| Ciao a tutti, come ho scritto nella mia presentazione, sono un appassionato di giochi di carte (bridge, hearts), e qualche tempo fa, per migliorare le mie performance, ho deciso di studiare una mnemotecnica ad hoc.
Da Internet ho appreso così dapprima le basi della conversione fonetica, e poi, in particolare, un'applicazione di essa alle carte da gioco, pubblicata da Kevin Jay North, che personalmente ho trovato la meno arbitraria nell'associazione tra consonanti e carte, tra le varie che ho visto in rete. Col tempo ho quindi elaborato delle immagini (o se si vuole, pegwords) per ciascuna delle 52 carte da gioco. Per ottenere immagini vivide come vere e proprie icone, le ho selezionate tramite Google immagini, tra le varie alternative portate dai rispettivi risultati di ricerca. Per le figure umane ho avuto cura di preferire sempre fotografie a figura intera, nelle quali cioè il personaggio fosse visibile da capo a piedi, e ho evitato che il personaggio stesso figurasse tenendo in mano un oggetto (per esempio ho evitato le foto di cantanti che avessero il microfono in mano), in modo che non si creasse alcuna interferenza, nel ricordare l'immagine. Precauzioni più o meno simili, particolarmente di contesto e di sfondo, ho seguito per le figure di animali. Arrivato al dunque, però, nel testare questa tecnica mi si sono presentati due problemi:
1) se, ad esempio, escono, in questo ordine, il 2 di fiori GNOMO, il 9 di fiori PUMA, il 6 di fiori CIMA, e il 3 di fiori MIMO, io certamente posso immaginare una scenetta in cui il gnomo cavalca il puma che corre, e quest'ultimo viene poi preso al lazo dal mimo tramite la cima; ma in questo modo sono in grado di ricordare quali carte sono uscite, ma non anche la precisa sequenza in base alla quale esse sono uscite;
2) ancora, se, ad esempio, escono contemporaneamente quattro carte corrispondenti a figure umane, e quindi non accompagnate da alcun oggetto, come ad esempio, in qualunque ordine, il 3 di fiori MIMO, la Q di fiori EMMA, il J di fiori ADAMO, il 4 di fiori ROMEO, la mancanza di una relazione del tipo persona - azione - oggetto rende difficile escogitare una scenetta significativa da ricordare (le persone si possono mettere una sulle spalle dell'altra, picchiarsi, abbracciarsi etc. ma si tratta di azioni poco o anche per niente paradossali).
Da quel che ho letto nei vostri post, potrei forse combinare la tecnica dei loci sequenziali con la tecnica dello schedario fonetico; però anche in questo maniera, ho una perplessità, può darsi pure infondata, che vi sottopongo: se dispongo ad una ad una un'immagine (pegword) ed un locus, mi sembra che l'interazione che se ne può ricavare sia sempre abbastanza debole, non altrettanto vivace come quando l'interazione è tra quattro immagini reciprocamente. Cioè ricordare il MIMO posizionato all'incrocio sotto casa mia, il PUMA posizionato al semaforo più avanti, la CIMA posizionata all'imbocco dell'autostrada, e lo GNOMO al centro della piazza del paese, mi sembra più difficile che ricordare in unica scenetta le quattro immagini in relazione dinamica tra loro. Cosa posso fare per fare qualche progresso ? Grazie per la vostra attenzione, perdonatemi per la lunghezza.
|