Applicazione tecniche di memoria in Medicina e Chirurgia

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view post Posted on 7/10/2019, 18:07     +1   -1
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Buona sera a tutti, ritorno a scrivere qui dopo aver parlato e letto le discussioni di Massimiliano che fa della condivisione la colonna portante di questo forum. Ho letto e studiato tutto, cronometrato e fatto esercizi, oltremodo ho afferrato il concetto dell'esercizio quotidiano e dell'estrema utilità di allenarsi in maniera continua anche 5 minuti nelle varie tecniche. Ora di tutte le tecniche descritte non ho avuto nessuna difficoltà nell'applicarle eccezion fatta per la conversione fonetica, non sono riuscito ad afferrarla, ma se quest'ultima si limita esclusivamente alla memorizzazione di numeri direi che per medicina come facoltà non si applica alla grande. Ora il mio dubbio sorge un alcune questioni, per la memorizzazione di parole semplici e immagini non ho riscontrato difficoltà ma ad esempio, provo ad applicare la tecnica dei loci per memorizzare il nome e il decorso delle vene e delle arterie, qui trovo difficoltà. Mi spiego meglio, come faccio a trovare un'immagine che mi ricordi la Succlavia? o il tronco brachiocefalico, o l'arteria facciale o temporale? anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà. Grazie a chiunque mi aiuterà
 
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view post Posted on 7/10/2019, 19:55     +1   +1   -1
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decorso delle vene e delle arterie, qui trovo difficoltà. Mi spiego meglio, come faccio a trovare un'immagine che mi ricordi la Succlavia? o il tronco brachiocefalico, o l'arteria facciale o temporale? anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà. Grazie a chiunque mi aiuterà

Devi essere fantasioso, puoi usare qualcosa che ti ricordi quel concetto o per assonanza. Per esempio: Succlavia, io penso a una che mi fa un succhiotto, arteria facciale, immagino la cantante Arteria (radiofreccia) che in tv si mette fare delle facce. Poi create queste immagini, le colleghi con il loco in questione.
 
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view post Posted on 8/10/2019, 10:04     +1   -1
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Imparare a ricordare

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le discussioni di Massimiliano che fa della condivisione la colonna portante di questo forum

La colonna portante di questo forum sono tutti coloro che hanno contribuito a offrire il proprio tempo o il proprio contributo economico a questa community in circa dieci anni. Io sono solamente uno dei fondatori anche se l unico rimasto.

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Ora il mio dubbio sorge un alcune questioni, per la memorizzazione di parole semplici e immagini non ho riscontrato difficoltà ma ad esempio, provo ad applicare la tecnica dei loci per memorizzare il nome e il decorso delle vene e delle arterie, qui trovo difficoltà

L'avrò detto centinaia e centinaia di volte e lo ripeterò ogni volta che qualcuno fa notare questo "problema", ossia che risulta particolarmente impegnativo memorizzare con una mnemotecnica informazioni di una certa complessità, o ad esempio la descrizione di un qualcosa che bisogna ripetere. Le tecniche di memoria sono solamente un supporto allo studio come può essere un supporto ad un esame scritto, i foglietti e gli appunti che si nascondono e che si cercano di utilizzare quando sfugge qualcosa. Pensare che le tecniche di memoria possono essere uno strumento di studio che permette di risparmiare molto tempo, o peggio ancora che sia un'opportunità per ricordare enormi quantitativi di informazioni, significa solamente che si ha una visione errata di quest'argomento.

Quindi dovrai ridimensionare il tuo modo di vedere le tecniche di memoria e vederle come una strategia, o meglio, un'opportunità, di poter avere un blocchetto degli appunti in testa, dove poter annotare molte informazioni rispetto al tuo modo ordinario di ricordare.
Una persona come me può memorizzare in una giornata, ad esempio, mille parole chiave e volendo anche di più ma è solamente come riempire un serbatoio. Questo perché ho un limite che conosco bene, ossia, che più di un tot di informazioni in una giornata non sono in grado di elaborare. Un qualcosa di molto diverso da averle memorizzate. Per questo insisto all'infinito nel cercare di capire quali sono i propri limiti. Se hai un'automobile che arriva sino a 100 km/h e devi percorrere una distanza di 150 km, non puoi pretendere di riuscirci in un ora! E anche se sei una persona che accetta che quella e la velocità massima che puoi raggiungere e in modo consapevole sa che comunque ci vogliono circa un paio di ore per percorrere quella distanza (perchè non puoi tenere la velocità massima dall'inizio alla fine), è necessario considerare eventuali imprevisti come: un pneumatico forato, un'avaria al motore, un incidente che sta bloccando temporaneamente la strada, un meteorite che ha colpito la strada e ti obbliga a prenderne una secondaria (metaforicamente parlando).

Quindi anche nel caso tu acquisissi velocemente l'abilità di ricordare a comando e diventassi un campione di memoria che riesce a memorizzare un mazzo di carte in cinque secondi, centinaia di parole in pochi minuti, migliaia di numeri binari in un ora, non cambierebbe niente dal punto di vista della comprensione! Spero di essermi spiegato perché farò riferimento a questo post ogni volta che tornerai sull'argomento.

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Mi spiego meglio, come faccio a trovare un'immagine che mi ricordi la Succlavia? o il tronco brachiocefalico, o l'arteria facciale o temporale? anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà. Grazie a chiunque mi aiuterà

L'esempio di Andtom è molto semplice ma c'è quello che serve per capire come bisogna "suddividere" visivamente una parola difficile anche da pronunciare a voce. Ho notato però che hai messo in rilievo un problema noto:
"anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà".
ma è necessario che spieghi in modo più dettagliato cosa intendi come "difficoltà". Se ti chiedo di visualizzare una mela, un secchio, uno smarphone, un autobus, un televisore, il tuo vicino di casa, un tuo amico, quello che hai fatto un paio di ore fa ti troveresti in difficoltà?
Prendiamo ad esempio le parole: "TRONCO BRACHIOCEFALICO"
Trovare una corrispondenza visiva alla parola TRONCO non credo sia particolarmente difficile. Anche BRACHIO. A me personalmente leggendo BRACHIO mi vengono in mente le branchie di una rana(non è proprio speculare ma almeno è molto simile), o di un qualsiasi pesce. Per quanto riguarda CEFALICO per associazione spontanea, visto che prima mi sono venute in mente le branchie di una rana, mi viene in mente il cefalo come pesce, quindi alla fine ricavo queste tre corrispondenze visive:

- TRONCO
- BRANCHIE
- CEFALO

I profani di quest'arte, o meglio di questo modo "non ordinario" del ricordare, possono pensare: "eh, ma non è proprio uguale", oppure "non rischio di confondermi?".
Nel caso si partoriscano pensieri simili è necessario vedere questa strategia come la possibilità di avere dei suggerimenti per risalire alla parola o alla frase difficile da ricordare. Questo modo di dividere una parola difficile per essere memorizzata attraverso più immagini, può addirittura apparire come strategia più complessa rispetto al modo ordinario di ricordare che consiste di ripetere indefinite volte come un pappagallo.

Comunque se ti risulta ancora difficile da comprendere (ma ti assicuro che è solo una questione di abituarsi a ragionare in un certo modo), è necessario che tu descriva le difficoltà che incontri a livello pratico perché cosi almeno "lavoriamo" direttamente sul "terreno" e non su ipotesi o teorie.
 
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view post Posted on 8/10/2019, 11:10     +1   -1
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L'esempio di Andtom è molto semplice ma c'è quello che serve per capire come bisogna "suddividere" visivamente una parola difficile anche da pronunciare a voce. Ho notato però che hai messo in rilievo un problema noto:
"anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà".
ma è necessario che spieghi in modo più dettagliato cosa intendi come "difficoltà". Se ti chiedo di visualizzare una mela, un secchio, uno smarphone, un autobus, un televisore, il tuo vicino di casa, un tuo amico, quello che hai fatto un paio di ore fa ti troveresti in difficoltà?
Prendiamo ad esempio le parole: "TRONCO BRACHIOCEFALICO"
Trovare una corrispondenza visiva alla parola TRONCO non credo sia particolarmente difficile. Anche BRACHIO. A me personalmente leggendo BRACHIO mi vengono in mente le branchie di una rana(non è proprio speculare ma almeno è molto simile), o di un qualsiasi pesce. Per quanto riguarda CEFALICO per associazione spontanea, visto che prima mi sono venute in mente le branchie di una rana, mi viene in mente il cefalo come pesce, quindi alla fine ricavo queste tre corrispondenze visive:

- TRONCO
- BRANCHIE
- CEFALO

I profani di quest'arte, o meglio di questo modo "non ordinario" del ricordare, possono pensare: "eh, ma non è proprio uguale", oppure "non rischio di confondermi?".
Nel caso si partoriscano pensieri simili è necessario vedere questa strategia come la possibilità di avere dei suggerimenti per risalire alla parola o alla frase difficile da ricordare. Questo modo di dividere una parola difficile per essere memorizzata attraverso più immagini, può addirittura apparire come strategia più complessa rispetto al modo ordinario di ricordare che consiste di ripetere indefinite volte come un pappagallo.

Comunque se ti risulta ancora difficile da comprendere (ma ti assicuro che è solo una questione di abituarsi a ragionare in un certo modo), è necessario che tu descriva le difficoltà che incontri a livello pratico perché cosi almeno "lavoriamo" direttamente sul "terreno" e non su ipotesi o teorie.

allora per quanto riguarda le arterie con un pò di impegno sono riuscito a trovare delle immagini ben chiare e definite, ora la difficoltà maggiore risultano essere le ossa. Ti scrivo una frase chiara sulla descrizione dell'osso sfenoide: " il limite posteriore della sella turcica è rappresentato da una lamina quadrangolare, il dorso della sella, il cui margine superiore termina all'estremità con due rilievi, i processi clinoidei posteriori. Il limite anteriore della sella è formato da un rilievo trasversale, il tubercolo della sella che è delimitato anteriormente dal solco prechiasmatico. Ai lati del solco è visibile l'apertura del canale ottico o foro ottico." Ora io ad esempio la parola CLINOIDEO come faccio a trasformarla in immagine?

Edited by Massimiliano-Masala - 8/10/2019, 14:24
 
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view post Posted on 8/10/2019, 13:41     +1   -1
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Ora io ad esempio la parola CLINOIDEO come faccio a trasformarla in immagine?

Immagina Clint Eastwood con una lapadina che si accende perchè è pieno di idee.

Edited by Andtom - 8/10/2019, 17:05
 
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view post Posted on 8/10/2019, 19:30     +1   -1
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Per favore quota bene. Limitati alle parte in questioni che vuoi approfondire e non tutto in un blocco in quanto rendi difficile poi capire la discussione ad altri che la seguono. O non quotare.
Grazie!

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Ti scrivo una frase chiara sulla descrizione dell'osso sfenoide: " il limite posteriore della sella turcica è rappresentato da una lamina quadrangolare, il dorso della sella, il cui margine superiore termina all'estremità con due rilievi, i processi clinoidei posteriori. Il limite anteriore della sella è formato da un rilievo trasversale, il tubercolo della sella che è delimitato anteriormente dal solco prechiasmatico. Ai lati del solco è visibile l'apertura del canale ottico o foro ottico

Io suggerisco in base a quello che mi viene spontaneo in mente, le mie sono immagini elementari che puoi e utilizzare come "punto di partenza" per ricordarti tutto quello che ti serve da tenere a mente per poi essere in grado di ripetere. O possono essere giusto uno spunto da prendere come riferimento.
Quello che riesci a memorizzare attraverso le immagini ti serve per studiare e poi ripetere tra te e te, o a qualcun altro.
In un esame orale le strategie di memoria visive che utilizzi in fase di preparazione potrebbero non essere cosi immediate per una serie di fattori sia biologici che psicologici. Mentre per gli esami scritti le mnemotecniche sono molto più produttive.

Queste sono le immagini chiave che mi sono sembrate più semplici da estrapolare dal tuo "discorso".

- sella turcica = la sella di un cavallo un po attorcigliata per qualche motivo? Quale lo decidi tu.

- rilievo trasversale = mi viene in mente un basso o un alto rilevo impresso in un bastone che immagino infilato in un buco della sella

- tubercolo della sella = qui mi viene in mente il vaccino della TBC fatto appunto alla sella da un medico perchè chi ci sale sopra non si ammali.

- solco prechiasmatico = mi viene in mente un prete asmastico che sta pregando in un grosso solco nel terreno(immaginiamo che abbia una forte tosse e che stia usando un inalatore per farsela passare)

- canale ottico o foro ottico = per questo mi viene in mente un letto di un fiume (canale) dove hanno fatto passare un enorme cavo di fibra ottica.

A parole letto in questo modo, può apparire complicato ma sono solamente poche immagini che una volta messe in sequenza in una scensa, sono necessari pochi secondi per rievocarle.
Le immagini sono un suggerimento che ti permettono di ricordare dei punti chiave di quella frase o discorso. La storiella puoi creartela da te dopo aver memorizzato la sequenza di queste immagini (o altre che hai preferito trovare da te) perchè sinceramente a scriverla spreco un sacco di parole e sopratutto tempo; il risultato che si ottiene poi è spesso scoraggiante per chi legge; questo perchè quasi sempre chi è poco pratico di queste strategie di memoria mette sullo stesso piano la memoria del linguaggio con la memoria visiva.

Una volta che hai in testa queste immagini disposte con una storia nell'ordine in cui devono essere visualizzate, cerchi di costruire la frase che devi imparare. La differenza che c'è tra il ripetere qualcosa nel modo ordinario leggendo e ripetendo come un pappagallo, e l'utilizzare una strategia di memoria utilizzando una sequenza di immagini: è che con le immagini hai più possibilità di ricordarti quello che hai dimenticato, hai molto più indizzi e puoi procedere anche a ritroso, mentre con il metodo del pappagallo puoi solo fare affidamente sulla memoria del linguaggio che è a senso unico.
 
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