CITAZIONE
Quindi ad ogni colore corrisponde un preciso numero della tecnica dei colori (Massimiliano Masala)
La conversione colori/numeri che hai individuato per il cubo è un passaggio a mio modo di vedere
ECCEZIONALE , UNICO E GENIALE!!!Apre il campo a innumerevoli estensioni operative, utilizzabili singolarmente od in abbinata fra loro.
Complimenti Massimiliano!!!Concepire il cubo come stringhe di numeri sposta completamente il focus dai colori alle tecniche di memorizzazione dei numeri, che possono essere più o meno evolute , sofisticate ed efficienti.
Senza conversione fonetica: metodo dei colori, Dominic System, Shape System
Con la conversione fonetica: senza uno schedario pre costituito, con uno schedario a 100 elementi (2 digit system) , con uno schedario a 1000 elementi (3 digit system)
Numeri collegati tra loro con : il link, con il Person Action, con il Pao, con un mix di tutto ciò
La conversione faccina/colore /numero può diventare quindi davvero il volano per l’ utilizzo in sinergia di tecniche avanzate , qualora uno ne abbia la padronanza, che possono portare a memorizzare l’intero cubo, in una visione molto efficiente, i
n soli 6 mini loci grazie a meccanismi di compressione dell’informazione.I 54 quadratini del cubo del post si traducono in :
I Nomadi (complesso) ramazzano la schiena di un somaro (1^ facciata)
Nel saloon c’è Ranieri con gli occhi azzurri (2^ facciata)
Zanone (ex politico) con la calcolatrice e la baionetta (3^ facciata)
In mensa gli Indios sui barili di petrolio (4^ facciata)
Aroldo in passerella con il camice (5^ facciata)
Un maiale guida il treno con l’aurora (6^ facciata).
Risultato a mio modo di vedere davvero sbalorditivo
Negli ultimi anni ho avuto modo di approcciare una vasta letteratura internazionale in tema di memoria e memotecniche.
La tecnica dei colori ideata da Massimiliano, mi preme sottolinearlo, è davvero un “unicum” nel suo genere all'interno del panorama mondiale.
SUPER MAX!!!!!!
Il cubo mi ha fatto riflettere su come la mente umana sia davvero incredibile: lo stesso problema viene sempre visto in modo diverso dalle persone, da nuove angolazioni , con sfumature e soluzioni sempre particolari o impensabili ex - ante.
Lo spirito di questo forum deve continuare ad essere questo, un arricchimento , uno stimolo , un confronto ed un contributo reciprociCITAZIONE
Chissà se provassimo a far memorizzare i 54 quadratini colorati disposti in ordine casuale ad Alex Mullen che tecnica userebbe (Massimiliano Masala)
Sarei particolarmente curioso anch’io , ma dubito possa scendere sotto i 6 loci per un cubo in modo efficiente.
Ma essendo un “marziano della memoria”, mai dire mai
.
CITAZIONE
. insomma una cosa abbastanza facile per chi fa memotecniche, 18 personaggi, 18 azioni e 18 oggetti, ma forse non è così facile assegnarli il colore (Giorgio Torresi- 22/11/2018)
Ciao Giorgio. Cercherò di risponderti in modo molto concreto, riprendendo ed estendendo il mio post precedente , cercando di condividere e passare alcuni ragionamenti
Nel mio post precedente ho fornito una versione molto semplificata di un sistema per la memorizzazione delle faccine colorate del cubo, non volendo complicare .
Il sistema proposto è stato fatto a scopo esemplificativo, in pochi minuti, con l’unico intento di fornire un possibile approccio , semplice, adattabile ed estensibile da parte di ognuno alle proprie attitudini e capacità mnemoniche
Il P.a.o. è una invenzione di Giordano Bruno, maestro dell’arte combinatoria
Il nolano, nella costruzione del sistema combinatorio delle 5 ruote, finalizzato alla memorizzazione di qualunque parola con la creazione istantanea di una immagine unitaria in un unico loco, introduce un elemento di innovazione, che può essere utilizzabile anche per la tecnica ad hoc della memorizzazione delle faccine colorate del cubo di Rubik
Come una stessa sillaba può essere impersonificata da più persone che fanno la medesima azione con il medesimo tratto distintivo, altrettanto è possibile fare con i colori.
Più personaggi quindi riferiti ad uno stesso coloreLa memorizzazione a ruote ferme conferirà “l’imprinting mnemonico” a tali personaggi, che saranno sempre “marchiati” e portatori del medesimo contenuto informativo.
Quanti personaggi utilizzare del medesimo colore è un qualcosa di molto soggettivo.
Dipende in primis in quale contesto e con quale frequenza /ripetitività devo memorizzare le faccine colorate del cubo; da queste considerazioni seguirà l’adozione di tecniche più o meno elaborate
Il numero dei personaggi a cui ricorrere è legato anche alla personale capacità di differenziare i quadri mnemonici in presenza di personaggi che compiono le medesime azioni; la creazione di particolari interazioni con le cose presenti negli spazi, determinerà quadri visivi diversi, rendendo comunque particolari tali scene create.
Maestro in tal senso è sicuramente Dominic O’ Brien, che con un semplice PA (persona - azione) nel 2002 è entrato nel Guinness dei primati per aver memorizzato 54 mazzi di carte visionate una sola volta , ma soprattutto tutte mescolate tra di loro, con il concreto rischio di avere nello stesso mazzo più carte identiche tra loro.
Nel sistema combinatorio delle 5 ruote Giordano Bruno aveva suggerito , per le sillabe maggiormente utilizzate in una lingua , di usare un maggior numero di personaggi
<< i vessilli che vanno più spesso in battaglia si prenderanno le truppe maggiori>>.
Per il cubo, non essendoci una prevalenza probabilistica di un colore rispetto ad un altro, l’assegnazione del numero dei personaggi ad ogni colore è pertanto soggettiva: può essere uniforme tra i vari colori, differenziata sulla base di qualche criterio personale, random.
Propongo una estensione leggermente più avanzata del precedente post, ma comunque sempre semplice e subito applicabile da chiunque, anche chi non ha alla base un sistema codificato con la conversione fonetica od il Dominic System
Estenderò all’originario P.a.o. l’accorgimento applicato da Giordano Bruno per le sillabe del suo sistema combinatorio , introducendo poi personali meccanismi di differenziazione delle azioni e degli oggetti; non sarà necessario crearne e memorizzarne di nuovi.
Il P.a.o. (senza conversione fonetica con il Dominic System) per anni è stato il mio memory system, a cui sono approdato dopo un periodo di Person Action ( sempre utilizzando il Dominic System ). Tale impostazione mi ha indotto a sviluppare a tutto tondo la concezione degli spazi , dove c’è sempre un sopra, un sotto , un davanti , un dietro, uno sfondo , nonché una certa capacità di caratterizzare e quindi differenziare i medesimi oggetti, al fine di migliorare il processo e la qualità associativa.
Allarghiamo quindi il set di personaggi riferiti al medesimo colore
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La costruzione di un Pao allargato a tre personaggi (nulla vieta di aumentarne il numero) per colore rimane semplice, veloce da costruire ed altrettanto semplice da memorizzare – obiettivo principale
Il primo passo è come sempre metabolizzare il nuovo P.a.o. a ruote ferme.
Per chi non li conosce:
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A questo punto si possono introdurre alcune “caratterizzazioni”.
E’ sufficiente ad esempio concepire il medesimo oggetto come: normale, di dimensioni esageratamente grandi, piccolissimo, a seconda delle situazioni.
Le azioni possono essere viste come: normali, svolte lentamente , in modo veloce , oppure con forza, con debolezza, oppure poste in essere ad una certa altezza: in basso, in alto, ad altezza normale e via dicendo
Stessi oggetti e stesse azioni con diverse caratterizzazioni e quindi di fatto visivamente diverse.
Sarà la sensibilità personale che farà optare o meno per le diverse varianti, qualora ritenute necessarie, considerati i particolari quadri visivi in formazione e l’effetto interattivo con gli oggetti presenti nei loci stessi, elemento questo sempre importante
La memorizzazione di tutti i 54 quadratini di un cubo di Rubik mescolato o non risolto, con le semplici varianti introdotte, diventa:
1^ FACCIATA – ambientata in cameraGullit sfonda con i piedi un elicottero ghiacciato, pericolosamente incastrato nella abat jour (arancione/ verde/ blu) - 1° angolo a sx della camera
Pantani pedala come un bradipo con una scarpa sola (ed un piede scalzo ), sporcando con le ruote la spalliera del mio letto (giallo/ giallo/ bianco) – parete centrale sx della camera
Babbo Natale corre “come flash” con una bandana in testa, lasciando scintille sul comodino che prende fuoco (rosso /bianco/giallo) – angolo in alto a sx della camera
2^ FACCIATA - ambientata nello studioBiancaneve squarta con le mani una altissima bandiera rossa , legata al ferma porte con la sua falce (bianco /verde /rosso) - 1° angolo a sx dello studio
Doraemon scalcia freneticamente in uno spazioso elicottero, incastrato con le eliche alla mia scrivania, ormai in frantumi (blu /arancione/ blu) - parete centrale sx dello studio
Crujf rompe a testate un elicottero militare che sta uscendo pericolosamente dal mio pc (arancione /verde /blu) - angolo in alto a sx dello studio
3^ FACCIATA - ambientata nella cameretta Stormtrooper alza sopra la testa un’automobile pesantissima, che rimane però incastrata nel soffitto della stanza (bianco /rosso /verde) -1° angolo a sx della cameretta
Gullit corre su un piede con una lunga bandana al collo, che attorciliandosi ai libri della libreria lo incastrano (arancione /bianco /giallo) - parete centrale sx della cameretta
Garfield pedala all’indietro finendo sui vetri di un elicottero, conficcato in diagonale nel quadro appeso (arancione /giallo/ blu) - angolo in alto a sx della cameretta
4^ FACCIATA – ambientata in cucinaSherlock Holmes calcia con effetto una scarpa, che rotolando lungo i muri finisce nel lavastoviglie (giallo /arancione /bianco) - 1° angolo a sx della cucina
Crujf solleva a mezz’aria una larga bandiera , che si appiccica al muro imbrattandolo di rosso vivo (arancione /rosso/ rosso) - parete centrale sx della cucina
Un pupazzo di neve corre sul posto , con la bandana in fronte, sciogliendosi lentamente vicino al termosifone (bianco/bianco /giallo) - angolo a sx della cucina
5^ FACCIATA (LATERALE SX) – ambienta in soggiorno
Hulk pedala a mezz’aria con una biciclettina ed una grande bandiera rossa sul manubrio, che copre e nasconde tutto il divano (verde/ giallo/ rosso) - 1° angolo a sx del soggiorno
Capitan America vola “come superman” con una bandierina avvolta nella schiena, creando un enorme voragine nel caminetto scoppiettante (blu/ blu /rosso) - parete centrale sx del soggiorno
Valentino Rossi corre al rallenty con delle macchinine al posto delle scarpe (rosso/ bianco/ verde) - angolo in alto a sx del soggiorno
6^ FACCIATA (FACCIATA LATERALE DX) – ambientata in ufficio
Garfield solleva con la coda un elicottero in volo, che fa volare tutti i fogli nel cestino dell’ufficio (arancione/ rosso/ blu) - angolo a sx dell’ufficio ¬
Il Puffo spacca in due (karatè) una macchina nuova , i cui pezzi si conficcano nella stampante trapassandola (blu /verde/ verde) - parete centrale sx dell’ufficio
Omer Simpson calcia con la punta del piede una macchinina fuori dalla finestra, frantumando il vetro in pezzi taglienti (giallo /arancione /verde) - angolo in alto a sx dell’ufficio.
Negli ultimi 4 loci è uscito per 4 volte il colore verde , di cui 3 in terza posizione, ma questo non ha impedito di differenziare adeguatamente le immagini
Pantani “pedala come un bradipo” e Garfiel “pedala all’indietro”: in entrambi i casi l’azione è pedalare ma il quadro visivo delle due immagini è completamente diverso.
Quelle create sono associazioni del tutto personali, a molti potrebbero apparire insignificanti , sciatte e inefficaci. In campo mnemonico ciò che funziona per una persona può non girare o funzionare poco per un’altra, c’è infatti molta soggettività.
Giorgio, spero di aver compreso quello che vorresti sviluppare; forse può avere un senso se ti devi cimentare in ripetute e prolungate memorizzazioni di cubi di Rubik.
La ricerca del colore può essere più semplice di quanto tu possa pensare, devi comunque provare e “sperimentare sul campo” .
Possono essere utilizzate anche “scansioni di tipo alfabetico” per raggruppare certi personaggi colore: ad esempio personaggi che iniziano per B come vessilli del “ colore blu “
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b>.<<.. potrai comprendere e destinare molti o pochi personaggi a rappresentare una medesima cosa. .. così da chiamare con il medesimo nome più persone della medesima famiglia o carica o mestiere, utilizzando ora uno ora l’altro di essi per compiere determinate azioni>>
(Explicatio Triginta Sigillorum – Giordano Bruno - 1583)Viva