Siamo rimasti un po indietro con la scacchiera. Ora sono in un periodo movimentato e con un trasloco di mezzo, più il lavoro quindi non sono riuscito ad andare avanti ma la prima fila la ricordo ancora bene. Appena ho un po più di tranquillità continuo con il lavoro di grafica.
La questione "tabelline e mnemotecniche" lo messa in pratica con mio figlio quando doveva impararle. Sua madre gliele faceva ripetere alla maniera classica e ci metteva un tot di tempo. Io invece gli facevo memorizzare prima, ad esempio, 7-14-21-28-35, .....con una tecnica di memoria(1-mario, 2-luigi, 3-mario ombra-, 4- bowser, 5 ...., 10 Koppa Tropa) e successivamente passavo alla ripetizione classica.
Perchè è così che gli arcaici maestri la vogliono sentire. Cinque ripetizioni erano più che sufficienti.
Lui sapeva che se gli dicevo 7x5, gli era sufficiente percorrere mentalmente la strada sino al personaggio cinque (o intuire immediatamente la posizione). Bowser con una banana in mano che se la spiaccica tutta sui sui blu jeans, dai colori risaliva subito al risultato 35. Alla fine rispondeva in automatico senza nemmeno pensare alle immagini. Dopo tre giorni si ricordava la tabellina ma aveva dimenticato parte della memorizzazione visiva. Successivamente riutilizzavo la stessa mnemotecnica con gli stessi personaggi per altre tabelline dopo almeno due o tre giorni. La maggior parte l'ha imparate con sua madre nello stile classico ma con il mio metodo ho notato che alla fine trovava sempre il risultato se rifletteva, a differenza di mia moglie che gliele suggeriva quando vedeva che era in blocco totale.
CITAZIONE
Ho paura però che così diventi un lavoro piuttosto lungo...
Teoricamente non è possibile spiegare a un bambino delle scuole elementari come funziona una tecnica di memoria perchè a fatica riesce a capirla un adulto, figuriamoci un bambino che ha ancora i denti da latte. Il cervello di un bambino normale è limitato nel ragionamento ma gli può essere insegnata come se fosse un gioco perché alla fine si è in due a costruire la tecnica di memoria, sennò non è possibile essere in sintonia con la memoria del bambino. In quest'apprendimento si lavora in due e si costruisce un ricordo a lungo termine.
Volendo è possibile costruire una mnemotecnica "ad hoc" per imparare tutta la tavola pitagorica ma è necessario lavorarci sopra.
Dubito però che ci possa essere qualche genitore in grado di insegnarla. Su questo ne sono più che sicuro.
La tua domanda (che ritengo un ottima domanda) speravo che un giorno me la facesse un genitore.