sebaldar |
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| Frances Yates è stata una storiografa, ma la storia non l'ha raccontata attraverso epiche battaglie e grandi condottieri ma attraverso lo studio del pensiero umano. Studiando il rinascimento, principalmente Francesco Lullo e Giordano Bruno, si è imbattuta su un'arte fortemente interdisciplinare, l'arte della memoria, ed ha voluto raccogliere i suoi studi e pensieri in un'opera dal titolo appunto “L'arte della memoria”. Partendo quindi dalle fonti greche e romane, e quindi la memoria come parte della retorica, ripercorre le idee e lo sviluppo dell'arte della memoria attraverso il medioevo, dove veniva utilizzata per avvicinarsi a Dio, ed il rinascimento, dove l'obiettivo era il sapere, con la realizzazione dei teatri di memoria. Il libro lo si legge tutto di un fiato ed il coinvolgimento è completo. Notevoli alcuni originali approfondimenti sugli scritti di Giordano Bruno. Lei non insegna e non applica le tecniche della memoria artificiale, e in qualche misura non ne capisce neanche l'utilità, specialmente riguardo la memoria per parola; ma mi sono fatto l'idea che fosse dotata di una formidabile memoria naturale. Questo libro quindi non spiega come applicare le tecniche, come può fare un Dominic O'Brian, ma è un saggio che penso che chiunque si avvicini allo studio delle mnemotecniche debba leggere e conoscere. Se non lo avete ancora letto ve lo consiglio caldamente.
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