Metodo dei colori, memorizzazioni e schedario visivo

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Aug
view post Posted on 10/8/2019, 17:18 by: Aug     +1   -1




Ciao,

grazie. Ora ci siamo capiti!
Se e quando uscirà, leggerò molto volentieri il libro aggiornato(e darò anche volentieri il mio piccolo contributo per il mantenimento della comunità; considerati i fini mi pare giusto).

CITAZIONE
Scusami ma non riesco a capire qual'è il tuo scopo in questo tipo di memorizzazione. ...
Per quanto riguarda: "Tra 10 giorni dovrò essere in grado di ripetere le 10 storielle che mi sono inventato?"

Sono (ri)partito con le mnemotecniche con l'idea di seguire il percorso indicato sul libro, ed è ciò che sto facendo: apprendere il metodo dei colori, poi quello dei loci, poi quello dei loci temporali, eccetera. Ho già acquisito dimestichezza con la conversione colore/numero, ed ho creato il mio schedario d'immagini legate ai colori/numeri.
Le memorizzazioni di cui ho scritto sono quelle 10 d'esercizio che, nel libro, è suggerito di fare prima di passare al metodo dei loci. Riferendomi all''essere in grado di ripetere le 10 storielle', relative agli esercizi appena citati, non mi riferivo alle (mie)capacità mnemoniche, ma, molto più banalmente, chiedevo se era il risultato che avrei dovuto ottenere prima di passare ai loci. Se riuscire a tenerle a mente tutte e dieci le storielle(ovviamente, le informazioni sottese) era propedeutico, preparatorio, al metodo dei loci. Non era così che dovevo guardare la cosa, ora ho capito. :rolleyes:

CITAZIONE
Comprendere come funzionano certi meccanismi mentali quando li usiamo è lo scopo del metodo dei colori, il metodo dei colori sfrutta direttamente la memoria visiva, a differenza della conversione fonetica che deve convertire un numero in uno o più suoni e successivamente in una o più immagini. ...

Sei stato chiaro. Devo provare per capire. Ti chiedo comunque se, data la tua esperienza, ritieni sia utile io ampli il mio schedario colore(numero)/immagini(come l'ho descritto nel messaggio precedente) con altre immagini 'messe lì' consapevolmente? Mi tornerà utile uno schedario di genere?

CITAZIONE
A differenza di tutti gli "altri" che trattano questi argomenti e perseguono unicamente lo scopo commerciale, in questo forum l'obbiettivo è quello della ricerca e dello sviluppo, quindi puoi tornare alla carica quando vuoi, è anche questo il tuo contributo per chi potrebbe giungere a questo forum dopo di te e magari potrebbe essere un qualcuno (o una qualcuna :D ) che ha avuto i tuoi stessi dubbi e si è posto/a le stesse domande.

Grazie! Lo sto già facendo...

CITAZIONE
Tutto si riduce a questo: "Tranne che per la tecnica associativa a concatenazione, tutte le mnemotecniche strutturate come la tecnica dei loci, la tecnica del palazzo della memoria, gli schedario visivi di qualsiasi tipo, sono formati da punti di partenza e nel caso di tecniche di memoria di livello superiore da sotto-punti di partenza. Ogni punto di partenza e sotto punto di tipo visivo può essere utilizzato per associare altre informazioni visive. Nel caso si vogliano associare memorie di tipo linguistico, ad esempio parole o numeri, è necessario convertire queste parole e numeri in immagini. ...

Ad un punto di partenza visivo, naturalmente visivo, visivo 'di suo'(un colore, un loco, ...), si devono associare punti d'arrivo visivi; e i punti d'arrivo possono essere numeri o parole, ma questi, se numeri o parole, devono prima essere convertiti in immagini e poi associati ai punti di partenza visivi. Convertiamo, associamo, ricordiamo le (es.)due immagini, e ne decodifichiamo una... Se ho capito bene. Interessante.

CITAZIONE
Se ti sforzi rallenti la memorizzazione, se ti fai troppe domande o ti preoccupi di capire se stai associando in maniera giusta o sbagliata rallenti la memorizzazione. ...

Ho capito. Come sopra: provare per capire; senza farsi troppe menate :D

Oggi ho provato a memorizzare: Duomo, via Mengoni, l.go S.Margherita, via S.Margherita, P.za della Scala: 1) via Case Rotte, l.go Mattioli, via Catene, P.za Meda, c.so Matteotti, p.za S.Babila; 2) via Manzoni, via Bigli, via Verri, via Montenapoleone, c.so Matteotti, p.za S.Babila.
Sono due percorsi stradali(due di troppi e pure i più facili :sick:). Sapendo usare, per ora, solo il metodo dei colori e non avendo dimestichezza con la scomposizione delle parole, l'unico modo è stato ripetere(d'aiuto è stato il ricordo visivo reale che ho delle strade in questione, ovviamente...). Lasciando da parte il problema relativo alla conversione di certe parole(ci sto ancora lavorando/pensando), mi sono, però, reso conto che una storiella PAV, del tipo 'il Mengoni(che so chi è, è già nella mia memoria), con una margherita va a teatro, inciampa in delle case rotte, entra in banca(Mattioli era un banchiere), si incatena, eccetera', mi avrebbe aiutato. Nel tuo libro dici prendere la memorizzazione PAV con le pinze perché mostra i sui limiti all'aumentare delle informazioni concatenate. Ti chiedo, però: tante PAV relativamente corte(max 20/30 parole), possono coesistere? Dando per scontate le ripetizioni, ovviamente.
In caso di risposta positiva, pensavo, di pari passo con il percorso di studio proposto dal libro, di costruire le mie belle storielle PAV fatte dei percorsi che devo imparare. In caso di risposta negativa... Seguirò il percorso fino a quando avrò trovato e imparato la tecnica giusta.

Grazie.

Aug!
 
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57 replies since 6/8/2019, 14:29   5497 views
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