Posts written by Massimiliano-Masala

view post Posted: 15/8/2023, 00:20     +1Usare l'intelligenza artificiale per studiare da un libro di testo - Studiare, apprendere e diventare più intelligenti con l'intelligenza artificiale
Usare l'intelligenza artificiale per studiare da un libro di testo





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L'intelligenza artificiale è in grado di trasformare un libro di testo in un pacchetto multiutilità per l'apprendimento del testo. Può riassumerlo e comprendere meglio di un essere umano quello che è veramente importante nel testo a un altissimo livello. È in grado di creare delle domande che potete usare e delle risposte anche qui ad un altissimo livello.

Puoi chiedergli di farti delle schede, o carte visualizzabili in una pagina html, in questo modo dal tuo smartphone puoi fare dei test con domande e risposte in modo semplice e veloce. Stessa cosa con il computer. Ma questo è solo un assaggino.

Può suggerirti come studiare al meglio la tua materia dopo che gli hai spiegato come studi. Le cose che può fare l'intelligenza artificiale attuale per uno studente di qualsiasi età, sono realmente sorprendenti. Io stesso che la sto usando da parecchi mesi credo di conoscere ancora troppo poco il suo incredibile potenziale.

Può simulare il vostro esame e può trasformarsi in un esaminatore molto severo o più morbido. Secondo come gli chiedete di essere.

Letto così sembra tutto molto bello e interessante. Il solo fatto che ci sia uno strumento in grado di leggere e riassumere a un livello professionale ogni testo che gli diamo, dovrebbe già stuzzicare l'attenzione. L'intelligenza artificiale sarà la tua personale assistente didattica e potrai condividere con lei tutti i tuoi pensieri e il tuo lavoro in formato testo. È in grado di leggere anche diagrammi e altri tipi di file.

C'è solo un piccolo particolare, il livello di intelligenza artificiale attuale ha bisogno ancora di un'attenzione particolare da parte di chi la usa. Ci sono conoscenze che nessuno vi può spiegare di come si comporta l'IA quando interagite con lei, nemmeno gli sviluppatori possono prevedere i comportamenti che l'intelligenza artificiale avrà. Fategli dieci volte la stessa domanda e nessuna delle dieci volte il testo sarà speculare.

Se siete afferrati in qualcosa, o in una materia dove la creatività è ben accettata, l'IA può spingere la vostra creatività e darvi spunti su cui lavorare e migliorare ma vi indica più dei percorsi e in ogni percorso che scegliete cercherà di guidarvi solo perché il suo scopo è aiutare.

Se fai parte di coloro che pensano che quest'intelligenza artificiale può spaventare, fai bene a pensarlo e se lo pensi forse è meglio che ti dai da fare per rimanere al passo con i tempi, specialmente in un paese come l'Italia dove l'analfabetismo informatico è ancora a dei livelli spaventosi e dove chi è cinque minuti più avanti di conoscenze si fa pagare profumatamente per i suoi servizi. Quindi vedila anche come un'opportunità di poter partire e avere anche due o tre anni di vantaggio sui nostri connazionali


Riassunto sviluppato dall'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) ha il potere di rivoluzionare l'approccio all'apprendimento. Può analizzare e riassumere testi meglio degli esseri umani, identificando le parti cruciali. Inoltre, l'IA può creare domande e risposte di alta qualità, trasformare le informazioni in schede visualizzabili su smartphone o computer, e simulare esami personalizzando la difficoltà. Può anche consigliare metodi di studio personalizzati e stimolare la creatività degli utenti. Tuttavia, è importante utilizzare l'IA con consapevolezza, poiché il suo comportamento non è sempre prevedibile. Nonostante il suo potenziale, c'è la necessità di rimanere critici e aggiornati, specialmente in paesi come l'Italia, dove l'analfabetismo informatico è elevato e dove le competenze avanzate sono altamente remunerate. L'IA può rappresentare un'opportunità per guadagnare un vantaggio competitivo.


Ecco le parole chiave e concetti chiave del testo originale:

Intelligenza artificiale (IA)
Apprendimento
Riassumere
Domande e risposte
Schede
Smartphone
Computer
Esame
Metodo di studio
Creatività
Comportamento
Analfabetismo informatico
Italia
Opportunità
Vantaggio competitivo



**Domande:**

1. Qual è il ruolo principale dell'intelligenza artificiale (IA) nel contesto dell'apprendimento, secondo il testo?
2. Come può l'IA aiutare uno studente nella preparazione di un esame?
3. In che modo l'IA può stimolare la creatività di un individuo?
4. Perché è importante utilizzare l'IA con consapevolezza e critica?
5. Qual è la situazione dell'analfabetismo informatico in Italia, come descritto nel testo?
6. Secondo il testo, quali sono i potenziali vantaggi di essere avvantaggiati nell'uso dell'IA in un contesto come quello italiano?

**Risposte:**

1. Il ruolo principale dell'IA nel contesto dell'apprendimento, secondo il testo, è analizzare e riassumere testi, identificando le parti cruciali. Può anche creare domande e risposte di alta qualità e suggerire metodi di studio personalizzati.

2. L'IA può aiutare uno studente nella preparazione di un esame creando domande e risposte di alta qualità, trasformando le informazioni in schede visualizzabili e simulando esami con vari livelli di difficoltà.

3. L'IA può stimolare la creatività di un individuo offrendo spunti e indicando percorsi di approfondimento. Cerca di guidare l'utente in ogni percorso scelto con l'obiettivo di aiutare.

4. È importante utilizzare l'IA con consapevolezza perché il suo comportamento non è sempre prevedibile e può variare in risposta alle stesse domande. È essenziale rimanere critici e informati.

5. La situazione dell'analfabetismo informatico in Italia è descritta come elevata, con persone che possiedono competenze avanzate che sono altamente remunerate per i loro servizi.

6. I potenziali vantaggi di essere avvantaggiati nell'uso dell'IA in un contesto italiano sono l'opportunità di guadagnare un vantaggio competitivo e di rimanere al passo con i tempi in un paese dove l'innovazione è fondamentale.


E adesso provate il test delle schede con domanda e risposta.


.....rimanete sintonizzati.....

max

Edited by Massimiliano-Masala - 15/8/2023, 02:18
view post Posted: 28/7/2023, 18:20     Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua: la mia esperienza dopo i 40 anni - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
L'unico modo efficace per imparare una lingua diversa dalla nostra è continuare ad ascoltarla e parlarla ogni volta che è possibile. Credo che questo sia il fondamento dell'apprendimento linguistico, il nostro percorso ancestrale. Come abbiamo imparato la nostra lingua madre?

Tutto il resto è solo business.

Siamo nel 2023, dobbiamo davvero ancora avere bisogno di qualcuno che ci spieghi come apprendere una lingua?
view post Posted: 17/7/2023, 13:48     Andare oltre 100 immagini - Esperienze e discussioni sulle tecniche di memoria
CITAZIONE
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Ultimamente ho ripreso a studiare per l'esame di stato. Dovendo studiare, tra i vari argomenti, una serie di articoli ho subito pensato allo schedario mentale e devo dire che funziona benissimo. Unico problema è che ora mi serve un level up per andare oltre i cento elementi.

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=79778921

Lo schedario mentale è un metodo preimpostato e potente per migliorare la memoria, ma la sua efficacia può variare a seconda dei gusti o delle preferenze individuali. È una tecnica con limitazioni e, se non usata regolarmente, tenderà a essere dimenticata. Essa rappresenta una struttura mentale che non ha radici nella memoria a lungo termine, a differenza di tecniche come il metodo dei loci. Se inoltre lo schedario non è ben strutturato, come nel caso dello schedario visivo-fonetico, sarà più difficile ricordarlo nel tempo. Personalmente ritengo superfluo estendere oltre le 100 caselle (riferendomi specificamente a uno schema 00-99 per la memorizzazione di cifre e, ovviamente, altro materiale), a meno che non si abbia un obiettivo legato a un ambito sportivo o personale relativo alla memorizzazione di cifre "al volo". Se lo scopo non è questo, un schedario visivo oltre le 100 caselle avrà un costo di "manutenzione" maggiore e, comunque, il massimo che si può memorizzare sono tre informazioni chiave per ogni casella visiva. Se si va oltre, ci sarà sicuramente confusione, a meno che non si sia divenuti esperti di memorizzazione con gli schedari visivi e si faccia uso di questa tecnica da anni.

CITAZIONE
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Funziona tutto molto bene sia nel richiamare anche a distanza di giorni ma sono arrivato a 100 e non so come continuare.

Il mio consiglio è di creare un altro schedario, utilizzando quello esistente per rafforzarlo. Credo che serva almeno un mese per far comprendere al nostro cervello che si tratta di uno strumento utile per un determinato scopo. Le informazioni presenti nello schedario tendono a non avere senso per il nostro cervello e, quindi, è quasi certo che verranno dimenticate. Penso tu possa intuire facilmente il motivo o provare nel tempo con l'esperienza diretta per confermarlo.

CITAZIONE
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Quindi potrei partire dalla stanza, trovare un'associazione del numero dell'articolo per la suddetta stanza e dentro in base al numero dei comma ci metterei i riferimenti (mobili, personaggi) in modo che abbiano un ordine progressivo.

Ritengo fondamentale comprendere pienamente come funzionano le tecniche di memoria. Anche se conosciamo alla perfezione la teoria e sappiamo come costruire una o più tecniche mnemoniche, senza una chiara comprensione di come funzionano certi meccanismi mentali, alla fine tutto si ridurrà a un lavoro svolto seguendo istruzioni senza mai capirne l'essenza.

Se desideri utilizzare ricordi fortemente familiari, come le stanze e gli oggetti di casa tua, devi creare un percorso sequenziale da seguire e numerarlo, possibilmente. È la parte di costruzione più impegnativa perché gli oggetti di casa tua (o del tuo ufficio o di un altro luogo familiare) sono già ben consolidati nella tua memoria a lungo termine, ma sono archiviati secondo le regole del tuo cervello e non della tua consapevolezza.

È importante tenere a mente che tutte le altre tecniche non sono altro che dettagli e finiture. Esistono due tipi di tecniche di memoria, chi sostiene il contrario probabilmente ha una comprensione molto superficiale di come funziona la memoria, indipendentemente dal fatto che sia un campione di memoria o meno, oppure sta cercando di venderti qualcosa e ti sta ingannando. Quindi, le tecniche di memoria (basate sulla visualizzazione) sono solamente due: la prima riguarda l'associazione visiva a catena o l'associazione elementare spontanea di parole, o parti di parole convertite in immagini e collegate tra loro. La seconda tecnica è quella "preimpostata", o strutturata, basata su punti di partenza e, per le tecniche di memoria avanzate, su punti di partenza e sotto punti. Fine.

Se riuscirai a comprendere bene queste due nozioni, cambierai radicalmente la tua prospettiva sulle tecniche di memoria e potresti anche scoprire la tecnica più adatta a te.

Se poi hai bisogno di aiuto per crearti una "nuova" tecnica di memoria possiamo farlo insieme.
view post Posted: 5/7/2023, 20:58     Salve a tutti - Presentazioni 2023
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Quello che mi frega è riuscire ad accumulare nozioni e mantenerle, anche in caso di interruzioni familiari 🙂

Ti capisco perfettamente! Anch'io ho un figlio di sedici anni, e mi sono trovato e mi ritrovo nella tua situazione. Non avevo l'intenzione di terminare l'università e sapevo che avrei buttato al vento gli esami che avevo dato in passato ma nel 2007 ho scelto la strada dell'informatica, poi è venuta fuori la mnemonica, i metodi di studio, ecc. Se vuoi riprendere a studiare dopo anni e il minimo che ti devi sbattere nel web a cercare per trovare aiuto o soluzioni.

Se stai pensando di studiare informatica per la maturità, immagino tu abbia già qualche base. Se, come me, hai poco tempo e fai fatica a rispettare un programma di studio, il trucco è diventare flessibile e sfruttare ogni momento a disposizione.

La Flessibilità
Qualsiasi momento può diventare un'opportunità di apprendimento. Che tu stia guidando, passeggiando o facendo la barba, puoi sempre inserire un po' di studio. Anche due minuti sono preziosi!

L'uso della Tecnologia
Converti il tuo materiale di studio in formato digitale: testo, audio o video. In questo modo, lo studio sarà sempre a portata di mano. Puoi dedicare dieci minuti alla revisione mentre aspetti da qualche parte, ascoltare l'audio di un argomento mentre fai la barba, o guardare un video con degli schemi mentre ti rilassi. Sfrutta la tua creatività!

Se hai più tempo a disposizione, ovviamente, siediti con calma e dedica il tempo necessario allo studio. L'importante è mantenere la continuità. Per esempio, sto seguendo un corso di lingue da cinque mesi, e sono convinto che se mantengo questo ritmo fino a dicembre, raggiungerò un livello che ora non posso nemmeno immaginare.

Fonti di Studio Online
C'è un mondo di risorse là fuori. Io carico i miei appunti sul mio sito web per potervi accedere dal mio smart monitor, ma ci sono molte altre opzioni. YouTube, ad esempio, è una miniera d'oro di conoscenze condivise, ma potresti caricare il tuo lavoro su dropbox che ha diverse funzioni oltre alle classiche di storage.

Ricorda, tutto dipende da te. Devi capire quale argomento vuoi apprendere e quanto tempo pensi di dedicargli (anche se, ammettiamolo, raramente abbiamo una stima precisa!). Quindi, se come me, hai una vita piena di imprevisti, sfrutta la tecnologia per portare lo studio sempre con te."
Ovviamente prima dovrai avere una visione generale del tutto, hai presente l'indice di un libro?

Altri modi non ne conosco se il tempo è un fattore che non si domina come si vorrebbe.
view post Posted: 4/7/2023, 11:37     +1Salve a tutti - Presentazioni 2023
Ciao Giovanni,

sei venuto nel posto giusto, negli ultimi tempi ci siamo specializzati nel settore dei "non proprio più giovani fuori ma dentro" :D .
Magari potrebbe essere utile se descrivessi che percorso hai lasciato da parte tempo fa e perchè l'hai interrotto.

Inoltre potrebbe anche tornare utile capire come ti organizzeresti (è solo un esempio), se tu dovessi fare un importante esame per ottenere una certificazione per il tuo lavoro che ti permetterebbe di raddoppiare i tuoi guadagni!!! (inventiamoci anche la motivazione!)

Sennò come puoi pretendere di andare da qualche parte se non sai dove ti trovi ora e soprattutto dove vorresti andare?
view post Posted: 1/7/2023, 00:20     Il mio andamento altalenante nello studio - Metodo di studio studenti di medicina
Ciao!

Capisco benissimo quello che stai passando, gli esami di medicina possono essere davvero tosti. La tecnica del palazzo della memoria che stai utilizzando è ottima, ma vedo che stai cercando di renderla ancora più efficiente. Ti trovi in un punto in cui le liste di fatti non bastano più e devi affrontare argomenti più complessi con un certo ordine logico.

Eh, ripetere può essere un vero incubo, lo so. Sempre lo stesso tran tran, senza la certezza di avere effettivamente memorizzato qualcosa. Capisco che vorresti estendere il palazzo della memoria a questi casi, ma come? Beh, hai detto ad esempio che devi studiare le malattie infettive, che seguono un certo ordine: patogenesi, clinica, diagnosi, trattamento.

Allora, come si potrebbe fare? Beh, il bello del palazzo della memoria è che puoi modellare il tuo "spazio" come preferisci. Per esempio, potresti immaginare un palazzo vero e proprio, con diverse stanze o sezioni dedicate a ciascuna fase della malattia. La stanza della patogenesi potrebbe avere immagini che rappresentano l'origine e la diffusione del patogeno, la stanza della clinica potrebbe avere immagini che rappresentano i sintomi e così via.

Poi, all'interno di ogni stanza, potresti avere diversi oggetti o personaggi che rappresentano informazioni specifiche. Potresti organizzarli in un certo ordine o in una certa disposizione spaziale che ti aiuti a ricordare la sequenza di informazioni. Ogni volta che devi ripetere le informazioni, invece di ripassare un testo noioso, fai un "tour" del tuo palazzo. E ricorda, il tuo palazzo può essere il più pazzerello o stravagante possibile, l'importante è che funzioni per te!

Spero che questo possa aiutarti un po'. Non esiste un'unica soluzione, quindi prova diverse strategie e vedi cosa funziona meglio per te. Dai, non mollare, sei sulla buona strada!

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La risposta precedente è nata da un intelligenza artificiale a cui ho dato in pasto il tuo testo e gli ho chiesto di rispondere utilizzando il tuo stile comunicativo. Chissà se l'hai notato? E pensa che siamo solo nell'alba di questa nuova era tecnologica.

Quanto alla tua domanda: "Come si fa ad applicare il palazzo a un esame abbastanza discorsivo con un certo ordine di cose da dire?"... beh, non è una passeggiata. Non è come pensi tu, credo.

Se hai capito come usare le tecniche di memoria avanzate (tipo il palazzo della memoria, la tecnica dei loci, ecc.), queste servono praticamente come un taccuino su cui scrivi una lista di parole chiave, giusto per darti un'idea di come iniziare un discorso. E niente di più.

E devi ripassare questa lista finché non ti viene naturale come dire il tuo nome. Queste parole chiave ti danno una direzione, poi sta a te costruire il percorso per arrivare agli argomenti. C'è un passaggio complesso nel mezzo che trasforma l'informazione visiva della mnemotecnica in informazione uditiva. Non è semplice come sembra, neanche per chi è del "mestiere". Richiede tempo e pazienza e ci si annoia più che ripetere a pappagallo se non si è veramente motivati.

Con la mole di studio che c'è in medicina, o diventi un eremita accademico e studi senza sosta (tanti si sono laureati così!), o dedichi del tempo a fare un'analisi delle tue reali capacità e di quello che riesci a imparare in un dato periodo: un giorno, una settimana, un mese. Poi c'è tutto il resto che viene dopo ma non voglio dilungarmi più di quello che già farò.

Mi permetto di fare una supposizione basandomi su quello che so di studenti di medicina come te che sono passati da qui prima di te. Cosa facevi tu nel 2012, per esempio?

Credo che può tornare molto utile capire quante informazioni il nostro cervello può assimilare, che cosa incontreremo nel tempo nel tempo. Una persona si può ammalare, possono succedere imprevisti, puoi essere triste o euforico per qualcosa, i interrompere lo studio. E' se poi il tempo a tua disposizione diventasse insufficiente. Hai il piano B, o di dai già per sconfitta?
È una sfida alla fine dei conti con se stessi e con le proprie capacità anche se a parer mio il voto non sempre potrebbe rispecchiare il voto che veramente meriti.

Non so nulla di te o delle tue abilità, ma posso ipotizzare che il tuo metodo di studio sia simile a quello di tanti altri studenti di medicina. Il fatto che ci siano tanti studenti di medicina qui dimostra che il loro studio mette alla prova la loro memoria e li spinge a cercare alternative al loro metodo di studio. Ma è davvero così? Il loro metodo di studio era o è inadeguato?

Scusa se mi dilungo, ma se qualcuno ha un problema simile al tuo potrebbe finire su questo thread e potrebbe essere utile per lui capire che ci sono altre vie da esplorare, come l'intelligenza artificiale.

Oggi mi sento di consigliare questo strumento agli studenti perché rende lo studio più stimolante e divertente. È come avere un compagno di studi con cui puoi chiacchierare. Gli fai domande e lui ti risponde, lasciandoti a bocca aperta. Certo, a volte ti farà storcere il naso con qualche risposta, ma ti garantisco che è più un genio che un ciocco :D

Se vuoi approfondire la questione, ne possiamo discutere ma posso per il momento condividere la mia esperienza personale e dove potrebbe esserti utile per studiare. E' circa sette mesi che ho iniziato a "frequentare" questa IA direi quotidianamente e quando è stata rilasciata, ho utilizzato anche la versione a pagamento che ha un livello di comprensione e precisione molto superiore rispetto a quella free.

Mi scuso nel caso avessi deluso le tue aspettative, ma io punto a sfruttare al massimo la tecnologia per imparare. Per me, avere sia i denti che il pane e pensare che tra te e il pane ci sia un vetro quando in realtà non c'è nulla, beh, mi sembra un po' sciocco. Non so se mi spiego.


Spero che questo ti sia d'aiuto!

Edited by Massimiliano-Masala - 1/7/2023, 12:48
view post Posted: 12/6/2023, 16:43     Perchè non ricordo quello che leggo? - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
CITAZIONE
ok, ma per il futuro che cosa puoi consigliare per leggere un libro e ricordartelo?

Avere una visione del libro come un esperienza di lettura unica è già un modo per prepararsi la strada. Leggere è la cosa più facile del percorso e quest'abilità non è legata automaticamente al ricordare. Ma credo che sia ovvio.

Ti consiglio di adottare un approccio interattivo. Oltre a leggere semplicemente il libro, potresti considerare altre strategie. Ad esempio, cercare audiolibri e ascoltare la storia mentre la segui con gli occhi può offrirti un'esperienza diversa. Inoltre, trovare qualcuno che ha già letto il libro e ne ha parlato ti permetterà di vivere un'esperienza con l'opera diversa dalla semplice lettura. Oppure ascoltare il libro mentre fai attività che non richiedono particolare concentrazione.

Se leggi o studi un libro con il cuore, ti accompagnerà nella tua vita come un ricordo del tuo passato. Invece, se lo leggi o studi solo come passatempo o perché sei costretto, potresti anche dimenticare di aver letto o studiato.

Le strategie che si possono adottare per ricordare meglio sono quelle della ripetizione continua e dei ripassi sino a che ti rendi conto che anche dopo giorni che non ci pensi ricordi ancora tutto bene. Le altre strade portano tutte allo stesso risultato. Cambia solo il tempo investito.
Il metodo che utilizzi è quello che al momento si adatta meglio al tuo modo di fare e pensare ma non è detto che sia un metodo che ti fa risparmiare tempo come potrebbe essere il contrario.

Come già detto poi dipende da come vuoi ricordare, se in modo freddo e scolpito come in una roccia, o in modo caldo dove il tuo interesse ha abbracciato quelle conoscenze e si fonderanno con il tuo sapere. Diciamo il tuo wikipedia mentale personale :D
view post Posted: 6/6/2023, 10:59     Perchè non ricordo quello che leggo? - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
Perchè non ricordo quello che leggo?


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Perché non riesco a ricordare ciò che leggo?



È facile evidenziare come la maggioranza delle persone (esclusi pochi individui, la cui identità mi è sconosciuta a livello globale: sono certo che in Italia non ne esistano), sia completamente incapace di memorizzare ciò che legge in mezza pagina di un libro comune. In sostanza, un individuo può essere in grado di riassumere a grandi linee ciò che ha letto (comprensione del testo), ma sarà totalmente incapace di riprodurre fedelmente anche solo un quarto di quella pagina (previsione oltre l'ottimismo).

La prova empirica, la dimostrazione scientifica, è ottenibile immediatamente chiudendo ora gli occhi, in questo istante, e cercando di ripercorrere mentalmente tutto quello che abbiamo letto fino a questo punto. Cercando di ricordare ogni parola lette per filo e per segno. Non ci riuscite? Strano!

646 Caratteri (spazi esclusi)
132 Parole
2 Frasi
4 Paragrafi
36 sec Tempo di lettura
1,02 min Tempo nel parlato

Immaginiamo che il precedente testo sia una poesia da imparare a memoria. Quale metodo adopereremmo per memorizzare queste 132 parole?
La domanda più complessa e probabilmente senza risposta per molti di noi è: quanto tempo mi ci vorrebbe per imparare a memoria queste 132 parole?

Perché non riusciamo a memorizzare tutto ciò che leggiamo? Chi ha una risposta chiara da dare?

Provate a leggere due o tre righe a caso di questo articolo, poi chiudete di nuovo gli occhi e cercate di ricordare ciò che avete letto.
Ah già, l'avete già fatto prima? Avete capite che il problema non è la memoria?

Come risponderebbero i grandi esperti di mnemonica alla difficoltà della maggior parte delle persone di memorizzare oltre un paio di righe di un testo in una pagina? Darebbero una risposta scientifica?

La mia risposta personale, come individuo che ha dedicato molti anni della sua vita a capire come ottenere un migliore controllo della propria memoria e del proprio apprendimento, è che gli esseri umani dell'attuale mondo occidentale utilizzano un canale sensoriale poco efficace quando si tratta di acquisire conoscenza scritta. Socrate detestava il linguaggio scritto, forse è il primo ad aver capito che le parole devono passare attraverso le orecchie e non attraverso gli occhi. Forse un giorno la scrittura diventerà obsoleta e acquisiremo la conoscenza in altri modi più veloci ed efficaci.

Riflettiamo: in questo momento stiamo leggendo e il nostro cervello sta interpretando ogni singolo carattere per poi riconoscerli come parole, che formeranno una frase che descrive un contesto. Questo intero processo avviene attraverso la vista. Le informazioni scritte che stiamo leggendo entrano nella memoria visiva, vengono poi decodificate per essere comprese dal cervello ma attraverso la memoria uditiva che è il serbatoio delle informazioni del senso dell'udito.
Questo processo è largamente sconosciuto. Alla fine, quello che leggiamo è come se lo stessimo ascoltando. Abbiamo già difficoltà a memorizzare una frase breve, figuriamoci a ricordarci una frase letta che, per essere memorizzata, dovrebbe essere ripetuta innumerevoli volte.

Qualcuno può dimostrare il contrario, che è possibile, ad esempio, leggere una pagina di un libro e ricordare fedelmente ogni dettaglio?

Ci sono coloro che sostengono che, con tecniche di lettura velocizzata, è possibile leggere una pagina al secondo e ricordarne il contenuto, perché il nostro inconscio: ricorda tutto, sa tutto, e ogni cosa che gli passa davanti agli occhi la memorizza, anche se non ne siamo consapevoli.


Quindi, la prossima volta che vi ritrovate a chiedervi perché non riuscite a ricordare quel paragrafo letto cinque minuti fa, non incolpate la vostra memoria. Non siete voi il problema. La verità è che l'evoluzione non ci ha equipaggiato per leggere e ricordare in maniera efficace, specialmente nel nostro presente, considerando il bombardamento di informazioni scritte a cui siamo sottoposti quotidianamente e che ignoriamo molto di più di quello che vediamo e ascoltiamo nella nostra quotidianeità.

L'istruzione pubblica, inoltre, non ci ha aiutato a sviluppare adeguatamente queste abilità. Quindi, se vi ritrovate a faticare per ricordare un testo letto, non siete né lenti né dimenticoni. Siete semplicemente umani in un mondo che ha dimenticato che la lettura, come ogni competenza, non è innata, ma si impara e si perfeziona con il tempo e la pratica. Perciò, leggete, dimenticate e ricordate: è normale, è umano.

E per coloro che affermano il contrario, beh, sapete già come chiamarli se avete compreso quest'articolo.

Edited by Massimiliano-Masala - 6/6/2023, 13:43
view post Posted: 15/5/2023, 14:27     +1Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua: la mia esperienza dopo i 40 anni - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua: la mia esperienza dopo i 40 anni


Quanto è difficile imparare una lingua straniera?

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Ricordo che da giovane, e anche da meno giovane, ho sempre avuto preferenze per certi argomenti, mentre altri li schivavo. Lo stesso valeva per certe attività fisiche o sport. La filosofia, ad esempio, non mi piaceva; mi sembrava un parlare inutile, forse perché quel poco che avevo appreso era stato male spiegato, o forse perché non ero compatibile con quel tipo di cultura. Ho colmato successivamente questa lacuna un po troppo tardi, arrivando alla conclusione che la filosofia dovrebbe essere insegnata fin dalle elementari per insegnare ai giovani a pensare, un obiettivo che sembra secondario per l'istruzione pubblica.

È evidente che ciò che ci interessa è più semplice da apprendere e da ricordare. Ma limitarci solo a ciò che ci piace può ridurre la nostra apertura verso nuove esperienze e sfide. A una certa età, la nostra flessibilità mentale può irrigidirsi, ma sono convinto che non dovremmo mai smettere di imparare.

Dopo i 35 anni, studiare diventa un'esperienza diversa. Personalmente, credo che sia più una questione di tempo che di abitudine allo studio. Gli studenti giovani sono naturalmente predisposti allo studio, quindi hanno un vantaggio. Però credo anche fermamente che smettere di apprendere significhi far arrugginire il cervello.

Uno dei miei punti deboli più evidenti è la mia scarsa conoscenza delle lingue straniere. A fine gennaio 2023, ho deciso di affrontare questa mia carenza, e ho iniziato a studiare quotidianamente con l'app Duolingo. È stata la prima app di corsi di lingue che ho provato, e devo dire che mi ci sono trovato bene sin da subito. Oggi, dopo 97 giorni consecutivi di utilizzo, sto notando dei miglioramenti significativi, soprattutto nell'ascolto e nella costruzione delle frasi.

Duolingo ha un sistema di apprendimento unico, basato sulla ripetizione di frasi e combinazioni di parole. Non ci sono lezioni di teoria, ma quando commetti un errore, c'è sempre un link che ti porta a una discussione che ha già trattato quell'errore. È vero, a volte il software può essere un po' rigido, ma fa parte dell'apprendimento.

Ora, dopo più di tre mesi di utilizzo di Duolingo, mi sento molto soddisfatto dei progressi fatti. Ho scoperto che anche il francese e lo spagnolo non sono poi così difficili da imparare.

Quanto è difficile imparare una lingua straniera? Direi che la domanda dovrebbe essere: "Quanto desideri imparare una nuova lingua straniera e, soprattutto, perché?"

E' proprio in quel "perché" che risiede la chiave del successo o del fallimento in un percorso formativo di questo tipo. Se non riesci a intravedere un beneficio futuro, se hai dubbi sul fatto che ciò che stai imparando possa essere utile, allora le probabilità di abbandono e di non riuscita aumentano significativamente. L'apprendimento di una lingua straniera è una grande opportunità per stimolare il cervello ad affrontare una sfida di un certo livello di difficoltà. Perciò, il mio consiglio è: buttati, rimettiti in gioco, impara. Non è mai troppo tardi anzi, ignorare questo consiglio sarà un qualcosa di cui in futuro ci si potrebbe addirittura pentire.

Quest'artico porterà la mia esperienza personale di apprendimento con Duolingo ma il fine non è parlare dell'app (perchè una persona potrebbe preferirne un altra), il fine è discutere di come si formano quelle mappe cognitive che si creano nel tempo a distanza di mesi.
Perchè è troppo facile affermare che con l'impegno e la perseveranza puoi imparare qualsiasi cosa ma cosa sappiamo noi veramente di come apprendiamo e non mi riferisco alla scienza, mi riferisco esclusivamente a noi stessi.

Cosa ne sanno gli altri dell'esperienza diretta che viviamo con l'apprendimento di una lingua (ad esempio), se non sanno niente di noi e in che contesto ambientale viviamo per apprendere qualcosa che ci interessa.


Se per caso qualcuno mi chiedesse:

ma max ma quei corsi di lingua fatti da quei youtuber che conoscono 50 lingue e infiniti modi di apprendere e parlare già dopo pochi minuti partendo da zero?

La mia risposta è solo una. L'unico modo di imparare una lingua straniera e mettersi in testa l'idea che quella lingua deve far parte della tua vita come, fanno parte molte delle routine quotidiane che abbiamo. Più parliamo, più ascoltiamo, più il nostro cervello consoliderà quelle mappe cognitive nel nostro cervello che fanno in modo che la nostra comprensione della lingua diventi sempre più precisa e soprattutto familiare.

La mia motivazione a imparare più lingue (non solo l'inglese), oltre ad essere un incentivo a non rimanere troppo indietro con l'inglese rispetto a mio figlio che a 15 anni che è poco sotto il livello di un madre lingua, è anche il fatto che dopo una certa età (gia dopo i 40 anni), il processo di arruginimento cognitivo aumenterà nel tempo se ci si fossilizza nel fare e nel pensare le stesse cose. Anche se si è persone che si eseguono esercizi di memoria quotidiani, si fanno parole crociate, rebus, sudoku, anagrammi, ecc.., nonostante si dica che stimoli il cervello (che è anche vero) è comunque un qualcosa che si fa sempre e dove diventa quasi tutto intuitivo meccanico nel tempo. Quindi questo è stimolo ad affilare le stesse abilità e non uno stimolo a imparare qualcosa di nuovo che richiede uno sforzo mentale notevolmente maggiore.

Ho maturato quindi la convinzione (documentandomi anche su studi e ricerche, ma è l'esperienza che poi ho avuto con quest'apprendimento che mi ha convinto) che imparare una lingua sia l'apprendimento più lungo che ci sia tra tutti gli apprendimenti perchè coinvolge diverse aree cerebrali che la maggior parte ignora, inoltre sono coinvolte le memorie procedurali (qualcuno le chiama memorie muscolari) che sono loro l'origine del linguaggio, nel senso che prima nascono i movimenti e da questi movimenti si producono i suoni del linguaggio.


Concludendo, alla fine di questa storia, imparare una lingua straniera è tipo un qualcosa di veramente utile proprio a livello cerebrale per chi è over 40.
Ma non lasciatevi ingannare da quei trucchetti che promettono di trasformarvi in poliglotti in un battito di ciglia. La vera magia sta nel far diventare quella lingua una parte della vostra vita quotidiana, un po' come il vostro smartphone o le vostre serie preferite su Netflix. Quindi, spacchettatevi un po' di tempo ogni giorno per parlarla, ascoltarla e farla diventare un pezzo di voi. Non importa se farete qualche errore strafalcione, se dentro di voi avvertite una voce che vi scoraggia ignoratela perché la strada per diventare fluente è fatta di tentativi, cadute, umiliazioni, tentazioni di abbandono.
Un bambino che tenta di mettersi in piedi e camminare, nonostante le cadute e anche facciate per terra, non si arrende, non si scoraggia, continua fino a quando camminare non sarà più un problema e passerà subito dopo ad altri apprendimenti più impegnativi e che richiedono tempo. Il bambino non contempla il fallimento nell'apprendimento se non c'è qualcun altro che lo demotiva continuamente. Nemmeno noi "adulti" dovremmo contemplarlo quando si tratta di imparare qualcosa di nuovo riferendomi ad apprendimenti di questo tipo.


Quindi, ragazzi, mettetevi alla prova, sbizzarritevi e scoprirete che parlare una lingua straniera è la cosa più cool che potete fare. Keep rockin'!'"
view post Posted: 12/5/2023, 11:51     Memoria in crisi? 7 tecniche per migliorare la tua capacità di ricordare - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
CITAZIONE
Se mi dovessi chiedere ad esempio che cosa ho mangiato a cena lo scorso martedì, non te lo saprei dire. Non che mi interessi molto, ma questo è quanto.

Praticamente domanda e risposta nella stessa frase.
view post Posted: 12/5/2023, 08:59     Memoria in crisi? 7 tecniche per migliorare la tua capacità di ricordare - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
CITAZIONE
Comunque se ci fossero delle applicazioni che mi possano aiutare in questo, ti sarei grato se me le indicassi.

Sia che per PC che per dispositivi mobili ne esistono un infinità di esercizi per migliorare la memoria ma è un qualcosa di molto simile a praticare dello sport, o qualsiasi attività fisica che produce benefici sul corpo e anche sulla mente. Anche il semplice passeggiare come abitudine ha degli ottimi benefici sul corpo e sul cervello, lo dice la scienza da parecchio. Anche mangiare dei cibi particolari contribuisce a migliorare le performance di memoria come ad esempio le noci, le mandorle o altri alimenti che contengono sostanze che migliorano l'efficienza cerebrale. Questo comunque presumo che tu lo sappia già perchè è noto ma purtroppo credo che sia sottovalutato come aspetto perchè se ne parla relativamente.

Se migliorare la tua memoria è riferito alla quotidianità, nel senso che ti capita di essere più smemorato rispetto al passato, dovresti iniziare nel scoprire le cause delle smemoratezze perché c'è sempre una risposta e potrebbe essere diversa a seconda dei casi.

Gli esercizi per la memoria li consiglio sotto qualsiasi forma perchè possono "affilare" altre abilità cognitive ma potresti avere dei miglioramenti di rendimento in altre attività mentali che svolgi ma non rendertene minimamente conto mentre se fosse il contrario invece entrerebbe in gioco il meccanismo della gratificazione e magari anche il voler superare quel livello.

Quindi esattamente da che parte vorresti iniziare? Sai precisamente dove ti trovi, ossia: quali sono i tuoi limiti attuali, cosa pensi di riuscire a memorizzare o ricordare in un giorno?
Hai notato che hai più difficoltà di ricordare eventi recenti rispetto al passato? Credi che la tua memoria sia più precaria per una questione di età o che altro?

Una cosa di cui sono certo è che non è cosi semplice migliorare la propria memoria come si desidera. Per me è molto simile ad imparare una nuova lingua, o meglio trovare un modo per comunicare con il proprio mondo interiore che si occupa della gestione della nostra memoria. Perchè questo è quello che è all'atto pratico.

Questo è il punto di partenza. Tra l'altro anche molto spinoso da affrontare perchè ci troviamo a che fare con l'introspezione, e anche se in questo caso lo scopo è migliorare la propria memoria, potresti scoprire che alla fine dei conti sapevi già benissimo perchè sei smemorato in certe cose. Siamo programmati geneticamente per imparare anche a zoppicare, e il nostro cervello è in grado di farlo bene anche se abbiamo zero problemi fisici nel camminare.

I programmi per migliorare la memoria li consiglio, anche solo pochi minuti al giorno. Ma dovrebbero essere visti come dei tonici mentali. Trova quelli che ti piacciono e falli sino a che non ti annoi e senti di voler passare a qualcos'altro. Quando cambi modalità di esercizio di memoria, oltre che a migliorare la memoria avrai a che fare con un nuovo apprendimento. Anche abituarsi ad apprendere migliora la memoria perchè la impegna di più anche a livello inconscio.

Eseguire dei riepiloghi mentali durante la giornata di quello che si è fatto, dei riepiloghi della settimana a fine settimana è già un ottimo esercizio per la memoria e soprattutto per sviluppare l'abilità della ricerca delle informazioni, più cerchi nella tua memoria più diventerai veloce nel trovare le informazioni o comunque in qualche modo troverai la strada se sei abituato a cercare e a trovare quello che ti serve dentro la tua memoria.

Se la memoria non la usiamo per apprendere si attrofizzerà. Svolger semplice esercizi credendo che questo migliori la memoria va bene sino ad un certo punto, dopo diventerà abitudine usare la memoria per un determinato scopo.
Non ricordo (sono anziano! :D ) che tipo di attività svolgi nella vita, o qual'è l'interesse maggiore che hai nella vita ma al giorno d'oggi bisogna rivedere tutto da capo per quanto riguarda la memoria e l'apprendimento.


Spero di non averti annoiato ma visto che ultimamente ho più tempo del solito, ne approfitto per arricchire un po di più questo forum.


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view post Posted: 11/5/2023, 20:50     Memoria in crisi? 7 tecniche per migliorare la tua capacità di ricordare - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
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Ho difficoltà nel ricordare, ma a livello di software sono cintura nera :D

Devi essere meno generico, che significa: ho difficoltà nel ricordare?

Anche io se prendo un libro leggo qualche pagina ho difficoltà nel ricordare quello che ho letto, almeno che non mi do da fare per cercare di ricordare il più possibile.

Inoltre c'è "memorizzare" è "ricordare" che non sono proprio la stessa cosa.

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