Metodo di studio per medicina, versione 2.0

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Big Doctor
view post Posted on 20/7/2012, 17:19     +1   -1




CITAZIONE (El Fabuloso @ 20/7/2012, 17:49) 
Questo è un vantaggio notevole infatti, e poi rende più interessante il ripasso perché così non è un semplice ''rivedere'', ma più un lavoro di decodifica, sicuramente meno tedioso.

Caspita interessante sta cosa che hai detto! In altre parole (le uso per ampliare il concetto e fissarmelo bene in testa)... Similmente a quanto dice Buzan sul fatto che gli elenchi fanno effetto narcotico perchè al cervello sembra di stare "in procinto di finire"...(sarà vero? boh io un po' di vero ce lo vedo), anche questo discorso qua segue la stessa logica e si interrela con la teoria del flow (il cervello rallenta durante attività troppo facili o troppo difficili, va in flusso nei compiti un po' più ostici del normale). In altre parole ancora, il cervello pensa che rileggere una scritta già impostata sia un'attività noiosa, e si addormenta, viceversa decodificare una mappa lo obbliga a restare sveglio -> con conseguente àncora di produttività associata allo studio aggiungerei!!
Sui loci non so dirti, mai provati, ma sperimenterò!!
In compenso oggi mi sono creato da solo un paio di chicche:

Granuli specifici dei neutrofili: FUO CO GELA LI ATTIVA = FOsfatasi alcalina, COllagenasi, GElatinasi, LAttoferrina, LIsozima, Attivatore del plasminogeno.

Granuli azzurrofili dei neutrofili: IDRIS sull'ELASTICO si DIFENDE da un CATETERE pieno di MIELE e LSD.
Idrolasi acide, Elastasi, Defensine, Catepsina G, Mieloperossidasi, Lisozima.

robe forzatissime ma sono alle prime armi. ovviamente la conditio sine qua non è conoscere già un po' la materia per capire che catetere non può che essere catepsina...ah...lsd è dietilammide dell'acido lisergico->lisergico->lisozima, lol sono contorto. un difetto del metodo è che non ho ancora associato visivamente le due frasi ai neutrofili, per adesso non lo faccio, poi se la mole aumenta mi inventerò qualcosa!!

Altra cosa fica è stata quando ho associato le tre citochine infiammatorie a tre palle infuocate. IL1 è una palla rossa fuoco che brucia pelle, muscoli, osso e poi arriva al cuore e infine di fa ardere vivo. il fatto che sia una palla mi ricorda che attiva i precursori emopoietici (tante piccole palline), rossa perchè infiamma, le parti del corpo sono quelle dove svolge le sue azioni. il TNF lo immagino come una palla di cannone d'acciaio bollente. Il metallo mi ricorda l'enzima TACE che è una metalloproteasi che lo attiva. Inoltre il metallo è nero, quindi una palla nera anzichè rossa mi fa venire in mente che ha l'effetto opposto sui precursori emopoietici. L'IL6 è una palla di feltro calda...non so perchè ma associo la stoffa color bordeaux alle piastrine e mi ricordo così una sua azione importante sui megacariociti!!
Come si chiamano le tecniche che ho usato?

 
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El Fabuloso
view post Posted on 20/7/2012, 17:54     +1   -1




CITAZIONE
In altre parole (le uso per ampliare il concetto e fissarmelo bene in testa)... Similmente a quanto dice Buzan sul fatto che gli elenchi fanno effetto narcotico perchè al cervello sembra di stare "in procinto di finire"...(sarà vero? boh io un po' di vero ce lo vedo), anche questo discorso qua segue la stessa logica e si interrela con la teoria del flow (il cervello rallenta durante attività troppo facili o troppo difficili, va in flusso nei compiti un po' più ostici del normale)

Esatto, e aggiungo che tutto ciò può anche sommarsi al ''radiant thinking'' su cui buzan basa le mappe: cioè un singolo ramo di una mappa può teoricamente collegarsi a infinite cose, quindi quando rivedi mentalmente la mappa, più che a ricordare, vai a ''scegliere'', tra le infinite ramificazioni possibili, quelle che avevi precedentemente inserito. Il fatto di scegliere è quello che rende il ripasso un processo attivo. Infatti da qualche parte buzan dice che se non ricordi una voce della mappa, conviene innanzitutto disegnarne il relativo ramo, così da stimolarne il ricordo.



CITAZIONE
FUO CO GELA LI ATTIVA

Ahaha sembra quasi una frase di senso compiuto, con gli acronimi vai proprio alla grande, io non riesco a gestirli così bene xD



CITAZIONE
Granuli azzurrofili dei neutrofili: IDRIS sull'ELASTICO si DIFENDE da un CATETERE pieno di MIELE e LSD.
Idrolasi acide, Elastasi, Defensine, Catepsina G, Mieloperossidasi, Lisozima

Questa è la tecnica associativa, cioè fare associazioni ridicole tra i concetti, all'occorrente usando parole sostitutive per concetti altrimenti non visualizzabili. Cioè è la metà delle mnemotecniche xD l'altra metà sono i loci ^_^
Per associarle ai neutrofili basta che fai cominciare il tutto con idris che si lava col sapone neutro roberts :lol:


CITAZIONE
Altra cosa fica è stata quando ho associato le tre citochine infiammatorie a tre palle infuocate. IL1 è una palla rossa fuoco che brucia pelle, muscoli, osso e poi arriva al cuore e infine di fa ardere vivo. il fatto che sia una palla mi ricorda che attiva i precursori emopoietici (tante piccole palline), rossa perchè infiamma, le parti del corpo sono quelle dove svolge le sue azioni. il TNF lo immagino come una palla di cannone d'acciaio bollente. Il metallo mi ricorda l'enzima TACE che è una metalloproteasi che lo attiva. Inoltre il metallo è nero, quindi una palla nera anzichè rossa mi fa venire in mente che ha l'effetto opposto sui precursori emopoietici. L'IL6 è una palla di feltro calda...non so perchè ma associo la stoffa color bordeaux alle piastrine e mi ricordo così una sua azione importante sui megacariociti!!

ahahah questo vuol dire essere visivi! io TNF lo immagino come un ciccione enorome che fa un ToNFo mentre si butta in piscina, le interleuchine le immagino con il numero relativo in base al sistema fonetico.

 
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view post Posted on 20/7/2012, 18:06     +1   -1
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CITAZIONE
Come si chiamano le tecniche che ho usato?

E' la fusione di due semplici techine di memoria, un surrogato della tecnica degli acrostici e una comunissima tecnica associativa di immagini per rinforzare la memorizzazione sulla tecnica degli acrostici, la memorizzazione è legata in parte in modo logico ai termini.

Se mi pagassero per memorizzare termini come quelli che hai scritto (ho bisogno di essere motivato per memorizzare cose di cui non me ne importa niente :D ), utilizzerei un altro metodo, ossia quello che uso per memorizzare qualsiasi altra cosa. Questo perchè ho una tecnica di memoria super collaudata che va bene per tutto.

FOsfatasi alcalina

Fosfatasi = Fox (un vecchio cane che gironzolava nel mio quartiere), fata (la fatina di pinocchio che dice si al cane fox per qualche motivo)
alcalina= l'immagine di una pila duracell che mi ricorda "alcalina". (ometto alcune associazioni per lasciarti l'inventiva)
Quindi ora ho un cane di nome Fox (oppure la fox video), una fata che dice si, e una pila duracell.
L'interazione tra questi tre elementi mi riporta alla parole Fosfatasi.

COllagenasi = Questa è più semplice, immagino un barattolo di colla che strofinandolo escono tanti GENI, con dei grossi nasi.

.............


Attivatore del plasminogeno.
Immagino una grossa leva che attiva un trattore (il del lo ometto, in quanto articolo), nel frattempo arriva PLASMINO che è il figlio del biscottone plasmon che sale sopra il trattore e fa un geno-cidio di tutti i biscotti che ci sono intorno.
Qui ho utilizzato un associazione per assonanza: attivatore-trattore e plasmino-plasmon, in fine ho utilizzato la tecnica degli acrostici per associare ad un immagine la parola geno.

Questo è il mio modo di memorizzare, cerco di ridurre il più possibile la logica associativa con la parola.
A leggere appare molto incasinato, ma per me è molto più facile metterla in pratica che descriverla.
Solitamente mi ci vogliono dai 5 ai 10 secondi per memorizzare un termine simile.


 
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Big Doctor
view post Posted on 20/7/2012, 20:14     +1   -1




Fico! Però ho un dubbio: io non ho alcun bisogno di ricordarmi "collagenasi". E' una molecola di cui so già il nome da molto tempo, so cos'è, so cosa fa, addirittura posso già sapere che sta nei neutrofili. Il punto è: mi devo ricordare l'elenco di tutto ciò che sta nei granuli specifici e nei granuli azzurrofili dei neutrofili!!
Difatti con gli acrostici scrivo solo le prime due lettere e nel 99% dei casi la parola mi viene al volo, proprio perchè già la conosco. Quindi....forse...mi viene in mente che potrei optare solo per una sola associazione sull'iniziale della parola...ad esempio fosfatasi alcalina = fosso di helm, collagenasi = colli albani, gelatinasi = ghiacciaio ecc..., e da qui costruirci una storia.
Ora però mi viene un'altro dubbio: cos'è meglio per un elenco, un acrostico singolo che li contiene tutti, o una storia costruita sulle immagini?
 
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view post Posted on 21/7/2012, 02:49     +1   -1
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Ora però mi viene un'altro dubbio: cos'è meglio per un elenco, un acrostico singolo che li contiene tutti, o una storia costruita sulle immagini?

Lo puoi scoprire solamente testandoti e osservando cosa ti viene più facile fare.
Ovviamente il metodo che sembra più semplice non è detto che sia il migliore.

Io preferisco utilizzare una tecnica di memoria organizzata in una struttura di memoria a lungo termine, con loci e persone distribuiti in modo sequenziale.

Mi chiedo come fanno la maggior parte di studenti di medicina che sanno zero di tecniche di memoria, a memorizzare tutti quei termini incomprensibili ai profani.
Sono troppi termini complicati anche solo da leggere, credo che inconsciamente si manifesti qualche forza di creatività spontanea, per trovare dei metodi di memorizzazione alternativi al ripetere all infinito, o peggio ancora, a scriverli all infinito.

 
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Big Doctor
view post Posted on 26/7/2012, 13:51     +1   -1




Riporto un bel 30 e lode a patoI!!!
Mi ha chiesto una domanda a piacere per cominciare, gli ho detto l'argomento che avevo schematizzato per primo (Primacy Effect), per altro era in una delle mappe radianti di buzan che mi erano uscite tra le più ordinate (proprio perchè tra quelle fatte a maggior distanza dall'esame, quindi approfondivo di più e ordinavo meglio i concetti), poi la seconda domanda riguardava un argomento collegato, ha avuto un ruolo importante un disegno che avevo fatto sul quaderno. Il resto riguarda l'esposizione e gli approfondimenti, c'entra poco col forum.

Per quanto riguarda le tecniche, ieri nella disperazione totale sono ricorso al seguente modello (che in realtà funziona finchè si ha la mente lucida e priva di paure, la mattina stessa dell'esame è molto molto difficile da realizzare). Leggendo ad alta voce, iniziavo a memorizzare normalmente.
Ogni frase, più o meno, si impernia su un concetto chiave o su una parola che io chiamo spuriamente di "attach"", il mio neologismo vuol dire di attacco, di innesco.
Per cui se io mi ricordo quella parola, il resto della frase mi fluisce a memoria (non so se questo capita solo a me o anche ad altri).
Per cui se in un foglio medio ho 15 frasi cioè 15 concetti, praticamente mi creo una storia di 15 parole, ognuna che inizia con le prime due-tre lettere del concetto corrispondente. E minchia se ha funzionato, tempo di studio dimezzato (anche se di fatto non così tanto perchè, essendo l'ultimo giorno, sono stato assalito da blocchi psicologici vari e stanchezza pregressa).
Esempio:
l'ischemia si ha a seguito di occlusione o ostruzione di un vaso. avviene tipicamente in cuore, retina, cervello e rene per le caratteristiche della rete arteriolare di questi organi. Il primo danno è mitocondriale, con rigonfiamento, perdita di peptidi enzimatici e formazione di aggregati densi intramatricali. Si ha ovviamente la riduzione della sintesi di ATP (.....bla bla); aumenta la Glicolisi come attività vicariante (bla bla bla)...le cisterne del reticolo endoplasmatico (re) si gonfiano, i ribosomi si distaccano e si blocca la pompa di estrusione del sodio con richiamo osmotico.

nella mia mente? cuore retina cervello e rene sono CRCR. CR = cristiano ronaldo. Quindi:

cristiano ronaldo e il suo gemello hanno un'ischemia. vanno al MIT dove ATterrano GLoriososi. Vengono trattati da RE ma si PERDONO una POMPA.

non vi dico cosa hanno fatto enza, irina shayk e nadal ubriaco ahahahah

Pro: ripetiture multiple inutili, ne basta una e il discorso è fissato.
Contro: nell'esposizione all'esame, si rischia di essere dipendenti dalla frasetta e quindi bloccarsi (ma non lo so visto che mi ha chiesto cose che ho studiato nel modo classico).
Pro: al di là dell'esame, avere la frasetta in mente consente un tempo di eventuale ( e sempre gradita) ripetitura nettamente minore.

A voi ;)
 
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El Fabuloso
view post Posted on 26/7/2012, 21:31     +1   -1




Grande doc!!!
Allora, ti vorrei chiedere:
1. Le mappe mentali ti hanno fatto risparmiare tempo? Se sì, in quale fase - schematizzazione o ripasso - ?
2. usando le parole ''attach'', usi una strategia visiva o auditiva? cioè ti immagini la scena o ti ricordi la frase?
3. Considerando tutte le strategie che hai adottato, qual è stato il risparmio di tempo che hai ottenuto se non avessi usato le tecniche - se c'è stato?

Hai accennato a un problema che spesso ho anche io, cioè quello di ritradurre le immagini in discorso. E' come se dovessero essere proprio lette e tradotte in parole. Secondo me è una questione di pratica, penso che a forza di farlo il processo diventi via via più veloce.
 
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Big Doctor
view post Posted on 27/7/2012, 01:51     +1   -1




CITAZIONE (El Fabuloso @ 26/7/2012, 22:31) 
Grande doc!!!
Allora, ti vorrei chiedere:
1. Le mappe mentali ti hanno fatto risparmiare tempo? Se sì, in quale fase - schematizzazione o ripasso - ?
2. usando le parole ''attach'', usi una strategia visiva o auditiva? cioè ti immagini la scena o ti ricordi la frase?
3. Considerando tutte le strategie che hai adottato, qual è stato il risparmio di tempo che hai ottenuto se non avessi usato le tecniche - se c'è stato?

Hai accennato a un problema che spesso ho anche io, cioè quello di ritradurre le immagini in discorso. E' come se dovessero essere proprio lette e tradotte in parole. Secondo me è una questione di pratica, penso che a forza di farlo il processo diventi via via più veloce.

Hola!!!
1 Allora io credo che qualsiasi tecnica in cui stai ancora in fase di apprendimento della tecnica, leggi mappe mentali e mnemotecniche, di fatto anzichè velocizzare, rallenti, quantomeno nella fase di stesura (mi riferisco alle mappe mentali, ma anche alle storielle: il cervello si blocca se ha pressione e non inventa più nulla, credo perchè la considera erroneamente una perdita di tempo).
In altre parole: le mappe mentali a ridosso dell'esame sono difficilmente applicabili (specie se non sei pratico) a meno che tu non abbia una pazienza e una forza d'animo notevoli. Intendo proprio che sono difficili da stendere se hai il pepe al sedere xD
Inoltre la ripetitura di una mappa mentale è molto ma molto più facile rispetto ad un trascritto normale, se entrambi sono ripetuti freschi. Una ripetitura da zero, magari con stress, depone invece male per la mappa mentale perchè consuma troppe energie mentali!!
Fatte queste premesse, comunque le mappe mentali sono un po' il mio futuro. Voglio arrivare ad una situazione in cui la stesura la farò nello stesso tempo di un normale trascritto, e quindi avrò un vantaggio "netto" nella fase di ripetizione.
La ripetizione di una mappa mentale prevede molti fattori, senza stare a elencarli tutti anche vista l'ora, direi che comunque batte su quasi tutta la linea i normali trascritti, per quanto esiste anche una forma intermedia che a volte risulta epicamente utile (poi ti dico al tel) !!

2 strano a dirsi ma è completamente auditiva. anzi neanche, io non mi immagino nè riproduco immagini, o suoni, o sensazioni. Se ho la prima parola di una frase ripetuta discretamente bene, la frase mi esce automatica. Cioè se tu mi dici mitocondri ischemia, io ti dico la frase a mò di riflesso. Il problema è che per un esame mi devo ricordare l'esatta posizione di questa frase all'interno di un contesto, quindi all'interno delle altre frasi!! per questo uso la storiella divertente (che è richiamata in maniera puramente visiva) con parole che iniziano con una sillaba che mi fa venire in mente la frase di "attach" in automatico. Ovviamente la tecnica non è nuova credo, ma non conosco le vere mnemotecniche se non per sentito dire da te o leggendo di sfuggita i reply di max a questo topic, quindi per me tutto è una novità xD

3 non avrei dato l'esame. Il motivo è che pato, così come med.labI e molti altri sono esami in cui le info derivano da più fonti e quindi le devo integrare in un discorso unico. e devo fare i collegamenti. e devo ricordare tutto.
ecco sul discorso unico basta un normale trascritto, sui collegamenti (+ discorso unico) le mappe mentali sono una bomba perchè sfruttano la vicinanza tra le parole da collegare, sul ricordare tutto ho tratto vantaggio al 60% dal mio metodo di memorizzazione classico, al 20% dalle mappe mentali (solo 20% perchè ne ho fatte poche, se si è lucidi e si prepara un esame con le mappe il guadagno secondo me c'è) e 20% dalle mnemotecniche un po' improvvisate per dimezzare il tempo di studio l'ultimo giorno (altrimenti molto difficile).


Sull'ultima parte ti dirò che secondo me, al di là del fatto della pratica che spero migliorerà le cose, se non altro è utile in fase di ripetizione, perchè
a) sapere che hai una storia facile da memorizzare ti dà sicurezza e riduce i pensieri negativi
b) diminuisce il tempo di ripetizione

all'esame non so se avrei il coraggio di pensare prima alla storia e poi al discorso, a meno che appunto non sia diventato pratico e\o abbia ripetuto così bene (grazie alla storia) che posso andare in automatico.
 
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view post Posted on 27/7/2012, 07:40     +1   -1
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(mi riferisco alle mappe mentali, ma anche alle storielle: il cervello si blocca se ha pressione e non inventa più nulla, credo perchè la considera erroneamente una perdita di tempo).

Questo succede solamente quando si utilizzano tecniche associative semplici per legare degli argomenti.
Con una tecnica di memoria strutturata diventa come mettere le informazioni in una griglia numerata. Mentalmente ci si muove come su una scaccheria.

Il cervello non può considerare erroneamente una perdita di tempo una tecnica di memoria o una mappa mentale, se questo succede è solamente per la scarsa fiducia (o meglio poca conoscenza e praticità) nelle altre strategie mentali e di apprendimento. Oppure perchè si è del tutto posseduti dall'abitudine.

Quando si utilizza un metodo di studio consolidato dalle scuole elementari e che si è rafforzato negli anni come abitudine, è molto difficile liberarsene.
Leggere e ripetere è il metodo in assoluto utilizzato da tutti, studenti e non studenti.
Questo perchè ragioniamo come leggiamo, scriviamo, ripetiamo, più o meno, nello stesso modo come recitiamo un alfabeto.

Quando si utilizza una tecnica di memoria, o una mappa mentale il cervello lavora a più livelli, quindi rallenta nello stesso modo come un computer rallenta quando è impegnato a fare molti più calcoli.
Ma a differenza del processore, il nostro cervello può adattarsi e apprendere il nuovo sistema di elaborazione ma ci vuole tempo per consolidarlo. Non perchè abbiamo difficoltà nell'imparare ma perchè dobbiamo rimuovere il vecchio metodo che ormai ha un anima e carattere proprio che pilota la nostra volonta e ci suggerisce convinzioni di comodo.

Leggere è ripetere è la via più semplice. Sottolineare, riassumere, schematizzare, sono le uniche vie che alla fine vengono utilizzate da tutti.
Per quanto ci si sforzi di trovare un metodo alternativo per risparmiare in tempo, alla fine si rimarrà imprigionati e si autoconvincerà che il vecchio e buono ed il nuovo non è buono.
Alla fine, il pensiero di fondo che fa abbandonare l'apprendimento di nuove metodologie di studio è questo ed è del tutto fuori dal nostro controllo cosciente.

Ovviamente le mie sono solo osservazioni ma è facile constatare su se stessi se si analizza come abbiamo studiato sino ad ora.











 
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Big Doctor
view post Posted on 27/7/2012, 08:25     +1   -1




Il riassunto o per meglio dire il trascritto per noi studenti di medicina è praticamente una necessità visto che internet dice una cosa, il libro un'altra, e le slides del professore un'altra cosa ancora. Per cui dobbiamo spesso unificare dei concetti che altrimenti dovremmo ogni volta riunificare prendendoli da tre fonti diverse, spesso quattro considerando gli appunti della lezione!
Se sto perdendo tempo nel farlo dimmelo ahahh, ma credo che non avevamo comunicato bene il perchè spesso riscriviamo tutto. Di certo NON per memorizzare (c'è chi lo fa per quello, follia), ma per mettere insieme concetti sparsi e spiegati male! L'alternativa è fidarsi solo di una fonte e quindi studiare da quella, in quel caso posso capire il non fare il trascritto ma per esperienza vedo che i professori gradiscono quando capiscono che hai integrato più fonti e approfondito i concetti.
Sul resto invece...eh sì, bisogna lasciar la strada vecchia per la nuova e fare pratica!! Ah già, e avere fede nella tecnologia, fede che è uno dei meccanismi di avviamento per il successo, come si suol dire ^^
 
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view post Posted on 27/7/2012, 10:34     +1   -1
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Sul resto invece...eh sì, bisogna lasciar la strada vecchia per la nuova e fare pratica!! Ah già, e avere fede nella tecnologia, fede che è uno dei meccanismi di avviamento per il successo, come si suol dire ^^

Quoto al 100%.
Io mi considero un futurista dell'apprendimento del terzo millennio.
Io se devo apprendere qualcosa da un libro creo dei video e cerco di unirci anche l'audio.
La lettura mi stanca mentalmente e quando leggo non vedo l'ora di liberarmi il prima possibile di quella lettura.
La nuova didattica in questo millennio dovrebbe comprendere oltre al solito noioso libro anche un supporto multimediale (un dvd, una memoria).
Ovviamente diverso dalle noiosissime lezioni accademiche stile Uninettuno che nella maggior parte dei casi potrebbero essere utilizzate per una pre-anestesia.

Dopo anni di ricerca e di raccolta di esperienze dirette ho compreso che l'apprendimento della cultura scritta è una di quelle cose che si è evoluta nell'uomo a passi di un bradipo che si è appena svegliato, proprio come la capacità di controllare la nostra emotività e gli stimoli esterni che condizionano il nostro comportamento.






 
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Big Doctor
view post Posted on 12/9/2012, 00:24     +1   -1




Ed ecco che si avvicina l'esame di anatomia III ...argh.
Un'immensità e sono abbastanza indietro col programma, fin'ora.

Anatomia III è pura memoria: creare connessioni tra gli argomenti serve meno che in altri esami e le stesse mappe mentali non permettono un riassunto efficace quanto ad esempio per un esame di patologia\fisiologia. l'unico vantaggio è la gestalt (visione d'insieme delle parole chiave) che però un bravo studente di anatomia dovrebbe avere sulle immagini stesse degli organi (cosa su cui fin'ora sono sempre stato una frana xD). Ergo mi devo adattare.
Userò molte ma molte più frasi e immagini, a mò di cheat codes per ricordarmi le cose che comunque schematizzo. Forse potrei provare a non schematizzare e fare direttamente le frasi e le immagini (max sarà contento!!)....ho paura di non arrivare in tempo se continuo a studiare così bene (leggo sottolineo e capisco faccio la mappa la coloro e ci faccio sopra le mnemotecniche).
Mi sa che devo lasciar la strada vecchia (comunque nuova rispetto a chi non sa nulla di questo mondo!) e passare per un po' alla nuova, cioè diminuire le mappe e velocizzare i tempi passando direttamente alle mnemotecniche sul libro.
Domani provo e vi dico.

Ps quando sarò un po più sereno, verso i primi di ottobre, vorrei dare un gran contributo al forum postando le immagini di tante mappe mentali e di tante applicazioni pratiche delle mnemotecniche che ho fatto e sto facendo, non mi sono scordato.

ciao!
 
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view post Posted on 12/9/2012, 09:25     +1   -1
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Ps quando sarò un po più sereno, verso i primi di ottobre, vorrei dare un gran contributo al forum postando le immagini di tante mappe mentali e di tante applicazioni pratiche delle mnemotecniche che ho fatto e sto facendo, non mi sono scordato.

Eccellente idea. Devi sapere che tra le keyword di ricerca, la parola "studiare medicina", è in quinta posizione come ricerca attraverso i motori di ricerca per arrivare a questo sito.
Questo grazie anche al contributo di Egineg (Egidio) ma anche a tutti i tuoi colleghi che sono arrivati in questo forum per riuscire a semplificare e snellire il proprio metodo di studio.

Riferendomi ai dati di google analytics che monitora il traffico di questo, posso dire che gli studenti di medicina sono il gruppo accademico più numeroso passato in questo forum.
Presumo quindi che forse sia la facoltà più impegnativa anche se non ho la certezza assoluta in quanto mi baso sul traffico degli utenti e il loro comportamento.

 
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Big Doctor
view post Posted on 12/9/2012, 15:36     +1   -1




CITAZIONE (max_memory @ 12/9/2012, 10:25) 
CITAZIONE
Ps quando sarò un po più sereno, verso i primi di ottobre, vorrei dare un gran contributo al forum postando le immagini di tante mappe mentali e di tante applicazioni pratiche delle mnemotecniche che ho fatto e sto facendo, non mi sono scordato.

Eccellente idea. Devi sapere che tra le keyword di ricerca, la parola "studiare medicina", è in quinta posizione come ricerca attraverso i motori di ricerca per arrivare a questo sito.
Questo grazie anche al contributo di Egineg (Egidio) ma anche a tutti i tuoi colleghi che sono arrivati in questo forum per riuscire a semplificare e snellire il proprio metodo di studio.

Riferendomi ai dati di google analytics che monitora il traffico di questo, posso dire che gli studenti di medicina sono il gruppo accademico più numeroso passato in questo forum.
Presumo quindi che forse sia la facoltà più impegnativa anche se non ho la certezza assoluta in quanto mi baso sul traffico degli utenti e il loro comportamento.

Di sicuro non è la più difficile in assoluto (oserei dire chimica, fisica, anche alcune ingegnerie non scherzano), anzi a livello di contenuti la trovo abbastanza facile, ma dal punto di vista di sforzo mnemonico se non è al primo posto poco ci manca in effetti.

Comunque devo dire che lavorare con le mnemotecniche direttamente sul testo è più facile di quanto mi aspettassi e quindi do un voto molto positivo a questa prova che ho fatto.
Vorrei sottolineare per tutti gli studenti di medicina e non che, per mia esperienza, quando si studia qualcosa che non c'è alcun bisogno di integrare tra libri diversi (esempio: il libro è scritto dal professore e basta quello) e (badate bene: e, senza "o") quando l'argomento è compartimentalizzato come sottolineava tempo fa el fabuloso (mi spiego: l'anatomia è un tutt'uno e andrebbe "collegata" ma nella pratica la domanda è sul nervo e il suo decorso ergo si studia a compartimenti*) fare le mappe mentali praticamente non serve, è un orpello inutile e si può lavorare di mnemotecniche (oltre che di compresione di base) e basta.
Ci sono però alcune parti del nervoso che vanno collegate tra loro (vie nervose, che come suggerisce il nome si incrociano ecc..) e che sarebbe forse meglio stendere su una mappa radiante PRIMA e POI lavorarci sopra con le tecniche di memoria.


*Anatomia andrebbe studiata sulle immagini, capendole, ragionandoci su, ecc..
Io non sono stato in grado di farlo, fin'ora, e ho sempre studiato sul testo (e le prime due anatomie mi sono andate benissimo...ovviamente c'è sempre la parte di culo non lo nego, sono tutt'altro che perfetto). La mia concezione del corpo umano è palesemente errata, perchè recito un testo di cui conosco a malapena la controparte dell'immagine. Ovviamente con la pratica clinica sopperirò, tranquilli miei futuri pazienti.
Ci sono pro e contro nell'avere una memoria visiva come la mia che però non contempla l'uso delle immagini.
Contro: palesi.
Pro: nel ripetere ad un professore, l'importante non è che l'immagine si costruisca chiara nella tua testa, ma nella SUA!!! Come con una donna, non serve descriverle l'emozione (magari la sua non corrisponde alla tua), serve descriverle l'immagine e lei tirerà fuori da sè l'emozione più appropriata (una chicca che non molti sanno, è una delle poche cose buone scritte da un tipo un po' eccentrico che lavora in questa branca della psicologia).



Il mio punto di domanda è se mi conviene ricordarmi le mie frasi (es. banale: "in braccio ho della colla d'oro e della colla da vendere)->traduzione medica: i rami collaterali del plesso brachiale si dividono in dorsali (d'oro) e ventrali (da vendere) o raffigurarmi l'immagine in mente (e quindi raffigurarmi della colla dorata sul mio braccio). Contate che di queste frasi\immagini me ne sto creando a migliaia, sono buffe e quindi si ricordano facile ma quando sono tante....non so ancora come riuscirò...ma so che ce la farò! (ottimo mindset tra l'altro).

Ciao a tutti a presto
 
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view post Posted on 13/9/2012, 10:06     +1   -1
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Ti ringrazio per aver condiviso questo post, leggo con interesse quello che scrivi e credo che i tuoi consigli possono tornare utili ai tuoi colleghi e forse anche a tuoi futuri colleghi. Visto che è un argomento che manterrà la sua "attualità" per moltissimo tempo. Considerando l'evoluzione dei metodi di studio rimasti ancora al 1800.

CITAZIONE
i rami collaterali del plesso brachiale si dividono in dorsali e ventrali

Stingo sulle associazioni e le immagini pechè sennò sarebbe molto più lunga la conversione scritta.
"...sui RAMI di un albero c'è Tom Cruise che recita il personaggio del film COLLATER (rami collaterali), che ha un forte AMPLESSO :D (plesso), per un rospo con delle ENORMI BRACHIE (branchiale).
Ad un certo punto Il rospo si tuffa in una piscina dove c'è federica pellegrini che dopo aver nuotato a stile DORSO esce dall'acqua e si mette a ballare la danza del VENTRE(ventrali).
Oppure il rospo ha due enormi BRANCHIE una sul DORSO e una sul ventre che si trasformano in ali e spiccano il volo.

Una volta trovate le immagini e le associazioni, cinque ripetizioni visive e mentali sono sufficienti a rendere la memorizzazione stabile per almeno 24 ore.
Se ci dormirai sopra senza più pensarci potresti, dimenticare completamente la memorizzazione.

Mi viene da pensare, leggendo il tuo post, che tu pesi il tuo studio come tempo speso più che come qualità.
Ovviamente è solo un impressione.

CITAZIONE
in braccio ho della colla d'oro e della colla da vendere

hai zippato le immagini? :D


 
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67 replies since 17/7/2012, 18:57   24792 views
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