Come già accennato precedentemente, in un loco puoi inserire al massimo tre città, se non c'è nient'altro. Oltre a questo, gestire mentalmente più di tre singole informazioni visive diventa molto impegnativo, a meno che tu non sia un mnemonista esperto. E comunque sarebbe impegnativo anche per un mnemonista esperto. Questo è un lavoro serio, non è memorizzare al volo che è molto più facile.
Se hai già una tecnica dei loci ben consolidata, ad esempio con 100 punti di partenza, e decidi di memorizzare immagini rappresentative delle città, è essenziale che queste immagini diventino parte integrante della tua tecnica "preconfezionata". Questo implica un'estensione della tua struttura mnemonica che richiede ripassi periodici. La frequenza di questi ripassi diminuirà gradualmente, partendo da ogni giorno fino ad arrivare, eventualmente, a una volta ogni due settimane e anche ripassi più distanziati.
Il vero scopo di questi ripassi non è tanto "rinfrescare" la memoria, quanto piuttosto identificare i punti in cui la tua mnemotecnica mostra fragilità. Alcune informazioni potresti ricordarle anche dopo mesi senza ripasso, mentre altre potrebbero sfuggirti dopo appena una settimana. Questo è il vero lavoro da svolgere: non ha senso ripetere informazioni già ben consolidate. Si tratta di un esercizio mnemonico e cognitivo che, a mio parere, può solo fare bene al cervello.
Per quanto riguarda il problema della posizione geografica, lo affronterai con il tempo. Proprio come identifichi i punti deboli nella tua tecnica mnemonica, con l'esperienza comprenderai come ricordarti anche le posizioni geografiche. È un percorso che devi intraprendere da solo, poiché solo tu conosci come "risponde" la tua memoria quando cerchi una precisa informazioni, in questo caso in un "universo finito di informazioni" (la tua menmotecnica che avrà un inizio e una fine)
Come già detto, la vera rottura
è l'organizzazione di tutto quello che devi memorizzare, più che memorizzare.