ordinare immagini di un palazzo della memoria con schedario numerico

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Suikoden2
view post Posted on 29/6/2016, 17:04     +1   -1




Ciao a tutti, ho bisogno di una mano o comunque dei pareri per risolvere questo problema nel modo più efficace possibile.

Sto preparando un esame assolutamente mnemonico, ma con una struttura assolutamente chiara e definita. Mi sembra proprio l’ideale per applicare le tecniche di memoria, così ho iniziato a rispolverarle.

Quello che ho intenzione di memorizzare è strutturato in questo modo :

6 macroargomenti
per ogni macroargomento ci sono fino a 10 argomenti
ogni argomento è diviso in vari sottoargomenti, che a loro volta sono divisi in più o meno in altri sottogruppi.

Alla fine di tutto ci sono delle “informazioni base” o nozioni costituite ognuno da una parola chiave.
Non ho ancora creato tutto il materiale per la mia tecnica di memoria, ma ho stimato circa un 600 “parole chiave”, ma se consideriamo tutta la struttura penso si supera il migliaio di informazioni.


La struttura va ricordata perfettamente nel suo ordine gerarchico; stavo organizzando il palazzo della memoria/ i loci in questo modo :
- ogni macroargomento è una stanza della mia casa
- ogni argomento è qualcosa all’interno della mia stanza
- ogni sottoargomento è un’immagine creata ad hoc da me, che contiene a sua volta le immagini dei sottoargomenti e così via.

La mia difficoltà ora nella progettazione di questo palazzo della memoria, è che oggetti come ad esempio una LAMPADA son difficili da suddividere in molte parti. Fosse stato ad esempio un orsetto di Peluche potevo usare gli occhi, le orecchie, il musetto, le braccia, la pancia, le gambe.
Ovviamente avevo pensato di legare le immagini tramite concatenazione, ma per facilitare il tutto, e per evitare che un anello dimenticato mi faccia saltare la catena, volevo usare lo “schedario alfanumerico”.

Il problema è che non voglio assegnare ad ogni sottogruppo uno specifico numero, ma mi servirebbero massimo numeri da 1 a 10, così anche da avere un ordine specifico nell’esposizione.

Ad esempio prendo la mia lampada, la suddivido in 6 parti, ed associo il Thé al primo argomento, Noè al secondo, e così via.

Le mie due domande ora sono :
1) Come posso fare per distinguere numeri da immagini mentali che indicano parole? Ad esempio Thé è presente anche in alcune immagini mentali che ho costruito, per convertire parole prive di senso; lo stesso vale per Taxi, amo e re.
Io avevo pensato di immaginare tutti i “numeri” di colore nero, quindi un Taxi nero, un Re nero, un Thé nero.

2) Che soluzione potrei adottare per utilizzare lo schedario numerico senza confondermi?
Molto probabilmente non andrò oltre i primi 6 numeri per numerare gli argomenti, ma dovrò utilizzare quegli stessi numeri (e quindi quelle stesse immagini) magari anche 70-80 volte.
Questo non potrebbe confondermi? Oppure associando bene le immagini non dovrei avere problemi?

Non ho mai fatto una cosa del genere, ma prima di perdere tempo per un palazzo della memoria così impegnativo, vorrei chiedere tutti i pareri di questo mondo per ottimizzare lo studio.

Grazie a tutti quelli che mi sapranno aiutare :)
 
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view post Posted on 30/6/2016, 16:16     +1   -1
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Personalmente io vedo un qualcosa di difficilmente realizzabile e molto macchinoso.
Per quanto riguarda il problema:
CITAZIONE
Che soluzione potrei adottare per utilizzare lo schedario numerico senza confondermi?

Nessuno ti può dare la risposta tranne te stesso quando svolgi la parte pratica. Inoltre se non sei capace a memorizzare (e soprattutto a gestire) una struttura come quella che hai descritto e meglio lasciare perdere.

La confusione si crea solamente quando non si hanno le idee chiare di come utilizzare le tecniche di memoria, ci sono fondamenti che sono dal 99,99....% ignorati, nonostante siano evidenti come il sole.
CITAZIONE
Non ho mai fatto una cosa del genere, ma prima di perdere tempo per un palazzo della memoria così impegnativo, vorrei chiedere tutti i pareri di questo mondo per ottimizzare lo studio.

Di quante informazioni stiamo discutendo (pagine, capitoli, materia....????)

Questo metodo che hai descritto "tecnicamente" è fattibile in teoria, in pratica è come quando ti dicono: "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare".

Ovviamente non è mia intenzione scoraggiarti ma solamente evitare di farti percorrere una strada che molto probabilmente non ti porterà i risultati che vorresti ottenere.
 
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Suikoden2
view post Posted on 30/6/2016, 16:31     +1   -1




Io credo che invece non sia di difficile realizzazione; macchinoso forse sì perché è una struttura molto grossa, ci vuole molto tempo a progettare il tutto, ma mi sembra semplicemente l'applicazione di tecniche di memoria insegnate da praticamente tutti.

Non è vero che nessuno può darmi una risposta se non me stesso quando svolgo la pratica. Magari nessuno si è trovato nella mia stessa identica situazione, ma credo che molti abbiano avuto la necessità di dare un ordine alle informazioni da memorizzare, o non sarebbe nato lo schedario alfanumerico. Secondo me è anche probabile che già qualcun altro abbia avuto il problema poi di utilizzare gli stessi numeri dello schedario più volte per diversi tipi di informazioni. Un po' come usare gli stessi loci per la lista della spesa, anche se poi non ti interessa ricordare più la spesa.

Dire che solo io posso sapere la risposta, mi sembra tanto una di quelle cose in cui si dice "devi fare pratica e capirai da solo", e a scuola mi è sempre stata ripetuta la stessa cosa sul metodo di studio, ma non l'ho mai imparato grazie ai professori che continuavano a ripetermi che avrei dovuto capirlo da solo. Le tecniche di memoria devono essere personali, ma se qualcun altro ha avuto idee brillanti, tutti ne possono usufruire. Ad esempio qualcuno ha inventato la conversione fonetica, qualcun altro ha pensato di usarla per creare uno schedario alfanumerico.
Ora se uno avesse bisogno di memorizzare 100 informazioni in ordine, tu gli diresti che solo lui può darsi la risposta svolgendo la pratica, o gli diresti "usa lo schedario alfanumerico" ?

Lungi da me essere scoraggiato dalla tua risposta, sono consapevole che non sia una cosa facile, anche perché sto perdendo giorni e giorni a progettare la struttura, ma detto francamente, mi sarei aspettato se non un consiglio, un pensiero, un'opinione su come risolvere, un'idea, perché è normale che se con la pratica mi venisse in mente qualcosa di meglio, userei quello, ma se riuscissi ad avere un'altra idea, migliore, già da prima risparmierei tempo, o almeno la schiettezza di dire "non ti so aiutare, non mi viene nulla in mente".
 
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view post Posted on 30/6/2016, 17:14     +1   -1
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CITAZIONE
Dire che solo io posso sapere la risposta, mi sembra tanto una di quelle cose in cui si dice "devi fare pratica e capirai da solo", e a scuola mi è sempre stata ripetuta la stessa cosa sul metodo di studio, ma non l'ho mai imparato grazie ai professori che continuavano a ripetermi che avrei dovuto capirlo da solo.

Non è proprio la stessa cosa, i tuoi professori non sono in grado di memorizzare migliaia di informazioni come io so fare e in Italia si contano sulla punta di una mano le persone in grado elaborare e costruire una mnemotecnica come tu hai progettato. Non ti offendere ma credo che tu non abbia la più pallida idea della portata di quello che vuoi costruire mentalmente. Non dico che non sei in grado e non è realizzabile ma per scalare certe montagne non basta aver letto un manuale e aver raggiunto la vetta di qualche collina a piedi.
CITAZIONE
Ad esempio qualcuno ha inventato la conversione fonetica, qualcun altro ha pensato di usarla per creare uno schedario alfanumerico.

La conversione fonetica è una tecnica macchinosa creata da uno scienziato nel 1500, successivamente modificata, la versione attuale risale alla fine del 1800.
Lo schedario alfanumerico, o comunque tutti gli schedari visivi concepiti sino ad oggi non sono altro che una versione innaturale della tecnica dei loci, in quanto gli schedari visivi si basano su costrutti non proprio basati sulla realtà che vediamo tutti i giorni. La conversione fonetica va giusto bene per i principianti che comunque anche qui pochi riescono ad imparare e a metterla in pratica come si deve.

CITAZIONE
Ora se uno avesse bisogno di memorizzare 100 informazioni in ordine, tu gli diresti che solo lui può darsi la risposta svolgendo la pratica, o gli diresti "usa lo schedario alfanumerico" ?

Se non si ponesse il problema: "c'è il rischio che mi confondo?", non gli direi nulla perchè chi conosce bene le mnemotecniche e chi conosce bene il proprio modo di pensare e memorizzare, non ha questo dubbio.

CITAZIONE
mi sarei aspettato se non un consiglio

Mi spiace ma io mi baso su quello che leggo e cerco di evitare di fare perdere del tempo prezioso alle persone. Se mi appare evidente che hai poca pratica nell'articolare il pensiero in un certo modo, di certo non posso incoraggiarti nel scalare una montagna senza riflettere sull'impresa che vuoi realizzare.

CITAZIONE
o almeno la schiettezza di dire "non ti so aiutare, non mi viene nulla in mente"

Non ti offendere perchè non è mia intenzione ma non posso spiegarti le potenze (utilizzo ovviamente un esempio), se sei appena in grado di eseguire delle addizioni. E con tutto il rispetto parlando non sei nella posizione di contestare quello che dico.

Io sono disposto ad aiutarti volentieri, non ho detto che è impossibile che tu lo realizzi ma quello che hai scritto non è sufficiente, ti mancano conoscenze che puoi imparare solo se raggiungi certi livelli di memorizzazione.

Credi di aver imparato a camminare leggendo un manuale o perchè qualcuno ti ha spiegato come si faceva?

Di idee come la tua ne ho lette parecchie in questi sei anni (il forum compie sei anni il primo di agosto 2016), per me non è altro che una routine rispondere in questo modo.

CITAZIONE
o almeno la schiettezza di dire "non ti so aiutare, non mi viene nulla in mente"

Ho insegnato ad un bambino di prima elementare a memorizzare le prime 60 cifre del Pi greco, utilizzando una fusione di tre tecniche di memoria (loci, loci temporali e tecnica dei colori). Con gli adulti (partendo dall'età adolescenziale) è più difficile perchè si rifiutano di accettare il propri limiti.
 
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Suikoden2
view post Posted on 30/6/2016, 17:46     +1   -1




Io penso che sia ovvio non avere sicurezza quando ci si appresta a fare qualcosa di nuovo, e quando si tratta di memorizzare concetti, parole comuni, difficile confondersi conoscendo bene le tecniche di memoria, ma quando si tratta di memorizzare sequenze casuali di lettere? Non dico che le mie “informazioni base” siano tutte così, ma quasi. In questo caso non è sempre facile creare un’immagine mentale molto forte, e bisognerebbe studiare i difetti di ogni immagine per cercare i punti deboli ed eventualmente capire come confondersi meno. Mi sono confrontato anche con mnemonisti (gente esperta come te, non neofiti come me), ed effettivamente possono capitare immagini deboli. Allo stesso modo questa associazione tra le immagini mentali che corrispondono ad una parola ed immagini mentali che rappresentano numeri (per dare un ordine alla lista di parole), non sono cose che son riuscito a trovare, ma è una mia idea nata dal tentativo di capire come aggirare un ostacolo.
Ora, che esistano già tecniche di memoria per risolvere questo problema, ben venga, ma il fatto di avere dubbi per una cosa nuova non mi sembra così grave, poi se per te bisognerebbe gestire la cosa in altro modo, mi fa solo piacere il tuo parere, anche se pensi che sia troppo complicato per me.

Io non ho messo in dubbio le tue capacità, e so che hai esperienza, perché ho frequentato un po’ il forum in questi anni e ho visto che rispondi quasi solo tu, quindi di esperienza su questo forum ne hai parecchia e tantomeno non sono venuto qui con l’idea di essere meglio degli altri, altrimenti non mi metterei in discussione e non cercherei aiuto e dialogo, però assieme ad un avvertimento a lasciar perdere secondo me sarebbe stato giusto anche dire “secondo me sarebbe più corretto fare così, ma come vedi è troppo elaborata come cosa”, “troppe immagini assieme potrebbero farti confondere”. Poi se scegliessi di continuare con la costruzione del palazzo mentale o meno, sarebbe una mia scelta, e sicuramente il tuo parere avrebbe un’influenza, ma almeno se mi cimentassi, eviterei di compiere un errore applicando la tecnica in un certo modo, o al contrario tenterei in un modo migliore.
 
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view post Posted on 30/6/2016, 18:26     +1   -1
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Diciamo che negli ultimi due anni l'attività del forum è scesa di parecchio, ci sono stati anni dove non ero solo io a rispondere.
Comunque già nel 2014 è iniziato il programma di scoraggiamento per l'apprendimento delle mnemotecniche. Io sono una persona onesta e diretta, non mi piace dare false speranze come fanno altri e se sono un po duro in alcune risposte è perchè il mio fine è cercare di rendere consapevoli le persone intenzionate come te a raggiungere un certo scopo. Quello che vuoi fare, se dovessi farlo io come minimo mi servirebbe un mese, con una seria pianificazione delle memorizzazioni e dei ripassi mirati.

Se devo memorizzare mille parole chiave (considera che già possiedo una struttura di memoria già ben consolidata), di certo non posso memorizzare mille parole tutte in una giornata, non perchè non ne sia in grado ma perchè è sbagliato memorizzare blocchi di informazioni cosi "voluminosi", se il fine è tenerle a mente per un certo periodo di tempo.

Purtroppo chi è profano di queste cose non riesce bene a comprendere la differenza che c'è tra il memorizzare le informazioni "al volo" come fanno in certe competizioni sportive e memorizzare informazioni che durino nel tempo. Eppure molta gente sciocca va dietro a quelli che sventolano: "ho memorizzato centinaia di numeri in un ora", o un mazzo di carte chiuso dentro un frizzer (è solo un esempio) e poi pretendono di insegnare a studenti come studiare.
Mi spiace ma credo di essere l'unico in Italia a vedere realmente com'è questa realtà.

CITAZIONE
“secondo me sarebbe più corretto fare così, ma come vedi è troppo elaborata come cosa”, “troppe immagini assieme potrebbero farti confondere”.

Ma non ha senso quello che hai scritto, o almeno lo ha per te. Io ti indico due strade: l'uscita e il ritorno al tuo comune modo di ricordare, oppure la via pragmatica che non accetti perchè sei convinto che le parole possono aiutarti. Come fai a spiegare a qualcuno come utilizzare la sua memoria visiva, se nemmeno lui sa come utilizzarla?

Io cosa ne so di quali sono i tuoi limiti?
Sei in grado di memorizzare un numero di un centinaio di cifre, una lista di una cinquantina di parole, un mazzo di carte?
Ovviamente tutto insieme (sennò singolarmente è troppo facile)!

Una persona potrebbe chiedersi: "che centra memorizzare numeri, carte, parole casuali, ecc... con lo studiare?"

Come ti ho detto prima non è possibile spiegare le potenze a qualcuno se prima non è in grado di risolvere delle semplici addizioni. Questo è quello che vedo quando scrivi.

Un consiglio per realizzare il tuo progetto?

Mi devi indicare quali sono i tuoi limiti e in base a quello, potrei forse darti delle dritte che comunque non necessariamente potrebbero essere "compatibili" con il tuo modo di pensare. Comincia ad accettare il fatto che non tutto ciò che vogliamo memorizzare è di gradimento per il nostro inconscio.
La confusione è un problema poco importante e risolvibile con l'esperienza pratica.
 
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Suikoden2
view post Posted on 30/6/2016, 18:41     +1   -1




Io chiaramente avrei voluto memorizzare in media circa 50 parole al giorno, non più di cento.

Le mille informazioni totali riguardano anche la struttura, ma quella è molto più logica.
Ad esempio se volessi memorizzare i calciatori, i loro nomi sarebbero le informazioni di base (che saranno penso 500-600), poi i campionati in cui militano sono le categorie più grosse, cioè Serie A, Premier League, Bundesliga, ecct.
Poi per ogni squadra, dividerei per ruolo (difensore, attaccante, ecct.)

Questo esempio è per far capire che comunque le informazioni di base sono 500-600, ma le parti che costituiscono la struttura, sono cose con cui ho sicuramente più familiarità. Tra l'altro alcune immagini mentali sono in comune con le informazioni base.
Sempre partendo dall'esempio dei calciatori, quelli slavi hanno il cognome che finisce in "ic", quindi se ho un'immagine mentale per Ic, metà lavoro è già stato fatto perché è in comune.

Chiaramente ogni giorno dovrei ripassare tutte le immagini mentali studiate, ma non ho mai detto di voler studiare tutto in un giorno e poi non doverlo ripetere mai più.

Sui limiti non ti posso rispondere, il massimo che ho fatto per esercitazione è imparare un centinaio di parole con la tecnica dei loci, per esercitazione non mi son spinto oltre, anche perché tanto vale, se devo esercitarmi lo stesso, lo faccio sul materiale che devo studiare, per cui li testerò ora i miei limiti.

In ogni caso mi è venuto in mente un altro modo per risolvere il problema, però il nocciolo della questione è sempre quello;
quante volte si può associare sempre la stessa immagine a più cose?

Ad esempio devo imparare 30 parole che contengono gatto, ad esempio Gattopardo, Gatto delle nevi, ma per assurdo non esiste un'immagine mentale che racchiuda da sola gatto delle nevi o gattopardo, devo per forza scomporre in Gatto + Leopardi e Gatto + Neve.

Quante volte potrò utilizzare l'immagine dello stesso gatto per tutte queste associazioni prima che inizi a confondermi?

è più o meno come la questione di riutilizzare i loci, ma mentre di loci ne puoi usare di nuovi, per creare immagini forti, devi usare qualcosa di vicino a me, e non è che abbia familiarità ad esempio coi gatti, c'è uno in particolare che subito mi viene in mente, non potrei diversificarli.


------------- Edit--------
Cercando un po' nel forum, la tecnica che avevo proposto io, e quella che mi è venuta in mente in seguito, non sono altro che una sorta di "loci temporali", di cui apprezzo l'idea, ma io non applicherei perché di certo quando guardo film o telefilm non presto attenzione all'ordine con cui si presentano i personaggi, e per legare in ordine temporale le informazioni, trovo più comodo usare altre immagini.
Da quello che ho capito, i loci temporali sono una tecnica creata da te, allora credo tu possa dirmi qual è stato il numero di volte massimo che tu abbia potuto utilizzare Ken o Shin all'interno di uno stesso palazzo della memoria.

Edited by Suikoden2 - 1/7/2016, 07:01
 
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view post Posted on 1/7/2016, 21:53     +1   -1
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Prima di tutto grazie per aver creato questa discussione, mi spiace se sono stato un po "duro" ma dovevo capire meglio il tuo pensiero e anche la tua reazione ;) . Sarebbe molto interessante avere altre discussioni come la tua su cui discutere. Peccato che sono cosi rare.

CITAZIONE
Io chiaramente avrei voluto memorizzare in media circa 50 parole al giorno, non più di cento.

Quando ho deciso di prepararmi per la gara del Pi greco ho un seguito un percorso dove costruivo la tecnica in modo progressivo e personalmente credo che potrebbe andare bene anche per te, o per altri che come te decidono di "tentare", o "provare" a spingersi oltre il proprio limite.
Come ti ho già accennato quello che vuoi fare non è qualcosa alla portata di tutti, non tanto per il quantitativo di informazioni da memorizzare ma per la continuità che è necessario mantenere per un certo periodo di tempo.
Un conto è memorizzare centinaia di parole o di cifre tutte in una volta e un altro è riuscirle a "tenerle in testa" con una ritenzione che si avvicina al 100% per un tempo indefinito. Troppo facile fare gli sboroni: "memorizzo un mazzo di carte in tempi record", memorizzo migliaia di numeri in un ora, ecc.. Questo non serve a nulla per studiare, serve solo per fare show, in quanto come applicazione pratica nella vita di tutti i giorni non serve proprio a un bel niente.

CITAZIONE
Chiaramente ogni giorno dovrei ripassare tutte le immagini mentali studiate, ma non ho mai detto di voler studiare tutto in un giorno e poi non doverlo ripetere mai più.

Quando utilizzi la memoria visiva non è necessario ripassare tutti i giorni. Immaginiamo che tu oggi abbia memorizzato 50 parole chiave con la tua tecnica di memoria creata "ad hoc". Domani ovviamente dovrei obbligatoriamente ripassarla. I ricordi di un giorno sono ricordi di un giorno e come tutti gli altri ricordi della giornata sono destinati a finire nel dimenticatoio della memoria. Questo processo è automatico, naturale, nessuno può sfuggirgli (tranne rarissime eccezioni).
Quindi oggi memorizzi 50 parole chiave, domani le ripassi, poi raddoppi il tempo dei ripassi 2, 4, 8, 16, 30 giorni.

Questo ovviamente non significa che le 50 parole chiave ti rimarranno tutte in testa al 100% ma potrai farti un idea molto chiara di quali sono i ricordi che si sono fissati bene e quali sono quelli che tendono a "sbiadirsi". E' su questo che devi concentrarti di più.
Se una memorizzazione "tiene" te ne rendi conto benissimo perchè anche la memoria visiva ha una certa "musicalità", un po come i numeri. Ci sono combinazioni numeriche che sono facili da ricordare e altre invece sembrano proprio non volersi consolidare per bene.
Questa è, a parer mio, la parte più importante per conoscere i "gusti" della propria memoria.
Per questo motivo cerco sempre di evitare di descrivere una memorizzazione fatta con immagini a parole perché le combinazioni visive che vanno bene per me non è detto che vanno bene per altri modi di pensare.

CITAZIONE
Sui limiti non ti posso rispondere, il massimo che ho fatto per esercitazione è imparare un centinaio di parole con la tecnica dei loci, per esercitazione non mi son spinto oltre, anche perché tanto vale, se devo esercitarmi lo stesso, lo faccio sul materiale che devo studiare, per cui li testerò ora i miei limiti.

Per questo motivo devi usare un metodo progressivo perché gli sforzi mentali che devi fare non sono tanto diversi dall'iniziare a praticare seriamente uno sport ma in questo caso, a differenza dello sport, non sudi e l'unica forma di "stanchezza" che potresti avvertire si manifesta solitamente nella noia o nella svogliatezza. Memorizzare è la parte più semplice.

CITAZIONE
In ogni caso mi è venuto in mente un altro modo per risolvere il problema, però il nocciolo della questione è sempre quello;
quante volte si può associare sempre la stessa immagine a più cose?

Stesso identico problema l ho avuto io e molti altri, fa parte del percorso dell' "aspirante mnemonista".Smetti di porti questa domanda perchè troverai la risposta senza nemmeno rendertene conto.

CITAZIONE
ma io non applicherei perché di certo quando guardo film o telefilm non presto attenzione all'ordine con cui si presentano i personaggi, e per legare in ordine temporale le informazioni, trovo più comodo usare altre immagini.

Costruire una mnemotecnica richiede tempo (non di certo sforzi), la tecnica dei loci temporali che ho elaborato e la linea guida che ho indicato, servono esclusivamente per dare una direzione. Non è tanto diversa dalla tecnica dei loci; se utilizzi un centinaio di loci disposti nel loro ordine naturale da casa tua al posto dove vai più spesso, quando ripercorri la tecnica mentalmente segui una linea spazio-temporale reale. Con la tecnica dei loci temporali segui invece una linea temporale (l'apparizione dell'attore, o del personaggio di un cartone animato in una certa puntata). E come seguire un filo e se si spezza lo leghi.

CITAZIONE
Da quello che ho capito, i loci temporali sono una tecnica creata da te, allora credo tu possa dirmi qual è stato il numero di volte massimo che tu abbia potuto utilizzare Ken o Shin all'interno di uno stesso palazzo della memoria.

Dai un occhiata alla tecnica che ho utilizzato per memorizzare le cifre del Pi greco nel 2014 e la tecnica che ho utilizzato per far memorizzare le prime 60 cifre del Pi greco a mio figlio quando aveva sei anni (nella sezione arrivo però a 50 decimali) e comprenderai molte cose.

Per le prime 2000 cifre ho utilizzato due percorsi da cento loci e i primi 100 personaggi della prima serie di Ken, quindi, la tecnica di memoria è cosi strutturata:

- tecnica uno: un percorso di 100 loci, dove in ogni loco ho fatto mettere la "residenza" ad un personaggio.

- tecnica due: un percorso di 100 loci utilizzando nuovamente gli stessi 100 personaggi nello stesso preciso ordine.

Confusione? Zero!!!

In ogni loco personaggio ho utilizzato cinque immagini dello schedario visivo fonetico 01-99. Quindi per il loco uno, dove c'è Ken: 14-15-92-65-35, ho utilizzato le immagini TORRE-TELA-PANE-CELLA-MOLLE.
Ora prova immaginare Ken fuori dalla porta di casa tua che sale su una TORRE, arrivato in cima trova una TELA, su cui dipinge un cesto di PANE (ma puoi anche immaginare la cesta di PANE sotto la TELA, o di lato (come preferisci, o come ti sembra meglio per te).
Ora immagina questo fatto con i 99 personaggi successivi e le immagini che utilizzerai sono sempre quelle dello schedario visivo fonetico.
Non ricordo di essermi confuso, nonostante ho riutilizzato gli stessi personaggi e sopratutto le stesse identiche immagini dello schedario.
Stessa identica cosa per il secondo percorso di 100 loci.

Secondo te cosa c'è di diverso tra le due tecniche?
Ovviamente la base di partenza.
Se avessi usato solo la tecnica dei loci temporali probabilmente mi sarei confuso, però il punto di partenza era il loco e non il personaggio.
Ogni loco e personaggio è una storia indipendente, in uno spazio e tempo differente (immaginario). Qui la differenza la fa la memoria spazio-temporale che è anche la prima a frammentarsi.

Il mio timore nella gara non era di dimenticarmi un coppia di numeri ma solo la precisa successione temporale. Tu però non hai questo problema visto che non devi gareggiare e anche se non rispetti la sequenza precisa delle parole che hai memorizzato puoi sempre affidarti all'intuito e all'intelligenza per creare una frase di senso compiuto che contenga quelle parole.

Per memorizzare il Pi greco dalla cifra 2001 alla 3050, ho utilizzato altri 100 personaggi della serie Lie to me, ma non perchè avevo paura di confondermi (il pericolo non c'è se l'ambiente reale di base è differente) ma perchè sto elaborando un altra tecnica di memoria per effettuare delle memorizzazioni ancora più potenti, ossia, memorizzare informazioni utilizzando contemporaneamente due mnemotecniche.

Questa è un anteprima che scrivo in questo post, in sintesi se devo memorizzare cinque informazioni (5 coppie di numeri, o cinque parole), prima le memorizzo nella tecnica uno: loco-1,ken e successivamente la memorizzo nella tecnica due: loco-101,Ken. Oppure utilizzo la tecnica tre: loco-1,Dott.Lightman.

In questo modo si arriva al 100% della memorizzazione, senza necessariamente effettuare subito un ripasso mentale.

Io non utilizzo più il palazzo della memoria perchè personalmente credo che sia meglio utilizzare le strade che conosco, poi con Google maps (I love Google :wub: ), potrei anche utilizzare posti dove fisicamente non sono mai stato.

Concentrati sulla costruzione della tecnica e non sulla memorizzazione, o sul problema di confonderti perchè stai utilizzando immagini uguali e simili. E' un problema che non esiste se la base di partenza è un qualcosa di reale.

Scusa la prolissità ma ti assicuro che questa strada è l'unica che può insegnarti qualcosa.
 
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Suikoden2
view post Posted on 2/7/2016, 07:28     +1   -1




CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 1/7/2016, 22:53) 
Prima di tutto grazie per aver creato questa discussione, mi spiace se sono stato un po "duro" ma dovevo capire meglio il tuo pensiero e anche la tua reazione ;) . Sarebbe molto interessante avere altre discussioni come la tua su cui discutere. Peccato che sono cosi rare.

Grazie a te per il tempo dedicato; devo essere sincero, ci son rimasto male per l'ostruzionismo iniziale, perché la prima volta che son venuto in questo forum ho trovato persone che volevano superare i propri limiti e volevano dare un'immagine diversa delle tecniche di memoria rispetto a quelle date dai vari ciarlatani dei corsi. Invece mi son sentito osteggiato, per voler tentare una memorizzazione più ardua. Sicuramente l'esperienza mi avrebbe tolto alcuni dei dubbi che ho, ma senza spingermi mai oltre, come faccio ad acquisire esperienza? Mi sembra come quando un giovane cerca lavoro, e gli dicono che cercano gente con già esperienza, ma se non trova un impiego, come fa a fare esperienza?
Nonostante la discussione iniziale ero comunque grato a te e a questo forum, perché qui ho ripreso le tecniche di memoria, ho iniziato ad applicarle rudimentalmente allo studio (anche se in qualche caso, quando ci riuscivo e solo per qualche piccola parte del programma), ed ho capito che dietro le tecniche e chi le insegna non ci sono solo ciarlatani.

Grazie al ricordo di questo forum, quando stavo per affrontare un esame, che per struttura è il più adatto del mio corso ad essere studiato con le tecniche di memoria ho riniziato a cercare e leggere materiale sulle tecniche di memoria (ed ho trovato il lavoro di persone davvero valide) e ho iniziato a costruire un progetto per la memorizzazione.

Il problema per cui non ci sono tante discussioni, a mio avviso è che mentre prima le mnemotecniche erano un fenomeno "nuovo", ora invece molte persone ne sono a conoscenza o ne hanno sentito parlare, addirittura un mio amico che studia Scienze Motorie ha un piccolo esame di psicologia in cui le studia anche !!! Quindi è probabile che l'amico che hai di fronte, ne abbia già sentito parlare, ma quanti le applicano? Praticamente nessuno.

Lo studente per vari motivi non riesce ad utilizzarle per ciò che lo ha spinto a conoscerle, studiare meglio ! Mnemonisti che insegnano le tecniche di memoria (e magari che sono anche bravi) son spuntati come funghi, ma ancora oggi sono pochi quelli che danno una mano concreta per lo studio, e ci sono ancora pochi "tutor" che prendono il materiale che devi studiare e te lo fanno imparare con le tecniche di memoria. Secondo me quello è il futuro ! Finché gli studenti non vedono i risultati, ed essendo questo un fenomeno ormai "vecchio", l'interesse tenderà a scemare.



So benissimo di cosa parli quando fai riferimento alle ripetizioni dilazionate e che bisogna ripetere soprattutto i ricordi che più tendono a "sbiadire", ho letto diverse cose a riguardo, anzi, sembra che ripetere troppe volte faccia dimenticare, però ripetere prima ogni giorno, poi ogni 3, poi dopo una settimana, poi dopo un mese, poi dopo 3, vuol dire avere tre mesi davanti per l'esame, invece spesso non si hanno più di 2-3 settimane se non meno, quindi si ripete più spesso. Certo la memoria a lungo termine sarà meno stimolata, ma l'incombenza dell'esame ha la priorità

CITAZIONE
Per questo motivo cerco sempre di evitare di descrivere una memorizzazione fatta con immagini a parole perché le combinazioni visive che vanno bene per me non è detto che vanno bene per altri modi di pensare.

Giustissimo, infatti io non utilizzerei quasi mai le tue immagini, però spiegarle lo stesso
1) ti permette di rendere comunque l'idea, di dare un esempio concreto
2) se all'altra persona non viene in mente niente di buono, magari davvero gli dai una mano a memorizzare


CITAZIONE
Per questo motivo devi usare un metodo progressivo

Cosa intendi per un metodo progressivo? Semplicemente memorizzare un po' di informazioni alla volta, memorizzare le informazioni che si trovano sullo stesso piano nella struttura? (ad esempio prima memorizzare tutti i campionati, poi tutte le squadre di calcio, poi tutti i difensori, poi tutti gli attaccanti)


CITAZIONE
Stesso identico problema l ho avuto io e molti altri, fa parte del percorso dell' "aspirante mnemonista".Smetti di porti questa domanda perchè troverai la risposta senza nemmeno rendertene conto.

Dalla tua risposta, presumo che non ci siano limiti, avresti potuto anche scrivere "nessuno, prova e vedrai !"; credo sia una domanda ovvia visto che se la son posta in tanti.
-------Edit------
Questa domanda ti è stata posta già per la memorizzazione del pigreco, alla fine il problema potrebbe sorgere solo se gli stessi personaggi non interagiscono bene coi luoghi e tutte le altre immagini, in quel caso ci potrebbe essere confusione, invece con una corretta visualizzazione è come se ci fosse una combinazione di fattori che ti fa ricordare bene. Inoltre da come hai costruito la tua tecnica di memorizzazione, eri costretto ad utilizzare sempre le stesse immagini perché ovviamente utilizzi la conversione fonetica, e se devi memorizzare per 100 volte la stessa coppia di numeri, utilizzerai 100 volte la stessa immagine. Ecco la risposta :D


CITAZIONE
Questa è un anteprima che scrivo in questo post, in sintesi se devo memorizzare cinque informazioni (5 coppie di numeri, o cinque parole), prima le memorizzo nella tecnica uno: loco-1,ken e successivamente la memorizzo nella tecnica due: loco-101,Ken. Oppure utilizzo la tecnica tre: loco-1,Dott.Lightman.

In questo modo si arriva al 100% della memorizzazione, senza necessariamente effettuare subito un ripasso mentale.

Se ho ben capito, è come se memorizzassi la stessa informazione 2-3 volte? La prima nel loco 1 con un certo tipo di personaggi, la seconda volta in un altro loco con lo stesso personaggio e la terza volta nel loco 1 ma con Tim Roth al posto di Ken?


CITAZIONE
Scusa la prolissità ma ti assicuro che questa strada è l'unica che può insegnarti qualcosa.

Io amo le risposte articolate, se una discussione deve essere sviscerata, bisogna trattare tanti punti, anzi, ti ringrazio per l'analisi approfondita.


Io per ora mi sto organizzando così :
1) sto creato il materiale di base che devo memorizzare dandogli una certa struttura gerarchica; lo sto facendo con un editor di testo, diversi tipi di elenchi puntati/numerati e con diversi rientri. Avevo pensato di farlo stile mappa mentale perché visivamente rende meglio l'idea, ma è una struttura troppo complessa e articolata, ci vorrebbero troppe diramazioni e sarebbe troppo piccola da leggere, servirebbe per forza un pc per "zoomare", invece così la stampo e ho sempre a portata di mano il materiale
2) sto segnando tutte le immagini mentali che mi vengono in mente per ogni parola, così quando passerò alla fase di memorizzazione, rileggerò il documento e visualizzerò. Quasi tutte le parole son difficili da memorizzare, e non sempre viene in mente una buona immagine, quindi ci penso per un po' e segno la migliore (di solito la prima) che mi viene in mente o quella che sembra più facile da ricordare
3) sto scegliendo i vari loci in cui disporre le immagini
Certo, ci son tante strade che potrei utilizzare, però la struttura stessa è significativa, ad esempio se devo memorizzare i calciatori del Real Madrid, penso sia meglio per me posizionare in un locus qualcosa che richiami il Real Madrid e all'interno di essa metterci tutti i giocatori del real madrid, così so che all'interno di quella struttura, son tutti giocatori del Real. Per la natura delle informazioni che devo memorizzare, per me è essenziale ricordare che quelli sono giocatori del Real. Posso anche dimenticarmi alcuni membri della rosa, ma mai che quelli son giocatori del Real.
Se utilizzassi le strade, per ogni giocatore del Real, avrei meno la situazione sotto mano.


Un saluto, a presto !
 
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view post Posted on 2/7/2016, 17:58     +1   -1
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CITAZIONE
Grazie a te per il tempo dedicato;

Prego! ;)
CITAZIONE
Sicuramente l'esperienza mi avrebbe tolto alcuni dei dubbi che ho, ma senza spingermi mai oltre, come faccio ad acquisire esperienza?

L'esperienza in questo caso serve a svegliare la consapevolezza di come lavora la "tua" di memoria. Puoi fare esperienza per anni ma se non "vedi chiaramente" come rispondono le tue visualizzazioni che elabori (non inteso come guardare qualcosa in TV), tutto il tempo passato a "studiare" le mnemotecniche rimane solo teoria. Per questo faccio sempre l'esempio del percorso di un bambino che impara a camminare, o di chi impara ad andare in bicicletta, poi in moto, poi in macchina, ecc.. Ogni apprendimento trasferisce una parte delle "competenze" negli apprendimenti successivi. Quindi prima a gattoni, poi in piedi, poi stare in equilibrio, successivamente camminare, correre. Ci sono percorsi obbligati che vanno fatti, il problema è che quando cerchi di cambiare un certo modo di pensare, o di crearne di nuovi, l'ostacolo principale sono gli "anticorpi" delle routine che entrano in gioco. Molti anni fa utilizzavo l'esempio del provare a fare tutto quello che si fa di solito ma con la mano opposta: scrivere, lavarsi i denti, pettinarsi, tenere la posata per mangiare, ecc.. La sensazione che ne consegue è la stessa che si manifesta quando si prova ad articolare il pensiero in un modo non ordinario.

CITAZIONE
Mi sembra come quando un giovane cerca lavoro, e gli dicono che cercano gente con già esperienza, ma se non trova un impiego, come fa a fare esperienza?

Lo stessa identica precisa esperienza l'ho provata anche io quando ero poco più che adolescente (negli anni 80 potevi già iniziare a lavorare a 15 anni e nessuno poteva essere assunto come apprendista dopo i vent'anni). Dopo i vent'anni uguale, dopo i trenta invece ero già troppo vecchio, dopo i quaranta poi ero troppo specializzato.
Se non hai conoscenze devi necessariamente darti da fare per inventarti qualcosa senza farti scoraggiare da quello che dicono gli altri, sennò diventi una vittima inconsapevole di un certo modo di pensare comune della società.

CITAZIONE
ed ho capito che dietro le tecniche e chi le insegna non ci sono solo ciarlatani

Secondo te se vuoi imparare a scalare una montagna a chi devi rivolgerti, a qualcuno che l'ha già fatto con successo, oppure a qualcuno che vuole insegnarti nell'arrampicata che nella vita è stato solo in grado di salire qualche piano di scale?

CITAZIONE
Il problema per cui non ci sono tante discussioni

Ti sbagli, ce ne sono centinaia ma purtroppo non sono ordinate, puoi comunque tentare con delle parole chiave dell'argomento che cerchi utilizzando il motore di ricerca interno di questo forum.

CITAZIONE
addirittura un mio amico che studia Scienze Motorie ha un piccolo esame di psicologia in cui le studia anche !!! Quindi è probabile che l'amico che hai di fronte, ne abbia già sentito parlare, ma quanti le applicano? Praticamente nessuno.

Conosco persone al di fuori del forum che mi hanno detto e scritto che nelle università ci sono dei piccolo corsi di mnemotecniche, una persona che mi ha scritto via email mi ha "detto" che nella sua università (non mi chiedere quale perchè non l ho chiesto), gli hanno indicato questo forum come riferimento.
:Rullo di tamburi:

CITAZIONE
Mnemonisti che insegnano le tecniche di memoria (e magari che sono anche bravi) son spuntati come funghi

Te l ho già detto, in Italia i "mnemonisti" si contano sulle dita di una mano e per essere definiti tali non è sufficiente aver fatto formazione mnemonica dal 19xxx, ne tanto meno aver partecipato a competizioni sportive senza essere mai saliti su un podio. Inoltre c'e da considerare anche quei discutibili personaggi pallonari che si fregiano di "campione" quando non lo si è, o peggio ancora di "massimi esperti" autoproclamati.
L'Italia è piena (come dice un mio amico romano) di cazzari e di ingenui che credono a tutte le idiozie che dicono.

CITAZIONE
Secondo me quello è il futuro ! Finché gli studenti non vedono i risultati, ed essendo questo un fenomeno ormai "vecchio", l'interesse tenderà a scemare.

Esatto! Ma come fai ad imparare a giocare a calcio se il tuo maestro o insegnante è un mediocre che si spaccia per professionista?

CITAZIONE
So benissimo di cosa parli quando fai riferimento alle ripetizioni dilazionate e che bisogna ripetere soprattutto i ricordi che più tendono a "sbiadire", ho letto diverse cose a riguardo, anzi, sembra che ripetere troppe volte faccia dimenticare, però ripetere prima ogni giorno, poi ogni 3, poi dopo una settimana, poi dopo un mese, poi dopo 3, vuol dire avere tre mesi davanti per l'esame, invece spesso non si hanno più di 2-3 settimane se non meno, quindi si ripete più spesso. Certo la memoria a lungo termine sarà meno stimolata, ma l'incombenza dell'esame ha la priorità

Sei un pochino fuori strada. Ma credo che il problema sia il modo che utilizzo per trasmettere certi "segreti" che sono "visti" con il modo di pensare sbagliato. O forse certe abilità mentali sono destinate ad essere sviluppate solo in chi lo merita e chi ha la fortuna di possedere il dono della perseveranza nel cercare di superare continuamente certi limiti.

CITAZIONE
Cosa intendi per un metodo progressivo? Semplicemente memorizzare un po' di informazioni alla volta, memorizzare le informazioni che si trovano sullo stesso piano nella struttura? (ad esempio prima memorizzare tutti i campionati, poi tutte le squadre di calcio, poi tutti i difensori, poi tutti gli attaccanti)

Quello dell'esempio del bambino che impara a gattonare, poi impara a stare in piedi in equilibrio, poi a camminare, a correre, ad andare in bicicletta, ecc...
Ti concentri troppo sul dopo mentre invece dovresti prendere consapevolezza dell'adesso. Tutti abbiamo dei limiti e tutti per poterli superare dobbiamo necessariamente accettarli e superarli gradualmente.
Se ricordassimo la determinazione che abbiamo messo in gioco da bambini quando abbiamo imparato a camminare, o a fare le cose che sappiamo fare saremo tutti dei fenomeni. Purtroppo l'abbiamo dimenticato e siamo stati condizionati alla rassegnazione. Questa è una verità completamente ignorata da tutti ma splendente come il sole in una giornata senza nuvole.

CITAZIONE
Dalla tua risposta, presumo che non ci siano limiti, avresti potuto anche scrivere "nessuno, prova e vedrai !"; credo sia una domanda ovvia visto che se la son posta in tanti.

Quello che è ovvio per te non lo è per me e quello che è ovvio per me non necessariamente è ovvio per te, o per gli altri, purtroppo.
Il mio problema tempo fa era quello dell'essere insicuro sul modo utilizzato per trasmettere "l'arte del ricordare", io cerco di insegnare questo e non le mnemotecniche. Io cerco di insegnare a scrivere dei testi visivi (metaforicamente parlando), oltre ad usare l'alfabeto per costruire parole da mettere insieme con il fine di trasmettere la conoscenza. Se sono riuscito a insegnare (e dimostrarlo davanti a testimoni) ad un bambino di sei anni nel secondo semestre scolastico, un metodo per memorizzare più informazioni di quei cazzari che fanno le presentazioni con 20 numeri o venti parole, significa che il problema sono gli adulti che hanno la testa piena di insicurezze e soprattutto di preconcetti e pregiudizi verso un certo tipo di apprendimento.

CITAZIONE
Inoltre da come hai costruito la tua tecnica di memorizzazione, eri costretto ad utilizzare sempre le stesse immagini perché ovviamente utilizzi la conversione fonetica, e se devi memorizzare per 100 volte la stessa coppia di numeri, utilizzerai 100 volte la stessa immagine. Ecco la risposta :D

E' un po diverso da come hai descritto.
La mia tecnica è molto semplice, sono gli altri che la vedono complessa, ogni luogo-personaggio è una storia in uno spazio e in un tempo differente, quindi non ha importanza se devo memorizzare le stessa immagine cento volte perchè il punto di partenza e il luogo è sempre differente, lo spiegato precedentemente. Non puoi sbagliarti ne tanto meno confonderti, al massimo ti puoi rendere conto che si assomigliano.
La vita è piena di ricordi che sono simili ma che siamo in grado di distinguerli in base al tempo e ad alcuni fattori in cui si sono presentati.

CITAZIONE
Se ho ben capito, è come se memorizzassi la stessa informazione 2-3 volte? La prima nel loco 1 con un certo tipo di personaggi, la seconda volta in un altro loco con lo stesso personaggio e la terza volta nel loco 1 ma con Tim Roth al posto di Ken?

Esatto. Vedili come se fossero tre registri diversi anche qui zero pericolo di confondersi, è impossibile perchè i luoghi sono differenti e non ha importanza se ken, o Tim Roth lo uso cento volte, l'importante è il primo punto di partenza, il luogo.
Sto sperimentando questa cosa perchè punto ad una memorizzazione potente più che veloce. Che mi importa di memorizzare un numero di 50 cifre, 50 parole casuali o un mazzo di carte in un minuto se poi c'è anche il minimo rischio di non ricordare tutto al primo colpo.
Nessuno, nemmeno i super campioni, hanno la certezza matematica di memorizzare al primo colpo, infatti nelle competizioni sportive "al volo" li vedi, una volta terminata la memorizzazione, ripassare mentalmente quello che hanno memorizzato, sennò la probabilità di perdere qualche pezzo si alza.
Poi ho imparato con l'esperienza che quando ti cimenti in un nuove esperienze mnemoniche salta sempre qualcosa di nuovo che prima non avevi notato.
Inoltre non ti sarà mai possibile sviluppare la tua capacità di ricordare "a comando" se sei orientato esclusivamente allo studio, o ad un qualcosa di particolare. Devi imparare a usare la memoria in modo flessibile anche per ricordare cose che detesti, o che pensi non servono a niente.
Se seguirai questa strada vedrai che anche per te cadranno i limiti per quello che potrai memorizzare.
L'unico limite rimarrà solamente il tempo che ti serve per trattenere le informazioni in testa per il tempo che ti servono.

CITAZIONE
Per la natura delle informazioni che devo memorizzare, per me è essenziale ricordare che quelli sono giocatori del Real. Posso anche dimenticarmi alcuni membri della rosa, ma mai che quelli son giocatori del Real.

Puoi facilmente memorizzare tutti i calciatori di una squadra di calcio, come può capitare di dimenticartene qualcuno nella prima ripetizione, o anche nel giorno successivo. E' qui che entra in gioco la possibilità di diventare abile nel cercare l'informazione che ti sta sfuggendo, sviluppa quest'abilità e memorizzare non sarà più un problema per te.

CITAZIONE
Un saluto, a presto !

Grazie per aver reso più ricco questo forum. ;)

Vedi che alla fine non sono poi cosi cattivo e antipatico. :D

Edited by Massimiliano-Masala - 2/7/2016, 19:16
 
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view post Posted on 2/7/2016, 19:02     +1   -1




CITAZIONE
Secondo te se vuoi imparare a scalare una montagna a chi devi rivolgerti, a qualcuno che l'ha già fatto con successo, oppure a qualcuno che vuole insegnarti nell'arrampicata che nella vita è stato solo in grado di salire qualche piano di scale?

I ciarlatani sono tali, non perché ti insegnano le tecniche dicendo che ne sanno poco, ma sono persone come ***nni *****ra che si fregiano di titoli che non meritano.
Andrebbero denunciati ! Scrivere sui tuoi libri che sei "****** memoria al mondo" e che vari scienziati hanno testato la tua memoria è qualcosa da denuncia. Se io sono un adolescente senza conoscenze mediche/scientifiche e non ho mai sentito delle tecniche di memoria, perché non dovrei chiedergli se dottori e professori lo esaltano?

Riguardo gli "ingenui", vorrei anche spezzare una lancia a loro favore. Se vai da un dottore e ti consiglia una cura sbagliata, sei tu che sei un pollo?

CITAZIONE
Esatto! Ma come fai ad imparare a giocare a calcio se il tuo maestro o insegnante è un mediocre che si spaccia per professionista?

Verissimo !

CITAZIONE
Devi imparare a usare la memoria in modo flessibile anche per ricordare cose che detesti, o che pensi non servono a niente.

La maggior parte dello studio è fatto da cose che penso non servano a niente, o meglio siano poco utili. Comunque sarebbe una cosa da provare, anche perché penso che il nostro cervello sia fatto anche per dimenticare, noi dimentichiamo le informazioni che non utilizziamo, le sinapsi si fanno più deboli, dimenticare è importante !

Comunque nei prossimi giorni dopo aver preparato tutto il materiale, partirò con la memorizzazione e ti farò sapere.

Edited by Massimiliano-Masala - 3/7/2016, 01:10
 
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view post Posted on 3/7/2016, 00:44     +1   -1
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Scusami ma ho dovuto oscurare mettere degli asterischi perchè diversi mesi fa mi è arrivata una lettera di un avvocato (non da quello che hai nominato) con minacce e richiesta danni che sinceramente mi ha fatto solo ridere però per sicurezza ho cancellato molti post e tolto nomi di persone che trattano le mnemotecniche e di cui non si era parlato molto bene.
Mi è costato parecchie ore di lavoro sul forum ma ora non c'è più traccia di nessuno.

comumque la persona a cui ti riferivi credo che ormai sia fuori dal settore (credo), per quanto riguarda i "ciarlatani" dopo anni posso dirti che anche se vengono riconosciuti tali, alla fine non puntano la pistola in testa alla gente per frequentare i loro corsi.
Quindi per quanto anni dietro mi sia adoperato per mettere in avviso le persone, alla fine ho capito che mi ha portato solo problemi e una denuncia.
Quindi appena hai tempo elimina quel periodo che si riferisce a "quello" e sostituiscilo con qualcosa di più generico (ovviamente io la penso come te).

CITAZIONE
Riguardo gli "ingenui", vorrei anche spezzare una lancia a loro favore. Se vai da un dottore e ti consiglia una cura sbagliata, sei tu che sei un pollo?

Beh anche i medici sbagliano; oggi grazie alla tecnologia e il web è possibile verificare magari che quel farmaco che ti ha prescritto il tuo medico non è più in circolazione da oltre cinque anni, ad esempio (mi è realmente capitato).

CITAZIONE
La maggior parte dello studio è fatto da cose che penso non servano a niente, o meglio siano poco utili. Comunque sarebbe una cosa da provare, anche perché penso che il nostro cervello sia fatto anche per dimenticare, noi dimentichiamo le informazioni che non utilizziamo, le sinapsi si fanno più deboli, dimenticare è importante !

Ho studiato stenografia per tre anni quando ero alle superiori (fine anni 80) e dopo tutto questo tempo ricordo ancora come stenografare, questo perchè in qualche modo quei ricordi sono legati ad alcune regole grammaticali e del linguaggio italiano.
Quello che è certo è che possiamo controllare la nostra memoria per ricordare ma è quasi impossibile imparare a dimenticare nello stesso modo come ricordiamo.

CITAZIONE
La maggior parte dello studio è fatto da cose che penso non servano a niente

Mia nipote che ha appena compiuto 13 anni tempo fa mi disse: "ma che cosa serve studiare certe cose di matematica e geometria, quando le utilizzerò nella vita?"
Quello che è certo che in Italia i programmi ministeriali andrebbero riscritti e adattati per questo nuovo millennio. L'Informatica dovrebbe essere insegnata almeno già dalle scuole medie e si dovrebbe smettere di far studiare i ragazzi sui libri, o per lo meno farli scegliere se utilizzare la carta stampata o tecnologie digitali. Ma come si fa a rendere possibile questa cosa se la maggior parte degli insegnanti sono ancora con la mentalità ferma al 1800?
L'analfabetismo informatico tra i docenti è una cosa vergognosa, come è una cosa vergognosa che ancora facciano spendere migliaia di euro ai genitori per l'acquisto di libri quando esistono i formati digitali.

Sei un professore, una professoressa, ci tenete ai ragazzi? Allora iniziate a scriverli voi dei libri digitali per i vostri studenti. Potete anche chiedere un piccolo contributo volontario per ogni ebook e riutilizzarlo per migliorare i testi, o per progetti didattici.
Per questo motivo io non sostengo gli insegnanti italiani e me ne sbatto di loro come loro se ne sbattono degli studenti, la maggior parte si preoccupano solo di dove li mandano come destinazione e del loro stipendio. Ovviamente non sono tutti così ma quelli con la mentalità giusta orientati ad insegnare per il futuro delle nuove generazioni, più che per lo stipendio, sono pochissimi.

Spero che le cose cambino nei prossimi anni
 
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view post Posted on 3/7/2016, 07:04     +1   -1




CITAZIONE
diversi mesi fa mi è arrivata una lettera di un avvocato

Non ho pensato effettivamente a questa eventualità, perché ricordavo non ci fossero stati problemi in passato, ma è logico aspettarsi conseguenze da chi vuole difendere il proprio (buon ?) nome per fare soldi.

La persona che ho nominato, francamente non so se sia fuori dal giro, ho appena visto che sul suo sito l'ultimo corso risale a poco più di un anno fa, ma su Amazon mi è ancora uscita la pubblicità del suo libro.

Guarda, penso tu abbia cambiato già il periodo, se pensi che non sia abbastanza, cambia pure come meglio credi senza farti problemi in modo che non sia riconoscibile.

Parlando sempre dello stesso personaggio però effettivamente non so come (forse perché 5 anni fa seguivo la sua pagina), mi son ritrovato in un suo gruppo chiuso su facebook e parlava più di come far soldi che di tecniche di memoria, quindi sì, forse è uscito dal giro. Solo una volta ho aperto una notifica per vedere un suo post per curiosità ed era una risposta a chi si lamentava dei suoi metodi e scrisse qualcosa del genere "noi siamo imprenditori, dobbiamo fare soldi, non facciamo beneficenza, l'unica beneficenza che faccio è quella ai miei figli".

Io credo che la gente che frequenti ancora i corsi dei ciarlatani lo faccia per due motivi
1) non ha abbastanza informazioni sulla scarsa qualità dei loro insegnanti
2) oppure il desiderio di memorizzare facilmente è talmente forte che si autoilludono. Un po' come chi va dai cartomanti, legge gli oroscopi...


Per quanto riguarda l'insegnamento digitale, trovi un pioniere. Sono stato uno dei primi studenti della mia facoltà a comprare un tablet quando i prezzi iniziarono ad essere accessibili tramite anche marche "sconosciute" e da allora il mio studio sui libri si è sempre più ridotto. Amo sfogliare i libri e studiare da essi, ma se posso, utilizzo sempre il formato digitale.
Ho contribuito, grazie anche ad un mio caro amico che ha molta influenza, a cercare di portare più innovazione nella mia facoltà, più materiali digitali, nuovi modi di apprendimento; spesso abbiamo nuove idee davvero all'avanguardia, ma oltre ai professori, il grande ostacolo sono gli altri studenti. Il mio ambiente è troppo competitivo e tutti vorrebbero il lavoro degli altri senza dare una mano, o arronzando, quindi la qualità non soddisfa mai i nostri standard.

Riguardo i professori, c'è stato anche un tentativo di chiedere a qualcuno un po' più aperto di creare un libro digitale in collaborazione studenti/professori da cui studiare, ma per ora non se ne è fatto niente anche se è un progetto che potrebbe andare in porto.
Purtroppo però questi casi sono isolati, a volte i prof sono troppo gelosi dei loro materiali, non vogliono lavorare oppure hanno una mentalità vecchia e non sono interessati.

Quante volte ci sono troppi materiali da dover gestire o manca un buon libro da cui studiare? Quanto tempo si perde a cercare fonti, confrontarle e integrarle? Troppo !
Con libri in formato digitale potremmo copiare facilmente le sottolineature del nostro compagno, oppure sottolineare libri a più mani, o tanto altro ancora.

I professori spesso non hanno scritto un buon libro (o non lo hanno fatto proprio) che basti per preparare bene il loro esame, figuriamoci uno digitale.
E anche qui siamo indietro. A pochi passi dalla mia facoltà c'è una casa editrice; mentre i grandi libri internazionali stanno iniziando da qualche anno a fornire versioni digitali, noi no.
 
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view post Posted on 3/7/2016, 15:55     +1   -1
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noi siamo imprenditori, dobbiamo fare soldi, non facciamo beneficenza, l'unica beneficenza che faccio è quella ai miei figli

L'ho letto anche io, poi ho visto che ha iniziato a promuovere come aprirsi un attività online, dichiarando di aver studiato l'argomento per dieci anni negli Stati Uniti. Sarà verò, è una "balla". Peccato che il "nuovo" argomento che tratta è un'altra materia che conosco molto bene a 360 gradi, meglio ancora dell'arte del ricordare. Sono un cittadino del web dal 1997 e un appassionato di tecnologia e informatica da quando ero un bambino di tre anni.
Comunque anche in questo settore è pieno di "esperti" (molto di più delle mnemotecniche ma in modo esponenziale), "pivelli" (non intendo per l'età) del mondo del web.

Anch'io sono un imprenditore (che significa che ho la partita iva) ma metterlo in quel posto al prossimo è tra le cose che evito di fare anche se in un paese come l'Italia sembra una cosa molto facile da mettere in pratica. Inoltre è offensivo per quelli che come me svolgono un ruolo sociale nell'aiutare soprattutto ragazzi (ma anche adulti) nel capire come sfruttare di più il proprio e illimitato potenziale mnemonico.
CITAZIONE
Io credo che la gente che frequenti ancora i corsi dei ciarlatani lo faccia per due motivi
1) non ha abbastanza informazioni sulla scarsa qualità dei loro insegnanti
2) oppure il desiderio di memorizzare facilmente è talmente forte che si autoilludono. Un po' come chi va dai cartomanti, legge gli oroscopi...

Purtroppo le persone si stupiscono per mediocri dimostrazioni mnemoniche (basta vedere su Youtube per farsi delle risate), tipo la memorizzazione di una ventina di numeri, o di venti parole. Sono venuti anche nella mia città, Genova, hanno affittato una sala in un hotel figo a quattro o cinque stelle ma i Genovesi non sono cosi ingenui e prima di spendere delle "palanche" (vecchia moneta genovese e modo di dire), ci pensano bene. :D

CITAZIONE
Ho contribuito, grazie anche ad un mio caro amico che ha molta influenza, a cercare di portare più innovazione nella mia facoltà, più materiali digitali, nuovi modi di apprendimento; spesso abbiamo nuove idee davvero all'avanguardia, ma oltre ai professori, il grande ostacolo sono gli altri studenti.

Non ti fermare, continua e non ascoltare gli stolti che ti scoraggiano e non ti fare scoraggiare dagli ignoranti, li riconoscerai facilmente.

CITAZIONE
Purtroppo però questi casi sono isolati, a volte i prof sono troppo gelosi dei loro materiali, non vogliono lavorare oppure hanno una mentalità vecchia e non sono interessati.

Quando l'interesse personale economico viene prima dei ragazzi e della loro preparazione culturale (visto che sono il futuro del paese), l'unica cosa che si può pensare di queste persone è che sono inutili per la società e utili solo per le case editrici e ovviamente per loro stessi.

Una cosa vergognosa su cui mi sono battuto e continuo ancora a battermi, è che nelle scuole obbligatorie i libri i genitori li devono pagare. Mi chiedo quindi: "ma se è scuola dell'obbligo" perchè i genitori, o i tutori, devono comprare i libri in un era dove il libri possono essere facilmente sostituiti e condivisi grazie alle tecnologie?
Anni fa era stato approvato un decreto sviluppo che prevedeva la diffusione degli ebook per le scuole dell'obbligo, secondo te cosa è successo?
Le lobby delle case editrici hanno fatto in modo di non rendere questa legge possibile ancora per qualche anno. Guarda qui.
Nel mio libro l ho scritto che se in Italia il livello di cultura e di istruzione si è abbassato la colpa è anche degli insegnanti che fanno passare la voglia di studiare agli studenti e i costi troppo alti dei libri non permettono a tutti di frequentare le università.
Quindi in barba alla Costituzione Italiana che promuove l'istruzione gratuita per chi vuole arricchire le proprie conoscenze. Una vergogna incredibile per il nostro paese che ci ha portati a diventare sempre più ignoranti culturalmente e il primo paese al mondo (secondo c'è il Messico) per analfabetismo funzionale.

CITAZIONE
I professori spesso non hanno scritto un buon libro (o non lo hanno fatto proprio) che basti per preparare bene il loro esame, figuriamoci uno digitale.
E anche qui siamo indietro. A pochi passi dalla mia facoltà c'è una casa editrice; mentre i grandi libri internazionali stanno iniziando da qualche anno a fornire versioni digitali, noi no.

Il progresso è inarrestabile, non lo possono fermare. Tu devi continuare insieme ad altri che la pensano come te nel promuovere continuamente il passaggio al digitale.
La conoscenza è un diritto costituzionalmente garantito, ricordateglielo a quella "gente" che sta dalla parte degli interessi economici e personali.
 
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view post Posted on 4/7/2016, 20:01     +1   -1




Io penso che si possa guadagnare anche senza imbrogliare il prossimo; non è un obbligo aiutare gli altri, ma fornire informazioni false per indurre clienti a rivolgersi a sé è una truffa. Oggi è facile trovare informazioni sulle tecniche di memoria, ma 6-7 anni fa no. La persona di cui parliamo credo sia stato uno dei primi in Italia a parlarne (che ha ovviamente raggiunto un ampio pubblico), il suo libro poteva trovarsi in bella mostra in numerose librerie. Quando mi sono approcciato per la prima volta a questo mondo, imparare 20 numeri di fila in un attimo, era qualcosa di straordinario, poi il suddetto ciarlatano scriveva di conoscere a memoria 256 libri (tra cui la divina commedia) parola per parola e di saperli ripetere dall'inizio alla fine e viceversa.

Ora che conosco qualcosa in più mi viene solo lo schifo, ma se guardi dagli occhi di una persona qualsiasi 6-7 anni fa, queste dimostrazioni ridicole ti sembreranno invece straordinarie.

CITAZIONE
Non ti fermare, continua e non ascoltare gli stolti che ti scoraggiano e non ti fare scoraggiare dagli ignoranti, li riconoscerai facilmente.

Ci sto provando e riprovando da anni, questo è il quarto per la precisione. Nei miei primi mesi di università proposi di fare una colletta di 50 centesimi a testa (o un euro) per farci scannerizzare importanti libri di consultazione che costano fior di quattrini. Su 400 persone ottenni sì e no 15-20 consensi e le obiezioni di un cogli*** che fece problemi perché secondo lui questi libri fanno fighi e bisogna tenerli in libreria. Una ragazza gli fece notare che non tutti hanno i soldi per permettersi questi libri e la risposta fu "fa niente, in libreria va tenuto".

Per spingere le persone a partecipare, alcuni progetti di gruppo son stati resi privati (la pubblicazione avviene solo dopo un anno), e così abbiamo trovato un po' di partecipanti in più, ma comunque il materiale passava sottobanco ai fannulloni, oppure ancora molta gente fa malissimo il proprio lavoro, solo per poter aver accesso a quello degli altri. Il problema non è di pochi studenti, ma della maggior parte. Noi non cerchiamo studenti che vogliano aiutare gli altri, ma gente coscienziosa che voglia fare il proprio lavoro, e anche quella è difficile da trovare.

Tempo e salute ne abbiamo persi, e da poco abbiamo limitato il numero di progetti da portare avanti a causa di episodi molto più gravi di quelli raccontati, unito al fatto che non possiamo permetterci più tutto questo tempo da impiegare in questi progetti.
Spero che in futuro ci sia più collaborazione, così da migliorare la qualità del lavoro, ma sono molto sfiduciato. Probabilmente l'unica cosa a cui mi dedicherò prossimamente, appena finito il progetto di flashcard, sarà quello di far uscire qualche materiale in .epub, formato molto più flessibile del pdf (anche con qualche lato negativo però), così da poter essere più leggibile con qualsiasi dispositivo, soprattutto da quelli con schermi piccoli, come i cellulari, o ebook reader.

Questa storia degli ebook è una vergogna, sono anni che se ne parla, ma per me non c'è ancora nemmeno la tecnologia adeguata, almeno a prezzi accessibili. Ebook Reader adatti esistono solo in bianco e nero e costano un migliaio di euro, invece i tablet a causa della luminosità (che nessuno abbassa) causano disturbi alla vista, però a parte la batteria di durata ridotta, in ambienti illuminati artificialmente sarebbero soggetti a fastidiosi riflessi, per cui bisognerebbe solo alzare la luminosità a livelli elevati e fastidiosi, inoltre solo i tablet costosi e di alto livello hanno schermi con una densità di pixel paragonabili alla carta stampata.

Son d'accordo sia sul fatto che molti insegnanti ti fan passare la voglia di studiare, sia che l'università costa troppo. Ma non è solo la retta o i libri (anche se è illegale, quasi tutti usano libri fotocopiati), ma incidono anche i mezzi di trasporto o eventualmente le stanze. Anche per un fatto di costi per stanze/trasporti (e comunque il tempo che perderei viaggiando è enorme) non frequento l'università.
 
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