SINESTESIA COMPLETA NELLE TECNICHE DI MEMORIA?

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Massimiliano-Masala
view post Posted on 3/6/2018, 13:11 by: Massimiliano-Masala     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
La sinestesia è un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una "contaminazione" dei sensi nella percezione. Il fenomeno neurologico della sinestesia si realizza quando stimolazioni provenienti da una via sensoriale o cognitiva inducono esperienze, automatiche e involontarie, in un secondo percorso sensoriale o cognitivo. (DEFINIZIONE DA WIKIPEDIA).

Ottima discussione, dovremmo crearne di più di questo tipo. ;)

CITAZIONE
La mia domanda è questa: è stato tentato di inserire nelle tecniche di memoria il deliberato, intenzionale, l'utilizzo della sinestesia nei ganci di memoria?. Più precisamente, si è mai tentato di costruire un elemento da memorizzare in modo che tutti i sensi vengano attivati.

Credo di si e pure da parecchio tempo, già dall'opera Memoria e Metodo della Fabbri editori, ricordo molto bene che invitava il lettore a far uso di tutti i sensi per potenziare la memorizzazione. Io personalmente invito (ogni tanto) a utilizzare tutti i sensi ma dobbiamo anche ricordare che il senso della vista attinge ad oltre l'ottanta per cento della memoria totale che possediamo, quindi già un enorme e vasto potenziale.

CITAZIONE
Esiste quindi un metodo che abbia tentato di costruire il gancio di memoria e poi la cosa da ricordare in modo che vista, udito, gusto, tatto e olfatto siano tutti attivati nella nostra mente?

E' una qualcosa che il nostro cervello già fa da quando siamo piccoli in modo naturale. Prendi una semplice mela, come credi che sia registrata nella nostra memoria: vista, udito, gusto, olfatto, tatto.
Quando pensi ad una mela su cosa ci soffermiamo, qual'è l'ordine sensoriale che evochiamo mentalmente. Partiamo dall'immagine, dal suono del morso, dal gusto, dal rumore che fa una mela quando cade per terra? Riesci ad immaginare di spappolare un pezzo di mela sbucciata stringendo il pezzo nel tuo pugno? ....

CITAZIONE
In letteratura si conosce (Aleksandr R. Lurija, Viaggio nella mente di un uomo che non dimenticava nulla, Armando Editore) di una persona che..

Ho visto il film "Il mnemonista" (ita 2000) che è stato dedicato alle sue abilità più che alla sua vita. Se lo trovi in rete, o da qualche altra parte ti suggerisco di guardarlo.
Video

CITAZIONE
Da qui l'idea di riprodurre artificialmente una "anormalità" come quella studiata da Lurija, al fine di favorire la memoria, delle persone con un cervello normalmente poco sinestesico.

E' già un bel po di anni che "parlo" di sinestesia artificiale, indotta a livello cosciente.
Ho conosciuto un paio di persone che avevano questo "dono" ma per loro sembrava essere più una seccatura che un'abilità, in quanto non ne avevano il controllo completo e gli portava parecchi problemi, peggio invece per un'altra persona che ho conosciuto di grande spessore culturale ma con il problema di avere una memoria ipertrofica che lo "disturbava" anche nei sogni.
La conversione fonetica, come altre mnemotecniche sono una forma di sinestesia artificiale: suoni- immagini, mentre la tecnica dei colori è un'altra forma di sinestesia: immagini-suoni (che non è la stessa cosa della conversione fonetica).
 
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21 replies since 3/6/2018, 11:26   3506 views
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