo, o addirittura per sempre. Più una mnemotecnica è estesa più la mnemotecnica ha bisogno di continui ripassi, se poi in questa mnemotecnica ci sono anche informazioni del linguaggio verbale (che sono convertite in immagini, visto che ciò che è astratto viene velocemente dimenticato in una memorizzazione visiva), tutto diventa molto più complicato e molto dispendioso a livello di tempo. (Massimiliano Masala)

In merito ai loci, a mio modo di vedere, devono essere fatte delle precisazioni, soprattutto di carattere metodologico.

Il punto di partenza è che le mnemotecniche in generale sono un ausilio ed un “innesco” per la memoria naturale , non viceversa.

Qualunque tecnica, se non applicata con il giusto approccio o metodologia, può essere limitata nella sua efficacia.
La conversione fonetica, per fare un esempio banale, se non utilizzata con i giusti accorgimenti/sistemi vede imbrigliate le sue elevate potenzialità.

L'utilizzo dell'”approccio tradizionale nella memoria spaziale”, ossia la concezione di loci/Memory Palace unicamente come meri punti di partenza, fa perdere le notevoli potenzialità che possono derivare da un evoluto utilizzo degli stessi.

Il loci vengono adattati e strutturati, in una visione evoluta, a ciò che deve essere memorizzato e non viceversa.I loci non sono più strutture visive formate indipendentemente da quanto dovranno contenere; la loro organizzazione interna viene quindi “architettata” in modo da riflettere articolazione, ordine e numero delle informazioni.

Gli scenari della memoria diventano sistemi complessi e strutturati su molteplici livelli dentro i quali le informazioni mnemoniche sono aggregate e si includono a vicenda, regolate da precisi ordini e schemi organizzativi.
La nozione di luogo mnemonico , mi piace ricordarlo, è sinonimo di disposizione e struttura d'ordine. Tutto ciò che ha a che fare con il contesto, la posizione e la sequenza delle informazioni puo' dirsi luogo.

Il processo di organizzazione strutturata delle informazioni (che richiede abilità da acquisire) si snoda lungo una serie di step, strettamente interconnessi ed influenzantisi a vicenda.

Il dominus, la guida, è rappresentata sempre dalla memoria naturale.
Una volta individuata la struttura di base che replica visivamente l'articolazione del set informativo da memorizzare, la dilatazione degli spazi avviene in modo progressivo, in parallelo con il progredire dello studio del materiale.

I loci, l'impaginatore, il loci link, i sistemi combinatori, sono tecnicalità che consentono di dilatare a piacimento i livelli di dettaglio e profondità, sulla base di quanto emerso progressivamente con lo studio con l'ausilio della memoria naturale.
Il tutto viene cementato sfruttando i “ritmi della memoria” ed i processi di revisione scadenziata delle informazioni.

Memoria natura e memoria artificiale vanno pertanto utilizzati in abbinata, in un processo di potenziamento e rafforzamento reciproco, dalle interessanti e sorprendenti potenzialità.

La struttura dei loci e l'articolazione delle immagini andrà infatti ad attivare ed innescare l'originario processo di memorizzazione posto in essere con l'ausilio della memoria naturale, con conseguente possibilità di recupero di ampio materiale informativo

Esempi di come appropriate tecniche e metodologie dischiudano elevate potenzialità sono certamente:

***Pietro da Ravenna, ideatore dell'espediente dell'impaginatore , che con i suoi 100 mila loci aveva strutturato una cultura enciclopedica in materia di legge e diritto;

***Giordano Bruno, con le sue magistrali dimostrazioni mnemoniche all'Università di Parigi, sviluppatore di una nuova concezione dei loci e degli spazi mnemonici, fautore dell'arte combinatoria (ad es: loci fissi con personaggi mobili che transitano e interagiscono negli stessi sistema di luoghi o in altre strutture di pari livello o ad esse subordinate, con gli stessi oggetti o con oggetti differenziati, creano strutturazioni informative su molteplici livelli) per conferire ordine e struttura anche a tutte quelle informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche.

Allego due video

Il primo è un esempio di memorizzazione, parola per parola, di un intero capitolo del libro “Moby Dick”, utilzzando la tecnica dei loci, in questo caso nella versione tradizionale , ossia come meri punti di partenza.

Nei campionati americani di memoria esiste ancora (non più invece nel campionato mondiale ) questa temutissima prova: ricordare parola per parola i versi di una lunga composizione , punteggiatura compresa , che viene gestita con l'utilizzo tradizionale dei palazzi della memoria



Nel secondo video c'è infine il dr Yip Swee Chooi, che ha memorizzato l'intero dizionario inglese- cinese – 1774 pagine con circa 57.000 parole.

Da un indice visivo c'è un rimando ad una struttura di loci più ampia in cui di fatto, con i meccanismi dell'impaginatore e del “loci link” viene costruito tutto lo sterminato set informativo da ricordare (un intero dizionario cinese-inglese)



E' l'utilizzo della memoria naturale e di quella artificiale, in stretta simbiosi, che dispiega importanti effetti positivi: profonda comprensione delle informazioni, della loro struttura, delle loro correlazioni, precisione chirurgica nel recupero dei dati.
Tutto il processo di apprendimento ne trae beneficio.

Ma tutto questo , parafrasando Giordano Bruno , avviene per “Scientia e non per arte”


Viva
view post Posted: 10/5/2020, 09:57     +2Memorizzare le Formule - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
CITAZIONE
In tal caso mi conviene attingere da schedari diversi per creare immagini ad esempio da associare al numero 2 e alle parentesi tonde?
O la cosa rimane totalmente soggettiva? (Vare)

Ciao Vare, la questione è sempre totalmente soggettiva.
Nel tuo caso per evitare ridondanze , per il 2 ti conviene usare immagini diverse, presenti o meno negli schedari ma che vadano bene a te.


[IMG]radiante[/IMG]

La seconda formula, a mio avviso, va memorizzata in un percorso di loci dentro casa tua, da te quindi perfettamente conosciuto.

Quando l'avrai memorizzata, ti consiglio anche di andare all'indietro con le scene per avere una perfetta padronanza della struttura spaziale della formula.

Scomponila in unità informativa ed associale a qualche punto della tua casa, creando interazioni con gli oggetti ivi presenti. Sottolineo questo punto: fai interagire le scene con gli oggetti da sempre presenti nella tua casa nei rispettivi loci. Sono cose già sedimentate nella tua memoria a m/l, quindi dei potenti ganci mnemonici.

Memorizza mentalmente le scene anche “backward” ossia all'indietro.
Ricordati di vedere realmente con l'occhio della mente le immagini, basta per una frazione di secondo.
Per attivare una più ampia area cerebrale nel processo di memorizzazione, mima i diversi quadri mnemonici, ad alta voce, nei rispettivi loci (mi raccomando però non farti vedere da nessuno).

A questo punto riscrivi a penna la formula, senza guardare, vedrai che le immagini scorreranno magicamente da sole sotto i tuoi occhi.


Vediamo la tua formula nello specifico
Titolo: Nodi di Chebyshev
In prossimità del 1° loco
Un corda annodata a Che Guevara (Nodi di Che) che saluta (by) Shevchenko, il calciatore (Shev)

1) zi = Zinedine Zidane scia con un paio di sci nel primo loco di casa tua

2) – cos : Delle sigarette riempiono le coppe di un reggiseno, strabordando completamente nel tuo secondo loco

3) Una liana gigante (parentesi tonda grande) è attorcigliata nell'oggetto situato nel tuo loco.

4) Nel quarto loco c'è un circo in miniatura di plastica: questo è il segnale che siamo in prossimità di una parentesi tonda con dentro qualcosa da ricordare.

5) Concetto di loco formula . Al trapezio un bue sta divorando (2i) qualcosa, rischiando di precipitare.
In questo caso sfruttiamo il meccanismo Pa dal sistema combinatorio proposto; il bue (peg della rima con numero) fa l'azione di i (la iena = divorare)

6) - Milioni di sigarette ricoprono la rete di protezione del circo (2° sotto locus del circo).

7) Il “parterre” del circo è ricoperto completamente di sangue (1 con il metodo dei colori): è colato probabilmente dal trapezio.

8) All'uscita dal circo piovono dal cielo milioni di cappelli di laurea (pigreco) oscurando la vista.

9) Il nono loco della tua casa è tutto piastrellato.
Le piastrelle sono un "clichè" per annunciare che stiamo scendendo ad un denominatore.

10) Non riesci a passare nell'undicesimo loco di casa tua: traboccano carote da tutte le parti (2= carote con il metodo dei colori; puoi metterci ovviamente la prima cosa di arancione che ti viene in mente ).

11) Nell'undicesimo loco c'è un sacco di juta: al suo interno un nano con una croce insanguinata (contenuto della parentesi tonda) cammina avanti e indietro.

12) Nel dodicesimo loco un ascensore ti segnala che le prossime informazioni non saranno più al denominatore. Non salirci sopra però, è pericoloso.

13) Una liana gigante alla specchio ti segnala la chiusura della grande parentesi tonda.

14) Il quattordicesimo loco è completamente ricoperto da euro : sei diventato ricchissimo !|

15) Dietro un' enorme tenda, collocata nel 15° loco, una lancia (-) ha infilzato il povero Totti in lacrime. ( 1,1,= t, t)

L'ultima parte si ricorda senza sforzi con la sola memoria naturale.


Sarai tu a capire, solo con la pratica, i meccanismi associativi e le tecnicalità che meglio si addicono alla tua persona.

Spero di esserti stato di aiuto.


Viva
view post Posted: 9/5/2020, 15:37     +1Salve - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
E' normale avere così tanti metodi di conversione, oppure dovrei crearne uno universale? Per questo mi sto rivolgendo a chi ne sa di più, secondo voi come dovrei fare? (evariste)

Dipende sempre da quali sono le tue finalità

Un sistema potente ed universale che illustrerò di seguito è il 3 Digit Block Sistem : utilizzato da Alex Mullen (che purtroppo non gareggia più ) e da Johannes Mallow, tanto per fare alcuni nomi.

Generalizzando, i sistemi per la memorizzazione di numeri e carte si distinguono sulla base di due elementi principali:
1) la modalità di creazione delle immagini;
2) la modalità di posizionamento delle stesse

1) Modalità di creazione delle immagini.
Si hanno le seguente varianti principali:
Metodo arbitrario;
Dominic System;
Conversione fonetica detta anche “Major System”;
Mix delle tre cose (assolutamente possibile, stante la perfetta sovrapposizione tra la conversione fonetica ed il Dominic System).

2) Modalità di posizionamento delle immagini
Varianti :
PA (sistema combinatorio);
PAO ( sistema combinatorio )
Link di tipo fisico o metodo di sostituzione
Un mix delle cose

I sistemi più semplici sono 1 carta = 1 immagine = 1 Card System

Vi sono infine i sistemi più evoluti, utilizzati dai top atleti della memoria, in cui 2 carte corrispondo a 1 immagine.

Sono i 2 Cards Systems:
Ben System
Shadow System
Block System.

Tali sistemi , con modalità diverse, “trasformano” una coppia di carte in un numero a 3 cifre o in una parola codificata

Il Ben System richiede 2704 immagini, corrispondenti a tutte le combinazioni possibili di una coppia di carte (52x52);
Lo Shadow System richiede 2704 figure;
Il 3 Digit Block System utilizza invece 1352 immagini.

Una volta costruito il personale 3 Digit System, con il Block System vanno implementate “solo” 360 figure addizionali, rispetto alle oltre 1700 richieste dal Ben System e dallo Shadow System

In merito al numero di immagini per loco , con i 2 Cards Systems, abbiamo le seguenti varianti:

Ben System : 3 immagini per loco.
In ogni loco ci sono quindi sempre 6 carte, tranne nell'ultimo.
Per memorizzare un mazzo di carte vengono utilizzati solo 9 loci

Shadow System: 2 immagini ossia 4 carte per loco
Sono necessari 13 loci per memorizzare un mazzo di carte da 52.

3 Digit Block System: i loci sono variabili e legati alla sequenza delle carte rosse e di segno nero che si susseguono, come vedremo di seguito

Vediamo più nel dettaglio questi “2 Cards Systems”

a) Ben System

Dalla combinazione dei semi di due carte, si ricava una consonante (sulla base di codici prefissati)
Il numero della prima carta è convertito in una vocale (vengono utilizzati 13 tipi di suoni, non presenti nella lingua italiana), il numero della seconda carta è convertito in una consonante.
La combinazione consonante/ vocale/ consonante derivante dalle due carte viste in sequenza si traduce in un numero a tre cifre.

Per i numeri binari viene utilizzato lo schema 4-3-3, ad oggi ancora il sistema in assoluto più efficiente per questa disciplina
Per le carte, la combinazione delle prime due determina la prima consonante; il numero della prima carta diventa la vocale; il numero della seconda carta diventa una consonante
Le sillabe di tre parole diventano il richiamo di immagini tangibili.

b) Shadow System

Dalla combinazione dei semi si ottiene una consonante (sulla base di codici pre costituiti con le logiche della conversione fonetica).
Dal valore numerico della prima carta si ricava una seconda consonante (sempre utilizzando le regole della conversione fonetica).
Dal valore numerico della seconda carta si ricava una terza consonante (sempre con le regole della conversione fonetica).

3 Consonanti = tre numeri = le immagini del 3 Digit System per le carte non figurate
Per le carte figurate vengono utilizzate immagini aggiuntive create e costruite con regole ad hoc.

Questo sistema, con minimi aggiustamenti, è perfettamente modulabile anche per la lingua italiana, a differenza del Ben System, completamente inutilizzabile.

3) Il 3 DIGIT BLOCK SYSTEM
Per numeri e numeri binari , prevede 1000 immagini costruite con la logica di un 3 Digit Sistem :mix di personaggi, oggetti, animali, costruiti con la conversione fonetica

Per le carte, il sistema utilizza immagini rappresentative di tutte le possibili combinazioni di un mazzo.
Per le prime 992 immagini, il sistema prevede le stesse immagini adottate per la conversione dei numeri , utilizzando un meccanismo di decodifica della combinazione dei semi delle carte con il valore numerico delle stesse.

Una coppia di carte, come ad esempio 4 di Cuori e l’8 di Picche, corrisponde all’immagine della parola trave. Con una immagine quindi abbiamo sempre rappresentato il valore di due carte .
Per quanto concerne le carte, il sistema è dunque un 2 Digit system ; è invece un 3 Digit system per i numeri , ossia un immagine singola incorpora il valore di 3 numeri.

Le prime 992 immagini coprono tutte le possibili combinazioni delle carte non figurate, ossia dall’ Asso al numero 10.
Vengono poi create ulteriori 360 immagini aggiuntive per completare tutte le possibili combinazioni di carte figurate: quando una seconda carte è rappresentata da J o Q oppure da un K in qualunque posizione, ossia in prima o seconda posizione

In sintesi: un unico sistema composto da 1352 immagini da utilizzare per tutte le discipline: carte
(speed e maratona) , numeri (speed e maratona), spoken number, date storiche.


Se maneggi un po' con la statistica, noterai che le combinazioni possibili per un mazzo sono 2704 (52X52) e non 1352 .

Questo è incontrovertibile ma con una tecnicalità particolare di sfruttamento dei loci, ideata dal campione tedesco Johannes Mallow , tali immagini sono ricondotte a 1352 , un numero importante da memorizzare e metabolizzare ma affrontabile senza grossi problemi, soprattutto per chi ha già un 3 Digit System costruito per i numeri; deve fare una estensione di sole 360 immagini aggiuntive

Il sistema è estremamente efficiente : con una sola associazione vengono memorizzati 6 numeri, 18 numeri binari e 4 carte.

Due carte sono sempre "compresse" quindi nell'immagine di una parola.

Con il Pao ad esempio invece abbiamo un ‘immagine per ogni carta, con un maggior sforzo memorizzativo richiesto (è infatti un 1 Digit System).

Con il Pao, applicato ad esempio ai numeri, abbiamo sei numeri in un loco ma lo sforzo associativo è decisamente più elevato: l'immagine unitaria è il risultato di una doppia associazione anzichè di una come con un sistema 3 Digit

Per le discipline maratone è una evidenza di non poco conto in termini di efficienza
A giugno 2014 Alex Mullen ha “switchato” dal Pao a questo tipo di sistema diventando a dicembre dell’anno successivo campione del mondo . In realtà , chi ha “switchato “dal Pao a tale sistema non è più tornato indietro, un motivo deve pur esserci

Chi utilizza il Pao ai massimi livelli sono gli atleti della Mongolia (peraltro fortissimi, c'è proprio una scuola di formazione ed allenamento) ed Andrea Muzii, il nostro grande campione del Mondo , che tuttavia ha un approccio differenziato:
per i numeri un 3 digit sistem (000 -999);
per le carte il sistema combinatorio PAO;
per i binari utilizza il 3 Digit sistem convertito in una matrice 3 x 3.

Ma facciamo un passo indietro
A luglio del 2013 l’americano Lance Tschirhart ha ideato lo SHADOW SYSTEM.
Il sistema, basato sulla conversione fonetica, utilizza 2704 immagini precostituite per ricordare tutte le possibili combinazioni di carte e numeri.

E’ un “2 Digit Card System”, vuol dire che una parola racchiude sempre l’immagine di due carte.
Applicato ai numeri, è un “3 Digit system” in quanto una parola racchiude sempre il valore numerico di 3 cifre.
Nel sistema , le immagini vengono associate sempre a coppie .

Per quanto concerne le carte , una associazione di due parole incorpora quindi il valore di 4 carte.
Risultato: per memorizzare un mazzo di carte, lo Shadow System utilizza sempre 13 loci (52/4).


Il sistema converte ogni combinazione dei semi di una coppia di carte in una consonante, con determinate codifiche . Il valore numerico delle coppie di carte viene trasformata in ulteriori consonanti (con i principi della conversione fonetica) portando alla creazione di una parola e quindi un’immagine , creata in precedenza.

Le modalità per “estrapolare” le consonanti dalla sequenza di due carte differiscono a seconda che nella sequenza di due carte compaia:

Carta /carta ;

Carta figurata (J, Q, K ) /carta ;

Carta figurata (J,Q,K)/Carta figurata (J,Q,K)

Carta /Carta figurata (J, Q, );

Carta / Carta figurata K;



Le 360 immagini addizionali, che non sono coperte quindi dal 3 Digit System , vengono generate quando abbiamo una seconda carta rappresentata da J o Q o da K in qualunque posizione


Il numero delle immagini presenti in un loco è legato al blocco , ossia al colore, della prima carta di ogni coppia.In altri termini quando una coppia di carte inizia con il nero (blocco nero), questo è il segnale che in quel luogo quella coppia di carte, a cui corrisponde l'immagine di una parola, sarà l’ultima del loco , fornendo la precisa indicazione che dobbiamo passare al loco successivo .

I loci in questo modo sono variabili in termini di numero nella memorizzazione di un mazzo.

Questo particolare meccanismo dei blocchi consente di utilizzare solo 1352 combinazioni in luogo delle 2704 possibili.
La combinazione Cuori /Cuori e Picche/Picche è codificata, per fare un esempio pratico, con le consonanti “s, z”

Due carte di cuori o due carte consecutive di picche corrispondono alla consonante s,z a cui andranno agganciate le consonanti relative ai numeri delle carte stesse, sempre secondo i principi della conversione fonetica

Es. 4 di Cuori e 2 di Cuori =; 4 di Picche e 2 di Picche
La combinazione Cuori Cuori fornisce la lettera s,z (cuori cuori), r è ricavato dal n° 4 (valore della prima carta con la conversione fonetica) e n dal numero 2 (valore numerico della seconda carta).

La combinazione Picche Picche fornisce la consonante s,z (picche picche), r è ricavato dal n° 4 (valore della prima carta) e n dal n° 2 (valore numerico della seconda carta);

s,r,n equivale alla parola sirena (ed anche al numero 042), che incorpora il valore di 2 possibili combinazioni: 4 di Cuori 2 di Cuori oppure 4 di Picche e 2 di Picche.


S (combinazioni di semi) + r (dal valore numerico della prima carta) + n (dal valore numerico della seconda carta) = s,r,n = sirena= immagine chiave già pre costituita per il numero 042

In questo caso l'immagine di una sirena (della polizia ) codica il numero 042 ed anche le coppie di carte 4Cuori/2Cuori e 4Picche/2Picche


Quale è il sistema per decodificare con certezza che in quel loco, l’immagine di sirena mi rappresenta il 4 di Cuori ed il 2 di Cuori in luogo del 4 di Picche e del 2 di Picche?

Lo Shadow System (Shadow in inglese significa “ombra”.), arrivati a questo punto, “sdoppia le immagini”, ossia dalla parola sirena , ricava un’altra parola immagine per codificare con certezza la seconda sequenza , la” sequenza ombra” .
Così avrò sirena per 4 di Cuori e 2 di Cuori ed una altra parola ricavata per l’altra combinazione 4 di Picche e 2 di Picche

Esempio :se J Cuori e Q Picche = Fred (Flinston); la sua immagine ombra potrebbe essere J Picche Q Cuori : ad esempio Wilma (la moglie) .
Fred J Cuori e Q Picche/Wilma per J Picche e Q Cuori.

Questo significa che lo Shadow arriva ad un primo step di creazione di 1352 immagini, poi raddoppiate per arrivare in un secondo step ad un totale di 2704 univoche immagini.
Un sistema decisamente impegnativo

Alex Mullen, arrivato al primo step dello Shadow - costruzione di 1352 immagini - si è fermato.
Per decodificare la “combinazione ombra” non ha ampliato il numero delle immagini base ma ha utilizzato il sistema dei blocchi ideato dal tedesco Johannes Mallow, che provo a spiegare con un esempio pratico.

Con tale espediente sono sufficienti le 1352 immagini pre costituite. La decodifica della “combinazione ombra” piuttosto che della combinazione base avverrà in base al colore della prima carta di ogni coppia di carte.

Quando una coppia di carte inizia con il nero – blocco nero – è il segnale che in quel loco quella coppia di carte, a cui corrisponde una parola, sarà l’ultima del loco, fornendo anche l’indicazione che dobbiamo passare al loco successivo.

Con tale sistema si avrà sempre un numero variabile di immagini in ogni loco e quindi ogni mazzo di carte avrà sempre un numero variabile di loci .

Vediamo il funzionamento dei blocchi con un esempio pratico, ambientato in 4 loci : camera da letto, corridoio, cucina, salotto.

Estraiamo 20 carte :
7 Cuori / 9 Quadri;
K Cuori / K Picche ;
KQuadri /5 Quadri
J Fiori / Q Fiori

2 Cuori /7 Picche,
5 Picche/3 Picche

4 Picche/A Cuori

2 Quadri/ 2 Picche
J Cuori/ 9 Cuori,
Q Fiori/A Quadri

Le prime due carte ( Cecchi Paone = c -combinazione semi + 7=k + 9=p= Cecchi Paone) appartengono al blocco rosso (red first;- 7 di cuori , rosso, è infatti la prima carta della coppia), quindi sappiamo che dobbiamo andare avanti nello stesso loco;

3^ e 4^ carta :(< b > cappello = hat) sono red first (K Cuori, rosso, è la prima carta della coppia), dobbiamo proseguire;

5^ e 6 ^ (Higlander) , red first, dobbiamo continuare;

7^ e 8^ (forca): sono black first (la coppia inizia con il nero, J di fiori): questa sarà l’ultima immagine di quel loco ed il segnale che dovremo proseguire nel loco successivo (corridoio).

La 9^ e 10 carta (tank) sono red first (2 di Cuori, prima carta della coppia, è rosso), che ci indicano di proseguire nel medesimo loco;

La 11^ e 12 (salame = s (seme) + 5=l + 3=m= salame) sono black first: questa sarà l’ultima immagine , formata da quelle due carte, in quel loco , ed il segnale di proseguire in cucina, loco successivo.

Vediamo adesso cosa succede nell'atto di memorizzare quelle carte estratte

Loco 1 – Camera-
Nel letto Cecchi Paone (carta 1 e 2) con il cappello (carta 3 e 4) ;

Higlander (carta 5 e 6) sul comodino con una forca (carta 7 e 8 , gruppo black first, quindi cambiamo loco)

Loco 2 - corridoio
Un tank (carte 9 e 10 ) con un salame (carte 11 e 12 , blocco black first) al posto del cannone

Terzo loco- cucina
La 13^ e 14^ carta (torta) sono black first (4 di Picche, nero , è infatti la prima carta della sequenza): non vi saranno altre immagini in cucina , se non quella di una torta gigantesca e debordante

Quarto loco
Salotto
15^ e 16^ carta ( I Minions -red first, dobbiamo proseguire);
17^ e 18^ (vespa) sono ancora coppia red first ( la 17^ infatti è rossa, J di cuori).
Le ultime due carte (Robot) iniziano con una carta nera: sarà l’ultima immagine in quel loco.

Nel salotto , 4° loco, al centro della stanza, i Minions in vespa contro un robot .

I Minions in vespa contro un robot corrisponderebbero anche ad una possibile sequenza Pao: P (Minions) A (in vespa) O (contro un robot)

La differenza però è estremamente rilevante: con lo stesso sforzo associativo vengono memorizzate 6 carte invece di 3, esattamente il doppio
Questo esempio esemplifica la grande potenza del sistema 3Digit Block System

In 4 loci sono state memorizzate 20 carte:

8 carte in camera;
4 carte in corridoio;
2 carte in cucina;
6 carte in soggiorno.

Con lo Shadow System i loci utilizzati sarebbero stati 5 (20/4), con 4 carte in ogni loco e la necessità di padroneggiare 2704 immagini , invece di 1352.

Alex Mullen , dedicando 30 minuti al gg, in 4 mesi ha raggiunto i precedenti livelli di memorizzazione conseguiti con il Pao, per diventare nei successivi 12 mesi campione mondiale.


Per coloro che sono interessati a creare un sistema come questo ma potrebbero essere scoraggiati dalla sua natura variabile, ecco alcune statistiche che ha generato qualche tempo fa Alex Mullen usando una simulazione Matlab.
Ha simulato un milione di smazzate per la disciplina speed cards e 25 mazzi per 10.000 volte per la prova maratona.
Nella disciplina maratona i loci medi sono risultati pari a 15 per mazzo. Nella disciplina speed cards 13,5. Considerato che molti non memorizzano le ultime carte tale dato può scendere a 11 loci per mazzo

Nella simulazione di 1.000.0000 di mazzi di carte in velocità, ecco cosa ha ottenuto :

max 3 immagini in una posizione: 10,84% (ovvero circa l'11% delle volte, avremo un massimo di 3 immagini in una determinata posizione)
"4": 31,93%
"5": 28,19%
"6": 15,82% (quindi, circa l'86,92% delle volte, non avremo + di 6 immagini in un determinato loco)
"7": 7,50%
"8": 3,29%
"9": 1,38%
"10": 0,56%

Una cosa che si può fare è stabilire comunque un limite massimo di immagini, diciamo 6 per loco, per poi passare al successivo dopo la 6^ immagine anche se siamo ancora in situazione red first, introducendo una figura segnale .Questo succede solo una volta ogni 7-8 mazzi . Quindi la preoccupazione di avere una quantità smisurata di immagini in un loco di fatto non sussiste.

I risultati ottenuti da Alex Mullen sono comunque la migliore prova dell'effficacia del sistema

Vediamo ora una schematizzazione del valore alfabetico e numerico delle combinazioni di semi del 3 Digit Block System ,con alcuni personali adattamenti meglio rispondenti alla nostra lingua

[IMG]combinazione-di-semi-1[/IMG]

J= f,v
Q= r
K= h
Se J e Q sono in prima posizione, si recuperano le immagini della sequenza numerica 800-899 (J infatti = f, v) e 400-499 ( Q= r= 4) del 3 DigitSystem

Q = r in qualunque posizione
J preceduto da carta non figurata = t/d
H in seconda posizione diventa silente

Entrando nel dettaglio , il valore numerico delle coppie di carte viene convertita in ulteriori consonanti, portando alla creazione di una parola e quindi di un’immagine , precostituita in precedenza.

Le modalità per “estrapolare” le consonanti dalla sequenza di due carte differiscono a seconda che nella sequenza di due carte compaia:

Carta /carta ; la decodifica è (Seme ) +(n°carta) +(n°Carta)

Carta figurata (J, Q, K ) /carta ; la decodifica è (f,v,h )+ (seme) +(n°carta)

Carta figurata (J, Q, K ) /Carta figurata (J, Q, K ) : la decodifica è (f,v, h)+ (f,v,h) + seme. Se il re è in seconda posizione, la carta diventa sempre silente quindi si avrà:

J/K = (f,v) + seme

Q/K = (r)+ seme

K/K = (h) + seme


Carta / K; la decodifica è (seme) +(n° carta): diventa un numero a due cifre (vengono quindi recuperate tutte le sequenze del blocco 00 -99)

Carta / (Q, J) ; la decodifica è (s)+ (seme) + (N° carta) + (r; t, d )

Quando quindi una carta non figurata è seguita da J, Q, si aggiunge una s alla lettera corrispondente al seme, tranne le seguenti combinazioni :

a) Cuori/Cuori e Picche/Picche che sono già rappresentate da una s; non potremmo quindi avere una parola che inizia con ss; rimane quindi solo la s;

b) Cuori/Quadri e Picche/Fiori: rimane il valore corrispondente a tale coppie, ossia c, g,ch, , senza l'aggiunta della s


Le 360 immagini addizionali, che non sono totalmente coperte dal 3 Digit System , vengono generate quando abbiamo una seconda carta rappresentata da J o Q , o da K in qualunque posizione all'interno della coppia

CARTA /J, Q: la decodifica è (s) + (seme) + (n° 1^ carta ) + (t/d; r);

K/CARTA: la decodifica è : h + (seme) + (n° 2^ carta);

K/ J, Q: la decodifica è : (h) + (f/v, r) + (seme);

K/K: la decodifica è (h) + (seme);

CARTA/H: la decodifica è (seme) + (N° 1^ carta)

Questa è la parte più complessa della costruzione del sistema.

La cosa molto interessante è che per partire con l'apprendimento del sistema non bisogna attendere il suo completamento. Man mano che vengono costruite le combinazioni (es picche cuori), posso isolare tali carte e partire con l'allenamento .

Di seguito alcuni esempi esplicativi di possibili combinazioni di carte

[IMG]CARTE[/IMG]


Il 3 Digit Block System consente , inoltre, anche di poter sviluppare un 10 Binary System, con alcuni adattamenti, sfiorando l'efficienza raggiunta per questa disciplina dal Ben System.


In generale, nelle competizioni, per velocizzare la memorizzazione ed aumentare la quantità di informazioni, occorre ridurre al massimo il nr. di associazioni grazie a meccanismi di compressione dell'informazione.

Pa = 1 associazione , 2 carte;

Pao= 2 associazioni, 3 carte;

Ben System: 2 associazioni, 6 carte

Shadow System: 1 associazione, 4 carte;

Block System: 1 associazione , 4 carte.

In termini di efficienza, è evidente la superiorità dei 2 Cards Systems, ciò non toglie che utilizzando sistemi più semplici non si possa ottenere risultati di rilievo.
E' anche la padronanza di un sistema, la confidenza e velocità con cui le carte vengono traslate in immagini che determina una performance.

Wang Feng, per fare un esempio, è diventato campione del mondo utilizzando un semplice schedario 00-99 per i numeri , grazie ad una perfetta simbiosi con il suo sistema, di fatto semplicissimo ma non per questo meno potente.

Boris Konrad con un semplice sistema 1 carta 1 loco, è sceso ad un tempo di memorizzazione di 30,65 secondi per un mazzo da 52 ; tale sistema tuttavia è penalizzante nelle lunghe discipline, stante la ridondanza delle medesime immagini. Il campione tedesco infatti ha “switchato” per gli eventi maratona in sistemi più complessi e performanti.

A livello agonistico, i sistemi 2 Cards o Pao si sono dimostrati i più efficaci e virtuosi.

La costruzione di un 2 Card System richiede un notevole impegno. Un sistema Pa o Pao può essere invece costruito in poco meno di due ore.
La metabolizzazione di tutte le figure di un 2 Card System richiede uno sforzo maggiore , anche di "mantenimento" rispetto ad un Pa o Pao.

I sistemi “double” nascono per favorire le memorizzazioni sulle lunghe discipline, stante la maggiore variabilità dei quadri associativi e la compressione informativa (1 carta = 2 immagini e non 1 carta = 1 immagine come nei sistemi Pa/Pao)

Il passaggio a sistemi più complessi, richiede velocità associativa e la creazione di proprie “regole interne” finalizzate a scandire l'ordinato recupero della sequenza delle immagini, anche in assenza dei rigidi automatismi garantiti da un sistema combinatorio come il Pao.

Il dispiegarsi dell'associazione tra due immagini da sx vs destra, piuttosto che dall'alto verso il basso, l'esagerazione dimensionale della prima figura rispetto alla seconda, l'orientamento di un oggetto con cui una seconda figura si relaziona ecc. sono esempi di “bussole mnemoniche” che si affinano nel tempo, fondamentali per una corretta ricostruzione delle sequenze memorizzate; parimenti, la velocità associativa può essere favorita dalla tecnica di sostituzione o dal link di tipo fisico, che garantiscono al tempo stesso anche rilevante memorabilità.


Per quanto concerne la tua esigenza di migliorare la velocità, devi tener presente anche queste considerazioni.
La memorizzazione delle carte è un processo che richiede:
Immediata decodifica delle carte
Rapidità associativa
Rapidità di movimento all'interno dei loci

Ogni fase deve pertanto essere curata in modo maniacale per raggiungere standard di eccellenza
Il primo tassello è che bisogna abbandonare la cosiddetta “confort zone”, ossia bisogna abituarsi a vedere le carte a velocità superiore ai propri attuali limiti, facendo errori. Ebbene si, il modo per migliorare i tempi è aumentare la velocità facendo errori. E' come quando si va in autostrada a 130 km all'ora, abituati alla solita andatura di 90 km all'ora: dopo un po' ci abituiamo però anche a quella velocità

Si possono sfruttare anche micro momenti all'interno di una giornata: in 2 minuti si può smazzare il mazzo anche senza loci , sforzando unicamente la conversione carta immagine a velocità via via crescenti.
Col tempo l'associazione carta immagine diverrà istantanea

Stesso esercizio creando le associazioni tra le carte, senza posizionamento nei loci
L'utilizzo di un metronomo può contribuire a scandire una maggiore velocità.
Logicamente non si può fare a meno della memorizzazione normale, ossia carte nei loci.

I loci diventano vivi quando ci si memorizza sopra qualcosa.
Potenzialmente ne abbiamo migliaia disponibili senza rendercene conto.
Sono luoghi dove siamo stati anche una sola volta ma funzionano benissimo
Pensa ad un Albergo in cui sei stato: individua 15 loci e memorizzaci subito sopra qualcosa: avrai un nuovo percorso da utilizzare
Ti consiglio di tenere un file excel in cui sono evidenziati i percorsi ed i loci dello stesso.


Una cosa che non troverai scritta da nessuna parte ma che è il segreto di tanti campioni ( Ben Pridmore in primis, che l'ha sempre dichiarato) , è il cosiddetto collegamento tra loci quando memorizzi
L'immagine dell'ultimo loco viene proiettata in quella successiva, con una qualche logica.
Anche Alex Mullen utilizzava questo espediente per la disciplina Spoken Numbers. Lo stesso Andrea Muzii lo utilizza per le carte.
Vedrai che tante prime immagini che hai dichiarato spesso di dimenticare, saranno saldamente nei tuoi ricordi.
Ovviamente, l'interazione immagine loco rafforza il corretto richiamo delle informazioni.

CITAZIONE
La mia idea è di prendere 6 cifre alla volta e memorizzarle con un PAO, creando la tipica scenetta,però se ci sono metodi più efficienti allora utilizzerò quelli. Per adesso vorrei memorizzarne 1000, poi col tempo si vedrà (evariste)

Per i numeri , la prevalenza dei top atleti utilizza un 3 Digit System = 1 associazione = 6 numeri memorizzati

CITAZIONE
Ora è possibile che nel secondo mazzo, il 3 di quadri sia di nuovo la prima carta in una sequenza di 3 e quindi avrei un secondo Mozart. Questo mi fa confusione, ma credo che appunto sia una cosa che con la pratica sparirà (evariste)

In realtà potresti avere anche 5 carte uguali consecutive e non confonderti. E' l'interazione con il loco , sempre diverso, che crea un quadro associativo distintivo.

CITAZIONE
Non sono un professionista, forse riesco a memorizzare abbastanza velocemente perché sono ancora giovane e comunque come ti ho già detto ho già imparato altre cose: le capitali del mondo e degli Stati Usa, gli elementi della tavola peridica, so risolvere il cubo (evariste)

Toglimi una curiosità, sei mancino?

CITAZIONE
Facendo così prima ho ottenuto 3:28 e 3:19 con 0 errori

Sono passato a 3 immagini per loco, ho guardato in giro e chiesto a qualche campione e mi ha consigliato di farne 2 o 3 quindi mi sono adeguato. Nuovo tempo con mazzo perfetto (al computer) 2:40 , senza errori


Poi sempre al computer ho provato con memo di numeri, riesco a gestire bene 40 cifre in un minuto e un paio di volte 50, (06.05)

Nuovo record con mazzo perfetto: 1m52s , ho anche fatto alcune memo su 17 nuovi loci che finora avevo usato solo per il pi greco, ottenendo risultati simili ai loci che uso di più (il migliore 1m57s). (08ì7.05)cord cifre in 60 secondi: 70 (evariste)

Non capisco, hai detto di usare il Pao, che prevede tre immagini per loco. Ma allora usi un 3 Digit System?
Una curiosità, quali programmi utilizzi: Memocamp, Memory League, Standard Memory ..

E' la prima volta che mi capita di vedere tali miglioramenti esponenziali nel giro di due giorni, soprattutto alla luce del fatto che sino a tre giorni fa non era stato ancora definito quante immagini posizionare in ogni loco.

Con quelle performance dichiarate sui numeri hai già superato abbondantemente il livello di memorizzazione dell'attuale campione italiano di Memoria. Complimenti davvero!


Viva
view post Posted: 3/5/2020, 10:47     +3Memorizzare le Formule - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Formula di Eulero, Equazioni di Maxwell, Modello Black & Scholes, Beta, Roe, Varianza, Correlazione, Scarto Quadratico Medio , Trasformata di Fourier, Equazione di Schrȍdinger …

Come ricordare formule di qualunque genere e complessità in modo duraturo ed efficace?

[IMG]formule[/IMG]

Proporrò in questo post un approccio concreto, applicabile anche da parte di chi non “mastica” la conversione fonetica, in integrazione con altre metodologie.

Una formula matematica si compone , come noto, di numeri, lettere - sia maiuscole che minuscole – , costanti, lettere dell'alfabeto greco, segni operatori.
La combinazione di tutti questi elementi si traduce spesso in “mostri” alfa numerici “ come appaiono alcuni tipi di formule.

Preliminarmente esamineremo alcuni schedari (ne verranno proposti diversi, per conferire varietà associativa e senza ricorso alla conversione fonetica) per la conversione dei numeri e delle lettere in immagini; verranno inoltre presentati dei “clichè” per rendere tangibili costanti e segni operatori per arrivare poi anche alla disamina di interessanti dinamiche combinatorie

Per memorizzare una formula possiamo individuare i seguenti passaggi.

Step 1
Ragionamento e comprensione della formula: è la parte più importante

Step2
Scomposizione della formula in micro unità informative, che possono essere numeri, lettere, combinazioni degli stessi. Tali micro unità informative verranno tradotte , tramite molteplici Sistemi Peg o di appiglio , in immagini “tangibili”.
La pluralità degli schedari proposti consentirà di evitare ridondanze, soprattutto in presenza di formule articolate e complesse.

Step 3 variante a
Posizionamento di tali micro unità informative, trasformate in immagini , in un sistemi di loci sfruttando i principi del meccanismo associativo. E' a mio avviso la soluzione più efficace

Step 3 variante b
Collegamento delle unità informative con il link metodo di sostituzione o con il collegamento di tipo fisico, senza loci.

Step 3 variante c
Creazione di una storia per “legare le unità informative”, senza loci.
Per formule semplici funziona molto bene, per formule complesse e lunghe può diventare macchinoso, costringendo spesso ad “acrobazie narrative”.

Step 3 variante d
Collegamento delle unità informative con immagini chiave degli schedari, costruiti con qualunque logica.

Step 4
“Masticare”, padroneggiare la formula, riscrivendola più volte e applicandola subito nel concreto; vengono pertanto coinvolte più ampie aree cerebrali nel processo di memorizzazione.
E' questo connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che cementerà il ricordo.

Step 5
Revisione periodica delle formule, sfruttando i principi della ripetizione scadenziata . Se viene svolto efficacemente lo step 4, probabilmente la formula sarà già ben interiorizzata nella memoria a m/l.


Immaginate ora di entrare nella vostra camera da letto. Sulla porta la lingua umida di Einstein vi sfiora il volto.

[IMG]einstein[/IMG]

Entrando nella stanza, sul lampadario vedete un Elefante con degli sci ai piedi.
Nell'angolo a sinistra , è appoggiato un enorme Hamburger Mc, da cui fuoriesce un cigno che vola verso il soffitto

Stop .
Questa è la leggendaria formula della relatività di Albert Einstein.
E= mc2 .

In realtà non ha bisogno di aiuti per essere ricordata ma , ai fini esplicativi, si presta benissimo.

Le unità informative in cui la formula è scomponibile sono le seguenti.
1) L'Immagine della Formula:
Albert Einstein con la lingua in fuori che, per antonomasia, ci rimanda alla sua Teoria della Relatività
2) E= Elefante
3) mc = panino Mc Donald
4) 2 = cigno (sistema della forma del numero, di seguito esplicitato)

Ogni elemento alfa numerico, in virtù degli appigli e clichè che saranno proposti , si traduce in un'immagine precisa, da collocare in un sistema di loci.

A seconda delle attitudini personali, possiamo inserire una o più immagini in un medesimo loco, sulla base anche del significato delle singole parti della formula stessa

In modo ancora più semplice , avremmo potuto avere questa rappresentazione della formula di Einstein:
Ingresso: La lingua di Albert Einstein (Teoria della relatività)

Loco 1) lampadario: un elefante (E) appeso che barrisce;
Loco 2) angolo a sx :un paio da sci (=) incastonati nel ferma porta che ne impediscono l' apertura;
Loco 3) muro a sx: una mucca (m) in miniatura che muggisce spuntando dalla parete ;
Loco 4) angolo in alto a sx: un coccodrillo in miniatura (c) che spalanca la sua bocca spaventosa;
Loco 5) parete centrale: un cigno (2) che entra dalla finestra

Ripercorrendo mentalmente la sequenza dei loci, vengono recuperate le singolo immagini corrispondenti ai caratteri alfanumerici, che ci consentono di riscrivere la formula stessa.

Possiamo tranquillamente utilizzare un sistema di loci variabili e non strutturati, l'importante è avere chiaro l'ordine e la precisa sequenza dei diversi loci , espressivi delle singole unità della formula.

Il principio è sempre il medesimo: che siano parti di un discorso, numeri, carte, numeri binari, parole astratte, elementi di formule, tutto viene tradotto in immagini, posizionate in luoghi.
L'ordine dei luoghi preserverà l'ordine delle cose e quindi la correttezza delle informazioni da ricordare

Vediamo la stessa formula con il metodo della storia, vista la sua brevità

Un elefante (E) con gli sci (=) esce di pista e si schianta su un hamburger Mc (mc) gigante, schizzando di salsa arancione (2) la lingua di Albert Einstein (Teoria della relatività)


Consideriamo ora la formula del moto armonico, senza ricorso ai loci

[IMG]motoarmonico[/IMG]

Unità informative:
1) Immagine della formula: Una armonica gigante in moto ;
2) T= topo;
3) = uguale un paio di sci
4) 2= carote arancioni (metodo dei colori);
5) π= cappello di laurea
6)= albero
7)M=Mucca
7)____ = piastrelle
8) K= Koala

Basterà associare ogni immagine, a due a due, con il noto meccanismo associativo: AB BC CD DE …, mediante la tecnica di sostituzione od il collegamento (link) di tipo fisico

1) Una armonica gigante guida una moto (moto armonico) e dallo scappamento schizzano milioni di topi (T);

2) Un topo (Geronimo Stilton) scia ( = ) in mezzo al traffico;

3) Indosso due enormi carote (2) al posto degli sci ;

4) Migliaia di cappelli di laurea ( π) spuntano nell'orto al posto delle carote ;

5) Un albero ( ) indossa un enorme cappello di laurea;

6) Un albero ha migliaia di mucche (M) appese al posto delle foglie;

7) Il corpo della mucca è ricoperto da centinaia di piastrelle (____) colorate;

8) Le piastrelle sono sfondate da migliaia di Koala (K) che sbucano dal pavimento

Come ben evidenziato da Giordano Bruno ed Harry Lorrayne , è sufficiente visualizzare ogni singola associazione per una frazione di secondo, ma con nitidezza.

In sede di richiamo delle informazioni, l'immagine della armonica in moto ci conduce al topo (T), che richiama gli sci (=), gli sci ci portano alle carote (2), le carote ai cappelli di laurea ( π ), i capelli di laurea all'albero (), l' albero alle mucche (M), le mucche alle piastrelle (____), le piastrelle infine ci richiamano il Koala, ossia K, l'ultima parte della nostra formula.

Introduciamo ora alcuni Schedari che, come anticipato, non richiedono l'utilizzo della conversione fonetica.
Oltre a codificare lettere e numeri , sono anche degli appigli a cui “agganciare” qualunque tipo di informazione, random, backward, in sequenza. Sono strumenti quindi utilizzabili anche per altri tipi di memorizzazioni, sempre quindi un ottimo “attrezzo mnemonico”.

a) Sistema della forma del numero;
b) Sistema della rima con il numero;
c) Sistema simbolico;
d) Metodo dei colori;
d) Sistema alfabetico;
e) Peg animali;
f) Sistema della forma della lettera


a) SISTEMA DELLA FORMA DEL NUMERO
Il numero è tramutato in un' immagine richiamata dalla forma del numero stesso

0= PALLA; SALVAGENTE
1= PALO; PENNA
2= CIGNO
3= MANETTE; REGGISENO
4= VELA
5= TAMBURO; MOLLA
6= PROBOSCIDE D'ELEFANTE
7= BOOMERANG
8= CLESSIDRA; PUPAZZO DI NEVE
9= PALLONCINO; RACCHETTA DA TENNIS
10= FORCHETTA E PIATTO ; STANLIO E OLLIO (uno magro e l'altro grasso)


In una formula il numero 2 può essere associato all'immagine di un cigno, il numero 7 ad un boomerang e cosi via. Padroneggiare questi primi 11 elementi è davvero molto semplice ed intuitivo

b) SISTEMA DELLA RIMA CON IL NUMERO.
Il numero è tramutato in “immagine schedario” sulla base di una rima con il numero stesso

0= SIERO
1= BRUNO
2= BUE
3= RE
4= MATTO
5= LINGUE
6= NEI
7= FETTE
8= RISOTTO; CANOTTO; LOTTO

9= GIOVE
10 = CECI; FECI


Se in una stessa formula ricompare il numero 2, lo possiamo associare all'immagine di un bue, conferendo varietà associativa ai quadri mnemonici creati.

c) SISTEMA SIMBOLICO.
Il numero è tramutato in un'immagine chiave sulla base di un suo valore simbolico

0= RENATO ZERO
1= MACCHINA DI FORMULA UNO
2= GEMELLI
3= TRIANGOLO
4= QUADRIFOGLIO
5= MANO; STELLA
6= DADO
7= SETTE NANI
8= BILANCIA CON DUE PIATTI (GIUSTIZIA)
9= PROVA
10= TAVOLA COMANDAMENTI


d) METODO DEI COLORI
Ogni numero corrisponde ad un colore rappresentato con un immagine chiave che lo contiene

O= PALLA DI NEVE
1= UNA FERRARI ROSSA
2= CAROTE
3= LIMONI
4= UN PRATO VERDE
5= BLUE JEANS
6= VIOLETTE
7= MELMA E FANGO
8= SASSI DEL FIUME
9= BARILI DI PETROLIO
10= LATTINA DI COCA COLA


Se nella formula compaiono quattro numeri 2, possiamo utilizzare quindi 4 immagini diverse : cigno, bue, gemelli, carote

Vediamo adesso come codificare le lettere con sistemi di appiglio davvero semplici

d) SISTEMA ALFABETICO.
Le lettere dell'alfabeto vengono tramutate in immagini sulla base del suono della lettera come pronunciato

A= Abat Jour; abate
B = Bibbia (suono bi)
C= Cia (suono Ci)
D= DDT (suono di)
E= Ebano
F = FS (suono effe esse)
G= Giacca (suono gi)
H= Bomba (acca)
I = Italia (adesivo)
J= Jack di picche
K = K2 (cappa due)
L = Ellepi (suono elle)
M= MS (suono emmesse - sigarette)
N= Enel
O= Obolo
P= Pianoforte (suono pia)
Q= Quaderno (suono qua)
R= Eremita (suno er)
S= Esselunga (supermercato)
T= Tibia (suono ti)
U= Usa
V= Via
X= Ics (schedina)
W =Web cam
Y = Ypsilon 10 ( macchina)
Z= Zeta di Zorro


e) SISTEMA PEG ANIMALI
Le lettere corrispondono all'immagine di un animale che inizia con tale lettera

A= ASINO
B= BALENA
C= COCCODRILLO
D= DROMEDARIO
E= ELEFANTE
F= FARFALLA
G= GORILLA

H= HIPPO (ippopotamo in inglese)
I= IENA
J= JACANA AFRICANA

[IMG]JACANA[/IMG]
K= KOALA
L= LEONE
M= MUCCA
N= NIBBIO
O= ORSO
P= PAPPAGALLO
Q= QUERTZAL

QUERTZAL
R= RINOCERONTE
S= SERPENTE
T= TOPO
U= USIGNOLO
V= VOLPE
W= WALLABY DELLE ROCCE

[IMG]wallby[/IMG]
Y=YAK
[IMG]YAK[/IMG]
Z=ZEBRA

f) SISTEMA DELLA FORMA DELLA LETTERA
Le lettere presentano delle forme associabili a immagini tangibili

A= compasso
B= labbra
C= banana
D= arpa
E= pettine
F= stampella
G= auricolare
H= Hotel, Hospital
I= lampione
J= mazza da golf
K= forbici
L= sedile
M= gabbiano
N= maglia del Napoli
O= orecchino
P= bandierina calcio
Q= lente d'ingrandimento
R= tenaglia
S= serpente
T= martello
U= ferro di cavallo
V= ventaglio; maglia a V
W= wc
X= raggi x; croce di Sant'Andrea;
Y= fionda
Z= saetta


Avere più schedari per le lettere consente una maggiore varietà associativa.
Quando in una formula si presentano lettere singole, nulla ci impedisce comunque di improvvisare associando la prima immagine che ci viene in mente con l'iniziale di tale lettera.

Ognuno poi deve stabilire le proprie regole per riconoscere le lettere maiuscole dalle minuscole
Ad esempio per le maiuscole possiamo utilizzare lo schedario animali, per le minuscole il sistema alfabetico .
Possiamo decidere di utilizzare un'unica codifica : R= rinoceronte ; r = un rinoceronte in miniatura, ovvero P= piano forte grande, p = pianoforte mini .

Un altra soluzione ancora è di utilizzare per le minuscole conoscenti personali non famosi (quindi in minuscolo) che iniziano con le lettere corrispondenti .

Nel caso di consonante seguita da vocale, o viceversa, possiamo semplicemente associare un'immagine con le due stesse lettere iniziali. Es. CA= casa.; IB= ibisco ecc.

Possiamo anche sfruttare le associazioni tra le immagini dei due schedari
Es KK= un Koala che scala il K2
Es EE = un elefante su un ebano; GY= un gorilla in una Ypsilon 10

E' possibile anche creare dei sistemi combinatori Animal Action (A A) o Person Action (PA).

Per le terzine di lettere, soprattutto nel campo della chimica, si può creare un sistema Pao ;
KCN – Cianuro di Potassio - corrisponderebbe all'immagine del personaggio K che fa l'azione di C con l'oggetto di N

Per le combinazioni di più lettere il sistema delle 5 ruote, per chi l'ha sviluppato, è una soluzione molto efficiente in termini di compressione delle informazioni e varietà associativa.

Gli schedari proposti , anche per chi è alle prime armi, sono un ottimo punto di inizio, senza vincoli o regole, se non quelle della propria fantasia.
Consentono di prendere padronanza con i meccanismi associativi, alla base di qualunque tecnica di memoria, più o meno avanzata.
In ogni caso offrono da subito ben 122 appigli, un risultato niente male, senza un solo “gancio” costruito con la conversione fonetica.

In una fase successiva, tali schedari possono essere usati anche in combinazione tra loro ; per gli stessi si può ricorrere anche al cosiddetto meccanismo del blocco di ghiaccio: vediamo le stesse immagini chiave ma con uno sfondo diverso , moltiplicando ulteriormente gli “appigli mnemonici”.
Ad esempio, immaginando tutte le immagini degli schedari immerse nel ghiaccio, creiamo di fatto diversi quadri associativi raddoppiando immediatamente i ganci mnemonici, che salirebbero in un colpo solo a 244.
Potremmo ambientare gli stessi schedari anche nel fuoco, nell'olio bollente, nella nebbia, nella sabbia del deserto, nel Kanjon, nella melma di una palude, tra le stalattiti e via dicendo.
Tale impostazione è alla base del famoso Sem3 sviluppato da Tony Buzan, con 10.000 immagini chiave della memoria.

Nelle formule , oltre a numeri e lettere, sono presenti simboli , lettere greche, segni operatori. Dobbiamo quindi identificare dei “cliche'” , ossia delle immagini ad essi corrispondenti, che ci possono aiutare nella memorizzazione .

Partiamo dalle Lettere greche, rappresentate nella seguente tabella, a cui sono state associate delle immagini, in prevalenza sulla base della forma delle lettere stesse
[IMG]lettere-greche-minuscole-1[/IMG]

In merito alla Lettere greche maiuscole, consideriamo solo quelle che non hanno corrispondenza con le usuali lettere maiuscole del nostro alfabeto
[IMG]Letteregrechemaiuscole-1[/IMG]

Inseriamo ora i principali Simboli e segni operatori, estensibili ovviamente sulla base delle proprie esigenze personali
[IMG]Segnioperatoridefinitivo-1[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-2[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-3[/IMG]
[IMG]Segnioperatori-4[/IMG]
[IMG]Segnioperatoriultimapagina-1[/IMG]

Dobbiamo attivare, a questo punto, degli accorgimenti che permettano sempre un preciso richiamo delle informazioni: dobbiamo definire le direttrici spaziali di movimento che ci consentono di sapere quando le parti della formula fanno parte di un esponente, quando tali informazioni terminano, quando dal denominatore di una formula ritorniamo sulla linea superiore ecc.

Ho introdotto questi accorgimenti
La figura dello Shuttle o di Superman indicherà che le lettere o numeri che seguono fanno parte di un esponente (Superman e lo Shuttle evocano sempre qualcosa che va in alto).

Se invece all'esponente c'è una sola informazione, è sufficiente sfruttare la “spazialità” di quello che devo memorizzare. Es. B3 = Un bisonte con un amo in testa

Se dobbiamo memorizzare informazioni al pedice Es. a3 utilizziamo la parte inferiore della figura contrassegnata con la lettera come loco
In questo caso potrebbe essere il mio amico Andrea con degli ami ai piedi o, usando il metodo dei colori, con delle scarpe gialle da ginnastica ai piedi

Per segnalare che una sequenza di informazioni all'esponente termina, ci sarà la figura di uno scivolo (che ricorda appunto che dobbiamo scendere)

Quando ci troviamo alla fine di informazioni contenute al denominatore di una frazione, la presenza di un ascensore ci segnalerà che dobbiamo salire di livello e che le informazioni che seguiranno non sono più riferite al denominatore stesso.
Molto probabilmente sarà comunque la memoria naturale a ricordarci queste informazioni

Per le parentesi tonde ( ) , che possono al loro interno incorporare diverso materiale, ho introdotto il Concetto di loco formula

La parentesi tonda può corrispondere ad un circo con 4 loci principali: in alto un trapezio (1 ° loco) , a mezz'aria la rete di protezione (2° loco) , in basso il parterre (3° loco) , tutt'intorno la tribuna (4° loco) .
E' come utilizzare dei loci all'interno della formula .

La parentesi (G-SJ) diventa quindi:
nel circo, un gorilla (G) fa acrobazie al trapezio ; milioni di sigarette (-) al posto della rete di protezione; pericolosi serpenti (S) a sonagli strisciano sul parterre; Jacane Africane ( J ) camminano goffamente sui sedili delle tribune beccando pop korn

(ZX)
Questa parentesi tonda diventa:
Zorro (Z) sul trapezio che fa strane acrobazie; un taxi enorme (X) appeso nella rete di protezione del circo

Per i coefficienti binomiali
possiamo utilizzare l'immagine di una mongolfiera, con in cima qualcosa di piccolo (ad esempio noci) ed alla base della mongolfiera qualcosa che inizi per k (kiwi)
[IMG]binomiale[/IMG]

Per parentesi tonde con una sola informazione all'interno, l'immagine di una damigiana o di un sacco di juta sono altre possibili alternative


Le parentesi quadre possono ricordare l'immagine di una tv , che ci rimanda ai loci di qualche studio televisivo con l'ormai noto meccanismo dell'impaginatore

Per le informazioni contenute al denominatore e denominatore, possiamo sfruttare la struttura nota di edifici a due piani, dove “posizionare “ le diverse parti delle formule

Se abbiamo una radice quadra con molte informazioni al numeratore e denominatore, possiamo immaginare una costruzione a due piani con delle foglie al posto delle tegole: tutto ciò che è contenuto nei loci di quell 'edificio è quindi sotto la radice.

Per i limiti, Paolo Limiti ne segnala la presenza ; nei loci del suo corpo (le gambe) saranno collocate le informazioni della parte inferiore del limite stesso
[IMG]limite[/IMG]
Es.
Nella sua scarpa c'è un nasello (n) , un laccio che collega l'altra scarpa () ed un paio di occhiali () nell'altro piede


L'immagine per la sommatoria, come riportato nella tabella , è quella di uno squalo ∑

Per evidenziare la sommatoria per k=1 (indice) a n (intervallo) , possiamo immaginare un squalo con nella bocca delle enormi catene; k = c; 1 = t in basso e n in alto = k, t, n = catene
Il simbolo di = non viene memorizzato in quanto ricordato dalla memoria naturale
[IMG]sommatoria[/IMG]

Numeri, lettere, simboli, operatori, costanti, spazialità all'interno della formula con accorgimenti per guidare la codifica di informazioni contenute all'esponente, al denominatore, informazioni che ritornano al numeratore ecc. : si può davvero affrontare qualunque tipo di formula


Vediamo ora come memorizzare LA TRASFORMATA DI FOURIER
Uno degli strumenti matematici maggiormente utilizzati nell'ambito delle scienze pure e applicate, con numerose applicazioni nella fisica e nell'ingegneria
[IMG]four[/IMG]

Questa formula complessa , scomposta nei suo elementi costitutivi, diventa in realtà molto facile da memorizzare con i nostri accorgimenti, alla stregua di una semplice lista della spesa

Ambienteremo la formula , vista la sua articolazione, in una intera stanza, occupando 11 loci disposti alla “Dean Vaughn”

L'interazione delle immagini con le parti di arredamento/mobilio presenti nei loci, già potenti ricordi a m/l (questi oggetti sono infatti già saldamente presenti nella memoria ), cementeranno ulteriormente i quadri associativi creati.

Loco 1 – fermaporte
Loco 2 – mensola
Loco 3 – caminetto
Loco 4 – finestra
Loco 5 – pianta Kenzia
Loco 6 – quadro della luna
Loco 7 – bicchieri di cristallo
Loco 8 – citofono
Loco 9 – quadro elettrico
Loco 10 – tappeto
Loco 11 – faretti

Sulla porta di ingresso del soggiorno i Transformers a cavallo di Furia Cavallo del West ci segnalano il titolo della formula: La Trasformata di Fourier.

All'interno si presentano queste scene

1) Fonzie con un cappello ( f^) è impigliato nel fermaporte.

2 ) Sulla mensola della parete sx è incastonato un circo in miniatura, al cui interno scorre impetuoso un fiume in piena ( ξ);

3) Nell'angolo in alto a sx, lunghi sci ( = ) infuocati e roventi spuntano dal caminetto;

4) Un verme gigantesco e viscido (ᶴ ) è incollato alla finestra della parete centrale, oscurando la luce;

5) Nell'angolo in alto a dx, un paio di occhiali (- ∞ ) è schiacciato dal vaso di Kenzia ed un altro paio (- ∞ ) è appeso misteriosamente in cima alla pianta ;

6) Sulla luna (loco quadro) Frassica - f( x ) - è ìn fuga con in spalla un sacco colmo di schedine rubate ;

7) Un elefante nano (e) , alla guida dello Shuttle , frantuma tutti i bicchieri di cristallo nell'angolo in basso a destra;

8) Dal citofono centinaia di sigarette ( - ) schizzano su vernice gialla (2), imbrattando tutta la parete meridiana;

9) Un cappello di laurea ( ӆ ) indosso ad una piccola iena ( i) , fulminata da una scossa elettrica proveniente dal quadro elettrico;

10 ) Sotto il tappeto un taxi ( x ) galleggia nel fiume ( ξ ) segreto che scorre impetuoso e minaccioso;

11) Dallo scivolo ( segnale che le informazioni non sono più all'esponente ) attaccato ai faretti del soffitto , rotola Salvini ( dx) , divertito come un bambino.

La formula è stata scomposta nei suoi elementi costitutivi, trasformati poi in immagini sulla base di un insieme di codifiche pre costituto.
Le immagini sono state collocate in un sistema di loci, facendole interagire con gli elementi/parti di arredamento presenti in tali spazi fisici, già sedimentati nella memoria a m/l.

La Trasformata di Fourier, da “formula complessa”, si è tramutata quindi in un semplice set di immagini, tangibili e facili da memorizzare


Per la CHIMICA valgono i ragionamenti sin qui sviluppati: dobbiamo tradurre in immagini gli elementi delle formule e creare delle associazioni, con diverse strategie a seconda della tipologia di formule, che possono essere razionali, brute o di struttura

[IMG]chimica-formule[/IMG]

Nelle formule chimiche vengono utilizzate molte lettere, anche consecutive. Come primo approccio , possiamo ricorrere alle immagini degli schedari proposti per le lettere

E' strategico costruire le immagini dei Gruppi più ricorrenti

Es.
CH può ricordare la Svizzera, quindi la cioccolata o la bandiera crociata
CH2 può essere associata ad una mucca svizzera (2 ricorda due corna)
CH3 può essere un orologio svizzero (3 = 3 lancette)
CH4 può far pensare a un prato svizzero (4 = verde )
OH = Babbo Natale (dalla sua frase tipica)
OH¯ Babbo Natale con un sigaro
NO = Vasco Rossi
……
E' possibile inoltre utilizzare lettere e numeri in questo modo:
CO2 diventa Cono (CO+ 2= n con la conversione fonetica)
CO3 potrebbe essere un comò
CH3 potrebbe corrispondere all'azione “chiama” (CH, 3=m con la conversione fonetica )

La molecola H3 = potrebbe anche essere Hulk tutto giallo , anziché verde (3 = giallo con il metodo dei colori)

In merito agli ISOTOPI (gli isotopi di un elemento sono atomi aventi lo stesso numero atomico ma diverso numero di massa), possiamo convertire i numeri in consonanti e combinarli con la lettera/e dell'elemento per la costruzione di una parola e quindi di un'immagine
[IMG]Honda[/IMG]

Diventa la moto Honda

Alternativamente possiamo sfruttare il concetto di loco formula, posizionando nella parte superiore ed inferiore dell' immagine dell' elemento chimico il valore numerico da ricordare

Diventa un Hyppo (H) con gli occhi arancioni (2) ed i piedi sporchi sangue (1)

Per la chimica è importante, a mio avviso, la costruzione di un sistema Person Action (vi sono solo 26 coppie da formare) oppure di un sistema Pao, per decodificare istantaneamente qualunque combinazioni di lettere (anche in questo caso vi sono solo 26 terzine da memorizzare)
E' un armamentario che può essere utilizzato insieme agli altri strumenti disponibili.

Costruiremo un PAO ANIMALI, partendo dal nostro originario schedario animali; utilizzeremo di fatto azioni ed oggetti generali e ben conosciuti: non è quindi richiesto uno sforzo particolare per una suo efficace apprendimento

Prenderemo quindi l'immagine corrispondente dell'animale della prima lettera, l'azione dell'animale della seconda lettera, l'oggetto tipico/caratteristica dell'animale della terza lettera

Tutti i sistemi combinatori vanno imparati a “ variabili” ferme , per dispiegare poi la loro efficacia quando tutte le possibili combinazioni sono in “movimento”.
Vediamo un esempio prima di entrare nei dettagli

EEE = L'elelfante (E) spruzza (E) l'acqua torbida (E) – ruote ferme

EEF diventa: l'immagine dell'elefante (prima lettera) che fa l'azione di E ( spruzzare) con l'oggetto dell'animale F (farfalla, come vedremo di seguito), in questo caso dei fiori.

Un elefante (E) che spruzza (E) fiori (F) codifica la terzina di lettere EEF

E' questo un modo inusuale per costruire un Pao , ma proposto proprio per la sua estrema semplicità di costruzione , limitata ad un numero davvero contenuto (26) di associazioni base - le cosiddette “ruote ferme”.

Per prendere confidenza con le modalità associative combinatorie, si può partire inizialmente dal binomio Animale - Azione , per estendere in un secondo momento il meccanismo combinatorio a tutte e tre le variabili.

Ecco il PAO ANIMALI, adattabile ovviamente alle personali
immagini/associazioni
[IMG]paoanimalidefinitivopersito-1[/IMG]

Per esercitarsi subito con la generazione di coppie/terzine di lettere, segnalo il seguente generatore di combinazioni: www.dave-reed.com/Nifty/randSeq.html

CMD (come volevasi dimostrare) diventa:
Un coccodrillo (C) scodinzola (M) sulle dune (D).

Se si presentano due lettere invece che tre, il sistema utilizza solo due variabili.

OH diventa un orso (O) che si rotola (H)
C.S. (acronimo per condizione sufficiente) è un coccodrillo ( C ) che striscia ( S )

NH3 (ammoniaca): Un nibbio (N) si rotola (H) nella maionese (3= giallo con metodo dei colori) ubriaco dopo aver bevuto ammoniaca

KCNS
In questo caso nulla ci impedisce di applicare un doppio PA
Un Koala (K) spalanca le fauci (C ) contro un nibbio (N) che striscia (S)
PA PA

E' sempre l'intuizione o l'ispirazione del momento che ci guida all'utilizzo di una metodologia piuttosto che un'altra, con massima flessibilità, compatibilmente con le proprie attitudini personali

Vediamo come memorizzare questo composto chimico organico

CH3COOH ( acido acetico)

In un orologio Svizzero (CH 3) ) un coccodrillo (C ) mangia ( O ) Babbo Natale (OH) e per dissetarsi beve aceto.
In questo caso abbiamo inserito dei clichè nella logica Pao

Utilizzando un sistema a 5 loci , nel primo abbiamo una enorme bottiglia di aceto, rappresentazione del titolo della formula (acido acetico);
Nel secondo : un enorme orologio Omega che segna le 3 (CH3) ;
Nel terzo un coccodrillo con un'enorme bocca spalancata (C ) ;
Nel quarto un orso gigantesco minaccioso (O );
Nel quinto loco Babbo Natale sorridente sulla slitta (OH)

Supponiamo ora di dover memorizzare il seguente composto:

DIMETILGLIOSSINA (CH3CNOH)2

Abbiamo visto che le parentesi tonde possono essere associate ad un circo con trapezio, rete di protezione, parterre e tribune (concetto di formula loco)
Il nome del composto è lungo. Leggiamolo alcune volte e scomponiamolo in qualcosa di tangibile

dimetilgliossina - dimetallo ossina = un metallo a forma di ossi (immagine del nome)

Un metallo a formo di osso sullo stendardo esterno del circo (parentesi tonda);

Un orologio svizzero al trapezio (CH3) ) fa acrobazie;

Un coccodrillo cade in picchiata nella rete di protezione (CN) sfondandola ; abbiamo utilizzato la logica PA per le lettere CN

Babbo Natale (OH) sul parterre polveroso che sorride


Fuori dal circo: un meraviglioso tramonto (2 , con il metodo dei colori) ci scalda il cuore.

Per le FORMULE MOLECOLARI è utile creare dei clichè per i tipi di legami, per la forma della formula (alveare, tartaruga, astronave ecc) , per la direzione (sinistra, destra, sopra , sotto ) in cui si sviluppa la formula stessa .
Si possono sfruttare i loci , in base al tipo di formula molecolare: se la stessa si sviluppa in verticale possiamo utilizzare percorsi lineari, se la formula molecolare è a forma esagonale, possiamo sfruttare i diversi loci di una stanza che ne ricalca la struttura e così via (applicando il principio di Giordano Bruno che la struttura dei loci debba ricalcare quella del materiale da ricordare)

Possiamo considerare anche la “forma della formula” come una sorta di loco

Vediamo in dettaglio il concetto con un esempio

NICOTINAMIDE
[IMG]formulaprova[/IMG]

Partiamo dalla forma della formula
Con un po' di fantasia, sembra un uomo con la testa appoggiata al pavimento e le gambe sospese
E' tutto quello che ci serve.
Nome della formula
Nicotinamide – Nicotina amide – nicotina ami

Centinaia di sigarette (nicotina) sono impigliate con degli ami (amide) nei capelli di Nico (N), il mio collega, disteso sul pavimento. Nella scarpa destra ha delle corna (NH2) al posto delle suole. La scarpa sinistra , ingessata (doppio legame), è infilata in un oblò (O).

Di fatto abbiamo sfruttato “parti del corpo della formula” per memorizzare questa struttura molecolare.

Un altra approccio , semplice ma efficace, può utilizzare uno schedario per la memorizzazione del composto

Es. Tiamina
[IMG]formulaprova2[/IMG]

La Formula ha forma esagonale.
Abbiamo informazioni associate ad ogni vertice.

Stabiliamo in primis le“direttrici spaziali di movimento”, decidendo ad esempio di partire da ore 12. Le immagini si sviluppano sempre partendo dai vertici.
Scomponiamo la formula in micro unità informative e le associamo a dei “peg”, che in questo caso sono 6 , come il numero dei vertici.

Nel caso specifico usiamo il sistema della rima con numero introdotto in questo post.

Peg 1= Bruno

Bruno Vespa con un mina in mano (Tiamina- nome della formula), ed una banana (C – con il sistema della forma della lettera ) si arrampica (׀׀) in alto nel suo studio per raccogliere degli orecchini (O) luccicanti.

Peg 2 = Bue


Un bue vestito in incognito (C= Cia) sputa () orologi svizzeri (CH3) con estrema puntualità

Peg 3= Re


Re Carlo di Inghilterra , avvolto misteriosamente in una bandiera svizzera (CH) , distende le braccia verso l'alto (׀׀) assonnato


Peg 4 = Matto

Un matto, da una cabina Enel (N), si tuffa () nel fango (H ).
E' proprio matto!

Peg 5= lingue

Lingue viscose e giganti avvolgono un coccodrillo (C) che fa stretching sulla sbarra ( = ) ricoperta da orecchini luccicanti (O)

Peg 6= nei

Migliaia di nei ricoprono la bandiera olandese (NH) ; in questo caso il 6° vertice lo leggiamo da dx vs sinistra (NH, quindi diventa HN) , perché non possiamo andare dentro il perimetro esagonale (questo particolare ce lo ricorda la memoria naturale)

Rivedendo la formula, pensando al 4° vertice, siamo condotti mentalmente al “matto”.
L'immagine del matto che da una cabina dell' Enel (N) si tuffa () nel fango (H ) ci farà recuperare con precisione le informazioni presenti in tale parte della formula molecolare.
I legami semplici lungo il perimetro esagonale non sono stati memorizzati, in quanto è la memoria naturale che ci ricorda tale conformazione

Vediamo l'approccio per memorizzare le Formule/strutture di Lewis (i puntini rappresentano gli elettroni, le lettere gli elementi)

[IMG]lewis[/IMG]

Una volta individuata l'immagine per l'elemento – essendo una lettera ormai sappiamo come fare - dobbiamo definire una metodologia per ricordare il numero di puntini e la loro disposizione
Fissiamo in primis la direttrice spaziale di movimento, ossia il punto da cui partire – ore 12

Sfruttiamo questo accorgimento, mutuato da Harry Lorrayne.

Zero puntini = 0 = s
1 puntino = 1= t, d
2 puntini = 2 = n

Creiamo quindi una parola o frase (e quindi un immagine) con quelle consonanti, da associare a quella dell'elemento ed il gioco è fatto

Es:
C= coccodrillo
Abbiamo un puntino ore 12 = 1 = t; un altro puntino ore 3 = 1 = t; un puntino ore 6 = 1 = t; un puntino ore 9 = 1 = t
t, t, t, t.
Diventa un Coccodrillo ( C ) in tuta (t, t ) sul tetto (t, t)

Es.
O= orso
Ci sono due puntini ore 12 , un puntino ore 3; un puntino ore 6 e due puntini ore 9.
2, 1, 1, 2 diventa quindi n, d, d, n

Un orso (O) nudo (n, d) su una duna (d, n)
La caratterizzazione dell'orso , nudo e su una duna, unitamente alla direttrice spaziale di movimento preventivamente definita, ci farà richiamare esattamente il numero di atomi e la loro disposizione

Possiamo anche applicare più sistemi contemporaneamente

B= balena
Abbiamo un puntino ovunque tranne ore 6;
Il tutto diventa 1,1,0, 1
Una balena (B) con adidas (d, d, s, ) rosse (=1 con il metodo dei colori)

In modo ancora più sofisticato, per chi ha costruito un sistema Pao per i numeri, può anche prendere l'immagine della Balena (B) a cui attribuire l'azione corrispondente al numero 11 (t, t) con l'oggetto corrispondente al numero 01 (s, d/t)

In questo lavoro ho cercato di fornire logiche, strumenti ed approcci operativi fruibili sin da subito anche da chi è ad un livello iniziale. Tutto può esser adattato od ulteriormente esteso a casistiche personali e particolari, per poter affrontare la memorizzazione veramente di qualunque tipo di formula.

Personalmente, come ho già avuto modo di evidenziare in altri post, nel tempo mi sono costruito dei palazzi della memoria per aree tematiche.
Non sono n'è un matematico n'è un chimico ma in ambito lavorativo diverse formule rivestono per me una certa valenza . Ho quindi “strutturato” molte informazioni negli uffici, sale e luoghi della Banca in cui opero, applicando le stesse metodologie illustrate in questo post.

In tema di gestione del rischio di credito ho memorizzato:
le formule sul Roe ( anche nella formulazione alla “Modigliani Miller”), le formule sul coordinamento degli indici , sull'autofinanziamento , sul B.e.p., (Break even point ) , sul Mc (Margine di contribuzione) , sul Grt (Grado di rischio totale) ;

In merito alle tematiche sulla creazione e gestione del valore aziendale:
le formule sul Wacc (costo medio ponderato delle forme di finanziamento), sull' Eva, nonché sulla valutazione degli investimenti: VAN, TIR, TRM, PRI , IRA.

In tema di rischio, un intero piano della banca è popolato da immagini sui concetti di rischio, quindi dalle formule sulla varianza, sullo scarto quadratico medio, sul rendimento atteso e varianza di portafoglio, sulla covarianza, sulla correlazione, sul CAPM, sul BETA e via dicendo

Concetti ormai sedimentati e saldamente ancorati nella mia memoria a m/l.
Le immagini delle formule sono ora una sorta di pilota automatico , pronto ad attivarsi nel caso in cui , per qualche motivo, la memoria naturale dovesse incepparsi : è sempre il connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che fa la differenza

https://



Viva

Edited by Muriel. - 3/5/2020, 15:41
view post Posted: 7/3/2020, 15:01     +2Come memorizzare le parole: Tecniche e Strategie - Mini corsi di tecniche di memoria e le mnemotecniche conosciute
CITAZIONE
Ciò detto, tra i metodi illustrati nel post, qual è, per la vostra esperienza (io non ne ho poi molta), il metodo che meglio si adatta alla necessità di ricordare anche in senso contrario? (U_g_o)

Ciao U_g_o.
Cercherò di risponderti facendo anche alcune considerazioni di carattere generale.
Partiamo innanzitutto dalle differenze che esistono tra il cosiddetto metodo della storia ed il link.
Il "link " o "chain system", consiste nell'associare l'immagine di un termine da ricordare all' immagine del termine successivo; poi, sempre a coppie, si associa l'immagine del secondo termine a quella del terzo, senza più considerare il primo e così via. Il processo è il medesimo, sia che debba ricordare 5 termini o 50 parole.
AB BC CD DE ..
Ogni parola condurrà alla successiva, oppure, partendo dal fondo, dall' ultima saremo ricondotti alla prima , "backward".
Nella costruzione dei collegamenti si possono utilizzare diversi approcci:

A)**La tecnica di sostituzione: si usa un termine al posto dell' altro nell'atto di creare un'associazione, con tre possibili modalità , come descritto nel mio post in merito.
E' la metodologia che personalmente prediligo.
Non bisogna fare alcuno sforzo mentale;
Le associazioni automaticamente creano situazioni bizzarre, paradossali e per questo "mnemonicamente efficaci".

Esempio
Mappamondo/ orecchini
Indosso due enormi mappamondi colorati al posto degli orecchini

B)**L'associazione di tipo fisico, che nei miei post ho citato con il termine "link di tipo fisico alla Dean Vaughn”, in quanto tale autore la utilizza in modo sistematico.
Con tale metodologia si creano associazioni di immagini , sempre a coppie, sfruttando un collegamento di tipo fisico tra i termini che dobbiamo ricordare.
Le immagini si scontrano fra di loro, si incollano, si fondono, si trapassano, si avvolgono, si impilano , si infilano l'una nell' altra, creando dei quadri visivi paradossali e mnemonicamente efficaci.

Esempio
Quadro/piede
Dal quadro spunta un enorme piede che trapassa la tela

C)**Il metodo della storia ( a tutti noto), che sebbene per certi versi e' simile, presenta almeno quattro differenze fondamentali (Your Memory: How it works & How to improve it - Kenneth L. Highbee PH.D.)

1. Nel "link system" si associano i termini a coppia indipendentemente dalla associazione precedente; nel metodo della storia si collegano i termini in una continua e ordinata sequenza;

2. Il metodo della storia potrebbe richiedere un po' più di tempo nel creare le associazioni - in caso di lunghe sequenze - poiché deve essere pensato un collegamento che segua la narrativa della storia in luogo di un'associazione con la prima cosa che venga in mente , come appunto nel "link".

3. Piu' e' lunga una lista, maggiore e' lo sforzo per legare i diversi termini in una storia integrata.

In genere oltre i 20 termini ( questo comunque è soggettivo) il metodo della storia può diventare macchinoso. Lo sforzo di memorizzare 10 termini con il link oppure 20 e' invece quasi il medesimo.

4. Ed ecco la principale differenza, sconosciuta ai più: gli elementi memorizzati con il link possono essere richiamati facilmente all'inverso ( “backward”); i termini di una storia invece è molto difficile, macchinoso per non dire impraticabile richiamarli a ritroso, soprattutto all'aumentare del numero degli stessi.

L'abilità dei grandi campioni di memoria è quella di creare associazioni istantanee e ad effetto.

Giordano Bruno prima ed Harry Lorayne poi hanno ben evidenziato questo aspetto: è la qualità e chiarezza associativa che è importante, non la lunghezza dell'atto memorizzativo

Le associazioni di questi campioni sono spesso un mix tra il metodo della storia, il link di tipo fisico o il link con la tecnica si sostituzione.
Ognuno deve trovare il proprio metodo, non vi sono regole prefissate.

Se per memorizzare una lista non viene utilizzato il collegamento, come si possono ricordare i termini “backward”?

La cosa più efficace ed immediata è sfruttare la potente tecnica dei loci.

E' sufficiente quindi percorrere mentalmente la sequenza dei loci all' inverso: e' sempre l'ordine dei luoghi che preserva l'ordine delle cose.

In alternativa può essere utilizzata la "logica peg" ; e' sufficiente richiamare all' incontrario i "ganci" a cui sono associate le cose che devo ricordare.

Per il “Peg System” c'e' solo l'imbarazzo della scelta:
Sistema della forma con numero;
Sistema della rima con numero;
Sistema alfabetico;
Sistema simbolico;
Schedario , costruito con :
la conversione fonetica, con il Dominc System, con il metodo dei colori, in modo arbitrario.

Ma in un loco quante immagini vanno collocate?
Non c' e' una risposta definitiva, dipende molto anche dalla finalità della memorizzazione.
L'apprendimento a M/L può richiedere l' esigenza di strutturare il materiale (alla “Dean Vaughn”, alla “Gregor von Feinaigle” o con altri criteri) in molti loci e sotto loci con numerose associazioni . In ogni “loco atomo” in genere si collocano due, al massimo tre elementi informativi, ma questo è molto soggettivo e dipendente anche dal sistema mnemonico personalmente utilizzato.

Potremmo in uno stesso loco utilizzare anche la cosiddetta “logica loci link": al loco, in cui è sicuramente posizionato qualche oggetto già incorporato nella memoria a M/l (se non c'è lo inseriamo, creando un anima, animata o inanimata, di tali spazi), si associa il primo elemento di una sequenza, precedentemente memorizzata con la tecnica di sostituzione, con il link di tipo fisico o con il metodo della storia.
Potrei avere quindi più liste collocate in diversi loci con questa modalità.

Il richiamo backward potrebbe sfruttare una doppia componente: la potenza ordinatrice dei loci stessi e le dinamiche associative del link, con le logiche descritte in precedenza.

In ambito competitivo, i grandi campioni collocano in genere due immagini per loco , massimo tre, a seconda delle discipline e dei sistemi mnemonici applicati .

Con il Ben System vengono in genere collocate 3 immagini per loco, con lo Shadow System 2, con il Block System le immagini sono invece variabili; con il Pa e Person Object le immagini sono due, con il Pao sono 3.

Con i sistemi combinatori Person Action, Person Object, PAO, l'ordine delle immagini è rigidamente fissato , quindi con un richiamo “guidato” delle informazioni memorizzate.
Con l'utilizzo dei sofisticati ed evoluti “ Ben System”, “Shadow System”, “ Block System”, l'ordine delle sequenze non è rigido ; deve quindi essere individuata una qualche regola indispensabile per un corretto e preciso recupero delle informazioni.

Possiamo quindi immaginare che la sequenza delle scene si sviluppi sempre dall'alto verso il basso, da sinistra vs destra; che ciò che esce da qualcosa venga dopo, che il secondo termine di un' associazione sia di dimensioni maggiori del primo; che ciò che è contenuto in qualcosa venga sempre dopo; possiamo sfruttare la "direzionalità dell'azione" ed altri criteri ordinativi ancora.

Accorgimenti questi che in sede di ricostruzione del materiale informativo contribuiranno a garantire la massima precisione, conferendo pertanto piena efficacia a tutto il processo memorizzativo.

Facciamo degli esempi per dare concretezza al ragionamento.

907 nel mio 3 digit system è un bosco (b, s, c) di bambù.
Se questo numero è il primo elemento in una sequenza di immagini, la seconda immagine emergerà dal lato destro del boschetto ;
Se il boschetto è la seconda immagine della sequenza, la prima immagine si troverà nella parte superiore del boschetto di bambù.

Altro esempio
777 è un bicchiere di coca cola (k, k, k).
Se 777 è la prima immagine della sequenza, la seconda uscirà dal bicchiere (più o meno violentemente), oppure la seconda immagine verrà immersa sotto o dentro la coca cola
Se il bicchiere di coca cola è in seconda posizione, la prima immagine galleggerà
sopra la coca cola.

C'è poi un segreto che accomuna le performance straordinarie di tre grandi campioni: Ben Pridmore, Alex Mullen ed Andrea Muzii: il collegamento dei loci: l'ultima immagine del loco viene proiettata e collegata alla prima del loco successivo, con una qualche logica.

Tali campioni utilizzano sistemi differenti ma altamente performanti: Ben Pridmore il “Ben System”, Alex Mullen il “Block System”, Andrea Muzii il “Pao” per le carte ed il “3 Digit System “per i numeri.
In tali sistemi le associazioni sono fatte a velocità supersoniche, e sono un mix tra il metodo della storia ed il link , di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione.

Per rafforzare e cementare ulteriormente tali quadri mnemonici costruiti in frazioni di secondo, questi campioni utilizzano anche il “collegamento dei loci”, in modo più o meno sistematico.

Alex Mullen applica tale espediente per lo “spoken numbers” (disciplina dove una voce al computer ripete sequenze di numeri alla velocità di una cifra al secondo; tali numeri devono poi essere essere ricostruiti perfettamente in sequenza: al primo errore uno è fuori gioco).
Ben Pridmore e Andrea Muzii utilizzano il collegamento dei loci nella disciplina speed cards e maratatona carte, in maniera più o meno sistematica

Il collegamento dei loci è un accorgimento semplice, ma che amplifica e potenzia l'efficacia di sistemi mnemonici complessi, costruiti con logiche diverse ma accomunati tutti da performance di rilievo.

E' l'ennesima dimostrazione di come in campo mnemonico vadano sempre cercate ed esplorate soluzioni innovative, dove l'approccio sinergico può dischiudere ed amplificare potenzialità che altrimenti rimarrebbero inespresse.


Viva

Edited by Muriel. - 7/3/2020, 17:36
view post Posted: 19/1/2020, 13:59     +4GRID SYSTEM - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Come ricordare la precisa localizzazione degli Stati di un Continente, delle città di una Regione, dei fiumi e montagne di un Paese, delle strade di una città?

Come sapere la posizione di qualunque cosa contenuta in grafici, diagrammi, schemi ecc. ?

Per tutte queste questioni proporrò un sistema, semplice nella sua costruzione ma davvero efficace nei suoi risultati.

Sfrutteremo tale metodologia per un caso concreto: la memorizzazione della localizzazione di tutti i 54 Stati del Continente Africano.

Potremmo applicare il medesimo espediente ad esempio con gli Stati Uniti d'America.
Oltre ad imparare tutti i 52 Stati, sapremmo anche dove localizzarli sulla cartina. Un risultato niente male, a mio modo di vedere, soprattutto per chi ama la geografia

Partiamo dal concetto.
In una mappa, per cercare una città ci viene indicata la sua presenza ad es. nell'area C3, identificata dalla riga C e dalla colonna 3, che diventano le coordinate spaziali di riferimento.
Se riusciamo ad immaginare e visualizzare C3, ogni cosa associata a quella cella diventa di fatto tangibile e “apparterrà “ a quella posizione.
La combinazione lettera numero consente quindi di localizzare qualunque posizione.

Il modo per rendere ogni posizione/luogo tangibile è quindi trovare una “location word” rappresentativa di ogni cella.
Cima potrebbe essere ad esempio la parola rappresentativa della cella C 3.
c= c, 3 = m con la conversione fonetica, quindi c, m = cima
C= riga; numero = colonna

Come gli interni degli edifici, una griglia di righe /colonne è costituita da gruppi regolari di “loci/celle” che possono essere riempiti con il contenuto desiderato.
A differenza delle varie parti di un edificio, tuttavia, non c'è nulla di intrinsecamente distinto e memorabile sulle celle di una griglia; quindi la chiave di questo sistema usa un codice di riferimento incrociato. Nel sistema a griglia, ogni cella ha una lettera di riga ed un numero di colonna, quella combinazione di due caratteri diventa un gancio per l'immagine mentale, o location word , che incorpora pertanto il codice per quella cella.

Possiamo sovrapporre la mappa di qualsiasi Paese o Regione su un “Grid System”, che avrà quindi delle specifiche celle per ciascuna regione o blocchi di Stati in esse posizionati, costruito con il grado di analiticità ritenuto necessario.

Associamo dunque alla parola chiave per ogni “loco/cella” tutte le informazioni che sono presenti in tale coordinata spaziale.

Se in un'area metropolitana dobbiamo memorizzare la localizzazione degli uffici postali, con il loro nome ed il corrispondente numero di avviamento postale, possiamo applicare tale sistema a griglia.
Associamo i termini presenti in quella cella a due a due, con la possibilità anche di andare agevolmente “backward”.

Per la costruzione di ogni “location word” a mio avviso è consigliato utilizzare immagini diverse da quelle del proprio schedario fonetico. Se in tale cella devono essere memorizzate anche informazioni numeriche, si evitano possibili ridondanze.

Qualunque materiale tabellare può essere quindi inserito in un Grid System, anche il layout delle parti vitali di un animale dissezionato!

Per imparare la localizzazione degli Stati dell'Africa, utilizzeremo un Memory Grid 3X3 , ossia una matrice a 9 celle, 1 per ogni punto cardinale

A1= Nord Ovest A2= Nord A3= Nord Est
B1= Ovest B2= Centro B3= Est
C1= Sud Ovest C2= Sud C3= Sud Est

Creeremo una tabella composta dalle nove celle sopraindicate, in cui posizioneremo gli Stati (se fosse necessario, potremmo aggiungere ulteriori informazioni relative a tali Paesi).
Collegheremo poi la “location word” alle informazioni contenute nella cella, a due a due.

Questa metodologia, riscoperta da Harry Lorrayne ("Super Memory Super Student"/"The Memory Book"), risale in realtà al Medioevo quando l'uso degli spazi architettonici era stato quasi abbandonato, sostituito con griglie mentali, quadrate , circolari o semicircolari.

Un semplice utilizzo dell'incrocio cifre / lettere dell'alfabeto genera di per se' 260 celle, utilizzabili per la memorizzazione di un vasto set di informazioni.

Partiamo dalla individuazione delle locations word.

A1= Ad (Amministratore Delegato = Mark Zuckerberg); A2= Anca; A3= Ammoniaca

B1= Boat; B2= Benna; B3=Bam bam (bomba)

C1= Città; C2= Cin cin (bicchieri in brindisi); C3= Cima di rapa

Ecco come si presenta la cartina dell''Africa

africa

Nel caso specifico, il nostro obiettivo è la memorizzazione della localizzazione di ogni Stato del Continente Africano.
Oltre alla localizzazione, impareremo ovviamente anche gli Stati che compongono tale Continente.

Applicando alla cartina la divisione in celle, otteniamo i seguenti quadranti ( con alcune approssimazioni)

[IMG]stati-africani-in-immagine[/IMG]

Associamo quindi ogni location word agli Stati contenuti nella rispettiva cella, con associazioni a coppie, applicando in prevalenza la tecnica di sostituzione od il link di tipo fisico.

Tali metodologie consentiranno di muoversi anche “backward”, cosa molto ardua invece con il mero utilizzo del metodo della storia.

NORD OVEST = A1=Ad;

1) Ad (Zuckerberg)/Marocco; Zuckerberg si connette a Facebook con un enorme tappeto ( Marocco) ;

2) Marocco/Algeria; Un tappeto (Marocco) è infilzato da un grande cono Algida (Algeria);

3) Algeria /Mauritania: Il calciatore Amauri (Mauritania) palleggia un cono Algida (Algeria) invece del pallone;

4) Mauritania /Capo Verde: Amauri (Mauritania) prende a calci il mio capo (Capo Verde);

5) Capo Verde/Senegal: Il mio capo (Capo Verde) dà ordini in reggiseno (Senegal);

6) Senegal/Gambia: Due gambe (Gambia) passeggiano con due reggiseni (Senegal) al posto delle scarpe;

7) Gambia/Mali: Una gamba (Gambia) gigante cavalca Furia Cavallo del West (Mal= Mali);


NORD = A2 = Anca

1) Anca/Tunisia: Al posto dell'anca ho una tunica (Tunisia) colorata;

2) Tunisia /Algeria: Un uomo solleva la tunica (Tunisia) e migliaia di coni Algida (Algeria) mi investono;

3) Algeria /Mali; Due coni Algida (Algeria) brillano al posto degli occhi di Furia ( Mali);

4) Mali/Libia : Furia Cavallo del West (Mali) è a tavola con Gheddafi (Libia) nella tenda del deserto;

5) Libia/Niger : Gheddafi (Libia) non sa parlare , ma canta “Nice che dice Bo” (Niger) di Zucchero;

6) Niger/Egitto : Nelle piramidi (Egitto) tutte le mummie cantano e ballano al ritmo di “Nice che dice Bo” (Niger);

7) Egitto/Sudan : Le piramidi (Egitto) sudano (Sudan) molto a causa del calore;

8) Sudan/Ciad: Dal motorino Ciao (Ciad) esce sudore (Sudan) invece del fumo.


NORD EST = A3 = Ammoniaca

1) Ammoniaca/Egitto: Tre bottiglie gigantesche di ammoniaca spuntano dal suolo al posto delle piramidi (Egitto);

2) Egitto/Sudan:Le piramidi (Egitto) sudano (Sudan) molto a causa del calore;

In questo caso abbiamo la medesima immagine contenuta nella sezione A2, a significare che tali Stati si estendono anche nella parte nord orientale;

3) Sudan/Eritrea: Un aratro (Eritrea) in sauna suda (Sudan) zolle di terra.


OVEST =B1 = Boat (nave da crociera)

1) Boat/Guinea Bissau: La nave da crociera ha la forma di una doppia birra Guiness (Guinea Bissau);

2) Guinea Bissau/Guinea: Ordino una doppia Guiness (Guinea Bissau) ma il cameriere mi serve una Guiness (Guinea) gigante ;

3) Guinea /Sierra Leone: Stappo una Guiness (Guinea) e sento il ruggito assordante dì un leone (Sierra Leone);

4) Sierra Leone/Liberia: Un leone gigante (Sierra Leone) è al posto della Statua della Libertà (Liberia);

5) Liberia/Mali: La Statua della libertà (Liberia) cavalca Furia Cavallo del West (Mali);

6) Mali/Burkina Faso: Furia Cavallo del West (Mali) si copre il viso con il Burka (Burkina Faso);

6) Burkina Faso/Costa d'Avorio: La donna solleva il Burka (Burkina Faso) e dalla faccia spuntano migliaia di coste alla griglia (Costa d'Avorio) ;

7) Costa d'Avorio/Ghana: Le pistole (gun= Ghana) vengono arrostite alla griglia al posto delle coste (Costa d'Avorio);

8) Ghana/Togo: Una pistola (Ghana) spara biscotti Togo invece di pallottole.



CENTRO = B2 = BENNA

1) Benna/Benin: La benna di una ruspa scava la testa di Ben Hill (Benin);

2) Benin/Nigeria: Ben Hill (Benin) è emaciato per la terribile miseria (Nigeria);

3) Nigeria/Camerun: Cameron Diaz (Camerun) fa' la carità a causa della miseria (Nigeria);

4) Camerun/Guinea Equatoriale: Cameron Diaz (Camerun) beve una Guiness da un grande mappamondo (Guinea Equatoriale);

5) Guinea Equatoriale/Sao Tomè e Principe: Il principe Carlo sporco di ketchup (Sao Tomè e Principe) beve una Guiness da un mappamondo (Guinea Equatoriale) gigante;

6) Sao Tomè e Principe/Gabon: Il Principe Carlo, sporco di Ketchup (Sao Tomè e Principe), porta gambi di sedano (Gabon) al posto della corona;

7) Gabon/Ciad: Guido un enorme gambo (Gabon) di sedano al posto del motorino Ciao (Ciad) ;

8) Ciad/Sudan: Accelero il Ciao, ma esce sudore (Sudan) invece di fumo ;

9) Sudan /Repubblica Centro Africana: Un fiume di Sudore (Sudan) denso sgorga dalla pancia di Mattarella (Repubblica Centro Africana)

10) Repubblica Centro Africana/Rep. Congo: La pancia di Mattarella (Repubblica Centro Africana) è fatta di pongo (Rep. Congo), ma nessuno lo sa.



EST =B3= BAM BAM

1) Bam Bam/Sudan: Una bomba, prima di esplodere, suda (Sudan) per la paura;

2) Sudan/Sudan del Sud: Un fiume di sudore (Sudan) fa annegare Lino Banfi (Sud Sudan);

2) Sud Sudan/Uganda: Lino Banfi (Sud Sudan) picchietta la testa di Ugo Fantozzi (Uganda);

3) Uganda/Ruanda: Ugo Fantozzi (Uganda) balla la rueda (Ruanda) perché il suo capo è un ballerino;

4) Ruanda/Burundi: Un enorme pezzo di burro (Burundi) balla la rueda (Ruanda);

5) Burundi/Etiopia: Spalmo di burro (Burundi) il corpo di Et (Etiopia) per ammorbidire la sua pelle;

6) Etiopia/Gibuti: : Et (Etiopia) apre la bocca e sputa migliaia di imbuti (Gibuti);

7) Gibuti/ Somalia: Migliaia di imbuti (Gibuti) ragliano come somari (Somalia);

8) Somalia/Kenia: Un somaro fa arti marziali come “Ken il Guerriero” (Kenia);

9) Kenia/Tanzania: “Ken il guerriero” lancia l'urlo di Tarzan svegliando tutta la giungla



SUD OVEST= C1=CITTA'

Non viene memorizzato nulla, a seguito della conformazione geografica dell'Africa che in tale quadrante non vede la presenza di alcuno Stato.


SUD= C2= CIN CIN

1) Cin Cin/Rep. Democratica Congo: Un mare di bicchieri fa cin cin con Zingaretti di pongo (Rep. Democratica Congo);

2) Rep. Democratica Congo:/Angola; Zingaretti, di pongo (Rep. Democratica Congo) , ha mal di gola (Angola) ma tossendo si frantuma in mille pezzi ;

3) Angola/Namibia: La canna da pesca ha una enorme gola (Angola) per pescare i pesci invece degli ami (Namibia);

4) Namibia/Botswana: Negli ami (Namibia) sono impigliati migliaia di Bot (Botswana) invece dei pesci;

5) Botswana/Zambia: Uno zombie (Zambia) sputa Bot (Botswana) ricoprendo Wall Street;

6) Zambia/Zimbabwe: Estraggo uno zombie (Zambia) dal telefonino invece della sim (Zimbabwe);

7) Zimbabwe/Lesoto: Migliaia di Sim (Zimbabwe) condite nel risotto (Lesoto) al posto del riso;

8) Lesotho/Sud Africa: Un risotto (Lesotho) gigante è imprigionato al posto di Mandela (Sud Africa).




SUD EST= C3= CIMA DI RAPA

1) Cima di rapa/Tanzania; Migliaia di cime di rape saltano da un albero all'altro come Tarzan (Tanzania);

2) Tanzania/Comore: Tarzan programma il suo urlo con il Commodore 64 (Comore);

3) Comore/Malawi : Un enorme Commodore 64 (Comore) è nel letto , raffreddato e malato (Malawi);

3) Malawi/Zimbabwe: In ospedale i dottori curano migliaia di Sim (Zimbabwe) al posto dei malati (Malawi);

4)Zimbabwe/Mozambico: Il mio ombelico (Mozambico) è trapassato da una enorme sim (Zimbabwe) , con spargimento di sangue;

5) Mozambico /Eswatini: Migliaia di soldatini (Eswatini) sparano pallottole dall'ombelico (Mozambico);

6) Eswatini /Madagascar: Migliaia di soldatini (Eswatini) si truccano con il mascara (Madagascar) prima della battaglia;

7) Madagascar/Seichelles: Fiumi di mascara (Madagascar) sporcano il mare cristallino (Seichelles);

8)Seichelles/Mauritius: Su una zattera , nel mare cristallino (Seichelles), si svolge il Maurizio Costanzo Show (Mauritius);


I quadri associativi creati andranno progressivamente metabolizzati, con mirati e scadenziati ripassi per consolidare le informazioni nel m/l termine (Anki a tale scopo si presta benissimo).


Se dobbiamo ricordare quali Stati sono localizzati nella zona Ovest dell'Africa, siamo “condotti” alla cella B1, che ci porta alla location word boat, nave da crociera con la forma di una doppia Guiness (Guinea Bisseau) ;
le due Guiness ci rimandano alla Guinees (Guinea) , che porta al ruggito del leone (Sierra Leone), il leone alla Statua della Libertà (Liberia), la Statua della Libertà a Furia Cavallo del West (Mali), Furia al Burka (Burkina Faso), il Burka alle coste alla griglia (Costa D'Avorio), le coste alla pistola (Gun= Ghana).

Infine, siamo condotti all'immagine della pistola (Ghana) che spara biscotti Togo (Togo): scena questa più difficile da dimenticare che da ricordare!

Se dobbiamo individuare la localizzazione dello Zambia, dobbiamo ritornare alla Location word corrispondente a tale coordinata geografica, sfruttando i meccanismi associativi a ritroso, “backward”, resi possibili grazie alla metodologia di collegamento applicata.

I link creati permettono altresì di cementare determinate nozioni geografiche in misura quasi definitiva.

La surreale immagine della pistola che spara biscotti , ci ricorderà quasi per sempre che il Togo confina con il Ghana.

Un leone gigante al posto della Statua della Libertà indicherà invece che la Sierra Leone confina con la Liberia



Il sistema a griglia può essere utilizzato con gradi di analiticità maggiori, aumentando il numero delle colonne e delle righe, quando la profondità informativa è molto elevata .

Il Grid System può rappresentare anche una valida alternativa per una completa e veloce memorizzazione della tavola periodica degli elementi.

E' sempre la concreta e personale applicazione di uno strumento mnemonico che consente di individuarne pregi, limiti, ovvero di cogliere sfumature, potenzialità od estensioni operative altrimenti non immaginabili ex ante.

Viva

Edited by Muriel. - 17/5/2020, 07:41
view post Posted: 16/1/2020, 16:34     +1Calcolo mentale rapido - Un esperto risponde
CITAZIONE
Questo tizio faceva le moltiplicazioni con il numero 11. Ma tecniche per altri numeri non ci sono?
(Andtom)

Certo che si .
Gli esempi riportati erano volutamente semplici.
Se vuoi approfondire molteplici trucchi od espedienti in merito, mi permetto di consigliare due libri:

1) SECRETS OF MENTHAL MATH: the Mathemagician's guide to Lightning Calculation and Amazing Math Tricks (di Arthur Benjamin and Michael Shermer);

2) VEDIC MATHEMATICS - Made Easy (di Dhaval Bathia).

Entrambi scaricabili con Kindle per pochi euro

Viva
view post Posted: 29/11/2019, 10:02     +1Il sistema combinatorio delle 5 ruote di Giordano Bruno - Un esperto risponde
..
CITAZIONE
.conscio che solo l'esperienza può dare una risposta, dato che siamo qui per discutere pongo ugualmente il quesito.. Bruno propose questo sistema come alternativa ai 30 modi da lui elencati? O come sistema principale? (Phoenix)

Il sistema delle 5 ruote di Giordano Bruno ha a che fare con la “memoria verborum”, ossia la memoria per le parole.

La tecnica di Giordano Bruno non è finalizzata alla memorizzazione di discorsi interi, poemi o trattati.
E' concepita per conservare citazioni, classificazioni botaniche, per pronunciare alla perfezione parole di cui non conosciamo minimamente il significato ecc.

Si applica ad esempio per ricordare una parola di uso non comune, da citare in modo letterale, qualora la stessa non sia riconducibile ad una delle trenta modalità utilizzabili per ricordare le parole.

Il sistema delle 5 ruote è alternativo alle 30 modalità da lui indicate per la memorizzazione delle parole. Va utilizzato nei casi in cui la memorizzazione di una parola/e non è riconducibile ad una delle 30 tecniche suggerite.

Si basa su processi mentali che , alla lunga, portano giovamento sia alla memoria naturale sia alla “memoria rerum”.

Riuscire a maneggiare il sistema delle 5 ruote richiede un meticoloso ed articolato lavoro di costruzione seguito da un organizzato sistema di revisione scadenziata delle informazioni.

Il sistema può essere usato inoltre in modo sinergico.
Una parola ad esempio può essere scomposta in più parti, che si relazionano tra di loro ; per alcune di esse posso applicare le modalità ordinare per renderle “visibili” (usando l'assonanza, la metafora ecc.) e per le altre parti utilizzare il sofisticato sistema combinatorio di Giordano Bruno.
Il mix è sempre un' immagine unitaria.

Per la memorizzazione delle parole è inoltre di grande utilità la costruzione di propri “cliche'” personali per ricordare parti della stessa; ad esempio il suffisso ton può indicare qualcosa di grande, enorme, son qualcosa di piccolo, berg una montagna, disch un pesce viscido , ing un ingegnere , stein una birra ecc.

Diamo concretezza al ragionamento.
Es. : la parola da memorizzare è coblazione

Per tale termine possiamo ricorrere subito all'assonanza: “colazione” potrebbe fare al caso nostro e farci tornare in mente il termine senza l'utilizzo del sistema combinatorio di Giordano Bruno.

Facciamo tuttavia l'ipotesi che per il termine coblazione non ci venga in mente nessuna assonanza o non si riesca a visualizzare nulla di concreto utilizzando le molteplici tecniche suggerite.

Scomponiamo allora la parola in cobla + zione ed applichiamo un approccio sinergico: sistema combinatorio "mixato" con un clichè.

Quindi per zione useremo un clichè precostituto (zione mi ricorda mio zio, che è gigantesco) , per cobla il sistema delle 5 ruote.

Ricostruiamo il procedimento, passo per passo, per dettagliare le dinamiche relative alla parte combinatoria .

Cobla è la combinazione di due sillabe: co + bla, da “assemblare” insieme a livello visivo.

Presupposto fondamentale: il sistema combinatorio va memorizzato sempre a ruote ferme, per poi essere applicato , alla massima potenza, per tutte le sterminate combinazioni possibili.

Riporto il mio sistema delle 5 ruote per le sillabe aperte con le consonanti C e B.

In questo esempio le sillabe sono due (co bla) e quindi le variabili da combinare sono dello stesso numero.
Nelle due schede sono contenuti:
Tipo di Lettera o Vessillo.
Macro loco di ambientazione per tutte le sillabe aperte con tale lettera
Loci specifici di ambientazione per ogni singola sillaba
Le cinque variabili: 1) Personaggio ; 2) Azione; 3) aggettivo o tratto distintivo (Insigna); 4) oggetto, che prende parte in qualche modo all'azione ; elemento di sfondo (circumstantia)

Co bla risulterà dalla combinazione riferita al personaggio Co con l'azione riferita alla sillaba Ba, in cui è presente anche una lettera liquida, che sta nel mezzo (per la seconda sillaba la mia codifica è lama rotante)

[IMG]CA1[/IMG]

[IMG]BA[/IMG]

Il risultato sarà: Conan il Barbaro (Personaggio) su un carro (azione) con una lama rotante (lettera liquida) gigantesca sulla schiena (clichè per zione)

Cobla = Conan il Barbaro su un carro con una lama rotante sulla schiena.
Con l'aggiunta del clichè zione la lama diventa gigantesca.

L'immagine unitaria è quindi quella di Conan il Barbaro su un carro con una lama rotante gigantesca sulla schiena

Altro esempio
Ermetico.
Non mi viene in mente nulla di visibile, utilizzo allora il sistema delle 5 Ruote “tu cur” con la combinazione di 4 sillabe

ER ME TI CO = Renzi nudo (ER) sul tappeto (ME) , indurito (TI) e con un unicorno in testa (CO)

E' sempre la propria sensibilità personale che induce all'utilizzo della tecnica appropriata per la memorizzazione delle parole, che puo' variare a seconda delle finalità e da un soggetto ad un altro in quanto , in questi ambiti, tutto è permeato da elevata soggettività.

Viva

Edited by Muriel. - 4/6/2020, 15:52
view post Posted: 27/11/2019, 13:59     +2The Knight's Tour: memoria e concentrazione - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Le tecniche di memoria possono essere utilizzate per stimolare ed incrementare la concentrazione.
La concentrazione è un qualcosa di molto importante in molteplici sfere della nostra vita: in ambito lavorativo, in campo scolastico, in ambito competitivo.
La concentrazione può fare la differenza tra essere uno studente normale o di alto livello, tra essere un dipendente qualunque od una persona insostituibile in una organizzazione. In campo agonistico, può fare la differenza tra una prestazione mediocre ed una vincente.

Nel presente post proporrò una tecnica per sviluppare la capacità di concentrazione e quindi per favorire un generale miglioramento delle generali performance personali.

Anni fa un coach di una famosa squadra di football americano aveva cercato un modo per stimolare e migliorare la capacità di concentrazione dei suoi giocatori. In questo sport in particolare, dove tutto accade repentinamente, non essere focalizzato e concentrato, anche per solo una frazione di secondo, può determinare l'esito di una partita e quindi il successo generale o l'insuccesso della squadra. La mancanza di concentrazione può costare veramente cara.

Alla squadra è stato proposto l'utilizzo del KNIGHT'S TOUR
I giocatori quell'anno migliorarono molto la loro capacità di concentrazione e focalizzazione, tanto che la squadrà riuscì ad andare nei play off.

Come in tutte le cose, per ogni abilità da sviluppare ci vuole pratica , pazienza, dedizione e naturalmente il giusto metodo.

The Knight's tour in italiano significa “Il percorso del cavallo”.
Si tratta di trovare un percorso che porti il cavallo ad occupare tutte le caselle della scacchiera, muovendosi ad elle, partendo da una casella qualsiasi e passando una e una sola volta su ogni altra casella.
Se la casella di partenza e la casella di arrivo sono ancora unite fra loro dalla mossa del cavallo, il tour si dice chiuso, altrimenti è aperto.

Il percorso del cavallo è' un problema matematico che ha interessato gli uomini sin dall'antichità
La prima vera analisi di tipo matematico in materia fu eseguita dal grande Eulero nel 1759.

Ma i tour quanti sono? Il numero è un qualcosa di esorbitante: 26.534.728.821.064 per i percorsi chiusi su una scacchiera 8x8 (fonte Wikipedia) .
Il numero esatto dei percorsi aperti è invece ancora sconosciuto

[IMG]VIAGGIO-CAVALLO[/IMG]

[IMG]percorso-per-sito[/IMG]

La corretta esecuzione di uno di questi tour ( le foto sono sono degli esempi) è quindi una grande abilità da poter sfoggiare, anche da parte di chi di scacchi ne sa poco o nulla, oltre da chi pratica effettivamente questa disciplina.

Per impadronirsi di questo artifizio andranno utilizzati in abbinata alcuni accorgimenti, a conferma della bontà dell'approccio sinergico da sempre caldeggiato da Giordano Bruno.

Verranno creati 64 quadri visivi , che saranno la rappresentazione dei movimenti del cavallo sulla scacchiera.

Nel mio post sulla tecnica per la memorizzazione delle aperture e delle partite di scacchi, ho introdotto un codice per traslare le informazioni alfa numeriche presenti sulla scacchiera (a1, a1, b8, c3…) in un numero a due cifre.
Ogni cella quindi della scacchiera si tramuta in un numero a due cifre , che per chi possiede uno schedario è già di suo dominio, non richiedendo quindi la memorizzazione di ulteriori informazioni.

L'applicazione e padronanza di una semplice e particolare codifica consente l'immediato utilizzo del proprio schedario fonetico per i 64 punti della scacchiera interessati dal tour del cavallo.

Il codice è il seguente:

A=1
B=2
C=3
D=4
E=5
S=6
G=7
H=8


Es.: cella della scacchiera g6 diventa 7 (g), 6 = 76 = coccio.

Il codice permette quindi di trasformare in numeri a due cifre tutte le celle alfanumeriche della scacchiera, convertite in 64 numeri che vanno dal numero 11 (a 1) al numero 88 (h 8).

Il cavallo sarà in grado di fare il giro senza percorrere mai la stessa casella, ritornando poi al punto di partenza.

In questo esercizio utilizzeremo in abbinata il codice per la traslazione delle lettere in numeri con 64 associazioni, che sarà molto divertente creare con l'utilizzo principale di due metodologie:

*** La tecnica di sostituzione: è una particolare modalità con cui si possono creare
associazioni e quindi collegamenti tra termini diversi, a due a due. Consiste in estrema
sintesi nell'utilizzare un termine al posto dell'altro nell'atto di creare un'associazione.
Es.: chiodo /fiore. Martello un fiore nel muro al posto del chiodo ; scena
paradossale, mnemonicamente efficace, creata in una frazione di secondo senza
elucubrazioni.

*** Link alla Dean Vaughn: tale metodologia crea associazioni di immagini a due a due
(stiamo parlando di una cosa diversa rispetto alla strutturazione dei loci numerata)
sfruttando un collegamento di tipo fisico tra i termini che dobbiamo ricordare. Le
immagini si scontrano tra di loro, si fondono, si trapassano , si avvolgono, si impilano
l'un l'altra ecc. creando dei quadri visivi paradossali.

Ognuno deve procedere con la memorizzazione delle scene secondo le proprie potenzialità, senza alcuna fretta, spezzando magari la sequenza in diverse giornate. Lo scopo è riuscire a maneggiare alla perfezione questi quadri mnemonici per poter poi ricostruire alla perfezione un Knight's tour.

La definizione di ogni singola mossa del cavallo è un processo più articolato di quanto possa sembrare in primo acchito. Ogni mossa del cavallo sulla scacchiera deriva dal recupero di un preciso quadro associativo, da cui viene estrapolata una specifica codifica alfa numerica, basata sull'utilizzo congiunto della conversione fonetica e del summenzionato codice ad hoc.
Tutti questi passaggi sequenziali richiedendo focalizzazione e concentrazione.

Partiamo dalle associazioni. Collegheremo tra loro 64 termini, corrispondenti ad immagini dello schedario fonetico e costituenti precisi punti della scacchiera, che consentiranno al cavallo di fare un giro completo (uno tra gli n possibili).

a8 - TUFFO
c7 - MUCCA
e8 - LAVA
g7 - COCCO
h5 - VELA
g3 - GOMMA
h1 - FATA
f2 - GIN
d1 - RETE
b2 - NANO
c4 - MURO
a3 - DUOMO
b5 - ANELLI
a7 - TACCO
c8 - MUFFA
e7 - LEGO
g8 - GUFO
h6 - FECI
g4 - CAIRO
h2 - VINO
f1 - CITA
e3 - LAMA
f5 - GEL
d6 - RAGGIO
e4 - LIRA
f6 - CIUCCIO
d5 - RULLO
f4 - CERO
e6 - LEGGE
d4 - ROLL ROYCE
c6 - MICIO
a5 - TELO
b7 - NUCA
d8 - ROVO
f7 - CICCA
h8 - FAVA
g6 - COCCIO
h4 - FARO
g2 - CANE
e1 - LETTO
c2 - MANI
a1 - TETTO
b3 - NEMO
c1 - MOTO
e2 - LANA
g1 - CHIODO
h3 - FUMO
g5 - COLLA
h7 - FOCA
f8 - CIUFFO
d7 - RIGA
b8 - NAVE
a6 - DOCCIA
b4 - NERO (inchiostro)
a2 - DONNA (BELEN)
c3 - MUMMIA
b1 - NIDO
d2 - RANA
f3 - CIMA
e5 - LILLA'
d3 - REMO
c5 - MELA
a4 - TORO
b6 – NOCE
a8 - TUFFO

Assoceremo due termini alla volta, in coppia.
Consideriamo i primi due: il primo termine è l'elemento noto a cui associo il secondo; poi passo al secondo ed al terzo termine (non considerando più il primo): il secondo termine è diventato l'elemento noto (in virtù della precedente associazione ) a cui devo collegare il terzo termine, che è appunto l'elemento nuovo da ricordare e così via.
Ogni associazione è indipendente dall'altra.

In forma sintetica il processo associativo è così schematizzabile:
AB BC CD DE EF FG GH HI ….

Il termine noto, da cui partire, è a8
Secondo il codice ad hoc a=1; quindi a8 diventa 18; con la conversione fonetica equivale a t, f quindi alla possibile parola tuffo di uno schedario 00-99


1) Un tuffo carpiato sfonda una mucca (tuffo/mucca);

2) Dalla mucca mungo lava incandescente (mucca/lava);

3) Dalla lava nascono milioni di noci di cocco (lava/cocco);

4) Faccio serf con un enorme cocco al posto della vela (cocco/vela);

5) La vela è trapassata da una gigantesca gomma a mo' di timone (vela/gomma);

6) Una gomma gigante vola con le ali come una fata (gomma/fata);

7) La fata ha due bottiglie di gin al posto delle ali e non riesce a volare (fata/gin);

8) Apro una bottiglia di gin e fuoriesce una rete lunghissima (gin/rete);

9) La rete del pescatore è sfondata da un nano diventato un gigante (rete/nano);

10) Un nano è imbalsamato in un muro di cemento (nano/muro);

11) Un muro gigantesco ha sfondato il duomo di Milano (muro/duomo);

12) Il duomo ha migliaia di anelli luccicanti invece delle guglie (duomo/anelli);

13) Mia moglie al posto degli anelli infila lunghi tacchi a spillo (anelli/tacco);

14) Dal tacco rotto della scarpa esce una montagna di muffa che mi ricopre completamente
(tacco/muffa);

15) Costruisco una casetta con la muffa invece che con i lego (muffa/lego);

16) Un lego gigante è trapassato all'addome da un gufo vorace (lego/gufo);

17) Dalla bocca del gufo escono montagne di feci (gufo/feci);

18) Feci gigantesche ricoprono le piramidi di Giza (Cairo) – (feci/Cairo);

19) Entro nella piramide e fiumi di vino traboccano inondando la città ( Cairo/vino) ;

20) Una bottiglia di vino mangia una banana saltellando (vino/Cita);

21) Cita è sventrata da una lama rotante che la taglia in due (Cita/lama);

22) Sui capelli metto una lama rotante invece del gel (lama/gel);

23) Apro il tubetto del gel e mi schizzano in faccia migliaia di raggi di bicicletta (gel/raggi);

24) Al posto dei raggi la ruota della bici ha banconote da mille lire allungate (raggi/lira);

25) Un bebè succhia banconote di lire invece del ciuccio (lira/ciuccio);

26) Un ciuccio enorme sta rullando l'asfalto (ciuccio/rullo);

27) Il rullo è trapassato a metà da un cero incandescente (rullo/cero);

28) Un grande cero infilza Di Pietro (legge) – cero/legge;

29) Di Pietro al volante di una luccicante Roll Royce (legge/Roll Royce);

30) Una Roll Royce con la coda, scodinzola e miagola (Roll Royce – micio);

31) Un micio vomita un telo gigantesco (micio/telo);

32) Nel telo sono infilzate migliaia di nuche di cadaveri (telo/nuca);

33) Dietro alla mia nuca ho un enorme rovo pieno di forfora (nuca/rovo);

34) Nel rovo, al posto delle spine, crescono migliaia di cicche (rovo/cicche);

35) Accendo una cicca con una fava allungata (cicca/fava);

36) Incollo fave sul tetto al posto dei cocci (fave/coccio);

37) Un enorme coccio in mezzo al mare lampeggia come un faro (coccio /faro);

38) Porto a guinzaglio un piccolo faro al posto del cane (faro/cane);

39) Dormo disteso sul mio cane e non sul mio letto (cane/letto);

40) Il mio letto è ricoperto da centinaia di mani e non da lenzuola (letto/mani);

41) Mani gigantesche costruiscono un tetto (mani/tetto);

42) Il tetto è più basso del pesce Nemo , ora diventato gigante (tetto/Nemo);

43) Il pesce Nemo al volante di una fiammante moto Guzzi (Nemo/moto);

44) Accendo la moto e dallo scarico esce lana (moto/lana);

45) Martello lana sul muro al posto dei chiodi (lana/chiodi);

46) Milioni di chiodi escono dal camino invece del fumo (chiodi/fumo);

47) Fumo colla e non sigarette (fumo/colla);

48) Un tubetto di colla usa le pinne come una foca (colla/foca);

49) Una foca si pettina l' enorme ciuffo con una spazzola (foca/ciuffo);

50) Un grande ciuffo punk pieno di righe colorate (ciuffo /riga);

51) Dalla riga del campo fuoriescono navi gigantesche che giocano a tennis (riga/nave);

52) La nave ha una enorme doccia al posto della prua (nave/doccia);

53) Dalla doccia esce immenso inchiostro nero invece dell'acqua (doccia/nero);

54) L'inchiostro nero ha imbrattato l'abito bianco di Belen (nero/donna);

55) Belen dorme in una tomba come una mummia (donna/mummia);

56) La mummia sta covando delle uova in un nido (mummia/nido);

57) Nel nido migliaia di rane cinguettano (nido/rane);

58) Scalo una gigantesca rana invece della cima della montagna (rana/cima);

59) Migliaia di cime spuntano in giardino al posto dei lillà (cima/lillà);

60) I lillà sul canotto potano i remi (lillà/remo);

61) Per digerire, affetto un remo invece della mela (remo/mela) ;

62) Una mela soffia rabbiosa come un toro (mela/toro);

63) Sull'albero sono appesi centinaia di tori al posto delle noci (toro/noci);

64) Milioni di noci si tuffano in acqua (noci – tuffo) ricoprendo la superficie del
mare

a 8 = TUFFO è il punto da cui è partito e dove termina il nostro giro del cavallo.

Una volta che i collegamenti tra i termini diventano fluidi, si riuscirà a decodificare istantaneamente ogni singola immagine in un codice alfanumerico corrispondente ad un punto della scacchiera.
... il pesce Nemo al volante di una fiammante moto Guzzi (b3) /Accendo la moto e dallo scarico esce lana (c1) / Martello lana sul muro al posto dei chiodi (e2)

Il risultato finale sarà la perfetta memorizzazione del nostro Knight's tour:

a8/c7/e8/g7/h5/g3/h1/f2/d1/b2/c4/a3/b5/a7/c8/e7/g8//h6/g4/h2/f1/e3/f5/d6/e4/f6/d5/f4/e6/d4/c6/

a5/b7/d8/f7/h8/g6/h4/g2/e1/c2/a1/b3/c1/e2/g1/h3/g5/h7/f8/d7/b8/a6/b4/a2/c3/b1/d2/f3/e5/d3/c5/

a4/b6/a8



Il tour del cavallo è un espediente di un certo effetto, molto divertente, che richiede i giusti automatismi ed una adeguata preparazione, che rafforza e fortifica la nostra capacità di concentrazione, con benefici effetti per vaste sfere del nostro essere.

L'espediente diventa ancora più impressionante se svolto bendati, con un terzo che esegue gli spostamenti sulla scacchiera o, in una versione ancora più avanzata, replicando anche all'incontrario i movimenti del cavallo per un totale di 128 mosse.

Buon “tour” a tutti.

Viva
view post Posted: 30/10/2019, 18:06     +3Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci - seconda parte - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Il presente post è, tra quelli da me scritti in questo Forum, indubbiamente il più esteso. Affronta tematiche di un certo rilievo e complessità, cercando tuttavia di mantenere la massima semplicità espositiva.
Molteplici passaggi sono il frutto di studi , elaborazioni ed intuizioni personali, nell'ambito sempre di una precisa cornice metodologica, che conferisce un taglio del tutto particolare al presente contributo.
Nella prima parte viene fornito un esempio concreto di strutturazione progressiva di una architettura mnemonica per adattarla al contenuto di un libro universitario da memorizzare, utilizzando molteplici approcci, accomunati sempre dal fondamentale rapporto simbiotico tra memoria naturale e memoria artificiale.
Nell'ultima parte vengono analizzate, in succinto, per esigenze di trattazione, le modalità di moltiplicazioni e dilatazione degli spazi mnemonici, con un particolare passaggio sui raffinati sistemi combinatori, sconosciuti ai più ma dalle formidabili potenzialità.

Supponiamo si debba studiare un libro composto da 4 capitoli con una molteplicità di sezioni, parti e paragrafi.

TITOLO: LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO IN UNA BANCA

1° Capitolo: I TITOLI

6 paragrafi
I vincoli normativi
I servizi sui titoli
I riflessi economici
La scelta delle dimensioni
La scelta della composizione
La politica dinamica

2° Capitolo:
La liberalizzazione valutaria e le operazioni in valuta

5 paragrafi
L'evoluzione normativa
I rapporti di corrispondenza
Swaps
Opzions
Currency futures

3° Capitolo:
GENESI DEL SISTEMA FINANZIARIO

sezione a) : FONDAMENTI:
10 paragrafi
Nascita della moneta merce
L'emergere della moneta come attività finanziaria
La nascita degli istituti di credito
La creazione della moneta scritturale
La funzione monetaria
Le forme di trasferimento
Teoria dell'intermediazione finanziaria
L'articolazione del sistema finanziario
La banca centrale e la politica monetaria
La vigilanza e i controlli sul sistema bancario

sezione b) VINCOLI ED EQUILIBRI
sezione b1) Vincoli
sezione b2) Gli equilibri
3 paragrafi
Equilibrio economico
Equilibrio finanziario
Equilibrio patrimoniale

sezione c) :ANALISI DEL RISCHIO–
2 paragrafi
c.1. Rischio di Credito
c.1.1 Step analisi Corporate

4° Capitolo : ANALISI SOSTANZIALE
10 paragrafi
4.1. Magazzino
4.2 Crediti
4.3 Capitalizzazione costi
4.4. Partecipazioni
4.5 Inps
4.6 Ammortamenti
4.7 Gestione straordinaria
4.8 Oneri finanziari
4.9 Leasing
4.10 Compensi

Risulta subito evidente che l'applicazione di un sistema di loci nella visione classica, ovvero un mero percorso sequenziale, consentirebbe di memorizzare le principali informazioni , senza tuttavia una chiara visione di insieme, della partizione logica e strutturale e quindi dei gradi di gerarchia e delle interrelazioni esistenti fra le diverse parti del libro.

Creiamo quindi ex ante un indice visivo, da cui poi sviluppare la struttura architettonica, perfettamente plasmata al materiale stesso.
La struttura mnemonica può essere creata come immagine anche sulla carta.

Dall'indice sintetico avremo a disposizioni uno zoom potentissimo, l'occhio della mente, che consentirà con estrema facilità, come un drone, di vedere le cose dall'alto - quindi in generale - o con il massimo grado di analiticità – “zoomando e scandagliando” ogni millimetro della struttura e quindi del materiale informativo.
Una volta creato l'indice, va evitato il classico errore, ossia di studiare subito applicando le mnemotecniche.

La memoria artificiale è un qualcosa a supporto della memoria naturale, non un sostituto.
Studiare prima il materiale di un paragrafo consentirà di estrapolare meno parole chiave.

Il binomio memoria naturale (che utilizza anche la memoria uditiva) e memoria artificiale creerà un potente effetto sinergico, soprattutto in fase di ripasso, potenziando il ricordo, con interessanti risparmi di tempo

L'indice visivo deve essere osservabile nella sua interezza, a colpo d'occhio.
La cosa più semplice è sfruttare una stanza o un ambiente circoscritto e ben conosciuto.

Al centro del salotto - ad esempio – collochiamo l'immagine del titolo del libro, distinguibile sempre da qualunque posizione .

Un gigantesco portafoglio in divisa che fa il gesto dell'ombrello su una panca, è l'immagine per il titolo del libro LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO IN UNA BANCA

I capitoli da studiare sono 4 in sequenza; nella stanza ci muoveremo in senso orario.
Collochiamo l'immagine dei titoli dei capitoli in ogni angolo - angolo in basso a sx primo capitolo, angolo in alto a sx secondo capitolo , angolo in alto a dx terzo capitolo, angolo in basso a dx 4° capitolo;

Creiamo un'interazione tra l'immagine del primo capitolo con un personaggio conosciuto, che diventa l'impaginatore animato, che ci condurrà istantaneamente con l'occhio della mente alla struttura di loci allo stesso riferibile.

L'impaginatore, si ricorda, è ciò che collega un luogo ad un altro luogo, consentendo di unire, congiungere quelle realtà che di fatto sono disgiunte, divise, lontane.

<<… niente ti impedisce di collegare all'ultimo di una serie di luoghi situati a Roma il primo di un complesso di luoghi situati a Parigi, purché tu abbia fissato e stabilito che a quella determinata estremità faccia sempre seguito quel precisio inizio>> (Canto Circeo, Giordano Bruno).

Un espediente mnemotecnico ripreso dal nolano dall'opera del ravennate Pietro da Ravenna (“Phoenix, Sive Artificiosa Memoria”) che consente di moltiplicare la disponibilità dei luoghi unendo e collegando tra loro differenti scenari, anche se nella realtà questi spazi non sono affatto contigui.

L'impaginatore è quindi un essere, animato o inanimato, che andrà anche a caratterizzare i loci costituendone di fatto le anime, animate (in caso di persone o animali) e inanimate (in caso di oggetti).
<< senza i sostrati attributivi i luoghi mnemonici si reputano morti, mentre la loro presenza li rende vivi>> (Giordano Bruno)

Nel primo angolo a sx l'immagine di mio fratello, che da buon interista, abbraccia Josè Mourinho ( Titoli) ci “proietta” immediatamente alla struttura dei loci della sua casa, dove devo “plasmare” una struttura architettonica che si adatti alla organizzazione logica e informativa del capitolo 1- I titoli

Il capitolo 1 prevede 6 paragrafi.
Utilizziamo 6 stanze della sua abitazione.
All'ingresso di ogni stanza, sulla porta, inseriamo l'immagine del titolo del paragrafo, rafforzandola eventualmente con qualche sistema numerico
- forma del numero, simbolico, rima con numero, metodo dei colori - per avere anche una ulteriore immediata indicazione di contesto.
Il contenuto del paragrafo sarà ambientato all'interno di ogni stanza.

Nella porta della cucina è conficcato un piatto di pasta alla norma, con delle enormi catene al posto degli spaghetti (Vincoli normativi - primo paragrafo)

Nella porta del salotto , su un wc Mourinho in arancione (Servizi sui titoli - secondo paragrafo).

Nella porta successiva un enorme specchio riflette l'immagine del premio nobel Stiglitz , in reggiseno (Riflessi economici; terzo paragrafo , “puntellato” con il sistema della forma del numero 3= reggiseno)

All'ingresso della cameretta, mia cognata, vestita di verde, che con l'indice indica Rocco Siffredi, rivelerà il titolo del 4 paragrafo – La scelta delle dimensioni.

Nella quinta porta un dito sporco di vernice blu è puntato verso un puzzle gigantesco (La scelta della composizione).

Andreotti sulla proboscide di un elefante, con un candelotto di dinamite in mano suggerirà che nella sesta stanza della casa di Giovanni saranno contenute le informazioni del sesto paragrafo - La politica dinamica .

Prima studiamo il primo paragrafo normalmente, poi estrapoliamo alcune parole chiave , che verranno utilizzate in molteplici modi:

a) abbinandole a due a due nei loci , seguendo la strutturazione alla “Dean Vaughn” o in loci variabili, con movimento in senso orario ;

b) posizionando al centro della stanza l'immagine della prima parola chiave estrapolata dal paragrafo ; la stessa parola chiave è il primo punto di partenza di un link creato in precedenza .

L'immagine condurrà alla catena di associazioni, quindi alle parole chiave da ricordare e conseguentemente al contenuto del paragrafo, che tornerà in mente in quanto già memorizzato ex ante con la memoria naturale, che viene ad essere artificialmente stimolata.
Questo è il passaggio che non tutti colgono nella sua efficacia e portata operativa.
E' il connubio tra memoria naturale e memoria artificiale che potenzia ed esalta il processo memorizzativo.

Le associazioni , a due a due, possono sfruttare :
il link tradizionale;
il link di tipo fisico;
la tecnica di sostituzione.

Con la stessa logica viene creata la strutturazione del contenuto di tutti i successivi 5 paragrafi del capitolo 1 , ambientati in 5 stanze diverse :ambientazione del contenuto all'interno delle stanze sfruttando i loci, il loci -link, il loci peg; immagine del paragrafo sulle porte , rafforzate se del caso da una codifica numerica.

E' di Pietro da Ravenna, nella sua “Phoenix”, l'idea di “assembleare” quello che riguarda un argomento omogeneo in un macro locus, utilizzando una prima immagine come “intestazione” , collegando ad essa altre immagini per illustrarne gli aspetti particolari.

Ritorniamo al soggiorno, ossia all'indice visivo del libro da studiare.
Partendo dall'angolo in basso a sx, “zoomando” possiamo espandere la visione sulla casa di mio fratello ; come un drone percepiamo con chiarezza la struttura creata. Vediamo le porte delle stanze, su cui campeggiano le immagini simbolo dei titoli dei paragrafi, abbiamo quindi la visione sintetica del contenuto di tutto il capitolo.
l
Se viene chiesto di cosa tratta il 6° paragrafo del primo capitolo, l'immagine della proboscide dell'elefante (6 con il sistema della forma del numero) richiamerà la figura di Andreotti con il candelotto di dinamite in mano, e quindi il contenuto della “Politica dinamica” presente in tale macro loco.

Mia cognata vestita di verde che indica Rocco Siffredi
, è la rappresentazione del titolo del 4° paragrafo , La Scelta delle dimensioni.
Per andare nel dettaglio, entriamo visivamente nella stanza per “scandagliare” le immagini presenti e quindi il contenuto specifico del paragrafo.

C'è sempre una bussola informativa che ci orienta; siamo nella casa di mio fratello, un luogo subordinato al primo angolo dell'indice visivo, che rappresenta il titolo del capitolo.
Le stanze, conosciute perfettamente nel loro ordine , indicano nella loro sequenza i paragrafi, il cui numero è altresì richiamato dal rinforzo numerico apposto sulla porta di ingresso (nel caso del primo capitolo abbiamo utilizzato sia il metodo dei colori che il sistema della forma del numero).

Passiamo al capitolo 2, tornando all'indice visivo

Nella angolo in alto a sx del soggiorno, Everardo della Noce, con la maglia da evaso, schiaccia una pera (Liberalizzazione valutaria e operazioni in valuta) sulla testa di mio papà, che diventa il “transporter”che condurrà alla struttura di loci della sua abitazione, che sarà “plasmata” alla struttura del materiale del capitolo 2.

Dovremo ricercare quindi cinque stanze o 5 macro stazioni di loci , in cui poter ambientare il contenuto dei 5 paragrafi, con le logiche già delineate:

*immagine del titolo del paragrafo in ogni porta (in questo caso non utilizzo il rinforzo numerico in quanto le stanze sono
in nitida successione e facilmente richiamabili);

* contenuto di ogni singolo paragrafo posizionato all'interno delle stanze, utilizzando le immagini applicate ai loci, il link, una combinazione tra loci e link se l'ampiezza informativa del paragrafo lo richiede , il loci peg .

Ingresso Stanza nr. 1 - salotto : una pasta alla norma che vola (L'evoluzione
normativa );


Porta nr. 2 - cucina: due buste delle lettere che fanno l'amore; (I rapporti di corrispondenza);

Porta nr. 3 - camera genitori: non trovando un'immagine per tale parola straniera, utilizziamo il sistema delle 5 ruote di Giordano Bruno: Salvatore su un Wc, con una piuma in testa (Swap);

Il sistema delle 5 ruote, si ricorda, serve per memorizzare quelle parole non immediatamente visualizzabili come immagine dall'occhio della mente, nemmeno ricorrendo ad uno dei trenta stratagemmi suggeriti dal nolano (immagine, metafora, assonanza, ecc, vedasi mio post specifico in merito).
Nomi latini, parole straniere, termini da ricordare letteralmente di cui non si conosce il significato, vengono resi “visibili” con la tecnica combinatoria a cui ho dedicato un ampio post.

Porta nr. 4- Studio: in questo caso, creiamo un'immagine utilizzando un sistema misto: la parte iniziale sfrutterà l'impostazione del sistema combinatorio di
Giordano Bruno, la parte finale un “cliche”: il suffisso “zioni” mi ricorda sempre qualcosa di grande (dall'immagine di mio zio, alto e grosso) ;

Op è una sillaba “bi elementare chiusa”, quindi utilizzeremo uno degli stessi personaggi rappresentativi della sillaba Po (sillaba bi elementare aperta), ma con una caratterizzazione opposta e distintiva , in questo caso lo stesso personaggio immaginato nudo .

Il tutto diventa Pogba nudo (Op) di dimensioni gigantesche (OPzioni)
Pogba e' talmente grande e grosso che occupa in altezza e larghezza tutto lo spazio della porta!

All'ingresso della 5^ stanza - camera mia - c'è Capitan Futuro ricoperto di curry; in tale macro loco troveremo le informazioni relative all'argomento I Currency futures. (Tanti non lo conosceranno , Capitan Futuro era un personaggio dei cartoon della mia generazione )


Tornando al soggiorno, ossia all'indice visivo, in corrispondenza dell'angolo a sx vediamo quindi Everardo della Noce , con la maglia da evaso che schiaccia una pera sulla testa di mio padre.
Istantaneamente l'occhio della mente, mi ricorderà che il secondo capitolo, la liberalizzazione valutaria e le operazioni in valuta, è ambientato nella struttura di loci della casa di mio papa, adattata su misura.

In ognuno dei macro loci scelti, troverò le informazioni: in sequenza, random.
Alla domanda sugli swap, l'immagine di Salvatore nudo sul wc con una piuma da indiano in testa istantaneamente mi proietterà dentro la camera dei genitori dove troveremo il set informativo relativo a tale strumento finanziario, con le metodologie in precedenza evidenziate.

Terzo capitolo

Con il “drone” ritorniamo al teatro dell'indice visivo, il soggiorno, per introdurre per il terzo capitolo un concetto da me “coniato”: “L'ACROLOCO”

“E' un sistema organizzato di loci, aventi diverso grado gerarchico, uniti insieme da un acronimo”.

L'immagine dell'acronimo sarà l'impaginatore che avrà un duplice ruolo:

1) indirizzare l'occhio della mente in diverse luoghi , in modo ordinato e sequenziale, preservando sempre il grado di importanza e di gerarchia delle informazioni;

2) fornire una scansione alfabetica alla struttura dei luoghi , per rafforzare ulteriormente il grado di subordinazione e gerarchia.

Nell'angolo in alto a dx dell'indice visivo – lo studio- c'è un enorme maiale, P.I.G. in inglese. Il maiale sta saltando su Gene Gnocchi, imbrattando di fango la sua schedina (Genesi del sistema Finanziario – titolo del terzo capitolo).

PIG è l'acroloco, che ci indirizzerà in 3 sistemi di luoghi , subordinati tra di loro e contenuti nel terzo capitolo : la sezione a (fondamenti) -, la sezione b (vincoli ed equilibri) e la sezione c (analisi del rischio)

La struttura spaziale ricalcherà perfettamente la struttura informativa del capitolo; la visione d'insieme dall'alto rappresenterà un acceleratore importante in sede di ripasso e consolidamento del materiale studiato, che beneficerà dell' abbinamento tra memoria naturale e memoria artificiale

A livello visivo, la struttura architettonica non sarà costituita da tre edifici posti in orizzontale l'uno con l'altro , ma in sequenza, ad immagine del grado di subordinazione degli argomenti da studiare nel terzo capitolo:
fondamenti;
vincoli ed equilibri;
analisi del rischio



P= Panificio dove compro il pane
I= Irene= L'ufficio di Irene, un'amica avvocato
G= Gelateria

Nel primo edificio, dal Panettiere, viene ambientata la prima sezione del terzo capitolo, che presenta 10 paragrafi.
E' difficile entrare nel negozio in quanto sono scoperte tutte le fondamenta del panificio (fondamenti), è tutto un “lavori in corso”.

Nel centro del negozio troneggia una enorme statua di Goldrake.

[IMG]goldrake[/IMG]


La struttura del corpo di Goldrake fornirà i loci per associare il titolo dei singoli paragrafi della sezione a del terzo capitolo:
1) vertice della testa; 2) corna ; 3) occhi; 4) collo ; petto con le alabarde; 6) braccio dx; 7) braccio sx; 8) bacino; 9) gamba dx; 10) gamba sx

L'immagine del titolo di ogni paragrafo verrà fatta interagire con i loci presenti nel corpo di Goldrake.

Utilizzeremo in questo caso il principio di elaborazione progressiva delle informazioni.
Fissato il titolo di ogni paragrafo del capitolo, studieremo con la memoria naturale il contenuto del primo paragrafo da cui estrapolare le parole chiave significative.
Tali parole verranno unite insieme con un link, secondo le diverse metodologie.
Collegheremo poi , all'immagine ormai sedimentata della prima interazione Goldrake/titolo paragrafo, la prima immagine del link precostituito.


Nel primo loco, ad esempio una culla piena di monete (Nascita della moneta) trapassa la testa di Goldrake.

Successivamente, immagineremo una culla piena di monete, che trapassando la testa di Goldrake, fanno schizzare sangue in un barattolo.

Barattolo è l'immagine per baratto, la prima delle parole chiave del paragrafo.
Potremo sfruttare quindi la catena associativa del link precostituito per recuperare nel dettaglio le informazioni, acquisite in primis con la memoria naturale, beneficiando dell'importante effetto sinergico tra memoria naturale e memoria artificiale.
………..
………..
Il braccio sx di Goldrake (= loco nr 7 ) è totalmente ricoperto da tazze di the' nerazzurre, bevute avidamente da Soros (Teoria dell'intermediazione finanziaria).
Una volta che questa associazione sarà fissata, agganceremo al quadro visivo il primo elemento del link contenente le parole chiave del paragrafo
Il braccio di Goldrake ricoperto da tazze di the' nerazzurre, bevute avidamente da Soros, legato da una corda (corda sta per coordinazione, il primo termine della catena di parole chiave del 7° paragrafo del terzo capitolo)

Nella gamba dx (loco nr 9) è aggrappato Mario Draghi, con una maglietta di Andreotti (Banca Centrale e Politica Monetaria).
A questa immagine verrà associata quella del primo termine del link tra le parole chiave del 9° paragrafo, studiato ex ante.
Qualora nel paragrafo 9 ci fossero molteplici informazioni, potremmo aggiungere all'immagine di Mario Draghi con la maglietta di Andreotti la presenza di un altro impaginatore animato, consentendo di avere la massima profondità informativa in presenza di ampiezza degli spazi.

Dalla panetteria “voliamo” nell'ufficio di Irene, la parte centrale dell'acroloco. L'acronimo PIG è il pilota automatico che guida tutti i nostri movimenti all'interno delle tre strutture di riferimento.

Dividiamo l'ufficio di Irene in due, inserendo degli enormi tendaggi rossi, inesistenti nella realtà, ma che diventeranno “artificiali” nella costruzione mnemonica.
Col tempo l'occhio della mente li percepirà come reali, da sempre presenti nel panificio
La divisone in due della stanza consente di separare visivamente il contenuto della sezione b1 dalla sezione b 2.

Nella prima parte dell'ufficio, collocata a sinistra dei tendoni rossi divisori, dobbiamo memorizzare quindi il contenuto della sezione b1; nella parte destra il contenuto della sezione b2), che presenta 3 paragrafi.

Dal soffitto della prima parte , pendono migliaia di catene come capelli (vincoli), legate ad una macchina luccicante , posizionata al centro .

Utilizzeremo tale vettura per memorizzare i vincoli della gestione bancaria con la logica loci- peg , garantita dall' Automagic System (“Your Memory. Speedway to success in Earning, learning and Living”- O.W. BILL HAYES-1958)

I vincoli potranno essere richiamati in sequenza, backword, random, grazie alla strutturazione numerica dei loci di tale sistema, così delineati

1) nella macchina è il cofano anteriore;
2 ) i fanali anteriori (sono due);
3) protezioni paraurti anteriore;
4) le ruote (preferibilmente anteriori); per ricordare il numero: in una macchina ci sono 4 ruote;
5) la maniglie (preferibilmente anteriori) ; per ricordare il numero: ci sono 5 maniglie in un'auto (porte + bagagliaio);
6) finestrini (preferibilmente anteriori (i vetri sono 6 in una macchina);

[IMG]audiper-sito[/IMG]


7) freno a mano;
8) volante;
9) clacson;
10) conta km;
11) tergicristallo;
12) l' orologio a metà cruscotto;
13) bauletto porta oggetti sedile anteriore dx;
14) sedile anteriore accanto al guidatore (14 perché a San Valentino = 14 in genere accanto al guidatore c'è una ragazza);
15 ) portacenere sedile posteriore sx ;
16) sedile dx posteriore;
17) bagagliaio;
18) luci posteriori;
19) targa (negli Usa iniziano spesso con tale numero)
20) retro macchina , qualunque cosa si veda dallo specchietto

(Fonte , con leggeri adattamenti: Your Memory di O.w. Bill Hayes ).

Questa struttura di loci funziona come uno schedario ma con la potenza fornita dalla spazialità dei loci.

Nella sezione b1, si tratta di tematiche quali:
la liquidità;
la solvibilità;
solidità;
l'interdipendenza tra i vincoli,
la funzione monetaria;
il processo di moltiplicazione dei Prestiti-Depositi.

Sono parole chiave estrapolate dopo aver studiato la sezione b1

Potremmo avere una enorme macchia di liquido viscoso sul cofano (1° loco) della macchina (liquidità).

Dai fanali anteriori esce del pericoloso solvente (solvibilità) anziché luce (2° loco)

Nelle protezioni del paraurti (3° loco) è incastrato Berlusconi imbalsamato (solidità Patrimoniale)

Invece delle ruote (4° loco) la macchina ha delle catene nerazzurre (interdipendenza tra i vincoli); è davvero difficile capire come l'auto possa andare avanti in quelle condizioni!

Dalle maniglie anteriori fuoriescono migliaia di monete che sommergono Fonzie (funzione monetaria).

Al posto del finestrino anteriore dx la macchina ha una enorme turca (processo); anzi, adesso sono due, tre …. ora 4, da cui escono schifosi depositi scuri e melmos[/color[color=blue]]i (processo di moltiplicazione dei depositi) .

Se nella sezione b1 avessi avuto ulteriori elementi informativi, avrei potuto utilizzare gli altri loci – peg forniti dalla macchina.

Tutti i vincoli sono richiamabili in ordine, backword ed istantaneamente random in virtù della scansione numerica incorporata nei loci stessi.

6= i finestrini = turche che si moltiplicano e da cui escono depositi melmosi e schifosi (processo di moltiplicazione dei depositi).

La prima parte dell'ufficio di Irene contiene le informazioni sui vincoli: migliaia di catene che pendono dal soffitto . Nei loci della macchina vedremo, con l'occhio della mente, tutte le associazioni relative .

Nella seconda parte dell'Ufficio di Irene – diviso in due dalla tenda rossa- la pattinatrice Carolina Kostner è stranamente appesa al lampadario (Equilibri);

Nel centro della sala c'è un maxi schermo con l'immagine di Mike Bongiorno : Mike è il simbolo per antonomasia del numero “tre”; in presenza di un maxi schermo, fornisce l'indicazione di esplorare tre diversi studi televisivi, quelli del tg1, del tg2 e del tg3, ove ricercare i contenuti dei paragrafi sugli equilibri della sezione b2: equilibrio economico, finanziario e patrimoniale

Ogni studio dei tg della Rai avrà i loci cui agganciare gli elementi informativi da memorizzare: c'è sempre un conduttore, una scrivania, una forma rettangolare della stanza.

Nello studio del Tg1,Giorgino” legge il sole 24 ore in bilico sul lampadario (equilibrio economico)

La scrivania è ricoperta di vischio, che ha paralizzato un tasso dal muso allungato (rischio di tasso).

Sotto la scrivania il vischio ricopre un enorme dito medio in verticale e dal significato molto eloquente (rischio di credito) .

Dietro la scrivania un malato sta piangendo a dirotto su una panca (sofferenze Bancarie).

Si prosegue in questo modo sino a comprendere tutte le parole chiave contenute nel primo paragrafo della sezione b2 del capitolo 3


Nello studio del tg 2 vengono memorizzate le informazioni del secondo paragrafo; al posto di Lorenza Foschini il tg è condotto da Soros in piedi su dei trampoli (equilibrio finanziario).

Alla destra della scrivania campeggia un enorme orologio con le lancette alle ore 7.
Le lancette alle ore sette è una rima: sfrutteremo quindi il sistema della rima con numero per dettagliare le informazioni del 2° paragrafo, con ciascuno dei 7 peg o ganci

1= bruno
2= bue
3 = re
4= matto
5= lingue
6= nei
7= fette

Bruno, bue, re, matto, lingue, nei , fette diventano “subiecta adjecta” , ossia immagini che apportano informazioni o che ne rafforzano il legame con lo scenario

Bruno apre la bocca ed esce un fiume in piena (flussi di liquidità);

Un bue guida una macchina ma rimane in riserva (riserve monetarie) ;

Re Carlo mangia una costa d'oro rompendosi i denti (costi di tesoreria);

…… una bilancia mostra la lingua viscida (bilanciamento )….

I peg del sistema della rima con numero consentiranno il recupero di tutte le immagini mnemoniche.

Nello studio del Tg 2 quindi si vede nitidamente Soros in piedi sui trampoli - equilibrio finanziario. La vista dell'orologio con le lancette alle sette ci consentirà di andare nei dettagli.

Arriviamo nello studio del tg3: Paperon de Paperoni cammina pericolosamente su un filo appeso in aria (Equilibrio Patrimoniale) ; annuncia con un megafono la proiezione di Basic Instinct ( la scena cult al posto delle notizie del telegiornale).

Tale scena verrà utilizzata come sistema di loci subordinati, per memorizzare gli elementi informativi dell'equilibrio patrimoniale, terzo paragrafo del capitolo 3, sezione b2.

E' uno scenario memorabile, che quasi tutti gli uomini ricordano;
1) Ingresso sala interrogatorio;
2) Sedia su cui campeggia Sharon Stone;
3) Sx sedia;
4) Retro Sedia;
5) Dx sedia;
6) Tavolo del poliziotto grasso e sudato.

Immagini radicate nella memoria a m/l e potenzialmente efficaci.
Potremmo utilizzare qualunque scena di film o cartoon, con le stesse logiche operative, sfruttando anche più scene qualora il numero dei loci da utilizzare fosse elevato .

Apriamo la sala interrogatorio ed inspiegabilmente entriamo nel Colosseo (capitalizzazione), purtroppo non da Sharon Stone.

Sharon Stone accavalla le gambe e spunta fuori ...un lupo rabbioso (sviluppo)
…..
Gli equilibri economico, finanziario e patrimoniale sono “posizionati” nella seconda parte dell'Ufficio di Irene; ampi tendaggi rossi dividono la prima parte dove sono contenuti i vincoli alla gestione bancaria (migliaia di catene che penzolano dal soffitto)
I vincoli sono preceduti a loro volta dai fondamenti , che si trovano nella Panetteria (P), al cui esterno è tutto un cantiere con le fondamenta totalmente scoperte.
La struttura architettonica è quindi una “bussola informativa” che facilita il recupero delle informazioni.

Nell' Ufficio di Irene abbiamo introdotto artificialmente la presenza di tendaggi, una macchina , un maxi schermo, che l'occhio della mente si abituerà a leggere come reali e caratterizzanti in modo permanente tali spazi.

L'acronimo PIG , dopo averci condotto nei luoghi P (panetteria) ed I (ufficio di Irene diviso in due da tendaggi rossi) , ci proietta in Gelateria (G).

All'esterno della Gelateria centinaia di persone mangiano delle provette vischiose invece del gelato (Analisi del rischio).

Nel muro centrale, dentro la Gelateria, è appeso un enorme quadro di Salvador Dalì ,“La persistenza della memoria”, trapassato fuori per fuori da un dito medio colmo di vischio (Rischio di Credito).
Il quadro è un'immagine aggiunta, che con il tempo diventerà “reale”.


[IMG]salvador[/IMG]


Applicando il principio di parametrizzazione, sfrutteremo le immagini in miniatura del quadro per associare in ognuno di questi mini loci il contenuto informativo da ricordare relativo al Rischio di Credito.

Nulla vieta l'utilizzo di un vaso, di un tagliacarte, di un interruttore come loco; l'importante è che possano fungere da scena, da contenitori per le immagini; vanno ingranditi in misura tale che le ambientazioni vi si possano svolgere agevolmente al loro interno.

Cosa ci vieta di collocare un elefante su una saponetta? Nulla, basta dilatare le dimensioni della saponetta per contenere l'elefante (parametrizzazione in senso estensivo)
Viceversa, cosa ci impedisce di rimpicciolire le immagini di un elefante adattandole a quella di una saponetta ?(parametrizzazione in senso restrittivo)

Nel primo orologio c'è Soros sul wc che fa i suoi bisogni (fabbisogno finanziario) ;

il ramo dell'albero è diventato una lattina di Fanta allungata (vantaggi);

dall'orologio sul cavallo spunta Salvini con una presa elettrica in mano (crisi d'impresa)

Vicino all'acqua delle belle ragazze fanno ginnastica (step) agitando i seni prosperosi

A fianco del quadro grande è presente un dipinto, più piccolo , posizionato più in basso e legato al primo quadro da una striscia di nastro adesivo (entrambe sono “immagini aggiunte”)
E “La casa gialla di Van Gogh.
E' un piccolo quartiere in miniatura, sfruttabile per contenere un elevato set di associazioni.


[IMG]van-gogh[/IMG]

La dimensione inferiore del secondo quadro rivela il suo grado di subordinazione rispetto al primo; è la “traslazione visiva” del grado di subordinazione del sotto paragrafo 3.1.1 rispetto al contenuto del paragrafo 3.1

C'è una sorta di isomorfismo tra valore estensionale del contenuto informativo ed ampiezza – inclusività di loci contenitori.

Nella strada fronte case del quadro ci sono ancora le ragazze che fanno step su delle provette .
La prima immagine del quadro è la stessa dell'ultima del quadro precedente. Tutto ciò che è ambientato nel quadro di Van Gogh è quindi una specifica dell'elemento informativo Step. Nel quadro si dettaglieranno quindi gli step di analisi Corporate

Il nastro adesivo con cui il quadro La casa gialla di Van Gogh è legato a quello di Salvador Dalì, è l'ulteriore indicazione del grado subordinazione delle informazioni ivi contenute, confermato anche dalla sua collocazione sulla parete della gelateria, in posizione inferiore rispetto a quella del quadro di Salvador Dalì.

Sull'albero a sinistra un uomo legge il giornale disteso sulla schiena (lettura orizzontale);

all'ingresso del Negozio, Yuri Chechi legge il giornale sugli anelli (lettura verticale).

Nella porta verde un indice gigantesco sta battendo la batteria svegliando tutto il quartiere (batteria di indici).

Dietro le finestre verdi per dormire non c'è una camera ma un garage (garanzie)

Per questi due quadri è stato utilizzato “uno schema a loci variabili”, sfruttando la bellezza e analiticità dei quadri ; avremmo potuto applicare anche la strutturazione alla Dean Vaughn, utilizzabile in qualunque luogo a forma rettangolare o quadrata, applicando anche il loci link, il loci peg, l'impaginatore...

Tornando al primo quadro, “La persistenza della memoria”, ambientazione dell'argomento Rischio di Credito, avremmo potuto applicare un ulteriore stratagemma, immaginando diversi personaggi famosi intenti a compiere determinate azioni, in interazione con gli elementi informativi da memorizzare :

1) Il primo è La Cosa (Fantastici 4); la Cosa abbatte (ab) e sfonda Soros sul wc mentre fa i suoi bisogn[/color[color=blue]]i (fabbisogno finanziario) ;
2) Il secondo è Thor che accusa (ac) una Fanta (vantaggi ) puntando l'indice e inveendo;
3) Il terzo è un uomo pallido e debole che addenta (ad) Salvini con una presa della corrente (crisi di impresa)…….

I vari personaggi rappresentano il valore del loro indice attraverso l'azione di cui sono protagonisti, ordinata in senso alfabetico (ab, ac, ad ecc; avremmo potuto pensare anche, più semplicemente, non alla scansione sillabica ma letterale :a = ammazza; b=batte; c=corre; d= divora ecc.)

Distribuendo tali figure in un'architettura mnemonica, facendole interagire con le immagini delle cose da ricordare ivi collocate, automaticamente trasmetteranno il proprio valore alle figure che sono loro associate, quasi fossero numeri visivi che marcano la disposizione delle immagini e la successione dei luoghi.


L'immagine sintetica dei due quadri, uno più grande ed uno di dimensioni più contenute, ci indica la presenza di un paragrafo e sotto paragrafo, dove il contenuto di quest'ultimo è subordinato al primo.
Il “drone della mente” ci condurrà lungo i loci dei quadri, per recuperare le scene espressive dei contenuti .
Le persone che mangiano le provette vischiose al posto del gelato , all'esterno della gelateria, richiamano il contenuto della sezione, l'analisi del rischio.

Pig – il nostro acronimo – nell'indice visivo imbratta la schedina di Gene Gnocchi. L'occhio della mente, posizionato in prossimità del terzo angolo del soggiorno, ci suggerisce che il terzo capitolo contiene la Genesi del sistema finanziario.

PIG conferisce anche una immediata visione di sintesi degli argomenti, ripartiti in tre sezioni:
(P) Panetteria : le fondamenta scoperte ci ricordano che in tali luoghi sono ambientate le informazioni sui fondamenti.
(I) L'ufficio di Irene , diviso in due dai tendaggi rossi, tratta dei vincol>i nella prima parte (migliaia di catene che pendono dal soffitto, come capelli) e degli equilibri nella seconda parte - Carolina Kostner è stranamente appesa al lampadario.

Sorvolando l' “automagic“, nella parte sinistra, ritroviamo i dettagli sui vincoli (la macchina è legata alle catene) ; nella parte dx , negli studi televisivi del tg1, tg2, tg3, vedremo:
Giorgino che legge in equilibrio il sole 24 ore (equilibrio economico);
Soros in equilibrio su dei trampoli (equilibrio finanziario);
Paperon de Paperoni che cammina pericolosamente su un filo appeso in aria (equilibrio patrimoniale).
Nei loci degli studi sono contenute poi le informazioni di dettaglio.

Qualora le parti del terzo capitolo fossero state 4 e non tre, avremmo dovuto creare, invece dell'acroloco PIG, uno diverso, ad esempio T O R O, consentendo di replicare a livello architettonico la struttura del terzo capitolo diviso in 4 parti e non più in tre.


Ritorniamo all'indice visivo nel soggiorno, per la precisione nel quarto angolo in basso a dx
Il quarto capitolo ha una strutturazione molto articolata: 10 paragrafi. Sono richiesti pertanto molti loci per l'analitica memorizzazione .
In maniera rapida “moltiplichiamo” gli spazi mnemonici .

Nell'angolo introduciamo la presenza di un impaginatore inanimato: la foto della squadra di calcio “Under 18” di quando giocavo a pallone.

Dalla foto sgorga una sostanza viscosa che finisce sulla copertina di un libro di matematica (analisi sostanziale)

Per i giocatori della foto, applichiamo la scansione numerica rappresentato dal loro ruolo :1= portiere; 4= mediano, 5= stopper ..9 = centravanti ..

Ogni calciatore condurrà alla struttura di loci della sua abitazione, ben conosciuta vista la pluriennale amicizia.
Nell'ingresso di ogni casa troverò l'immagine rappresentativo del titolo di ogni paragrafo ; tutte le informazioni specifiche saranno presenti nella struttura di loci di ogni abitazione, con il grado di ampiezza e profondità desiderati.

Per il paragrafo 1 sono condotto nella splendida villa del portiere Andrea.
Il cancello d'ingresso è ostruito da Renato Pozzetto, che mi ricorda la sua partecipazione nel film Grandi Magazzini e quindi la parola Magazzino.

Nella villa c'è un cortile, un garage, il soggiorno, la cucina, la taverna… dove può essere dilatata , potenzialmente all'infinito , con i loci, la logica loci peg, loci link, con altro impaginatore od acroloco - qualunque informazione, mantenendo sempre chiara la gerarchia dei contenuti in merito alla valutazione del magazzino ed alle tecnicalità per individuarne una possibile sopra valutazione, come politica di abbellimento del bilancio civilistico di impresa.

All'ingresso della casa del terzino destro – 2- (Bizzi, il suo sopranome) trovo un enorme dito medio che impedisce l'ingresso (crediti), negli altri loci organizzati i dettagli sulla analisi e valutazione dei crediti.

Da Carlo (3) un plastico enorme del Colosseo : non ci sono spettatori ma migliaia di coste alla griglia che applaudono (capitalizzazione costi);

da Dennis (4) migliaia di confetti (partecipazioni) che ostruiscono il passaggio;

da Erik (5) suo padre pensionato (INPS) che ci saluta calorosamente; vagando per la sua casa recupereremo le informazioni relative alla determinazione del debito di equilibrio verso gli istituti previdenziali, “elemento sofisticato” di analisi sostanziale.

da Federico (6, il libero) ci sono delle bare in fila (ammortamenti) ;

nella porta di ingresso di Giorgio campeggia il telecronista Piccinini che ripetutamente fa il gesto dell'ombrello (gestione straordinaria; ho utilizzato Piccinini perché dice sempre “straordinario, incredibile”).

Dall'immagine di chi è solito ripetere qualcosa si ricorda quella determinata parola (21^ modalità di Giordano Bruno per ricordare le parole - vedasi mio post dedicato).

Nell' ottava abitazione un finanziere di colore (oneri finanziari) ci blocca;

Nella nona casa Irvin, il direttore Generale della società di leasing dove lavoravo prima di entrare in banca, mi condurrà, attraverso le sue stanze , a recuperare tutte le informazioni relative allo strumento del leasing.

All'ingresso della villa di Luca, la mezzala sinistra, (quindi il paragrafo 10) sono presenti enormi valigie piene di soldi (compensi) al posto del cancello , con le specifiche ambientate negli spazi ti tale abitazione con una delle tecniche già evidenziate.

Nella foto in realtà possiamo immaginare qualunque persona, nell'esempio ho usato volutamente anche una scansione alfabetica A= Andrea, B= Bizzi, C= Carlo, … come ulteriore possibilità ordinativa dei personaggi in sequenza della foto.

Per le informazioni contenute nei capitoli sopra esposti, avremmo potuto utilizzare un'altra tecnica ancora , più sofisticata, che sfrutta l'organizzazione del sistema delle 5 Ruote di Giordano Bruno.
In tale sistema ogni consonante seguita da una vocale forma una “sillaba bi elementare aperta”
La B, ad esempio, in combinazione con le cinque vocali forma le sillabe aperte BA, Be, Bi, Bo, Bu, rappresentate da più personaggi per ogni singola sillaba.
Ba è il vessillo o rappresentante della lettera B con le vocali, di grado gerarchico superiore rispetto alle altre sillabe Be, Bi, Bo, Bu.
Ogni personaggio presenta cinque caratterizzazioni: il personaggio stesso, che fa una azione, con una specificazione o stato dell'essere, un oggetto ed un elemento di sfondo , che dilata in senso tridimensionale tutto lo scenario.

E' possibile quindi far interagire le cose da memorizzare di un paragrafo con la struttura logica in sequenza, fornita dal sistema delle 5 ruote, scomponibile in diversi e distinti momenti visivi, rigidamente organizzati e strutturati.

La nozione di luogo mnemonico è infatti sinonimo di disposizione e struttura d'ordine.
Ba, Be, Bi; Bo; Bu; Ca, Ce, Ci, Co, Cu,…., forniranno i quadri visivi per l' ambientazione di ogni informazione, con una precisa gerarchia al loro interno.

Con questa impostazione dal sistema delle 5 ruote è possibile ricavare oltre 75.000 loci, perfettamente strutturati ed ordinati.

L'indice visivo del nostro libro è completato: nell'angolo in basso a sx , mio fratello, da buon interista, abbraccia Josè Mourinho ( Titoli);

nell'angolo in alto a sx Everardo della Noce, con la maglia da evaso, schiaccia una pera sulla testa di mio papà (Liberalizzazione valutaria e operazioni in valuta) ;

nell'angolo in alto a dx c'è un enorme maiale, P.I.G. in inglese, che sta saltando su Gene Gnocchi, imbrattando di fango la sua schedina (Genesi del sistema Finanziario – titolo del terzo capitolo).

Dalla foto della squadra di calcio, nell'angolo in basso a dx, sgorga una sostanza viscosa che finisce sulla copertina di un libro di matematica (analisi sostanziale).

Nella memorizzazione del nostro libro , siamo partiti da mini loci – l'indice visivo - traslato poi, con diverse metodologie, in modo organizzato e progressivo, in un sistema di loci più ampi, finalizzato sempre alla riproduzione strutturale del materiale da ricordare.

La dilatazione degli spazi avviene in modo progressivo, in parallelo con il progredire dello studio del materiale, con la possibilità sempre di intervenire sulla struttura per aumentarne i livelli di dettaglio e profondità, che si acquisiscono con lo studio, che richiede sempre l'utilizzo congiunto della memoria naturale ed artificiale , in un processo di auto potenziamento e rafforzamento reciproco, dalle interessanti e sorprendenti potenzialità.

Nella pratica è tutto molto più semplice: quello che richiede ampie spiegazioni scritte , si tramuta in sequenze associative plasmate in pochi secondi.

E' possibile poi collegare il “costrutto mnemonico” creato con un altro , rappresentativo del contenuto di un altro libro, arrivando gradualmente a costruire porzioni di città , relativi ad ambiti di conoscenza omogenei.

L'utilizzo della memoria naturale e di quella artificiale, in stretta simbiosi, con le modalità sopra descritte, dispiega importanti effetti positivi: profonda comprensione delle informazioni, della loro struttura, delle loro correlazioni, precisione chirurgica nel recupero dei dati.
Tutto il processo di apprendimento ne trae beneficio, con interessanti risparmi di tempo.

Personalmente ho gradualmente costruito negli anni “quartieri per aree tematiche” con la metodologia sopra esposta: per la valutazione del rischio di credito, per l'analisi strategica, per la valutazione del fabbisogno finanziario di impresa, per i principali modelli manageriali e via dicendo.
Sono ricordi ormai a m/l che mi consentono di padroneggiare tali informazioni a tutto tondo.
Durante un recente convegno che ho tenuto , un guasto tecnico ha impedito l'utilizzo di tutte le molteplici slides preparate in precedenza .
Per oltre un'ora ho quindi “passeggiato”, con l'occhio della mente, in quei quartieri pazientemente costruiti nel tempo, artificialmente connessi gli uni con gli altri, consentendomi di parlare a “libro aperto”.

I loci in una visione evoluta riflettono tutta l'organizzazione dell'insieme di dati, dalle parti principali alle parti secondarie; per conferire una maggiore fecondità raffigurativa, è possibile dotare gli spazi di elementi mobili e animati.

I loci non sono più strutture visive formate indipendentemente da quanto dovranno contenere; la loro organizzazione interna viene quindi “architettata” in modo da riflettere articolazione, ordine e numero delle informazioni.

Poichè raramente una struttura del mondo esteriore risponde alle indicazioni sopra indicate, è necessario intervenire sulla struttura di partenza con modifiche, ossia con aggiunte, sottrazioni, alterazioni dei luoghi, caratterizzazioni.
I luoghi diventano adattamenti o composizioni di ambienti reali al materiale mnemonico del quale assecondano il numero e l'ordine.
L'occhio della mente dovrà essere sempre in grado di vedere nella loro nitidezza e come immagine unica, gli edifici, le stanze, le singole parti delle stanze (pareti, angoli ecc.) e quindi l'insieme di relazioni che legano un dato individuale ad un insieme e ad un tutto complessivo.
In questa evoluta concezione, tutto è segno di qualcosa. I luoghi diventano schematizzazioni visive della struttura logica delle informazioni e delle loro connessioni.

Nell'innovativo rapporto tra le immagini ed i luoghi, ogni immagine ha senso in quanto aggiunta in un contesto, in una struttura che contribuisce a formare nel momento in cui da quella struttura riceve ordine e senso.
Gli scenari della memoria diventano sistemi complessi e strutturati su molteplici livelli dentro i quali le informazioni mnemoniche sono aggregate e si includono a vicenda, regolate da precisi ordini e schemi organizzativi

La nozione di luogo mnemonico , mi piace ricordarlo, è sinonimo di disposizione e struttura d'ordine. Tutto ciò che ha a che fare con il contesto, la posizione e la sequenza delle informazioni puo' dirsi luogo.

..ti sarà di non comune vantaggio se , con ingegno, saprai concepirlo suddiviso in parti e sottoparti.. Così il Talmudista, divisa Gerusalemme nei quattro lati – Nord, Sud, Est, Ovest, per moltiplicarvi il numero dodici, distribuisce in ciascuno di essi tre porte, distinte secondo il nome dei dodici patriarchi, e successivamente con una precisa sequenza, entra in dodici quartieri, ciascuno dei quali con dodici abitazioni, ognuna formata da 4 piani e tutti suddivisi in 12 stanze, a loro volta divise in 4 secondo gli angoli o la metà delle pareti>>:(Giordano Bruno, - Explicatio Triginta Sigillorum)

In questo post articolato ho cercato di sintetizzare diversi concetti e tecniche, individuandone anche degli usi sinergici e per certi versi innovativi.
Questa visione evoluta si inserisce, in un “continuum logico” con la “fascinosa tematica” della moltiplicazione dei loci .

Per strutturare gli spazi , replicando l'organizzazione del materiale mnemonico , occorre padroneggiare diverse metodologie per una repentina moltiplicazioni dei loci e delle architetture mnemoniche, potenzialmente senza limiti ; viene sempre conservata l'ampiezza degli ambienti atti ad ospitare qualunque quadro visivo, avvalendosi anche della parametrizzazione, in senso estensivo o restrittivo.



Per la moltiplicazione dei loci sono utilizzabili, in sintesi :

1) l'impaginatore, animato o inanimato, replicabile “n” volte con la possibilità di creazione di sotto indici visivi;

2)
La ri percorrenza del medesimo loco in senso inverso, sfruttando la spazialità a tutto tondo . In ogni posizione c'è infatti un davanti, un dietro , una sinistra, una destra. Non solo: c'è sempre una fascia inferiore, una fascia mediana, una superiore, una fascia “sotterranea”.

3) Il fattore ghiaccio o la logica Sem3: variare lo “sfondo” di ambientazione delle scene e dei luoghi, immaginando gli stessi ambienti inseriti “nel ghiaccio”, nell'olio bollente, nel fuoco ecc.. modifica e amplifica i quadri associativi.

4) L'ACRO LOCO

5)
Quadri, foto , calendari, Orologi, Tv, Scene di film o di cartoon, Il Grid System di Harry Lorrayne, mappe mentali, Lucasa, come ulteriori sintetizzatori di strutture subordinate.

6) La logica Loci Peg

<b>7) La logica Loci link
.
<u>xxx


8) Loci verbali:

Usare come luoghi, o riferimenti d'ordine, i versi, le parole, sillabe e lettere da cui sono composti.
Le sillabe e le lettere daranno vita ad una griglia di “subiecta adiectiva “- personaggi e oggetti ai quali associare le informazioni da memorizzare.
Tali figure hanno le stesse proprietà dei luoghi mnemonici: sono riferimenti contestuali e visivi cui associare i segni di quanto vogliamo memorizzare
.

I versi sono divisibili in parole, queste possono essere scomposte in sillabe, che possono essere suddivise nelle singole lettere. Lo scopo è equiparare la scansione verso/parola/sillaba/lettera a quella di una struttura architettonica ripartita in piani, stanze, angoli ecc.
Sono possibile quindi strutturazioni su diversi livelli, con utilizzo di indici visivi.

Con la sola parola RICAMO, è possibile ad esempio memorizzare un capitolo intero di un libro , con il massimo grado di analiticità.
Questa parola diventa infatti un potente indice visivo.

RICAMO = capitolo;
RI= prima sillaba =1° PARAGRAFO;
CA = seconda sillaba = 2° PARAGRAFO
MO= terza sillaba = 3° PARAGRAFO

R= personaggio R (devo avere una griglia precostituita di personaggi per tutte le 26 lettere dell'alfabeto) cui si collegheranno gli elementi informativi del 1° paragrafo tramite azioni/interazioni/oggetti allo stesso riferibili ecc.

I= personaggio I cui associare ulteriori elementi informativi del primo paragrafo;

RI= Personaggio RI cui associare elementi informativi.

Possiamo ipotizzare per la prima sillaba, come criterio ordinativo, di passare in rassegna e sequenza prima i personaggi R ed I ed RI di sesso maschile ; al dilatarsi delle informazioni da memorizzare, saranno seguiti dai personaggi R, I ed RI di sesso femminile (dobbiamo chiaramente possedere un set precostituito di personaggi con determinate caratterizzazioni).

Se il contenuto fosse veramente vasto , potremmo utilizzare più personaggi portatori del valore informativo R, cui associare le informazioni , più personaggi portatori del valore informativo I e così via , in applicazione dei principi combinatori del vessillo ( = figura presa ad emblema di altre in modo che, vedendo quella principale, la vista interiore viene indirizzata anche alla visione di quelle sottoposte) e del centurione ( = un esercito di personaggi, per creare una griglia di figure legate e subordinate tra di loro, con funzioni simili a quello di uno scenario architettonico di luoghi) propri di Giordano Bruno .

Potremmo anche stabilire che dopo i personaggi R, I, RI, di sesso maschile e R, I, RI di sesso femminile, , seguano degli animali, con un criterio ordinativo basato semplicemente sulla scansione alfabetica

R= rinoceronte e I = Iguana , RI= riccio, cui associare informazioni, mantenendo sempre una chiara sequenza e struttura ordinativa.

In concreto, se ad ogni personaggio ed animale attribuiamo una caratteristica, azione, oggetto, possiamo ad esempio avere :

Personaggio R; azione di R; oggetto di R;

Il primo elemento informativo del paragrafo viene associato alla caratteristica fisica di R; la seconda parola chiave farà una qualche azione o riceverà una qualche azione, che è quella tipica di R; il terzo elemento informativo verrà associato all'oggetto R, con un link, magari con la tecnica di sostituzione o con un “link di tipo fisico” alla Dean Vaughn.

Se stabiliamo di utilizzare due personaggi portatori dello stesso valore informativo, avremo:
R
Ranieri /azione/ oggetto; Renato /azione /oggetto.
La scansione delle associazioni segue l'ordine alfabetico; Ranieri viene infatti prima di Renato.

I
Iacopo/azione/oggetto; Irene/azione/oggetto

RI
Riki/azione/oggetto;Rino/azione/oggetto

La stessa cosa utilizzando i personaggi di sesso femminile e, sempre in sequenza, gli animali.

In un colpo solo, la sillaba RI e quindi il primo paragrafo, acquisisce 54 ganci cui associare elementi informativi, sempre in perfetto ordine, frutto di un processo moltiplicativo potenzialmente senza limiti

Questa semplice logica combinatoria è estensibile sia in “orizzontale” , che“in verticale” o in un “mix delle due cose”.


Le informazioni di un argomento potrebbero richiedere:
più “attori” per la medesima lettera o categoria – logica combinatoria estesa in orizzontale-;
più categorie (uomini, donne, animali, piante ecc. con la scansione alfabetica che guiderà tutte le sequenze associative) - logica combinatoria estesa in verticale;
Un mix delle due cose, con una possibile dilatazione senza limiti dei livelli di partizione di qualunque argomento.


Per il secondo paragrafo CA applichiamo la stessa logica.
Ai personaggi C, A, CA di sesso maschile (uno o più per la stessa lettera) verranno associate delle informazioni, ai personaggi C, A, CA di sesso femminile (uno o più) altre informazioni, agli animali C (condor) A (aquila) , CA (cane) verranno legati ulteriori elementi .

Idem per il paragrafo MO, con la possibilità di dilatare i peg sulla base di qualche criterio ordinativo preventivamente precostituito.

Una impostazione similare è stata adottata nel Gary Lanier Verbatim Memory System per ricordare “verbatim”, ossia parola per parola, i salmi della bibbia.

Gary Lanier è affetto da dislessia e sindrome ADD , con un processo che si avvicina a quello descritto, riesce a strutturare progressivamente la memorizzazione, parola per parola, dei versi della Bibbia.

E' una dimostrazione pratica dell'efficacia di questa impostazione, anche in persone affetta da disturbi cognitivi.

Ricordando un verso od una frase è quindi possibile strutturare il ricordo di un intero libro con il massimo grado di dettaglio.
La frase RICAMO UN VESTITO ELEGANTE potrebbe contenere tutti gli elementi necessari per strutturare in profondità il contenuto di un testo!


9) Loci virtuali e artificiali , utilizzando la semplice fantasia o la moderna tecnologia:
360cities.net;
Google Street View;
Tourdeforce360.com;
Matterport.com;
Jared Owen's You Tube Channel;
Sketchup;
Houzz.Com;
Autodesk Homestyler;
Home Design 3d;
Planner 5 D;
Tour virtuali;
Memory Palace da video games ecc.

10) L'innovativo concetto di loco a strati:

a) visibile:
a.1- Dean Vaughn


[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]



a.2. Gregor Von Feinagle

[IMG]Gregor[/IMG]



La sua strutturazione è di livello davvero avanzato, tutti i loci di una stanza hanno precise coordinate spaziali e numeriche

b) visibile parzialmente:
vessillo, centurione, tavola, organizzazione base 4 ecc.


11) Sistemi combinatori:
Loci fissi con personaggi mobili che transitano e interagiscono negli stessi sistema di luoghi o in altre strutture di pari livello o ad esse subordinate, con gli stessi oggetti o con oggetti differenziati, creando strutturazioni informative su molteplici livelli:
Ruota del Vasaio, Pellegrino, ed altri espedienti ancora con modalità operative che non possono essere ovviamente trattate in questa sede.

Dovendo ad esempio memorizzare tutti i segni zodiacali, con il corrispondente periodo di riferimento , il pianeta dominante, la predominanza di un carattere al passaggio di ogni distinto pianeta all'interno di ogni segno, l'utilizzo dell'arte combinatoria consente di conferire ordine e struttura a tutte queste informazioni non facilmente schematizzabili con le usuali forme architettoniche

La struttura di primo livello, rappresentata dalle diverse costellazioni e segni zodiacali, potrebbe essere ad esempio costituita da una serie di negozi disposti a semi cerchio in un centro commerciale, che ricreano la struttura della volta celeste.
I diversi pianeti , rappresentati da diversi e distinti personaggi itineranti, passeranno a turno nelle diverse case astrologiche ( i negozi) ed andranno ad interagire con tutti gli elementi accessori preventivamente creati, per rappresentare tutte le possibili caratterizzazioni che possono servire.

Cosa succede quando Marte, Saturno , Giove ecc. entrano in Gemelli? Quali sono gli effetti che dovrebbero portare, quali caratteristiche delle persone esaltare ?
Cosa accade quando Marte invece entra nei Pesci o nel Sagittario? E via dicendo per tutti i pianeti e per tutte le loro combinazioni con le diverse costellazioni/segni

<se a partire da cento uomini si passeranno in rassegna, una ad una, cento stanze tutte diverse tra loro, non ti daranno modo di avere a disposizione diecimila concetti? E se li vorrai raddoppiare, non basterà poi la sola aggiunta di altre stanze o la moltiplicazioni degli uomini? E analogamente al modo in cui alcuni argomenti sono subordinati ad altri, non sarai forse capace di subordinare , in questi stessi sostrati, a uomini altri uomini, oppure con simili relazioni case a case, atrii ad atrii? Forse che anche queste ultime strutture percepite e visualizzate secondo un certo ordine corrispondente e sottoposto a varie circostanze, non saranno in grado di fornirti una materia tanto fertile per l’analisi, l’invenzione e la memorizzazione ?>> (Explicatio Triginta Sigillorum - Giordano Bruno)

Con una applicazione della logica combinatoria in verticale su più livelli, << i giuristi potranno a loro volta collocare sotto i libri i titoli, sotto i titoli le leggi, sotto le leggi i paragrafi, sotto questi persino il contenuto delle singole righe. Sotto la serie dei libri, delle sezioni e delle articolazioni i medici potranno disporre i capitoli, le parti dei capitoli, gli aforismi con tutti i loro contenuti, in un ordine non meno rigoroso di quello che si trova nel libro stesso….Non diversamente, qualunque altro studioso, potrà adattare il nostro procedimento alle materie specifiche della sua professione>> (Giordano Bruno, De Umbris Idearum).

Il sistema delle 5 ruote , oltre che per la memoria “verborum”, in una visione sofisticata, come in precedenza evidenziato, può essere utilizzato anche per la “memoria rerum”, con una possibilità impressionante di dilatazione degli spazi mnemonici: oltre 75.000 loci , una volta metabolizzato il funzionamento del sistema combinatorio ed i suoi “quadri visivi”.


MOLTIPLICAZIONE-DEI-LOCI-E-DEGLI-SPAZI-MNEMONICI-sito2



Nel presente post, diviso in due parti per l'ampiezza degli argomenti trattati, ho riportato molte associazioni che sono tuttavia le mie associazioni e non quelle spontanee di chi legge , quindi possono apparire deboli o prive di significato.
Lo scopo è stato solo “esplicativo” , per illustrare , con praticità, certi meccanismi e passaggi che altrimenti non potrebbero essere colti nella loro piena portata, ma che spero possano fornire utili e concreti spunti operativi.

Il dr. Yip Swee Chooi ha memorizzato l'intero dizionario inglese – cinese: 1774 pagine con circa 57.000 parole .

Casualmente in questi giorni ho scoperto il suo metodo .
Ogni numero di pagina è convertito in un' immagine.
Ogni immagine rimanda ad un “macro loco” , in cui vengono collocate le immagini delle parole del dizionario contenute in tale pagina, tutte numerate.
Ad ogni immagine della parola è collegata un'associazione che recupera il significato di tale parola.

Da un indice visivo – l'immagine della parola - c'è un rimando ad una struttura di loci più ampia, in cui di fatto con i loci ed il loci -link viene costruito tutto il set informativo da ricordare.

Se la pag. 755 del dizionario è convertita in “cravatta”, tale immagine rimanda ad un negozio di abbigliamento maschile, in cui viene “depositata” ogni parola , in tanti sotto locus o strutture adiacenti , quante sono le parole contenute in tale pagina del vocabolario.
La struttura architettonica è adattata al numero di parole contenute nella pagina del dizionario.

Se la pag. 297 corrisponde a “libro”, questo “indice visivo” rimanderà ad una struttura di loci di una libreria.
Ma anche la pag 1297 è un libro, che condurrà ad una altra libreria ancora ; è simile all'approccio di strutturazione degli spazi delle stanze di Dean Vaughn illustrato nella prima parte del presente post.

In estrema sintesi il dott. Yip ha utilizzato l'impaginatore e la logica loci link, replicati su vasta scala, applicando alcune delle logiche operative illustrate nel presente contributo, a conferma delle potenzialità della metodologia proposta.

Pietro da Ravenna, Giordano Bruno, Gregor von Feinagle, ….dr. Yip, ...potenzialmente ognuno di noi!


<< Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia venti od ottant’anni.
Chiunque continua ad imparare resta giovane.
La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.>>


(Henry Ford)

Viva

Edited by Muriel. - 17/5/2020, 07:46
view post Posted: 24/10/2019, 16:35     +4Come memorizzare le date: approcci e metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci - prima parte. - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Il presente contributo si presenta molto esteso e articolato , ricco di esempi pratici.
Si divide idealmente in 2 parti: nella prima vengono illustrate tutte le metodologie per la memorizzazione delle date, estese anche ad una evoluta concezione dei loci.
Nella seconda parte viene fornito un esempio concreto di strutturazione per la memorizzazione di un libro universitario applicando tale approccio evoluto.
Seguono le riflessioni finali, a conclusione di una trattazione che va letta nel suo ordine e nella sua interezza, per una sua compiuta e attenta comprensione


Per memorizzare efficacemente una data, il processo è il seguente:
si individua una parola chiave (o + qualora sia necessario) atta a rappresentare l'evento da memorizzare;
si converte tale parola/e in una immagine;
si traduce la data (che è un numero) in un'immagine;
si crea una associazione tra le due immagini.

Se la finalità della memorizzazione di una data o di un evento passato- futuro, è una semplice gara mnemonica, lo step finisce qui, vista la necessità di memorizzare la maggior quantità possibile di date in soli 5 minuti.

L'elemento vincente, in questo caso, è la presenza di un sistema che comprima al massimo il set informativo rappresentato dai numeri, al fine di limitare il numero di associazioni e quindi velocizzare il processo memorizzativo delle date.

La presenza di un 3 digit sistem consente , ad esempio, con un'unica associazione di memorizzare l'immagine dell'evento con quella della data.
Il numero infatti, tralasciando la prima cifra (che nella maggior parte dei casi è un uno), è convertito in un' unica immagine
Es. 1945 = 945 = (b,r,l)= barella;
Es. 1439 = 439= (r,m,b)= Rambo

Cosa succede se la data è nel secolo 2000?
Se abbiamo una data del 21° secolo, possono essere adottate diverse soluzioni.
a) inserire nell'immagine della data il dato informativo del nr. 2.
Es. 2945= barella gialla (2= giallo con il metodo dei colori).
Una barella trainata da un bue (2= bue con il sistema della rima con numero).

b) utilizzare un sistema di loci dove posizionare solo le immagini che cominciano per 2.
Le immagini delle date di tale secolo vengono collocate in un percorso di loci preventivamente definito (es. all'interno di un centro commerciale o dove pare opportuno).
Quindi l'immagine 2945 rimane una semplice barella, posizionata nel loco nr. 1 del percorso scelto (ad. es. all'interno del centro commerciale, dove ovviamente ci sarà anche l'interazione con l'immagine dell' evento che si vuole memorizzare).
Se deve essere memorizzata la data 2731, collocheremo l'immagine del numero 731 (k,m t) all' interno del secondo loco, dove avrei appunto una cometa (731) che interagisce con l'immagine dell'evento e con il loco nr. 2.

c) utilizzare la logica Sem 3, dove nell'associazione creata tra evento e numero rappresentativo della data, viene inserita un ambientazione ad hoc; ad esempio nel ghiaccio, nell'olio bollente ecc identificativa di tale cifra.

Chi non dispone di un 3 digit system, può utilizzare altre logiche, come ad esempio il P.A.
1945 diventa l'immagine del personaggio 19 (costruito con la conversione fonetica, con il Dominic System o in modo arbitrario) che fa l'azione corrispondente al nr. 19.

L'alternativa (tralasciando il primo numero) , è usare una interazione tra l'immagine del 94 e quella del 5 , in questo caso alternando, per l'ultima cifra, il sistema della forma del numero, il sistema della rima con numero, il metodo simbolico, il metodo dei colori, per evitare ridondanze.

Oltre ala logica P.A., può anche essere usato un 2 digit system, alla portata di tutti, facendo interagire le coppie di numeri in cui è scomponibile la data.
Chi possiede un semplice schedario fonetico 00-99 ha quindi tutto ciò che serve.
La tecnica di sostituzione od il link alla Dean Vaughn possono velocizzare tutto il processo, conferendo memorabilità ai quadri associativi creati.

Vediamo alcuni esempi di eventi da memorizzare di date, tratti direttamente dalle prove del World Memory Championship.
Una volta scaduto il tempo di memorizzazione, compariranno solo gli eventi, mescolati completamente , e lo spazio vuoto relativo alla data corrispondente da inserire

1) 1755 Il Presidente balla il tip tap;
2) 1863 Rapunzel si tinge i capelli;
3) 1838 Caldo tropicale si diffonde ovunque sulla terra;
4) 1629 Comparsa del primo uomo su Marte;
5) 1444 Zebra pericolosa fugge dallo zoo.

1) Parola chiave= Presidente = immagine di Mattarella
1755 = 755 – g, l, l, = Galileo = Binocolo
Immagino Mattarella con un enorme binocolo al posto degli occhi

2) Rapunzel non so chi sia , è comunque un nome non immediatamente visualizzabile
Scelgo quindi l'immagine dei capelli.
1863= 8, 6, 3 = Fujihama (vulcano)
Il vulcano erutta milioni di capelli al posto dei lapilli.

3) Caldo tropicale = vento caldo
1838 = 838 = fmf = fiammifero
Il vento è talmente caldo che accende migliaia di fiammiferi.

4) Marte = immagine di Marte , pianeta rosso
1629 = 629 = g, n, p = ginepro.
Marte è ricoperto interamente da bacche di ginepro, diventando viola.

5) Zebra= zebra
1444 = 444 = r,r,r,= roar, roar, roar = immagine di Saetta McQueen
Una zebra al volante di Saetta McQuenn sfreccia sulla strada

Nel foglio di richiamo, compariranno tutti gli eventi, anche quelli non memorizzati, in ordine modificato.
Il ricordo di un termine memorizzato farà ricordare l'associazione e quindi la data.

_______ Asteroide colpisce navicella spaziale
_______ Scoperta l'isola dei dinosauri
_______ Vulcano distrugge Venezuela
_______ Zebra pericolosa fugge da zoo
_______ Nuove elezioni in Svezia
_______ Il presidente balla il tip tap

Le prime due righe non ricordano nessuna associazione creata.
Nella terza riga c'è il termine vulcano.
Vulcano richiama l'immagine di Fujihama che erutta milioni di capelli.
Nella riga c'è però Vulcano distrugge Venezuela. Non è quindi l'evento memorizzato, quindi non viene scritto nulla.
Nella quarta riga compare il termine zebra, la cui immagine fa ricordare Saetta McQueen, ossia roar, roar, roar.
La data quindi è il 1444.
La quarta riga non ha termini memorizzati quindi non viene scritto nulla
Nella quinta riga compare il termine Presidente.
L'immagine di Mattarella con un binocolo al posto degli occhi consentirà di richiamare la data del 1755

Quando invece la memorizzazione delle date è legata all' apprendimento a m/l, il sistema forse più efficace è combinare il processo sopra descritto con un sistema di loci.
Si possono presentare diverse possibilità, a seconda del grado di analiticità e profondità informativa desiderata.

Quando la finalità è il mero ricordo di alcune date importanti, può essere utilizzato un semplice percorso, con pochi loci , senza strutturazioni ad hoc, secondo una visione classica.

Esempio
Decidiamo di memorizzare la principale data di ogni secolo a partire dal 1500, utilizzando l'ambientazione in una città storica .
I punti di partenza sono: 1) fermata autobus; 2) strisce pedonali; 3) edicola giornali; 4) semaforo; 5) rotonda.
Elementi da memorizzare:
Data 1): Martin Lutero nel 1517 affigge il testo delle sue 95 tesi;
Data 2): 1648: pace di Vestfalia;
Data 3) 1789: rivoluzione francese;
Data 4) 1861: proclamazione del Regno d'Italia;
Data 5) 1 settembre 1939: scoppio della seconda guerra mondiale

Ecco le possibili associazioni
Alla fermata del Bus un utero gigantesco (Martin Lutero) è incollato con l'attack (l,t,k, = 517 = 1517) alla mia tesi di laurea (che è del' 95= 95 tesi);

Una giraffa (g,r,f = 648= 1648) in vestalia (pace di Vestfalia) attraversa lentamente le strisce pedonali;

Una ghigliottina (rivoluzione francese) trancia in due un coffe break ( k,f, b= 789= 1789), sporcando di marrone tutti i giornali;

Sul semaforo un enorme ragno tricolore (Regno d'Italia) piange (vagito= v,g,t,= 861=1861) perché la luce è solo lampeggiante.

Hitler (immagine per la seconda guerra mondiale) pompa (p,m, p, = 939 = 1939) la ruota bucata del furgone Dis-pe (1 settembre = 1/09 = 109 = d, s, p = Dis-pe), bloccando il traffico alla rotonda

Da un un punto di vista metodologico, nulla vieta di limitarsi all'associazione evento/data, senza ricorso ai loci.
E' un approccio che personalmente non preferisco, per evitare le immagini “ fluttuanti“ nella mente.

Qualora le date da memorizzare siano molte per ogni secolo, diventa “strategico” costruire un sistema di loci strutturati, su misura.

Possiamo decidere in primis che in un edificio - esempio casa mia - vengano “collocate” tutte le date del 1800; nella casa di mio fratello tutte le date del 1900, nell'appartamento al mare tutte le date del 2.000 e così via.
In questa prima versione, la scelta dei loci all'interno delle abitazioni sarà flessibile e soggettiva.

Viene subito raggiunto un risultato: se ambiento una data del 1800 a casa mia, non devo memorizzare il secolo , ossia le prime due cifre, in quanto la codifica per i primi due numeri è fornita dall'edificio stesso, portatore di un valore informativo specifico, il secolo 18.

A seconda del numero delle date da memorizzare, è possibile affinare ulteriormente la strutturazione degli spazi.

Il passaggio successivo è di riservare spazi omogenei a periodi omogenei all'interno di una struttura architettonica
Ad esempio potrei individuare 10 stanze ; nella prima sono contenute le date dei primi 10 anni del secolo, nella seconda le date della successiva decade del secolo e così via, sino a ricoprire tutti gli anni del secolo.

L'importante effetto operativo è che in tali stanze è sufficiente memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto il valore informativo del secolo e della decina è incorporato nella struttura dei luoghi creata.

La mia casa fornisce la codifica del secolo – 18 -, la prima stanza rappresenta tutti gli eventi dall'anno 0 all' anno 9 .

Si può memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto le prime tre cifre sono determinate in automatico dalle coordinate spaziali -18 = casa - 0 =numero della stanza.

Nella stanza successiva ci sono tutte le principali date dal 1810 al 1819.
La memorizzazione della battaglia di Waterloo, 1815, avrebbe pertanto già 3 valori predeterminati: è la strutturazione creata dello spazio che fa recuperare tale dato.

In un loco della stanza 1, avrei pertanto l'immagine di un enorme water azzurro (water = Waterloo; 5= azzurro con il metodo dei colori);
oppure, sfruttando il metodo delle rima con numero, che prevede per il cinque l'immagine “lingue”- potrei avere l'immagine di un water con delle lingue viscide che fuoriescono dallo stesso. Immagine riluttante ma per questo mnemonicamente efficace.
Applicando il sistema simbolico , che associa al 5 una mano, potrei immaginare lo stesso water da cui esce una mano lurida
Usando il sistema della forma del numero, potrei “vedere” il water che balla con un cembalo.
Utilizzando la conversione fonetica, potrei immaginare il water su cui è seduto il mio amico Leo (l=5) mentre fa i suoi bisogni.

In tali stanze è sufficiente dunque memorizzare solo l'ultima cifra della data, in quanto il valore informativo del secolo e della decina è incorporato nella struttura dei luoghi creata.

Per il secolo 19 avrei lo stesso schema
secolo 19= casa di mio fratello
la stanza 0 accoglierà tutte le date dal 1900 al 1909;
la stanza 1 accoglierà tutte le date dal 1910 al 1919
la stanza 2 accoglierà tutte le date dal 1920 al 1929 e così via

Si può arrivare ad un ulteriore e raffinato livello di strutturazione, che consente di memorizzare solo l'evento da ricordare: tutte le altre informazioni sono espresse dai loci, portatori a loro volta di segni informativi.

Per ottenere tale importante semplificazione, è necessario conoscere e padroneggiare una organizzata strutturazione degli spazi, che diventano bussole informative, dalla precisione chirurgica.

I loci non sono più variabili come disposizione all'interno delle stanze (nei casi precedenti i sotto loci all'interno delle stanze erano individuati liberamente), ma codificati nella loro disposizione.
La disposizione dei loci , speculare in ogni stanza, consentirà la creazione di un codice numerico per i loci , che si tramutano di fatto in “loci peg”.
Loci istantaneamente richiamabili, random, in sequenza, backword, alla guisa di uno schedario numerico, costruito con qualsivoglia logica.

In ogni stanza c'è un lampadario, ci sono 4 angoli, 4 muri ed il pavimento.
Si parte dalla posizione del lampadario, che è la codifica del valore 0
La stanza viene visualizzata in questo modo: entrando, ho il primo angolo sempre a sinistra
La posizione del primo angolo è la codifica del valore 1; la parete a sx è la codifica del valore numerico 2; il primo angolo in alto a sx= 3; la parete frontale = 4; primo angolo in alto a dx= 5; la parete a dx = 6; ultimo angolo a destra = 7; Parete alle spalle rispetto all'ingresso =8
Pavimento in posizione centrale della stanza = 9.

[IMG]nuovo-dean-per-sito[/IMG]




Questo tipo di organizzazione va ben metabolizzata, con il tempo che serve.
I numeri dispari sono sempre gli angoli 1, 3, 5, 7 e la posizione centrale
I numeri pari sono sempre la pareti 2, 4, 6, 8, ed il lampadario 0

La stessa struttura si ripete in ogni stanza. Cambia solo il valore numerico della decina, che corrisponde al numero della stanza.

Nella stanza 1 l'angolo a sinistra decodifica il nr. 11; nella stanza 2 l'angolo a sinistra decodifica il numero 21; nella stanza 4 l'angolo a sx decodifica il valore 41, nella stanza 9 l'angolo a sx decodifica il valore 91 ; nella stanza 1 la prima parete a sx decodifica il nr. 12, nella stanza 2 decodifica il nr. 22; nella stanza 3 la prima parete a sx decodifica il nr 32 è così' via.
Il lampadario nella stanza 1 decodifica il valore 10; nella stanza 2 il valore 20 , nella stanza 3 il valore 30 ecc.
Ripetendo più volte la sequenza, dalla prima posizione all'ultima, backword, random, l'automatismo posizione numero diventerà automatico.

In ogni luogo, inoltre, c'è sempre un oggetto che è già incorporato nella memoria a medio lungo di ognuno, non richiedendo quindi alcun tipo di memorizzazione, essendo già un potente ricordo sedimentato.
Nella stanza uno potrebbe esserci ,nell'angolo a sx, l'impianto elettrico.
Quando devo posizionarmi in tale spazio, il binomio spazio - oggetto , ossia 11 =impianto elettrico, diventa istantaneo

Se in un determinato punto non c'è nulla, ad esempio al centro di una parete, posso inserire un oggetto o un personaggio, che diventa l'anima di quello spazio.
Col tempo quell'oggetto o quel personaggio verrà visto dall'occhio della mente come se fosse sempre stato presente, diventando appunto un'anima, animata o inanimata, di tale luogo

Ecco che quindi la memorizzazione di un avvenimento storico intercorso nel 1811, ha già le precise coordinate spaziali di decodifica

Secolo 18: vuol dire che siamo a casa mia
11 viene scomposto in: 1 (= nr. della stanza) , 1 (primo angolo a sx = 1, in cui c'è qualche oggetto o personaggio )

In tale parete verrà memorizzato il semplice evento

La struttura dei luoghi creati ex ante sarà deputata all'accoglimento di date storiche
Basterà posizionarsi con l'occhio della mente nella prima stanza, 1° angolo a sx posteriore, dove troverò posizionata l'immagine dell'evento storico da memorizzare
L'informazione numerica della data è decodificata dalla struttura spaziale in cui l'immagine dell'evento è inserita.

1815: disfatta di Waterloo
Un enorme Water sta citofonando (il citofono è l'oggetto presente in tale loco, l'angolo in alto a dx, indelebile ricordo a medio lungo termine).

La tecnica per determinare il preciso giorno della settimana di una qualunque data , illustrata nel mio precedente post, consente di arricchire di ulteriori specificazioni informative tale evento storico, se ne viene ravvisata l'opportunità (in genere la conoscenza dell'anno di una data è più che sufficiente)

18/06/1815: dal post precedente , diventa:
Primo step
18 = è maggiore di 7 , quindi sottraggo i suoi multipli
18 -( 7*2=14); 18-14=4;

Secondo Step
giugno = seno delle ragazze =mi rimanda al nr. 3;
4+3=7
7-7=0

Terzo Step
secolo 18 = codice 3
0+3=3

Quarto Step
15 = telo su cui un sub è attaccato a testa in giù (scena ambientata nello studio, ossia la stanza nr 4 con codice 4)
3+4= 7
7-7= 0
La battaglia di Waterloo si è svolta nel giorno 0, che corrisponde a domenica

18 giugno = 18/6 = 186 = tv show con la conversione fonetica
domenica= l'immagine del mio prete
Nella stanza 1 della casa, potrei avere quindi l'immagine di un water che citofona, mentre al suo interno si svolge un incredibile tv show condotto dal mio prete.

Tale immagine è quindi la decodifica dell'evento storico BATTAGLIA DI WATERLOO, svoltasi il giorno 18 giugno dell'anno 1815, che era una domenica.

L'anno 1815 non è associato a nessuna immagine. E' la presenza dell'associazione in tale loco (stanza 1 angolo in alto a dx) che fornirà in automatico tale informazione

Entrando mentalmente nella stanza 5 di casa mia, nella parete a sx (coordinata 52 , 5= nr stanza, 2= parete a sx) potrei “vedere la scena “ di enormi cannoni , che, spuntando dalla parete, sparano crema (Guerra di Crimea); la posizione fornisce in automatico la data , ossia l'anno 1852. (18 =casa; 5 =stanza 5; 2 = parete 2)

Entrando nella stanza 7, nell'angolo in basso a sx ,la presenza di un enorme Colosseo con bandiere tricolori , mi indicherà che Roma è diventata capitale d'Italia nel 1871(18= casa ; 7= nr. della stanza; 1= primo angolo a sx)

Percorrendo il soggiorno della casa di mio fratello (dove sono ambientati gli eventi del secolo 19°), nell'angolo in basso a destra (stanza nr. 1) mi trovo una gigantesca falce e martello conficcati nel portaombrelli (oggetto ivi presente): Rivoluzione Russa del 1917. (19 = casa di mio fratello; 1 è la stanza nr. 1; 7 è l'angolo in basso a dx secondo la strutturazione alla Dean Vaughn).

In camera sua (stanza nr 4) sul lampadario dondola il cane Pluto (Plutone) : nel 1940 è stato scoperto Plutone (19 casa di mio fratello; 4= numero della stanza; 0= posizione del lampadario)
Anno decodificato in automatico in base alla semplice posizione spaziale in cui è ambientata l'assurda immagine

Col tempo è possibile costruire gradualmente importanti banche dati storiche, a cui consiglio di dedicare spazi unici (ossia non utilizzati per altre memorizzazioni) .

Cosa succede se in un decennio gli eventi da memorizzare superano le 10 unità?
Si mantiene la sopracitata struttura spaziale, “allargandola in senso orizzontale” ad altra stanza od edificio a cui sono proiettato con l'ormai noto espediente dell'impaginatore, mantenendo lo stesso grado gerarchico e senza vincoli di subordinazione.
La stanza aggiuntiva avrà le medesime coordinate spaziali e, nella visione dall'alto, sarà uno spazio mnemonico adiacente . Tale edificio è presente nella realtà, ma la struttura creata è invece artificiale.
Se le date da ricordare in una decade fossero trenta, collegherei un'altra stanza ancora , esistente nella realtà, ma artificialmente connessa.

Nulla vieta poi di costruire completamente con la fantasia stanze immaginarie:.. “Cosa impedisce all'immaginazione di far svanire i loci vecchi e sostituirli con quelli nuovi? Questi “loci fittizi “ tuttavia non vengono posseduti con la stessa facilità con cui sono formati; ad essi bisogna applicarsi con il pensiero, tanto da farli diventare così consueti da non differire in nulla da quelli veri “ (Giordano Bruno)

Si possono in alternativa utilizzare altre raffinate tecniche di dilatazione o moltiplicazione dei loci, sfruttando precise dinamiche spaziali, nonché particolare tecniche combinatorie , di cui tratterò nella seconda parte.

Logiche similari a quanto illustrato consentono la memorizzazione della tavola periodica con 118 elementi, senza di fatto memorizzare il numero di ogni elemento, richiamabile tuttavia con immediatezza, in sequenza, random, all'inverso, in virtù delle coordinate spaziali di riferimento.
Con una particolare modalità di utilizzo degli spazi e del link, è possibile memorizzare in dodici stanze, con una padronanza, efficacia e precisione “chirurgica”:
l'elemento chimico;
il numero atomico;
il simbolo chimico;
il periodo;
il gruppo;
il blocco;
il peso atomico.

Il richiamo numerico è istantaneo, alla guisa della logica peg, ma con i vantaggi e la maggiore duttilità garantita dai loci.

Una straordinaria dimostrazione pratica di questa metodologia è contenuta nel libro “How to Learn and Remember the Periodic Table with the remarkable Vaughn Cube Methodology”, dell'americano Dean Vaughn, dove è applicato, in modo magistrale, l'utilizzo congiunto del link e dei loci, con ulteriori particolarità nell'utilizzo degli spazi.

Logiche similari possono essere applicate anche per la memorizzazione di una mappa mentale.
Le stanze di un edificio diventano la rappresentazione dei rami principali della mappa.
Muovendosi con l'occhio della mente nelle stanze, si ha sempre punti di riferimenti precisi, il contesto generale ed il contesto specifico.

All'interno di un ramo principale , è quindi di ogni stanza, è possibile memorizzare qualunque numero di sotto rami, mantenendo sempre la perfetta comprensione della struttura gerarchica e dei gradi di subordinazione avendo anche il preciso riferimento numerico di ogni sottopunto.

L'applicazione di una impostazione tradizionale dei loci, intesi come semplici sequenze di luoghi , non consentirebbe una facile comprensione della struttura del materiale da ricordare, non essendo “visibile “ la gerarchia ed i vincoli di subordinazione delle informazioni, che si susseguono semplicemente da un luogo ad un altro.

Tale mappa , per rigore metodologico, potrebbe essere memorizzata anche senza i loci, semplicemente dividendo la stessa in 4 quadranti ideali al cui interno visualizzare le cose presenti, ricostruibili grazie alla memoria visiva (nei rami vi sono infatti immagini - se stiamo parlando di una vera mappa mentale e non di una pseudo mappa o di un ibrido).

Le modalità sopra evidenziate di strutturazione dei loci per la memorizzazione delle date sono comunque una delle possibilità operative.

Una città, tanto per fare un altro esempio, può essere divisa in zone da strade, ponti, ferrovie, fiumi, metrò a cui parallelamente far corrispondere periodi storici omogenei.
La presenza di isolati, con all'interno quartieri, dentro i quali vi sono edifici, consente di creare ulteriori tipi di subordinazioni, comunque del tutto soggettive, sfruttando anche la scansione alfabetica; in un determinato quartiere potrebbe esserci un Cinema, un ' Erboristeria, una Farmacia, ossia luoghi ben noti e messi in grado di subordinazione , oltre che dalla loro disposizione e sequenza spaziale , anche in virtù della loro scansione alfabetica che ne identifica ulteriormente la sequenza ed il grado di gerarchia; tutto ciò che è in C (cinema) viene prima di quello che è in E (erboristeria), di quello che è in F (farmacia) e via dicendo. All'interno poi di ogni edificio potrei applicare le strategie ritenute più efficaci.

Potremmo anche riservare ad una determinata città, ben conosciuta, gli eventi di un determinato periodo, come il secolo 1800; ad un' altra città, con lettera alfabetica successiva, gli eventi del 1900, con altre suddivisioni create al suo interno e così via.

Nulla impedisce di creare città artificiali, partendo da porzioni di città reali ben conosciute: PA. LO. MA. NA potrebbe essere quindi una città artificiale risultante dalla fusione di 4 distretti reali, visitati e conosciuti, oppure semplicemente interiorizzati con Google Street View.
Isolati di Parigi, Londra, Madrid, Napoli , “cuciti insieme “ e al cui interno riservare il set informativo voluto.

Raggruppare le date in spazi comuni, quali marcatori fisici dei diversi periodi storici , conferisce versatilità ed efficacia all'intero processo memorizzativo,

Come direbbe Giordano Bruno, ognuno deve sperimentare ed utilizzare le logiche operative meglio funzionanti , spesso soggettive e non sempre efficaci ed immediate per un altra persona.

Per puntualizzare nel dettaglio l'importante concetto di strutturazione dei loci sulla base del materiale da memorizzare, fornirò un esempio pratico, molto dettagliato e ricco di associazioni, considerata la rilevanza dell'argomento, che sarà sviluppato nella seconda parte, decisamente estesa, del presente contributo, unitamente alla "fascinosa tematica" della moltiplicazione dei loci e degli spazi mnemonici.

Viva
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