CITAZIONE (El Fabuloso @ 26/7/2012, 22:31)
Grande doc!!!
Allora, ti vorrei chiedere:
1. Le mappe mentali ti hanno fatto risparmiare tempo? Se sì, in quale fase - schematizzazione o ripasso - ?
2. usando le parole ''attach'', usi una strategia visiva o auditiva? cioè ti immagini la scena o ti ricordi la frase?
3. Considerando tutte le strategie che hai adottato, qual è stato il risparmio di tempo che hai ottenuto se non avessi usato le tecniche - se c'è stato?
Hai accennato a un problema che spesso ho anche io, cioè quello di ritradurre le immagini in discorso. E' come se dovessero essere proprio lette e tradotte in parole. Secondo me è una questione di pratica, penso che a forza di farlo il processo diventi via via più veloce.
Hola!!!
1 Allora io credo che qualsiasi tecnica in cui stai ancora in fase di apprendimento della tecnica, leggi mappe mentali e mnemotecniche, di fatto anzichè velocizzare, rallenti, quantomeno nella fase di stesura (mi riferisco alle mappe mentali, ma anche alle storielle: il cervello si blocca se ha pressione e non inventa più nulla, credo perchè la considera erroneamente una perdita di tempo).
In altre parole: le mappe mentali a ridosso dell'esame sono difficilmente applicabili (specie se non sei pratico) a meno che tu non abbia una pazienza e una forza d'animo notevoli. Intendo proprio che sono difficili da stendere se hai il pepe al sedere xD
Inoltre la ripetitura di una mappa mentale è
molto ma molto più facile rispetto ad un trascritto normale, se entrambi sono ripetuti freschi. Una ripetitura da zero, magari con stress, depone invece male per la mappa mentale perchè consuma troppe energie mentali!!
Fatte queste premesse, comunque le mappe mentali sono un po' il mio futuro. Voglio arrivare ad una situazione in cui la stesura la farò nello stesso tempo di un normale trascritto, e quindi avrò un vantaggio "netto" nella fase di ripetizione.
La ripetizione di una mappa mentale prevede molti fattori, senza stare a elencarli tutti anche vista l'ora, direi che comunque batte su quasi tutta la linea i normali trascritti, per quanto esiste anche una forma intermedia che a volte risulta epicamente utile (poi ti dico al tel) !!
2 strano a dirsi ma è completamente auditiva. anzi neanche, io non mi immagino nè riproduco immagini, o suoni, o sensazioni. Se ho la prima parola di una frase ripetuta discretamente bene, la frase mi esce automatica. Cioè se tu mi dici mitocondri ischemia, io ti dico la frase a mò di riflesso. Il problema è che per un esame mi devo ricordare l'esatta posizione di questa frase all'interno di un contesto, quindi all'interno delle altre frasi!! per questo uso la storiella divertente (che è richiamata in maniera puramente visiva) con parole che iniziano con una sillaba che mi fa venire in mente la frase di "attach" in automatico. Ovviamente la tecnica non è nuova credo, ma non conosco le vere mnemotecniche se non per sentito dire da te o leggendo di sfuggita i reply di max a questo topic, quindi per me tutto è una novità xD
3 non avrei dato l'esame. Il motivo è che pato, così come med.labI e molti altri sono esami in cui le info derivano da più fonti e quindi le devo integrare in un discorso unico. e devo fare i collegamenti. e devo ricordare tutto.
ecco sul discorso unico basta un normale trascritto, sui collegamenti (+ discorso unico) le mappe mentali sono una bomba perchè sfruttano la vicinanza tra le parole da collegare, sul ricordare tutto ho tratto vantaggio al 60% dal mio metodo di memorizzazione classico, al 20% dalle mappe mentali (solo 20% perchè ne ho fatte poche, se si è lucidi e si prepara un esame con le mappe il guadagno secondo me c'è) e 20% dalle mnemotecniche un po' improvvisate per dimezzare il tempo di studio l'ultimo giorno (altrimenti molto difficile).
Sull'ultima parte ti dirò che secondo me, al di là del fatto della pratica che spero migliorerà le cose, se non altro è utile in fase di ripetizione, perchè
a) sapere che hai una storia facile da memorizzare ti dà sicurezza e riduce i pensieri negativi
b) diminuisce il tempo di ripetizione
all'esame non so se avrei il coraggio di pensare prima alla storia e poi al discorso, a meno che appunto non sia diventato pratico e\o abbia ripetuto così bene (grazie alla storia) che posso andare in automatico.