Alessio1211 |
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| Vorrei porre a tutti voi una domanda visto che è un po' di tempo che mi tormenta.
Di libri sulla memoria nel ho letti molti, tra cui quelli di O'Brien, ===omisiss=== e ...omissis..., oltre a questi ho letto anche il trattato di Giordano Bruno, il De Umbris Idearum.
La cosa che tutti gli insegnanti "moderni" celano è il rapporto delle immagini con il verbo.
Nel De Umbris Idearum Giordano Bruno dice che è necessario una fusione Onto-logica ovvero una corrispondenza ImmagineVivida - parola, fino a qui ok.
ma per esempio nella memorizzazione dei testi antichi ( per esempio nei poemi ) non ci sono parole perfettamente formate, esempio: "Nel mezzo del cammin di nostra vita" quindi si deve accostare ad ogni parola un'immagine cucita alla meno peggio.
La domanda è questa, se per la memorizzazione di parole astratte, di vocaboli stranieri, di nomi senza senso compiuto e di "testi antichi" non abbiamo una corretta corrispondenza biunivoca come è possibili poi risalire alla corretta pronuncia?
oppure, pongo meglio la domanda, le tecniche solo SOLO un rinforzo alla memoria per riagganciarci alla parola che già abbiamo assimilato e compreso?
Alessio
Edited by Massimiliano-Masala - 26/11/2015, 13:34
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