Precisazione sullo schedario

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niklaus9
view post Posted on 31/3/2016, 00:04     +1   -1




Ciao a tutti, volevo chiedere una piccola precisazione riguardo al metodo dello schedario applicato allo studio, perché credo di aver mal compreso, o comunque in modo poco chiaro quanto espresso dal metodo qua presentato e dalle varie discussioni che son riuscito a trovare sul forum... Allora per far chiarezza, poniamo per fare un esempio, che io voglia utilizzare la suddetta tecnica dall 1 al 15 per imparare le parti di un determinato muscolo... Dopo averlo imparate con questa metodologia però, debba imparare anche quelle del muscolo adiacente, che poniamo per semplicità siano anch esse 15... E poniamo sempre che io 'casualmente' disponga solo di 15 caselle in tutto facenti parte del mio schedario... Ed è qua che si presenta il dilemma: dando per assunto (sempre per chiarezza del esempio fatto) che in ogni casella possa inserire un unica parola, posso quindi usare il medesimo schedario a distanza ravvicinata per memorizzare due o più 'muscoli' differenti??? Nel metodo parrebbe di no e che anzi, si cadrebbe solo in confusione, e che quindi uno debba aspettare due giornate di inutilizzo della tecnica per poter eliminare quanto in precedenza occupava le caselle, o comunque di altri metodi per 'un'eliminazione più rapida'; ma comunque sempre di eliminazione parla.... Quindi posta così la tecnica parrebbe inutile per fini di studio ed apprendere concetti che si dovranno causa forza eliminare per far spazio ai successivi... A questo punto quello che mi chiedo, certissimo di poter aver aver frainteso qualcosa, è esattamente: ma non è che L' 'eliminare' era da intendersi col semplice ' liberare le caselle a nuovo utilizzo', e quanto appreso in precedenza con l'ausilio della tecnica, sarebbe si smarcato dalle associazioni con lo schedario, ma comunque immagazzinato all'interno della memoria sotto forma di ricordo??? Grazie in anticipo, sperando di aver reso chiaro il concetto, Nicola
 
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view post Posted on 1/4/2016, 04:43     +1   +1   -1

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Dovresti migliorare il modo di esprimerti.

Una volta che hai uno schedario mnemonico puoi usarlo ogni volta che vuoi.
Ci sono pareri discordanti in merito. Alcuni affermano che non c'è confusione
nel riutilizzare uno schedario, altri, affermano che questo genera confusione.

Io sono per una via di mezzo.
Se li usi nell'immediato non genera confusione ma per un ricordo a lungo termine
la probabilità di indurre l'errore aumenta.

Una volta che hai una sequenza memorizzata in uno schedario dovrai ripassarla
ad intervalli di tempo.
Dopo alcuni ripassi comincerai a consolidare le "parole" e quindi non avrai più bisogno dello schedario per supportare il ricordo.

Spero di aver sciolto tutti i tuoi dubbi.
 
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view post Posted on 1/4/2016, 12:18     +3   +1   -1
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Gli schedari visivi, sono solamente la costruzione di una mnemotecnica che ha una precisa struttura sequenziale, come ad esempio la tecnica dei loci. Quando si costruisce uno schedario il numero di immagini (o caselle) diventa una specie memoria supplementare alla classica memoria a breve termine (utilizzata per quello che si chiama: loop fonologico).
Lo schedario è solo l'ABC delle mnemotecniche, nel caso io debba imparare a memoria tutti le ossa del corpo, tutti i muscoli presenti, o comunque una categoria di elementi in modo ordinato, è necessario crearsi una tecnica "ad hoc" solo per ricordare quel tipo di informazioni. La tecnica può essere costruita tranquillamente in modo progressivo ma ci sono dei tempi di consolidamento delle informazioni che vanno rispettati in base alle proprie capacità di visualizzare e di associare determinate parole o immagini come in una lista.
Per prima cosa è necessario avere chiaro in testa la differenza tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine, poi è necessario comprendere come lavora la nostra memoria visiva. Se non si è abituati a usare la memoria visiva in in certo modo è normale che tutti appare complicato; prova a scrivere con la mano che non usi mai e proverai quello che prova il cervello quando cerchi di mettere in pratica una mnemotecnica. Ma sviluppare certe abilità mentali è molto più rapido, si tratta solo di trovare i "gusti" giusti della nostra memoria per poter memorizzare.
Tanti formatori in questo settore propongono associazioni visive da utilizzare, la maggior parte spaziano dicendo di esagerare con il PAV, o con la creatività ma ogni individuo ha un modo di pensare e di vedere differente, quindi il lavoro principale che dovresti fare è trovare dei ricordi a lungo termine che già possiedi e utilizzarli per costruire la tua tecnica. Questo è il percorso più veloce ed efficacie.

In ogni casella di uno schedario possono essere memorizzate quante informazioni si vogliono, l'importante è che seguano un ordine temporale. Le caselle, come i loci, non sono altro che punti di partenza da dove cominciare. Lo schedario è una struttura di memoria a lungo termine, o comunque è quella la sua finalità. Se, ad esempio, hai uno schedario di 50 caselle, o una tecnica con 50 loci, quello che memorizzi di nuovo in un giorno dura mediamente 24 ore, dopo la prima ripetizione a distanza di un giorno la memorizzazione inizia un processo di nuovo consolidamento. Se questo processo segue una certa continuità (che non è ripetere ogni giorno ma tipo ogni: 1, 2,4, 8, ..., giorni ), la memorizzazione diventerà parte integrante della tecnica. La parte che richiede più attenzione non è memorizzare (questa è la parte più semplice) ma riuscire ad anticipare i nostri meccanismi di oblio che sono simili ma non identici per tutti.
Tecnicamente basterebbe saltare un giorno e il processo di rimozione del ricordo potrebbe diventare irreversibile. Prova a leggere una qualsiasi pagina di un libro, un articolo nel web, fai un riepilogo mentale e poi prova a ricordarlo tra tre giorni!

Personalmente credo che riuscire a capire i tempi di rimozioni delle informazioni sia la cosa più importante quando si utilizzano le mnemotecniche. La memoria che ti permette di mantenere l'esatta sequenza temporale delle informazioni è la prima che salta.

Dovresti però arrivare almeno ad uno schedario, o una tecnica dei loci che abbia almeno 50 punti di partenza(100 dovrebbe essere il minimo di legge), sennò difficilmente riuscirai a capire come lavora la tua memoria nel tempo.
 
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niklaus9
view post Posted on 1/4/2016, 15:56     +1   -1




CITAZIONE (iramian @ 1/4/2016, 05:43) 
Dovresti migliorare il modo di esprimerti.

Una volta che hai uno schedario mnemonico puoi usarlo ogni volta che vuoi.
Ci sono pareri discordanti in merito. Alcuni affermano che non c'è confusione
nel riutilizzare uno schedario, altri, affermano che questo genera confusione.

Io sono per una via di mezzo.
Se li usi nell'immediato non genera confusione ma per un ricordo a lungo termine
la probabilità di indurre l'errore aumenta.

Una volta che hai una sequenza memorizzata in uno schedario dovrai ripassarla
ad intervalli di tempo.
Dopo alcuni ripassi comincerai a consolidare le "parole" e quindi non avrai più bisogno dello schedario per supportare il ricordo.

Spero di aver sciolto tutti i tuoi dubbi.

Ti ringrazio della risposta ( e contestualmente mi scuso per come mi sono espresso, sai cercare di esprimere un concetto complesso di cui non si ha padronanza garantisce un disastro assicurato come si è potuto vedere XD ); quanto mi hai spiegato è esattamente quello su cui cercavo risposta, perché nell'applicare lo schedario per differenti 'serie', a breve termine, molto raramente mi capitava di cadere in confusione, ma al contempo avendo letto quanto scritto nel metodo, mi era venuto qualche dubbio XD

CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 1/4/2016, 13:18) 
Gli schedari visivi, sono solamente la costruzione di una mnemotecnica che ha una precisa struttura sequenziale, come ad esempio la tecnica dei loci. Quando si costruisce uno schedario il numero di immagini (o caselle) diventa una specie memoria supplementare alla classica memoria a breve termine (utilizzata per quello che si chiama: loop fonologico).
Lo schedario è solo l'ABC delle mnemotecniche, nel caso io debba imparare a memoria tutti le ossa del corpo, tutti i muscoli presenti, o comunque una categoria di elementi in modo ordinato, è necessario crearsi una tecnica "ad hoc" solo per ricordare quel tipo di informazioni. La tecnica può essere costruita tranquillamente in modo progressivo ma ci sono dei tempi di consolidamento delle informazioni che vanno rispettati in base alle proprie capacità di visualizzare e di associare determinate parole o immagini come in una lista.
Per prima cosa è necessario avere chiaro in testa la differenza tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine, poi è necessario comprendere come lavora la nostra memoria visiva. Se non si è abituati a usare la memoria visiva in in certo modo è normale che tutti appare complicato; prova a scrivere con la mano che non usi mai e proverai quello che prova il cervello quando cerchi di mettere in pratica una mnemotecnica. Ma sviluppare certe abilità mentali è molto più rapido, si tratta solo di trovare i "gusti" giusti della nostra memoria per poter memorizzare.
Tanti formatori in questo settore propongono associazioni visive da utilizzare, la maggior parte spaziano dicendo di esagerare con il PAV, o con la creatività ma ogni individuo ha un modo di pensare e di vedere differente, quindi il lavoro principale che dovresti fare è trovare dei ricordi a lungo termine che già possiedi e utilizzarli per costruire la tua tecnica. Questo è il percorso più veloce ed efficacie.

In ogni casella di uno schedario possono essere memorizzate quante informazioni si vogliono, l'importante è che seguano un ordine temporale. Le caselle, come i loci, non sono altro che punti di partenza da dove cominciare. Lo schedario è una struttura di memoria a lungo termine, o comunque è quella la sua finalità. Se, ad esempio, hai uno schedario di 50 caselle, o una tecnica con 50 loci, quello che memorizzi di nuovo in un giorno dura mediamente 24 ore, dopo la prima ripetizione a distanza di un giorno la memorizzazione inizia un processo di nuovo consolidamento. Se questo processo segue una certa continuità (che non è ripetere ogni giorno ma tipo ogni: 1, 2,4, 8, ..., giorni ), la memorizzazione diventerà parte integrante della tecnica. La parte che richiede più attenzione non è memorizzare (questa è la parte più semplice) ma riuscire ad anticipare i nostri meccanismi di oblio che sono simili ma non identici per tutti.
Tecnicamente basterebbe saltare un giorno e il processo di rimozione del ricordo potrebbe diventare irreversibile. Prova a leggere una qualsiasi pagina di un libro, un articolo nel web, fai un riepilogo mentale e poi prova a ricordarlo tra tre giorni!

Personalmente credo che riuscire a capire i tempi di rimozioni delle informazioni sia la cosa più importante quando si utilizzano le mnemotecniche. La memoria che ti permette di mantenere l'esatta sequenza temporale delle informazioni è la prima che salta.

Dovresti però arrivare almeno ad uno schedario, o una tecnica dei loci che abbia almeno 50 punti di partenza(100 dovrebbe essere il minimo di legge), sennò difficilmente riuscirai a capire come lavora la tua memoria nel tempo.

Grazie mille per la risposta, oltre a chiarirmi ogni dubbio su quello specifico aspetto, mi hai fornito una vera e propria lezione sulle tecniche di memoria e sul modo in cui rapportarmi a questi 'strumenti' nell'ambito della memorizzazione... Grazie veramente, spiegazione eccellente e che ha arricchito la mia visione delle mnemotecniche :B): ( nonostante abbia posto la mia domanda in modo a stento comprensibile XD)
 
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view post Posted on 1/4/2016, 18:07     +1   +1   -1
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Prego per me è stato un piacere. Il mio scopo è fare "proselitismo mnemonico". :D
Più che lezione era semplicemente la descrizione di come bisogna comprendere "l'arte del ricordare", c'è chi dice che bisogna allenarsi, fare esercizio, rompersi le scatole con il memorizzare per diventare più abili ma questo vale solo se si punta a competizioni sportive sulla velocità. Le mnemotecniche applicate allo studio è tutto un altro mondo che deve essere sposato necessariamente all'apprendimento. Gli schedari, la tecnica dei loci, ecc.., per chi punta allo studio sono solamente uno strumento per comprendere come lavora la "nostra memoria", individualmente. Se trovi la chiave del metodo per memorizzare in modo efficiente (non necessariamente al primo colpo), non ti servirà più nient'altro e ti renderai conto che non c'è un limite di memorizzazione.
L'errore più comune che fanno tutti neofiti è quello mettere nella stessa bilancia le informazioni di origine linguista e semantica, e le informazioni visive. Questo preconcetto è comune ed è la causa principale del perchè il 99.99....% alla fine abbandona la possibilità di sviluppare una nuova abilità cognitiva praticamente senza un vero limite.
 
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view post Posted on 2/4/2016, 01:55     +1   +1   -1

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quanto mi hai spiegato è esattamente quello su cui cercavo risposta, perché nell'applicare lo schedario per differenti 'serie', a breve termine, molto raramente mi capitava di cadere in confusione, ma al contempo avendo letto quanto scritto nel metodo, mi era venuto qualche dubbio

Il consiglio di non usare uno schedario per più serie è dato in generale, per
semplificare. Il problema della confusione è dovuto al naturale funzionamento
della mente (fenomeno dell'interferenza). Il rischio di mescolare i ricordi aumenta
con l'aumentare del tempo nonostante i ripassi, per cui è meglio evitare.

CITAZIONE
Quando si costruisce uno schedario il numero di immagini (o caselle) diventa una specie memoria supplementare alla classica memoria a breve termine (utilizzata per quello che si chiama: loop fonologico)

Vorrei fare una precisazione; semplificando molto si potrebbe dire 'memoria supplementare' ma in realtà non è esattamente così. Il lavoro che fa la MBT(memoria a breve termine) non è paragonabile ad uno schedario; se volessimo fare un'analogia si potrebbe dire che la memoria è una biblioteca dove
l'MBT è il bibliotecario e la tecnica di memoria un indice di un libro(o di più libri). Per poter accedere ad un qualunque testo hai bisogno del bibliotecario.

Ho fatto questa precisazione perchè, dal fatto che nomini il loop fonologico, deduco che stai studiando per by-passare l'MBT giusto?

CITAZIONE
la maggior parte spaziano dicendo di esagerare con il PAV

Peccato che sono tutti fuori strada e che il Pav non centra proprio niente.
 
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view post Posted on 2/4/2016, 13:36     +1   -1
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Per poter accedere ad un qualunque testo hai bisogno del bibliotecario

Ci sono strade alternative al bibliotecario, vedi sempre la memoria dal punto di vista cosciente. I ricordi non sono organizzati come una biblioteca nel cervello. Tu ti stai limitando a vedere solo la strada ordinaria. Inizia a pensare all'inconscio come un cameriere al tuo servizio, o se preferisci un amico più veloce di te nel trovare le informazioni che cerchi.

CITAZIONE
Ho fatto questa precisazione perchè, dal fatto che nomini il loop fonologico, deduco che stai studiando per by-passare l'MBT giusto?

Più che studiare sto sperimentando da mesi. Il problema è il livello cosciente, non è possibile bypassare la MBT ma è possibile creare una memoria per memorizzare dati che lavora per gli affari suoi mentre la MBT svolge la sua mansione di routine. Sto puntando sulla memoria procedurale per un intuizione che ho avuto casualmente mentre ascoltavo una cosa che mi ha aperto una strada che sto esplorando da ottobre 2015. Non so se è il termine giusto ma credo che per poter superare la MBT sia necessario creare più "sinestesie artificiali" che si interconnettono a sua volta. La tecnica dei colori è già una forma di sinestesia artificiale, ma anche le comuni mnemotecniche simulano la sinestesia cercando di legare memoria visiva e memoria del linguaggio (con estrema difficoltà perchè non fa parte delle routine quotidiane).
CITAZIONE
Peccato che sono tutti fuori strada e che il Pav non centra proprio niente.

Io sono dell'idea che più le persone cercano di mettere in pratica il PAV, più si sforzano, si stancano, si annoiano e si scoraggiano.
Combinando ricordi a lungo termine, riduci notevolmente gli sforzi mentali ma comprendere questa cosa non è così semplice come leggerla.
 
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niklaus9
view post Posted on 2/4/2016, 13:47     +1   -1




CITAZIONE (iramian @ 2/4/2016, 02:55) 
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quanto mi hai spiegato è esattamente quello su cui cercavo risposta, perché nell'applicare lo schedario per differenti 'serie', a breve termine, molto raramente mi capitava di cadere in confusione, ma al contempo avendo letto quanto scritto nel metodo, mi era venuto qualche dubbio

Il consiglio di non usare uno schedario per più serie è dato in generale, per
semplificare. Il problema della confusione è dovuto al naturale funzionamento
della mente (fenomeno dell'interferenza). Il rischio di mescolare i ricordi aumenta
con l'aumentare del tempo nonostante i ripassi, per cui è meglio evitare.

CITAZIONE
Quando si costruisce uno schedario il numero di immagini (o caselle) diventa una specie memoria supplementare alla classica memoria a breve termine (utilizzata per quello che si chiama: loop fonologico)

Vorrei fare una precisazione; semplificando molto si potrebbe dire 'memoria supplementare' ma in realtà non è esattamente così. Il lavoro che fa la MBT(memoria a breve termine) non è paragonabile ad uno schedario; se volessimo fare un'analogia si potrebbe dire che la memoria è una biblioteca dove
l'MBT è il bibliotecario e la tecnica di memoria un indice di un libro(o di più libri). Per poter accedere ad un qualunque testo hai bisogno del bibliotecario.

Ho fatto questa precisazione perchè, dal fatto che nomini il loop fonologico, deduco che stai studiando per by-passare l'MBT giusto?

CITAZIONE
la maggior parte spaziano dicendo di esagerare con il PAV

Peccato che sono tutti fuori strada e che il Pav non centra proprio niente.

Ah ok grazie, credo di aver capito; quindi in pratica mi stai dicendo che è innanzitutto necessario avere uno schedario molto ampio da adoperare ma, in caso si volesse utilizzare per lo studio, dove si dovrebbe necessariamente usare per più serie, è meglio evitare perché si correrebbe molto probabilmente il rischio di cadere in confusione, nonostante tutti i ripassi che si possono fare andando avanti nel tempo... Potrei chiederti quale tecnica tu riterresti efficace da usare per lo studio??? Guardando il video che avete messo nel metodo di presentazione per le mappe mentali per esempio, ho letto di una tecnica chiamata tipo 'fotografia mentale' ma non So nemmeno cosa sia XD ..
 
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view post Posted on 2/4/2016, 13:55     +1   -1
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Guardando il video che avete messo nel metodo di presentazione per le mappe mentali per esempio, ho letto di una tecnica chiamata tipo 'fotografia mentale' ma non So nemmeno cosa sia XD ..

Dove l'hai vista questa cosa, perchè in questo forum è iniziata una campagna a sfavore delle mappe mentali già da un bel pezzo.
Potrebbe essere un post molto vecchio. La fotografia mentale non esiste, come la memoria fotografica. I ricordi non possono essere fotografati in quanto vengono per natura frammentati e categorizzati.
 
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view post Posted on 2/4/2016, 20:29     +1   -1

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CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 2/4/2016, 14:36) 
Io sono dell'idea che più le persone cercano di mettere in pratica il PAV, più si sforzano, si stancano, si annoiano e si scoraggiano.
Combinando ricordi a lungo termine, riduci notevolmente gli sforzi mentali ma comprendere questa cosa non è così semplice come leggerla.

Cioè?
 
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view post Posted on 2/4/2016, 21:57     +1   -1
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Cioè?

Secondo te quello che sei in grado di ricordare a fine giornata, riferendomi al tuo vissuto quotidiano, viene memorizzato utilizzando la tecnica PAV?
Quello che ricordiamo nell'arco di 24 ore, prima di andare a dormire (nel sonno vengono consolidati solo alcuni ricordi altri vanno a finire nel dimenticatoio della memoria) è il combinarsi di ricordi a lungo termine, di cose che conosciamo molto bene.
I ricordi a lungo termine sono tutto quello che conosci e che sai fare.
Se devi memorizzare una lista come questa:

- pane
- automobile
- coltello
- fiume
- motocicletta
- asciugacapelli
- vaso
- Geppetto
- mouse
- teletrasporto

Usando la tecnica PAV devi concatenare: pane, macchina, coltello, ecc... Un tipo lancia un pezzo di PANE contro una AUTOMOBILE rompendogli il vetro, ad un certo punto esce un uomo con un COLTELLO in mano, c'è una lotta tra i due e uno finisce in un FIUME, Ad un certo punto arriva una MOTOCICLETTA con un signore con un grande ASCIUGACAPELLI che asciuga tutto il fiume, e l'acqua che ne è rimasta viene raccolta in un VASO, .....
Quanto si può proseguire con la tecnica PAV secondo te? Dopo una quindicina di parole il cervello comincia a fondere, o si arrende.

Prova invece a memorizzare ogni oggetto utilizzando degli oggetti che hai in casa, ad esempio: immagina il pane sopra il calorifero che sta cuocendo. Poi passa alla televisione e prova ad immaginare che stai guardando una corsa di macchine. Per il coltello immagina che si sia piantato in un mobile.
per il fiume immagina di aprire la porta e che entra un fiume d'acqua. Per la motocicletta immagina che si trovi in camera tua e che perda olio e tu sei li che ti sbatti per pulire il pavimento (se vuoi rinforzare un pochino la memorizzazione), e cosi via.
Tecnicamente ti basterà osservare veramente, o solo immaginarli, gli oggetti o i luoghi della casa che hai utilizzato per rivedere quello che hai costruito mentalmente. Qui la tecnica PAV è molto limitata, ridotta all'osso.

Questa cosa è intesa per chi deve apprendere le mnemotecniche, o chi non ha mai superato un certo limite di memorizzazione. In tutti i casi, più utilizzi ricordi che fanno parte della tua memoria a lungo termine, più la memorizzazione sarà potente.
Lo schedario è una via di mezzo ma non è un qualcosa basato su ricordi reali, quindi non sarà mai potente, ad esempio, come la tecnica dei loci.
Questo è un estremo condensato ma se provi a mettere in pratica quello che ho descritto, l'esperienza ti farà da maestra.
Ovviamente non si può pretendere che funzioni al primo colpo ma è probabile che con due o tre ripetizioni al massimo, la memorizzazione sarà al 100%.
 
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view post Posted on 3/4/2016, 03:47     +1   -1

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[QUOTE=Massimiliano-Masala,2/4/2016, 14:36 ?t=72339197&st=0#entry590210128]
CITAZIONE
Ci sono strade alternative al bibliotecario, vedi sempre la memoria dal punto di vista cosciente. I ricordi non sono organizzati come una biblioteca nel cervello. Tu ti stai limitando a vedere solo la strada ordinaria. Inizia a pensare all'inconscio come un cameriere al tuo servizio, o se preferisci un amico più veloce di te nel trovare le informazioni che cerchi.

A meno che tu non abbia degli ippocampi alternativi la vedo dura.

Infatti i ricordi non sono organizzati 'solo' come una biblioteca ma ogni memoria
ha un suo modo, tempo e sistema di agire.

Capisco la metafora ma in soldoni, come dovrebbe funzionare?
Come faresti ad accedere al livello 'inconsciente'?
O meglio definiamo per bene che vuoi accedere alla memoria implicita.

CITAZIONE
Più che studiare sto sperimentando da mesi. Il problema è il livello cosciente, non è possibile bypassare la MBT ma è possibile creare una memoria per memorizzare dati che lavora per gli affari suoi mentre la MBT svolge la sua mansione di routine. Sto puntando sulla memoria procedurale per un intuizione che ho avuto casualmente mentre ascoltavo una cosa che mi ha aperto una strada che sto esplorando da ottobre 2015.

Cioè è quello che fai mentre impari ad esempio ad andare in bici, usi la memoria
procedurale per imparare a stare in equilibrio, pedalare, misurare le distanze mentre
la MBT non codifica questi processi. Interessante. Purtroppo però, per definizione,
non puoi accedere al ricordo nella memoria procedurale proprio perchè manca una
struttura come l'ippocampo che gestisce l'andari-vieni dei segnali.

Dovresti entrare nella corteccia posteriore, ma come?

CITAZIONE
Non so se è il termine giusto ma credo che per poter superare la MBT sia necessario creare più "sinestesie artificiali" che si interconnettono a sua volta. La tecnica dei colori è già una forma di sinestesia artificiale, ma anche le comuni mnemotecniche simulano la sinestesia cercando di legare memoria visiva e memoria del linguaggio (con estrema difficoltà perchè non fa parte delle routine quotidiane).

Non avevo afferrato inizialmente, il termine appropriato è 'mediazione verbale', che è poi
il principio dietro alcune mnemotecniche. Quindi in pratica vorresti collegare ad esempio
al movimento di un braccio uno specifico ricordo?

CITAZIONE
Io sono dell'idea che più le persone cercano di mettere in pratica il PAV, più si sforzano, si stancano, si annoiano e si scoraggiano.
Combinando ricordi a lungo termine, riduci notevolmente gli sforzi mentali ma comprendere questa cosa non è così semplice come leggerla.

Io mi riferivo al fatto che i mnemonisti credono che il PAV sia il motivo della maggiore
impressione del ricordo, cosa che, scientificamente, è stata confutata.
Il PAV con la memorizzazione non centra proprio niente.

CITAZIONE
necessario avere uno schedario molto ampio da adoperare

Se vuoi memorizzare molta roba temo che sia necessario.

CITAZIONE
è meglio evitare perché si correrebbe molto probabilmente il rischio di cadere in confusione, nonostante tutti i ripassi che si possono fare andando avanti nel tempo

Non mi metto a spiegarne il motivo ma il succo è quello.
Tieni presente però che dopo i ripassi dovresti avere a disposizione i ricordi senza
usare lo schedario indi quest'ultimo diviene riutilizzabile per altro.

CITAZIONE
Potrei chiederti quale tecnica tu riterresti efficace da usare per lo studio???

Ah, una domanda che verte su di un'opinione personale.
Dovrei chiederti innanzitutto cosa studi, cosa hai bisogno di sapere ed
in che modo verrà rievocato il ricordo.

A differenza di MAx che vuole creare una tecnica omogenea per ricordare tutto, io
sono del parere opposto, che ogni memoria (ce ne sono di più tipi) ha bisogno
di un metodo appropriato perchè funziona in un modo differente da un'altro.
Per cui le domande principe sono : come verrà rievocato il ricordo e di che tipo di
ricordo si tratta?

CITAZIONE
per le mappe mentali

Piccolo Tip, butta le mappe mentali, sono una stronzata megagalattica e funzionano
solo in determinate condizioni, le quali sono, nella maggioranza dei casi, inutili.

CITAZIONE
La fotografia mentale non esiste, come la memoria fotografica.

:huh: Ma perchè quando io affermavo queste cose tu mi dicevi che non è vero?
Che ti ha fatto cambiare idea?

CITAZIONE
Usando la tecnica PAV devi concatenare: pane, macchina, coltello, ecc... Un tipo lancia un pezzo di PANE contro una AUTOMOBILE rompendogli il vetro, ad u

Ma sai che io avevo pensato ad una macchina con le ruote di pane che ogni giro aveva un
coltello che le affettava? Poi arrivava dietro una seconda macchina con lo stesso principio
ma con le ruote di salame. :36_1_1.gif: Avremmo le strade fatte di pane e salame. :36_1_1.gif:
 
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view post Posted on 3/4/2016, 08:17     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 2/4/2016, 22:57) 
Secondo te quello che sei in grado di ricordare a fine giornata, riferendomi al tuo vissuto quotidiano, viene memorizzato utilizzando la tecnica PAV?
Quello che ricordiamo nell'arco di 24 ore, prima di andare a dormire (nel sonno vengono consolidati solo alcuni ricordi altri vanno a finire nel dimenticatoio della memoria) è il combinarsi di ricordi a lungo termine, di cose che conosciamo molto bene.
I ricordi a lungo termine sono tutto quello che conosci e che sai fare.
Se devi memorizzare una lista come questa:

- pane
- automobile
- coltello
- fiume
- motocicletta
- asciugacapelli
- vaso
- Geppetto
- mouse
- teletrasporto

Usando la tecnica PAV devi concatenare: pane, macchina, coltello, ecc... Un tipo lancia un pezzo di PANE contro una AUTOMOBILE rompendogli il vetro, ad un certo punto esce un uomo con un COLTELLO in mano, c'è una lotta tra i due e uno finisce in un FIUME, Ad un certo punto arriva una MOTOCICLETTA con un signore con un grande ASCIUGACAPELLI che asciuga tutto il fiume, e l'acqua che ne è rimasta viene raccolta in un VASO, .....
Quanto si può proseguire con la tecnica PAV secondo te? Dopo una quindicina di parole il cervello comincia a fondere, o si arrende.

Prova invece a memorizzare ogni oggetto utilizzando degli oggetti che hai in casa, ad esempio: immagina il pane sopra il calorifero che sta cuocendo. Poi passa alla televisione e prova ad immaginare che stai guardando una corsa di macchine. Per il coltello immagina che si sia piantato in un mobile.
per il fiume immagina di aprire la porta e che entra un fiume d'acqua. Per la motocicletta immagina che si trovi in camera tua e che perda olio e tu sei li che ti sbatti per pulire il pavimento (se vuoi rinforzare un pochino la memorizzazione), e cosi via.
Tecnicamente ti basterà osservare veramente, o solo immaginarli, gli oggetti o i luoghi della casa che hai utilizzato per rivedere quello che hai costruito mentalmente. Qui la tecnica PAV è molto limitata, ridotta all'osso.

Questa cosa è intesa per chi deve apprendere le mnemotecniche, o chi non ha mai superato un certo limite di memorizzazione. In tutti i casi, più utilizzi ricordi che fanno parte della tua memoria a lungo termine, più la memorizzazione sarà potente.
Lo schedario è una via di mezzo ma non è un qualcosa basato su ricordi reali, quindi non sarà mai potente, ad esempio, come la tecnica dei loci.
Questo è un estremo condensato ma se provi a mettere in pratica quello che ho descritto, l'esperienza ti farà da maestra.
Ovviamente non si può pretendere che funzioni al primo colpo ma è probabile che con due o tre ripetizioni al massimo, la memorizzazione sarà al 100%.

Afferrato il concetto. Tra l altro è esattamente quello che faccio (mixando il tutto però anche con la tecnica PAV per alcuni concetti)
 
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niklaus9
view post Posted on 3/4/2016, 13:16     +1   -1




CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 2/4/2016, 14:55) 
CITAZIONE
Guardando il video che avete messo nel metodo di presentazione per le mappe mentali per esempio, ho letto di una tecnica chiamata tipo 'fotografia mentale' ma non So nemmeno cosa sia XD ..

Dove l'hai vista questa cosa, perchè in questo forum è iniziata una campagna a sfavore delle mappe mentali già da un bel pezzo.
Potrebbe essere un post molto vecchio. La fotografia mentale non esiste, come la memoria fotografica. I ricordi non possono essere fotografati in quanto vengono per natura frammentati e categorizzati.

Allora parlo del video che dovrebbe essere una presentazione di un 'corso di memoria' che era presente proprio nella prima pagina di questo thread, del 2010 pare
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=50704089

[QUOTE=iramian,3/4/2016, 04:47 ?t=72339197&st=0#entry590239679]
CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 2/4/2016, 14:36) 
CITAZIONE
Ci sono strade alternative al bibliotecario, vedi sempre la memoria dal punto di vista cosciente. I ricordi non sono organizzati come una biblioteca nel cervello. Tu ti stai limitando a vedere solo la strada ordinaria. Inizia a pensare all'inconscio come un cameriere al tuo servizio, o se preferisci un amico più veloce di te nel trovare le informazioni che cerchi.

A meno che tu non abbia degli ippocampi alternativi la vedo dura.

Infatti i ricordi non sono organizzati 'solo' come una biblioteca ma ogni memoria
ha un suo modo, tempo e sistema di agire.

Capisco la metafora ma in soldoni, come dovrebbe funzionare?
Come faresti ad accedere al livello 'inconsciente'?
O meglio definiamo per bene che vuoi accedere alla memoria implicita.

CITAZIONE
Più che studiare sto sperimentando da mesi. Il problema è il livello cosciente, non è possibile bypassare la MBT ma è possibile creare una memoria per memorizzare dati che lavora per gli affari suoi mentre la MBT svolge la sua mansione di routine. Sto puntando sulla memoria procedurale per un intuizione che ho avuto casualmente mentre ascoltavo una cosa che mi ha aperto una strada che sto esplorando da ottobre 2015.

Cioè è quello che fai mentre impari ad esempio ad andare in bici, usi la memoria
procedurale per imparare a stare in equilibrio, pedalare, misurare le distanze mentre
la MBT non codifica questi processi. Interessante. Purtroppo però, per definizione,
non puoi accedere al ricordo nella memoria procedurale proprio perchè manca una
struttura come l'ippocampo che gestisce l'andari-vieni dei segnali.

Dovresti entrare nella corteccia posteriore, ma come?

CITAZIONE
Non so se è il termine giusto ma credo che per poter superare la MBT sia necessario creare più "sinestesie artificiali" che si interconnettono a sua volta. La tecnica dei colori è già una forma di sinestesia artificiale, ma anche le comuni mnemotecniche simulano la sinestesia cercando di legare memoria visiva e memoria del linguaggio (con estrema difficoltà perchè non fa parte delle routine quotidiane).

Non avevo afferrato inizialmente, il termine appropriato è 'mediazione verbale', che è poi
il principio dietro alcune mnemotecniche. Quindi in pratica vorresti collegare ad esempio
al movimento di un braccio uno specifico ricordo?

CITAZIONE
Io sono dell'idea che più le persone cercano di mettere in pratica il PAV, più si sforzano, si stancano, si annoiano e si scoraggiano.
Combinando ricordi a lungo termine, riduci notevolmente gli sforzi mentali ma comprendere questa cosa non è così semplice come leggerla.

Io mi riferivo al fatto che i mnemonisti credono che il PAV sia il motivo della maggiore
impressione del ricordo, cosa che, scientificamente, è stata confutata.
Il PAV con la memorizzazione non centra proprio niente.

CITAZIONE
necessario avere uno schedario molto ampio da adoperare

Se vuoi memorizzare molta roba temo che sia necessario.

CITAZIONE
è meglio evitare perché si correrebbe molto probabilmente il rischio di cadere in confusione, nonostante tutti i ripassi che si possono fare andando avanti nel tempo

Non mi metto a spiegarne il motivo ma il succo è quello.
Tieni presente però che dopo i ripassi dovresti avere a disposizione i ricordi senza
usare lo schedario indi quest'ultimo diviene riutilizzabile per altro.

CITAZIONE
Potrei chiederti quale tecnica tu riterresti efficace da usare per lo studio???

Ah, una domanda che verte su di un'opinione personale.
Dovrei chiederti innanzitutto cosa studi, cosa hai bisogno di sapere ed
in che modo verrà rievocato il ricordo.

A differenza di MAx che vuole creare una tecnica omogenea per ricordare tutto, io
sono del parere opposto, che ogni memoria (ce ne sono di più tipi) ha bisogno
di un metodo appropriato perchè funziona in un modo differente da un'altro.
Per cui le domande principe sono : come verrà rievocato il ricordo e di che tipo di
ricordo si tratta?

CITAZIONE
per le mappe mentali

Piccolo Tip, butta le mappe mentali, sono una stronzata megagalattica e funzionano
solo in determinate condizioni, le quali sono, nella maggioranza dei casi, inutili.

CITAZIONE
La fotografia mentale non esiste, come la memoria fotografica.

:huh: Ma perchè quando io affermavo queste cose tu mi dicevi che non è vero?
Che ti ha fatto cambiare idea?

CITAZIONE
Usando la tecnica PAV devi concatenare: pane, macchina, coltello, ecc... Un tipo lancia un pezzo di PANE contro una AUTOMOBILE rompendogli il vetro, ad u

Ma sai che io avevo pensato ad una macchina con le ruote di pane che ogni giro aveva un
coltello che le affettava? Poi arrivava dietro una seconda macchina con lo stesso principio
ma con le ruote di salame. :36_1_1.gif: Avremmo le strade fatte di pane e salame. :36_1_1.gif:

Allora io studio ingegneria biomedica, anche se non escludo totalmente che il prossimo anno possa spostarmi in qualcosa legato ad un ambito più strettamente medico, oppure chimico;
Quindi i tipi di informazioni che dovrei memorizzare sono:
- biologiche e chimiche, che credo come genere di studio siano pressoché analoghe, con la differenza che i libri di biologia forniscono molte più immagini a cui 'potersi aggrappare
- ambito scientifico, quali fisica e matematica, e progettazione,composizione,funzionamento etc di determinati sistemi...
'Ad occhio' mi verrebbe da pensare che il primo genere di informazioni sia quello che più trarrebbe beneficio dal utilizzo di tecniche di memorizzazione, data la vastità dei programmi ed al contempo il ridotto sforzo di comprensione che esso richiede..
 
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view post Posted on 4/4/2016, 03:13     +1   -1

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Quindi i tipi di informazioni che dovrei memorizzare sono:
- biologiche e chimiche, che credo come genere di studio siano pressoché analoghe, con la differenza che i libri di biologia forniscono molte più immagini a cui 'potersi aggrappare
- ambito scientifico, quali fisica e matematica, e progettazione,composizione,funzionamento etc di determinati sistemi...

A parte la domanda su cosa studi le altre erano rivolte ad un argomento particolare e specifico non a materie generiche.

Sarebbe abbastanza difficile approcciare una qualsiasi materia nella sua interezza.
 
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