Memorizzare vocabolario di una lingua straniera

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view post Posted on 27/2/2018, 23:35     +1   -1

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Sto cercando di sperimentare il palazzo della memoria per memorizzare i nuovi vocaboli che incontro nel mio "cammino" con questa mnemotecnica...
Ho ordinato i miei palazzi della memoria in ordine alfabetico,ma ora non so bene come collegare il suono della parola con il significato nei vari palazzi...sono nel pallone :unsure:
Mi potreste spiegare come fate nei dettagli?
 
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view post Posted on 2/3/2018, 17:27     +1   +1   -1
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Mi potreste spiegare come fate nei dettagli?

Io non ho mai fatto in vita mia una cosa simile con il palazzo della memoria ma se si tratta di associare un suono con la parola devi trovare solo una corrispondenza visiva, o che ci sia una qualche forma di assonanza tra le parole di lingua differente. Sono due metodi diversi ovviamente, uno è visivo è l'altro è uditivo.
Non puoi pensare di memorizzare in una mnemotecnica una parola straniera, il suo corrispettivo visivo, o corrispettivo fonetico in italiano, credendo che sia possibile inserire una definizione.
Le mnemotecniche per imparare le lingue sono solo uno strumento temporaneo per avere un vocabolario di base che comunque tenderà a consolidarsi per gli affari suoi nel tempo in un altro archivio della memoria.

In questo forum abbiamo dedicato un ristrettissimo tempo e spazio web allo studio delle lingue. Il motivo è che è un argomento serio è complesso che coinvolge una pluralità di funzioni mentali e fisiche.
 
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view post Posted on 3/3/2018, 21:53     +1   -1
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n questo forum abbiamo dedicato un ristrettissimo tempo e spazio web allo studio delle lingue. Il motivo è che è un argomento serio è complesso che coinvolge una pluralità di funzioni mentali e fisiche.

Qui bisogna,assolutamente,intervenire a creare una sezione per le lingue. :Rullo di tamburi:
 
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view post Posted on 4/3/2018, 00:15     +1   -1
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Qui bisogna,assolutamente,intervenire a creare una sezione per le lingue

Appena finisco con la nuova edizione del libro sulla memoria magari possiamo riparlarne, ricordamelo!!!
Ho già un progetto e un metodo che si trova in una sezione nascosta del forum magari ci lavoriamo in una sezione chiusa e poi vediamo cosa ne viene fuori.
E' un metodo molto pratico che si basa sulle potenzialità delle mnemotecniche e dei ricordi a lungo termine del vissuto della nostra quotidianità.
 
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view post Posted on 4/3/2018, 21:22     +1   -1

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Utilizzo il palazzo della memoria perché è la técnica più potente e quella che so utilizzare meglio, magari all'interno di essa si posso utilizzare contemporaneamente altre tecniche ma la base è sempre quella.
Anthony Metivier (grande esperto in materia) utilizza proprio il palazzo della memoria con lo scopo di memorizzare vocaboli, ma la cosa che non riesco ad afferrare bene è proprio il modo di collegare il suono al significato nei vari loci. Secondo me la sezione "lingue" è fondamentale e anzi mi sono stupito perché pensavo fosse già presente!

Aggiungo che per studiare una lingua non basta unicamente l'utilizzo di mnemotecniche, ma sono necessarie attività come l'ascolto, scritto, parlato ecc.
 
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view post Posted on 4/3/2018, 22:15     +1   -1
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Utilizzo il palazzo della memoria perché è la técnica più potente e quella che so utilizzare meglio, magari all'interno di essa si posso utilizzare contemporaneamente altre tecniche ma la base è sempre quella.

Tutte le mmnemotecniche che hanno una struttura pre-costruita si basano semplicemente su punti visivi di partenza e per sotto punti di partenza che sono altre immagini: luoghi, personaggi, oggetti.

CITAZIONE
Anthony Metivier (grande esperto in materia) utilizza proprio il palazzo della memoria con lo scopo di memorizzare vocaboli, ma la cosa che non riesco ad afferrare bene è proprio il modo di collegare il suono al significato nei vari loci.

Non so chi sia questa persona e non ho capito che tipo di "grande esperto" sia.
Non puoi collegare un suono al significato nei loci se non lo converti in un immagine. Puoi farmi un esempio perchè non riesco proprio a capire come vuoi che le memorizzazioni ti rimangono in testa. Ad esempio, visto che parliamo del palazzo della memoria, immaginiamo di essere al piano terra del nostro primo edificio mnemonico, c'è la tua prima parola straniera; nel momento che poggi l'attenzione su quella parola vuoi riuscire ad ottenere una definizione come trovi sul vocabolario. Scusa ma non mi è molto chiaro che tipo di informazioni vuoi ottenere.

CITAZIONE
Secondo me la sezione "lingue" è fondamentale e anzi mi sono stupito perché pensavo fosse già presente!

L'ho scritto, è un argomento troppo serio su cui lavorare e come hai detto: "non basta unicamente l'utilizzo di mnemotecniche, ma sono necessarie attività come l'ascolto, scritto, parlato ecc.". Ti assicuro che ho un punto di vista sulla memoria e sull'apprendimento molto ampio e ho ben chiaro di quali siano i limiti (i miei compresi ovviamente), che ci mostrano com'è la realtà quando dobbiamo apprendere veramente una lingua.

Vogliamo aprire una sezione, ok, però iniziamo dal discutere sul perchè i metodi che conosciamo non funzionano come vorremmo, dopo magari passiamo ad elaborare un metodo serio e non tipo: "Impara il cinese in 48 ore!"

Edited by Massimiliano-Masala - 5/3/2018, 00:11
 
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view post Posted on 4/3/2018, 23:42     +1   -1

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Anthony metivier è un mnemonista molto conosciuto soprattutto in America e ha fondato il sito magnetic memory method.
Ai tempi mi venne fatto questo esempio su artofmemory per spiegarmi quello che praticamente sto chiedendo :
To link the sound to the meaning, you have to create images for the word based off how the word sounds. So "comer" sounds like "comb hair." "Comer" means "to eat" So I would picture someone eating "hair" from a bowl with a "comb."

Naturalmente vengono create immagini per fare questo, è proprio la base per ricordare
 
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view post Posted on 5/3/2018, 00:45     +1   -1
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Non mi hai ancora scritto un esempio pratico da memorizzare.
 
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view post Posted on 5/3/2018, 23:59     +1   +1   -1

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Ciao Massimiliano.
La tecnica che utilizza Antony Metivier è , nella sua essenza, simile a quella usata da oltre cinquant’anni da tutti i più famosi memorizzatori, Harry Lorayne in primis, con una variante di cui parlerò in seguito.

La memorizzazione di un vocabolo di una lingua straniera avviene in genere con queste modalità:
con il meccanismo associativo, lego tra di loro l’immagine del suono della parola straniera con l’immagine del significato della parola in italiano.

Esempi:
a)Devo memorizzare la parola inglese per Toro.
Immagine della parola italiana: un toro inferocito con delle enorme corna bianche
Parola in inglese: bull .
Pronuncia: <<bull>>
Immagino il toro inferocito con infilzate nelle corna degli enormi BULLoni.
Toro – Bull ; bull – toro

b) devo memorizzare il verbo correre.
Termine Inglese: run
Pronucia <<ran>>
Immagino uno che corre con una enorme RANa sulla schiena
Correre – ran; ran – correre

c)cavallo;
Termine inglese: horse
Pronuncia: <<hors>>
Un bellissimo cavallo nero sta correndo nella prateria con in groppa un feroce ORSo bianco
Cavallo – ors; ors – cavallo

d)carne;
Termine inglese: meat
Prunucia: <<miit>>
Mi servono della carne con infilazato unMITra gigantesco
Carne – miit- miit - carne

e) lingua
Termine inglese: tongue
Pronucia <<tang>>
Immagino la mia lingua totalmente ricoperta da un TANGa leopardato

f) conto
Termine inglese: bill
Pronucia <<bill>>
Dallo scontrino spunta la testa gigantesca di BILL Clinton
Conto – bill; bill – conto

g) erba
Termine inglese: grass
Pronuncia <grass>>
Immagino un enorme filo d’erba molto GRASSo
Erba- grass; grass - erba

h) avverbio :abbastanza
Termine inglese: enough
Pronucia: <<inaiff>>
Immagino il complesso degli Abba che suonano in una stanza con degli INAFFiatoi al posto delle chitarre.

Importante è, come sempre, visualizzare le singole immagini con l’occhio della mente, almeno per una frazione di secondo.
Metivier introduce un ulteriore passaggio.
Inserisce queste scene in un sistema di loci.
Il sistema di loci è ordinato alfabeticamente.
Costruisce quindi 26 palazzi della memoria, ognuno con le iniziale delle lettere dell’alfabeto.
Esempio, per la lettera V potrebbe costruire un sistema di loci ambientato in un Villaggio turistico a lui ben conosciuto
All’interno dello stesso, poi, avviene una strutturazione dei loci sempre sulla base di una scansione alfabetica.
Ad esempio, nella hall, si possono inserire le parole che iniziano per Va; all’interno della hall viene creato un sistema di sotto loci in cui far interagire tali immagini .
Per le parole che iniziano con la Ve individuo altri spazi all’interno del villaggio turistico.
Per certe iniziali le parole da memorizzare potrebbero essere molteplici, con la necessità quindi di aumentare o “moltiplicare “ i loci a disposizione
Ad esempio Metivier attribuisce determinate e diverse connotazioni fisiche alle stanze, aumentando di fatto la possibilità di ricezione di immagini diverse (es la stessa stanza con i sub loci viene immaginata completamente rivestita di ghiaccio oppure completamente in fiamme; i quadri associativi che vengono a crearsi non mi faranno mai confondere pur essendo nella stessa stanza).

Nulla vieta poi ,se vogliamo aumentare a nostro piacimento il numero dei loci, di utilizzare l’espediente di cui ho parlato in tantissimi miei post precedenti: l’IMPAGINATORE.

Un approccio strutturato nella memorizzazione dei vocaboli stranieri , molto particolare, è stato introdotto anche da Dominic O’Brien.
Alla domanda: come memorizzare vocaboli di una lingua straniera , come ad esempio il tedesco, che puo’ presentare tre casi: il maschile, il femminile, il neutro, egli ha ideato questo sistema:
divido ad esempio una citta in tre zone: alla destra del fiume memorizzerò i vocaboli di genere maschile; alla sinistra quelli di genere femminile, lungo la fascia centrale della città i vocaboli di genere neutro.
All’interno delle singole zone posso poi introdurre ulteriori caratterizzazioni: ad esempio nelle palestre e campi sportivi colloco i verbi d’azione, nei ristoranti, bar, gli aggettivi e così via
Nulla vieta poi di utilizzare più città se le esigenze di memorizzazione lo richiedono.
Preventivamente è necessaria una attività di “pianificazione urbana”, atta a determinare gli scenari in cui ambientare le immagini richiamanti le parole da memorizzare.
In entrambi i sistemi è di fondamentale importanza che le immagini interagiscano con i loci stessi, per ancorare e rafforzare ulteriormente il quadro mnemonico.
Ma questo è un principio generale , estensibile a qualunque tipo di memorizzazione :carte, numeri, numeri binari, poesie, date storiche, formule matematiche ecc.

Ipotizzando che il mio memory palace per la lettera T sia una grande Trattoria (T), ad esempio nella stanza per le parole inizianti con To, c’è ad esempio nel primo loco – un tavolo- un toro con enormi bulloni nelle corna (toro – BULL) che infilza il tavolo stesso rimanendo incastrato .
Con questi stratagemmi la memorizzazione dei vocaboli stranieri diventa molto più semplice e veloce, ma questo non vuol dire imparare una lingua.
L’ascolto, la pronuncia, il vivere la lingua straniera aiuta a trasformare le cose memorizzate in conoscenza.

La cosa interessante di questi stratagemmi è che possono essere utilizzati anche per memorizzare i significati di parole in lingua italiana che non sin conoscono
Ad esempio se devo memorizzare il termine <ipercinesi>, immagino all’ipermercato migliaia di cinesi che sono in continuo movimento, senza fermarsi mai (ipercinesi significa movimento)

Esumazione.
Per me tutte le parole che terminano in ione mi identificano qualcosa di grande.
Immagino quindi la bella attrice Marina Suma, altra tre metri, che disotterra un cadavere (esumazione significa appunto dissotterrare un morto).

L’aspetto divertente è che, a sua volta, anche la conoscenza di una lingua straniera può agevolare la conoscenza della madre lingua.
Devo ad esempio imparare il significato del termine DOGMA:
quasi tutti sanno che in inglese dog significa cane.
Immagino quindi un cagnone feroce legato ad una sedia e sottoposto alla macchina della verità

Dogma infatti significa “verità”.

Viva
 
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view post Posted on 6/3/2018, 03:05     +1   -1
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Ciao Muriel, abbiamo sentito la tua mancanza, come stai e come procede il tuo progetto? ;)

CITAZIONE
La memorizzazione di un vocabolo di una lingua straniera avviene in genere con queste modalità:
con il meccanismo associativo, lego tra di loro l’immagine del suono della parola straniera con l’immagine del significato della parola in italiano.
..............
h) avverbio :abbastanza
Termine inglese: enough
Pronucia: <<inaiff>>
Immagino il complesso degli Abba che suonano in una stanza con degli INAFFiatoi al posto delle chitarre.

Io personalmente non ho problemi nel memorizzare parole straniere, per me è tutto abbastanza semplice se si tratta di memorizzare. La mia tecnica mi consente di memorizzare tutto ciò che può essere convertito in un immagine, il processo inverso poi avviene automaticamente. Mi è sufficiente ripercorrere la tecnica come se la ripetessi e quello che ho associato spunta fuori da solo. E' probabile che al primo colpo di memorizzazione dimentichi qualche parola ma dopo tre "rivedute" sono già al 100%, se non estremamente vicino e ti parlo di una semplice lista di 100 parole casuali straniere e nemmeno disposte in ordine alfabetico. Un qualcosa che probabilmente riesci a fare anche tu senza difficoltà in tempi che la maggior parte delle persone nemmeno riesce ad immaginare.
Sono molto contendo di leggere degli esempi di memorizzazione come i tuoi, per me stai facendo scuola. Speriamo che chi legge comprenda la differenza che c'è tra il leggere e il visualizzare, una differenza che per la maggior parte sembra inafferrabile o invisibile.

CITAZIONE
Un approccio strutturato nella memorizzazione dei vocaboli stranieri , molto particolare, è stato introdotto anche da Dominic O’Brien.
Alla domanda: come memorizzare vocaboli di una lingua straniera , come ad esempio il tedesco, che puo’ presentare tre casi: il maschile, il femminile, il neutro, egli ha ideato questo sistema:
divido ad esempio una citta in tre zone: alla destra del fiume memorizzerò i vocaboli di genere maschile; alla sinistra quelli di genere femminile, lungo la fascia centrale della città i vocaboli di genere neutro.

Mi chiedevo quante lingue ha imparato Dominic O'Brien con il suo metodo? E sopratutto se ci sono sue apparizioni in programmi televisivi dove parla una lingua diversa dalla sua.
Idem con gli altri mnemonisti ideatori di metodi per imparare le lingue. Io sono un tipo estremamente diffidente, sopratutto su argomenti che conosco molto nel profondo, di cui alcuni del nostro "mondo" possono essere appresi solo ed esclusivamente con la pratica. Quindi il fatto che hai le gambe buone per correre veloce, non significa che le stesse gambe vadano bene per fare anche delle lunghe maratone e imparare una lingua straniera è una maratona con arrampicata :D

CITAZIONE
L’aspetto divertente è che, a sua volta, anche la conoscenza di una lingua straniera può agevolare la conoscenza della madre lingua.
Devo ad esempio imparare il significato del termine DOGMA:
quasi tutti sanno che in inglese dog significa cane.
Immagino quindi un cagnone feroce legato ad una sedia e sottoposto alla macchina della verità

Dogma infatti significa “verità”.

Sono d'accordo sul fatto che la conoscenza di una lingua straniera può agevolare la conoscenza della madre lingua ma credo che raggiunto un certo livello di comprensione, si ha accesso ad un'altra dimensione mentale che si fa fatica però a percepire nella maggior parte dei casi, a meno che non ci sia qualcuno che riesce a farcelo notare.

CITAZIONE
Dogma = Verità
............
Immagino quindi la bella attrice Marina Suma, altra tre metri, che disotterra un cadavere (esumazione significa appunto dissotterrare un morto).
...........
Per me tutte le parole che terminano in ione mi identificano qualcosa di grande.

Ho studiato stenografia per tre anni alle superiori (sistema Gabelsberger Noe) e quando incontro una parola con "ione", "zione", in automatico vedo il segnetto che lo rappresenta che assomiglia a una specie di uncino con la punta rivolta verso il basso. E' una vita che compare, forse trent'anni. :D
Credo che chi prende sul serio l'argomento "memorizzazione" debba avere le idee chiare anche sulle proprie preferenze associative, in modo da poterle riutilizzare quando gli servono.


Volevo però attirare la tua attenzione su un qualcosa che va al di la della semplice memorizzazione, o tecnica per tenere centinaia o migliaia di parole straniere in memoria: l'apprendimento della lingua a 360 gradi. Perchè mi sembra che ci siano un po troppe persone (Italiani e soprattutto stranieri) che promettono metodi o corsi full-immersion per imparare una nuova lingua straniera in tempi brevi, mentre io credo che siano solo dei corsi didattici modello scuola ma ricamati con strategie di marketing per essere venduti nel web, o nei canali di vendita editoriali classici.

Che cosa conosci sull'apprendimento?
Secondo te è possibile imparare l'inglese in un mese sfruttando le tecniche di memoria e strategie di apprendimento veloce (quelle professate da alcuni mnemonisti, sia stranieri che italiani)?
A che mi serve memorizzare ad esempio due-tremila parole se poi non sono capace di gestire tutte queste informazioni che mi ritrovo in testa?
E soprattutto, che motivo hanno la maggior parte di quelle parole memorizzate di rimanere in memoria per i meccanismi dell inconscio che smistano le informazioni verso il dimenticatoio e successivamente verso l'oblio?


CITAZIONE
Secondo me la sezione "lingue" è fondamentale e anzi mi sono stupito perché pensavo fosse già presente!

Forse potrebbe essere una buona idea magari iniziare con una sezione laboratorio e sviluppo. Io devo imparare una lingua che non ho mai studiato in vita mia: lo spagnolo e in più migliorare il mio inglese parlato e scritto che si è parecchio arrugginito.
Se qualcuno ha qualche idea possiamo iniziare anche solo per raccogliere inizialmente informazioni su altri metodi che si trovano in giro.
 
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view post Posted on 7/3/2018, 18:55     +1   -1
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Ho già un progetto e un metodo che si trova in una sezione nascosta del forum magari ci lavoriamo in una sezione chiusa e poi vediamo cosa ne viene fuori.

Non vedo l'ora di vedere cosa ne salterà fuori.

CITAZIONE
Impara il cinese in 48 ore!"

Voglio partecipare a questo corso, cavoli deve essere interessante. :woot:

CITAZIONE
mmagino quindi la bella attrice Marina Suma, altra tre metri, che disotterra un cadavere

Io le farei sotterrare Jerry Calà,dopo averlo visto a letto con un'altra.

Edited by Andtom - 18/11/2020, 19:38
 
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view post Posted on 7/3/2018, 21:41     +1   -1
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Impara il cinese in 48 ore!"

Voglio partecipare a questo corso, cavoli deve essere interessante. :woot:

Lo sai che non mi devi tentare!!!

Ho una sorpresa per te nello spoiler, è vera, l ho visto già più volte comparire in alcune finestre di spam pubblicitario, sembra che funzioni veramente!!!


 
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view post Posted on 8/3/2018, 14:50     +1   -1
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Mi sembra una versione di questab529dd280cbc5f3aa6e60a2c48bfe6f0__vale solo che superVicky ci impiegava 30''/60''.

Se questo sistema funzionasse veramente, le scuole e le università potrebbero chiudere.

Noi abbiamo il forum"impararearicordare" che è il miglior percorso che uno possa incontrare
 
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view post Posted on 11/3/2018, 18:46     +1   -1

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<<-Ciao Muriel, abbiamo sentito la tua mancanza, come stai e come procede il tuo progetto?>> (Massimiliano, 06.03.2018)

Ciao Massimiliano, per me è sempre un piacere intervenire in questo forum, quando il tempo me lo consente. Sta andando tutto bene, ti ringrazio davvero.

CITAZIONE
<<.. che cosa conosci sull’apprendimento? Secondo te è possibile imparare l’inglese in un mese sfruttando le tecniche di memoria e strategie di apprendimento veloce …?>> (Massimiliano, 06.03.2018)

Se tutto questo fosse vero, in Italia ci sarebbero milioni di poliglotti!

Mi è capitato di vedere alcuni corsi, che non cito per ovvie ragioni, che a dire il vero sono strutturati anche bene.
Sfruttano di fatto i principi della memoria, cioè abbinano immagini a vocaboli per favorirne la memorizzazione, proponendone la giusta pronuncia .
Le ripetizioni proposte sfruttano poi il principio dei ripassi scadenziati a certe date-
Possono aiutare la memorizzazione dei vocaboli, così come le tecniche di memorizzazione professate da tutti i mnemonisti.
Il fatto di sapere tantissimi vocaboli non significa comunque padroneggiare una lingua, sono assolutamente d’accordo con te.
E’ un aiuto per" arrangiarsi", questo si, non certamente per parlare in modo fluente.
Forse questi corsi sono utili piu’ per ripassare per chi possiede già delle conoscenze linguistiche, non tanto per chi deve partire da zero. Ma questa è una mia semplice opinione personale.

L’apprendimento, come tu ben sai, si compone di diverse fasi, dove l’acquisizione dei dati , in questo caso i vocaboli, ne rappresenta solo una parte .
La comprensione, la metabolizzazione delle informazioni, la loro organizzazione ed il ricordo sono gli altri aspetti che non possono non essere considerati

Nelle lingue , a mio avviso, un ruolo molto importante è giocato dall’ apprendimento passivo, i cui meccanismi non sono stati ancora codificati.
L’ascolto, sia attivo che passivo, innesca determinati meccanismi a mio avviso fondamentali per imparare una lingua.
Basta chiedersi: perché i bambini imparano con facilità le lingue? Non fanno nessun corso e non seguono nessuno schema mentale Rielaborano spontaneamente tutta una serie di informazioni, la maggior parte delle quali sono percepite a livello inconscio e successivamente e magicamente rielaborate.

Perché per imparare una lingua un adulto deve necessariamente andare all’estero?
La risposta è che forse in questo modo uno è costretto a seguire tutte le fasi che compongono l’apprendimento: l’ascolto , sia attivo che passivo, la necessità continua di organizzare e rielaborare tutte quelle informazioni, da richiamare poi con l’espressione del linguaggio. E’ questo “contenuto esperenziale” , fatto di ascolto, attivo e passivo e di lingua vissuta, con la propria esperienza sul campo, che fa veramente la differenza

L’importante, a mio avviso , è avere la consapevolezza che questi corsi coprono solo una parte del processo di apprendimento. Se non colgo questo, mi creo delle false illusioni .

In sintesi: ben vengano le tecniche per memorizzare vocaboli, ma non basta. Devono necessariamente essere implementati altri strumenti e meccanismi per avere un corretto e completo approccio nell’apprendimento linguistico

Detto questo, volevo farti un grosso in bocca al lupo per mercoledì; come già anticipato nei mesi scorsi, io non ci sarò.
Sono sicuro che terrai alto l’onore di questo forum, come sempre.

Viva
 
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view post Posted on 11/3/2018, 20:42     +1   +1   -1
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Nelle lingue , a mio avviso, un ruolo molto importante è giocato dall’ apprendimento passivo, i cui meccanismi non sono stati ancora codificati.
L’ascolto, sia attivo che passivo, innesca determinati meccanismi a mio avviso fondamentali per imparare una lingua.

Ed è proprio su questi aspetti importanti che ho basato un metodo che sto sviluppando per imparare le lingue. A che serve imparare vocaboli che poi non usiamo, o che comunque difficilmente rientrerebbero in una conversazione, sia scritta che orale.

CITAZIONE
Perché per imparare una lingua un adulto deve necessariamente andare all’estero?
La risposta è che forse in questo modo uno è costretto a seguire tutte le fasi che compongono l’apprendimento: l’ascolto , sia attivo che passivo, la necessità continua di organizzare e rielaborare tutte quelle informazioni, da richiamare poi con l’espressione del linguaggio. E’ questo “contenuto esperenziale” , fatto di ascolto, attivo e passivo e di lingua vissuta, con la propria esperienza sul campo, che fa veramente la differenza

Io non ho intenzione di spostarmi dall'Italia per il momento e quindi ho pensato con mio figlio che ha quasi undici anni di iniziare a "parlocchiare" in inglese in casa. Cosi uno corregge l'altro (anche se è più probabile che sia mio figlio a correggermi ). Ha iniziato a familiarizzare con l'inglese a due anni al PC, utilizzava quei programmi online per bambini fatti a caselle per l'alfabeto e quando ci cliccavi partiva il suono di quella lettera e poi iniziavano le parole, più altri programmi didattici per imparare a leggere e a scrivere in inglese (in Italiano di questi programmi nemmeno l ombra!!!). Ci ha giocato per almeno tre anni, sino a che non è andato a scuola.
Ma la sua padronanza nella lingua attuale credo che sia dovuta anche alle moltissime ore di ascolto di video di youtube in lingua inglese su giochi che gli piacevano, o gli piacciono tutt ora e di cui in italiano trovava poco o nulla. La sua esigenza esplorativa per quanto riguarda i videogame l ha obbligato a familiarizzare sempre di più con la lingua straniera, sino a riuscire a comunicare con altri bambini o ragazzi meno che adolescenti.

Credo che un adulto se non ha un esigenza lavorativa, o per motivi di relazioni sentimentali con una persona di una lingua diversa dalla propria, difficilmente riuscirà a conservare ciò che ha imparato ad un corso di lingue e anche il fatto che uno trascorra un anno all'estero per imparare la lingua straniera, se poi smette di parlarla o scriverla quando torna al suo paese, l'anno per imparare gli sarà servito a poco.

Ho degli amici italiani che hanno vissuto in Spagna per più di cinque anni e quando sono tornati parlavano un italiano misto spagnolo, se non gli veniva in mente la parola in Italiano ci inserivano automaticamente quella spagnola senza rendersene conto. Oggi dopo più di dieci anni uno di quegli amici mi ha detto che si ricorda la lingua ma non avendola più parlata da dieci anni ha un po di difficoltà ad articolare un discorso, nel senso che mentre prima gli veniva naturale parlare spagnolo, ora ci deve pensare un po per formulare una frase.
Imparare una lingua straniera a parer mio è un qualcosa di molto serio che richiede tempo più che fatica, credo che la maggior parte delle persone non riescano a percepire la complessità di questo tipo di apprendimento inconscio che necessariamente deve strutturarsi da solo, sennò si è solamente come uno studente che ha superato l'esame di lingue.
Comunque come ho già accennato è mia intenzione imparare lo spagnolo di cui non so praticamente nulla, tranne il significato delle parole che si leggono e si scrivono come in Italiano. :huh: :D

CITAZIONE
Detto questo, volevo farti un grosso in bocca al lupo per mercoledì; come già anticipato nei mesi scorsi, io non ci sarò.

Ti ringrazio molto ma non ci sarà nemmeno io. Non ho più interesse per questo tipo di competizione, tre podi su tre di cui uno come campione per me e più che sufficienti. E comunque dovrei preparmi per almeno 4500 cifre che significa estendere la mia tecnica a 450 loci-personaggi, o provare a sovrapporre le memorizzazioni sui loci già esistenti ma è una gran rottura per me e non mi piace fare le cose che mi va poco di fare. Le tre gare del Pi greco per me sono state un peso.
Se abitavo vicino come te, Nicola o il signore anziano di Udine che ha partecipato per anni, forse potevo anche pensarci. Otto ore di viaggio, quattro cambi, dormire in albergo una notte (io ho difficoltà ha prendere sonno in ambienti a me non familiari), stress da competizione e tutte le rotture che puoi incontrare prima della gara, è un qualcosa che ancora oggi potrebbe ancora incrementare il mio fattore di insicurezza, in una competizione di memoria come quella di cifre del Pi greco, dove un errore dopo le 500 cifre decreterebbe il tuo risultato finale. E' stressante se ci penso.

Forse è il momento di mostrare pubblicamente dell'altro, ad esempio recitare a memoria tutte le parti visibili che compongono il corpo umano anche se ancora non sono riuscito a definire i limiti. Oppure recitare tutta la Costituzione Italiana a memoria, o recitare solo gli articoli presi in modo casuale. Devo puntare su qualcosa che sia visto a livello pratico, sennò a che serve mostrare dei titoli se poi non fai vedere quello che sai fare sul momento e non in gara? Anche se credo che una competizione come quella della gara di cifre di Pi greco, sia un qualcosa che assomiglia di più ad un esame scolastico.

Se ti venisse in mente qualcosa da proporre di nuovo, considerando che hai la creatività a briglie sciolte, passa di qui. ;)

ciao
max
 
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