Personalmente credo che il corpo umano possa essere una mnemotecnica perfetta: loci, punti di partenza, personaggi (hai presente "Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano”).
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Il problema del tuo suggerimento è che molti concetti (che non siano anatomia o istologia in cui vedi i vetrini ecc..) non hanno sempre un tramite in immagine
Ci sono concetti che non possono essere convertiti in immagini/e tanto facilmente.
Per questo motivo si deve partire da una parola concetto e poi successivamente "aperto questo cassetto", si inizia a cercare i pezzi per assemblare il concetto, o seguire un percorso che abbiamo tracciato visivamente per ricordare tutto il concetto per intero. Alternative c'è solo il modo ordinario di ricordare: ripetere, ripetere, ripetere, sbirciare il testo, ripetere, sbirciare il testo o il proprio "bignami ad hoc", ecc..
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molti concetti non hanno sempre un tramite in immagine, il massimo è uno schema ben fatto
E' solo un preconcetto, una password complessa composta da; maiuscole, minuscole e numeri, può essere memorizzata facilmente con la conversione visiva, l unica variabile che cambia rispetto al memorizzare la parola "MELA ROSSA", è che occorre più tempo nel processo di conversione e trasformazione dell'informazione, da un senso ad un altro e successivamente la sua collocazione in un ricordo precostruito a livello cosciente in una parte della nostra memoria a lungo termine.
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Il concetto della sinestesia artificiale che hai introdotto mi piace un sacco, davvero molto e proverò ad affiancare qualche immagine dove riesco e ti farò sapere i risultati.
Se si vuole concretamente portare la propria memoria a dei livelli inimmaginabili, la sinestesia artificiale è una strada che può permettere di apprendere come articolare il pensiero per ricordare in modo super efficacie. La sinestesia artificiale non è altro che la fusione di due ricordi che appartengono a memorie sensoriali diverse. Le mnemotecniche sono gli strumenti per rendere possibile a livello cosciente e consapevole la sinestesia artificiale. Purtroppo quest'aspetto e ignorato dalla stragrande maggioranza delle persone interessate ad incrementare il proprio livello di controllo della memoria. Tutto appare tremendamente complicato perchè non si è abituati a ragionare in un certo modo e non perchè si fa fatica a pensare per immagini.
Pensare per immagini è quello che abbiamo fatto nella nostra infanzia, da quando abbiamo iniziato a prendere confidenza con la luce e il suo spettro elettromagnetico. Non è un qualcosa che non abbiamo mai fatto.
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Se dovessi ripetere una pagina di testo, come la ripeteresti rendendo il procedimento il più interessante possibile?
Mamma mia che brutto test, credo che sia meno interessante rispetto a memorizzare un centinaio di numeri o un centinaio di parole casuali, o un semplice mazzo di carte da gioco. Immaginiamo quindi che si tratti di un paragrafo di una decina di pagine: una parte di una scena teatrale, o qualche minuto di lezione di qualcosa (non importa cosa).
Inizierei cercando delle parole che stimolano la mia memoria visiva in modo spontaneo, non c'è un numero minimo ne un numero massimo, questa è solo la prima fase di selezione delle informazioni visive da utilizzare per creare lo "scheletro mnemonico" di ciò che si deve essere in grado di ripetere verbalmente.
Una volta ricavata una lista di parole-immagini, inizio una prima sfoltitura, poi una seconda e anche una terza e una quarta se serve!!!!
Ci si rende conto dopo qualche ripetizione che alcune parole che abbiamo ricavato possono essere "depennate" perchè sono ripetute o perchè sarà molto difficile dimenticarsele in quanto legate ad altre parole della lista che abbiamo ricavato.
Quindi immagino di ricavare alla fine 50 immagini chiave di dieci pagine da ripetere verbalmente: 5 per pagina (ma non è una regola fissa, se ne possono scegliere di meno o di più, è soggettivo). Poi le memorizzo e quando le scorro mentalmente cerco di articolare il pensiero per poter esprimerlo verbalmente.
All'inizio ovviamente singhiozzerò, potrei avere delle lunghe pause di riflessione tra una parte del testo e l'altra ma avrò sempre dei punti di partenza da dove iniziare per trovare le parole che mi servono nell'esposizione verbale.
Nel modo classico, si legge, si prova a ripetere e successivamente si va avanti, i punti di partenza sono solitamente pezzi di frasi che si ricordano e si procede sempre in avanti mentre con delle immagini chiave si può procedere da qualsiasi posizione della lista, ogni punto visivo scelto può portare alle informazioni che abbiamo dimenticato. Le associazioni visive portano sempre da qualche parte e la memoria visiva porta più velocemente all'intuizione, in quanto la disponibilità di informazioni che il cervello può elaborare sono maggiori, rispetto a qualche riga di testo che si sta cercando di ricordare a memoria per filo e per segno.
La differenza che c'è tra un aspirante mnemonista e una persona con modo di ricordare "ordinario" e che l'aspirante mnemonista crea la sua strada per raggiungere delle informazioni chiave, a differenza del modo ordinario di ricordare per ripetizione verbale che va a finire da qualche parte e non è detto che quando ci servirà sarà sempre disponibile. Non sappiamo nemmeno quanto quel ricordo "registrato" a martellate
, durerà (sicuramente poco!).
Se vuoi seriamente e sopratutto concretamente sviluppare un altro modo di ricordare, devi farlo molto gradualmente, mantenendo una continuità che non sia troppo pianificata a livello cosciente, una continuità inconscia che se viene a mancare si fa notare come per lo stimolo della fame.
Purtroppo in Italia pochissimi riescono a comprendere questi "concetti", è un po come imparare a comunicare con il proprio interno attraverso un'altra lingua. Qualcuno recentemente lo ha chiamato codice che potrebbe essere anche la stessa cosa.
CITAZIONE
Le fasi che considero sono:
1) Preparazione del materiale di studio
2) Comprensione
3) Memorizzazione
4) Esposizione
5) Ritenzione a lungo termine
Tutto questo e precedente sproloquio era per mostrarti un'alternativa concreta a questo tuo modo di ricordare.
Non ti resta che provare nei ritagli di tempo, a giocare con la tua memoria visiva, provando ad associare parole (ad esempio) dove non riesci a trovare subito una o delle corrispondenze visive.
Ogni esperienza di manipolazione di due o più ricordi sensoriali e come dare una pedalata in più sulla bicicletta che stiamo guidando, ma dove ancora ci manca l'equilibrio per pedalare senza fermarci.
Spero di non averti scoraggiato