Memorizzare vocabolario di una lingua straniera

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Muriel.
view post Posted on 11/3/2018, 18:46 by: Muriel.     +1   -1

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CITAZIONE
<<-Ciao Muriel, abbiamo sentito la tua mancanza, come stai e come procede il tuo progetto?>> (Massimiliano, 06.03.2018)

Ciao Massimiliano, per me è sempre un piacere intervenire in questo forum, quando il tempo me lo consente. Sta andando tutto bene, ti ringrazio davvero.

CITAZIONE
<<.. che cosa conosci sull’apprendimento? Secondo te è possibile imparare l’inglese in un mese sfruttando le tecniche di memoria e strategie di apprendimento veloce …?>> (Massimiliano, 06.03.2018)

Se tutto questo fosse vero, in Italia ci sarebbero milioni di poliglotti!

Mi è capitato di vedere alcuni corsi, che non cito per ovvie ragioni, che a dire il vero sono strutturati anche bene.
Sfruttano di fatto i principi della memoria, cioè abbinano immagini a vocaboli per favorirne la memorizzazione, proponendone la giusta pronuncia .
Le ripetizioni proposte sfruttano poi il principio dei ripassi scadenziati a certe date-
Possono aiutare la memorizzazione dei vocaboli, così come le tecniche di memorizzazione professate da tutti i mnemonisti.
Il fatto di sapere tantissimi vocaboli non significa comunque padroneggiare una lingua, sono assolutamente d’accordo con te.
E’ un aiuto per" arrangiarsi", questo si, non certamente per parlare in modo fluente.
Forse questi corsi sono utili piu’ per ripassare per chi possiede già delle conoscenze linguistiche, non tanto per chi deve partire da zero. Ma questa è una mia semplice opinione personale.

L’apprendimento, come tu ben sai, si compone di diverse fasi, dove l’acquisizione dei dati , in questo caso i vocaboli, ne rappresenta solo una parte .
La comprensione, la metabolizzazione delle informazioni, la loro organizzazione ed il ricordo sono gli altri aspetti che non possono non essere considerati

Nelle lingue , a mio avviso, un ruolo molto importante è giocato dall’ apprendimento passivo, i cui meccanismi non sono stati ancora codificati.
L’ascolto, sia attivo che passivo, innesca determinati meccanismi a mio avviso fondamentali per imparare una lingua.
Basta chiedersi: perché i bambini imparano con facilità le lingue? Non fanno nessun corso e non seguono nessuno schema mentale Rielaborano spontaneamente tutta una serie di informazioni, la maggior parte delle quali sono percepite a livello inconscio e successivamente e magicamente rielaborate.

Perché per imparare una lingua un adulto deve necessariamente andare all’estero?
La risposta è che forse in questo modo uno è costretto a seguire tutte le fasi che compongono l’apprendimento: l’ascolto , sia attivo che passivo, la necessità continua di organizzare e rielaborare tutte quelle informazioni, da richiamare poi con l’espressione del linguaggio. E’ questo “contenuto esperenziale” , fatto di ascolto, attivo e passivo e di lingua vissuta, con la propria esperienza sul campo, che fa veramente la differenza

L’importante, a mio avviso , è avere la consapevolezza che questi corsi coprono solo una parte del processo di apprendimento. Se non colgo questo, mi creo delle false illusioni .

In sintesi: ben vengano le tecniche per memorizzare vocaboli, ma non basta. Devono necessariamente essere implementati altri strumenti e meccanismi per avere un corretto e completo approccio nell’apprendimento linguistico

Detto questo, volevo farti un grosso in bocca al lupo per mercoledì; come già anticipato nei mesi scorsi, io non ci sarò.
Sono sicuro che terrai alto l’onore di questo forum, come sempre.

Viva
 
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