Le forze invisibili che si oppongono all'apprendimento - prima parte

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/4/2013, 14:56     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:




Attraverso il forum e i feedback di migliaia di utenti che hanno partecipato alla vita di questo forum dal 2010 sino ad oggi, è stato possibile ricavare preziosissime informazioni sulle difficoltà che ogni aspirante mnemonista incontra nel suo percorso formativo. Un percorso formativo che, a parer mio, per una percentuale superiore al 90%, è puramente fatto di pratica, di analisi di come si muovono le informazioni e le associazioni, quando si tratta di ricordare qualcosa con un atto volontario.

Superare il primo livello di memorizzazione, diciamo "al volo", ad esempio memorizzare una semplice lista di 10 parole, o un paio di numeri di telefono, non è un impresa per niente difficile, se lo fosse, in Italia, sarebbero veramente poche le persone che potrebbero insegnare le tecniche di memoria.
Ma un conto è insegnare a memorizzare una ventina di parole, di numeri, di facce, ecc.., spendendo anche più di mille euro, un conto è insegnare come utilizzare continuamente, il proprio "cervello" quando si a ha che fare con le tecniche di memoria ad un livello superiore. Livello superiore come ad esempio, memorizzare un intero mazzo di carte, una cinquantina di numeri, una lista di 50 parole, un intera poesia a memoria, o altre memorizzazioni che potrebbero richiedere uno sforzo mentale e una capacità di concentrazione che può durare anche più di 15 minuti.
Questi insegnamenti potete apprenderli solamente con la pratica e l'osservazione di quello che state facendo.

La difficoltà maggiore riscontrata in questi anni da parte degli utenti di questo forum(e non solo), é riuscire a vincere le forze invisibili che si oppongono al nuovo "apprendimento mnemonico".

Di che genere di difficoltà stiamo parlando?
L'esempio più semplice, utilizzato in questo forum, è quello di capire come diventare coscienti di queste forze che si oppongono alla nostra volontà di miglioramento.

Queste "forze invisibili" che si oppongono ad un nuovo apprendimento, le possiamo trovare anche in altre nuove attività con cui ci dobbiamo confrontare. Queste forze possono essere sia fisiche che mentali. Ma che aspetto hanno? Come si manifestano, quando e come possiamo riconoscerle?
Questo post è valido anche per altri tipi di apprendimento e non solamente per imparare le tecniche di memoria, la lettura veloce, le strategie di studio, ecc...
E' quindi molto semplice scoprirlo, provate a fare qualcosa che non fate mai (o quasi mai), in modo continuato per qualche giorno e vi renderete conto da voi che "aspetto" hanno queste "forze invisibili" (a costo di diventare noiosamente ripetitivo).
L'esempio più classico per riconoscere in modo consapevole: queste "forze naturali di opposizione", è quello di provare ad utilizzare, ad esempio, la mano opposta, per fare le cose che solitamente facciamo con la destra (o sinistra nel caso dei mancini).

Purtroppo le parole quasi "mai" sono sufficienti per trasmettere un esperienza, quindi ci rimane solo il confronto con noi stessi, quando si tratta di cambiare abitudini. Se vi siete chiesti "perchè non riesco ad apprendere le tecniche di memoria in poco tempo?".
La risposta sta nel scoprirlo da voi, con l'esempio che è stato suggerito precedentemente.
Magari potete iniziare utilizzando la mano sinistra per muovere il vostro mouse (o destra nel caso siete mancini), le osservazioni che ne trarrete vi faranno facilmente comprendere che quando usciamo dalla routine quotidiana, tutto diventa estremamente più difficile se confrontato a ciò che già conosciamo.

Che cosa c'è in comune tra l'apprendere le tecniche di memoria e imparare ad utilizzare il mouse con la mano sinistra (o dx per i mancini)? Beh, sta a voi scoprirlo!
Quando lo scoprirete avrete la più ovvia risposta da voi stessi, del perchè può essere così difficile imparare a ricordare a comando senza il pericolo di dimenticare.
La memoria visiva è un qualcosa che poco usiamo in modo attivo, proprio come la mano opposta a quella che usiamo di solito.
E' solo questione di mettersi li e iniziare a usare quella parte del cervello dove risiedono le immagini da richiamare, invece di preferire continuamente il solito modo di pensare, soprattutto quando si tratta di ricordare qualcosa per necessità, o anche solo per gioco.









prossimo articolo: Le forze invisibili che si oppongono all'apprendimento - parte seconda

Edited by max_memory - 30/4/2013, 17:33
 
Top
0 replies since 26/4/2013, 14:56   535 views
  Share