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Anki e' free, supermemo no,e comunque supermemo non c'entra nulla coi software di mappe mentale. Entrambi usano un algoritmo simile, basato sugli studi esposti in quel link sopra.
Si hai ragione per quanto riguarda supermemo, comunque cambia poco, visto che alla fine devi perderci del tempo, prima per impare ad usare le funzioni e poi per applicarlo allo studio. E' uno strumento che potrebbe creare dipendenza. Per fortuna la pigrizia vince sempre sul come utilizzare la tecnologia software.
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Sicuramente cio' che dici riguardo l'aspetto soggettivo ecc e' pure vero, ma esistono anche aspetti oggettivi piu o meno comuni a tutti, e del resto l'algoritmo non per niente e' adattativo.
Ok, quali sarebbero?
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Comunque tu come ricorderesti fra 1 anno le nozioni di un capitolo di un libro sulla biologia dei pesci del Madagascar letto oggi (nozioni che utilizzi molto raramente ma che comunque vuoi sapere)? Ti ricorderesti di ripetere le informazioni ogni tanto, tra le tante altre cose da imparare?
La scuola, dal gradino più basso (elementari), alle vette più alte (mega master universitario da 50000 euro), non è altro che un qualcosa dove viene dato un punteggio. Chi frequenta la scuola di qualsiasi ordine e grado deve solo preoccuparsi di ottenere un punteggio sufficiente che soddisfi le proprie esigenze.
Quando uno studente supera un esame, ottiene un titolo di studio, o una mostrina da appendere alla parete di qualche ufficio, ha terminato il suo scopo e inizia il decadimento delle informazioni che aveva in testa.
Se non c'è un legame associativo che si ricollega in qualche modo ad un particolare interesse continuo, o un esperienza che ha una certa routine, Oltre il 90% delle informazioni studiate vengono perse, o se preferisci vanno nel dimenticatoio della memoria.
Questo vale per tutte le persone normali e anche per quelli che sono usciti con 110 e lode.
E' ovvio come il sole che sorge la mattina e tramonta la sera.
In questo forum è passato un erudita scrittore che nonostante avesse due lauree, era pienamente consapevole che doveva fare dei ripassi mirati, se non voleva perdere le informazioni "a rischio". Poi è ovvio che se all'interno arde sempre la fiamma della passione verso un determinato argomento, le cose sono molto più semplici in quanto è proprio la passione che tiene in vita i ricordi, senza bisogno di ripassi mirati.
Quindi tutto si riduce a quanto conosciamo di noi stessi a livello mnemonico e quali siano i tempi medi prima che i ricordi svaniscano completamente. Prova a leggere una pagina intera di un libro, chiudilo e prova a ricordarti tra una settimana cosa quello che hai letto.
Questa è un ovvietà che sanno anche i muri ma quasi sempre è vista in modo molto superficiale.
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dopo 1 ora e mezza, dopo 1 giorno, dopo 7 giorni, dopo 14 giorni, dopo 28 giorni, dopo 60 giorni dalla prima ripetizione.
La tua memoria sopravvive bene a queste distanze di tempo? Perchè sono tempi che non rispettano gli aspetti oggettivi comuni a tutti di kilabet.
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Nel senso potresti essere più preciso? Di mnemotecniche ce ne sono una infinità: PAV, loci temporali, loci, schedario, schede ampliate ecc.
O tu intendi di visualizzare direttamente l'osso e di percorrerlo mentalmente in 3D? In questo caso non userei alcuna tecnica di memoria...
Quale tra queste due vie intendi?
Credo che tu abbia le idee un po confuse su come utilizzare le tecniche di memoria.
Recentemente ho fatto una scommessa con un vecchio amico impallato con la chimica ed altre cose scientifiche di cui non so praticamente nulla. La scommessa consisteva nel imparare a memoria la tavola periodica degli elementi.
Inizialmente ho provato a memorizzarli in ordine alfabetico, dopo aver memorizzato una cinquantina di elementi, mi sono reso conto che era meglio memorizzarli partendo dal numero atomico, in quanto era più semplice orientarmi.
L'ho memorizzato in una settimana dedicando una decina di minuti al giorno a tempo perso e non in un colpo solo anche se potevo farcela in un paio di ore per arrivare al 100% della memorizzazione.
Le tecniche di memoria non sono un infinità, sono infinite le combinazioni associative che puoi creare che è ben diverso.
Devi comprendere che le informazioni visive hanno bisogno di consolidarsi proprio come il ripetere come un pappagallo una lezione. La differenza che il numero di ripetizioni visive, rispetto a quelle verbali sono di molto inferiori.
E' un qualcosa che si matura nel tempo, inteso in un ciclo di tempo predefinito.
Leggi una ricetta di cucina un paio di volte e quando hai finito prova a vedere cosa ricordi.
Successivamente guarda un video di cucina, dove viene spiegato come preparare un un altro piatto.
Se non comprendi queste differenze è inutile che tu mi poni tutte queste domande.
Facciamo così, visto che sei ancora molto dipendente dal tuo metodo di studio di routine:
fai la lista di tutti i termini che descrivono l' Osso sfenoide; postali e poi ti indico quale strategie vivive e linguistiche potresti utilizzare,
Il vantaggio di studiare medicina è che è una scienza ricchissima di immagini, purtroppo controbilanciata da moltissime difficoltà di termini quasi sempre incomprensibili anche se in lingua italiana.
Molti studenti di medicina si sono rivolti a me, non tanto per come applicare le tecniche di memoria, ma come memorizzare termini difficili.
Sei il primo che mi mette così in difficoltà.