Scelta loci, come scegliere i loci più efficaci

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/4/2016, 21:53     +1   -1

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
9,053
Reputation:
+3
Location:
Genova

Status:


Ma è stato mai quantificato un numero ipotetico di ore oltre il quale il concetto studiato entra a far parte definitivamente della propria memoria a lungo termine e non ha più bisogno di essere ripassato in quanto perfettamente memorizzato?
 
Top
view post Posted on 24/4/2016, 22:30     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


Per "concetto studiato", intendi qualcosa che si è letto da un libro e tentato di ricordare come fanno tutti gli studenti: modello pappagallo? Se fosse questo non credo che si possa definire questa cosa perchè cambia da persona a persona.

Quante volte dobbiamo ascoltare una canzone per impararla perfettamente a memoria?
Io sinceramente non le ho mai contate e riflettendo di canzoni a memoria ne so veramente tantissime, sigle cartoni animati soprattutto. :D
Io non credo che dipenda dal numero di ripetizioni o di tempo che gli si dedica.
 
Top
view post Posted on 25/4/2016, 13:21     +1   -1

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
9,053
Reputation:
+3
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 24/4/2016, 23:30) 
Per "concetto studiato", intendi qualcosa che si è letto da un libro e tentato di ricordare come fanno tutti gli studenti: modello pappagallo? Se fosse questo non credo che si possa definire questa cosa perchè cambia da persona a persona.

Quante volte dobbiamo ascoltare una canzone per impararla perfettamente a memoria?
Io sinceramente non le ho mai contate e riflettendo di canzoni a memoria ne so veramente tantissime, sigle cartoni animati soprattutto. :D
Io non credo che dipenda dal numero di ripetizioni o di tempo che gli si dedica.

E invece immagini memorizzate attraverso mnenotecniche? (Anche se forse non ha molto senso perchè una volta definitivamente appreso un concetto attraverso mnemotecnica, quest'ultima non serve più a nulla)
 
Top
view post Posted on 25/4/2016, 16:43     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


Io credo che parole e concetti memorizzate con delle mnemotecniche lavorino sempre a livello inconscio; quando richiamiamo certi ricordi, se quello è stato il modo in cui le abbiamo memorizzati, questa sarà la strada che l inconscio seguirà per servirci l'informazione.
Quando un informazione e consolidata bene, diventa memoria immediata, il percorso che c'è tra quello che vogliamo ricordare e il ricordarlo subito, non può essere percepito a livello cosciente.
 
Top
view post Posted on 26/4/2016, 01:37     +1   -1

Member

Group:
Member
Posts:
294
Reputation:
+14

Status:


CITAZIONE
Ringrazio per le preziose risposte e vi dico che l obbiettivo non è memorizzare una mole infinita di informazioni ma una quantità ben precisa che però ammetto essere circa 2000 immagini.

Sarei curioso di conoscere cosa vuoi memorizzare con 2000 immagini...

CITAZIONE
Queste ovviamente so che dovranno essere ripassate periodicamente perché conosco come funzionano le tecniche di memoria.

Più che tecniche si parla del funzionamento vero e proprio della memoria.
L'oblio è un meccanismo della memoria.

CITAZIONE
Vi pongo un quesito generale: visto che dite che le mnemotecniche servono solo per organizzare informazioni per un periodo di tempo limitato allora qual è il sistema per memorizzarle definitivamente (con i dovuti ripassi si intende) ?

È una domanda senza senso.
Per dare comunque una risposta, cercando di rimanere più 'generalista' possibile, dirò
che non esiste nessun sistema(al momento, in futuro chissà) per memorizzare un'informazione
e renderla permanente. Quello che fai, usando la memoria, è qualcosa di unico, affascinante
ed incredibile; ma allo stesso tempo non stai mettendo delle informazioni in un file e non puoi
in alcun modo determinare in che modo si comporterà la tua mente in futuro.

CITAZIONE
Altrimenti tanto vale ripetere a pappagallo... questa è solo un' opinione.

CITAZIONE
Ma quanto possiamo poi fidarci del metodo del pappagallo, a meno che non gli si dedichi un innumerevole numero di ore?

Peccato che nessuno si renda conto che la ripetizione è il meccanismo di base delle
cellule neuronali, senza, non potreste fare nulla.
Ci sarebbe anche da agigungere che bistrattare il 'pappagallo' è davvero una cattiva idea.

CITAZIONE
Ma è stato mai quantificato un numero ipotetico di ore oltre il quale il concetto studiato entra a far parte definitivamente della propria memoria a lungo termine e non ha più bisogno di essere ripassato in quanto perfettamente memorizzato?

:rolleyes:
Tralasciamo il fatto che bisognerebbe vedere su quali meccanismi del ricordo si va ad operare;
diciamo che uno degli studi più lunghi è stato di una ricercatrice che ha monitorato la sua
memoria per 25 anni ( che pazienza :o: ) e ha constatato che le memorie sono abbastanza
volubili e capricciose.
In linea generale ci sarebbe l'ipotesi di Hebbingaus che ha teorizzato una formula che ci dà
una ipotetica curva dell'oblio, peccato che non tenga conto delle nuove scoperte.
Infine non è possibile in alcun modo trattenere un ricordo per sempre.

CITAZIONE
riflettendo di canzoni a memoria ne so veramente tantissime, sigle cartoni animati soprattutto.

Qualche volta facciamo a gara. :P

CITAZIONE
E invece immagini memorizzate attraverso mnenotecniche?

Eh?
 
Top
view post Posted on 26/4/2016, 12:48     +1   -1

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
9,053
Reputation:
+3
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (iramian @ 26/4/2016, 02:37) 
Eh?

Intendevo un concetto memorizzato tramite immagine, attraverso mnemotecnica.
Es: revisione costituzionale: immagino in un dato loco il mio meccanico che prova a aggiustare la costituzione
 
Top
view post Posted on 26/4/2016, 14:23     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


CITAZIONE
uno degli studi più lunghi è stato di una ricercatrice che ha monitorato la sua
memoria per 25 anni ( che pazienza :o: ) e ha constatato che le memorie sono abbastanza
volubili e capricciose.

Sono fortunato allora, io l ho capito in circa un quarto del tempo di questa ricercatrice.
La mia prossima curiosità è quella di capire i ritmi dell'oblio sfruttando i numeri del pi greco che ricordo, al momento li sto ripassando a blocchi di 1000 alla settimana, ogni tre/quattro giorni 500 cifre, a pezzi durante la giornata nei ritagli di tempo, se mi fermo alla cifra 215 posso riprendere sull'ascensore, o mentre cammino per andare in macchina. Oppure anche mentre mi lavo i denti e se mi ricordo anche mentre mangio. Tutto lavoro mentale.
Questi ripassi mirati fatti a tempo perso volevo poi farli a distanze di tempi più lunghi per capire, ad esempio, se un ripasso di qualche minuto ogni 15 giorni (per un blocco di 500 cifre) è sufficiente a mantenere l'integrità di tutto il ricordo al 100%. Una cosa che ho notato nella frammentazione dei ricordi in questo contesto, è che la prima cosa che "salta" è la linea temporale della successione dell'evento visivo. Mi è capitato a distanza di un mese di ricordare tutte le coppie della decina ma non ricordavo l ordine preciso di successione, o meglio in una sequenza di immagini 95-12-69-46-83, poteva capitare che la ricordavo così: 95-12-46-69-83.
La mia intenzione attuale, ma solo per osservare i comportamenti della memoria, è quella di arrivare a 5000 cifre del pigreco "caricando" le nuove decine in loci già utilizzati dove ci sono altre decine.
Ad esempio, nella decina uno loco1-ken-14-15-92-65-35, aggiungere un altro personaggio di un altra serie di 100 personaggi, quindi dove c'è la decina uno memorizzo anche la decina 301 nei dintorni del loco1 con il personaggio dottor Lightman 56-79-45-20-80. Avevo provato a incastrare le nuove decine in questo modo 14-"56"-15-"79"-92-"45"-65-"20"-35-"80", ma ho notato che mi incasinavo.
Di creare un altro percorso di 100 loci con cento personaggi e troppo una rottura anche se ogni percorso è indipendente che significa che la frammentazione dei ricordi non è influenzata dagli altri percorsi.
Quello che mi interessa, una volta raggiunte le 4000 cifre, è capire come si creano i legami spontanei a livello intuitivo come mi è capitato con le prime 3000 cifre, ad esempio notare che la decina 22 ha in comune le cifre 3344 come la decina 84, oppure che la decina 43 - 2164121992 che contiene due coppie uguali, ha un ordine diverso dalla decina 215 - 2169646151. Siete riusciti a stare dietro questo ragionamento?

Ma ho altri moltissimi esempi che ho notato nei ripassi, c'è stato una specie di apprendimento intuitivo e spontaneo sul riconoscere coppie di decine ripetute in altri loci e se questa cosa emerge con i numeri, come potrebbe comportarsi nel caso memorizzassi brevi frasi in lingue straniera per ogni loco moltiplicato per 300?
Io credo che il "segreto" non sia tanto nel tipo di tecnica che si utilizza ma quanto si è in grado di gestire insiemi di informazioni in una volta. In questo nuovo esperimento due insiemi di informazioni in un "contenitore" di base.

Poi vorrei verificare se incremento la velocità di memorizzazione in cose semplici come un mazzo di carte, numeri, parole, ecc. Se un loco contiene 2 personaggi e 10 immagini sequenziali di base, qui la creatività non è che mi serve a molto visto che ho già un set di ricordi a lungo termine per trattenere informazioni precarie.

Comunque l obbiettivo non è tanto ricordare a comando, visto che anche se mi metto in testa mille nuove informazioni in un giorno, alla fine devo elaborarle per potergli dare un senso ma è comprendere come si mettono in moto certi meccanismi intuitivi e di apprendimento quando si ha in testa migliaia di informazioni.

Non credo che siano mai state fatte ricerche di questo tipo.
 
Top
massimo83cl
view post Posted on 26/4/2016, 16:21     +1   -1




Domanda filosofica:
Visto che non esiste un metodo per memorizzare a lungo termine allora mi chiedo, ma che senso ha studiare? nel senso scolastico intendo. Ossia, che senso ha imparare delle informazioni per poi sostenere degli esami volti a verificare se le abbiamo memorizzate?
Tanto un po' alla volta le dimenticheremo. Io capisco le materie scientifiche dove le prove sono degli esercizi, ma le materie come storia o filosofia o geografia? Per queste tanto vale cercare su internet all'occorrenza...
Che ne pensate?
 
Top
view post Posted on 26/4/2016, 16:43     +1   -1

Member

Group:
Member
Posts:
294
Reputation:
+14

Status:


CITAZIONE
Intendevo un concetto memorizzato tramite immagine, attraverso mnemotecnica.
Es: revisione costituzionale: immagino in un dato loco il mio meccanico che prova a aggiustare la costituzione

È la stessa cosa, ha comunque una curva dell'oblio, quindi prima o poi si dimentica.

CITAZIONE
Sono fortunato allora, io l ho capito in circa un quarto del tempo di questa ricercatrice.

Scrivi sempre post lunghissimi tu? :P
Comunque al di là del tempo richiesto una ricerca scientifica per essere tale deve rispondere
a dei criteri molto severi; non basta un "l'ho capito".

CITAZIONE
Non credo che siano mai state fatte ricerche di questo tipo.

Ipotesi interessanti comunque.
Di ricerca scientifica sulla memoria e sul cervello ce n'è tanta ed alcune davvero
bizzarre tipo : far guidare un simulatore di volo ad un cervello di topo. :blink:
Il vero problema è trovarle e valutarle.

CITAZIONE
nel senso scolastico intendo. Ossia, che senso ha imparare delle informazioni per poi sostenere degli esami volti a verificare se le abbiamo memorizzate?

Domanda interessante. La scuola non è un luogo di apprendimento sotto questo punto di
vista; in effetti non ha senso l'organizzazione della scuola come è adesso.

CITAZIONE
Tanto un po' alla volta le dimenticheremo. Io capisco le materie scientifiche dove le prove sono degli esercizi, ma le materie come storia o filosofia o geografia? Per queste tanto vale cercare su internet all'occorrenza...

In realtà la questione è diversa. È vero che dimentichiamo ma la scuola dovrebbe insegnare
ad imparare così che, quando ce ne sia la necessità, dovremmo essere in grado di farlo da
soli. Studiare, al di là della questione del dimenticare, ci rende più facile studiare. È come fare
un esercizio, se non ti alleni non sarai in grado di progredire.
Un'altra cosa : le informazioni molto spesso sono collegate le une con le altre; avere delle
reminescenze di una materia tipo la storia può aiutarci ad agganciare e capire meglio
una realtà sociale.
In definitiva : studiare ci forma e ci rende migliori al di là del concetto di ricordare per 'sempre'
qualcosa; te ne accorgi molto semplicemente quando incontri qualcuno che ha studiato veramente qualcosa, il suo modo di fare, il suo essere ed i suoi ragionamenti sono molto
più fluidi, sensati e civili di chi non l'ha fatto o l'ha fatto male.

Spero di averti aiutato a fugare questo quesito 'filosofico'.
 
Top
massimo83cl
view post Posted on 28/4/2016, 16:10     +1   -1




Grazie iramian, la parte filosofica è a posto :D

Tornando al discorso pratico, sono riuscito ad aggiungere 100 loci con Google Maps (che devo ancora consolidare bene). Sono riuscito a ricordarne la sequenzialità associando ad ogni "nuovo" loco una casella dello schedario da zero a 99. Fin qui tutto bene, ma se volessi aggiungerne altri 100 dovrei ampliare lo schedario dal numero 100 in poi e lì ho visto che è difficile trovare le parole con 3 lettere!
Potrei usare il sistema dei loci temporali ma imparare 100/200/300 personaggi a memoria siamo sicuri sia più semplice di imparare lo schedario? A me pare che il sistema di Massimiliano sia adattissimo alla memorizzazione di numeri perchè si possono scomporre e così in un loco ce ne stanno molti.
Se io voglio memorizzare parole singole (es: l'elenco in ordine alfabetico delle capitali mondiali: Kabul,Tirana,Algeri...) il fatto di metterne 3 o più in un loco potrebbe creare confusione quindi è meglio memorizzarle una per loco. A questo punto però devo trovare un modo "comodo" per dare un criterio di sequenzialità ai nuovi loci che creo. Spero di essermi spiegato.
Attendo i vostri pareri e ringrazio.

P.S. A chi mi ha chiesto cosa voglio memorizzare: nozioni geografiche come capitali, mari, laghi, fiumi, montagne ecc...)
 
Top
view post Posted on 29/4/2016, 03:11     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


CITAZIONE
A me pare che il sistema di Massimiliano sia adattissimo alla memorizzazione di numeri perchè si possono scomporre e così in un loco ce ne stanno molti.

I numeri che ho memorizzato fanno parte della struttura della tecnica e su quei numeri raggruppati per coppie (che poi sono tutte immagini di uno schedario visivo 01-99), posso memorizzare una o più informazioni per ogni coppia di numeri del Pi greco di qualsiasi genere, basta che sia convertibile in un immagine.
Ogni decina, esempio: 14-15-92-65-35, è un piccolo schedario visivo che segue un ordine sequenziale personalizzato. Quindi alla TORRE, posso associare la parola GATTO (non faccio gli esempi perchè non servono se si sa usare la creatività), alla TELA, posso associare la parola AUTOMOBILE, ecc... Ogni loco è in grado di "memorizzare" almeno cinque singole informazioni "al volo". Se dovessi usare il modo: un loco un informazione, tutto diventerebbe estremamente più lungo e più lento. Lo dico per esperienza e perchè è anche questione di saper articolare il pensiero visivo in un certo modo. La "capacità" minima di memorizzazione di una mnemotecnica può essere determinata dai suoi punti di partenza fissi.
Se hai 300 loci, non hai bisogno di allungare la tecnica, quando puoi raddoppiare il suo potenziale arricchendola con altre informazioni destinate a diventare ricordi a lungo termine. Ci si può incasinare forse all'inizio ma quando si intuisce come "pedalare" con la memoria capire come potenziare la propria tecnica non sarà più un problema.
 
Top
massimo83cl
view post Posted on 29/4/2016, 08:51     +1   -1




CITAZIONE
Ogni decina, esempio: 14-15-92-65-35, è un piccolo schedario visivo che segue un ordine sequenziale personalizzato.

Ok perfetto, è proprio il meccanismo di come definire la sequenzialità che non avevo capito. Quindi questa tua sequenzialità personalizzata l'hai scelta a tuo piacimento e poi l'hai imparata grazie a continue ripetizioni se ho inteso bene?
Ma non corri il rischio che se non la ripeti per parecchio tempo (alcuni mesi) poi dimentichi la sequenzialità che ti permette di agganciare informazioni in un ordine ben definito? Problema che non succede se usi la conversione fonetica per dare l'ordine in quanto i numeri non si dimenticano mai (al massimo dimentichi qualche immagine ma con un po' di tentativi dovresti riuscire a recuperare).

Che dici?
 
Top
view post Posted on 30/4/2016, 01:58     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


CITAZIONE
Quindi questa tua sequenzialità personalizzata l'hai scelta a tuo piacimento e poi l'hai imparata grazie a continue ripetizioni se ho inteso bene?

Credo che sia più corretto dire che l ho costruita e le ripetizioni erano sporadiche e senza seguire schemi precisi, bene o male mi ricordavo durante la settimana di visualizzarle e controllare che ci fossero tutti i pezzi "intatti". Alla fine la ripetizione serve solo per capire dove la tecnica è più debole per rafforzarla e solitamente siamo sempre sull'ordine non superiore al 5-10 per cento di informazioni temporaneamente dimenticate, è un attimo poi ricordarsele quando ci ritorniamo. Non so se esiste un numero minimo di ripetizioni per consolidare perfettamente come non so quante volte ho ascoltato e cantato moltissime di quelle canzoni che conosco a memoria ma so che quando abbiamo a che fare con la memoria visiva, ricordare è ancora molto più potente e duraturo di quando impariamo una canzone a memoria.

CITAZIONE
Ma non corri il rischio che se non la ripeti per parecchio tempo (alcuni mesi) poi dimentichi la sequenzialità che ti permette di agganciare informazioni in un ordine ben definito?

Forse, io dopo un anno e mezzo che non ripetevo il pigreco ricordavo ancora più del novanta per cento dei numeri. La tecnica loco-personaggio perfettamente intatta mentre qualche decina avevo perso dei numeri e alcune sostituiti con altri inventati.
Una mnemotecnica è una struttura di memoria particolare, non può essere vista come qualsiasi altro ricordo, ne tanto meno essere sullo stesso piano dei semplici ricordi visivi.

CITAZIONE
Problema che non succede se usi la conversione fonetica per dare l'ordine in quanto i numeri non si dimenticano mai (al massimo dimentichi qualche immagine ma con un po' di tentativi dovresti riuscire a recuperare).

Forse dovresti imparare a combinare tre tecniche contemporaneamente come ho fatto io e come ho insegnato a mio figlio che è alle elementari, prova a leggerti il training che abbiamo seguito nella sezione delle tecniche di memoria per bambini.
Tu puoi creare un loco, inserirci un personaggio e fargli fare due azioni nel tempo, ad esempio; Nel loco uno c'è Topolino che salta una grpssa (1)MELA rossa, dopo di che inciampa su un PRATO(4). Adesso ripassa questi immagine per un una o due settimane (magari utilizza però almeno cinque loci), non dare importanza al numero che rappresenta l'immagine (tecnica dei colori) ma dai importanza al luogo al personaggio e alle due immagini chiavi con cui ha interagito. Con un loco, un personaggio, due elementi visivi chiave consolidati, puoi memorizzare anche quattro elementi visivi per loco. L'immagine chiave può essere utilizzata come rinforzo o associazione per legare due informazioni da tenere a mente "al volo". Se hai 100 loci, con questo metodo minimo raddoppi la capacità della tecnica. Puoi anche memorizzare 400 singole informazioni, numeri, immagini, parole, ecc.., ma ovviamente impiegherai più tempo sempre con una capacità di ritenzione molto alta, spesso superiore al novanta per cento.

Conoscerai le mnemotecniche da molti anni ma sinceramente non credo che tu sia ancora entrato completamente nell'ottica di come utilizzare un certo modo di pensare per ricordare. Dovresti fidarti di più della tua memoria visiva e il fatto che dimentichi ti assicuro che non dipende da quello che credi tu. Dimenticare è normale ed è un processo naturale, soprattutto quando cominci a mostrare disinteresse per qualche cosa, questo qualcosa si assopisce ma non si annichilisce.
Tecnicamente credo che tutti abbiamo dei ritmi biologici di "rimozione" delle informazioni a livello cosciente, se riesci ad anticiparli alla fine sarà come ricaricare una batteria in grado di tenere acceso quel ricordo come minimo per un altro mese.
 
Top
massimo83cl
view post Posted on 30/4/2016, 10:47     +1   -1




CITAZIONE
Forse dovresti imparare a combinare tre tecniche contemporaneamente come ho fatto io e come ho insegnato a mio figlio che è alle elementari, prova a leggerti il training che abbiamo seguito nella sezione delle tecniche di memoria per bambini.
Tu puoi creare un loco, inserirci un personaggio e fargli fare due azioni nel tempo, ad esempio; Nel loco uno c'è Topolino che salta una grossa (1)MELA rossa, dopo di che inciampa su un PRATO(4). Adesso ripassa questi immagine per un una o due settimane (magari utilizza però almeno cinque loci), non dare importanza al numero che rappresenta l'immagine (tecnica dei colori) ma dai importanza al luogo al personaggio e alle due immagini chiavi con cui ha interagito. Con un loco, un personaggio, due elementi visivi chiave consolidati, puoi memorizzare anche quattro elementi visivi per loco. L'immagine chiave può essere utilizzata come rinforzo o associazione per legare due informazioni da tenere a mente "al volo". Se hai 100 loci, con questo metodo minimo raddoppi la capacità della tecnica. Puoi anche memorizzare 400 singole informazioni, numeri, immagini, parole, ecc.., ma ovviamente impiegherai più tempo sempre con una capacità di ritenzione molto alta, spesso superiore al novanta per cento.

La tecnica che mi hai descritto l'avevo già vista sul forum ma non l'avevo scelta perchè avevo paura che col tempo avrei dimenticato o il personaggio o le azioni associate. Mentre utilizzando lo schedario associato ai loci per ricordarmi l'ordine mi sentivo più sicuro in quanto la sequezialità dei numeri è intrinseca e io associavo l'immagine del numero alle info da memorizzare oltre che al loco.
Però ammetto che la tua tecnica l'ho scartata senza provarla quindi non posso giudicare se effettivamente i problemi che temo si verificano o meno.
L'unica cosa che non mi è chiara (e sempre lì vado a parare) è con quale criterio ti ricordi l'ordine dei tuoi loci. EDIT: dimenticavo che usi loci che conosci e non come me che per averne centinaia uso anche quelli che conosco poco...
Volendo fare un esempio pratico: memorizzare la capitale dell' Azerbaigian che è BAku.
Loco 1: Topolino - Mela rossa - Prato
La mia immagine per Azerbaigian è "Barbagianni", quella per Baku è "Goku".
Ora non mi resta che associare Topolino e le azioni a queste 2 informazioni e dovrei essere a posto...
P.s. io uso da anni la tecnica dei loci con un'informazione per ogni loco usando loci a me ben noti. Ora ho delle difficoltà perché volendo memorizzare molte informazioni qualcosa mi dovevo inventare quindi sto sperimentando. Vi ringrazio per l' aiuto!

Edited by massimo83cl - 30/4/2016, 14:15
 
Top
view post Posted on 30/4/2016, 16:30     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


CITAZIONE
è con quale criterio ti ricordi l'ordine dei tuoi loci.

Ora immagina di uscire di casa e di andare in uno dei posti dove vai spesso, per spesso potrebbe essere anche una decina di volte all'anno. Quando hai impiegato mentalmente ad arrivare dal punto x al punto y?
Ora immagina nuovamente di fare lo stesso percorso ma più lentamente, arriva alla fine e poi torna indietro percorrendo lo stesso tratto all'inverso. Secondo te che criterio a usato il tuo cervello per rievocare tutte quell'immagini e il movimento che ne è derivato?
Questo è il criterio base e dimenticarlo è molto difficile, quando "salti" qualche pezzo hai comunque la possibilità di avanzare e può capitare che ti venga in mente successivamente quello che hai saltato. I punti saltati, ad ogni ripasso si rafforzano e contengono anche le informazioni dell'esperienza di quando hai dimenticato quel punto del percorso

Questo è il livello base per ricordare in modo "lineare" e progressivo una mnemotecnica.



Quando io ero a questo livello e avevo le tue stesse infondate preoccupazioni (o meglio credere di buttare via del tempo per poi non ottenere dei risultati soddisfacenti), il passo successivo è stato quello di assegnare un numero al loco per poter fare la stessa cosa di alcuni "formatori di mnemotecniche", dove si "esibivano" davanti ad un pubblico di persone, nella memorizzazione di 20 parole casuali (alcuni anche meno), scritte come in una lista numerata:

1. cane
2. cetriolo
3. paninoteca
4.ragno
......
19. Pisolo
20. cornice

Terminata la memorizzazione, nella maggior parte delle volte simulata come se dovessero entrare in trans medianica (forse ci sono ancora i video su Youtube), oltre che a ricordarsi tutte le parole erano in grado di risalire alla parola, conoscendo solo il numero a cui era associata la parola nella lista.
Per i profani di queste cose appare come una cosa straoridinaria, per me ora una prova che mio figlio era in grado di eseguire a sei anni.
Assegnare un numero al loco permette di determinare con precisione un punto preciso della tecnica ma è necessario legare visivamente al loco un numero, che metodo utilizzare? Non basta immaginare il numero nel loco, perchè i numeri cosi come li vediamo: 1,2,3,4,...., non si legano bene con le immagini, è come voler memorizzare una parola senza convertirla in immagine.
E' qui arriva il tuo metodo di utilizzare uno schedario numerato che può risolvere il problema: associ la casella TE al primo loco e sai che quello è il loco uno, ......, associ la casella sette AGO al loco sette, ecc... in questo modo ottieni sia una maggiore forza sulla memorizzazione, sia la possibilità di conoscere numericamente la posizione di un determinato loco che contiene delle informazioni memorizzate.

Puoi utilizzare questo metodo per almeno tre percorsi da cento loci senza confonderti (oltre non ci sono arrivato) ma sono convinto che può essere utilizzato tutte le volte che si vuole. L'importante è il punto di partenza che sia differente.

Già cosi, tecnicamente hai raddoppiato le informazioni che puoi memorizzare con cento loci (minimo 200 singole informazioni).
Aggiungere invece un personaggio non aumenterà il numero di informazioni minime che si possono memorizzare ma aumenterà la potenza della tecnica. Quindi al LOCO1,-TE=1; aggiungiamo il personaggio uno: TOPOLINO che beve il TE, o che fa il bagno in una piscina di TE a forma di tazzina.
Ora disponiamo di un luogo di partenza, un personaggio, un elemento visivo che indica un numero, un immagine e per conseguenza una posizione.
Se abbiamo 10 loci distribuiti in questo modo: loco-personaggio-immagine schedario, memorizzare una lista:

- casa
- girello
- rumore
- cavallo
- sedia

- trapano
- serpente
- tavolo
- bandiera
- proteina

può essere eseguita memorizzando una parola per loco,
può essere eseguita memorizzando due parole per loco cercando di concatenarle in qualche modo con tutto l'ambiente e l'immagine dello schedario.
può essere eseguita utilizzando il personaggio come singola associazione: il personaggio uno costruisce una piccola casa e mentre la costruisce arriva verso di lui un bambino con un girello che gli chiede di fargli fare un giro in quella casa (per visualizzare una scena cosi, un secondo è già troppo!);
può essere eseguita utilizzando l'immagine dello schedario associato a quel luogo come associazione predefinita, quindi casa-TE-girello. Quello che potenzia la memorizzazione è tutto ciò che è "memoria a lungo termine" Un conto è creare un associazione creativa dal nulla e un conto è avere già disponibili degli elementi già noti per associare due informazioni tendenzialmente precarie.
Oggi alla tua tecnica dei loci hai "incollato" in modo "lineare" lo schedario 1-100, tra un mese, due, tre, sei, un anno, potrai incollare un altro schedario visivo 1-100, o altre cento immagini in modo definitivo: loco1-elemento1-elemento2
Aggiungere nuovi elementi alla tecnica a distanza di tempo, è il modo migliore per potenziare la tecnica perchè non ci si potrà confondere nell'ordine di come sono stati memorizzati gli elementi a me non è mai successo, o forse non ne ho più memoria perchè è un qualcosa di estremamente raro che capiti.
Se si vuole aumentare il potenziale e la "portata" di una tecnica, è necessario sfruttare il più possibile ogni percorso di loci che possediamo, soprattutto se sono loci che veramente esistono nella realtà, ancora meglio se poi abbiamo l opportunità di percorrerli fisicamente. Avere pazienza di aspettare che la tecnica si fissi bene in memoria nel tempo, in quanto non è quante volte la ripetiamo mentalmente per consolidarla ogni giorno ma per quante volte la ripetiamo nell'arco di tempo di uno-tre-sei mesi (ma anche un anno). Inoltre quando si tratta di dover "rivedere" più che "ripetere", una tecnica per consolidarla, non è necessario farlo tutti i giorni, basta seguire questi ritmi base di "ripassi visivi", 2.4. 8. 15, 30 giorni, in questo modo ci si rende pure conto dove la struttura di memoria che abbiamo creato per memorizzare si sta "impolverando".

Credo che ti manchi questa parte che forse è la più importante per arrivare a comprendere come lavorare con la propria memoria sulle "lunghe distanze". Conoscerai le mnemotecniche da anni, possiedi centinaia di loci, vuoi incrementare ancora di più la tua tecnica ma credo che dovresti puntare di più sull'eliminare "dubbi" su quello che puoi fare o no con la tua memoria, senza nemmeno conoscere il suo reale potenziale.

Per Iramian
Allungo i post con la speranza di guadagnare posizioni nei motori di ricerca, visto che stiamo indietreggiando
 
Top
41 replies since 17/4/2016, 11:24   4208 views
  Share