Posts written by Phoenix!

view post Posted: 13/8/2019, 18:03     Salve a tutti! - Presentazioni 2019-2020-2021
Che bello tornarvi a leggere!
Boccata d'ossigeno in queste giornate soffocanti...per caldo, apatia e divagazioni disciplinari...
view post Posted: 16/7/2019, 14:50     La lettura ed alcuni limiti che riducono il suo rendimento - Lettura veloce e lettura super veloce
Io sento come se il mio occhio sinistro fosse l’occhio guida.
10 anni fa notai un calo della vista (volgarmente detto) e l’oculista parlò di occhio pigro per il destro.
Se infatti provo a spingere all’estremo lo sguardo, sia a destra che a sinistra avverto proprio uno sforzo muscolare netto del sinistro se comparato al destro.

Leggere con la penna a fare da “puntatore” è controproducente secondo voi?

P.S.
Prima di venir bastonato figuratamente :D
Da quel poco che ho iniziato a leggere in merito mi pare di aver intuito che con l’allargamento del campo visivo, la filosofia del forum per quanto riguarda la lettura veloce va all’opposto dell’utilizzo della penna, giusto?
view post Posted: 11/7/2019, 13:54     1. Il metodo dei loci temporali 2018 - Il metodo dei loci temporali
Purtroppo la comunicazione via caratteri non ci facilità nella piena comprensione, poi io so di essere abbastanza criptico.

CITAZIONE
Se uno studia partendo dalla comprensione

Qua ho sbagliato a scrivere.

Ho preso 10 pagine di un libro, le ho processate/studiate naturalmente. (Cambiando qualcosa però, ho letto per intero il capitolo, cosa che (grottescamente) non sempre ho fatto, cercando di sintetizzare cogliendo l’essenziale)

Nei giorni successivi ho provato ad esporre, o meglio scrivere ciò che ricordavo.
Tre giorni, tre ricostruzioni differenti, con diversi buchi...
(E’ stata tipo la riscoperta della memoria naturale, di cui (nel delirio) avevo messo in dubbio l’efficacia :D )
Ho ricordato comunque cose che nemmeno avevo trascritto, e dove è avvenuto questo, cosi come sulle cose che ricordavo meglio ho fatto una riflessione, sul perchè fossero risultati i ricordi più consistenti.
Nota: classificazione e una frase ascoltata e rimasta impressa in una lezione


Quarto giorno, ho dato un ordine per punti all’elaborazione, cosa anche qui forse mai fatta.
Ho scelto dei loci del mio percorso (un vero e proprio cantiere di questo periodo!!!) e ho proceduto alla strutturazione. Esito: più agevole la visualizzazione delle immagini, più agevole il ricordo.
Con questo lumino nel buio mi sono orientato molto meglio trai ricordi naturali, e la ricostruzione del giorno seguente è stata completa.

Sto provando in questi giorni di sommare vari settori, unitamente alla teoria!!

Rimescolare: ovvero ho un percorso cosi numerato 1 2 3 4 5 6 7 8....
Prendere i loci e ristrutturarli cosi: esempio casuale 20 3 14 9 1 19 12

Ripeto come il mio percorso sia tratto da Maps, da un posto dove non sono mai stato e mai andrò forse!!

L’ho fatto per testare quanto la mente riuscisse a distinguere.
Ho ipotizzato uno scenario diverso però...gli stessi loci durante l’eruzione di un vulcano...quindi la cittadina era in stato di allerta.
Anche se ritengo che con la lava sarebbe stato più caratteristico, non l’ho inserita. Forse a torto.
view post Posted: 11/7/2019, 10:02     1. Il metodo dei loci temporali 2018 - Il metodo dei loci temporali
Max ma rimescolare gli stessi percorsi per te è fattibile?

Io sto sperimentando per capire come si orientano le nostre facoltà in questi casi, fino a che punto posso fidarmi della mia “stanza dei bottoni”.
Fermo restando che ipotizzo più uno solidifica un ricordo e maggiore sia l’affidabilità, ma voglio testarlo.

Altra cosa...
Tu hai spesso detto come le velocità della memoria per immagini e quella “consona” (che sarebbe il contrario, ma semplifico) siano ben differenti.
Constato ciò e sto cercando di capire se si può arrivare a ridurre il gap...non tanto in termini di velocità ma di sostanza...
Nel senso...
Se uno studia partendo dalla comprensione, ho constatato come si semplifichi la memorizzazione e le “tecniche” vadano ad assolvere la loro reale (e utilissima) funzione. Anzi probabilmente più utile e affidabile cosi, oltre che più conveniente in termine di tempo ed energie mentali, rispetto alla memorizzazione totale (attuabile fino ad un certo punto peraltro).

Sto pensando a come conferire il senso ad una serie di concetti memorizzati “a secco”. Senza previa comprensione e studio consono.

Perchè noto un residuo di artificialità in alcuni ricordi. O visto che nell’ultimo periodo ho aumentato il quantitativo del materiale cosi memorizzato, e quindi i ripassi ed il trasferimento ad altri “registri” non siano stati equivalenti alle memorizzazioni fatte prima di giungere in questo forum.

Rimane sorprendente la facilità espongo queste frasi, però a volte sembra che il senso non mi sia proprio come per concetti assimilati in altri modi.

Questo “senso” al materiale da memorizzare si può conferire:
- prima...con la comprensione (e questa è l’unica cosa certa, e la via probabilmente più agevole)

- dopo...ragionando su quanto memorizzato, al pari che lo si avesse su un foglio
Ma qui ho la sensazione che “manchi un pezzo”, devo ancora arrivarci...dico ragionarmi ma non è cosi immediato, altrimenti non ci sarebbe stato nemmeno il bisogno di scrivere o pensare una cosa simile

- parallelamente...introducendo che so...un esempio concreto....

Anche se intuisco come magari con la ripetizione lo si assimila al punto dal poterlo farlo proprio, ma rimane importante secondo capire come provare a cambiare questa percezione di artificialità, e mutarla...portarla a naturalezza...come quando si parla a braccio di un argomento che ci piace ecco...
view post Posted: 11/7/2019, 09:45     SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA? - Un esperto risponde
Si ma anche o fare una cosa esasperandola, eportarla alle estreme conseguenze oppure non farla proprio...dice un po’ come sono fatto.

Mi è venuto un flash.
Prima mi soffermo su una cosa che pensavo stamane, hai detto bene Max, è il tempo che manca. Io noto una vera e propria accellerazione del tempo, stento a fare tutto ciò che vorrei. Anche scrivere su un forum porta via molto tempo, forse è cambiata la percezione. Io 10 anni ci passavo tanto tempo davvero sui forum ma la percezione del tempo era davvero diversa, tutto è relativo.
Torniamo a monte...
Per quella differenziazione della facoltà, emisfero sinistro e destro. Mi sono soffermato su una cosa...magari è banale ma secondo me anche nell’organizzazione della propria memoria bisogna tenere conto anche di questo.
Io sono sempre stato disastroso nel disegnare a mano libera, non mi esce una linea dritta nemmeno a pagarla (modo di dire). Mi sono sempre orientato al disegno tecnico, prediligo le forme regolari. Questo si riflette per me anche nel modo di pensare.
E mi domando anche una cosa...ho cambiato la prospettiva su questo aspetto, estendibile ad altri ambiti: uno potrebbe vantarsi scioccamente dicendo: “sono più intelligente degli altri, sono nato “dotato”. Quel che una persona chiama dote secondo me altro non è (o potrebbe essere) che uno sviluppo maggiore di determinate facoltà, ma secondariamente ad una CARENZA in altre.
Parte tutto dalla carenza in qualcosa...

Esempio pratico: prendi un atleta sudamericano che viva a 2000 metri e possa allenarsi sino oltre i 3000.
Un’osservatore poco attento lo qualificherebbe, arrivato in Europa, come FENOMENO, specie in rapporto agli Europei. (Sto semplificando molto).
E’ logico che avrà una struttura polmonare e valori ematici più performativi rispetto ad un Europeo, specie su determinate specialità o in determinate situazioni.
Manda un Italiano a vivere un periodo nelle stesse condizioni, a 2000 metri. Il suo fisico subirà degli adattamenti...

A volte dietro i talenti si cela ciò. Uno può dire: quello è un genio, sicuramente avrà doti straordinarie in determinati campi, ma da contraltare avrà lacune, talvolta profonde per altri aspetti.

(Nota (Bruno/Cosmo/Fantasia)
Avevo iniziato a scrivere qualcosa in merito ma sono tornato su e ho perso il filo, annoto e quando tornerà alla mente svilupperò la tesi!)
view post Posted: 10/7/2019, 11:01     SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA? - Un esperto risponde
Ottima osservazione. Ho anche la tendenza al muovermi, anche mentalmente, tra gli estremi. Ma ci vuole la mediazione :D
view post Posted: 9/7/2019, 08:32     Codificazione sulla base della forma delle lettere - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
A: compasso, ma mi ricorda anche una scala aperta vista di lato
B: le gobbe del cammello
C: calamita
D: arco, arpa
E: il tridente
E cosi via...

Tempo fa parlai della mia predilezione per la sistematicità. In giro per il forum ho trovato la parola “codificazione” relativamente ad un obiettivo che perseguono molti mnemonisti.
La mia idea è di creare un sistema per convertire il testo in immagini in maniera seriale, se ne è parlato in altre discussioni, un porto sicuro nel caso non si trovassero corrispondenze immediata, ma siccome è un qualcosa di molto soggettivo credo che sarebbe un qualcosa molto utile per il mio modo di fare.
view post Posted: 9/7/2019, 07:15     SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA? - Un esperto risponde
É un qualcosa che effettivamente era terminato un po' nel dimenticatoio, ma a cui vorrò prestare attenzione.

Negative: false, come spiegarlo?! Non pericolose in senso fisico, semmai persone incompatibili col mio essere. E in generale appunto false o vuote...

Argomento vasto e angusto. Non lo considerei eventualmente come "dono", al limite é un qualcosa, se é qualcosa, di sviluppato col tempo e con con un percorso non lineare di vita. Un percorso in cui ho distinto, o credo solamente di averlo distinto, o l ho distinto personalmente...il bianco ed il nero (in maniera arbitraria? Possibile).
view post Posted: 8/7/2019, 14:28     SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA? - Un esperto risponde
Eccomi! Non sono scomparso e non ho abbandonato l’impresa, per chiarezza :D

Sono stati giorni un po’ pesanti ma l’importante è sforzarsi di uscirne. Stavo appuntandomi un qualcosa sul come talvolta attribuisco nomignoli alle persone, per esportare ciò alla memorizzazione. E mi è venuto un flash, ci vorrebbe una sezione dedicata ad altri rami visto lo sconfinamento...
Ma ripeto come un flash l’ho accostato al meccanismo di sinestesia...

Avrà un suo nome, sarà tutt’altra cosa ma vi riporto la mia esperienza. E’ un qualcosa a cui non pensavo da parecchio, ma anni fa ricordo di aver pensato qualcosa in merito.
Come se percepissi un alone di negatività attorno a certi soggetti. Non che nell’istante in cui li avevo davanti avessero la sagoma contornata di nero, ma avevo questa percezione di negatività. E ho potuto constatare poi come fossero, almeno per me, dei soggetti negativi.

Ora se io li abbia bollati preventivamente, un vero e proprio pregiudizio questo non lo so dire con certezza, potrebbe anche starci.
Ma chissà che non ci sia dietro un qualcosa di anche lontanamente assimilabile a quanto in oggetto in questa discussione, di percezioni si parla.
view post Posted: 4/7/2019, 21:44     MI PRESENTO - Presentazioni 2019-2020-2021
Massimiliano-Masala

Preciso che non sono permaloso, e che ho compreso bene che eri scherzoso!
Per un verso é stato un bene, per altri chissà. Ma sono cose che esulano dal proprio arbitrio...

Citazione poco casuale... "Colonnello ma tu...sei mai stato giovane?" :D

Sono in controtempo, un po' a rincorrere...non in linea con lo Zeitgeist!

A parte ciò ho ancora molto da fare e da apprendere. E la voglia di farlo!

CITAZIONE
Guarda che è proprio così!!!
E' l'illogicità delle associazioni che rimane impressa, poi se riesci a dargli un ordine all'illogicità è possibile memorizzare quantità esagerate di informazioni, sempre e comunque in modo ordinato.

Sisi l'ho compreso, che qui rientri il concetto di paradosso non é affatto casuale.
view post Posted: 4/7/2019, 20:12     Codificazione sulla base della forma delle lettere - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
Si esattamente, pare un qualcosa gradito alla mia memoria.

Ho buttato giù qualcosa su un quaderno stamane e più tardi lo condividerò con voi.

Alla fine la forma delle lettere é quella e credo che il fattore relatività possa avere entità minore.
view post Posted: 4/7/2019, 10:58     Codificazione sulla base della forma delle lettere - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
In qualche post è accennato, in più ho trovato tale Cosmas Russelius che nel ‘500 creò un qualcosa di simile.
Inoltre ho letto in qualche discussione che c’è bisogno di un ritorno alle immagini e questo andrebbe proprio in questa direzione, associazioni con figure riscontrabili nel mondo reale e non le solite associazioni tra lettere e lettere. Mi spiego: A=Asino? Può anche starci ma non è questo lo scopo della cosa, l’asino non ricorda la forma della A.

A = compasso

G = falce

X = forbici

Direi che tempo ne è passato dal 1500 e potremmo trovarci in questi tempi ad avere anche più figure a disposizione. Rincoglionimento e intossicazione di informazioni a parte, visive auditive etc che ai tempi sicuramente non avevano!!

Qui bisogna sforzarsi di vedere un qualcosa “dietro” alle lettere, il che non è immediato.

Qualche volontario per la creazione a più mani di questo “codice”?
view post Posted: 4/7/2019, 09:13     MI PRESENTO - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Se non hai ripetuto e provato a fare una scaletta degli argomenti, probabilmente non hai una scaletta da cui attingere.
Crea una scaletta, una lista e ripetila, no?
Senza tutte ste pi@@e

Io mi domando se talvolta dimentico di accendere il cervello, metaforicamente parlando.
Proprio ieri ho pensato di numerare quanto andavo a studiare, con divisione per argomento o per giorno, proprio per avere un’ulteriore riferimento.

Probabilmente sarebbe stata la cosa più semplice (ed efficace) da fare, senza stare a ricorrere ad altre complicazioni. Ma dal momento che ho, felicemente, imboccato questa strada direi che è quella su cui insistere.
“Perché forare il muro con un dito se c'è il trapano?” :D

CITAZIONE
. Fammi un esempio pratico.

Cito due cose che solitamente facevo alle medie o alle superiori. Sintomatiche e che hanno concorso alla “pigrizia” di determinate facoltà. Ora...aldilà della genetica, certe abilità credo si sviluppino anche in caso di “necessità” o meno, oltre che secondariamente al contesto in cui si cresce e ci si sviluppa, con tutte le influenze che possono arrivare dall’ambiente circostante.

((Apro una parentesi al volo, Massimiliano forse era stupito del fatto che io conoscessi e vedessi tanti “film antichi”. Non è che il culto per questi film è nato sugli alberi, io me lo spiego probabilmente col fatto di aver passato gran parte dell’infanzia coi miei nonni. Che poi io li ritenga di qualità superiore o che semplicemente mi piacciano di più ci siamo, ma credo ci sia altro dietro.))

Allora...

1) Se c’era tipo una comprensione del testo o delle domande io modellavo gran parte della risposta con ciò che avevo a disposizione, quindi il corpo delle domande o del testo. Idem con l’inglese.
Se sia stato un espediente per mancanza di creatività, o semplicemente l’ho vista come strada più breve e sicura, tipo camminare per strada tenersi vicini ai muri per paura dello spazio aperto!? Se si può dire cosi...

Ciò ha concorso ad un mancato sviluppo di “creatività” in tale ambito? Termine creatività è probabilmente non esattissimo, come dire: non ho memoria. Diciamo creatività nell’ambito dello studio, un non saper articolare adeguatamente un discorso o un elaborazione scritta in mancanza di linee guida.

E questa ricerca di linee guida vedo come sia un po’ una costante in me...

2) Eccellevo nei compiti scritti di matematica o geometria, ma le formule dovevo segnarmele su dei foglietti. O sui banchi!! :ph34r:
Idem nelle traduzioni di latino, tutti i casi ce li avevo appuntati sul dizionario.

Cioè ero un esecutore quasi infallibile, a patto di avere con me le formule...
E segnarle sul pezzo di carta è stata una scorciatoia che, anche qui, non ha consentito che io mi focalizzassi sullo sviluppo di strategie per la memorizzazione. E’ ovvio anche che all’epoca non avrei parlato di “strategie”, ma ecco...unire la didattica con associazioni legate a tutto l’immaginario che un bambino può avere a quell’età, mai e poi mai l’ho fatto.

E forse mai l’avrei fatto perchè l’avrei ritenuto “illogico”. Qui si intreccia probabilmente con la crescita in determinati ambienti, sono un po’ vecchia maniera.
Non essendomi focalizzato su memorizzazione e creatività credo si siano sviluppate maggiormente altre facoltà. Perchè è vero che le formule le segnavo sul foglietto (anche qui insicurezza?) ma sapevo perfettamente come usarle e anche nei procedimenti ero meticoloso e difficilmente mi sfuggiva l’errore.

Sul punto...
Molti non digeriscono le tecniche oltre che per l’approccio sbagliato, anche per una mentalità ormai ingessata.
Io penso che se mi avessero parlato di associare un’immagine strampalata ad un concetto anni fa avrei bollato la cosa come illogica.

Dopo riflessioni e un po’ di pratica invece mi sono accorto di come al contrario ci sia fondamento solido dietro, ed è una facoltà da sviluppare vedendola ANCHE col fine dello studio, ma non solo...

CITAZIONE
poi scrivi di non avere fantasia.
Mica è da tutti mettere le frasi alla rinfusa così..

Fantasia razionale :D
Come scritto sopra probabilmente ho dato un’accezione errata al termine fantasia. Associandola a cartoni animati e cosi via...oppure a qualcosa che andasse fuori dagli schemi ecco.
view post Posted: 2/7/2019, 21:19     MI PRESENTO - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Se ti imbatti in loro li hai compresi, quindi interiorizzati, però non li hai memorizzati. :wacko:

Quando comprendi qualcosa, o cerchi di comprenderla, ne crei una specie di 'tua versione' in cui gli argomenti e i costrutti seguono la tua persona.
Se hai bisogno di poter esporre gli argomenti ordinati per come li porta il libro o altro, può essere uno dei rari casi in cui è utile una mnemotecnica o una lista..

Intendo se rileggo il concetto da qualche parte, o banalmente se una domanda di un esame scritto dovesse vertere su quell’argomento riuscirei a districarmi meglio.

Se mi si da un qualcosa, sia un testo o anche un qualcosa di pratico io sono in grado di trarre spunto, rielaborare, trovare l’errore specie se qualcosa non mi torna.
Se mi dici di creare qualcosa da 0 già mi trovo in difficoltà, non spicco per fantasia ecco.

Ci sono stati due esami che sapevo tutto il programma, ma senza un ordine e senza un’impostazione...
Questo deriverà dal disordine con cui ho studiato senza lasciare un adeguato periodo di tempo per la coerentizzazione, ne tantomeno ho fatto un lavoro di organizzazione prima di iniziare lo studio. Anche su questo andrò a lavorare.
EDIT: la cosa più importante l’avevo omessa. Mi è stato chiesto un argomento a mia scelta: sono rimasto spiazzato.
Oltretutto basandosi il mio studio più sulla curiosità che su una metodologia, talvolta ricordavo meglio i particolari che non le definizioni principali.

CITAZIONE
.Si, ma più ti leggo ,più la escludo.
Anche se mi fai pensare che ti farebbe piacere. :rolleyes:

Ho dei limiti che ho riscontrato, non ultimo quello di non esser mai stato un grande memorizzatore. Cioè fossi stato capace di ripetere come la maggior parte delle persone forse non sarei nemmeno arrivato qui.
Se sia una capacità che non ho sviluppato può darsi.
Se l’ho sempre interpretato male come modus operandi può starci ugualmente.
Anche con le tecniche sto vedendo come dopo un lavoro di comprensione i ricordi siano nel breve periodo molto più fluenti che non in caso di memorizzazione di parole casuali.
Ripeto ci sono frasi che ho memorizzato mesi fa e mi sono rimaste in testa, senza esser state collocate in alcun loco.
Ho cercato di recuperare l’ “Impalcatura” ma a parte qualche immagine è evaporata.

Per l’altra cosa errore di battitura, pardon!

Edited by Phoenix! - 3/7/2019, 09:16
view post Posted: 2/7/2019, 21:02     SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA? - Un esperto risponde
CITAZIONE
Non dovrebbe essere al limite la figura associativa visualizzata?.

Penso di aver travisato. Nel senso che queste persone non so se visualizzino le immagini come io provo a fare o come fate voi più esperti in materia. Magari visualizzano le prime lettere e a mo di rebus risalgono al resto. Ma prima di scrivere altre castronerie mi stoppo.
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