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non è un obbligo aiutare gli altri
No non lo è ma io personalmente credo che se tutti quanti ci adoperiamo per aiutare a migliorare in qualche modo la società anche in cose piccole, con perseveranza e sopratutto con infinità pazienza, le soddisfazioni arrivano. Poi dipende se la soddisfazione significa "money a volontà", o qualcos'altro.
Prima di aprire questo forum frequentavo un gruppo su Yahoo (2006) dove si discuteva di tecniche di memoria e sviluppo di abilità mentali, dove si parlava dei vari "formatori cazzari di mnemotecniche" e dove già ai tempi io e pochissimi altri (tra cui alcuni speedcuber) mettevamo in discussione chi sai tu
e nonostante avevamo prove certe ci hanno insultato pesantemente, minacciati, ecc..ecc... Purtroppo ai tempi non avevo il titolo di "campione di memoria" da sventolare per farli stare zitti e non possedevo ancora le abilità che possiedo in questo presente. In dicembre del 2009 con altri iscritti creiamo un altro gruppo su Yahoo (circa una quarantina di persone) per trattare gli stessi argomenti ma non fu un successo, eravamo invisibili nel web. Da 40 persone siamo rimasti in tre e nell'agosto 2010 decidiamo di aprire questo forum. Rimango praticamente da solo agli inizi del 2011 e nonostante tutti puntassero contro di me alla fine sono arrivato dove sono arrivato. Un riconoscimento pubblico dell'ex rettore e attualmente sindaco di Udine (a cui sono molto grato) e quattro libri pubblicati (tra un paio di mesi ne uscirà un altro e entro la fine dell'anno, l'ultima edizione per quanto riguarda le mnemotecniche). Di certo non ho fatto i milioni come quello ma il mio fine era un altro e sono andato ben oltre le mie aspettative. Mai avrei immaginato di salire due volte su un podio in una competizione mnemonica con altri campioni di memoria italiani, ne tanto meno immaginavo di riuscire a scrivere sei libri (due sono in revisione di bozze). Sono partito pensando al prossimo e non ho ancora smesso.
Questa è un po la mia storia e quella di questo forum che si racconta da sola e non solo sotto l'aspetto delle tecniche di memoria, forse le mnemotecniche sono la parte meno importante di questo forum.
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era qualcosa di straordinario, poi il suddetto ciarlatano scriveva di conoscere a memoria 256 libri (tra cui la divina commedia) parola per parola e di saperli ripetere dall'inizio alla fine e viceversa.
Non ho mai creduto a questa cosa, perchè era impossibile. Solo un savant è in grado di raggiungere questi livelli mnemonici e chi possiede tale abilità purtroppo è chi è affetto da forme di autismo. Gli sciocchi che gli hanno creduto, nella maggior parte dei casi, sono accademici, politici, "scienziati", ecc. Ma lui non è stato l'unico, in questo forum si è parlato molto di altri facendo anche nomi e cognomi. Ti assicuro che c'è uno che è arrivato a chiedere anche 2500 euro per un corso di memoria ed era tra quelli che insultavano pesantemente "lui" e dichiarava che per insegnare le mnemotecniche era necessario avere una laurea in psicologia, o scienze della formazione. E' stata addirittura fatta un
interrogazione parlamentare dall'onorevole Scilipoti con il fine di sanzionare anche chi promuoveva corsi di mnemotecniche senza averne titolo, oltre ai corsi motivazionali, di PNL, ecc.., in causa sono stati chiamate la your trainers group e high consulting.
C'era la Gelmini come ministro dell'istruzione che giustamente ha risposto che non era loro intenzione promuovere una campagna pubblica contro queste cose.
Questo è giusto per farti capire quanto conosca l'argomento anche dietro le quinte meglio di chiunque altro a 360 gradi. Quindi se tu sei disgustato, io ho dovuto per anni essere testimone della mediocrità che cercava di emergere e far fuori la concorrenza.
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Noi non cerchiamo studenti che vogliano aiutare gli altri, ma gente coscienziosa che voglia fare il proprio lavoro, e anche quella è difficile da trovare.
Mah, credo che gli studenti di oggi si dovrebbero adoperare per migliorare la società, sennò con questo modo di pensare attuale, l'unica cosa che si svilupperà è solamente l'egoismo e l'apatia verso il prossimo e questo per me è un male.
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Questa storia degli ebook è una vergogna, sono anni che se ne parla, ma per me non c'è ancora nemmeno la tecnologia adeguata, almeno a prezzi accessibili. Ebook Reader adatti esistono solo in bianco e nero e costano un migliaio di euro, invece i tablet a causa della luminosità (che nessuno abbassa) causano disturbi alla vista,
Ho iniziato ad usare il PC quando c'erano ancora i monitor a fosfori verdi
prima ancora usavo la TV a tubo catodico per collegare i PC dei miei tempi, quelli che potevo permettermi. Quindi sono più di trent'anni che leggo da schermi e la vista mi si è indebolita di un decimo dall'occhio sinistro.
Personalmente credo che le tecnologie attuali, tablet, smartphone, schermi utlima generazione PC non rovinano la vista, la vista si rovina per altre cose, forse in passato ma oggi proprio non credo. Un tablet da un centinaio di euro può sostituire egregiamente i libri e quei ebook reader sono solo prodotti per far credere alle persone che non rovinano la vista. Io preferisco leggere da uno schermo a colori che da un libro di carta stampata, primo perché vai molto più veloce e secondo perché puoi avere un intera biblioteca in una memoria. Poi ovviamente ci sono i nostalgici e quelli che affermano che leggere da un libro di carta stampata è molto meglio, l'importante però che non promuovano campagne contro il progresso perchè in questo caso sarebbero solo dei decadenti.
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Son d'accordo sia sul fatto che molti insegnanti ti fan passare la voglia di studiare, sia che l'università costa troppo. Ma non è solo la retta o i libri (anche se è illegale, quasi tutti usano libri fotocopiati), ma incidono anche i mezzi di trasporto o eventualmente le stanze. Anche per un fatto di costi per stanze/trasporti (e comunque il tempo che perderei viaggiando è enorme) non frequento l'università.
Lo so, sono stato anch'io uno studente universitario vecchio ordinamento, quando non esistevano le lauree brevi. Non ho terminato gli studi perchè non ne avevo più voglia e ho preferito lavorare e dedicarmi alle cose che mi piacevano. Alla fine se vai a vedere che opportunità hanno i laureati oggi. Conosco ingegneri, architetti, avvocati, veterinari, ecc.., laureati con voti altissimi che sono ancora disoccupati, o svolgono lavori tutt'altro che attinenti per quello che hanno studiato.
Se non hai genitori, o parenti con attività imprenditoriali, o professionali già avviate, conoscenze che ti danno la spintarella per entrare da qualche parte, spinte politiche, o un paparino con la fabbrichetta, ad esempio, difficilmente un laureato trova lavoro, soprattutto in Italia. Ho amici con lauree e master con i "contro ca..." che sono andati a lavorare all'estero e ci rimangono perchè sanno che in Italia guadagnerebbero poco.
L'unico settore che non conosce crisi è il web, soprattutto in Italia, un settore ancora in fase embrionale, ci sono moltissimi settori che ancora non sono emersi e su cui si potrebbe investire.
Scusa la prolissità ma hai toccato argomenti molto sensibili e importati secondo me.