Archivio Mentale

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Andalon
view post Posted on 1/10/2011, 08:31     +1   -1




Buongiorno a Tutti,



Ho quasi 50 anni, scrivo saggi di filosofia e storia delle religioni. In questi anni ho utilizzato soprattutto le tecniche mnemoniche delle associazioni verbali finalizzate alle nozioni di storia della filosofia e storia delle religioni. Le immagini utilizzate richiamavano un passaggio concettuale o argomentativo fissato ulteriormente con una ripetizione verbale.

Esempio: Figura 1: Un sacerdote fa braccio di ferro con la sua immagine riflessa. Sullo sfondo un fuoco in cui un pagano greco soffia.

Le grandi religioni hanno spesso avuto dei rapporti conflittuali con le immagini. Lo spauracchio dell'idolatrismo pagano soffia sovente sul fuoco dell'iconoclastia: ma l'anelito religioso ha bisogno di postulare un filo rosso tra il cielo e la terra. Il trait d'union tra il regno delle essenze ed il mondo della caducità è sempre stato individuato nelle immagini. Esse servono ad orientare l'orazione o la meditazione, impedendo la dispersione mentale e, al contempo, facendo sentire il fedele meno solo. Le religioni in quanto sistemi di credenze devono necessariamente appoggiarsi su dei complessi simbolici in grado di manifestare e giustificare l'assenza del sacro. Da questa istanza deriva l'atteggiamento ambivalente della teologia verso le immagini, l'oscillare tra il pericolo dell'iconoclastia apofatica e la presunta deriva panteistica dove tutto è allegoria, significante di significante e quindi arbitrarietà, assenza di significato, nichilismo.

Immagine 2....


La concatenazione mnemonica ha sempre funzionato e ne sono soddisfatto. Ho imparato questa tecnica da alcuni manuali usciti negli anni '90, come quelli di Miscela Screm e "Memo. Memoria e Metodo" uscito a fascicoli.

Il problema è che le associazioni utilizzate (21 gg), una volta fatta la conferenza al pubblico o la lezione "evaporano", non ne rimane traccia. Sto interessandomi, quindi, alla possibilità di creare un archivio mentale, con il metodo dello schedario, per trattenere le nozioni per sempre. In altre parole, una memoria da erudito e non da semplice conferenziere o insegnante. Essendo molto difficile abbinare parola per parola, la memorizzazione dovrebbe essere di tipo rerum e non verborum. Voi cosa ne pensate? E' possibile lavorare sulla creazione di un archivio mentale tipo quello di Giordano Bruno o di Vico"?



Cordialità,
Andalon
 
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egineg
view post Posted on 1/10/2011, 09:52     +1   -1




CITAZIONE (Andalon @ 1/10/2011, 09:31) 
Buongiorno a Tutti,



Ho quasi 50 anni, scrivo saggi di filosofia e storia delle religioni. In questi anni ho utilizzato soprattutto le tecniche mnemoniche delle associazioni verbali finalizzate alle nozioni di storia della filosofia e storia delle religioni. Le immagini utilizzate richiamavano un passaggio concettuale o argomentativo fissato ulteriormente con una ripetizione verbale.

Esempio: Figura 1: Un sacerdote fa braccio di ferro con la sua immagine riflessa. Sullo sfondo un fuoco in cui un pagano greco soffia.

Le grandi religioni hanno spesso avuto dei rapporti conflittuali con le immagini. Lo spauracchio dell'idolatrismo pagano soffia sovente sul fuoco dell'iconoclastia: ma l'anelito religioso ha bisogno di postulare un filo rosso tra il cielo e la terra. Il trait d'union tra il regno delle essenze ed il mondo della caducità è sempre stato individuato nelle immagini. Esse servono ad orientare l'orazione o la meditazione, impedendo la dispersione mentale e, al contempo, facendo sentire il fedele meno solo. Le religioni in quanto sistemi di credenze devono necessariamente appoggiarsi su dei complessi simbolici in grado di manifestare e giustificare l'assenza del sacro. Da questa istanza deriva l'atteggiamento ambivalente della teologia verso le immagini, l'oscillare tra il pericolo dell'iconoclastia apofatica e la presunta deriva panteistica dove tutto è allegoria, significante di significante e quindi arbitrarietà, assenza di significato, nichilismo.

Immagine 2....


La concatenazione mnemonica ha sempre funzionato e ne sono soddisfatto. Ho imparato questa tecnica da alcuni manuali usciti negli anni '90, come quelli di Miscela Screm e "Memo. Memoria e Metodo" uscito a fascicoli.

Il problema è che le associazioni utilizzate (21 gg), una volta fatta la conferenza al pubblico o la lezione "evaporano", non ne rimane traccia. Sto interessandomi, quindi, alla possibilità di creare un archivio mentale, con il metodo dello schedario, per trattenere le nozioni per sempre. In altre parole, una memoria da erudito e non da semplice conferenziere o insegnante. Essendo molto difficile abbinare parola per parola, la memorizzazione dovrebbe essere di tipo rerum e non verborum. Voi cosa ne pensate? E' possibile lavorare sulla creazione di un archivio mentale tipo quello di Giordano Bruno o di Vico"?



Cordialità,
Andalon

Ritengo che la cosa sia fattibilissima, chiaro che nella vita non otteniamo mai nulla per nulla :) ma con la tecnica giusta si può trovare un sistema abbastanza agevole.
A mio parere dovresti usare a tal proposito la tecnica dei loci, non puoi usare gli schedari numerici per ritenere informazioni a lungo termini per il semplice motivo che ti serviranno e li userai molto spesso per memorizzazioni a breve e medio termine per cui meglio tenere quelle schede libere.
Invece puoi dedicare a ciascun argomento un percorso significativo e che in qualche modo ti richiama alla mente l'argomento, con tanti loci quanti te ne servono e posizionare in ciascun locus un'associazione come quella che hai riportato, così facendo limiti anche la quantita di loci necessari. Ad esempio potresti posizionare quella del tuo esempio in un percorso vicino ad una chiesa della tua città che ti ricorda quel concetto, in seguito non fai altro che ripercorrere mentalmente quel luogo.

Per quanto riguarda la memorizzazione a lungo termine, beh, mi spiace disilludere chi crede che si possano memorizzare dei concetti complessi e ritenerli a vita senza doverli ripassare, inevitabilmente il ricordo tende a deteriorarsi, e se non a sparire completamente almeno a distorcersi per cui dobbiamo trovare un espediente che li metta al sicuro.
Questo espediente sono i ripassi programmati, senza farci spaventare troppo da questa procedura.
Ricordiamoci quanto affermato da Hermann Ebbinghaus:

La curva dell'oblio: la memoria dei dati appresi in una determinata sessione diminuisce con il passare delle ore e dei giorni. L'oblio è più marcato nelle prime ore e meno dopo un certo numero di ore. Le tracce, passato il primo indebolimento, diventano più tenaci

Su questa base programmiamo i ripassi con scadenze progressivamente sempre più lunghe, lo schema che molti consigliano è questo, una ripetizione subito, un ripasso a 24 ore, a 1 settimana, a 1 mese, a 6 mesi, a 1 anno. Il punto chiave è quella ad un mese, se le tecniche sono state eseguite in modo corretto e alla scadenza del mese si ripassa e ci si rende conto che si ricorda la gran parte dei dati questo ci permette di saltare a 6 mesi e poi a un anno. A lungo termine le ripetizioni e i ripassi diventano così distanziati che l'impegno richiesto è minimo. Il problema è che è necessario tenere con meticolosità un calendario dei ripassi.

Ciao.

Egidio.


 
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view post Posted on 1/10/2011, 13:17     +1   -1
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CITAZIONE
Il problema è che le associazioni utilizzate (21 gg), una volta fatta la conferenza al pubblico o la lezione "evaporano", non ne rimane traccia.

Non ti è possibile registrarle? che importanza hanno per te, perchè vuoi ricordarle?
Non ho capito il "quando" evaporano.
Ho conosciuto molti studenti che avevano (molti lo hanno ancora) un problema simile.
Sinceramente credo che "l'evaporazione dei ricordi" richieda dei tempi biologici. Il meccanismo di rimozione è potente ma solamente nel tempo.
Non ho capito se poi i discorsi sono preparati o improvvisi sul momento.

CITAZIONE
Sto interessandomi, quindi, alla possibilità di creare un archivio mentale, con il metodo dello schedario, per trattenere le nozioni per sempre.

il "per sempre" può esistere nella memoria ma come un qualcosa in continuo cambiamento.
Condivido quello che ha detto Egidio e aggiungo che ciò che si vuole ricordare in modo cosciente per molto tempo, ha bisogno di continua "manutenzione" e "revisione".

CITAZIONE
Essendo molto difficile abbinare parola per parola, la memorizzazione dovrebbe essere di tipo rerum e non verborum. Voi cosa ne pensate? E' possibile lavorare sulla creazione di un archivio mentale tipo quello di Giordano Bruno o di Vico"?

Penso che sia possibile memorizzare qualsiasi cosa e che i personaggi che hai citato abbiano fatto il loro tempo.
Di Vico non so nulla mentre di Giordano Bruno ho letto qualcosa sulle sue tecniche di memoria ma non ho mai approfondito perchè ho capito subito che le sue tecniche sono poco pratiche ai giorni nostri. Quindi l ho ritenuto un qualcosa di poco utile per le mie ricerche, mi spiace ma non saprei come fare dei confronti senza conoscenze sufficienti su questi due personaggi.

Quello che ancora mi è poco chiaro e capire che tipo di memorizzazione vuoi ottenere e soprattutto quante informazioni vuoi memorizzare.
Vuoi diventare tipo quel ===omissis=== che dice di conoscere a memoria (261 libri)?
Vuoi ottenere qualcosa di simile o altro?

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 03:08
 
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Andalon
view post Posted on 1/10/2011, 14:06     +1   -1




Grazie Egidio. :)

Quindi, se ho ben capito, posso continuare a memorizzare come ho in fondo sempre fatto, associando i loci alla ripetizione verbale per 21 gg.

Ne consegue che devo avere un discreto numero di "Palazzi della Memoria" per ogni libro memorizzato (sempre in modalità di ripetizione "rerum" e non "verborum", concettuale e non alla lettera).

Poniamo il caso che io volessi memorizzare il testo "A". Per 21 gg. dovrei associare: loci + immagini chiave + ripetizione verbale. Questo per 10 pp. circa.

Una volta finito il libro, passerei al testo "B" e ripeterei la scansione. E così a seguire...

Per me non sarebbe un grande problema, applicarmi ad un tal metodo, qualora riuscissi a rinfrescare le informazioni memorizzate in 20 anni di ricerche e studio. Secondo te può andare bene?

A questo punto ti chiedo l'ulteriore cortesia di controllarmi la mia tabella di marcia che riporto in basso e suggerirmi eventuali correzioni.

Grazie di nuovo per i preziosi consigli! :)


lunedì-venerdì
mattina: studio lingua 1 ( 30')
mattina: studio lingua 2 (30')
mattina: Lettura libri in lingua (1h)
mattina: Lettura-appunti scrittura (1h 30')
sera: Lettura-appunti- scrittura (1,30')
sera: ripasso di 1 quaderno a rotazione (tecnica Loci + immagini chiave+ ripetizione verbale x 21gg. a 10 pp. alla volta)
sera: Lingua 1 o lingua 2 (30')
totale: 6h

sabato
mattina: studio lingua 1 ( 30')
mattina: studio lingua 2 (30')
mattina: Lettura-appunti scrittura (1h 30')
sera: Lettura-appunti- scrittura (1,30')
sera: ripasso di 1 quaderno a rotazione (tecnica Loci + immagini chiave+ ripetizione verbale x 21gg. a 10 pp. alla volta)
sera: Lingua 1 o lingua 2 (30')
totale: 5h
domenica:
mattina: lingua 1 (30')
mattina: lingua 2 (30')
sera: ripasso di 1 quaderno a rotazione (tecnica Loci + immagini chiave+ ripetizione verbale x 21gg. a 10 pp. alla volta)
riposo
 
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view post Posted on 1/10/2011, 14:52     +1   -1
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CITAZIONE
Ne consegue che devo avere un discreto numero di "Palazzi della Memoria" per ogni libro memorizzato (sempre in modalità di ripetizione "rerum" e non "verborum", concettuale e non alla lettera).

La filosofia principale di questo forum è la condivisione. In questo forum le tue modalità "rerum" e "verborum" non sono state mai descritte di conseguenza un utente che arriva da fuori potrebbe trovare difficoltà a capire di cosa parli, soprattutto a quale tecnica ti stai riferendo.
Puoi, per cortesia, descrivere un po meglio di cosa stai parlando, per dare maggior chiarezza a chi sa zero di mnemotecniche e anche di latino

Grazie.
 
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Andalon
view post Posted on 1/10/2011, 15:01     +1   -1




Certamente.

Per memoria "verborum", intendo la memorizzazione "alla lettera", parola per parola.

Esempio: "Le grandi religioni hanno spesso avuto dei rapporti conflittuali con le immagini. Lo spauracchio dell'idolatrismo pagano soffia sovente sul fuoco dell'iconoclastia". Immagine 1 (Grandi), Immagine 2 (Religioni), Immagine 3 (Rapporti), Immagine 4 (Conflitto), ecc,ecc.

Memorizzazione "ad rerum": concettuale, come quella che ho descritto nel primo messaggio:

Esempio:
Le grandi religioni hanno spesso avuto dei rapporti conflittuali con le immagini. Lo spauracchio dell'idolatrismo pagano soffia sovente sul fuoco dell'iconoclastia. Immagine cumulativa: Un sacerdote fa braccio di ferro con la sua immagine riflessa. Sullo sfondo un fuoco in cui un pagano greco soffia.

A disposizione per ulteriori chiarimenti o domande.

Ciao
 
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view post Posted on 1/10/2011, 15:17     +1   -1
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Grazie Andalon, spiegazione molto chiara e semplice.

Il metodo "verborum" non viene trattato in questo forum in quanto considerato innaturale e dispersivo, mentre il metodo "ad rerum" sembra essere la tecnica dello schedario.
Per quanto riguarda i ripassi mirati credo che sia un fattore soggettivo, ognuno ha ritmi di "oblio" diversi e conoscere bene se stessi su questo fronte credo che sia una cosa molto importante. Più importante di una pianificazione programmata di tappe da rispettare in modo quasi fiscale.
 
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Andalon
view post Posted on 1/10/2011, 19:11     +1   -1




Grazie Max Memory :) il tipo di memorizzazione che vorrei ottenere concernerebbe la possibilità di poter citare, all'istante, su due piedi, il contenuto di centinaia di libri, concetti, date, inquadramento storico, ecc. Esempio: sono ad una cena tra studiosi dove si parla di a dangerous metod, l'ultimo film di Cronenberg che parla di Freud, Jung, Sabina Spielrein. In una situazione come questa, potrebbe essermi utile richiamare alla mente il contenuto, ad esempio, del volume 13 di Jung, studi sull'alchimia... Non a mente, naturalmente, ma ricordarmi che a pag. 50 Jung parla di quel simbolo alchemico e di quell'alchimista... Si tratta di libri, naturalmente, che io ho già letto e che conosco a mente, ma che con il passare degli anni tendo a dimenticare... :( da quello che ho letto ===omissis===dice di conoscere 261 libri alla lettera, a me interessa una memorizzazione concettuale, appunto la distinzione che ho richiamato sopra tra verborum, le parole, e rerum i contenuti. Quindi, potremmo parlare di una memoria erudita più che alla ===omissis===, alla Borges, alla George Steiner, o se preferite alla Ateneo, l'autore dei Deipnosofisti, volumone che possiedo e che contiene la summa di tutta la sapienza antica. Quindi non ===omissis===, ma Borges, Ateneo o Steiner, grandi eruditi... Non sono interessato alla memorizzazione dei mazzi di carte, come nel caso dei mnemonisti che partecipano a competizioni internazionali della mente, quanto ad una super-erudizione libresca, da topo di biblioteca :) del resto poi sono tutti volumi che ho letto, studiato e che sono in casa mia... Secondo te è possibile o mi sto facendo delle illusioni? Ciao e grazie in anticipo

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 03:09
 
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view post Posted on 1/10/2011, 21:57     +1   -1
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Non sono interessato alla memorizzazione dei mazzi di carte, come nel caso dei mnemonisti che partecipano a competizioni internazionali della mente, quanto ad una super-erudizione libresca, da topo di biblioteca del resto poi sono tutti volumi che ho letto, studiato e che sono in casa mia... Secondo te è possibile o mi sto facendo delle illusioni? Ciao e grazie in anticipo

E sicuramente possibile ma quanto tempo potrebbe occorrere, chi conosce una tecnica mnemonica in grado di legare in modo saldo e permanente una parola all'altra, partendo da un titolo di un libro sino ad arrivare alla fine dell'ultima pagina?
L'unica soluzione che mi è venuta in mente è la creazione ed il consolidamento di un meccanismo inconscio in grado di trasformare in tempo reale la memoria episodica in memoria semantica, o viceversa.
Una specie di Java Virtual Machine nel cervello dedicata proprio a questa funzione.
Credo che sia possibile sviluppare un abilità di questo genere ma l'incognita è sempre il fattore tempo. Potrebbero volerci migliaia e migliaia di ore per consolidare un automatismo di questo genere, o sennò qualche "magia" che ancora non conosco.

Dovremmo cercare e studiare qualcuno esperto in questo argomento, o meglio, qualcuno che è in grado di ricordare nel modo in cui vorresti ricordare tu.








 
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egineg
view post Posted on 1/10/2011, 22:44     +1   -1




CITAZIONE (Andalon @ 1/10/2011, 15:06)
Grazie Egidio. :)

Quindi, se ho ben capito, posso continuare a memorizzare come ho in fondo sempre fatto, associando i loci alla ripetizione verbale per 21 gg.

Ne consegue che devo avere un discreto numero di "Palazzi della Memoria" per ogni libro memorizzato (sempre in modalità di ripetizione "rerum" e non "verborum", concettuale e non alla lettera).

Non ho ben capito questo 21 da dove è arrivato :) spiegami meglio cosa intendi ripetizione verbale per 21 giorni. Per il resto direi proprio di si, certo, ci vuole un gran numero di loci a disposizione e vanno fissati alla perfezione prima di utilizzarli come serbatoi di memoria, o se preferiamo usare un termine informatico, allocare, dedicare uno spazio di memoria per informazioni che aggiungeremo in un secondo tempo. Però non te ne servono poi così tanti se sintetizzi i concetti per immagini.

Ad esempio, il paragrafetto che hai usato prima come esempio potrebbe essere rappresentato semplicemente dall'immagine di un semplice specchio posizionato in un locus che ti richiama strategicamente quell'argomento.
Io ad esempio, se dovessi memorizzare il libro da cui lo hai tratto userei come palazzo della memoria una chiesa della mia città, userei come primo locus la prima nicchia all'ingresso sulla destra e ci metterei con la visualizzazione una grandissimo specchio. Al momento di dover richiamare quel capitolo del libro immaginerei di passare davanti alla nicchia, vedrei lo specchio e nel suo riflesso vedrei l'intera scena, il monaco che fa braccio di ferro con se stesso, il fuoco il pagano etc etc. Andando avanti troverei il confessionale e ci meterei l'immagine relativa al paragrafo successivo e così via. Potresti addiritura mettere anche 2 o più immagini chiave nello stesso locus associandole tra di loro costituendo così una struttura livelli crescenti, ciascuna che richiama al paragrafo relativo.
Ad esempio potresti "vedere" nello stesso locus un grande specchio e un pittore che ci dipinge sopra un grande orecchio usando un mazzo di basilico al posto del pennello ricordandoti il primo paragrafo grazie allo specchio e che in contrasto con gli iconoclasti Basilio (BASILICO) di Cesarea affermava che "la PITTURA è per gli occhi ciò che la parola è per gli ORECCHI" grazie all'immagine del pittore col basilico.
Spero di esser stato chiaro altrimenti chiedi pure.

Dovresti fare delle prove per vedere se ti crea confusione mettere più immagini per locus.


CITAZIONE
Per me non sarebbe un grande problema, applicarmi ad un tal metodo, qualora riuscissi a rinfrescare le informazioni memorizzate in 20 anni di ricerche e studio. Secondo te può andare bene?

Può andare ma devi fare molte prove per trovare il sistema di memorizzazione/ripasso ideale per te, prendi il mio come suggerimento ma devi verificare come funziona e plasmare il metodo sulle tue caratteristiche.

CITAZIONE
A questo punto ti chiedo l'ulteriore cortesia di controllarmi la mia tabella di marcia che riporto in basso e suggerirmi eventuali correzioni.

La tua tabella di marcia è più che accettabile, sei una persona abituata a studiare per cui potresti studiare anche 5 o 6 ore al giorno senza particolari problemi, basta rispettare le giuste pause, tuttavia se sai essere così regolare quello schema è ottimo perchè sempre rifacendomi a quanto scrisse Ebbingaus sull'apprendimento massivo e distributivo distribuire il carico di apprendimento su più sessioni rende la memorizzazione più facile che tentare di apprendere tutto in una sola volta. Per ricordare meglio, bisogna suddividere l'apprendimento in più sedute distanziate.



CITAZIONE (Andalon @ 1/10/2011, 20:11)
Grazie Max Memory :) il tipo di memorizzazione che vorrei ottenere concernerebbe la possibilità di poter citare, all'istante, su due piedi, il contenuto di centinaia di libri, concetti, date, inquadramento storico, ecc. Esempio: sono ad una cena tra studiosi dove si parla di a dangerous metod, l'ultimo film di Cronenberg che parla di Freud, Jung, Sabina Spielrein. In una situazione come questa, potrebbe essermi utile richiamare alla mente il contenuto, ad esempio, del volume 13 di Jung, studi sull'alchimia... Non a mente, naturalmente, ma ricordarmi che a pag. 50 Jung parla di quel simbolo alchemico e di quell'alchimista... Si tratta di libri, naturalmente, che io ho già letto e che conosco a mente, ma che con il passare degli anni tendo a dimenticare... ....... Quindi non ===omissis===, ma Borges, Ateneo o Steiner, grandi eruditi...

Il fatto che tu li conosca ti permette di usare la super-sintesi, puoi riassumere interi capitoli con 1 o 2 immagini, metterli nel tuo palazzo della memoria e richiamarli con precisione quando serve. E' ovvio che più "prestazioni" richiediamo al nostro metodo più risorse dobbiamo dedicargli, se vuoi citare con precisione indicando anche la pagina devi creare un'associazione adeguata ma soprattutto devi poter ripercorrere il loci mentalmente in maniera rapida e sicura come se stessi facendo una passeggiata in quei luoghi. Se riesci ad ottenere questo puoi permetterti di ripassare un intero libro in 5 minuti, "volando" da un locus all'altro e visualizzandone le immagini anche senza pronunciare niente mentalmente.
Se il percorso non è nitido non lo potrà essere neanche l'immagine che ci posizioni. Di palazzi e di percorsi se ne possono fare a centinaia, ci vuole solo un pò di fantasia, se non ne hai in mente basta fare realmente un percorso a piedi per la tua città fissando dei punti, dei loci, che attirano la tua attenzione e poi richiamarli a casa quando devi memorizzare i tuoi libri.


CITAZIONE
Non sono interessato alla memorizzazione dei mazzi di carte, come nel caso dei mnemonisti che partecipano a competizioni internazionali della mente

Non lo sono neanche io ma devo dire che da quando ho iniziato a memorizzare da 1 a 3 mazzi di carte in pochi minuti la mia capacità di usare la tecnica dei loci si è potenziata in maniera incredibile, non bisogna prendere queste pratiche come fine ma come mezzo per allenare la mente a processi che normalmente non esegue. Soprattutto aiuta a capire come adattare la tecnica, quanto la si può forzare, quante immagini sono in grado di gestire per ciascun loco e quali associazioni mi danno migliori risultati.
Ovvio che niente ti impedisce di fare le stesse prove con il materiale dei tuoi studi.

CITAZIONE
Secondo te è possibile o mi sto facendo delle illusioni? Ciao e grazie in anticipo

Se avessi chiesto se è possibile ricordare centinaia di libri parola per parola ti avrei detto che ho molti, moltissimi dubbi, ma quà stiamo parlando di libri che fondamentalmente conosci già e vuoi fissare i concetti non le parole per cui le cose cambiano molto. Hai una mente allenata allo studio, hai la motivazione, quello che fai è per te persino un divertimento, hai la possibilità di confrontarti con altri e questo è un ulteriore spinta a riuscire. Certo che è possibile, la misura dipende solo da quante risorse ci investi :)

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 03:09
 
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view post Posted on 2/10/2011, 02:10     +1   -1
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se non ne hai in mente basta fare realmente un percorso a piedi per la tua città fissando dei punti, dei loci, che attirano la tua attenzione e poi richiamarli a casa quando devi memorizzare i tuoi libri.

oppure utilizzare google maps come aiuto mnemonico
 
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Andalon
view post Posted on 2/10/2011, 09:39     +1   -1




Grazie Egidio e Max Memory, i 21 gg. Sono i giorni necessari-secondo Milena Screm- per fissare nella mente un percorso mnemonico, ossia una conferenza, o quando ero studente un esame. Proprio da studente mi accorsi, a suo tempo, che dopo 21 gg. Riuscivo a padroneggiare la materia d'esame. La tecnica che uso, più che puramente visiva è mista, in quanto i loci e le immagini servono a richiamare dei paragrafi che comunque ripeto anche a voce alta. Io farei così: 1) creazione di palazzi della memoria, anche con google mappe, da fissare su carta, magari utilizzando Un software per mappe mentali 2) ordine mnemonico orario, cioè iniziando prima a visualizzare le scenette sul lato destro del locus, poi quelo centrale, sinistro, poi alle spalle, poi locus 2 e così a seguire 3) le immagini chiave richiamano un discorso da pronunciare a voce alta appunto per 21 gg. Fin qui è quello che ho fatto in tutti questi anni. Punto sperimentale: riportare il discorso-immagini in un foglio word ed archivarlo per poterlo ricreare e ripassare anche a distanza di anni. Ad esempio, per ricordarmi ciò che ho scritto nella mia prima tesi di laurea, riprendere la scheda conservata in un classificatore che contiene il foglio word con il discorso-immagine nel palazzo della memoria n.4 e ricreare tutto a distanza di anni. Che ne dite? Domani, inizio a lavorare a questa impresa, se volete, se vi fa piacere, vi aggiorno periodicamente sui risultati raggiunti. Magari sulla sezione del metodo di studi, se eventualmente vi fosse qualcuno interessato a qualcosa di simile o eventualmente fosse semplicemente curioso di vedere i risultati pratici. Inizio domani, perchè a fine mese devo appunto fare una conferenza in pubblico sulla magia primitiva. A differenza di come ho fatto finora, non cancellerò il discorso-immagine ma lo archivierò in un contenitore per poterlo riutilizzare anche a distanza di anni. Un ultimo chiarimento. Io non ho ovviamente nulla contro chi viusLizza i mazzi di carte, i campioni della memoria alla Buzan, ecc. :al contrario, li ammiro moltissimo. Soltanto che dovendo lavorare al mio personale progetto mnemonico applicato ai libri ed avendo quasi 50 anni, devo concentrare le forze e le energie in percorsi immediati. Se avessi trenta anni in meno, sicuramente, mi cimenterei anche con questo tipo di esercizi mnemonici puri, ma adesso, diciamo devo lavorare a d applicazioni mnemoniche pratiche. Insomma, più da ingegnere che da fisico teorico! Non mi resta che ringraziarvi, per il momento, mi siete stati utilissimi e farvi di nuvo i complimenti per l'eccellente preparazione dimostrata e per il bellissimo sito! Vi terrò comunque aggiornati sui risultati del mio esperimento: trasferire l'enorme biblioteca di casa mia nella memoria... Ciao, andalon
 
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egineg
view post Posted on 2/10/2011, 10:42     +1   -1




CITAZIONE (Andalon @ 2/10/2011, 10:39) 
Grazie Egidio e Max Memory, i 21 gg. Sono i giorni necessari-secondo Milena Screm- per fissare nella mente un percorso mnemonico, ossia una conferenza, o quando ero studente un esame. Proprio da studente mi accorsi, a suo tempo, che dopo 21 gg. Riguardo agli altri punti mi complimento perchè hai un metodo ben organizzato, sono regole importanti che condivido. Ho sempre ritenuto che un sistema misto mnemotecniche+un moderato numero di ripetizioni sia quello che garantisce la maggior sicurezza di ritenere le informazioni in modo corretto e di richiamarle con velocità e sicurezza.

Grazie a te perchè condividi con noi le tue esperienze. Riguardo ai 21 giorni mi rendo conto che per te è ormai un sistema collaudato ma io ritengo che utilizzando correttamente le mnemotecniche questi tempi si possano ridurre in maniera sostanziale.

CITAZIONE
Punto sperimentale: riportare il discorso-immagini in un foglio word ed archivarlo per poterlo ricreare e ripassare anche a distanza di anni. Ad esempio, per ricordarmi ciò che ho scritto nella mia prima tesi di laurea, riprendere la scheda conservata in un classificatore che contiene il foglio word con il discorso-immagine nel palazzo della memoria n.4 e ricreare tutto a distanza di anni. Che ne dite?

Ne dico che è un sistema molto interessante che ti libera dalla necessità di tenere un ferreo calendario di ripassi, si può applicare per delle nozioni che non siamo interessati a tenere necessariamente fresche in ogni momento ma che non vogliamo perdere completamente.

CITAZIONE
Domani, inizio a lavorare a questa impresa, se volete, se vi fa piacere, vi aggiorno periodicamente sui risultati raggiunti. Magari sulla sezione del metodo di studi, se eventualmente vi fosse qualcuno interessato a qualcosa di simile o eventualmente fosse semplicemente curioso di vedere i risultati pratici

Certo che ci fa piacere, anzi penso che sia estremamente stimolante per tutti, sia per chi lo fa che per chi legge, tenere traccia dei propri progressi e condividerla confrontandosi con gli altri è a mio parere una delle ricette per lo sviluppo personale. Anzi proporrò a Max di aprire una sezione dedicata dove riportare i progressi degli utenti del forum, non è un posto dove ci si vanta delle proprie doti ovviamente, non è questo il nostro intento, ma sarà un modo per vincere i propri limiti e spostare ogni volta un tantino più in là il segno di ciò che inconsciamente chiamiamo "impossibile".

CITAZIONE
. Inizio domani, perchè a fine mese devo appunto fare una conferenza in pubblico sulla magia primitiva.

Argomento interessante, un tempo ero particolarmente affascinato dalle tradizioni magiche dei nativi americani, di che conferenza si tratta?

CITAZIONE
Un ultimo chiarimento. Io non ho ovviamente nulla contro chi viusLizza i mazzi di carte, i campioni della memoria alla Buzan, ecc. :al contrario, li ammiro moltissimo. Soltanto che dovendo lavorare al mio personale progetto mnemonico applicato ai libri ed avendo quasi 50 anni, devo concentrare le forze e le energie in percorsi immediati. Se avessi trenta anni in meno, sicuramente, mi cimenterei anche con questo tipo di esercizi mnemonici puri, ma adesso, diciamo devo lavorare a d applicazioni mnemoniche pratiche. Insomma, più da ingegnere che da fisico teorico! Non mi resta che ringraziarvi, per il momento, mi siete stati utilissimi e farvi di nuvo i complimenti per l'eccellente preparazione dimostrata e per il bellissimo sito! Vi terrò comunque aggiornati sui risultati del mio esperimento: trasferire l'enorme biblioteca di casa mia nella memoria... Ciao, andalon

Scusami Andalon se su queste tue ultime parole sarò affettuosamente diretto. Per favore, falla finita con questi discorsi sull'età, non porti limiti che non esistono, la natura ce ne impone tanti dai quali non possiamo sfuggire ma proprio in questo ambito l'età ha un peso molto relativo. Lasciamo perdere le carte, oltre che per esigenze personali siamo qua per divertirci per cui se non siamo attratti da qualcosa non dobbiamo necessariamente farla e ci sono tantissime applicazioni più interessanti di questa ma se tu fossi interessato potresti benissimo applicarti con successo anche in questi giochetti spendendo 10 minuti al giorno. Mi sembri una persona dalla notevole elasticità mentale visto che dopo tanti anni dedicati allo studio sei ancora disposto a mettere in gioco il tuo metodo per cui evita di crearti ostacoli psicologici a quello che puoi fare :)
 
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Andalon
view post Posted on 2/10/2011, 12:05     +1   -1




Ok Egineg, meglio così, non poniamoci limiti anagrafici, sono d'accordo! ;) sulla conferenza che terrò ad ottobre. A Pisa abbiamo un piccolo gruppo che si riunisce una volta al mese per parlare di argomenti tradizionali, senza fini di lucro, è una maniera di controbilanciare il dominio incontrastato del finanz-capitalismo della modernitá "liquida" (Definizione resa famosa da Bauman relativa alla liquefazione delle strutture politiche, economiche e sociali del Novecento dovuta alla globalizzazione). Io poi mi sto dedicando ad elaborare un nuovo pensiero adatto a pensare il nuovo mondo, in cui volens nolens, ci troviamo a vivere. Questo pensiero prende il nome di "post-occidentalismo", proprio per significare la fine dell'egemonia culturale, economica e politica dell'Occidente, rispetto agli ultimi due secoli. Ma è un progetto su cui ho appena iniziato a lavorare... Se riuscissi a mettere a posto il mio archivio cartaceo trasferendolo nella memoria, potrei dire di essere almeno a metá dell'opera. Un saluto, andalon
 
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view post Posted on 2/10/2011, 13:13     +1   -1
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Imparare a ricordare

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sono d'accordo! sulla conferenza che terrò ad ottobre. A Pisa abbiamo un piccolo gruppo che si riunisce una volta al mese per parlare di argomenti tradizionali, senza fini di lucro, è una maniera di controbilanciare il dominio incontrastato del finanz-capitalismo della modernitá "liquida" (Definizione resa famosa da Bauman relativa alla liquefazione delle strutture politiche, economiche e sociali del Novecento dovuta alla globalizzazione).

Quindi sei una persona con una certa notorietà.

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Io poi mi sto dedicando ad elaborare un nuovo pensiero adatto a pensare il nuovo mondo, in cui volens nolens, ci troviamo a vivere. Questo pensiero prende il nome di "post-occidentalismo", proprio per significare la fine dell'egemonia culturale, economica e politica dell'Occidente, rispetto agli ultimi due secoli.

Molto, molto interessante. ;) Veramente!
Cosa prevedi per la maggior parte dei decadenti nati nel millennio scorso, riusciranno a non essere schiacciati, o rimarranno fuori da un mondo iper tecnologico che viaggia alla velocità della luce?

Edited by max_memory - 2/11/2011, 13:18
 
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85 replies since 1/10/2011, 08:31   7810 views
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