Votes taken by Massimiliano-Masala

view post Posted: 6/1/2022, 02:49     +22022 - Ultime discussioni, articoli più letti, richieste

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Buon 2022 a tutti!

Purtroppo per miei gravi problemi familiari e due lutti (di cui uno del tutto inaspettato), dal 2017 a oggi l'attività di questo forum è scesa di parecchio rispetto agli anni passati nonostante abbia tentato di fare qualcosa per portare un po' di novità purtroppo mi è mancato il tempo e a dir la verità ero anche poco motivato. In questo arco di tempo inoltre sono "saltati fuori" dei nuovi personaggi, o meglio formatori di tecniche di memoria e metodi di apprendimento di cui ci sarebbe molto da discutere ma "diciamo" che sarebbe più una perdita di tempo che qualcosa di utile per questo forum.

Ho creato questa community che avevo 38 anni (iniziato come progetto in un gruppo di Yahoo chiamato Memorforum a fine 2009), con il web che era molto diverso da oggi; ora ne ho 50 e credo che sia il momento di dedicare molto più tempo a quelle generazioni che partono dai 40 anni in su, sino ad oltre 99 anni. Lasciamo i problemi dei giovani studenti ai giovani e costosissimi formatori emergenti presenti su Youtube.


"Possiamo dire" che ripartiamo da capo per un altro "viaggio" nel mondo della memoria e dell'apprendimento per i più che adulti, un qualcosa che i "giovani" formatori del momento per quanto possono essere bravi, difficilmente potranno comprendere quali sono le reali esigenze per chi è molto più grande di loro. E' il fatto di essere dei super campioni di memoria, dei super formatori o degli Youtuber con oltre centomila iscritti, questo automaticamente non farà di loro degli esperti di memoria e di apprendimento per quelle generazioni più vecchie di loro e di cui ancora sanno poco e niente per quanto riguarda l'esperienza diretta.

In sintesi tutti i giovani formatori tra i venti e i trentacinque anni, possono essere anche dei super campione di memoria, leggere libri e impararli a memoria in poco tempo, dimostrare di essere un fenomeno da circo nei teatri, e di avere anche tre lauree ma ciò che gli mancherà sarà sempre è proprio l'età che gli serve per capire quali sono le reali esigenze di un adulto over 40, 50, 60.

Sinceramente nemmeno io al momento so da dove iniziare esattamente, più di dieci anni fa possedevo già un ricco bagaglio di conoscenze teoriche sulle tecniche di memoria, sulla lettura veloce e sull'apprendimento finalizzato soprattutto nello studio, diciamo che è stato molto più facile rispetto a oggi. Ma sono anche riuscito a dimostrare nel tempo e documentando tutto in questo forum, che era possibile anche dopo i 40 anni diventare un campione di memoria partendo da zero e conquistare altri podi agonistici in competizioni sportive della memoria.

Per il momento è tutto. Spero di trovare nuove idee interessanti per questo nuovo percorso e ovviamente spero di poter contare su chi è già parte di questo forum da anni e su chi ancora deve approdare su questo forum che può essere considerato una vera miniera di informazioni interessanti e soprattutto di esperienze dirette.


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Edited by Massimiliano-Masala - 6/1/2022, 03:43
view post Posted: 1/12/2021, 12:43     +1Quando ci si rende conto che si è più smemorati rispetto al passato? - Memoria e apprendimento dai quarantanni in su
Quando ero molto giovane (ma anche per molto tempo dopo) la smemoratezza era una compagna quotidiana con cui convivevo. Ciò che dimenticavo spesso era il posto dove avevo messo le chiavi di casa o della macchina, portafoglio o altri oggetti che portavo sempre dietro con me. Capitava che appoggiavo uno di questi miei oggetti da qualche parte e poi quando mi servivano, vuoto mentale completo.

Da giovane studente invece, mi succedeva di arrivare bello convinto e preparato ad un interrogazione o ad un esame e poi avere dei inaspettati vuoti mentali da rimanere quasi in lacrime anche se bene o male da giovanissimi si ha una marcia in più a livello creativo e si è anche più presuntuosi e sfacciati, almeno cosi ero io da studente sbarbato ma anche per molti anni dopo che studente regolarmente iscritto all'università, non lo ero più.

Tralascio i problemi che ho avuto a scuola quando ero giovanissimo perchè la stessa identica mia esperienza, è descritta da altre persone che sono approdate in questo forum e hanno raccontato i loro affanni nello studio e i loro problemi di memoria sempre riferiti allo studio.
Nell'arco di un trentennio ho capito che i problemi che il sottoscritto aveva nello studio dagli inizi degli anni novanta e per anni dopo, sono gli stessi che ritroviamo oggi negli studenti di questi anni venti. Il percorso di questo forum nell'arco di oltre un decennio mostra chiaramente quanto uno giovane studente può rispecchiarsi in quelle esperienze di questo forum (appunto).

Dopo tantissimi anni dedicati a capire come migliorare la memoria (e soprattutto l'apprendimento), credo che questo "inciampare" con la memoria, a qualsiasi età, dipende nella maggior parte dei casi da quanto abbiamo il controllo della nostra concentrazione in un determinato momento e soprattutto, da quanto la nostra emotività sta ostacolando la ricerca nella nostra memoria. Utilizzando un esempio visivo l'emotività è come un cavallo che può ignorare le nostre richieste e decide di prendere altre direzioni o fermarsi completamente. E' un'esperienza che tutti hanno provato, chi invece non la mai provata probabilmente proviene da un altro pianeta, o dimensione spazio-tempo.

Che poi.....abbiamo un'idea quando cerchiamo qualcosa nella nostra memoria di come questo avvenga? Ossia, se ad esempio siamo in casa e dobbiamo uscire e in quel momento ci rendiamo conto di non trovare le chiavi, il portafoglio, o qualcos'altro che portiamo spesso con noi, esattamente, dove cerchiamo nella nostra memoria? Andiamo avanti e indietro per la casa o l'ufficio nella speranza di trovare quello che abbiamo perso?
Qual'è concretramente il percorso che facciamo per tentare di ricordare ciò che abbiamo smarrito nella realtà (l'oggetto perso in casa, ad esempio), o ciò che abbiamo smarrito nella nostra memoria, ad esempio, il nome e il cognome di una persona che conosciamo da anni. Qual'è la spiegazione più sensata?
Rimanendo nell'esempio precedente, perchè ricordiamo bene una faccia ma non ci viene in mente il nome? Sarà perchè per noi ha poca importanza e quindi inconsciamente abbiamo economizzato sul ricordo, eliminando la parte linguistica (il nome e cognome)?
Sarà perchè sappiamo bene che è normale se ci dimentichiamo il nome di una persona che consciamo, pur sapendo benissimo chi e quindi accettiamo la cosa e va bene così?
Cosa è meglio fare in una situazione dove una persona si rende conto che noi ci siamo dimenticati di quale sia il suo nome, o peggio ancora che sappiamo benissimo chi sia ma zero altre informazioni al momento?
Uno sguardo vagante nel nulla è quello che vede la persona davanti a noi quando siamo vittime inconsapevoli della nostra smemoratezza. Quindi credo che sia meglio subito confessare la nostra smemoratezza. :D :D :D


E' solo un banale esempio di amnesie comuni che capitano a giovani e meno giovani ma quando queste amnesie o smemoratezze sono più frequenti dopo una certa età, la quasi totalità delle volte si da proprio la colpa all'età mentre invece la ragione del perchè dimentichiamo ha sempre una risposta, solo che quasi a nessuno interessa cercarla. Con il tempo poi la maggior parte delle persone imparerà a convivere con le proprie amnesie e smemoratezze, sino a quando arriverà il giorno che dirà: "non ho più la memoria di quand'ero giovane!!!".

Quando ci si lamenta di avere poca memoria e di non avere memoria per qualche cosa, si afferma solamente che della propria memoria si conosce solo il significato generico della parola.

Ho iniziato a prendere sul serio il problema "memoria" e "smemoratezza" dopo i 35 anni di età perchè lavorando nel settore informatico mi sono reso conto che non riuscivo a stare più dietro a tutto quello che c era da sapere sui: computer, sull'hardware, sul software, sulle reti, sui sistemi operativi esistenti, il web, lo sviluppo, la sicurezza informatica, ecc., ecc., ecc.
Oggi all'età di quasi 51 anni tutti questi problemi che mi facevo in passato li ho superati, sono inesistenti in quanto ho compreso quali sono i miei limiti e sono ben consapevole che se, ad esempio, devo imparare qualcosa da zero o quasi, il tempo che impiegherò per apprendere dipendera da una serie di fattori e non da quanto sono abile a memorizzare o quante ore dedicherò nello studio, o quanto tempo mi servirà per imparare qualcosa a livello pratico.

Nella vita mai ho incontrato qualcuno che avesse la minima percezione di quante ore abbia dedicato nel conoscere o imparare qualcosa che poi ripeteva o sapeve fare molto bene. Sono dati veramente difficili da reperibili, più rare dei diamanti anche se non frega praticamente a nessuno della cosa. E' un pò come quando si impara ad andare in bicicletta, a nuotare, ad andare in macchina, sugli sci, sui pattini, ecc.., una volta che si è capito come mantenere un certo equilibrio nel movimento procediamo in automatico e i ricordi del percorso di apprendimento che abbiamo fatto, saranno dimenticati nel tempo, o rimarrà giusto qualche frammento nella memoria se c'è qualche ragione inconscia.

Di cosa parleremo in questo nuovo forum?


Inizialmente "parleremo" di memoria e di apprendimento riferito alla vita ordinaria di tutti i giorni perchè è in questo contesto che bisogna lavorare su se stessi se si vuole migliorare le proprie abilità mentali e raggiungere una consapevolezza superiore di quanto forse abbiamo sottovalutavo (e spesso anche sopravvalutato) le nostre capacità di apprendere.

laureato-a-96-anni-con-110-e-lode

Laureato a 96 anni con 110 e lode: la storia di Giuseppe Paternò
Una vita dedicata al lavoro, negli anni della pensione ha coltivato il suo desiderio. Si è laureato in Storia e Filosofia all'Università di Palermo






max

Edited by Massimiliano-Masala - 4/12/2022, 20:51
view post Posted: 29/10/2021, 10:56     +1Federico - Presentazioni 2019-2020-2021
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Buongiorno, mi chiamo Federico ho 45 anni ed una laurea in archeologia.

Benvenuto.
In oltre dieci anni non so quante persone laureate in archeologia sono approdate in questo forum, forse sei il primo.

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Sono molti anni che lavoro a scuola e ho notato come gli studenti spesso siano privi di metodo e strumenti.

Siamo della stessa generazione, credi che quando eravamo studenti sbarbati la situazione fosse migliore di oggi?
Forse ai nostri "tempi" l'unica distrazione erano giusto i compagni di studio e gli sms quando avevi l'offerta che potevi mandarne cento in un giorno gratis. Oggi la situazione con gli smartphone è nettamente peggiorata (per quanto riguarda il fattore di distrazione: la testa l'hanno sempre li anche quando non lo utilizzano).

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Vorrei poter dare loro degli spunti su cui ragionare, saranno poi loro a decidere per se stessi ma per farlo devo lavorare prima su me stesso e ho quindi iniziato il percorso del metodo dei colori.

Il metodo dei colori è solamente un percorso di apprendimento per iniziare a creare un rapporto di conoscenza più profondo con la propria memoria, più che finalizzato a memorizzare informazioni. C'è da capire cosa intendi per "ragionamento".
I colori fanno parte dell'archeologia dei nostri ricordi ma sempre visibili in superfice fuori e dentro, a cui abbiamo assegnato un nome successivamente. Il metodo dei colori è ancora un metodo sperimentale che potrebbe avere diverse applicazioni, ad esempio nella musica.

CITAZIONE
Sto facendo i primi passi e con un po’ di introspezione ho notato come i ricordi e il pensiero siano legati ad immagini ma li trovo ancora sfuggenti (meglio dire veloci) poco dettagliati.

E' necessario comprendere bene la differenza che c'è tra ciò che vediamo nel mondo oggettivo e ciò che visualizziamo volontariamente a livello mentale perchè a livello mentale si ha la percezione di vedere ma quello che crediamo di visualizzare nella maggior parte dei casi è come hai scritto tu: sfuggente.

CITAZIONE
Una maggiore accuratezza la ottengo se mi concentro sull’immagine mentale ma a quel punto inizia un chiacchericcio descrittivo… com’è fatto, che colore ha… suppongo sia fisiologico.

Si è "fisiologico", soprattutto quando ad entrare in gioco sono certi schemi mentali nel pensare. Come avresti enormi difficoltà a fare tutto quello che fai di solito con la mano opposta a quella dominante, la stessa identica cosa la si incontra quando proviamo a ragionare in un modo non ordinario. Se quello non è il tuo modo di pensare l cervello automaticamente lo rifiuterà, o comunque sarai ostacolato da forze mentali che nemmeno vedi ma che esistono (prova il test della mano opposta solo per un giorno intero e sarai accecato dall'evidenza)

CITAZIONE
Sarà un viaggio lungo e non privo di difficoltà ma la passione e l’interesse che ho trovato nelle vostre discussioni mi sarà sicuramente di aiuto.

Più che viaggio è una continua esplorazione, le difficoltà sono esclusivamente gli stereotipi del nostro pensare e del nostro fare le cose in un certo modo ma il nostro cervello è in grado sia di ricordare che di dimenticare, sia di apprendere che disapprendere. Forse siamo ancora poco pratici (io mi ci infilo per primo nel gruppo!) nel disapprendere più che nell'apprendere.
view post Posted: 3/9/2021, 20:39     +1Un saluto - Presentazioni 2019-2020-2021
Immaginando di essere io stesso un postino al suo primo giorno di lavoro con un giro di consegne da fare e senza nessun tipo di affiancamento, la prima cosa che farei e memorizzarmi il percorso o comunque almeno quello che riesco. Sicuramente perderei più tempo ad andare a caso.
Se memorizzo la mappa, o una parte, si legherà automaticamente a tutto quello che riguarda il mio giro. Ovviamente bisogna investire un po' di tempo nel capire come memorizzare le informazioni che ci servono all'inizio. E' la creazione di una mnemotecnica ad hoc; sono dell'idea che che applicare altri sistemi di memorizzazione possa servire giusto come buffer di memoria per chi ovviamente ne è dotato.
La strada per me più semplice e di elevato impatto sulla memoria è quello di utilizzare google streetview, registrarsi il percorso o fare degli screenshot ordinati secondo il percorso che dobbiamo fare. Più chiaro ho in testa il percorso meglio memorizzerò le informazioni precedenti.
Quindi più volte lo rivedo, meglio si consoliderà il ricordo visivo di quei luoghi. E' una specie di memorizzazione passiva mentre nel metodo ordinario lo devi percorrerlo a piedi, o visualizzarlo mentalmente e non è proprio la stessa cosa.
La mnemotecnica che si costruisce è basata su ricordi reali e tangibili, percorribili con possibili interazioni con persone, animali o cose.

Quello che hai scritto a me personalmente sembra un complicare le cose in un tipo di memorizzazione che considero di livello elementare. L'unico limite che si incontra è il tempo che serve per consolidare la mnemotecnica nella nostra memoria a lungo termine, una volta consolidata perfettamente con tutte le informazioni che servono il giro sarà eseguito in modo automatico e senza pensarci.
L'incognita è: "Quanto tempo mi serve per ricordare tutte le informazioni che occorrono per completare il giro di consegne?"

Poi ci sarebbe da considerare numericamente tutte le informazioni linguistiche e numeriche da memorizzare Nomi e cognomi visibili all'esterno, nomi non visibili ma forse residenti in un luogo dove dobbiamo consegnare, aziende, negozi.
C'è da lavorarci un pochino ma una volta che si ha in testa tutto, poi tutto diventa estremamente più veloce sino a diventare immediato.

Quel modo che hai descritto tu non va bene per un postino che ignora anche la parola "mnemonica", per memorizzazioni elementari bisogna applicare metodi elementari e dare tempo alla mnemotecnica di consolidarsi nell'arco di un certo periodo di tempo. C'è anche da capire che tipo di postino sia, se di città o di paese. Quanti sono le persone e le aziende che toccano al postino in caso di una consegna? 100, 1000, o di più?

Credo che la parte più impegnativa sia costruire la mnemotecnica e arricchirla delle informazioni che ci servono. Una volta che abbiamo buona parte delle informazioni in testa, il resto si completerà da solo e molto più velocemente.
view post Posted: 6/8/2021, 14:05     +1Metodo dei luoghi e personaggi - Un esperto risponde
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In quel pezzo intendevo dire che ho sempre voluto NON ricordare i luoghi in cui sono capitate cose tristi.

Io abito in città e quindi non ho problemi di trovare delle strade per crearmi una mnemotecnica, se poi abiti fuori città e ti appare più difficile trovare un percorso con già tanti loci (punti di partenza disponibili nella realtà), crea un percorso da zero utilizzando una strada o un percorso di un altro luogo in cui sei stato. Hai comunque a disposizione google streetviews, non è che ci sia molta differenza a livello visivo. Alla fine partirai sempre da un loco predefinito che hai fissato a livello cosciente, nella costruzione della tecnica.
Quando si costruisce una mnemotecnica, si sta costruendo un ricordo a lungo termine fuori dall'ordinario modo di pensare. E' diverso che ricordarsi quello che hai fatto ieri, o un mese fa, o un ricordo di qualcosa che hai vissuto direttamente. La mnemotecnica è roba tua, partorita dalla tua volontà. E' il prendere "pezzi" di ricordi a lungo termine per assemblarli, seguendo un certo ordine.
Se hai creato una mnemotecnica di dieci loci (dieci punti di partenza, o dieci fermate di autobus), il percorso che hai fatto per ottenere questo nuovo ricordo a lungo termine è un qualcosa su cui dovresti riflettere più attentamente.
Per questo motivo puoi considerarla un arte creare una mnemotecnica, ma devi essere in grado di cogliere concretamente il senso profondo di questa cosa che la stragrande maggioranza delle persone ignora.
view post Posted: 27/5/2021, 23:03     +1La lettura veloce - Da dove partire? - Lettura veloce e lettura super veloce
Hai visto la data di pubblicazione?
Sono cambiate un po di cose però l'argomento può tornare molto utile se preso da un punto di vista di risparmio di risorse mentali e fisiche. Leggere stanca e a tutti manca la percezione di cosa succede mentre si legge a livello fisico e non mi riferisco solo agli occhi. Per questo motivo io personalmente preferisco esageratamente di più ascoltare.

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Inoltre come cambia la lettura veloce tra versione cartacea e versione elettronica di un testo?

Non ho idea come sia con gli altri ma io se leggo da PC sono molto più veloce rispetto a leggere dalla carta stampata. Raramente leggo dai libri di carta, "oggi" mi dispero se devo studiare da un libro "classico", però gli "italiani" preferiscono ancora leggere dal libro di carta 😱 (sembra oltre il 70%, risultato di un sondaggio che ho sentito da uno youtuber molto popolare). Ovviamente molti di loro non disdegnano i libri digitali ma preferiscono l'invenzione di Gutenberg.

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Con la versione digitale come diamine fate/si fa?

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In altre parole con la versione cartacea posso accedere velocemente ad altre parti del testo ed ho la visione del testo anche materiale di dove si trovi le varie sezioni mentre con al versione elettronica mi sembra che tutto il resto del libro sia nascosto, mi dà come la sensazione di non avere la visione d'insieme.

Chi preferisce lavorare sul cartaceo per me ragiona come Zichichi, uno "scienziato" che ha detto in un intervista, che preferisce mandare una lettera a mano che scrivere una mail. Preferenza che rispetto anche se la considero poco pratica e soprattutto dispendiosa di tempo "oggi".

Con la parte digitale del testo puoi fare cose che con il cartaceo non puoi assolutamente fare. Da testo digitale puoi tagliare parti, fare copia e incolla, tutto velocemente. Puoi far leggere tutto o una parte del testo con un software test-to-speech. Fare un audio riassunto ad esempio.
Con la carta stampata che fai? Sottolinei, ti fai degli schemi su altra carta, crei delle slide, delle mappe mentali? E i ripassi dove li esegui, quando li fai, su cosa ripassi?

A me sembra più pratico condensare gli argomenti sfruttando il digitale e poi il libro non puoi portartelo sempre dietro con te, lo smartphone si. Se ho anche soli dieci minuti "morti" li sfrutto per ripassare. Poi va a preferenza, io preferisco risparmiare tempo e annoiarmi il meno possibile anche se la tendenza di studiare in un certo modo della "massa di studenti e non studenti" oggi, è praticamente uguale e identica agli anni 90.

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Scusate la domanda banale ma qual è il link?

Mi spiace ma è una discussione datata anche se l ho letta con un po' di nostalgia. 😢
view post Posted: 22/5/2021, 12:19     +1Ecchime - Presentazioni 2019-2020-2021
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Se tu pensassi di sapere bene i punti "1. Network Infrastructure" e "4. Infrastructure Security and Services" useresti le tecniche di memoria per i punti 2. 3. e 5. ?

Il problema sorge quando si sanno bene delle sottoaree in tutti i 5 punti. Devo costruirmi le mappe mentali per tutta l'area (tutte le aree) o come?

Ti "direi" di memorizzarti tutto l'indice degli argomenti ma a meno che tu non sia un mnemonista o una persona seriamente staffata per memorizzazioni serie ( per serie intendo roba come questa che mi hai scritto tu), dubito che tu ci riesca, non tanto per quanto riguarda memorizzare le informazioni ma per la tua capacità di creare una mnemotecnica con una struttura che ti permetta appunto di tenere a mente tutto l'indice o comunque la parte più importante che devi assolutamente ricordare.
L'indice è già una mappa mentale, personalmente io tendo a farne una rappresentazione migliore a livello visivo utilizzando dei semplici fogli digitali bianchi e montandoli successivamente in sequenza, cosi posso rivederli anche dal mio smartphone quando ho dei ritagli di tempo, inoltre io utilizzo tantissimo l'audio testo che posso montare con le immagini. Poi stolkerizzo il senso della vista e dell'udito (più quello dell'udito) anche nei ritagli di tempo.

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Ti assicuro che con loro e con il tipo di esame ogni dettaglio è importante. Il test lo costruiscono su tutto e anzi 'sti figli di pere cotte vanno a cercare i dettagli proprio per tenere basso il numero di persone che passa (così da dare prestigio alla certificazione).

Un mio amico molti anni fa che lavorava con la certificazione Cisco :D

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Quindi preliminare alla memorizzazione è la comprensione abbastanza profonda? Se così fosse non comprenderei quelle affermazioni tipo "ho preparato un esame in 5 gg". Io se le cose non le capisco, col fischio che mi restano in testa.

Quello che ricordiamo lo ricordiamo perchè "ci suona" già famigliare, o perchè in qualche modo si incastra bene con altri ricordi che possediamo nella nostra memoria, o meglio ancora con altri apprendimenti.
In sintesi, se devi studiare un tot al chilo per superare un esame è ovvio che dovrai puntare su un tipo di studio mnemonico di livello ossessivo compulsivo, investendo obbligatoriamente in una pianificazione attenta sul tempo, considerando inoltre che sei un essere umano e ogni giorno non sarai al 100% delle performance.
Se manca questa parte è come affidarsi alla fortuna, poi se uno ha tutto il tempo che vuole o è uno studente di professione allora è un'altra questione.
view post Posted: 1/4/2021, 22:14     +1Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
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Antonio, dovresti presentarti prima di intervenire :)

Credo che sia la stessa persona (credo!), forse ha cambiato indirizzo email e ha creato un nik simile

https://impararearicordare.forumfree.it/?t=75678158

Ho visto che era il messaggio numero uno ma la domanda è stata posta come fosse già un utente del forum. Ma è stata una mia impressione ovviamente e anche perchè ho notato qualcosa di familiare.

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Ci presenti il tuo schema situazionale ed il tuo metodo per estendere la conversione fonetica?

La conversione fonetica si estende nello schedario visivo fonetico. Si tratta semplicemente (ma occorre del tempo per realizzarlo) di trovare un immagine corrispondente ai suoni da 10 a 999 (comprendendo 01-09), in questo modo puoi utilizzarlo per memorizzare velocemente quantità di numeri impressionanti per le persone profane completamente di mnemonica.

Qui trovi lo schedario visivo dalla casella uno alla casella 100

www.impararearicordare.com/memoria...visivo-fonetico

Deve solamente continuarlo 101, 102, ...115., sino a 999 e ovviamente memorizzarlo perfettamente.

Non vedo altre vie, in questo caso siamo in un binario unico se stiamo parlando di "estensione" della conversione fonetica, anche se personalmente credo che non sia corretto "parlare" di estensione. La conversione fonetica è una sola ed è formata da 10 numeri associata a dieci suoni da cui si ottengono delle parole. Quello che viene dopo (da 10 a 999), è un altra mnemotecnica che si basa sulla conversione fonetica.
view post Posted: 25/3/2021, 20:09     +1Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
Benvenuto!

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Sono sempre in continua ricerca per comprendere i meccanismi della memoria e altro

Sei nell'unico posto virtuale in Italia dove parliamo seriamente di queste cose da più di dieci anni e non devi spendere nemmeno un euro.
view post Posted: 22/2/2021, 11:27     +2Buongiorno a tutti - Presentazioni 2019-2020-2021
Benvenuta!

CITAZIONE
Ribadisco che sono felice di aver trovato questo forum perchè qualche settimana fa stavo quasi per iscrivermi a uno di quei corsi- fuffa piuttosto costosi
che si incontrano su internet...ma poi mi sono chiesta : possibile che nessuno sia interessato alle stesse cose e le metta a disposizione della comunità?

Sino a qualche tempo fa sparavamo in questo forum in tanti e su tutti, ora siamo diventati molto più moderati perchè più che di fuffa possiamo "parlare" di esagerazione del prezzo del corso che comunque è sempre discutibile come argomento. Credo che andrebbe visto il "pacchetto formativo" nel suo complesso: materiale, ore di lezione, tutoraggio a fine corso, ecc.. prima di etichettarlo "fuffa". Poi anche a me mi è capitato di partecipare a delle live dove vendevano corsi a oltre 1500 euro con tanto di show ma questi "signori" mostravano in modo trasparente il prezzo e tutto quello che compravi a 1600 euro (non scrivo chi erano ma sono noti da un bel po di anni, che ricordi io come minimo una decina come marchio).

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mi piacerebbe quindi imparare delle tecniche di memoria che mi possano aiutare, sono sempre stata affascinata dalla tecnica dei loci ad esempio.

In questo forum ci sono tutte le informazioni che ti servono, hai anche disponibile un motore di ricerca per le informazioni più c'è il sito ufficiale dove ci sono tutti i vecchi corsi pubblicati in questo forum nei primi cinque anni di vita, in più è in pubblicazione un opera editoriale digitale (con audio testo) che era destinata alla vendita ma viene distribuita gratuitamente ed è destinata a chi è a zero o quasi zero di tecniche di memoria. Gli argomenti poco chiari puoi discuterli in questo forum.

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Buona giornata a tutti e buono studio :)

Grazie, altrettanto. ;)


Tecniche di memoria livello zero: l'ABC della Mnemonica - edizione 2021


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view post Posted: 20/2/2021, 17:57     +1Buongiorno a tutti - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
dai vari screening fatti si evidenziano problemi di memoria a breve termine,

E' solo per curiosità che tipi di screening?

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Tornando a mia figlia, sta sopra i libri sino alle 8 di sera, quando era più piccola, ho provato anche a studiarla con lei e ripetergliela, leggergliela io e lei ascoltava, ma i risultati non arrivavano comunque; fa mappe concettuali, ma quando si trova ad affrontare verifiche o interrogazioni, si blocca, un pò per carenza di autostima, un pò per paura e quant'altro. I prof. ai colloqui mi hanno detto, parte bene, poi si perde, come se si autoconvincesse che non andrà bene.

Personalmente credo (ma è solo una mia personale opinione, niente di più) che ognuno di noi abbia velocità e tempi di apprendimento differenti, solo quando si è adulti si potrà comprendere la verità. Ho un amico che era dislessico e aveva seri problemi a scuola e ai tempi queste "malattie dell'apprendimento" non erano minimamente considerate, anzi il mio amico è sempre stato accusato di essere pigro e di non saper nemmeno leggere ma lui tentava di leggere bene ma non ci riusciva e studiava molto e niente gli entrava in testa. Non ha finito nemmeno le scuole medie, ti parlo fine anni ottanta. Puoi immaginare che tipo di pressione psicologica abbia dovuto subire sia dai genitori che dai professori che lo consideravano uno che non aveva voglia di studiare. Oggi è un uomo con delle abilità nel fare certe cose che gli altri si sognano.
C'è qualcosa che tua figlia ama fare? Qual'è l'attività intellettuale, di gioco, o pratica in cui passa più tempo di altre abitudini?

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Per quello che riguarda i corsi a pagamento, nutro dei dubbi sulla loro utilità, ma la preoccupazione e la impotenza che provo davanti al problema che ha mia figlia, mi fa vagliare tutte le opzioni.

Io personalmente, perchè conosco il settore, mio figlio o mia figlia non li manderei a fare questi corsi senza prima aver valutato molto attentamente il percorso formativo e quanto potrebbe realmente incastrarsi con il suo modo di capire e di apprendere. Anche se il corso di formazione di cui hai parlato è in lingua italiana, per chi lo frequenta potrebbe essere come se ascoltasse un corso in lingua cinese. Se ha difficoltà a scuola che è il suo ambiente, come farà a trovarsi a suo agio in mezzo a persone sconosciute e di professionalità da accertare?
Ho qualche dubbio in proposito.
view post Posted: 28/11/2020, 00:58     +1Come memorizzare le parole: Tecniche e Strategie - Mini corsi di tecniche di memoria e le mnemotecniche conosciute
CITAZIONE
Nel 4° punto del mio indice visivo inserisco Maradona, che per me è il simbolo immediato del numero 10, con un sacco della tombola in mano.
Il numero di Maradona mi indicherà che dovrò estrarre 10 numeri ,

Come fai a dimenticare un'associazione così con un uomo che è storia del calcio.

Quando hanno dato la notizia mio figlio che segue zero il calcio mi ha detto: "Chi è Maradona?", poi mi ha raccontato che i maschi in classe parlavano solo di Maradona
135 replies since 1/8/2010