Mnemotecniche per parole astratte

« Older   Newer »
  Share  
Massimiliano-Masala
view post Posted on 26/9/2019, 22:28 by: Massimiliano-Masala     +1   -1
Avatar

Imparare a ricordare

Group:
Administrator
Posts:
4,947
Reputation:
+192

Status:


Ho modificato il tuo messaggio in modo da mettere insieme una parte della presentazione e il post che hai pubblicato riguardo ad una tua certa domanda.

La memorizzazione di parole disposte in modo ordinato e sequenziale, è un qualcosa di molto semplice ed elementare quando si tratta di memorizzare parole oggettive; quando invece ci troviamo parole astratte la memorizzazione richiede più tempo, o se preferisci si fa più complicata ma a parer mio è solo una questione di tempo.
Quando usi la memoria visiva non è che devi fare calcoli, è tutto un altro modo di "ragionare". Purtroppo per le menti scientifiche, quelle orientate a ragionare prevalentemente con la parte dell'emisfero che fa calcoli e ragionamenti logici-matematici, può essere tutto molto più difficile. Non è questione di intelligenza ma di riuscire ad articolare un certo modo di pensare per ricordare senza "freni mentali". Questi freni mentali nella maggior parte dei casi sono inconsci e invisibili alla coscienza.

CITAZIONE
Non ho molto tempo per interiorizzare uno schedario o appendere la conversione-fonetica.

Ci sono tre modi per memorizzare quello che chiedi: il primo modo è quello ordinario, ripetere a memoria per un numero indefinito di volte, scriverlo continuamente sino a che non ti entra in testa, ripetere, ripetere, ripetere. Senza minimamente avere la più pallida idea di quante volte dovrai farlo e senza avere la benchè minima idea di come questa memorizzazione a "pappagallo" si consoliderà in un certo arco di tempo; arco di tempo che tu non hai specificato.
Poi c'è il secondo modo, ossia quello di memorizzare le parole in modo concatenato con una mnemotecnica di tipo visivo, come le maglie di una catena. Quindi memorizzi la prima parola (o frase) alla seconda parola (o frase), la seconda alla terza, la terza alla quarta e cosi via. Considerando che nel caso di parole astratte che non hanno un immediata corrispondenza visiva, dovrai necessariamente scomporle in più immagini per poter memorizzare una determinata parola.
Ad esempio chi si trova davanti ad una parola come questa e deve memorizzarla:
Interroperabilità
Dovrà quindi dividerla in più parti, ad esempio, io userei l'immagine di un giocatore dell'Inter che sta aiutando un operaio che possiede una particolare abilità nel fare qualcosa.
Sono rimasto nel generico in modo da capire la strategia. E' ovvio che le immagini non sono proprio speculari alla parola ma hai tre indizi visivi per risalire alla parola Interroperabilità: Il giocatore dell'inter, l'operaio, è un'abilità che tu assegnerai a quell'operaio (ad esempio che riesce a costruire un muretto con una mano sola).
E' del tutto inutile spiegare il senso di una cosa che non ha nessun senso, un qualcosa di puramente irrazionale. E questo il modo più potente per ricordare usando le immagini.

Il terzo modo (e a parer mio il migliore), è quello di utilizzare una mnemotecnica strutturata, ossia, una tecnica di memoria come ad esempio la tecnica dei loci, la tecnica del palazzo della memoria, o un qualsiasi schedario visivo (non è necessario per forza lo schedario visivo fonetico).

Non hai altre alternative e se poi ti manca il tempo (non sappiamo alla fine quanto ne disponi veramente) puoi solo affidarti ai primi due modi che ti ho indicato.
 
Top
3 replies since 23/9/2019, 13:23   837 views
  Share