CITAZIONE
Scusami Massimiliano, non volevo sembrare cafone o sgarbato, in realtà ho perso le credenziali dell'altro account e per comodità ho fatto login con badge google pertanto sembro un nuovissimo utente.
Non che sia stato mai così attivo però vi seguivo abbastanza e mi avete già aiutato in passato.
Provvedo alla presentazione.
Scusami tu, ho esagerato. Quello sgarbato sono stato io. Potevo utilizzare un altro "tono" e invitarti a presentarti, invece ti ho aggredito. Mi spiace negli ultimi mesi sono stato un po sballottato emotivamente e dormo poco da un bel po di mesi. Nel caso riperdessi l'account magari scrivilo che ne avevi già un altro, quindi non è necessario presentarti.
CITAZIONE
tumbler
Scusatemi ancora, ho recuperato il mio account.
Forse ho capito chi sei ma non ne sono sicuro, credo che ci siamo scritti via facebook poco tempo fa, visto che ho riaperto il mio account da non molto. Se invece non ti risulta allora non sei chi credo che tu sia!
CITAZIONE
Forse uso dei termini impropri ma il concetto è che con la tecnica dei loci ho in mente 3 percorsi da 20 loci ciascuno (casa dei miei, la mia primissima casa in affitto, la mia attuale residenza) in ogni percorso trattandosi di case ho 7 ambienti da 3 loci ciascuno (3 in giardino, 3 in cucina, 3 in camera da letto, 3 in bagno etc...)
Ok. Nella nuova opera che spero di riuscire a pubblicare entro la fine di marzo 2019 ho classificato le mnemotecniche strutturate in questo modo perchè non ce ne possono essere altri, ossia in: punti di partenza e sotto punti di partenza. Poi uno se vuole può cambiargli il nome e chiamarli loci e sotto loci, ma il termine più generico e applicabile a tutte le mnemotecniche è appunto: punti di partenza e sotto punti di partenza. La tua tecnica che hai descritto infatti rispecchia questo modo "universale" di "vedere" le mnemotecniche che hanno una struttura ordinata e sequenziale. Quindi i 7 ambienti puoi considerarli punti di partenza e i tre per ogni loco, sotto punti di partenza.
Questa nuova classificazione che ho "inventato" serve più che altro per riuscire a descrivere meglio una mnemotecnica e il suo potenziale di memorizzazione.
CITAZIONE
Io ho fatto tutto da autodidatta, ho acquistato un tuo corso, credo fosse il corso 0, in cui partivi con la spiegazione della conversione fonetica (ho uno schedario da 1 a 99 in testa).
Sarebbe gradito qualche suggerimento per letture o approfondimento, se puoi.
Da quell'edizione ho conquistato tre podi agonistici di cui uno come campione, il mio punto di vista più che cambiato si è allargato e perfezionato sopratutto con lo sviluppo del metodo dei colori che già nell'edizione che possiedi è proprio all'inzio. Lo schedario visivo fonetico (derivato dalla conversione fonetica), è un ottima mnemotecnica, io la uso ancora, sopratutto per memorizzare velocemente numeri ma se ci si vuole spingere oltre è necessario impegnarsi in memorizzazioni più impegnative dove si utilizzano due o più mnemotecniche in contemporanea.
Per quanto riguarda i suggerimenti è necessario capire in modo più preciso di che tipo di memorizzazione stiamo parlando.
CITAZIONE
CITAZIONE (Massimiliano-Masala @ 19/2/2019, 16:16)
Con la tecnica dei loci, o con una mnemotecnica che ti permette di "legare" le informazioni precarie che vuoi memorizzare, con informazioni a lungo termine che conosci molto bene e che sono subito disponibili alla tua coscienza quando le richiedi.
Qui non mi è chiaro come dovrei procedere, a parte la ripetizione continua non saprei come far rendere "eterno" un ricordo.
ciao
Considerando che ti stai riferendo al "ripetere", non è possibile rendere "eterno" un ricordo che appartiene alla memoria del linguaggio; a meno che non ci sia una qualche forma di ripetizione nel tempo, conscia o inconscia. Ma è possibile ricordarsi per molto tempo (mesi ad esempio), ricordi associati a memorie a lungo termine come ad esempio una mnemotecnica che utilizza ricordi visivi. Tutto dipende comunque da quello che vuoi ricordarti e quanto questi ricordi che vuoi tenere a mente sono di gradimento al tuo inconscio (per inconscio non intendo l'inconscio freudiano) perchè ciò che ci piacerebbe ricordare a livello cosciente, non è detto che poi "dentro" ci interessi poi cosi tanto.
In sintesi, ogni tanto è necessario un veloce ripasso anche blando se vogliamo tenere a mente le informazioni che ci interessano, a meno che quelle informazioni non siano tenute inconsapevolmente "vive" da qualche cosa con cui veniamo a contatto quotidianamente, settimanalmente, mensilmente.
Non so se sono riuscito a spiegarmi bene comunque se non è chiaro chiedi pure sino a che non hai capito. Discussioni di questo tipo nel forum possono essere molto utili anche ad altre persone.
ciao
max