CITAZIONE
Se converto un numero di 3 cifre in una parola con 3 consonanti, con un'immagine unica ho memorizzato un numero di 3 cifre
Ok ma se il numero è di 100 cifre?
CITAZIONE
per un numero di 3 cifre mi servono 3 colori in sequenza quindi 3 immagini o comunque un'immagine visiva più complessa
Devi solo visualizzare qualcosa di quel colore, non importa cosa. E' molto più complesso utilizzare la conversione fonetica che il metodo dei colori. E comunque sia la conversione fonetica che la tecnica dei colori sono mnemotecniche base. Si completano nello sviluppo del loro schedario visivo.
CITAZIONE
Se dovessi pensare di ricordare una serie di colori in sequenza, credo che mi perderei molto presto confondendomi...
471 con la conversione fonetica diventa r; ch-gh; t-d. Con la tecnica dei colori diventa; verde, marrone, rosso.
Con la conversione fonetica cerco nella mia memoria del linguaggio per ottenere una parola che contenga quei suoni fonetici proprio in quell'ordine: rigato, ricatto, regata.
Con il metodo dei colori 471 corrisponde a: verde, marrone e rosso. Posso utilizzare l immagine di un rana, di un prato, di una bottiglia di acqua di vetro verde, la prima cosa che vedo davanti agli occhi di verdere.
Per marrone posso immaginare un albero rinsecchito, uno stivale marrone, un mobile, o un qualsiasi oggetto di marrone che abbiamo davanti agli occhi, ad esempio una porta. Per il rosso associato al numero uno della tecnica dei colori, posso visualizzare una mela, del sangue, la copertina di un libro che è rossa. Il tappo rosso di una bibita, ad esempio di cola: una rana, un albero rinsecchito e un tappo rosso. Personalmente ho difficoltà a credere che sia difficile visualizzare una scena che contiene queste tre cose. Una scena che una volta costruita può portarti via al massimo un paio di secondi.
CITAZIONE
Forse sbaglio approccio, ci proverò meglio...
Molte delle conoscenze che servono per imparare a memorizzare a comando, possono essere solo apprese attraverso la pratica, sbagliare e commettere errori fa parte di questo percorso, è la normalità. L'importante è non cadere in un "loop" da cui non si riesce ad uscire.