Ciao Callianeira, l'argomento della memoria visiva è molto interessante, normalmente si dice che la vista è l'organo principale su cui si poggia la memoria, ed effettivamente è così ma ciò nonostante è largamente sottoutilizzata.
Questo succede perchè siamo pesantemente condizionati da un atteggiamento passivo che manteniamo per la maggior parte della giornata.
La memoria visiva può essere immensamente potenziata da un atteggiamento attivo, bisogna però passare dal "guardare" all'"osservare".
Facciamo un esempio classico, copri il tuo orologio in modo da non poterlo vedere e prova a rispondere a queste domande:
1) di che esatto colore è lo sfondo del quadrante?
2) le ore sono segnate con delle tacche o con dei numeri?
3) se ci sono i numeri quanti sono?
4) se ci sono le tacche alle 12 c'è una tacca sola o due?
5) se l'orologio è digitale i numeri sono grigi, verdi o di che colore?
6) sul quadrante c'è qualche scritta? Quale e dove precisamente?
7) se ci sono le lancette che forma hanno? E che colore? Quelle delle ore e quelle dei minuti sono dello stesso spessore?
8) le ore 6 sono segnate con una tacca, un numero arabo(6) o romano (VI)
Non è tanto facile vero? Eppure guardiamo l'orologio decine di volte al giorno ma non lo osserviamo quasi mai.
Ora controlla le tue risposte, se ne hai azzeccate almeno 2 puoi farti i complimenti
Ora hai controllato l'orologio per verificare le risposte quindi saprai sicuramente dire che ore sono esattamente vero?
No? Beh, come volevasi dimostrare
Questo è un vecchio trucchetto ma funziona a meraviglia per spiegare perchè crediamo di non avere memoria visiva, è solo un problema di attenzione attiva.
Se quando guardiamo qualcosa ci facciamo delle domande attive il numero di dettagli che ricordiamo sale esponenzialmente. Provare per credere.
A livello mnemonico non c'è una sostanziale differenza tra un immagine vera ed una creata con la fantasia, vengono elaborate dalla stessa parte dell'encefalo, tant'è vero che immagini reali ed immagini di fantasia tendono a interferire tra di loro. Se siamo chiamati a ricostruire una situazione vissuta tempo fa tendiamo a riempire i vuoti lasciati dai ricordi frammentari con immagini fittizie, create dalla nostra immaginazione, questo è un grosso problema, ad esempio, quando vengono fatte ricostruizioni di crimini o incidenti dalle testimonianze di testimoni occulari. Ci possono essere delle incredibili incongruenze, dettate non dalla malafede ma da un meccanismo intrinseco della nostra mente, che tende a ricostriure un filo logico partendo da frammenti di memoria.
Tutto questo per dire che anche per le visualizzazioni che utilizziamo come supporto nelle mnemotecniche bisogna mantenere un atteggiamento attivo, visualizzare le immagini con molti dettagli, con colori vividi e specifici, visualizzare l'ambiente in cui le immagini si muovono e possibilimente utilizzare immagini dinamiche. Più dettagli metti più sarà facile visualizzare e ricordare.