tecniche per bambini

Sto iniziando a studiare insieme con i miei figli di 11 e 10 anni. Cerco di condividere con loro le mie pregresse esperienze di studio, ma cerco soprattutto di proporgli un metodo. Per la fase della memorizzazione mi sono imbattuto nel vostro corso che mi sembra molto interessante. Io non l'ho percorso tutto ma mi sono fatto solo un'idea vaga dai primi step. Vorrei sapere se qualcuno l'ha applicato con bambini di 10-11 anni e con quali risultati. Attendo consigli dagli esperti. grazie dell'attenzione.
riccardo

Ciao Riccardo

anch'io ho tre bambini , di 10 , 8 e 6 anni e anch' io mi sono posta il tuo stesso obiettivo.

Tuttavia penso che anzitutto tu debba farti un ' idea più chiara sull' argomento " mnemotecniche".
Un' infarinatura generale come hai detto non solo non basta a te a capire ma non ti da nemmeno gli elementi giusti per INSEGNARE ai tuoi figli.

Pensa che io è da più di un anno che mi sto cimentando seriamente all' argomento e ti assicuro che sono ben lungi dal sentirmi arrivata.

Quello che di certo posso dire però è che ho chiara l' idea che potrò proporre un metodo nuovo di studio ai miei figli.

Come?

E' un ' altra cosa.

Infatti non è come insegnare una REGOLA ... uguale per tutti.

Io ho notato che l'approccio cambia a seconda anche del bambino.

Ad un adulto esponi una procedura ... tu con una letta ti sei fatto un idea.
In base a quest' idea hai reputato possibile , utile imparare il metodo.

Ma sfogliare un manuale di guida fa di te un AUTISTA ?

Un bambino non può nemmeno farsi quest'idea .....
.... e il tutto va inserito in un sistema scolastico che ancora INSEGNA in modo tradizionale.

Io , completamente ignara da come avrebbero risposto i miei pargoli , ho fatto un po' di prove ... nel senso che ho proceduto per tentativi.
Per ora sono arrivata a questa conclusione:

con tutti e tre si può fare del brainstorming, che propongo ovviamente sotto forma di gioco.
Questa è una cosa che i bambini fanno volentieri anzi lo fanno spontaneamente , non c'è bisogno neanche di incitarli.

Io però propongo una cosa simile anche quando si studia ....

L' altra volta la mezzana doveva studiare i dinosauri e la teoria sulla loro estinzione.
Bene.
Siamo partiti per la tangente ad immaginare tutti i modi un cui 'sti poveri animali sono schiattati milioni di anni fa.
E ti assicuro che studiare in questo modo è molto più divertente !!!!

Non ti dico poi con i nomi .....
Il BRONTOSAURO assumeva la faccia del mio primo figlio che essendo un gran BRONTOLONE si prestava molto bene alla " memorizzazione" del termine .......... ed esempi ne avrei parecchi.

Con i termini di cui loro non capiscono il significato io chiedo sempre a loro di darmi una probabile spiegazione , magari suggerendo di spezzettare la parola, ricordando qualche assonanza e anche se non ci arrivano non mi interessa.
A me importa l'esercizio che fanno.

Per le parole difficili inventiamo il modo per ricordarli, anche i più assurdi : la collina è morenica quando mia cugina Morena si siede a tavola e con forchetta e coltello si gusta un intera collina ; O Benevento è il forte vento della Pimpa che Aurora cercherà di abbracciare per dirgli " ti voglio bene"; l' Archeopterix è invece Asterix che afferrando dal collo il volatile preistorico compie dei saltelli urlando a ritmo " op- op- op- " ......

Sono solo alcuni esempi.

Con i primi due figli che sono più grandi e hanno gli orali ho insegnato come sintetizzare in PAROLE CHIAVI.
Non è molto semplice all'inizio.
Ma mentre il più grande ha più difficoltà perchè è un tipo più precisino , cavilloso ed insicuro, ma ha anche una maestra che ha inculcato l'attenzione per il dettaglio ( a quest'età per me è inutile) per la seconda invece la cosa risulta molto più naturale fondamentalmente per ragioni opposte.

Con il grande poi ho provato anche con la collocazione in loci ( ho scelto quelli della sua cameretta ) per memorizzare dei termini in inglese ... il risultato è stato sorprendente ! In nemmeno di un quarto d'ora aveva imparato 10 termini.
Cosa ancora più sorprendente che senza mai più riprenderli dopo circa 1 anno ne ha ricordato 4 con tutta la costruzione che avevamo fatto per memorizzarli.

Un altra cosa che faccio è il gioco della " Strega comanda ... NUMERI !! "
Ve lo ricordato il gioco della Strega comanda colori?
Ebbene in vista di un metodo nuovo improntato sui colori ho trasformato questo antico gioco.
Ad ogni Numero facciamo corrispondere un colore.
Così invece di ordinare il colore la strega ( che sarei io !! ) ordina il numero.
Loro devono cercare il colore corrispondente. ( ora che ci penso è da tanto che non lo facciamo !! )

Ma il discorso è a più largo raggio.
Mi spiego.
Andiamo in montagna e facciamo una passeggiata tra i boschi.
Un gioco che mi piace fare è fargli chiudere gli occhi e descrivere tutti i suoni che sentiamo.

E' un esempio per dire che i sensi TUTTI vanno stimolati ... ovvero bisogna far in modo che non si assopiscano ... e cercare di convertire un senso in un altro.
Un altro gioco : dico rosso ... che vi viene in mente ?
... dico caldo .... ecc.

Sono tutti stimoli.

E penso che, ancora, più di questo non possa fare.

Anzi una cosa nuova che ho provato col grande giusto qualche giorno fa è stata la registrazione della sua ripetizione di un argomento di storia ...
Riascoltandosi da solo si è reso conto degli errori e soprattutto per fare questa analisi ha ripetuto l'argomento due volte di meno rispetto al suo solito.

Preciso che la ripetizione ad alta voce è importante.
Anzi anche le poesie servono contrariamente a quanto pensavo.
Il pappagallare è uno strumento utile se usato "di supporto" e imparare le poesie aiuta i bambini ad affinare la tecnica.

Queste secondo me sono le basi per poter poi passare ad una tecnica di memoria più elaborata....
....... ad un approccio all'apprendimento diverso .

Ma dipenderà tanto anche da loro .... da quanto riusciranno a gestire un proprio metodo , personalizzarlo, distaccandosi dall' impostazione scolastica prendendo solo quello che a loro risulta più congeniale ....

Dare loro questa consapevolezza per me è già tanto ......

nemastè grazie per la tua risposta.
In effetti sto cercando di capire io per primo e poi di mettere a disposizione dei miei figli tecniche adatte per loro. Ho bisogno di alcuni chiarimenti per poter procedere.
Per lo studio anche io sto procedendo con le parole chiave, ma spesso non è facile visto che usano testi molto concentrati.
Molto interessante, per migliorare l'esposizione, la registrazione che andrò presto a provare.
Abitiamo in un condominio di 12 unità quindi per mio figlio è naturale applicare la tecnica dei "loci" applicandola alle famiglie che conosce da quando è nato: con questa tecnica ha imparato facilmente e divertendosi un elenco di 14 parole incomprensibili per lui (elenco di popoli che abitavano la penisola italica nel 1000 a.c. come richiesto dalla maestra). Io ho provveduto ad inventare storielle strampalate per legare immagini curiose a persone note. Mi chiedo se potrò riutilizzare questi loci per altri elenchi (e se si come).
Mi domando se secondo te ( o altri esperti) potrebbe essere utile imparare il primo step proposto dal corso on line e la successiva associazione fonetica in modo da memorizzare numeri. Anche in questo caso l'elenco delle 10 parole potrebbe essere riutilizzato e come?

gazie max. provando mi sono reso conto che con mio figlio è possibile e divertente utilizzare la tecnica dei loci. Non so se potrò riutilizzarla (stessi loci con immagini diverse) e presto faremo dei tentativi. Mi chiedo se possa essere utile imparare (insieme a lui il primo step del corso (sci, te noè...) in modo da avere altre basi. Penso che presto proveremo insieme.
Sicuramente la scuola per come è concepita (almeno elementari e medie) non è affatto stimolante e scoraggia ogni tipo ti tentativo, cio' non toglie che come genitori non possiamo provare....

Sono contento di aver stimolato un argomento in questo forum e su questo sito che ritengo interessantissimi!
I risultati che ho ottenuto con mio figlio con una tecnica dei loci "adattata" sono stati sorprendenti. Per voi infatti sarà normale ma per un bambino di quasi 10 anni imparare a memoria e senza fatica quello che credeva essere difficilissimo è stato un enorme successo. Indipendentemente dalla tecnica (ora cercherò di chiarirmi le idee io stesso su quella dei colori suggerita da max per poi trasmettergliela) il fatto sorprendente è stato quello di aver generato in lui una sicurezza che prima non aveva: adesso è consapevole di poter fare una cosa che riteneva difficilissima! questo (non sono certo o ad insegnarlo agli esperti di questo forum) aiuta moltissimo ad apprendere, e memorizzare meglio, soprattuto nei bambini infatti la memoria è un processo "emozionale".
spero che altri mettano a disposizione del forum le loro esperienze di tecnica di memorizzazione dedicate ai bambini!