Apprendimento tabelline tramite bestiario

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Milton65
view post Posted on 5/3/2020, 11:33     +1   -1




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Edited by Milton65 - 10/10/2020, 14:47
 
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view post Posted on 6/3/2020, 16:53     +1   -1
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Molto interessante!
Per me è una buonissima idea e penso che questo sistema dovrebbe essere applicato alle scuole elementari perchè è facile da comprendere per i bambini e credo anche molto più divertente con un grado di impressionare la memoria visiva in un modo molto più potente e duraturo rispetto anche al metodo ordinario.
Dovremmo "lavorarci" un po sopra e sviluppare proprio tutto il metodo inserendo anche delle immagini.
Questa mnemotecnica è da considerare come uno schedario visivo 1-100, quindi oltre ad avere lo scopo di ricordare le tabelline può essere usato per memorizzare informazioni come quando usi lo schedario visivo fonetico.
 
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view post Posted on 25/3/2020, 04:51     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Milton65 @ 5/3/2020, 11:33) 
Mi piacerebbe sentire un parere della comunità su un'idea che da un po mi gira in testa, forse già trattata precedentemente.

Il primo passo è attribuire un numero ad un animale da 0 a 9, ad esempio e non scelti a caso:

0 falcone
1 giaguaro
2 cane
3 serpente
4 lepre
5 tartaruga
6 pipistrello
7 scorpione
8 cervo
9 civetta

Il secondo passo è la composizione di due animali, ovvero un numero composto da due cifre sarà la combinazione di due animali, con un criterio che sarà sempre lo stesso, ad esempio 42 sarà un animale con la testa di una lepre e il corpo di un cane, il numero 3 sarà un serpente con la testa di falcone (03). Se le due cifre sono uguali, sarà un animale normale (esempio 55 una semplice tartaruga)

L'idea di memorizzare le tabelline è fattibile e ludica allo stesso tempo.
Lo sviluppo, da un lato, è interessante , dall'altro, presenta qualche difficoltà .
Mi psiego: finchè tu voglia memorizzare le tabelline dall'1 al 10 il problema non si pone, ma se volessi memorizzare tabelline maggiori?
Per esempio 2*22? Avresti un cane, che dovrebbe interagire con due cani ma che per convenzione è un cane con la testa di cane che dà come risultato una lepre con la testa di lepre.
Avresti qualcosa di confusionario e non univoco.

Ripeto, fin tanto che rimani nell'insieme dei 100, è fattibile; tanto che non ti capiterebbero mai numeri doppi uguali, non c'è numero che dia 22, 33, 44, 55 nelle tabelline del 9.

Un sistema alternativo potrebbe essere l'uso di due schedari.

Per quanto riguarda l'approccio pedagocico, io lo sconsiglierei.
Penso che la concettualizzazione del numero, che si fa imparando le tabelline, sia importante e, mettendo la rappresentazione 'alternativa' di un'animale al posto del concetto numero sia deleterio.
Detto in soldoni : un conto è che vedo che 2 oggetti presi 2 volte mi danno 4 oggetti. Un'altro è che vedo un coniglio che insegue un coniglio che morde un cane.

C'è un motivo ben preciso per cui le tabelline si insegnano e non è solo il 'saperle a memoria', ma piuttosto l'astrazione del numero.

Il miglior modo, a mio modo di vedere, per imparare le tabelline è attraverso il gioco (o gamification come va di moda) per poi rapportarsi all'operazione matematica.
Giocando tu coinvolgi tantissime aree cerebrali.
 
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view post Posted on 27/3/2020, 04:08     +1   -1
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Milton stai attento che iramian è l'ottusangolo del forum :D

0 falcone
1 giaguaro
2 cane
3 serpente
4 lepre
5 tartaruga
6 pipistrello
7 scorpione
8 cervo
9 civetta

Bisognerebbe svilupparla completamente

2x2=4; cane-cane=lepre
2x3=6; cane-serpente=pipistrello
2x4=8; cane-lepre=cervo
2x5=10; cane-tartaruga=giaguaro e falcone
............

"Un cane che rincorre un cane che rincorre una lepre". Quanto ci vorrà per visualizzarlo?

prendiamo un calcolo più complicato

9x8=72; civetta+cervo=scorpione e cane - ...una civetta e un cervo (la civetta e aggrappata alle corna), stanno combattendo contro uno scorpione e un cane in un ring di pugilato.

Bisognerebbe analizzare meglio il metodo perchè dal punto di vista pratico alla fine otteniamo un numero finito di combinazioni che sono cento (la tavola pittagorica). Quindi alla fine è come costruire una specie di schedario visivo.
Inoltre c'è da capire una volta che si è imparato questo "schedario" come il nostro cervello si comporta quando sente: "quanto fa nove per otto?". Quali sono i processi mentali visivi che si mettono in moto all'udire questa domanda.
Qui manca tutta una parte che con le parole difficilmente può essere descritta.

.
Per valutarne l'efficacia andrebbe sviluppata completamente. L'idea è buona e comunque è un buon modo per tenere stimolata la memoria visiva.
 
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view post Posted on 29/3/2020, 00:33     +1   -1
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Questo è quella che ho fatto io così al volo con immagini gratuite prese da pixabay. Ho associato il numero alla lettera corrispondente dell'alfabeto (tranne lo zero) e successivamente ho associato la lettera dell'alfabeto al nome di un animale che iniziasse con la lettera A, e sono andato avanti con 2-b, 3-c, .....
jpg

Credo che l'ibridazione degli animali a livello visivo, non vada bene per il modo di pensare degli studenti delle scuole elementari. Io sono dell'idea che sia sempre meglio utilizzare qualcosa che si ha ben chiaro in testa, o che comuque è facile da visualizzare.

.
CITAZIONE
2x2=4 associo 22 con 04 ossia cane con ibrido testa falcone – corpo lepre (ho animale puro solo se le cifre sono uguali)
2x3=6 associo 23 con 06, ibrido testa cane e corpo serpente interagente con ibrido testa falcone e corpo pipistrello,
2x4=8 associo 24 con 08, ibrido testa cane e corpo lepre interagente con ibrido testa falcone e corpo cervo,
2x5=10 associo 25 con 10, ibrido testa cane e corpo tartaruga interagente con ibrido testa giaguaro e corpo falcone
9x8=72 associo 98 con 72, ibrido testa cervo e corpo civetta interagente con ibrido testa scorpione con tanto di chele e il corpo di un cane, pensando 98 ricorderò 72.

Sembrano le istruzioni per insegnare ad un bambino cyborg le tabelline
 
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view post Posted on 29/3/2020, 16:49     +1   -1
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CITAZIONE
Riconosco per n-sima volta che non è adatto per i bambini
e non rientra nei miei interessi la didattica.

CITAZIONE
Le tabelline le ho studiate negli anni '70 attraverso continue ripetizioni in classe e studio a casa e tuttora le ricordo, ma si potrebbe utilizzare un altro metodo, magari più piacevole per un bambino?

Credevo che l'idea fosse orientata proprio ai bambini. Vabbe!

CITAZIONE
Utilizzo uno schedario da 1'000 elementi sulla base del major system,

Non capisco perchè c'è questa tendenza ad inglesizzare, siamo in Italia e parliamo in Italiano perchè dobbiamo chiamare la tecnica della conversione fonetica e il relativo schedario visivo fonetico: major system?

CITAZIONE
Utilizzo uno schedario da 1'000 elementi sulla base del major system,

Uno schedario visivo di questo numero di "caselle" è utile a chi è orientato a memorizzazioni "al volo", o in "velocità", ha un costo esagerato di tempo: sia per la costruzione che per il consolidamento. Inoltre ha bisogno di essere ripassato periodicamente e uno schedario di 1000 caselle non lo puoi ripetere dall'inizio come una semplice tabellina o lo schedario visivo di cento caselle. Quando verrà a mancare la continuità nei ripassi questo "schedario visivo" perderà i pezzi.

CITAZIONE
mi interessa uno schedario alternativo da 10'000 facile da ricordare.

Già è praticamente inutile a livello pratico quello da mille (a meno che il fine sia la competizione sportiva), da diecimila cosa ti serve? E' un obbiettivo impossibile da ragiungere a meno che uno non dedica due o tre anni per costruirlo e consolidarlo come si deve.

E' necessario tenere bene a mente (perchè è ignorato da tutti) che un conto è memorizzare volumi esagerati di singole informazioni, un altro è "assimilarle e digerirle" queste informazioni.
In sintesi, se memorizzi mille informazioni chiave di un libro che hai letto nel tuo schedario da 1000 (è solo un esempio), ti ci vorrà come minimo una settimana per elaborare tutte queste informazioni in modo da comprenderle e organizzarle a livello intellettivo. Se la gente fosse consapevole di questo, nessuno riuscirebbe a vendere corsi di mnemotecniche e sopratutto a prendere in gire le persone che esiste la possibilità di dimezzare i tempi di studio utilizzando la tecnica del palazzo della memoria.
 
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view post Posted on 30/3/2020, 02:42     +1   -1
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CITAZIONE
Ricordo che il primo libro sulla conversione fonetica letto era tradotto letteralmente dall'inglese, perfino il suono -sc- dolce era convertito in 6 come fanno gli anglosassoni anzichè in 0 come fanno gli italiani.

Personalmente credo che sia meglio "parlare" di conversione fonetica e di schedario visivo fonetico, piuttosto che di "Major System" che letteralmente non significa un bel niente di niente!
Anche quando si parla di "link" (ad esempio) riferendosi alla mnemonica è del tutto inappropriato perchè "link" è un parola che deriva dal mondo informatico e non centra niente con la mnemonica. Quando "parliamo" di mnemonica nella lingua italiana abbiamo le parole giuste che ci servono: conversione fonetica, schedario visivo fonetico (o semplicemente schedario visivo), associazione visiva, fusione di ricordi, tecnica dei loci o dei luoghi, ecc...

CITAZIONE
Converto i nr delle targhe automobilistiche e uso ANKI per i ripassi. Tra l'altro è in inglese.

I ripassi purtroppo sono un'altra questione su cui bisognerebbe discutere di più perchè anche per quest'argomento, la maggior parte delle persone (sopratutto gli studenti), hanno una percezione distorta di come dovrebbero essere fatti, e sopratutto, di come bisogna distribuirli nel tempo e cosa va ripassato e cosa no.
Tu sei sicuro che i ripassi che fai siano utili? Ti è mai venuto il sospetto che stai ripassando un qualcosa di cui forse potevi evitare di ripassare? Spesso i ripassi si fanno esclusivamente per ottenere più sicurezza in noi stessi che è molto diverso dal ripassare perchè abbiamo dimenticato. Poi c'è anche la questione ricordare come un pappagallo e ricordare ricostruendo un ricordo da poche informazioni per arrivare a quello che realmente ci serve ricordare.

CITAZIONE
Se prendo la penultima edizione del Baldassini ho un elenco di circa 600 norme, tra AFNOR, AISI, ANSI, BS, DIN, EN, ISO, ecc. pertanto più lo schedario è ampio più pulita è la memorizzazione. Per quello stò studiando un sistema che da una base di partenza di 100 mi permetta di richiamare 10K elementi.

Già può essere una seccatura mantenere vivo uno schedario da mille immagini se non lo usi per le competizioni sportive nella memorizzazione di numeri a gruppi di tre cifre, figuriamoci da 10mila. Mi sembra un qualcosa di improponibile, esiste un modo più veloce per ottenere 10 mila punti di partenza per associare informazioni ed è quello della fusione di due schedari visivi da cento, o uno da mille e uno da dieci. Ma è un qualcosa che anche per chi conosce molto bene l'argomento può portare problemi.

CITAZIONE
Sono daccordo, attualmente ho 36 palazzi della memoria e lì metto le informazioni, lo schedario mi serve per convertire gruppi di numeri, telefoni, codici fiscali

A parte quando dovevo partecipare alle competizioni sportive, è molto raro che uso le tecniche di memoria per memorizzare numeri, parole, carte, ecc.., lo faccio mediamente una volta all'anno come minimo, giusto per capire se il mio livello di memorizzazione di default è più o meno lo stesso. Al momento ho una capacità di memorizzazione di parecchio superiore alla quantità di informazioni che potrei elaborare in una giornata, quindi sviluppare una memoria straordinaria o diventare dei fenomeni da circo, per l'apprendimento serve poco o niente. L'ho capito purtroppo in ritardo.

CITAZIONE
Tuttora provo imbarazzo per aver frequentato un corso del genere tanti anni fa, che oltre a non portarmi benefici mi ha inquinato l'immaginazione e l'ho capito solo molto tempo dopo.

Di per se i corsi di formazioni di tecniche di memoria e metodi di studio sono tutti "pacchettizzati", qualcosa si impara visto che tutti questi "formatori" vecchi e nuovi, seguono un "percorso ufficiale" che è sempre lo stesso. Il problema a parer mio, oggi, è vedere gente che si proclama "esperta" e promuovere corsi dal vivo o video corsi a dei prezzi che a parer mio sono un furto. Inoltre ho visto "formatori" giovani (ma che si sono autoproclamati esperti da anni), promuovere metodi di studio che andavano negli anni ottanta, altri che facevano dei video mentre spiegavano il metodo di studio con: fogli, pastelli, evidenziatori e altre strumenti che andavano appunto quando eravamo del tutto sprovvisti di tecnologia.
Il bello, o il brutto, di questi pseudo formatori del momento, è che hanno pure un seguito di persone, per non parlare poi di quelli che si fanno chiamare: "Campione" o "esperti" quando sono tutto meno che campioni o esperti. Ma lo sappiamo in Italia come le "balle" diventano vere, basta farle "risuonare" attraverso un programma televisivo, in radio o in un articolo di giornale, perchè la gente si convinca.
Provi imbarazzo? Ritieniti fortunato che oggi è molto ma molto peggio!!!

CITAZIONE
Quando si studia la prima cosa è capire, poi individuare le parole chiave che aggancino il ricordo, poi fissarle in un palazzo della memoria, almeno è quello che faccio io.

Non è che abbiamo un pulsante con scritto "comprensione on!", quindi quando si inizia a studiare qualcosa (non importa cosa), bisognerebbe capire in che stato fisico e mentale ci troviamo, perchè un giorno potresti studiare 50 pagine e ottenere una buona comprensione perchè ti senti carico e motivato, il giorno dopo potresti studiarne solo venti e non capirne nemmeno una perchè in testa hai altro e per quanto ti sforzi di concentrarti sullo studio, alla fine avrai solo sprecato del tempo.
Ripeto: anche se abbiamo una capacità di memorizzare senza difficoltà e senza sforzo mille parole chiave di un testo che dobbiamo studiare, poi dobbiamo fermarci per dei giorni perchè quelle parole chiave dobbiamo trasformarle in contenuti da ripetere o da comprendere.
 
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view post Posted on 31/3/2020, 01:33     +1   -1
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CITAZIONE
inoltre se parlassi di conversione fonetica a chi non sa nulla di mnemotecnica ma fosse un classicista, potrebbe pensare alla gematria, che assegna valori numerici alle parole ebraiche, o alla isopsefia che lo fa per il greco.

Molto interessante quello che hai scritto, sopratutto questo: "potrebbe pensare alla gematria, che assegna valori numeri alle parole ebraiche".
Per quanto riguarda la conversione fonetica la paternità di tale tecnica è cambiata negli ultimi anni, c'è chi dice che è stata inventata da Leibniz, chi su Wikipedia scrive che è stata inventata da Pierre Hérigone (Wikipedia non può essere considerata una fonte attendibile ma fonte da verificare l'attendibilità), chi da qualun altro.
Io lessi circa trent'anni fa che questo "sistema" era stato introdotto per la prima volta in Germania da Stanislaus Mink von Wesenhein e successivamente divulgato da Leibniz. Successivamente adattato ai suoni francesi da Aimè Paris e modificato all'inizio del diciottesimo secolo dall'inglese Richard Grey.
Giusto per chiarire, forse tu la sai diversamente la "storia" della conversione fonetica.

CITAZIONE
Comunque sono d’accordo che ove possibile è meglio utilizzare la ns lingua, in quali altre lingue un nativo può leggere e comprendere un testo del 1200? Mi viene in mente solo l’islandese.

Io cerco di fare in modo di "italianizzare" il linguaggio in questo forum quando c'è la possibilità, poi se cerchi puoi trovare argomenti scritti da Muriel che utilizza i termini inglesi per riferirsi alla mnemonica, cosa che io evito di fare perchè già le persone hanno difficoltà a capire l'italiano (me compreso ovviamente), figuriamoci in una materia che è da considerare una nicchia.
Ho conosciuto dei professori che ignoravano la parola "mnemonista" e si arrampicavano sugli specchi quando gli chiedevo il significato. Comunque se preferisci chiamala pure Major Sistem.

CITAZIONE
Riconosco che se dovessi ripassare tutto quello che ho su anki perderei un’ora, un’ora e mezza al giorno.

Beh, credo che sarebbe un ottimo investimento di tempo, potresti imparare molto per quanto riguarda come funziona la tua memoria e il tuo apprendimento nel tempo, e per tempo mi riferisco a mesi, anni e non a: secondi, minuti, ore, giorni. Sappiamo troppo poco su come la nostra memoria si comporta negli anni e come i nostri apprendimenti si perdono o si ristrutturano, e non mi riferisco alle conoscenze scientifiche, o alle teorie strampalate di certa gente che afferma che sia possibile ricordare per sempre, ma ad una conoscenza pratica ed esplorativa di come la nostra memoria e le nostre funzioni cognitive migliorano o peggiorano nel tempo. L'auto-osservazione!
CITAZIONE
Vero, forse dovrei riconsiderare Tony Buzan, in un suo libro parlava di immergere nell’olio bollente, o in un cubo di ghiaccio, ecc., ma tale metodo mi provocava ribrezzo. Dovrei provare col tuo metodo dei colori, utilizzando il colore come cifra più significativa.

Mai letto nulla di Buzan e nemmeno di altri autori su questi argomenti. Non mi è chiaro a cosa ti stai riferendo: "immergere nell’olio bollente, o in un cubo di ghiaccio", per fare cosa?
Il metodo dei colori è stato sviluppato inizialmente da me solamente con lo scopo di poter insegnare la mnemonica ai bambini già dalla prima elementare, poi negli anni ho cambiato alcune cose (ad esempio il numero sei della tecnica dei colori che inizialmente era il viola è diventato un colore Jolly) grazie ai feedback e alle domande di chi aveva acquistato il mio "libro" e non ci capiva un granchè. Il metodo dei colori è più un percorso mentale per acquisire consapevolezza e per cercare di costruire un rapporto più profondo con la propria memoria attraverso la quotidianetà, purtroppo non un qualcosa per gli "esperti" di oggi che sanno fare solo un copia e incolla ricamato, di conoscenze di altri. In questo forum professiamo le tecniche "Ad hoc" da dieci anni quindi per ogni esigenza è necessario capire che tecnica o metodo adottare e se non esiste crearlo.

CITAZIONE
A volte nelle riunioni pretendono dei dati e li vogliono subito, e sono solo numeri che saranno superati alla riunione successiva ed è imbarazzante scartabellare carte su carte con tutti gli occhi addosso per poi avere ulteriori domande a bruciapelo. Purtroppo se non aggancio le informazioni mi sfuggono. Ero arrivato a scrivermi un ‘log’ (diario) della giornata per valutare cosa dovevo ritenere alla fine.

Non puoi mostrare delle slide a muro? Imbarazzante? Credi che gli altri al tuo posto farebbero meglio di te e quanto credi riescono a ricordare di quello che dici anche se non scartabelli nulla? Inoltre c'è il fattore stress e per quanto sei un fenomeno del Public Speaking, questo non è sufficiente a impedire delle amnesie per qualcosa che ti sta capitando all'interno emotivamente e di cui magari ignori completamente la provenienza. Avere a che fare con la propria memoria è più complicato di quanto si possa immaginare, un conto è giocare con la mnemonica, fare le gare, memorizzare da guinness word a casa propria o anche in una competizione sportiva, un altra cosa è imparare a "muoversi" nella propria memoria nella vita reale, nella quotidianità con tutte le distrazioni esterne, con le distrazioni emotive, stato di salute, ecc... A parole sono tutti "formatori" ma nella vita pratica vorrei vederli al nostro posto quando c'è da imparare qualcosa è non è di certo perchè devi prendere 30 e lode ma perchè devi rispettare delle scadenze.

CITAZIONE
Dal corso che ho seguito, che in fondo era semi-amatoriale e ad un prezzo modesto ho visto negli istruttori la propaganda di una certa ‘weltanschauung’ (visione del mondo), non mi stupirebbe che oggi dietro alcuni corsi possano esserci ‘movimenti del potenziale umano’ per non dire altro.

Basta non fare nomi e come disse il dottor Zivago: "rimani sempre nel vago" :D .
Ieri c'erano i "Grandi Maghi d'Italia" (anni novanta), oggi abbiamo i formatori del cervello quantico, del potenziale quantico, dello sviluppo di abilità mnemoniche che ti permettono di dimezzare i tempi di studio, del super apprendimento. Non è che devi stupirti è un qualcosa che esiste già da un bel po ed è pieno di gente che crede a certi formatori nello stesso modo come molti italiani prestavano fede ai Grandi Maghi d'Italia negli anni novanta.

CITAZIONE
Capisco, quando qualche anno fa ho seguito un corso di elettronica, per capire le grandezze elettriche e i componenti base elettronici ho fatto analogie con l’idraulica, come visto da vecchi libri in rete, metodo oggi abbandonato perché tali modelli seppur simili sono diversi. Eppure mi ha permesso di visualizzare entità astratte e capirne il funzionamento.
E' famoso l'aneddoto dell'elettricista che dopo una vita di lavoro lamentava di non aver mai visto la corrente sebbene l’avesse sentita più volte.

L'elettricità può essere vista ad occhio nudo come arco voltaico. Ti è mai successo di infilare una chiave nella portiera della macchina (oggi hanno tutti i telecomandi), o della porta di casa e prendere la scossa? Spesse mi è capitato anche in queste occasioni di vedere un arco voltaico. L'elettricità solitamente è invisibile ma può "materializzarsi" per essere captata dall'occhio umano.
 
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view post Posted on 1/4/2020, 19:42     +1   -1
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CITAZIONE
Anch’io amo la lingua italiana, ma insisto in maniera caparbia e anche un po’ stolida con l’inglese per l’importanza che ha, e che avrà sempre più nel mondo del lavoro, senza contare l’accesso a una mole sterminata di informazioni.

E' uno dei miei obbiettivi principali, direi quasi vitali oggi la conoscenza della lingua inglese e imparare anche altre lingue. Non tanto per farmi figo e creare magari dei corsi in offerta a 97 euro invece che diecimila euro :D ma perchè vorrei abbracciare altre culture da più vicino, da "dentro" (ovviamente aumenterei anche le opportunità lavorative, considerando che in Italia le lingue sono un qualcosa poco studiato, o imparato male).
Nelle traduzioni si perde sempre qualcosa e per quanto uno può essere bravo nel tradurre: un conto è leggere un'opera in lingua originale, un altro è leggere la stessa opera tradotta. Spero di accellerare i tempi con il metodo che sto sviluppando e testando su me stesso ma ci vorrà almeno un annetto buono per trarre delle conclusioni sui risultati effettivi che ho ottenuto.

CITAZIONE
Ottimo consiglio, per esempio ho visto che lo stress a volte aiuta e volte inibisce i ricordi, a volte la memoria è come un bimbo capriccioso.

Sembra che stress ed emotività agiscano proprio a livello chimico. Non puoi essere mai sicuro che ricorderai quello che hai ripassato o imparato a memoria benissimo, perchè c'è sempre il fattore imprevedibilità, per questo motivo è meglio spendere più tempo nelle simulazioni di quello che devi fare e nel provare a a prevedere l'imprevedibile (Tipo il passaggio di Gozilla dalla finestra mentre stai esponendo i tuoi dati in riunione :D :D :D ). Quindi è meglio puntare su una preparazione "ottimizzata" (parola che detesto!) per gli imprevisti imprevedibili che una preparazione modello: "perfetto pappagallo reale" che ripete come un audio player che può bloccarsi per motivi sconosciuti. Tu hai "parlato" di esposizione di dati prima, ad esempio, se fossi al tuo posto e fossi preoccupato per chi mi osserva e chiede, proverei a visualizzare e a vivere ogni situazione spiacevole che potrebbe capitarmi e userei il luogo e il contenuto all'interno di questo luogo dove penso di parlare, come tecnica di memoria per associare informazioni chiave che potrebbero tornarmi utili nel caso di amnesie temporanee. Quelle che propongo è solamente un qualcosa per aumentare la possibilità di uscire da stalli mentali ma può succedere che anche questi "sistemi di salvataggio" siano inacessibili temporaneamente.
CITAZIONE
Capisco, ogni tecnica va adattata al relativo campo di utilizzo, altrimenti è come cercare di capire un’altra cultura con la mentalità della nostra.

La tecnica dei colori è una tecnica molto semplice anche lo stesso metodo dei colori. Però ho notato che più si semplifica qualcosa più c'è il pericolo che le persone abbiano difficoltà a capire, l ho notato sopratutto negli espertoni formatori

CITAZIONE
Per smontarli basterebbe chiedergli quanti loro allievi si sono laureati in metà tempo o hanno raggiunto importanti traguardi accademici o lavorativi.

Ahahahhaha, ti direbbero che hanno formato migliaia e migliaia di persone e di andarti a vedere le testimonianze (finte ovviamente!) nel loro sito web. E vedi di stare pure attento a quello che dici perchè hanno degli avvocati che ti fanno causa, se parli a sproposito. La viltà di certa gente che ho conosciuto in questo settore è veramente da voltastomaco. E' gente che in altri paesi sarebbe a chiedere l'elemosina ma qui siamo in Italia, il paese dove il "Dolus-bonus" è già un paio di migliaio di anni che è consentito.

CITAZIONE
Per esempio immagino gli amper come la quantità d’acqua che attraversa un canale, la differenza di potenziale come la pressione dovuta ad un dislivello, la resistenza come una strozzatura
......

Quando ho finito le scuole medie mi sono iscritto ad un istituto professionale per l'industria e avevo scelto "Apparecchiature elettroniche" e ricordo che avevo un professore di laboratorio che spesso faceva spesso esempi "idraulici" per spiegare come si "muoveva" la corrente all'interno di un circuito e come i componenti si comportavano. Poi ho cambiato completamente indirizzo e ho scelto il professionale per il commercio ma ho continuato a interessarmi di elettronica essendo super appassionato e poi con gli anni di tecnologie e informatica.

CITAZIONE
Il principio era associare qualcosa che non si conosce a qualcosa che si conosce.

E' il fondamento base per memorizzare informazioni in modo potente e efficacie ma c'è qualcuno che ancora non l ha capito e insegna teorie strampalate e metodi obsoleti perchè ha zero creatività ed è solo in grado di prendere a prestito le conoscenze di altri per venderle a caro prezzo.
 
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view post Posted on 4/4/2020, 03:46     +1   -1
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Imparando le lingue da piccoli si assimilano naturalmente le radici fonetiche e linguistiche. Personalmente partirei con l’alfabeto fonetico internazionale applicato alla lingua che si vuole studiare, procedendo solo quando si riesce a distinguere chiaramente un suono da un altro, perché non possiamo emettere suoni che non udiamo, almeno secondo Tomatis. A maggior ragione.....

Stavo riflettendo sul fatto che in questo forum manca una sezione laboratorio per condividere o sviluppare metodi per imparare una nuova lingua.

CITAZIONE
È una grande idea che si può applicare anche al comportamento, quanto volte ci si propone di agire in un certo modo ma certe situazioni ci distolgono dai proponimenti fatti?

Questa mnemotecnica l ho chiamata: "La Tecnica di memoria Kaise Soza" (Keyser Söze); l'ispirazione mi è venuta guardando il film "I soliti sospetti" e quando ho visto un protagonista del film usare questa mnemotecnica ho pensato che poteva essere usata per altri scopi pratici :D.
Però ancora non l ho ancora pubblicata come tecnica di memoria in questo forum, credo che lo farò molto presto.

CITAZIONE
Un compagno di corso ventenne si è iscritto all’università e sta studiando materie interessantissime, elettronica, linguaggi d programmazione, assembler, database, sistemi operativi, machine learning, sono contento per lui e un po’ lo invidio.

Beh, non esagerare. Invidiare per cosa? Anche se ha vent'anni, prima di ottenere una certa padronanza di quelle conoscenze per poi applicarle concretamente in un progetto, o in un lavoro, dovrà darsi parecchio da fare. Per anni!

CITAZIONE
Purtroppo c’è un po’ la mentalità dell’insegnamento fine a se stesso, per cui invece di concretizzare dei concetti, li si lascia astratti, nell’Iperuranio, come se non avessero applicazioni pratiche.

Credo che dipenda da un certo imprinting mentale che abbiamo tutti ricevuto con l'istruzione obbligatoria. Anche chi lavora in diversi campi della formazione segue sempre uno stereotipo di insegnamento basato sul modello scolastico dell'istruzione obbligatoria. Anche quelli che fanno i mega master con certificazione del mega coach arrivato dal futuro solo per certificarli! :D

CITAZIONE
Eppure ricordo di aver letto, riassumo all’osso, che analogie, metafore, ecc. implicano a monte un’operazione di astrazione cui segue una ricomposizione,

Ecco :wacko: , questa frase è scritta in italiano ma avrei bisogno di una traduzione in un altro italiano :D .

CITAZIONE
quindi si tratta sempre di funzioni superiori dell’intelletto che non hanno nulla di meno del pensiero astratto.

E' solo un mio punto di vista ma sono dell'idea che per raggiungere le funzioni superiori dell'intelletto, metaforicamente parlando :D, sia necessario far tacere il pensiero astratto, o almeno addormentarlo temporaneamente.
 
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view post Posted on 5/4/2020, 02:03     +1   -1
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CITAZIONE
Un autore affermava che “X sta alla mente come la mente sta al corpo”. Usando X per genio, in quanto quest’ultima parola era troppo forte, intendeva che come quando pensiamo intensamente teniamo fermo il corpo, per attivare X dobbiamo tenere a bada la mente. Sosteneva che lo si ottiene appunto con attività ritmiche, monotone e silenziose.

Mi è poco chiaro questo passaggio. Questa persona sosteneva che con attività ritmiche, monotone e silenzione si ottiene cosa?
 
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view post Posted on 7/4/2020, 20:27     +1   -1
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Buonasera a tutti,

Leggo con piacere questo thread.

A tutti quelli che conoscono l'inglese consiglio tutti i lavori di Scott Flansburg se non lo conoscete già.

Su YouTube si trova già qualcosa, così da avere un'idea di cosa propone ovvero metodi per velocizzare il calcolo mentale in modo semplice e intuitivo.

Vi segnalo in particolare:



 
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view post Posted on 6/10/2020, 16:50     +1   -1
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È un’ottima idea, magari potremmo anche scambiarci opinioni sui metodi che abbiamo usato, corsi tradizionali, risorse in rete tipo app, siti specializzati, Youtube, MOOC (Massive Open Online Courses).

Una sezione c'è già, bisognerebbe solamente utilizzarla e ampliarla :B): :b:
 
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12 replies since 5/3/2020, 11:33   569 views
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