Aumentare la velocità nella memorizzazione

« Older   Newer »
  Share  
Angel0_
view post Posted on 25/1/2019, 13:20 by: Angel0_     +1   -1

Member

Group:
Member
Posts:
155
Reputation:
0

Status:


Ciao benventuto, provo a dare il mio contributo, ho letto le altre risposte e provo a dire la mia.

Mi riferisco per prima cosa alla tua necessità di aumentare la velocità.... secondo me non è una necessità di aumentare la velocità.... ma quello che devi fare secondo me è di toglierti un pò di zavorra da dosso.

Con questo voglio intendere che nessuno valuta il fatto che bisogna stare rilassati, voglio intendere lo studio non si può fare in qualunque momento della giornata, almeno per quello che ho capito io, da qui discende che ci sono fasi in cui vai più lento e fasi in cui (per esempio ambiente favorevole) vai più veloce. La veloicità secondo me la inizierai ad ottenere quando riesci a capire con te stesso che stai prendendo il controllo di quella cosa.

Come quando devi controllare un cavallo sbizarrito, se non capisci come farlo stare calmo, non partirai mai. Il modo che io e dico io per mia esperienza personale, ho trovato per raggiungere diciamo quella sensazione di controllo, come se niente mi sfugga di mano, è quella di fare l'accoppiata registratore, tecnica dei loci temporali. Purtroppo uno dei limiti che ha lo strumento di internet, è che possiamo solo comunicare tramite testo, quindi sembra che quando uno spiega le memotecniche, ti stia dicendo crea una serie di immagini e mettile una dietro l'altra.

Sembrerebbe abbastanza facile, in realtà è così, ma ti assicuro che le memotecniche sono molto versatili, le puoi fare in molti contesti, se hai una fonte uno stimolo, visivo uditivo o delle gestualità. Cioè quello che sto dicendo che siamo noi stessi ad innescare l'immagine mentale, oppure anche un video mentale.

Sai anche io all'inizio avevo difficoltà, a creare le immagini mentali, sembrava proprio come una lampadina che faceva luce per qualche secondo e poi si spegneva tutto. Ero portato a pensare che forse il mio cervello non preferiva questo genere di cose. Facendomi continuamente domande su come dovrei apprendere o comunque come fare che le immagini non vadano via e le possa richiamare con facilità, senza che ci siano dimenticanze. E ho scavato dentro di me e trovato diversi strumenti:

1) il registratore: nel sentire quello che dico, lascio un attimo andare la mente, mentre sto creando immagini, cioè sto dicendo, ci sono fasi in cui parlo molto velocemente o il periodo è molto breve e passo subito ad un altro argomento, in quella fase riconosco che ancora c'è un affollamento di immagini, tutt'altro che ordinato come siamo portati a pensare, che le immagini le dobbiamo mettere in fila. Quello che sto dicendo è che per esempio per andare poi ad ordinare, riporto indietro il registratore.
Ma. c'è un ma grande come una casa,...... e cioè è vero che le immagini si sono affollate, ma è anche vero che la mente quell'immagine l'ha creata non ha nessuna difficoltà a richiamarla quando ha lo stimolo (uditivo in questo caso). Quindi ritornare indietro e andare a riascoltare con più attenzione, o comunque fare in modo che le parole si susseguano. Sono sicuro che qualcosa esce fuori. A sprazzi ma esce fuori.

2) memotecnica: è vero che non è facile usare molto le memotecniche in questa fase, perchè siamo portati a pensare che le immagini debbano essere fatte parola per parola.... cosa che taglia via totalmente la nostra intelligenza, e il nostro spirito elaborativo.... quindi in questo caso per fartela semplice mi appoggio sulla parola di più facile comprensione, o che l'immagine da creare sia più immediata.... quando non ci sono parole molto tecniche...... In questo caso c'è un altro ma..... cioè che comunque io quell'immagine l'ho contestualizzata.... quindi so che se la stessa parola l'ho già memorizzata in precedenza..... ma la stessa parola trovandola in un altro contesto..... so che si riferisce ad un altro argomento..... quindi non rischio poi di mettermi a parlare di un altro argomento.

ci vuole più a dirlo che a farlo

3) tecnica dei colori: è la base per me quando sono in crisi, che non vengono fuori i loci.... per esempio ora se devo pensare ad un gufetto che ho visto sopra un mobile da un mio amico.... penso prima al colore..... e poi dopo il colore mi viene fuori la forma la grandezza e altri dettagli riguardo altri colori.
 
Top
14 replies since 19/1/2019, 22:50   2036 views
  Share