Studiare la matematica, Ricerca di un metodo di studio con mnemotecniche per la matematica.

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Manu99it
view post Posted on 30/4/2019, 20:42     +1   -1




Salve a tutti, sono nuovo di questo forum (e anche di forumfree a dirla tutta). Sono uno studente di Matematica, e mi hanno sempre incuriosito le tecniche mnemoniche. Lascio da parte ulteriori presentazioni poiché non sarebbero così pertinenti.

Nella mia esperienza e leggendo altri post di questo forum ho potuto notare che in pratica non esiste un metodo ad-hoc per la memorizzazione dei teoremi. Il problema di fondo infatti è che o si tenta di memorizzare tutto il testo di una data dimostrazione (dispendioso, sia in termini di tempo, che di spazio, poiché andrebbero creati milioni di loci per ricordare i singoli testi), oppure di ricondurre le date dimostrazioni a delle immagini (che per quanto fattibile, è se non altro complicato e possibile occasionalmente per qualche teorema particolare. Impossibile pensare di farlo diventare un metodo per migliaia di teoremi). Ora, nonostante sia praticamente inesperto nelle tecniche di memorizzazione non standard (non ne ho mai sentito il vero bisogno in effetti, nonostante la mia curiosità a riguardo), vorrei tentare di costruire un buon metodo per poter ricordare con facilità molti teoremi, vista la mole di questi nella mia facoltà (facciamo praticamente solo questo 😂😂). La mia proposta è di provare a fare associazioni interne alla materia (e quindi non ci sarebbero loci di base, ma il metodo associativo) + la memorizzazione per deduzione. Quest'ultima è una mia particolarissima tecnica di memorizzazione, l'ho sviluppata proprio pensando al metodo di lavoro di un matematico. Si può riassumere in questi passi:
- lavoro di pre-memorizzazione: in un determinato evento cercare le cause e gli effetti (ipotesi e tesi);
- scremazione e memorizzazione: tenere bene a mente di un dato evento proprio le cause e gli effetti, ma non i passaggi intermedi;
- ricostruzione dei passaggi intermedi: con il metodo deduttivo (o induttivo a seconda dei casi) ricostruire i singoli passaggi SENZA ricordarli (e questo è difficoltoso per chi non è "addetto ai lavori", nel senso che non si tratta proprio di memoria ma di ragionamento).
Ora il metodo che ho descritto (la memorizzazione per deduzione) vale per il singolo teorema (al liceo ho provato ad applicarla anche a storia, anche con qualche piccolo successo, ma purtroppo le azioni umane non sempre sono logiche... e la psicostoria di Asimov per ora è fantascienza e rimarrà tale per un bel po') e funziona. Funziona anche per altro (soprattutto a livello sociale, per dedurre molte informazioni da pochi dati certi), ma ci vuole un bel po' di esperienza e non è per tutti. Però vorrei provare come scritto sopra ad aggiungere qualche associazione interna (e spero che in questo qualcuno mi possa dare una mano): ossia collegare e ricondurre fra loro vari teoremi attraverso le ipotesi in comune o le tesi correlate. Già solitamente noi matematici lo facciamo, purtroppo però la cosa non è ottimizzata. Fare le associazioni in modo diretto infatti è dispendioso a livello mnemonico e vorrei capire quindi se sia possibile nello specifico migliorare questo punto (sarebbe un'ottimizzazione del secondo punto del mio metodo: "tenere bene a mente cause ed effetti, ossia ipotesi e tesi" penso sia l'unica cosa migliorabile per lo studio di un matematico, alla fin fine). Fatemi sapere cosa ne pensate, magari qualche matematico più grande di me ha esperienze a riguardo (sto al primo anno :P ).

Spero di aver postato nella sezione giusta, altrimenti fucilatemi :rolleyes:

Edited by Manu99it - 30/4/2019, 23:19
 
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view post Posted on 1/5/2019, 19:30     +1   -1

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poiché andrebbero creati milioni di loci per ricordare i singoli testi

Non è un problema il numero di loci, ma il vantaggio te lo crei, quando riesci a costruire loci, che dopo non hai difficoltà a richiamare. Guarda più avanti, perchè in automatico, non puoi pensare che dopo passati giorni, ti ricordi sempre la stessa struttura di loci, come l'hai pensata originariamente, ovviamente qualche piccolo dettaglio scappa via, ma stiamo parlando di cose irrisorie. Ma quando ti cimenterai, nel creare loci, ti accorgerai che basterà sentire qualche parola dai tuoi colleghi, e in automatico il tuo cervello ti porta a pensare, ma io questa cosa l'ho già vista.

Magari non la ricordi per filo e per segno, ma ci dobbiamo mettere anche in condizione di assimilare determinati concetti, e per farlo devono passare un pò di giorni.

Voglio dire che, io la penso così, il nostro cervello è un serbatoio, quello che ci metti quello c'è. E io sono convinto, che le immagini, piacciono molto al nostro cervello.

Tutto il lavoro, almeno secondo me sta nel fare questo lavoro di richiamo, prendere confidenza con quello che stai facendo, o con quello che hai visualizzato.
 
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Manu99it
view post Posted on 1/5/2019, 19:39     +1   -1




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Non è un problema il numero di loci, ma il vantaggio te lo crei, quando riesci a costruire loci, che dopo non hai difficoltà a richiamare. Guarda più avanti, perchè in automatico, non puoi pensare che dopo passati giorni, ti ricordi sempre la stessa struttura di loci, come l'hai pensata originariamente, ovviamente qualche piccolo dettaglio scappa via, ma stiamo parlando di cose irrisorie. Ma quando ti cimenterai, nel creare loci, ti accorgerai che basterà sentire qualche parola dai tuoi colleghi, e in automatico il tuo cervello ti porta a pensare, ma io questa cosa l'ho già vista.

Magari non la ricordi per filo e per segno, ma ci dobbiamo mettere anche in condizione di assimilare determinati concetti, e per farlo devono passare un pò di giorni.

Voglio dire che, io la penso così, il nostro cervello è un serbatoio, quello che ci metti quello c'è. E io sono convinto, che le immagini, piacciono molto al nostro cervello.

Tutto il lavoro, almeno secondo me sta nel fare questo lavoro di richiamo, prendere confidenza con quello che stai facendo, o con quello che hai visualizzato.

Non dubito che il numero di loci sia anche gestibile in fondo. Il fatto è che per quanto riguarda prettamente un testo matematico non converrebbe in alcun modo memorizzarlo con le mnemotecniche, perché molti teoremi possono essere accostati fra loro, avere diverse dimostrazioni equivalenti e così via. Però cercare di catalogare e memorizzare in modo efficace le ipotesi e le tesi sarebbe assai utile
 
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view post Posted on 1/5/2019, 20:13     +1   -1

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Però cercare di catalogare

Catalogare, mi fa venire in mente, spezzettare, dividere scremare.

Ed è proprio quello che si deve fare secondo me, ma fare in un modo che non risulti pesante.

Ricordo quando ero all'università, e mi annoiava già il solo fatto che le informazioni, erano scritte da sinistra a destra, ed ero costretto a fare schemi perchè non mi andava giù, il fatto che era una cosa troppo statica.

Aggiungo quello che faccio io e che sto facendo tutt'ora.

Mi sono armato di registratore,

ascolto quello che ho registrato con la mia voce all'inizio anche io dicevo a me stesso "non ne uscirò mai, se vado così piano almeno il libro quando lo finisco.

quindi sono passato alla fase due

Mi sono armato di un foglio di carta, e ogni tanto di quello che sento, lo scrivo.

In questo non intendo scrivere tutto il teorema (nel tuo caso), ma un piccolo pezzo, facile da leggere facile da visualizzare, facile da riprendere, e lo cerchio più volte.

Poi successivamente, con le informazioni ancora fresche, mi riguardo quelle 4 cose che ho scritto, e cerco di ricordare e fare collegamenti. Questo perchè usare i loci, non vuol dire eliminare il ragionamento... e andare avanti come una macchina che assorbe qualsiasi tipo di informazione, ed infatti noi ( inteso Massimiliano, tu, io) non è che i loci li abbiamo a comando.

Infatti Max che mi ha fatto scuola, dice sempre di vedere le memotecniche, come un blocchetto di appunti che hai all'esame. Dove però nessuno ti può vedere che lo stai usando.


Il fatto che io scriva sul foglio pochissime cose, è per darmi anche un pò di coraggio, in quanto ho una bella montagna davanti da scalare, ma non mi voglio perdere pezzi per strada.

Faccio questo anche pensando al fatto che quando ero all'università, il professore che insegnava proprio matematica, parlando con un altro suo collega, teneva da ridire che i ragazzi all'esame venivano, ti dicevano tutta la definizione teorema o quello che sia, e poi se gli chiedevi una domanda banalissima, a cosa serve questo, e a cosa serve quest'altro, non ti sapevano rispondere.

Quindi per me catalogare, va a braccetto con scremare, dividere, spezzettare. Io lavorerei proprio su quello.
 
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Manu99it
view post Posted on 1/5/2019, 20:56     +1   -1




Ed è proprio su quello che sto cercando di lavorare, solo che non è semplice, né intuitivo in alcun modo a dir la verità. Perché la matematica stessa per com'è strutturata riduce già all'osso le informazioni. Cercare di riassumerle e di farsi un blocco di appunti mentale come si fa per le materie umanistiche è... pressoché impossibile. In matematica il 99,99% dello scritto, compresi aggettivi, assunzioni, avverbi ecc. è sostanza, è necessario. Facciamo un esempio. Se volessi memorizzare la frase "Napoleone Bonaparte è morto il 5 maggio 1821 nell'isola di Sant'Elena" basterebbe ricordare, ad esempio:
- Napoleone: mano in tasca
- 5 maggio: poesia
- morto 1821: conversione fonetica di "defunto"
- isola Elena: una mia amica da sola in piazza
Ora questo è stato possibile perché ho scremato le informazioni necessarie nella frase, senza dovermi ricordare articoli, il cognome di napoleone, il verbo.
Ma in un teorema matematico del tipo:
Sia R l'insieme dei numeri reali.
Siano a,b ∈R. Se, ∀x∈R, si ha
x +a =a + x = x, x + b = b + x = x,
allora a = b .
Dimostrazione. Dalla prima ipotesi, ponendo x = b, segue a+b = b, mentre dalla seconda, ponendo x =a, segue a + b =a; perciò a = b . L’unico elemento neutro additivo viene indicato con 0.

Ogni parola è necessaria. Anche volendo omettere la dimostrazione (come voglio già fare, poiché altrimenti non starei a fare matematica) i simboli:
ipotesi: a,b ∈R. Se, ∀x∈R, si ha x +a =a + x = x, x + b = b + x = x
tesi: a = b
non si possono ulteriormente ridurre. E questo è un esempio banalissimo, ci sono teoremi anche più lunghi (sempre considerando solo ipotesi e tesi. Le dimostrazioni NON SI DEVONO contare, ci sono dimostrazioni lunghe anche centinaia di pagine). Come si potrebbe memorizzare la stringa delle ipotesi?
 
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view post Posted on 1/5/2019, 21:14     +1   +1   -1
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non esiste un metodo ad-hoc per la memorizzazione dei teoremi

Veramente, nonostante in giro ci sia gente che prova a far credere il contrario, non esiste un metodo "ad hoc" per la memorizzazione di qualsiasi cosa se si "parla" di memorizzare finalizzato allo studio. Purtroppo c'è un ignoranza dilagante sull argomento "memorizzazione" sopratutto tra gli studenti (e non studenti!) a livello planetario, per questo motivo i venditori di pentole mnemoniche riescono ad abbindolarli sottraendogli un sacco di soldi in cambio di conoscenze ormai stranote e aria fritta con contorno di insalate motivazionali.
Quando "parlo" di ignoranza dilagante non deve essere intesa in modo offensivo ma come spiacevole realtà di una cultura di nicchia che purtroppo viene "professata" da gente che sono la vergogna di un'arte che può essere chiamata "l'arte del ricordare".

CITAZIONE
Il problema di fondo infatti è che o si tenta di memorizzare tutto il testo di una data dimostrazione (dispendioso, sia in termini di tempo, che di spazio, poiché andrebbero creati milioni di loci per ricordare i singoli testi)

Questo passaggio non lo capisco, milioni di loci? Esagerato!

CITAZIONE
la memorizzazione per deduzione

Ho difficoltà nel capire come si possa memorizzare per deduzione.


CITAZIONE
Quest'ultima è una mia particolarissima tecnica di memorizzazione, l'ho sviluppata proprio pensando al metodo di lavoro di un matematico. Si può riassumere in questi passi:
- lavoro di pre-memorizzazione: in un determinato evento cercare le cause e gli effetti (ipotesi e tesi);
- scremazione e memorizzazione: tenere bene a mente di un dato evento proprio le cause e gli effetti, ma non i passaggi intermedi;
- ricostruzione dei passaggi intermedi: con il metodo deduttivo (o induttivo a seconda dei casi) ricostruire i singoli passaggi SENZA ricordarli (e questo è difficoltoso per chi non è "addetto ai lavori", nel senso che non si tratta proprio di memoria ma di ragionamento).

Questo processo suddiviso in fasi non può essere considerata una tecnica di memorizzazione. Una tecnica di memorizzazione ha lo scopo di tenere impresso nella memoria delle informazioni in modo potente e duraturo. Quello che hai scritto è ricordare un ragionamento che è molto diverso dal memorizzare qualcosa. Nella mnemonica il ragionamento interrompe la memorizzazione eseguito con uno sforzo mentale volontario, o ragioni o memorizzi, non puoi fare entrambe le cose, a meno che non sei un genio, o qualcuno dotato di abilità mentali di livello superiore; sopratutto se utilizzi la memoria visiva.

La memorizzazione di un ragionamento può avvenire rivedendo e ripetendo quel ragionamento x volte, sino alla sua completa assimilazione a livello intuitivo.
Se un ragionamento può essere espresso a parole, è possibile memorizzare quelle parole utilizzando una mnemotecnica ma come ho scritto prima se memorizzi non puoi ragionare e se ragioni parte di quello che vuoi memorizzare lo dimenticherai. Quindi puoi memorizzare un intero ragionamento "raccontato" in un certo numero di parole per filo e per segno con le tecniche di memoria ma potrai farlo tuo solamente quando questa memorizzazione si tradurrà in esperienza pratica. Il metodo che hai esposto è una procedura per memorizzare un ragionamento, non può essere chiamata (a parer mio ovviamente): tecnica di memorizzazione. Anche se alla fine l hai scritto anche tu:
CITAZIONE
nel senso che non si tratta proprio di memoria ma di ragionamento

Le tecniche di memoria, o mnemotecniche sono strategie mentali utilizzate per memorizzare un numero di informazioni superiore rispetto alla normale capacità di memorizzazione "standard" di un essere umano in tempi più rapidi e ovviamente per rimanere in testa un periodo di tempo più lungo rispetto ad una normale memorizzazione basata sulla semplice ripetizione a pappagallo, ascoltata, o scritta un milione di miliardi di volte, sino a perderne il conto! Poi è necessario anche fare una distinzione tra tipi di memorizzazione perchè anche qui le persone che hanno poche conoscenze su queste cose fanno spesso confusione e credono, ad esempio, che il fatto riuscire a memorizzare un mazzo di carte in meno di un minuto, o ricordare migliaia di numeri, centinaia di date, ecc.. possa influire anche sullo studio o peggio ancora sull'apprendimento in maniera miracolosa, quasi mai è cosi, anzi mai è cosi!!! Sennò tutti i campioni di memoria che hanno ottenuto tale titolo in eventi agonistici sarebbero tutti dei geni con minimo tre lauree, o comunque gente che la CIA, il Pentagono, i servizi segreti internazionali rapirebbero subito per studiarli al microscopio!!! :D

Se ti incuriosiscono le tecniche di memoria devi iniziarle a vederle per come sono realmente e sopratutto i limiti che hanno a livello pratico. Nello studio tradizionale le puoi considerare come un ottimo supporto allo studio per uscire da stalli mentali utilizzando strategie alternative, o come una specie di blocchetto degli appunti personali che hai in testa dove "scrivi" qualcosa che reputi importante e che potresti dimenticare, ad esempio, mentre stai svolgendo un esame scritto.
Poi volendo se sei un tipo creativo potresti trovare altri impieghi pratici nel lavoro, o anche nella vita di tutti i giorni.

CITAZIONE
Come si potrebbe memorizzare la stringa delle ipotesi?

Cioè, quale stinga delle ipotesi?
 
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view post Posted on 1/5/2019, 21:17     +1   -1

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Se, ∀x∈R, si ha x +a =a

Pensa se lo devi dire a parole verrebbe

Seper ognixappartenente all'insieme dei numerireali

Guardala così.... Vengono fuori delle frasi che puoi spezzettare a tuo piacimento....facendo venir fuori dei loci anche molto particolari

Ovviamente a me piace sempre mettere le cose... Da un punto di vista che per me sono digeribili.... Ma comunque stai a sentire più Max che me...

Perché da quando ho aperto questa porta della visualizzazione.... Faccio cose che mi fanno mettere in dubbio la mia stessa serietà😂😂😂😂
 
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view post Posted on 1/5/2019, 21:31     +1   -1
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Ad esempio, se dovessi memorizzare una formula così?

402916ae09933ba3013f8f06d1529781

Angel0 vale anche per te! ;)
 
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Manu99it
view post Posted on 1/5/2019, 21:43     +1   -1




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Veramente, nonostante in giro ci sia gente che prova a far credere il contrario, non esiste un metodo "ad hoc" per la memorizzazione di qualsiasi cosa se si "parla" di memorizzare finalizzato allo studio.

Di questo sono ben cosciente, tranquillo! Intendevo solo che per le lettere e i numeri possiamo farlo, ma lettere e numeri sono solo 2 tipi di simboli. Forse il problema sta nel trovare il modo di memorizzare efficacemente i simboli matematici. Solo che è un'impresa non da poco perché sono centinaia e combinabili fra loro come con le potenze o le basi (in basso o in alto ad una lettera per capirci, a sinistra o a destra), potenzialmente possono provenire da TUTTE le lingue del mondo e non solo. Anche pensando al metodo combinatorio delle ruote di Giordano Bruno viene qualcosa di ingestibile.

CITAZIONE
Questo passaggio non lo capisco, milioni di loci? Esagerato!

Forse sono esagerato, ma come appena spiegato, servirebbero se non altro migliaia di punti di partenza. Senza contare che ogni matematico ha il suo proprio modo di scrivere le cose (basta scrivere anche "si definisce tot il risultato dell'operazione tal dei tali", dove tot può essere anche un segnaccio qualsiasi inventato sul momento!) e che quindi all'occorrenza dovrebbero esserne aggiunti di ulteriori e ricalcolare nuovamente le pressoché infinite possibilità.

CITAZIONE
Questo processo suddiviso in fasi non può essere considerata una tecnica di memorizzazione. Una tecnica di memorizzazione ha lo scopo di tenere impresso nella memoria delle informazioni in modo potente e duraturo. Quello che hai scritto è ricordare un ragionamento che è molto diverso dal memorizzare qualcosa. Nella mnemonica il ragionamento interrompe la memorizzazione eseguito con uno sforzo mentale volontario, o ragioni o memorizzi, non puoi fare entrambe le cose, a meno che non sei un genio, o qualcuno dotato di abilità mentali di livello superiore; sopratutto se utilizzi la memoria visiva.

Il fatto è che per me negli anni lo è diventato. Non mi ritengo un genio o chissà che cosa, ho però notato che riesco a rifare con molta semplicità un ragionamento logico, anche senza ripassi (se lo ho fatto io, altrimenti ce ne vuole qualcuno), e quindi partendo dalle stesse ipotesi posso raggiungere e ricostruire un ricordo. Ripeto, ogni volta è necessario ripetere il ragionamento, e proprio per questo non è una mnemotecnica, ma se il ragionamento è lo stesso, posso usarlo per ricordare. Io non "ricordo" come ho ragionato, rifaccio proprio lo stesso ragionamento, da capo, ogni volta (con velocità maggiori a lungo andare, ovviamente), se la cosa è logicamente deducibile (se non lo è logicamente, o comunque non riesco a trovarlo con la MIA logica, la cosa non funziona ovviamente. Qualche volta cerco anche di ragionare come fanno altre persone, ma ovviamente i risultati sono variabili - dipende da quanto conosco la persona).

CITAZIONE
Le tecniche di memoria, o mnemotecniche sono strategie mentali utilizzate per memorizzare un numero di informazioni superiore rispetto alla normale capacità di memorizzazione "standard" di un essere umano in tempi più rapidi e ovviamente per rimanere in testa un periodo di tempo più lungo rispetto ad una normale memorizzazione basata sulla semplice ripetizione a pappagallo, ascoltata, o scritta un milione di miliardi di volte, sino a perderne il conto! Poi è necessario anche fare una distinzione tra tipi di memorizzazione perchè anche qui le persone che hanno poche conoscenze su queste cose fanno spesso confusione e credono, ad esempio, che il fatto riuscire a memorizzare un mazzo di carte in meno di un minuto, o ricordare migliaia di numeri, centinaia di date, ecc.. possa influire anche sullo studio o peggio ancora sull'apprendimento in maniera miracolosa, quasi mai è cosi, anzi mai è cosi!!! Sennò tutti i campioni di memoria che hanno ottenuto tale titolo in eventi agonistici sarebbero tutti dei geni con minimo tre lauree, o comunque gente che la CIA, il Pentagono, i servizi segreti internazionali rapirebbero subito per studiarli al microscopio!!! :D

Anche qui, ne sono perfettamente cosciente, tranquillo, non voglio trovare infatti un metodo "magico" per avere che ne so, la memoria eidetica. Cerco un modo di convertire convenientemente i simboli in immagini (o suoni. Non ho particolari difficoltà ad usare anche la memoria uditiva).

CITAZIONE
Cioè, quale stinga delle ipotesi?

questa: "ipotesi: a,b ∈R. Se, ∀x∈R, si ha x +a =a + x = x, x + b = b + x = x"

Angel0_

Non è fattibile, come dicevo, perché è poco conveniente memorizzare le parole di un teorema. Bisogna trovare il modo di gestire i simboli nella loro completezza, invece. Giordano Bruno con il suo metodo poteva gestire qualsiasi parola (combinazione di sillabe). Io necessito un "metodo di gestione simbolico universale"

CITAZIONE
Ad esempio, se dovessi memorizzare una formula così?

Ah! Il polinomio di taylor, bello. Proprio questa però è la difficoltà. Com'è possibile memorizzare questa combinazione di simboli, non lineare peraltro?
 
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Manu99it
view post Posted on 1/5/2019, 22:08     +1   -1




Stavo pensando che i simboli matematici sono già una riduzione estrema dei concetti. Ossia in matematica i simboli sono come le immagini nelle mnemotecniche. Forse per questo è così complicato. Ad esempio la formula sopra a parole sarebbe: "si definisce il polinomio di taylor secondo la variabile x come la sommatoria delle derivate da 0 a più infinito della funzione f calcolata in a diviso per il fattoriale del numero della derivata, moltiplicato per a sottratto ad x elevato al numero della derivata". Terribile

Proprio per questo invece io volevo invece cercare di catalogare. Ossia dare un'immagine ad una sequenza ben precisa di simboli. Ma lo sforzo mnemonico che ne deriverebbe forse è troppo, o comunque non minore se dovessi imparare teoremi anche non in modo catalogato. Proverò a fare un lavoro di catalogazione e ad associare qualche immagine. Vedrò cosa ne viene fuori magari, tentar non nuoce.
 
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view post Posted on 1/5/2019, 22:43     +1   -1
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Anche pensando al metodo combinatorio delle ruote di Giordano Bruno viene qualcosa di ingestibile.

Hai ragione è un manicomio! :D :D :D

CITAZIONE
Anche qui, ne sono perfettamente cosciente, tranquillo, non voglio trovare infatti un metodo "magico" per avere che ne so, la memoria eidetica. Cerco un modo di convertire convenientemente i simboli in immagini (o suoni. Non ho particolari difficoltà ad usare anche la memoria uditiva).

Una persona adulta che possiede una memoria eidetica da quanto ho letto nella vita si ritrova con dei problemi seri, è un tipo di memoria che perdiamo da quanto ho capito dopo i dieci anni, se rimane "viva". E' meglio non averla sviluppata, porta solo problemi. E meglio memorizzare sacrificando un po di tempo e ovviamente di concentrazione.
Ho letto il tuo post ieri sera e ho riflettuto su quello che hai scritto, esistono diversi schedari visivi per la mnemonica ma non esiste uno schedario visivo che converta simboli matematici in immagini.

402916ae09933ba3013f8f06d1529781

Ne avevo fatto uno piccolino per la memorizzazione di questa formula ma purtroppo l'immagine è andata persa.
Ad esempio si potrebbe trovare un associazione visiva per il simbolo "sommatoria", un'associazione visiva per il simbolo di infinito, ecc..

Io non ho la più pallida idea quanti simboli matematici esistono, probabilmente sarà un numero finito. Ma si potrebbe creare ad esempio uno schedario di 100 caselle dove ogni casella contiene un simbolo matematico e la sua relativa immagine associata. E' un solo un idea che mi è venuta perchè non credo che esista. Si potrebbe ad esempio scegliere (per questo sei tu quello con più competenze qui!) i 100 simboli più comuni o più utilizzati.

CITAZIONE
questa: "ipotesi: a,b ∈R. Se, ∀x∈R, si ha x +a =a + x = x, x + b = b + x = x"

Intendi memorizzare tutte queste informazioni disposte in questo modo (io le chiamo informazioni perchè per me sono solo questo)?

CITAZIONE
Io necessito un "metodo di gestione simbolico universale"

Esiste una specie di vocabolario dei simboli matematici definibile numericamente?
Perchè come ti ho già scritto se vuoi memorizzare qualcosa devi prima convertirlo in immagini ma dovresti anche conoscere il numero delle informazioni totali che vuoi memorizzare.

CITAZIONE
Ah! Il polinomio di taylor, bello. Proprio questa però è la difficoltà. Com'è possibile memorizzare questa combinazione di simboli, non lineare peraltro?

Come ho già scritto sopra avevo fatto un esempio ma purtroppo le immagini sono sparite!!!
Il post risale all'era paleozoica di questo forum :D
https://impararearicordare.forumfree.it/?t=54553345 - 16/3/2011, 02:13

Appena ho un po di tempo, ripropongo l'esempio che avevo utilizzato per memorizzare questa formula, non è che ci voglia tanto, è solo un po noiosa la conversione dei simboli in immagini visive e la loro memorizzazione, ma la formula però la memorizzi in maniera molto potente:

402916ae09933ba3013f8f06d1529781
 
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Manu99it
view post Posted on 1/5/2019, 23:07     +1   -1




Domani provo a darti un numero più o meno affidabile sulla quantità dei simboli. Ti spaventerai!
 
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view post Posted on 1/5/2019, 23:36     +1   -1
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Ti spaventerai!

Esagerato!
Allora tutti i matematici sono dei geni!!!!!
 
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view post Posted on 2/5/2019, 08:51     +1   -1

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Stavo pensando che i simboli matematici sono già una riduzione estrema dei concetti. Ossia in matematica i simboli sono come le immagini nelle mnemotecniche. Forse per questo è così complicato. Ad esempio la formula sopra a parole sarebbe: "si definisce il polinomio di taylor secondo la variabile x come la sommatoria delle derivate da 0 a più infinito della funzione f calcolata in a diviso per il fattoriale del numero della derivata, moltiplicato per a sottratto ad x elevato al numero della derivata". Terribile

Proprio per questo invece io volevo invece cercare di catalogare. Ossia dare un'immagine ad una sequenza ben precisa di simboli. Ma lo sforzo mnemonico che ne deriverebbe forse è troppo, o comunque non minore se dovessi imparare teoremi anche non in modo catalogato. Proverò a fare un lavoro di catalogazione e ad associare qualche immagine. Vedrò cosa ne viene fuori magari, tentar non nuoce.

Secondo me sembra terribile, innanzitutto perchè qui, le opinioni ce le scambiamo solo scrivendo. Io invece sono convinto di una cosa, le cose che vengono molto lunghe, bisogna compattarle. Guarda caso le memotecniche, con le immagini ti aiutano molto a fare questo. Voglio dire tutta quella pappardella, visto che viene molto lunga ti costringe a fare dei ragionamenti, molto meccanici, o anche molto macchinosi.

per esempio se io dovessi affrontare, la memorizzazione e poi applicazione di questa formula, avrei già da ridire su come è esposta, nel senso che vedi solo 2 colori bianco e nero.

Per esempio guardando quella formula: tx sommatoria di n=0 che va fino ad infinito, guardandola mi viene subito da spostarmi, su quella parte di formula, dove c'è la frazione f(n)(a)/n!per(x-a)elevato ad n. Questo perchè se penso che la formula la devo dire a parole, ci sono informazioni che si ripetono, o comunque verbalmente ci sono delle lettere che ripeti, e quindi puoi collegare.

Per esempio effe-enne-a-fratto-nfattoriale-per-(x-a)elevato ad n. C'è visivamente quel f n a e x - a elevato ad n. Che visivamente secondo me ti possono dare una grande mano..... Hai informazioni o parole, se lo dici verbalmente che si ripetono. (Fna ..... x-a elevato n).

Il punto secondo me è che guardando la formula, uno di primo istinto la vorrebbe memorizzare tutta, ma perchè invece non focalizzarsi su determinati settori della formula, che ci possono garantire, un senso di familiarità, con la formula? Io per esempio ho fatto quell'esempio delle informazioni che si ripetono, perchè quel (fna..... x-an) mi fa ripetere, e mi può dare una certa siscurezza, che li dopo una serie di passaggi, c'è quella parte di formula che ci deve essere.

Oppure perchè non focalizzarsi su determinati settori, della formula..... Dove nel caso in cui tu devi stilare, tutta la formula, dici a te stesso, qui sono sicuro che è così la formula.



Ovviamente, prendi le mie idee con le pinze, perchè io sono un tipo di persona, che scrive molto di istinto. Do solo delle mie sensazioni, poi tu ovviamente di quello che dico prendi quello che ti serve, o che ritieni più utile, o che ti può dare uno slancio, nel capire la formula, in maniera più snella.

E anche adesso che ti sto scrivendo, e non sto guardando la formula, c'è quel Fna.....x-a n....... che riesco a tenerlo davanti molto facilmente.
 
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Manu99it
view post Posted on 2/5/2019, 13:40     +1   -1




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Esagerato!
Allora tutti i matematici sono dei geni!!!!!

Eeeh magari! Ma dobbiamo farci un mazzo grande quanto un universo per essere considerati bravi nella nostra materia. Basta veramente poco e bam. Considera che ho avuto due professoresse uscite con il massimo dei voti, eppure di spiegare la materia non erano minimamente in grado. Bando alle ciancie, comunque: provo a farti una lista dei simboli.

Cifre: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Alfabeto latino minuscolo: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
Alfabeto latino corsivo (aldino o italico): a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
Alfabeto latino maiuscolo: A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
Alfabeto greco minuscolo: α β γ δ ε ζ η θ ι κ λ μ ν ξ ο π ρ σ τ υ φ χ ψ ω
Alfabeto greco maiuscolo: Α Β Γ Δ Ε Ζ Η Θ Ι Κ Λ Μ Ν Ξ Ο Π Ρ Σ Τ Υ Φ Χ Ψ Ω
Alfabeto cirillico (meno usato): а б в г д е ё ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ы ь э ю я
Altri alfabeti si possono usare ma sono meno usati

Glossario dei simboli più usati: https://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_de...ogia_matematica
Alcuni simboli speciali (lettere accentate, pedici, esponenti, ecc.): www.youmath.it/cellulari-e-pc/1547...ia-incolla.html
Simboli generali (alcuni componibili con lettere, parentesi, punti, linee e frecce e in linea generale dovrebbero essere componibili con il glossario): www.youmath.it/curiosita-della-mat...matematici.html
 
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