Votes taken by Massimiliano-Masala

view post Posted: 31/8/2016, 16:03     +1Grosso problema con lo studio (help!) - Un esperto risponde
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Questa mi sembra già di per sè un' autopresentazione, anche se non è nella sezione corretta.

Hai ragione ma questo forum ha un regolamento realmente elementare e non vedo perché debba essere ignorato. Visto che il fine di chi viene qui è imparare a ricordare con efficacia, partiamo con il ricordare che esiste un regolamento per quanto riguarda la presentazione.
view post Posted: 15/8/2016, 23:28     +1ordinare immagini di un palazzo della memoria con schedario numerico - Un esperto risponde
Ho passato un paio di anni, dal 2007 al 2009 nel cercare informazioni per quanto riguarda i ritmi delle ripetizioni, mi sono anche annoiato vedendo un sacco di lezioni di Uninettuno tra psicologia, neurologia e tutto quello che poteva anche minimamente trattare l'argomento. Bene o male anche i formatori di mnemotecniche e di apprendimento si allineavano e ancora oggi si allineano, con i ritmi suggeriti da documenti di provenienza scientifica.
Io personalmente vedo questa cosa in modo molto diverso, in quanto la "vitalità" di un ricordo non dipende necessariamente dal numero di ripetizioni ma dal motivo del perchè quel ricordo rimane integro nel tempo, nonostante lo ignoriamo per giorni e giorni. Ci sono molti fattori che vanno considerati e va preso soprattutto in considerazione il fattore ambientale e anche le nostre routine quotidiane che ignoriamo come se niente fosse ma hanno il controllo sulla maggior parte delle cose che facciamo, compreso fare in modo che una memorizzazione non duri, o venga dimenticata anche dopo un ripasso dalla prima memorizzazione.
Ho già ripetuto x volte, tra quindici giorni ripeterò di nuovo. Quel giorno potrebbe essere nuvoloso, troppo caldo, troppo umido, troppo freddo. Quel giorno potrebbe succedere qualcosa che mi scuote emotivamente per qualche ora. Rimando la ripetizione al giorno dopo, tra due, tre? Questi sono già alcuni fattori che influenzano la vita di quei ricordi che vuoi avere sempre a disposizione. Ma ci sono altre cose che vanno tenute in considerazione come gli stimoli casuali che mettono in moto una parte di quello che vorresti tenere a mente. Ad esempio, potrebbe capitare che tra una settimana qualcuno mi parla dell'atomo, oppure potrebbe capitarmi di vedere una pubblicità dell'acqua xyz e automaticamente stimolare tutta l'associazione che mi porta a ricordare la parole Oligonucleotidi. Questo è già una specie di ripasso passivo ma potresti, durante la giornata, venire a contatto con stimoli che in qualche modo si ricollegano alla tua memorizzazione. Non rinnego quei ritmi di ripetizione "ufficiali" visto che bene o male li utilizzo anche io ma potrebbero riservare brutte sorprese se ci si fida troppo. :D Sempre meglio abituare il cervello alla flessibilità e fare in modo che sia lui a metterci in avviso quando è necessario ripassare. Un qualcosa tipo quando abbiamo fame o sete.
Poi puoi metterti li, ripetere ogni 10, 20, 30 giorni ma più cose avrai da ricordare, più dovrai sottrarre tempo a qualcuna delle tue routine quotidiane. Protebbe capitare di dimenticarti del tutto il ripasso perchè non hai letto un avviso da qualche parte, ad esempio, hai dimenticato di salvarlo come promemoria nel tuo telefono e quindi il telefono non ha "suonato".

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Posso chiederti tu che metodo hai utilizzato per le ripetizioni? Penso che i numeri per i campionati di memoria, tu li abbia memorizzati mesi prima.

Nella gara del 2014 avevo condiviso il metodo che avevo utilizzato per le prime 1800 cifre del Pi greco, ho documentato il training prima della gara. L'ho spostato nella sezione archivio.

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Penso che i numeri per i campionati di memoria, tu li abbia memorizzati mesi prima

Ho condiviso "l'allenamento" che ho seguito nella sezione "Pigreco 2016". Per le cifre dalla 2001 alla 3050 praticamente i ripassi li facevo quando passeggiavo.
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Quanti errori consideravi accettabili tra una ripetizione e un’altra?

Zero errori perchè in questa gara quando commetti un errore è stop. Non è importante quante cifre conosci ma quanto ne riesci a ripetere tutte in una volta.

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Perché dal tuo messaggio, sembra che se ad esempio devi memorizzare 1000 e passa numero del pi greco, tu li debba ripetere ogni 1-2 giorni.

Si in prossimità della gara, senno 500 al giorno (dieci minuti a scriverli dai sei agli otto per ripeterli a voce), vanno più che bene. Sono arrivato a memorizzare 3050 cifre a qualche giorno prima della gara. Ogni settimana aggiungevo cifre. Il mio problema non era la paura di dimenticarmi qualcosa ma che mi sfuggissero gli errori tipo l'invertire due copie di numeri, ad esempio scrivere 14-15-92-35-65 mentre la sequenza corretta è 14-15-92-65-35, o peggio ancora (quello che mi è capitato poi in gara), visualizzare la parola BAFFI(98) e poi scrivere 89 (fibia), ricontrollare vedere sempre l'immagine BAFFI e non rendersi conto di aver scritto 89.
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E in cosa ho sbagliato?

Non mi sembra di aver scritto che hai sbagliato qualcosa, ho solo scritto che la tua memorizzazione non è stata organizzata e pianificata per un tipo di memorizzazione "ad hoc".

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Ovviamente ho chiesto ad un esperto perché voglio migliorare e quindi stai pur sicuro che accolgo ogni parere ed insegnamento con umiltà e voglia di apprendere, però non mi sembra una struttura del tutto inadeguata

Credo che la parola "esperto" abbia perso completamente il suo significato, non voglia dire praticamente nulla.
Quello che avevo da consigliarti l ho gia scritto precedenemente ed è una cosa che ripeto praticamente da anni, in modi diversi a seconda del grado di conoscenze teorico e pratiche che possiede sulle mnemotecniche. Per me non è difficile capire una persona dove "zoppica" quando utilizza le tecniche di memoria, il problema è quando provo ad aggiungere quel centimetro di tacco in più per avere le due gambe della stessa altezza e camminare con fluidità, non so perchè ma alla fine il 99,99... preferisce continuare a zoppicare sino a che non ci pensa più. :D
Utilizzando un altro esempio è come se le persone volessero sempre continuare a scrivere con due dita sulla tastiera invece che usarle tutte.

Spero che questo messaggio sia più chiaro.

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Grazie per la pazienza

Prego, per me è un piacere partecipare a discussioni come queste perchè siamo oltre il livello base di memorizzazione.
view post Posted: 15/8/2016, 16:34     +1ordinare immagini di un palazzo della memoria con schedario numerico - Un esperto risponde
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Non ho capito bene questo punto, perché io ho già un'immagine per ogni locus, per esempio gli "oligonucleotidi antisenso" si trovano nell'angolo in alto a sinistra dello schermo del pc, e come immagine hanno un mio amico che beve acqua OLIGOminerale mentre va in bicicletta CONTROSENSO, devo aggiungere ulteriori immagini?

Per semplificare la memorizzazione è conveniente partire sempre da luogo dove c'è un personaggio residente, o meglio, luogo è personaggio sono la stessa identica cosa e corrispondono a un preciso numero. Si parte visualizzando il luogo poi il personaggio (che avviene istantaneamente) e successivamente si inizia a muovere quel personaggio. Se la parola da memorizzare è: oligonucleotidi antisenso, io (descrivo come lo farei io) dividerei la parola oligo-nucleo-ti/di, con le immagini di una bottiglia di acqua nota e che lo mena sempre con la parola "oligo .....", per nucleo mi viene in mente il nucleo dell'atomo e per ti/di mi viene in mente la regola della conversione fonetica ti/di per convertire il numero uno, quindi in questo contesto posso utilizzare una tazza di te con dei dadi all'interno. Bottiglia d'acqua nucleo atomo, tazza di te con dei dadi dentro. Quindi inizio visualizzando il personaggio uno che beve l'acqua e mentre la beve sente una voce dalla bottiglia che dice: "bevi l'acqua OLIGO minerale che ti fa bene". Ad un certo punto un colpo alla bottiglia, il personaggio fa un passo indietro e vede davanti a se un grosso atomo con un NUCLEO sfavillante e intermittente. Con un colpo di taglio della mano il personaggio uno taglia in due il NUCLEO dell'atomo e all'interno ci trova una tazza di Te con dei Dadi dentro. Per quanto riguarda la parola "antisenso" alla fine basta immaginare che il personaggio sale su una macchina e inizia a percorrere un tratto di autostrada contromano.
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per esempio gli "oligonucleotidi antisenso" si trovano nell'angolo in alto a sinistra dello schermo del pc, e come immagine hanno un mio amico che beve acqua OLIGOminerale mentre va in bicicletta CONTROSENSO, devo aggiungere ulteriori immagini?

Metti a confronto la strategia che hai utilizzato tu e quella che ho utilizzato io.
La mia strategia viene descritta in un centinaio di parole ma alla fine occorrono due o tre secondi per visualizzare tutte le immagini in sequenza per poter pronunciare la parola “Oligonucleotidi antisenso”.
La fase successiva è l’intuitività della parola da pronunciare, se non arrivi a questo livello non puoi avanzare con la memorizzazione perché sennò finisce che ti “perderai” per strada.

Se memorizzare utilizzando una mnemotecnica ti mette in difficoltà, devi capire che “aspetto” hanno queste difficoltà.
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Più che altro deriva dall'esperienza (anche se poca) che ho fatto fino ad ora

Ok ma ho difficolta nel comprendere come sei arrivato a utilizzare il metodo che utilizzi per memorizzare.

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Infatti il lavoro di ripetizione, oltre a ristudiare/rivedere le immagini dopo tanto tempo, mi serve anche a capire quali immagini siano più deboli e modificarle/aggiustarle per renderle più forti

Questa è una parte a cui bisogna prestare molta attenzione, basta un giorno o due senza dare una rapida occhiata a quello che vogliamo tenere bene in memoria e si rischia di vedere sparire la maggior parte delle informazioni che avevamo memorizzato con una mnemotecnica.
Comunque sino ad ora ho visto che una memorizzazione “lunga” dieci minuti a parole (immagina di parlare per dieci minuti di seguito senza mai fermarti (tranne che per respirare), memorizzata con le immagini può sopravvivere anche per un mese intero con una perdita al massimo del 5%-10% del totale memorizzato.
Quindi se la memorizzazione tiene non mi devo più preoccupare di ripassare quella cosa sino al momento che so che potrebbe iniziare a frammentarsi.

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Alla fine è il modo in cui funzionano le mnemotecniche, non fanno altro che legare qualcosa di conosciuto a qualcosa di sconosciuto, offrendo un appiglio alla memoria per recuperare le informazioni.

E’ un qualcosa che avevano già capito più di duemila anni fa, usare ricordi che si conoscevano bene per associarli a informazioni tendenzialmente precarie (quelle del linguaggio).

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Ma cosa intendi per cercare informazioni visive nella memoria? Ripercorrere i ricordi e visualizzarli?

Beh, direi che è la parte più importante da sviluppare se vuoi avere l’opportunità di creare una collaborazione continua tra il tuo richiedere informazioni e il soddisfare le richieste da parte del tuo inconscio perché se ci pensi non lo sappiamo precisamente da dove arrivano le informazioni che “chiediamo”.
Quanto il tuo pensare stimola la tua memoria visiva in modo attivo (ossia, tu che tenti di ricordare qualcosa volontariamente)?

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e da lì percorrere indietro velocemente la catena di immagini, e ricordare la sottoclasse, anche se quando lo stesso farmaco si trova in più categorie, diventa un problema.

Questo perché la tua tecnica non ha una struttura adeguata per questo tipo di memorizzazione, da come l hai descritta non mi sembra un mnemotecnica molto affidabile.
view post Posted: 29/7/2016, 11:36     +1Ben Pridmore - Campionati mondiali di memoria e campioni
Forse non hai capito o ignori dove ti trovi. Perché mai dovremmo consigliare che libri leggere della "pseudo concorrenza". Affidati a Google anche se personalmente non comprerei mai un libro (digitale o cartaceo) senza leggere un anteprima o comunque senza almeno averlo sfogliato in libreria.
view post Posted: 5/7/2016, 15:14     +1ordinare immagini di un palazzo della memoria con schedario numerico - Un esperto risponde
dovresti leggerti i rapporti della Casaleggio Associati (non sono un attivista cinque stelle) per farti una cultura su come è cresciuto il web in questi anni e di come sia ancora lenta la crescita rispetto a paesi come gli USA (siamo più di un decennio indietro rispetto a loro).
www.casaleggio.it/studi-ricerche/

Per investire nel web sono necessario ovviamente delle competenze minime che non ti insegnano nelle scuole e sopratutto nelle università) ed è la mia prossima missione.

Parentesi: pensa che anche G.G. sembra che l'abbia capito, infatti tempo fa ho visto un video dove lui spiegava come diventare degli imprenditori nel web, dicendo che ha studiato dieci anni negli USA, poi non so cosa faccia ora e se sta portando avanti questo progetto.
view post Posted: 14/6/2016, 13:10     +1schedario - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
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Però a me e successo innumerevoli volte di ripassare un argomento, credere di essermi ricordato tutto, poi sfogliando le pagine mi accorgo di aver tralasciato un paragrafo e non appena vedo la disposizione della pagina recupero tutte le informazioni studiate (come se avessi attivato un interrutore ). E la conferma mi è stata data da tantissimi studenti

Credo che questa cosa sia molto simile a quando ricevi un suggerimento, o quando guardi degli appunti che ti danno lo spunto che serve per articolare tutto un discorso. Se si memorizzano informazioni in modo lineare, dalla A alla Z le possibilità di risalire ad un informazione che abbiamo temporaneamente dimenticato, sono molto limitate.

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Vero. Molte volte provo a cercare di memorizzare un testo, un articolo o quant'altro convertendo tutto in immagini ma alla fine rimango senza visione d'insieme e senso generale.

Immagina di vedere un quadro pieno di dettagli e particolari, centinaia. Poi immagina di dover descrivere il quadro a parole con tutti i suoi contenuti. Ci vuole tempo affinché le due cose "comunichino" tra loro a velocità immediata, o quasi.

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Quello che mi chiedo è: perchè? Ormai siamo nel 2016, sono stato fatti tantissimi studi ma il sistema scolastico non viene modificato. Io sono venuto a conoscere tutte queste cose solo grazie a Internet ma se venissero insegnate a scuola o soprattutto all'università le aule sarebbero piene

Perchè l'insegnare il come ricordare e il come apprendere senza sprecare tempo ed energie, è un qualcosa che non è nella cultura scolastica, a livello globale. Studiare è un qualcosa "fai da te".
view post Posted: 2/6/2016, 14:51     +1Memoria visiva - Un esperto risponde
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Volevo porre una domanda a Max: quando leggi usi la memoria visiva (nel senso che visualizzi le immagini) o no?

Quando leggo a livello cosciente non "vedo" uno scorrere di immagini nella mia testa, è più facile che accada mentre ascolto, considerando che la memoria visiva nell'ascolto è più libera rispetto a quando leggi. Se sto cercando però delle parole chiave immagini nel testo invece è diverso perchè devo andare più lento e quindi per me è più facile riconoscere intuitivamente parole che mi portano immediatamente all'immagine corrispondente.
Dipende dal tipo di lettura che voglio fare, se devo leggere per "cercare" immagini potenti da utilizzare per ricordare il testo, se sto leggendo perchè devo imparare ad utilizzare un software, oppure sto leggendo una testata giornalistica dove stanno "parlando" di politica.
In base al tipo di lettura, la memoria visiva può "lavorare" o essere utilizzata di più o di meno.
view post Posted: 7/5/2016, 23:48     +1"Memo,memoria e metodo" oggi - Esperienze e discussioni sulle tecniche di memoria
Io ho quello dell'edicola, credo che sia la prima edizione degli anni novanta. Usciva settimanalmente a fascicoli con un audio cassetta.
L'ho messo in cantina più di quindici anni fa ma ricordo che quando seguivo le uscite settimanali non riuscivo a starci dietro.

La particolarità di quest'opera è che le lezioni sono propedeutiche una all'altra, quindi ti suggerisco di avanzare quando ti rendi conto di aver capito la "lezione". C'è anche la sezione test ed esercizi che non dovrebbe essere saltata.
view post Posted: 26/4/2016, 14:55     +1Indovinate? Studentessa di medicina in crisi - Metodo di studio studenti di medicina
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Il punto è.. Come? :)

Come come? :D
Primo passo: sfoltitura delle cattive abitudini per diminuire tempi, consumo di energie fisiche e mentali.
La stanchezza mentale non la percepiamo come quella fisica, e la stanchezza fisica da studio non la percepiamo come la stanchezza fisica da sport (ad esempio), ma c'è e quasi nessuno la "vede" o la percepisce. Si continua a studiare anche da stanchi senza rendersene conto.
Se ti alzi alle 8 di mattina e inizi a studiare dalle nove a mezzogiorno, l'energie disponibili saranno superiori rispetto a studiare successivamente dalle 16 alle 19 (è solo un banale esempio).
Ti capita di andare a studiare alla casa dello studente, o in biblioteca? Hai notato come studiano gli altri?
Quando studi il tuo smartphone è acceso, hai altre tecnologie accese?

Magari se ti va, potresti elencare in questo topic alcuni elementi di distrazione durante il tuo studio, quanto tempo sprechi quando sei poco motivata a studiare in un certo modo: ripetere è estremamente noioso come cercare di ricordare.
E' inutile cercare di introdurre nuove strategie di apprendimento nel proprio metodo di studio se prima non si trova il tempo per inserirle, questo tempo lo puoi solo sottrarre dai tempi di dispersione del tuo studio ordinario.
Anche se imparassi una mnemotecnica in un paio di giorni, poi dovrai incastrarla da qualche parte nelle tue routine quotidiane di studio e ti assicuro che le routine di tutti i giorni, non rinunciano al loro tempo anche se tu lo vuoi veramente. :D Anche distrarsi può far parte delle nostre routine, elimina questa routine e il tuo "contante di tempo disponibile" nella giornata aumenterà.

Purtroppo non è possibile fare una lezione completa in un post, non ci sono riuscito nemmeno in un libro, ma se diventi consapevole che il problema principale è la dispersione di tempo e l'accettazione dei propri limiti quotidiani che viene a mancare (non serve studiare 10 ore di seguito se poi nella testa più di un tot non può essere assimilato in un giorno), credo che hai fatto il passo più produttivo.

Poi per esperienza nel leggere centinaia e centinaia di esperienze di studenti, il problema comune non è come studiare a livello qualitativo ma è come raggiungere un ottimo voto in meno tempo, una volta superato l esame e ottenuto quel voto si passa oltre e quell'esame è solo passato che verrà per la maggior parte dimenticato.

Alla fine tutti rimangono con lo stesso metodo di studio affezionati alle proprie routine perditempo, nel 99,99...% dei casi, viene aumentato il numero di ore nei ripassi sino allo sfinimento, è naturale che poi le informazioni rimangono in testa quando si utilizza una certa insistenza prolungata.

Se non si parte da qui, è del tutto inutile apprendere nuovi metodi di memorizzazione e soprattutto di apprendimento, non esistono scorciatoie per queste cose.

Edited by Massimiliano-Masala - 27/4/2016, 01:32
view post Posted: 4/4/2016, 22:00     +1Ciao a tutti - Presentazioni 2016
Ho serie difficoltà a prendere sul serio il tuo post d3nise, la prima reazione è stata quella di bannare il tuo nik dopo aver ovviamente cancellato il tuo messaggio, poi o riflettuto su quel "Sua" finale, ricordo che era una forma utilizzata moltissimi anni fa, ormai fuori moda, diciamo deprecata, se qualcuno la utilizza è perché è un po antichizzato/a. Ma la "formula di chiusura finale", non si allinea con la parte iniziale "Ciao". Quindi o non rileggi quello che scrivi o sei qui per far perdere tempo.
Questo tuo post rimarrà ancora un po solo per mia curiosità, potrei anche sbagliarmi ma dopo circa sei anni qui dentro è facile distinguere chi non ha capito che questo non è Facebook.

Quindi ti suggerisco prima di tutto di leggere il regolamento e solo dopo averlo letto presentarti e successivamente aprire un post senza scrivere in un'altra presentazione.
Diciamo che niklaus9, può farti da guida (inteso che devi leggere i suoi post e come ha cercato di interagire con il forum), visto che hai utilizzato un suo post per pubblicare le tue "frustrazioni accademiche".
view post Posted: 2/4/2016, 15:59     +1Massimiliano Masala - Campione Italiano 2016 di cifre a memoria del Pigreco - Gara all'ultima cifra del pigreco - anno 2016
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Lo vedi allora che ti ricordi male? Io ti sono sempre stato simpatico! :B): :B):

Cavolo mi sa che soffro di amnesia. E' quel "sempre simpatico" che non ricordo. :D
view post Posted: 1/4/2016, 18:07     +1Precisazione sullo schedario - Un esperto risponde
Prego per me è stato un piacere. Il mio scopo è fare "proselitismo mnemonico". :D
Più che lezione era semplicemente la descrizione di come bisogna comprendere "l'arte del ricordare", c'è chi dice che bisogna allenarsi, fare esercizio, rompersi le scatole con il memorizzare per diventare più abili ma questo vale solo se si punta a competizioni sportive sulla velocità. Le mnemotecniche applicate allo studio è tutto un altro mondo che deve essere sposato necessariamente all'apprendimento. Gli schedari, la tecnica dei loci, ecc.., per chi punta allo studio sono solamente uno strumento per comprendere come lavora la "nostra memoria", individualmente. Se trovi la chiave del metodo per memorizzare in modo efficiente (non necessariamente al primo colpo), non ti servirà più nient'altro e ti renderai conto che non c'è un limite di memorizzazione.
L'errore più comune che fanno tutti neofiti è quello mettere nella stessa bilancia le informazioni di origine linguista e semantica, e le informazioni visive. Questo preconcetto è comune ed è la causa principale del perchè il 99.99....% alla fine abbandona la possibilità di sviluppare una nuova abilità cognitiva praticamente senza un vero limite.
view post Posted: 1/4/2016, 12:18     +3Precisazione sullo schedario - Un esperto risponde
Gli schedari visivi, sono solamente la costruzione di una mnemotecnica che ha una precisa struttura sequenziale, come ad esempio la tecnica dei loci. Quando si costruisce uno schedario il numero di immagini (o caselle) diventa una specie memoria supplementare alla classica memoria a breve termine (utilizzata per quello che si chiama: loop fonologico).
Lo schedario è solo l'ABC delle mnemotecniche, nel caso io debba imparare a memoria tutti le ossa del corpo, tutti i muscoli presenti, o comunque una categoria di elementi in modo ordinato, è necessario crearsi una tecnica "ad hoc" solo per ricordare quel tipo di informazioni. La tecnica può essere costruita tranquillamente in modo progressivo ma ci sono dei tempi di consolidamento delle informazioni che vanno rispettati in base alle proprie capacità di visualizzare e di associare determinate parole o immagini come in una lista.
Per prima cosa è necessario avere chiaro in testa la differenza tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine, poi è necessario comprendere come lavora la nostra memoria visiva. Se non si è abituati a usare la memoria visiva in in certo modo è normale che tutti appare complicato; prova a scrivere con la mano che non usi mai e proverai quello che prova il cervello quando cerchi di mettere in pratica una mnemotecnica. Ma sviluppare certe abilità mentali è molto più rapido, si tratta solo di trovare i "gusti" giusti della nostra memoria per poter memorizzare.
Tanti formatori in questo settore propongono associazioni visive da utilizzare, la maggior parte spaziano dicendo di esagerare con il PAV, o con la creatività ma ogni individuo ha un modo di pensare e di vedere differente, quindi il lavoro principale che dovresti fare è trovare dei ricordi a lungo termine che già possiedi e utilizzarli per costruire la tua tecnica. Questo è il percorso più veloce ed efficacie.

In ogni casella di uno schedario possono essere memorizzate quante informazioni si vogliono, l'importante è che seguano un ordine temporale. Le caselle, come i loci, non sono altro che punti di partenza da dove cominciare. Lo schedario è una struttura di memoria a lungo termine, o comunque è quella la sua finalità. Se, ad esempio, hai uno schedario di 50 caselle, o una tecnica con 50 loci, quello che memorizzi di nuovo in un giorno dura mediamente 24 ore, dopo la prima ripetizione a distanza di un giorno la memorizzazione inizia un processo di nuovo consolidamento. Se questo processo segue una certa continuità (che non è ripetere ogni giorno ma tipo ogni: 1, 2,4, 8, ..., giorni ), la memorizzazione diventerà parte integrante della tecnica. La parte che richiede più attenzione non è memorizzare (questa è la parte più semplice) ma riuscire ad anticipare i nostri meccanismi di oblio che sono simili ma non identici per tutti.
Tecnicamente basterebbe saltare un giorno e il processo di rimozione del ricordo potrebbe diventare irreversibile. Prova a leggere una qualsiasi pagina di un libro, un articolo nel web, fai un riepilogo mentale e poi prova a ricordarlo tra tre giorni!

Personalmente credo che riuscire a capire i tempi di rimozioni delle informazioni sia la cosa più importante quando si utilizzano le mnemotecniche. La memoria che ti permette di mantenere l'esatta sequenza temporale delle informazioni è la prima che salta.

Dovresti però arrivare almeno ad uno schedario, o una tecnica dei loci che abbia almeno 50 punti di partenza(100 dovrebbe essere il minimo di legge), sennò difficilmente riuscirai a capire come lavora la tua memoria nel tempo.
view post Posted: 18/2/2016, 23:08     +1Parole-chiavi o dettagli ? - Un esperto risponde
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Ok cercherò di darmi un limite, ma i dettagli? Con i dettagli che devo conoscere in una materia come biologia , tutto si triplica!

Dovresti risolvere più che altro i problemi con le tue insicurezze per quanto riguarda lo studio, se tutto si triplica, si triplicherà anche il tempo, è ovvio.
Se sei abituato a studiare in un certo modo e i tuoi limiti sono quelli, alla fine diventerà solamente una questione di quanto tempo vorrai investire e soprattutto di quanto tempo avrai a disposizione per completare tutto il blocco di informazioni. Informazioni che "temporaneamente " devi tenere a mente per un tot di tempo, visto che dopo aver superato la meta è automatico che svaniranno "quasi tutto", nel giro di poco tempo.

Mi spiace di apparire scoraggiante o forse frustrante ma tutti abbiamo dei limiti di apprendimento, legati al tempo, alla concentrazione e soprattutto legati allo stato fisico-mentale. Potenziare la propria memoria, incrementare la capacità di apprendimento, ridurre i tempi di studio è un qualcosa di possibile ma come ti ho già detto, se non si parte dal diventare pienamente consapevoli di quali sono i nostri limiti, emergeranno domande come quella che hai posto e problemi di "peso" di informazioni da dover tenere a mente.
Ora prova a ricordare tutto quello che hai fatto da quando ti sei alzato dal letto sino a questo momento, seconde te perchè lo ricordi e perchè tra qualche giorno l'avrai completamente dimenticato?

Spero di non averti confuso.
view post Posted: 31/1/2016, 18:38     +1Mi presento - Presentazioni 2016
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Un'altra cosa che sto provando a fare, su consiglio di un'amica, è di colorare parole che sono assimilabili ad una stessa categoria con lo stesso colore.

Potresti imparare la tecnica dei colori proposta in questo forum, più che altro per dare un ordine preciso, seguendo una logica ordinata.
1-rosso, 2-arancione, 3-giallo, ----- in questo modo potresti anche creare una macrocategoria usando il rosso, una sottocategoria utilizzando l'arancio, ecc.. o comunque utilizzare agganci mnemonici utilizzando oggetti che hanno in comune lo stesso colore.

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Cosa mi sapresti dire sulle pause, invece? Ci sono degli argomenti che mi spossano letteralmente dopo anche solo mezz'ora ed altri che riesco a reggere anche per diverse ore.

Le pause sono molto importanti, come ovviamente il sonno. Utilizzando la memoria visiva questo problema non emerge. Anche qui dovrei capire di cosa stiamo parlando, nel senso di che cosa tu noti che non dura e cosa dura più ore.
Se ti riferisci a quello che leggi, ossia, ricordarsi l'argomento con le parole, quello che dimentichi è perchè non ha un legame saldo con ricordi che già possiedi.
Una strategia che ho notato funzionare nello studio classico, è partire dall'argomento che si conosce meglio o che ci appare molto più semplice da ricordare e da li farne il centro di partenza. Invece di seguire sempre l'ordine dell'indice che è uno dei principali motivi perchè lo studio si complica.

.....
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Anni fa, quando ancora facevo tirocinio come tecnico radiologo, non avevo mai tempo per leggere, così per un periodo ho utilizzato gli audiolibri; devo dire che li ricordo ancora molto bene, come se li avessi letti di persona.

Se si mettesse a confronto "leggere" e "ascoltare", è facile intuire che leggere comporta sforzi assolutamente maggiori. Il problema principale è la tensione che hanno la maggior parte delle persone. Stare immobili ad ascoltare una lezione può essere più difficile di leggere, più che altro per una questione emotiva e di poco controllo sul proprio corpo. Io ho l'abitudine di passeggiare e di ascoltare quello che voglio imparare, in questo modo il corpo è impegnato a camminare e posso concentrarmi su quello che ascolto visto che eventuali tensioni corporee vengono scaricate nel movimento.
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