southbassthard |
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| Invece, secondo me, sarebbe pressoché improduttivo e dispendioso, dedicarsi alla memorizzazione di numeri quando la persona ha già dimestichezza con questi ultimi. L'utilizzo delle mnemotecniche lo vedo utile, invece, per la memorizzazione di formule o cifre. Sempre che queste siano utili da ricordare nell'immediato o per il futuro.
Un'esempio: tabelline dal 10 in poi, quadrati, radici, lunghezze, costanti, fattori di conversione, ecc. ecc..
Aggiungere un processo di memorizzazione intermedio, appesantisce tutto il processo "numerico". Ed è come se si aggiungesse tempo a processi mnemonici in cui non serve tutto sto tempo. Per capirci: quando abbiamo imparato le addizioni, non ci siamo certo sforzati di ricordare il primo e il secondo addendo, quanto piuttosto il procedimento che sta alla radice dell'operazione. Lo stesso vale per questo processo. Non dobbiamo certo ricordarci che il 99 è 99 e il 77, 77, dobbiamo esclusivamente avere chiari in mente i passaggi che portano a 7623. E dobbiamo sapere svolgere questi ultimi per un tempo entro cui ci viene possibile mantenerli nella working memory (MBT)
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