Pochi loci, Se ho pochi loci posso....

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view post Posted on 19/4/2024, 20:30     +1   -1

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Buongiorno, scusate il disturbo, torno qui su questo forum dopo un bel po' di tempo perché anche se non sono un mnemonista provetto, sono un appassionato di questa arte. Innanzitutto saluto Massimiliano e Muriel sperando che siano ancora presenti sulla pagina web.
Veniamo al dunque, ho sempre pochi loci perché devo ammettere che non ho mai visitato luoghi nuovi, sono sempre stato abbastanza confinato perciò i luoghi che conosco bene sono veramente pochi. Ho fatto quindi qualche percorso artificiale usando Google Maps ma poca roba. Stavo pensando di utilizzare YouTube per aumentare i loci. Vedo che ci sono dei render di progetti di case in 3D per esempio questo: https://youtube.com/watch?v=xmYcLePokWI&si=m4M089q2V65-Ii9X

Secondo voi è possibile utilizzare questi tipi di luoghi oppure è una perdita di tempo?

Cordialmente,
 
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view post Posted on 20/4/2024, 12:58     +1   -1
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Ciao Matteo, ben tornato.

Anche se Muriel non è più attivo qui, io ci sono sempre e mi fa piacere ritrovarti in questo spazio.

Riguardo all'uso di YouTube e dei render 3D per creare nuovi loci, voglio essere chiaro: se cerchi efficienza e durata nel tempo delle memorie, i luoghi reali che conosci sono sempre la migliore opzione. Le simulazioni digitali possono sembrare una buona idea, ma spesso mancano di quella 'sostanza' che rende un ricordo duraturo e robusto.

Sperimentare è parte del processo di apprendimento, ma quando parliamo di costruire una base solida per una memorizzazione efficace e duratura, non ci sono scorciatoie. Deve essere un impegno costante, proprio come scendere ripetutamente la stessa montagna innevata con il bob, finché non tracci una via perfetta.

Ti invito a riflettere su questo e a considerare se i metodi tradizionali potrebbero, in realtà, offrirti maggiori garanzie di successo nel lungo termine. La tua esperienza e il tuo livello attuale potrebbero già darti una direzione su cosa funziona meglio per te.

Ciò che ti serve è creare quindi quel percorso dove tu possa scorrere velocemente tra i tuoi ricordi una volta che hai memorizzato nuove informazioni.

max
 
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view post Posted on 20/4/2024, 21:17     +1   -1

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Eh si, mi sembrava infatti che i luoghi reali sono sempre migliori di quelli non reali. Anche le strade prese da Google Maps vanno benino ma non benissimo.
Il mio problema rimane sempre il fatto che io ho fatto pochissime vacanze, poche escursioni, poche mangiate fuori - insomma una vita del cavolo - quindi davvero ho pochi luoghi.
L'unica cosa che mi viene in mente è quella di usare questi luoghi non reali anche se sono cosciente del fatto che non sono al pari di quelli veri e fare più un lavoro di ripetizione. Cioè se in questi luoghi non si fissano bene i ricordi magari ripeterò più volte, farò più recall per fissare meglio l'immagine.
Relativamente ai metodi classici, tipo il leggi e ripeti e simili, su di me funzionano meglio ma solo perché ho pochi loci, perciò provo a aumentarli con qualche risorsa su internet per usare tutte i metodi. Bo non so... ditemi pure se a qualcuno viene in mente altro.
Cordialmente,
 
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view post Posted on 21/4/2024, 00:04     +1   -1
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CITAZIONE
insomma una vita del cavolo - quindi davvero ho pochi luoghi.

Ma vivi in aperta campagna? O in un luogo dove sei molto lontano e isolato dalla città?

Tutto si riassume in punti di partenza e punti di partenza e sotto punti di partenza per le mnemotecniche più elaborate, tutto il resto sono solo parole di contorno.
Se i luoghi non si fissano bene è perchè hai dedicato troppo poco tempo a consolidarli, o l hai fatto in modo poco convincente per il tuo cervello. Nel senso che la tua mnemotecnica deve avere un senso per la sua esistenza, altrimenti è ovvio che prima si frammenterà e poi diventerà del tutto inutilizzabile.

CITAZIONE
Bo non so... ditemi pure se a qualcuno viene in mente altro.

Non è necessario che tu usi dei luoghi. Ad esempio puoi usare degli oggetti che hai disposti in un certo ordine in casa, assegnargli una sequenza numerica e una certa direzione e rivederla mentalmente sempre in quella direzione. Ovviamente è solo una soluzione alternativa che puoi provare, ad esempio, se in una stanza hai dieci oggetti puoi seguire una direzione simile: loco uno armadio, loco due letto, loco tre comodino, loco quattro presa di corrente, loco cinque specchio, loco sei porta oggetti sul mobile sotto lo specchio, loco sette cassetto uno, loco otto, cassetto due, loco tre cassetto quattro, loco dieci cassetto cinque. E continui nei giorni successivi a rivedere mentalmente questa sequenza seguendo questo ordine. In questo modo ogni volta che rivedi seguendo questo percorso mentale, stai addestrando il tuo cervello a muoversi mentalmente in un ricordo sequendo appunto un certo ordine, come se quei oggetti fossero delle fermate dell'autobus.

Dopo qualche giorno teoricamente, puoi già memorizzare informazioni utilizzando ogni oggetto di questo percorso che ti ho scritto prima (ovviamente il tuo sarà personalizzato). Quindi l'armadio che è il loco uno può essere associato ad un informazione che vuoi memorizzare, il letto che è il luogo due idem, e cosi via con gli altri oggetti a cui hai assegnato un numero o comunque un ordine di successione.

Una mnemotecnica è semplicemente ordinare in modo sequenziale dei ricordi per poterli poi riutilizzare per associare informazioni tendenzialmente precarie. Se la mnemotecnica è mal consolidata ovviamente la memorizzazione sarà un fallimento.

Se poi pensi di avere pochi loci, trova il modo di aumentarli, almeno sino ad un minimo di 50 e devi essere ingrado di rivederli in un tempo molto breve a livello mentale.
 
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view post Posted on 21/4/2024, 21:04     +1   -1

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CITAZIONE
Ma vivi in aperta campagna? O in un luogo dove sei molto lontano e isolato dalla città?

No è che non sono mai riuscito a coltivare relazioni sociali stabili perciò ho sempre vissuto in modo un po' solitario, quindi poche uscite in senso generale.

Bella l'idea di utilizzare gli oggetti...io al posto degli oggetti utilizzo lo schedario mentale (sci, tè, Noe, amo, re, aglio ecc.) che alla fine sono oggetti immaginari ma a questo punto ci metterò anche quelli reali della casa. Così potrei utilizzare lo schedario che alla fine sono come dei loci numerati, i pochi loci reali che ho e gli oggetti della casa.
Oltre a ciò ci sono i personaggi di Star wars inseriti nei loci e poi ci metterò le case prese da Yt che anche essendo meno 'solide' in quanto sono contenuti immaginari, potrei ripeterli di piu e ricordare gli oggetti in esse disposte per ogni stanza in ordine. Perché alla fine qualcosa devo pur fare per aumentarli.

Poi cambiando un attimo discorso, lessi un post , credo del 2018, di Muriel che spiegava il De Umbris idearum, dove Giordano Bruno prendeva i personaggi della metamorfosi di Ovidio per fare quello che noi oggi chiameremmo il P.A.O. io avrei in mente di utilizzare la stessa metodica con i personaggi di Star wars. Voglio un po' vedere se può sbloccarmi piu memoria da utilizzare.
Magari se riesco a farlo pubblico qualcosa così poi mi dai la tua opinione.

Cordialmente,

Edited by Massimiliano-Masala - 22/4/2024, 12:50
 
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view post Posted on 22/4/2024, 13:11     +1   -1
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CITAZIONE
ella l'idea di utilizzare gli oggetti...io al posto degli oggetti utilizzo lo schedario mentale (sci, tè, Noe, amo, re, aglio ecc.) che alla fine sono oggetti immaginari ma a questo punto ci metterò anche quelli reali della casa.

Bene ;) ! Lo schedario visivo fonetico è un'ottima scelta alternativa alla tecnica dei loci anche se alla fine è la stessa identica cosa, in quanto sono da considerare anch'essi punti di partenza. Io lo schedario visivo fonetico l ho usato per anni e lo uso ancora, è una tecnica di memoria molto potente se la consolidi bene. Inoltre è possibile combinarlo con altre tecniche di schedari visivi aumentando esponenzialmente la capacità di memorizzazione. Ad esempio se disponi di uno schedario visivo di 100 caselle e uno schedario visivo alfabetico di 26 caselle combinandolo puoi memorizzare 2600 singole informazioni, ovviamente c'è da fare un po di pratica prima perchè a parole è facile ma in pratica è un altra cosa, però è assolutamente fattibile.

CITAZIONE
Oltre a ciò ci sono i personaggi di Star wars inseriti nei loci e poi ci metterò le case prese da Yt che anche essendo meno 'solide' in quanto sono contenuti immaginari, potrei ripeterli di piu e ricordare gli oggetti in esse disposte per ogni stanza in ordine. Perché alla fine qualcosa devo pur fare per aumentarli.

Bene! L'importante è il percorso di addestramento e di apprendimento. Nel senso che devi prima crearti una mappa del percorso visivo anche se inventato e poi ripassarlo almeno una volta ogni due o tre giorni (ogni giorno sarebbe meglio almeno per il primo mese), dopo un tot di ripetizione il cervello automatizza la ripetizione per gli affari suoi dopo un tot di tempo che dedichi al consolidamento della mnemotecnica.

CITAZIONE
Poi cambiando un attimo discorso, lessi un post , credo del 2018, di Muriel che spiegava il De Umbris idearum, dove Giordano Bruno prendeva i personaggi della metamorfosi di Ovidio per fare quello che noi oggi chiameremmo il P.A.O. io avrei in mente di utilizzare la stessa metodica con i personaggi di Star wars. Voglio un po' vedere se può sbloccarmi piu memoria da utilizzare.
Magari se riesco a farlo pubblico qualcosa così poi mi dai la tua opinione.

Devi cogliere l'essenza di cos'è la mnemotecnica perchè mi sembra che tendenzialmente esci dal binario della vera comprensione di cosa siano realmente le tecniche di memoria. Se vai a cercare nella storia della mnemonica o personaggi del passato rischi che rallenti il tuo percorso di apprendimento. Ripeto, devi riuscire a comprendere che tutto si basa su questo:

- Punti di partenza per le tecniche di memoria base
- Punti di partenza e sotto punti di partenza per le mnemotecniche più elaborate

Se esci da questa descrizione elementare delle tecniche di memoria rimarrai invischiato, intrappolato in discorsi inutili e che producono dispersione e perdite di tempo. Quelle due cose che ti ho elencato sono i pilastri della mnemonica chi sostiene il contrario o altro, o non sa di quello che parla o ti vuole fregare con le supercazzole per venderti un corso.

Che siano loci, che siano schede visive, che siano oggetti di casa tua, quello che dovresti fare è creare un percorso mentale dove ci sono delle "fermate", queste fermate è quello che devi ricordare, non devi fare nient'altro nella costruzione della mnemotecnica.

Per quanto riguarda poi la memorizzazione quello è un altro percorso.

max
 
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view post Posted on 23/4/2024, 11:08     +1   -1

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Si adesso mi sono messo a fare un po' di appunti per il percorso in modo che se me lo dimentico almeno ce l'ho scritto per iniziare nuovamente.
Non mi è chiaro quando scrivi questo
CITAZIONE
Ad esempio se disponi di uno schedario visivo di 100 caselle e uno schedario visivo alfabetico di 26 caselle combinandolo puoi memorizzare 2600 singole informazioni, ovviamente c'è da fare un po di pratica prima perchè a parole è facile ma in pratica è un altra cosa, però è assolutamente fattibile.

Qual è la differenza fra schedario visivo e schedario visivo alfabetico? Perché io chiamo 'schedario mentale' i numeri visti come: Sci, te, Noe, amo, re, aglio ecc. Però non so quale è lo 'schedario visivo alfabetico', io credevo che tu indicassi i numeri con la forma tipo il 3 è un cuore girato il 4 la pinna di un pesce, però arriverebbe fino a 9 mentre tu dici 26 caselle, quindi non so quale intendi 🤔

Poi un'altra cosa: ho appena sbagliato credo nella memorizzazione di un nuovo schedario, io ero convinto di poter utilizzare il vecchio per memorizzare il nuovo ad esempio:
Lo schedario di partenza va dai numeri 300 a 400. Il numero 302(massone) lo associo con 402, il 303 con il 403 ecc. Il problema è che nel richiamo si impastano i ricordi fra il PAV dello schedario di partenza con quello nuovo. Forse meglio fare altri PAV per quello nuovo no? Io visto il casino farei così 😃
 
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view post Posted on 24/4/2024, 11:56     +1   -1
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Si adesso mi sono messo a fare un po' di appunti per il percorso in modo che se me lo dimentico almeno ce l'ho scritto per iniziare nuovamente.

Io circa una decina di anni fa ho esteso la mia tecnica personale per poter memorizzare inizialmente 1800 cifre del Pigreco, due anni dopo ho portato la mia tecnica a 300 loci, dove in ogni loco c'erano 5 sotto-loci (per loci intendo cinque immagini che sono caselle combinate dello schedario fonetico). Quindi, ad esempio, nel loco uno c'è un personaggio che è ken shiro, che ha delle interazioni con cinque immagini dello schedario visivo: 14-15-92-65-35, tradotto in immagini: TORRE-TELA-PANE-CELLA-MOLLE.
Considerando la tua esperienza sull'argomento credo che potrai intuire facilmente la complessità della mia tecnica se la moltiplichi per 300.

Mi ci sono voluti mesi per creare la tecnica, un pezzo alla volta. Ho imparato dagli errori e andavo avanti. E' l'esperienza che devi maturare nel tempo ma è necessaria una certa continuità. Io non è che poi ero tutti i giorni li a lavorare sulla tecnica perchè tanto non serve a niente quando hai a che fare con la memoria visiva. Il consolidamento visivo della tecnica è un qualcosa che avviene nel tempo e non per quante volti ripeti mentalmente la tecnica ogni singolo giorno.

CITAZIONE
Qual è la differenza fra schedario visivo e schedario visivo alfabetico?

Lo schedario visivo fonetico è quello che io e te conosciamo bene, è lo schedario visivo fonetico costruito sulla base della conversione fonetica.
Lo schedario visivo alfabetico è uno schedario visivo costruito sulla base delle ventisei lettere dell'alfabeto latino, quindi per la lettera A puoi usare l'immagine di un Alfa Romeo, per la lettera B l'immagine di una banana, ecc...

Entrambe fanno parte della categoria degli schedari visivi. Costrutti mentali dove si associano parole oggettive ad una chiave per ricordare proprio quell'immagine. Tu pensi alla lettera B e automaticamente nel tuo cervello si crea l'immagine di una banana. Un po come quando il medico usa il martelletto colpendoti il ginocchio e il ginocchio si muove involontariamente senza la tua volontà. Questo è il livello che si deve raggiungere per consolidare una mnemotecnica.

Abbiamo quindi gli schedari visivi come lo schedari visivo fonetico e lo schedario alfabetico, ma puoi costruirti uno schedario numerico, ad esempio, da uno a 10 associando al numero un immagine che ti sembra corrispondente visivamente. Ad esempio al numero uno puoi associare una matita. Al numero 2 un cigno. Al numero tre un grosso seno visto dall'alto. Al numero 4 una sedia, ecc...

Oppure puoi crearti uno schedario degli animali associando le lettere dell'alfabeto a degli animali: A=anatra; B=bisonte; C=Cane, ecc....
Ma puoi costruirti da te uno schedario visivo non "ordinario". Senza seguire delle regole precise, il risultato sarà lo stesso ma sarà un po più lunga la sua costruzione.
Tutto dipende dalla tua creatività. Anzi ritengo che questo percorso "non ordinario" sia un opportunità per vivere un esperienza singolare con la memoria e ciò che apprenderai nell'arco di un tempo medio lungo.

CITAZIONE
Poi un'altra cosa: ho appena sbagliato credo nella memorizzazione di un nuovo schedario, io ero convinto di poter utilizzare il vecchio per memorizzare il nuovo ad esempio:
Lo schedario di partenza va dai numeri 300 a 400. Il numero 302(massone) lo associo con 402, il 303 con il 403 ecc. Il problema è che nel richiamo si impastano i ricordi fra il PAV dello schedario di partenza con quello nuovo. Forse meglio fare altri PAV per quello nuovo no? Io visto il casino farei così 😃

Non ho capito. Hai uno schedario visivo che arriva a 400??? Non ho compreso Il numero 302(massone) lo associo con 402, il 303 con il 403 ecc.

CITAZIONE
Forse meglio fare altri PAV per quello nuovo no? Io visto il casino farei così 😃

Ci sono passato anche io dal "casino" e per un tempo che nemmeno ricordo. Nel momento che memorizziamo con una mnemotecnica il casino è ciò che è la mnemotecnica. Un ammasso di informazioni visive distribuite in modo caotico dove la coscienza deve saltare da un associazione ad un altra e poi ricomporre i pezzi. O meglio il lavoro lo fa il cervello poi la coscienza cerca di dare una mano con difficoltà.
Se pensi che ci sia casino, comprendi quel casino oppure riparti da capo con un alternativa a quel casino, poi quel casino svanirà nel tempo e lo dimenticherai totalmente come se non fosse mai esistito. Non è facile capire cosa al nostro cervello piace o cosa non piace. Non ragiona proprio come la coscienza perchè non desidera, inconsciamente segue le sue regole di preferenza che trascendono la nostra coscienza. Capire i nostri "gusti mnemonici" è un vantaggio e quel casino è uno svantaggio e segno che l'incoscio non gradisce quelle associazioni, poi se insisterai per un po di tempo alla fine si convincerà (io ne so qualcosa) però ribadisco che il cervello e l'inconscio hanno delle preferenze che non sono sincronizzate con le preferenze e gusti del nostro stato cosciente.
 
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view post Posted on 26/4/2024, 14:56     +1   -1

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Non ho capito. Hai uno schedario visivo che arriva a 400??? Non ho compreso Il numero 302(massone) lo associo con 402, il 303 con il 403 ecc.

In realtà no, perché è male consolidato, diciamo che lo avrei su carta ma le informazioni non sono ben depositate nella testa.

Quello che intendevo dire era questo, faccio un esempio più semplice.
Mettiamo caso di avere uno schedario da 1 a 100 ed ora voglio portarlo a 200.

Io ho provato a associare le immagini così:

Immagine1 con l'immagine 101
Immagine2 con l'immagine 102
Immagine3 con l'immagine 103

Eccetera...

Questo ho provato a farlo con lo schedario che arriva a 400. Peccato che viene fuori casino in fase di richiamo. Mi domandavo se fosse meglio creare dei PAV anziché associare in questo modo.

CITAZIONE
Quindi, ad esempio, nel loco uno c'è un personaggio che è ken shiro, che ha delle interazioni con cinque immagini dello schedario visivo: 14-15-92-65-35, tradotto in immagini: TORRE-TELA-PANE-CELLA-MOLLE.

Forte come hai memorizzato i numeri....so che Giordano Bruno utilizzava l'astrologia e per ogni segno zodiacale c'erano delle sotto immagini che venivano utilizzate come sfondo per creare altre associazioni. Forse dovrei introdurre anch'io la stessa cosa, non l'ho mai fatto ma può darsi che Bruno abbia avuto una buona idea.
 
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view post Posted on 26/4/2024, 17:55     +1   -1
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Quando si fondono delle tecniche di memoria, il problema principale sembra essere la confusione ma è solo momentanea. Si può mettere ordine nella confusione riflettendo e organizzando un percorso univoco tra questi ricordi (nel nostro caso costrutti mentali visivi tendenzialmente instabili).

Dovresti avere più consapevolezza di quello che succede nella tua memoria quando cerchi di ottenere a livello cosciente qualcosa da lei.
Se "vedi" confusione prova a mettere ordine in quella confusione. Metaforicamente parlando: è casa tua! Con l'insistenza è sicuro che riuscirai a mettere ordine.

CITAZIONE
so che Giordano Bruno utilizzava l'astrologia e per ogni segno zodiacale c'erano delle sotto immagini che venivano utilizzate come sfondo per creare altre associazioni. Forse dovrei introdurre anch'io la stessa cosa, non l'ho mai fatto ma può darsi che Bruno abbia avuto una buona idea.

Giordano Bruno è vissuto in un epoca lontana dalla nostra. Oggi siamo nel 2024, la nostra intelligenza e conoscenza è ad un livello superiore. Disponiamo anche di tecnologie che possono aiutare e migliorare la nostra memoria stimolandola anche a livello passivo.
Va bene se lo si prende come riferimento storico ma le sue "tecniche" alla fine si basano unicamente su quello che dico sempre: punti di partenza noti, e punti di partenza noti con sotto punti di partenza. Ma spiegato in un modo che andava bene per quel tempo.

Personalmente ti suggerirei di dedicare molto più tempo all'introspezione mnemonica, che consiste nel capire perchè alcune cose le ricordiamo miracolosamente bene e altre invece le dimentichiamo quando eravamo convinti di ricordarle.

Costruire una mnemotecnica, testarla e poi utilizzarla per memorizzare è la parte più facile del percorso. Ma ovviamente è solo un mio punto di vista.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 10:25     +1   -1

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Capito, be' io ora provo a andare avanti con lo schedario, a ogni modo non mi spiego una cosa:
Mi sembra di capire che se uno ha dei loci e ci memorizza qualcosa, dopo un po' le immagini scompaiono e rimane l'informazione. A un certo punto io dovrei avere direttamente l'informazione senza passare dai loci ma a me questo non accade.
Se così fosse potrei utilizzare lo stesso schedario per memorizzare un altro schedario e poi i due si dovrebbero dividere automaticamente ma dato che non mi accade questa 'magia' dovrò proseguire con il PAV. È un po' una rottura ma pazienza. Non so però fino a quando si può andare avanti con il PAV. Secondo te se uno volesse uno schedario molto grande potrebbe continuare a costruirselo solo con il PAV proseguendo di 10 cifre in 10 cifre o c'è un limite dopo il quale il PAV dopo tot storielle non funziona più? Per esempio dopo 20, 30, 40 storielle è inutile farne altre perché tanto non entrano in testa?
 
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view post Posted on 1/5/2024, 13:38     +1   -1
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Mi sembra di capire che se uno ha dei loci e ci memorizza qualcosa, dopo un po' le immagini scompaiono e rimane l'informazione.

Capita quando non c'è una ripetizione periodica per capire dove si sta frammentando la memorizzazione. Le informazioni memorizzate tenderanno a sparire. E quello che succede nella memoria a breve termine ma in maniera esageratamente più lento e a livello cosciente.

CITAZIONE
A un certo punto io dovrei avere direttamente l'informazione senza passare dai loci ma a me questo non accade.

Questo punto mi interessa molto. Avrei bisogno di un esempio concreto per capire meglio.

CITAZIONE
Se così fosse potrei utilizzare lo stesso schedario per memorizzare un altro schedario e poi i due si dovrebbero dividere automaticamente ma dato che non mi accade questa 'magia' dovrò proseguire con il PAV.

Riconosco questo modo di ragionare perchè è un qualcosa a cui ho già pensato in passato e che ho utlizzato per creare un altra tecnica di cento loci. Ma con loci diversi dove in comune con l altra tecnica di 100 loci, cerano solo i personaggi per ogni loco.

L'idea di riutilizzare tutta o in parte una mnemotecnica per creare un altra mnemotecnica, è un ottima opportunità per far lavorare il cervello in un modo veramente "non ordinario". E' un modo per mettersi alla prova ed è probabile, che se fatto seriamente, ci si affatichi pure ma sono dell'idea che da queste esperienze singolari otteniamo qualcosa a livello cognitivo.

CITAZIONE
È un po' una rottura ma pazienza. Non so però fino a quando si può andare avanti con il PAV. Secondo te se uno volesse uno schedario molto grande potrebbe continuare a costruirselo solo con il PAV proseguendo di 10 cifre in 10 cifre o c'è un limite dopo il quale il PAV dopo tot storielle non funziona più? Per esempio dopo 20, 30, 40 storielle è inutile farne altre perché tanto non entrano in testa?

Si è vero è una rottura :D :D :D .
Devi trascendere tutto quel modo artificioso che hai nel pensare per quanto riguarda l'impalcatura della mnemotecnica che vuoi costruire. Mi sembra un modo di ragionare che irrigidisce la creatività e che potrebbe rallentare il consolidamento della tecnica di memoria che stai costruendo. In sintesi ti ci scervelli troppo sopra. Sembri più un ingeniere della memoria, che un aspirante mnemonista di livello.

Per me devi cambiare il punto di vista di come vedi la mnemonica e forse dovresti anche rivedere le tue conoscenze scientifiche sul cervello perchè ho l impressione che ti stiano influenzando. Il "segreto" sta nell'esplorazione di quello che fai a livello mentale durante la costruizone, la memorizzazione e la ripetizione di informazioni memorizzate in una mnemotecnica. Sarebbe molto utile se tu riuscissi ad avere un punto di vista da "lontano" quando stai facendo quelle tre cose che ti ho scritto prima.

Perchè come fai a capire e soprattutto a migliorare se la tua concentrazione si fissa su singoli punti invece che su tutto l'insieme?

Utilizzando poi lo stile life-coach mnemonic :D

Continua a sperimentare e ad adattare le tecniche secondo le tue esigenze. Ogni caduta non è un fallimento, ma un'opportunità di imparare e di affinare ulteriormente il tuo metodo. La mnemonica non è solo un insieme di tecniche, ma un modo di interagire con le informazioni che ti circondano. Con tempo e pratica, troverai il tuo ritmo ottimale e le tecniche che funzionano meglio per te. Ricorda, il vero apprendimento avviene quando sei disposto a spingerti fuori dalla tua zona di comfort e ad esplorare nuove possibilità.
 
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