ALLE SCUOLE MEDIE COME SI POSSONO PRENDERE APPUNTI AL VOLO DI UNA LEZIONE DI STORIA?, A 12 ANNI un ragazzo può riuscire a prendere appunti al volo (direttamente) con le mnemotecniche a scuola?

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iramian
view post Posted on 11/7/2018, 17:31 by: iramian     +1   -1

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[QUOTE=Antonio V.,11/7/2018, 12:0
E' intelligente ma dislessica. Ha lentezza nell'elaborare le informazioni per le difficoltà di lettura.
[/quote]
:( Mi dispiace.
Scusami tu, non potevo sapere di questo.

CITAZIONE
Ha iniziato ad imparare a fare storie per ricordare date, con la conversione fonetica, che ha appreso senza ritrosie.
E' motivata perché consapevole che senza un aiuto rispetto a quanto nelle sue risorse attuali, il prossimo anno scolastico sarebbe troppo difficile, perché servirà leggere molto di più di quanto fatto nella prima media, dove ha già dato fondo a tutte le sue risorse.

è chiaro l'intento adesso.
Da come ne parli, la ragazzina è tenace, e questo è bello. Devi esserne orgoglioso.

Suppongo ci voglia davvero parecchio tempo per leggere e questo logora anche le risorse fisiche. Si stanca in pratica.
Probabilmente potresti avere un aiuto dalle mnemotecniche ,ma queste, comunque, non sostituiscono la comprensione di un testo.
In definitiva, quello che fanno, è la creazione di un indice mentale; niente di più.
Se gli argomenti non li conosce o non li ha capiti, le mnemotecniche non servirebbero a niente, perchè non c'è niente da ricordare.

Comunque, vorrei chiederti, se hai avuto collaborazione dagli insegnanti e da chi segue la ragazzina (logopedista?).
Io penso che dovrebbe partire da lì.
Un esempio potrebbe essere quello di dare letture riassunte o comunque con capitoli specifici.

CITAZIONE
Quest'anno per evitare di rileggere il materiale di studio ha preparato mamme mentali (disegni schematici) delle materie di storia e geografia. Ma anche queste mappe richiedono tempo per farle, troppo, ed è proprio quello che manca, il pomeriggio a casa, dopo aver fatto i compiti e stanca per le ore del mattino fatte a scuola.

è ovvio che sia stanca, per lei, rispetto ai coetanei , ci vuole più tempo e più energie.
Un consiglio sulle mappe, non usare quelle alla Buzan.
Sul forum ci dovrebbero essere miei post in cui spiego che queste mappe non servono a niente.

Molto meglio uno schema concettuale, piccolo e sintetico, con poche diramazioni.
Altro consiglio, crea più schemi piuttosto che uno solo.

Lei non ha problemi nel leggere gli schemi, giusto?

CITAZIONE
Usando la tecnica dei loci adattata un po' è riuscita ad imparare un capitolo di storia, e questo senza dover preparare mappe, risparmiando quindi tempo, il suo bisogno.

Si, ma quando la memorizzazione svanirà?

Devo dire che faccio fatica a credere che i loci abbiano fatto risparmiare tempo rispetto alla semplice comprensione.

Non so quale fosse il metodo che utilizzava prima ma l'aiuto di software di sintesi vocale potrebbe aiutarla, no? (se non sbaglio si usano proprio nella riabilitazione)
Magari potrebbe usare la registrazione di ciò che ha capito e riascoltarla , sintetizzando man mano; magari coadiuvata dai loci.

CITAZIONE
Il tempo per lo studio la ragazza lo impiega, non lo evita, e si da sufficientemente pena, citando la tua citazione.

Su questo, ti faccio le mie scuse. Non sapevo e non dovevo permettermi.
Statisticamente, mi trovo davanti più casi di 'voglia di non fare niente' e deresponsabilizzazione che casi come il tuo; per cui sono caduto in un errore di valutazione.
Mi dispiace.

CITAZIONE
Quindi prenderà qualche appunto, come riuscirà, che è comunque un miglioramento assoluto e notevolissimo rispetto ad oggi, poiché ancora non prendeva appunti. Prenderà quindi qualche appunto a scuola, e a casa lavorerà anche a partire dall'orientamento dato dagli appunti.

Suggerirei l'uso del registratore e chiederei all'insegnante di fare un riassunto finale della lezione.
è provato che ,il riassunto alla fine di una esposizione ,ne migliora la comprensione.

Suppongo abbia anche problemi di disgrafia.

Un'altra cosa sarebbe quella di incentivare la lettura ad alta in classe da part edei ragazzi, in modo che potreste registrarla e quindi usarla come ausilio alla lettura.
CITAZIONE
il metodo di Pareto dell'80/20 che sostiene che il massimo dei risultati (80%) si ha con il minimo di sforzi (20%) e che il restante risultato (20%) da ottenere per raggiungere l'eccellenza si ha con il restante (80%) degli sforzi.

Conosco il principio di Vilfredo Pareto.
Tieni presente però che la distribuzione paretiana non si adatta a tutto.

CITAZIONE
Per fare un esempio di come non cercheremo la perfezione, abbiamo pensato che non necessariamente deve ricordare a memoria tutte le 100 parole/oggetto della conversione fonetica per riuscire a ricordare le date della storia.

Le serve la conversione, non i numeri fino a 100.
se hai 1936, per esempio, 19 può diventare tappo, tip, topo e via senza vincoli. Non servono i 100 ganci prefabbricati.
(ho scelto 1936 perchè è la data in cui Otto Leowi prese il Nobel. XD )

CITAZIONE
Insomma, niente memorizzazione (mi riferisco all'elenco delle parole che rappresentano i primi 100 numeri) che non sia necessaria obbligatoriamente.

Infatti non te ne serve nessuna.

CITAZIONE
Assumendo che la memoria naturale a breve termine è di 7+/- 2 elementi che vengono ricordati, lei ne ricorda 5 di parole e non in modo consolidato a lungo termine.

Essendo a breve termine, non è consolidato. Tra l'altro, da studi più recenti, sembra che 7 sia un numero sproporzionato rispetto alla realtà.
Il numero reale è più o meno 5.

CITAZIONE
Con i loci, senza sforzo, e con solo una ripetizione, ne ricorda 30, anche a distanza di 4 giorni, con al massimo due dimenticanze....

Alla fine, se lei trova giovamento perchè non tentare.
Il logopedista che ne pensa?
Aggiungerà questo ai protocolli?

CITAZIONE
Tuttavia si deve studiare e fare compiti a casa, non è una opzione, non è una cosa da poter evitare.

Sono d'accordo.

CITAZIONE
Daremo qualche riscontro sul forum su come procederemo e su quello che scopriremo in questo tentativo.

Aspetto notizie.

CITAZIONE
Iramian, grazie ancora del tuo parere e grazie anche a tutti quelli che abbiamo già ricevuti.

Grazie a te.

Una cosa: anche Leonardo Da Vinci era dislessico...

CITAZIONE (Antonio V. @ 11/7/2018, 14:05) 
IRAMIAN ECCO IL MIO RIASSUNTO DEL BRANO DA TE PROPOSTO CON CONCETTI E PAROLE CHIAVE

BRANO
Questo libro è nato dalla sensazione che stiamo entrando in una
nuova fase di una storia che è di straordinaria importanza: la storia del co-
noscere, che dovrebbe descrivere il modo in cui sicreano e si elaborano
le nostre conoscenze, le nostre idee e le nostre informazioni. Non mi pare
che, tra le tante storie che si scrivono, ce ne sia una dedicata a un tema
così importante, ed è un peccato, specialmente perché siamo nel mezzo
di cambiamenti di cui non abbiamo forse un’immagine del tutto chiara.
Infatti, sono convinto per molti motivi che ci troviamo in una ‘Terza
Fase’ (spiegherò più avanti quali sono la Prima e la Seconda) della storia
del modo in cui si formano le conoscenze della specie umana e si alimen-
ta il patrimonio del suo sapere. Per sapere non intendo naturalmente solo
quello degli studiosi e degli scienziati; intendo, più in generale,
tutte le forme di conoscenza di cui disponiamo, e che adoperiamo anche nella vita
quotidiana irriflessa. Per questo, una modificazione profonda nel modo di
formarsi delle conoscenze non è un tema accademico,
ma una questione che tocca la vita di tutti
(per esempio perché influenza le opinioni e le de-
cisioni che ognuno di noi prende).
Non è la prima volta che nella storia dell’uomo si realizza un cam-
biamento importante nel modo di formarsi delle conoscenze. Prima di og-
gi, in questo campo si sono susseguite almeno due Grandi Fasi. La Prima
Fase coincise con l’invenzione della scrittura, che
permise di fissare con
segni scritti le informazioni su un supporto stabile, liberando la memoria
individuale e collettiva dal peso di un’enorme quantità di dati che, prima di
allora, dovevano essere registrati nella mente. La
consapevolezza dell’importanza di quel cambiamento dovette essere
drammatica, se l’inizio di quella fase stimolò addirittura le analisi di Platone,
che nel Fedro dedicò dettagliate considerazioni ai vantaggi e agli svantaggi della scrittu-
ra. (Ne vedremo alcuni aspetti nel cap. 5.)
La Seconda Fase si aprì venti secoli dopo con l’invenzione della
stampa, la ‘rivoluzione inavvertita’ (come l’ha chiamata Elizabeth Eisen-
stein in un suo famoso lavoro: Eisenstein [1979] 1986), che di colpo fece
del libro, fino allora costosissimo e non riproducibile, un bene a basso
prezzo e quasi popolare, che permetteva a un pubblico vastissimo di ac-
costarsi a testi che fin allora poteva soltanto sentir raccontare a voce.
Questa scoperta modificò in profondità diversi aspetti della vita culturale e
sociale, come Eisenstein ha dettagliatamente dimostrato. Data
l’importanza rivoluzionaria che assunse, il libro è stato per più secoli ed è
ancora una sorta di simbolo del sapere e della cultura.

CONCETTI E PAROLE CHIAVE del brano

Come si creano e si elaborano le nostre CONOCENZE, IDEE, INFORMAZIONI ACCADEMICHE E DI TUTTI I GIORNI?

Il modo in cui si elaborano le conoscenze influenza OPINIONI E DECISIONI.

Nella storia dell’uomo si INIZIA DALLA CULTURA ORALE che si appoggia sulla memoria individuale.
Poi si susseguono tre fasi:
Prima: SCRITTURA che LIBERA LA MEMORIA INDIVIDUALE
Seconda: STAMPA: UN BENE A BASSO PREZZO CHE CONSENTE A TUTTI DI ACCOSTARSI ALLA CONOSCENZA.
Terza: ?? (quella proposta dal testo dello spoiler)

:huh: sono sorpreso.
Sei stato piuttosto bravo , soprattutto su di un testo del genere(leggasi: uno che scrive così bisognerebbe fustigarlo).
Mi rimane il dubbio che il risultato sia dovuto più alla tua bravura che all'efficacia delle parole chiavi...

Comunque il testo non era semplice e, la tecnica delle parole chiave, sembra aver raccolto tutti i punti importanti.
Certo, ognuno sceglierebbe le proprie e diverse.

Giusto per la curiosità, la terza fase di cui parla si riferisce alla rivoluzione tecnologica (multimedia, internet, chat ecc) in cui questo sapere è aumentato in
quantità ma diminuito in qualità(secondo lui).
 
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