Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"?

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Muriel.
view post Posted on 21/10/2020, 22:17 by: Muriel.     +2   +1   -1

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CITAZIONE
Quindi che consigli potete darmi? È possibile creare dei locus? magari osservando case su internet, e di conseguenza crearli dal nulla? Se si, quanto sono affidabili? (Dario)

Ciao Dario
Il campione americano Scott Hagwood utilizzava riviste di arredamento per collezionare stanze della memoria da utilizzare come Memory Palace per le diverse discipline dei campionati.

Ti consiglio un ottimo sito per costruirti e salvarti “infiniti” Memory Palace
www.houzz.com/professionals

Mi sono creato con quel sito una villa da sogno: ingresso faraonico, diversi soggiorni e stanze, taverna con sala bowling, piscina interna, piscine esterne, molteplici bagni e camere, giardino esterno , "depandance" , garage, sala feste, sala giochi ecc. L'ho progettata prima sulla carta e poi l'ho realizzata.

In tale sistema di loci ho memorizzato 33 modelli di management:

Griglia Prodotto Mercato di Ansoff; la matrice BCG; La strategia Oceano Blu; Analisi competitiva: le 5 forze di Porter; Il modello di sviluppo di Greiner; Off Shoring/outsourcing; Pianificazione dello scenario; Dialogo Strategico; L'analisi Swot; La catena del valore; La metodologia VBM; Le discipline del valore di Treacy e Wiersema; Il modello delle 7 S; Il benchmarking; Le sette abitudini di Covey per le persone di successso; La piramide di Curry: customer marketing e relationship management; L'analisi du Pont; Il modello House of purchasing and supply; Il cerchio dell'innovazione; Le 4 P del marketing di Kotler; L'analisi MABA; L'analisi OVA; Il modello di eccellenza EFQM; Il modello balance scorecard; Kaizen /Gemba; L'analisi del rapporto risk reward; Il ciclo di Deming; I sei cappelli pensanti di de Bono.


Ho applicato l'approccio utilizzato da Kevin Vost nel suo libro “Memorize the Faith”: foto delle piantine di stanze e chiese con locus numerati, utilizzati per memorizzare amplissimo materiale.
In questo caso le piscine /stanze/giardini/abitazioni sono state scelte personalmente in base alla loro bellezza e quindi attrattività

[IMG]villa3[/IMG]

Dopo avere individuato la sequenza di loci ed aver rivisto la stessa normalmente, backward, random, dall'inizio a metà e da metà alla fine , ti suggerisco un sistema molto efficace per “scolpire nella pietra” tale sequenza : devi memorizzarci subito sopra qualcosa, una lista, una serie di numeri, un mazzo di carte, qualunque cosa.
Tali loci diventeranno “vivi” . La rivisitazione dall'inizio alla metà e dalla metà alla fine è per ovviare al “Regency effect” o effetto seriale: i primi ed ultimi termini di una serie si ricordano meglio di quelli di mezzo.

I loci artificiali (intesi come loci non esistenti in natura) non mi fanno impazzire ma è una mia preferenza personale



https://




Mi catturano invece i Prowalk Tours: tour virtuali di luoghi reali , dove sembra veramente di camminare sul posto vivendo realmente l'esperienza.
Ti allego un tour nella splendida Capri (il viaggio effettivo inizia dopo 1 min e 18 sec.)

https://


In tema di loci artificiali/ virtuali ci sono molte opzioni tra tour virtuali, design software, games:

360cities.net;
Tourdeforce360.com;
Prowalk tours;
Google Street View;
Matterport.com: (visita di edifici, monumenti e mostre famosi in tutto il mondo, tutti questi spazi sono stati catturati utilizzando fotocamere 3D e sferiche o iPhone e riuniti utilizzando Matterport)

Houzz.Com (foto di interni e case);
Jared Owen's You Tube Channel;

Sketchup (Software di progettazione 3 D);
Autodesk Homestyler (piattaforma per progettazione e modellamento di interni);
Home Design 3d (strumento per progettazione e modellamento delle case);
Planner 5 D (strumento per progettazione d'interni);

Memory Palace da video games ecc.

Massimiliano Masala, in modo magistrale, ha così sintetizzato :
“L'affidabilità di un ricordo dipende da diversi fattori, la maggior parte sono ignorati completamente.
Se il percorso per trovare i tuoi "locus" è reale e lo conosci bene, ovviamente, le memorie saranno più affidabili perchè in quel contesto visivo hai coinvolto inconsapevolmente anche gli altri sensi e potrebbero esistere altre memorie collegate a quel percorso”
.

Giordano Bruno:
“Cosa impedisce all'immaginazione di far svanire i subiecta vecchi e sostituirli con altri costruiti da se? Tuttavia questi non vengono posseduti con la medesima facilità con cui vengono formati: ad essi infatti bisogna applicarsi con il pensiero tanto da farli diventare così consueti da non differire in nulla da quelli veri“


CITAZIONE
Per esempio quando memorizzo i paragrafi di un libro, li inserisco rispettivamente in ogni stanza di una casa x, ed all'interno di ogni stanza (paragrafo) aggiungo negli angoli le mie parole chiave che mi aiutano a richiamare tutti i concenti precedentemente compresi e studiati. Tale "struttura" ben organizzata (anche grazia all'ausilio dell'impaginatore) non riesco ad ottenerla utilizzando le strade o più in generale un percorso (Dario)

Hai mai provato ad utilizzare Memory Palace misti, ossia composti sia da stanze e luoghi interni che da ambienti esterni, oppure altri tipi di costruzioni quali Alberghi, ristoranti, centri commerciali…?

CITAZIONE
Ho anche letto di una tecnica citata da Muriel in cui parlava di aggiungere uno sfondo diverso ad un locus di nostra conoscenza (come per esempio uno sfondo ghiacciato), ma è un qualcosa che onestamente non ho ben compreso, motivo per cui non ho provato neanche ad applicarla (Dario)

E' il concetto che sta alla base del Sem3 di Tony Buzan. Per moltiplicare i peg, ossia gli elementi dello schedario 00-99 , immagini gli stessi ganci con ambientazioni di sfondo diverso: il quadro associativo cambia completamente.

Tale sistema sfrutta il principio del cosiddetto “fattore ghiaccio”, in modo definito e strutturato , per conservare e recuperare una notevole quantità di informazioni .

Le immagini schedario che ognuno si è personalmente costruito con la conversione fonetica vengono utilizzate in 100 modi diversi, raggruppate per omogenee categorie, cercando di coinvolgere tutti e 5 i sensi , utilizzando i principi della conversione fonetica.

L’ambientazione dello stesso personaggio/figura chiave in scenari e contesti diversi creerà sempre quadri associativi differenziati ; immaginare Belen ad esempio, espressione del nr 12 (d, n= donna) in un blocco di ghiaccio è ben diverso che immaginare la stessa Belen nella lava incandescente od in uno stagno melmoso o con in sottofondo il suono di un tamburo assordante.

Il risultato è la possibilità di avere qualcosa come 10.000 ganci mnemonici, definiti , strutturati , nel loro perfetto ordine, a cui attribuire diverse aree del sapere.

Mutuando l'approccio ai Memory Palace, immagina il tuo soggiorno e definisci 5 loci, uno al centro e 4 agli angoli.
Memorizzaci qualcosa. Il giorno dopo, immagina gli stessi 5 loci , ma completamente in fiamme e nell'olio bollente: memorizza del materiale, vedrai che non ci saranno interferenze : gli ambienti sono i medesimi ma i loci sono visti dall'occhio della mente come diversi, stante appunto il diverso sfondo.

Un risultato simile puoi ottenerlo percorrendo la tua stessa stanza in senso contrario rispetto all'usuale, scegliendo altri loci oppure gli stessi, ma visti da una angolatura nuova: di fatto avrai una diversa struttura mnemonica .

Nello spoiler un esempio per la costruzione di 10.000 peg potenziali con le considerazioni sopra delineate



La logica di raggruppamento in categorie omogenee, utilizzata in passato da Giordano Bruno per molti suoi espedienti, ha trovato pratica applicazione in tempi moderni nel Sem3 Tony Buzan

CITAZIONE
Adesso mi sto approcciando nello studio di un'altra materia Y, propedeutica a quella X (motivo per cui continuo settimanalmente ad organizzare dei ripassi). Ma per collocare tutte le immagini dalla materia X, ho terminato tutti i locus (solitamente uso case di mia conoscenza, visto che non mi trovo particolarmente a mio agio ad utilizzare percorsi stradali) e non mi rimangono più locus per collare le immagini e impaginare la materia Y. (Dario)

Alex Mullen, campione di memoria e studente di Medicina, non riusa mai i propri Memory Palace per l'apprendimento: ha la continua esigenza di crearne di nuovi.
Non vi è l'esigenza di un loro ricordo perfettamente dettagliato, è importante avere chiara la loro struttura spaziale e d'ordine, finalizzata all' accoglimento delle immagini mentali.
Alex Mullen suggerisce 5 strategie per la creazione di nuovi Memory Palace

1) CASE, APPARTAMENTI
Dell'infanzia, della gioventù, nostre, dei nostri familiari, di parenti ed amici

2) SCUOLE
Elementari, medie, superiori, Università (nostre, di familiari, parenti, amici)

3) LUOGHI DI LAVORO
Da quando abbiamo iniziato a lavorare ad oggi (di familiari, parenti ed amici)

4) LUOGHI DEI WEEK END

Parchi, Ristoranti, Palestre, Librerie, Cinema, Teatri, Centri commerciali, Bar, Gelaterie, Pizzerie, Supermercati, Negozi ...

5) PERCORSI / STAZIONI
Percorsi per andare a scuola, al lavoro, per andare a correre, camminare ecc..
Stazioni di Treni, Autobus, Metrò, Tram.
Aeroporti, Porti...


Sulla base di questo elenco , non esaustivo, rimarrai sorpreso da quanti Memory Palace e quindi loci hai già nella memoria a m/l, senza averne tuttavia la consapevolezza.

Uno strumento estremamente efficace, da me personalmente utilizzato per la costruzione e dilatazione dei miei Memory Palace è il QUADERNO dei LOCI

Pensa in piccolo e punta a piccoli obiettivi, “small goals”. Tanti piccoli obiettivi portano a raggiungere grandi risultati.

Alla fine di ogni giornata pensa a cosa hai fatto e dove sei andato.
Sei stato in piscina? Rivedi con l'occhio della mente dove sei fisicamente passato e selezione 10 loci (non 50 o 100), lasciando all'occhio della mente di fare il lavoro: rotonda, parcheggio, ingresso, reception, sala d'attesa, bar piscina, vetrata, vascone, spogliatoio, distributore ciabatte, docce, bagno, uscita…

Come vedi ne individuerai sempre ben più di dieci e senza fatica.

Annota il nome del Memory Palace /percorso ed i loci nel quaderno; fai un semplice schizzo della visuale dall'alto, per definire e fissare ulteriormente la distribuzione spaziale del percorso/palazzo .

Rivedi i loci selezionati, dal primo all'ultimo, dall'ultimo al primo, da quello centrale a quello finale, da quello iniziale a quello centrale (Regency Effect).

Memorizzaci sopra qualcosa , rivedi le immagini che interagiscono con i loci spontaneamente selezionati dalla tua memoria.
Il giorno dopo ripercorri con l'occhio della mente il tuo Memory Palace, troverai i loci nitidi, nella loro giusta sequenza.

L'annotazione di Memory Palace/percorsi , la loro rivisitazione diventerà una abitudine giornaliera e divertente. Poco tempo al giorno, anche 1 minuto per rivedere semplicemente una sequenza di loci.

Senza accorgertene, otterrai una progressiva dilatazione del numero dei tuoi Palazzi.
La verità è che nella memoria a m/l abbiamo già migliaia di loci , non ne siamo tuttavia consapevoli.

Nel 2017, quando ho preparato la gara del Pi greco, ho sfruttato proprio questo meccanismo: selezionare senza sforzo i loci che la memoria naturale spontaneamente mi faceva recuperare, essendo già un ricordo inconsapevolmente registrato e sedimentato.

Sono partito dal portone di casa ed ho attraversato strade, ponti, paesi, ristoranti, giardini, bar, filiali, aziende ...
I loci sono stati scelti progressivamente, “along the way”: posizionato od arrivato in un punto, partivo/ripartivo nel “viaggio”: l'occhio della mente mi individuava e selezionava spontaneamente delle cose: ciò che la mia memoria aveva già, per un qualche motivo, registrato nel m/l : potenti loci su cui memorizzare subito dei numeri, per “scalfire nella roccia” la sequenza definita.

Torniamo al Quaderno dei loci.
Ogni Memory Palace inizia con una lettera: Casa = C, Pizzeria = P e così via

Dobbiamo memorizzare 20 cose: utilizziamo i 10 loci della casa ed i 10 loci della pizzeria.
La scansione alfabetica dei Memory Palace ci ricorda che la C viene prima della P, conferendo un ordinamento preciso tra le due strutture di loci, la casa e la pizzeria.
L'utilizzo dell'alfabeto è un sistema efficace per far apparire d’incanto nuovi possibili Memory Palace .

Quali altre cose iniziano con la C?
Sicuramente sarai andato in un Cinema, dove avrai parcheggiato la macchina, aperto la porta di ingresso, entrato in biglietteria, comprato i pop corn, andato in bagno, entrato nella zona sale, seduto su una poltrona del cinema, visto lo schermo gigante, uscito in piazzale, entrato a mangiare un panino finito il film...

Sono dieci loci anche qui, senza muovere un dito ( sicuramente presenti nella tua memoria a m/l ).
Siamo già a trenta loci.

Prendiamo altre lettere dell’alfabeto: ad esempio la B; potremmo avere banca (la Filiale dove abbiamo il conto), bar ( bar di Carlo, bar delle ragazze, bar dell’Università…); poi barbiere, benzinaio, birreria…

Con la A: Aeroporto, Albergo dove ho trascorso un week end romantico, Albergo dove sono andato in vacanza…

F : farmacia, fruttivendolo, fornaio

A B C D E F G H I L M….
La scansione alfabetica può diventare l’ordinatrice dei tuoi Palazzi, ma non solo

All’interno della stessa lettera, sarà lo stesso ordine alfabetico che ti dirà quale percorso/Memory Palace viene prima e quale viene dopo , nel caso tu abbia la necessità di utilizzarne diversi in abbinata per le cose da memorizzare (Farmacia = fa viene prima di Fornaio = fo e di Fruttivendolo = fr).

Col tempo, costruendo i tuoi percorsi /Memory Palace , con gradualità ( memorizzandoci sopra delle cose), scoprirai che alcuni funzionano meglio di altri, che per certi tipi di memorizzazioni vanno meglio gli spazi aperti, per altri tipi di memorizzazioni meglio i percorsi misti ( costituiti sia da ambienti interni che da ambienti esterni ), per altri ancora magari noterai che l’ordinamento dei loci delle stanze può dare maggiore stabilità alle informazioni ecc..
Cose da scoprire nel tempo attraverso personali step di apprendimento progressivi


Con questo semplice ma efficace sistema riuscirai a costruirti nel tempo un “network”, una rete di Memory Palace, ordinati ed interconnessi tra di loro, con una marea di loci a tua disposizione.


Scegli sempre dei loci diversi gli uni dagli altri e viaggia sempre in un senso (orario od antiorario come preferisci) senza ritornare mai sui tuoi passi, mantenendo quella sequenza del percorso.

Fai interagire le immagini con il loco, non appoggiarle semplicemente : sfonda, gratta le cose, schiacciale, graffiale, trapassale ecc.

Ad esempio l’anguria che devi comprare ha sfondato il letto (non l’hai semplicemente appoggiata sopra); visualizza questa scena nitidamente con gli occhi della mente; così facendo l’immagine si “incollerà” letteralmente al loco stesso e non “evaporerà”;

Un altro semplice stratagemma è aumentare le dimensioni degli oggetti.
Immagina quella stessa anguria larga due metri che sfonda il letto, non dimenticherai facilmente quell’immagine.

Se il loco è grande (come potrebbe essere la cucina) , devi focalizzare l’attenzione su un particolare del luogo o su un oggetto con cui farai interagire la cosa da memorizzare.

In cucina ad esempio immagina la banana da comprare che trapassi il tavolo fuori per fuori. Se appoggi semplicemente la banana da qualche parte, potresti dimenticare l’immagine in sede di richiamo.

Non ritornare mai sui tuoi passi nella sequenza, che deve rimanere immutata

Rivedi periodicamente quel percorso/Memory Palace , ti porterà via pochissimo, “volerai letteralmente alla velocità del pensiero tra le mura di casa tua”.

Per quanto concerne un efficiente utilizzo dei loci, oltre all'utilizzo dell'impaginatore (cosiddetta logica LOCI LOCI) , puoi sfruttare la logica LOCI LINK e LOCi PEG, che consente di economizzare il numero dei loci stessi.

Supponiamo che un capitolo sia ambientato in una stanza con 5 loci: al centro, dove inserire l'immagine del capitolo, visualizzabile da qualunque punto, e i 4 angoli.

Nel primo angolo , per il primo paragrafo, utilizziamo l'impaginatore , che rimandando a qualche struttura di loci subordinata, ci consente di strutturare il contenuto esteso del paragrafo diviso in sezioni, sottosezioni ecc., con il massimo grado di analiticità e profondità.

Nel secondo loco abbiamo il secondo paragrafo, che presenta una classificazione di 12 elementi da ricordare. Invece dell'impaginatore usiamo la logica LOCI PEG

Facciamo interagire l'immagine del paragrafo con quella del peg nr 12 (costruito con la conversione fonetica, con il Dominic System, con il metodo dei colori, in modo arbitrario).
Con la conversione fonetica 12 = d, n, che diventa donna = Belen, prorompente ed in minigonna , che interagisce in qualche modo con l'immagine del paragrafo

La logica LOCI PEG ci indicherà che ci sono 12 sottopunti informativi, pari al numero del peg (donna); non dobbiamoi ricorrere ad altri loci, semplicemente utilizziamo i ganci dello schedario fonetico dal nr. 1 al nr 12, associandoli in sequenza , alle classificazioni contenute in quel paragrafo .

Nel terzo loco utilizziamo invece la logica LOCI LINK;
Dopo aver studiato il paragrafo con la memoria naturale (ipotizziamo che non richieda particolari strutturazioni), estrapoliamo 10 parole chiave.
Colleghiamo le 10 parole chiave tra di loro con il metodo della storia (o con il link di tipo fisico o con la tecnica di sostituzione).
Memoria naturale + link consentono di richiamare perfettamente il contenuto di quel paragrafo.
Nel terzo loco, associamo l'immagine del paragrafo con la prima immagine della sequenza della storia.
STOP

L'occhio della mente, arrivando al terzo loco, vedrà tale associazione; il primo elemento della storia consentirà poi di recuperare in sequenza , con il meccanismo del collegamento, le 10 parole chiave, espressive del contenuto del paragrafo, preventivamente studiato con la memoria naturale

Il secondo e terzo loco , con la logica LOCI PEG e LOCI LINK inglobano un set informativo che avrebbe richiesto altrimenti 22 loci sequenziali non strutturati .

L'utilizzo combinato dell'impaginatore con il loci link e loci peg, conferirà ulteriore efficienza a tutto il processo di strutturazione organizzata delle informazioni


Diventa strategico :

***concepire gli spazi ed i loci a tutto tondo, vederli in una visione di insieme e come partizione dettagliata, dove c’è sempre un sopra, un sotto, un davanti, un dietro, una destra ed una sinistra ed uno sfondo;

*** costruire le architetture mnemoniche replicando la struttura del materiale da memorizzare , avendo sempre una visione di insieme che consenta, da qualunque angolazione, di accedere dal generale al particolare e viceversa;

*** collegare spazi non adiacenti, rendendo vicine cose che nella realtà non lo sono, consentendo in questo modo la costruzione di strutture mnemoniche ad hoc (espediente dell’impaginatore, animato ed inanimato, da me più volte citato)

***“vivificare” gli spazi con figure attributive, animate o meno, fisse o mobili, creando segni mnemonici negli spazi - loci, quale veicolo per altre informazioni


*** creare immagini indice, aventi una ulteriore organizzazione interna di tipo gerarchico; da un’immagine principale susseguono altre immagini subordinate; vedendo la figura di un personaggio rappresentativo di altre figure, siamo ricondotti in automatico alla visione delle figure “sottoposte”. Applicazione di questo concetto sono ad es. i loci verbali descritti nell'ultima parte del mio post sulle metodologie applicate ad una evoluta concezione dei loci


*** stratificare uno spazio su più livelli: con un sistema combinatorio sottostante, vengono ad animarsi diversi costrutti mnemonici, che di fatto attuano una moltiplicazione del loco in n quadri informativi, sempre strutturati e con un ordinamento preciso.

E' l'innovativo concetto di LOCO A STRATI: è come avere una cipolla da sbucciare, che dischiude diversi livelli di informazione, localizzati nel medesimo loco ma su piani al tempo stesso separati.

Un modo nuovo di percepire e vedere il loco , in cui la vera fonte di innovazione è rappresentata dal sistema combinatorio , utilizzato sempre in modi diversi : è come una potente calamita che, attivando determinati codici , attira informazioni codificate e apparentemente invisibili.

*** la segmentazione dei loci per dilatare ulteriormente gli spazi mnemonici e la parametrizzazione, sia in senso estensivo (cosa ci vieta di collocare un elefante su una saponetta? Nulla, basta dilatare le dimensioni della saponetta per contenere l'elefante) che in senso restrittivo (viceversa, cosa ci impedisce di rimpicciolire le immagini di un elefante adattandole a quella di una saponetta ?)

Due suggerimenti:
1) dalla rete scarica “il sunto della Rethorica ad Herennium”, la Bibbia della memoria artificiale, dove sono descritte le regole base per buoni loci e immagini mnemoniche, il fulcro quindi della memoria artificiale

2) Non scordare Anki, uno Space Repetition Software, che si presenta su diverse piattaforme , utile per revisionare e fissare ogni tipo di argomento, sfruttando i ritmi della memoria naturale .
Anki può davvero migliorare in modo esponenziale l'efficacia dell' apprendimento, riducendone i tempi ma con importante incremento della ritenzione delle informazioni.

Tecnologia , memoria naturale e memoria artificiale: un connubio dalle enormi potenzialità!



Viva
 
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10 replies since 15/10/2020, 16:19   622 views
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