Il mio metodo

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view post Posted on 22/2/2014, 17:41     +1   -1

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Salve ragazzi, ho letto già un pò di corsi sulle tecniche di memoria, e su come anche queste hanno bisogno di cura dei particolari e di una buona definizione. Il primo pensiero appena trovato il forum è che forse queste tecniche servivano soltanto per memorizzare una parola per volta, avendo studiato delle discipline all'università come diritto ed anche argomenti economici pensavo che non sarei mai uscito con la marea di articoli da ricordare di esercizi da fare.
MA MI SONO RICREDUTO. PUOI FARE VERAMENTE DI TUTTO

ANCHE FAR SEDERE UN TORO E FARGLI FARE CALCOLI MATEMATICI CON IL TORERO CHE GLI SVENTOLA LA BANDIERA ROSSA E IL TORO NON SE LO CAGA PROPRIO :lol: :lol: :lol:

Allora ovviamente essendo all'inizio ovviamente la tecnica che ho utilizzato è quella delle immagini ordinate classificate secondo un ordine e con dei numeri. CREDO CHE LA COSA IMPORTANTE SIA PER MEMORIZZARE ANIMARE QUESTE IMMAGINI E FARGLI FARE ANCHE UN SUONO.

Come immagini ho utilizzato proprio quelle date da voi (sci, te, noè, amo....) e poi ce ne ho aggiunte delle altre arrivando a circa 18 parole per il momento perchè sto soltanto sperimentando.

Allora devo dire subito che il vantaggio è che
- io ho una buona immaginazione riesco a farmi una visuale della scena proprio davanti ai miei occhi, ma credo che lo sanno fare tutti con un attimo di concentrazione.

- credo che per fissare le immagini però bisogna starci un pò sopra altrimenti si elimina subito l'immagine.
- dispongo al momento di 19 parole che poi collego in una scena faccio un esempio:

Ipotizziamo questo testo:

"Il contratto di assicurazione può essere considerato come attività singola o come attività di impresa. considerarlo come impresa vuol dire fissarne lo statuto considerarlo come operazione singola vuol dire fissarne il regolamento."

Avendo già la base dietro delle parole già presenti in mente, faccio così.

sci - Immagino degli sci che vengono venduti in un negozio che ha molti sci. Quindi immagino proprio il negozio con molti sci appesi sugli scaffali. (Questo lo collego al fatto che il contratto di assicurazione viene visto come attività d'impresa)
- sempre in relazione agli sci poi invece immagino che : ci siano due persone una rossa ed una verde il rosso vende al verde i suoi sci, stampandomi bene in mente e facendolo diventare proprio vivido in mente, il gesto del soggetto rosso che da gli sci all'altro soggetto il verde.

te - poi immagino una tazza di te che si rovescia sulla tavola, immaginando due pezzi di carta con su scritto bello grande statuto sul primo foglio, e sul secondo regolamento.
Ovviamente poi so io a cosa collegare lo statuto e a cosa collegare il regolamento.

La cosa che posso dire è che senti proprio il cervello lavorare, solo che essendo un meccanismo piuttosto silenzioso, a me non piace stare molto in silenzio, mentre immagino parlo pure.

L'unico difetto che ho è che sono troppo logorroico e ripeto sempre queste frasi dentro la mia testa e finisco che mi fa proprio male la testa.


Detto ciò ho una domanda: mi sembra che per partire il ragionamento ogni volta debba sempre pensare agli sci o al te come scena sennò mi blocco, cosa vuol dire che non ho ben afferrato questa tecnica? voglio dire con questo che sembra che se non penso agli sci non sappia niente sulla materia. quindi se nella scaletta che ho creato mi viene fatta una domanda di qualcosa che sta memorizzato nel mezzo della scaletta come faccio dopo a rispondere? perchè a me sembra che se non seguo l'ordine delle immagini mi perdo. Cioè dovrei partire sempre dal principio.
 
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view post Posted on 22/2/2014, 22:48     +1   -1
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CITAZIONE
cosa vuol dire che non ho ben afferrato questa tecnica?

Forse non hai ben afferrato come usare le informazioni che memorizzi.
Devi capire quanto impieghi a raggiungere le informazioni che ti servono e non necessariamente devi partire dall'inizio.
Dipende da quanto hai chiara la struttura in testa.
 
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view post Posted on 1/3/2014, 15:28     +1   -1

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Continuo qui a fare un resoconto di come sviluppo le mie idee.

1 prendo una strada che conosco bene e metto lungo la via dei personaggi adesso ne ho 17.

2 ora per quello che studio non devo fare altro che animare questi soggetti (ne ho 17 lungo il percorso) creando delle scene che si ricollegano alla logica della materia che sto studiando.

Esempio al terzo loco c'ho holly del cartone la informazione che ho studiato è questa

Esempio: 1 - La dichiarazione inesatta è dovuta a dolo o colpa grave del contraente. In questo caso immagino holly che dice all'arbitro una marea di sciocchezze sul fallo

2 - Nel caso di dolo c'è l'annullamento del contratto holly riceve cartellino rosso
mentre nel caso di colpa grave il diritto di recesso holly riceve cartellino giallo.

poi passo ad un altro personaggio e così via.

diciamo che per quello che sto studiando ho mischiato la tecnica della sequenza immagini che richiamo dinamicamente, ovviamente secondo una scaletta ben definita(circa 30) a quella dei loci temporali.

Il modo di procedere così mi sembra abbastanza lento per poi fare un intero libro, voi che ne pensate?

Penso che cmq il passo importante sia sempre cmq ragionarci, perchè mi fermo soltanto alla memorizzazione per immagini rivedendola più volte ma senza ragionarci sopra.
 
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view post Posted on 1/3/2014, 19:39     +1   -1
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Quello che è importante per chi inizia a prendere confidenza con le tecniche di memoria, è comprendere se quel tipo di linguaggio visivo che si sta utilizzando per convertire un discorso in immagine vada bene per il nostro modo di interpretare certe informazioni.
Più si cerca di restare vicino alla logica, più si rischia di dimenticare mentre è più facile ricordare se il legame logico è praticamente inesistente.
Ad esempio,

CITAZIONE
La dichiarazione inesatta è dovuta a dolo o colpa grave del contraente.

Ad esempio, da questa frase io tiro fuori:

Chiara, Ines, atto, bevuta, dondolo, polpa, errore grave(penna rossa), contraerea.
Prova a ricostruire quella frase utilizzando queste parole.

So che può apparire assurdo ma le tecniche di memoria sono assurde e più si cerca di renderle somiglianti al linguaggio verbale, più è facile dimenticare.
Non c'è un legame logico tranne quello che il nostro intuito gli assegna.
E' possibile che ne alla prima, ne alla seconda ricordi perfettamente tutta la frase ma ti assicuro che in questo modo non la dimenticherai, almeno per il tempo che ti serve per elaborarla.
Con qualche ripetizione le immagini spariranno e ti ricorderai la frase per intero.
Qui entra in gioco l'intuito e l'intelligenza di interpretare un nuovo linguaggio mentale, è un qualcosa che si sviluppa con continuità nel giro di qualche mese.

Fai qualche tentativo, giusto per vedere cosa ottieni.

Questo esempio torna utile per materie come diritto dove si mette realmente alla prova la propria creatività con un linguaggio che anche se è Italiano, può apparire ugualmente incomprensibile alla prima, secondo ma anche alla terza lettura.

Edited by max_memory - 1/3/2014, 22:14
 
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view post Posted on 1/3/2014, 22:48     +1   -1

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Bene hocapito cosa intendi ma così poi avrei una serie infinita di parole da ricordare per poi fare tutto il libro.

Quello che voglio dire è questo: se per formulare un pensiero devo utilizzare tutte queste parole si allunga invece di accorciarsi il discorso.
Faccio un esempio

Chiara da delle dichiarazioni inesatte ad Ines
nel caso di dolo Ines si dondola sulla sedia e bevendo un succo con una contraerea gli butta giù la casa (alla faccia e che terrorista :lol: :lol: )
nel caso di colpa grave Ines con una penna rossa gli annulla tutto ciò che aveva scritto.
Bene credo che questo sia il modo che tu intendi. Ma così quando finisco? Dammi altri consigli.....

A dire il vero trovo molto più veloce la tecnica delle immagini dinamiche, perché dopo aver letto sul libro formulo il pensiero, e ti assicuro che mi si ficcano bene in mente le varie fasi del discorso.
Altra cosa riguardo i loci temporali; trovo molto utile aggiungere numeri per ogni fase del discorso che voglio ricordare, riferito sempre ad uno stesso loco e quindi uno stesso personaggio.
 
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view post Posted on 2/3/2014, 00:06     +1   -1
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CITAZIONE
Bene ho capito cosa intendi ma così poi avrei una serie infinita di parole da ricordare per poi fare tutto il libro.

Sei sicuro?
Una delle prime difficoltà, se così si può chiamare, quando si decide di utilizzare nuove abilità mentali, in questo caso l'utilizzo della memoria visiva in modo attivo, è quello di maturare la consapevolezza della differenza che esiste tra immagini e parole.
Prova ad osservare a 360 gradi il posto dove ti trovi ora, successivamente prova ad elencare scrivendo, o pronunciandolo a parole tutto quello che vedi.
Saresti in grado di calcolare la differenza di tempo tra il visualizzare quello che c'è intorno a te e l'elencare utilizzando il linguaggio verbale?

CITAZIONE
Chiara da delle dichiarazioni inesatte ad Ines
nel caso di dolo Ines si dondola sulla sedia e bevendo un succo con una contraerea gli butta giù la casa (alla faccia e che terrorista :lol: :lol: )
nel caso di colpa grave Ines con una penna rossa gli annulla tutto ciò che aveva scritto.

Non era proprio questo quello che intendevo ma purtroppo non posso descrivere con le parole tutto quello che "vedo" perchè sennò non finirei più di scrivere. Questa è la parte più complicata per me dovuta all'enorme distanza che c'è nel trasmettere immagini e parole.
Viaggiano su due binari e velocità differenti.

CITAZIONE
Chiara da delle dichiarazioni inesatte ad Ines
nel caso di dolo Ines si dondola sulla sedia e bevendo un succo con una contraerea gli butta giù la casa (alla faccia e che terrorista :lol: :lol: )
nel caso di colpa grave Ines con una penna rossa gli annulla tutto ciò che aveva scritto.
Bene credo che questo sia il modo che tu intendi.

La dichiarazione inesatta è dovuta a dolo o colpa grave del contraente.

Chiara, Ines, atto, bevuta, dondolo, polpa, errore grave(penna rossa), contraerea.

Chiara viene associata a DICHIARA - Ines e atta è associato a INESATTA - Bevuta è associato a DOVUTA - ecc..

CODICE
<i>La dichiarazione inesatta è dovuta a dolo o colpa grave del contraente.</i>
Chiara, Ines, atto, bevuta, dondolo, polpa, errore grave(penna rossa), contraerea

Prova a leggere la seconda frase come se leggessi la prima.

Può apparire ovviamente senza senso ma il senso c'è è come, è solo una questione di creatività nel mettere le immagini insieme e successivamente reinterpretarle con un altro tipo di logica associativa.
La maggior parte delle persone si ostina a cercare sempre immagini che si avvicinano alla parola o alla frase da ricordare ma non sempre funziona.
Ti assicuro che intelligenza e intuito sono molto più veloci di quello che a livello cosciente riusciamo a capire, è solo una questione di abitudine nel ragionare per immagini invece che per parole.
E' un qualcosa che richiede tempo ed esperienza a livello soggettivo. Prendilo come se fosse un gioco pazzerello. :D

CITAZIONE
A dire il vero trovo molto più veloce la tecnica delle immagini dinamiche, perché dopo aver letto sul libro formulo il pensiero, e ti assicuro che mi si ficcano bene in mente le varie fasi del discorso.
Altra cosa riguardo i loci temporali; trovo molto utile aggiungere numeri per ogni fase del discorso che voglio ricordare, riferito sempre ad uno stesso loco e quindi uno stesso personaggio.

Questo è un qualcosa che solo tu puoi capire. Il mio esempio era "nel peggiore dei casi", ossia quando non riesci proprio a mettere insieme i pezzi senza ripeterlo un indefinito numero di volte.
Utilizzando immagini come quelle che ti ho proposto questo numero indefinito di ripetizioni si riduce parecchio e la differenza che c'è tra il ripetere come un pappagallo e evocare delle immagini, è che le immagini rimangono mentre le parole tendono a sgretolarsi molto più velocemente, se poi ti dimentichi un pezzo rischi di non riuscire a proseguire.
Con le immagini hai più possibilità di ricostruire una frase e far lavorare di più l'intuizione.

Il pensiero comune tra i neofiti mnemonisti è: "ma con questo metodo dovrò utilizzare più parole!"
Immagini e parole non sono la stessa cosa e non devono essere messe sullo stesso piano.
Sennò avrai sempre il modo di vedere di uno studente che valuta un libro per il peso e il numero delle pagine invece che per il reale contenuto.

Edited by max_memory - 2/3/2014, 00:52
 
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view post Posted on 2/3/2014, 10:25     +1   -1

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ok quindi dovrei ricollegare la parola specifica che nel linguaggio tecnico è astratta per forza di cosa ad un oggetto. il concetto mi sembra quello, perchè l'oggetto ti è più familiare della singola parola. Poi avendo una fisicità l'oggetto, lo ricollego a quella frase che ha una certa assonanza, con la parola. Da quello che ho capito la cosa fondamentale è di convertire tutto in 3 dimensioni(appunto UN OGGETTO) la maggior parte di quello che leggo.

dolo , DONDOLO
DICHIARZIONE, CHIARA E VIA DICENDO.

Beh in effetti ricollegare tutto il discorso pensando solo ad immagini, all'inizio è un pò difficile, perchè poi non sei sicuro se la sequenza di immagini è corretta per ricollegare il discorso.

CITAZIONE
Questa è la parte più complicata per me dovuta all'enorme distanza che c'è nel trasmettere immagini e parole.
Viaggiano su due binari e velocità differenti.

con tutta la tecnologia che abbiamo oggi possiamo anche vederci in video, se lo ritieni opportuno.
 
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view post Posted on 2/3/2014, 20:54     +1   -1
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CITAZIONE
dolo , DONDOLO
DICHIARZIONE, CHIARA E VIA DICENDO.

Come ti ho scritto precedentemente il mio è l'esempio più drammatico :D
Ci sono parole a cui è praticamente impossibile dare una corrispondenza visiva che ti porti automaticamente alla parola

La materia diritto ha delle parole veramente allucinanti, quindi o usi la creatività visiva e sviluppi l'intuito con il tempo (ti assicuro che viene da se), o sennò l'alternativa è quella di ripetere e sperare che le frasi che memorizzi ti rimangano il tempo necessario per essere pronte quando ti servono.

E' ovvio che per quanto sei un eccellenza nello studiare e prendi 30 e lode all'esame di diritto privato, se lo stesso esame lo rifacessi a distanza di qualche mese, o ad esempio a distanza di un anno, sicuramente avresti perso oltre l'80% delle informazioni.

Dalle immagini e con l'intuito puoi ricostruire una frase, da una semplice ripetizione verbale dopo molto tempo non riesci a ricostruire quasi nulla perchè un conto è richiamare delle immagini e un conto e richiamare delle parole.
 
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view post Posted on 26/3/2014, 19:01     +1   -1

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Salve ragazzi volevo chiedere un altra cosa, ho letto in alcuni post di questo forum che, le tecniche di memoria servono per farti rendere l'argomento familiare e prenderci confidenza. AFFINCHE' POI NON ARRIVA IL DISTACCO DA QUESTE TECNICHE.
Quindi vuol dire che per essere sicuro di aver imparato debba essere in grado di ricollegarmi non sempre alle tecniche di memoria per esprimere un concetto?
 
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view post Posted on 26/3/2014, 20:24     +1   -1
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Diciamo che quando acquisirai la praticità e la sicurezza di memorizzare e gestire informazioni a comando la tua domanda cesserà di esistere. :D

Ci sono meccanismi mentali che entrano in gioco quando c'è di mezzo l'apprendimento che non possono essere spiegati in poche righe.
Guarda le tecniche di memoria come degli appunti sicuri nel tuo cervello da dove poter sbirciare senza che nessuno ti veda.
Vedila in questo modo perchè è l'unico per capire la risposta alla tua domanda.
 
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view post Posted on 9/5/2014, 14:51     +1   -1

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Ciao ragazzi rieccomi mi sto cimentando anche con la lettura veloce che sembra facile ma non lo è affatto. Ho fatto il test qui proposto nel corso online di leggere l'articolo e rimango sempre con una lettura normale sopra gli 8 minuti e qualche secondo. Devo dire che forse non ho ancora ben compreso la lettura veloce perchè facevo scorrere l'occhio per leggere nel modo più fluido possibile cercando di far susseguire le parole nel modo più veloce possibile ma niente resto sempre li nel limite degli otto minuti. sONO SUI 258 PAM sforzandomi di far andare gli occhi veloci e devo dire che molte le intuisco (cercavo di dare un senso) ma non leggo parola per parola.

Quindi mi sa che sono incappato nella trappola che ha descritto max su questo sito cioè si ha la sensazione di leggere in modo fluido ma in realtà l'occhio fa tante fermate.

Ciò che mi ha fatto capire che stessi sbagliando è stato innanzitutto il movimento dell'occhio che non deve essere lineare ma deve fare un saltello in un certo senso. Da un punto ad un altro non ci deve arrivare tramite una linea retta ma deve seguire una sorta di curva.

Poi un altra cosa che ho capito è che io dovrei stare fermo con gli occhi e leggere un pezzo di parola ad occhi fermi addirittura anche un intera riga ad occhi fermi. Infatti ho trovato sul web un esercizio dove c'è tirata una linea verticale rispetto al testo e fissando la linea leggere (o meglio oserei dire catturare).

Il mio limite è che con occhi fermi no riesco proprio a leggere più in la cosa c'è scritto li devo per forza muovere, quindi vuol dire che così non sto applicando la lettura veloce.

Attendo vostre informazioni.
 
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