4. Un passo indietro: Concentrazione

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view post Posted on 3/1/2012, 15:06     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Una volta che si è in posizione di rilassamento e incominciamo a concentrarci su punto fisso, un immagine, o si sta recidando una preghiera, o un mantra, chi si trova alle prime esperienze (ma anche chi è già pratico) si trova a confrontarsi con propria mente che tende a fare e a pensare quello che vuole.
Il nostro scopo, in questo caso, è cercare di mantenere un pensiero fisso mentre una mandria di bufali impazziti (i nostri pensieri), invadono, stravolgono la nostra pratica di rilassamento per arrivare allo stato meditativo.

I pensieri indesiderati fanno in modo di allontanare la nostra attenzione da ciò che vogliamo ottenere.
Tutti fanno e hanno fatto quest'esperienza, anche i guru più vecchi del pianeta.
E' normale! Fa parte di questo percorso "spirituale", citando le parole di un guru indiano (Gurunath), "se state imparando a calvalcare, siete destinati a ferirvi!". Se state imparando a meditare, siete destinati a incontrare queste difficoltà."

E' l'esperienza che ci fa diventare maestri, peggiore è l'esperienza meditativa che stiamo vivendo e maggiore sarà la consapevolezza che otterremmo.
Apprenderemo da noi stessi come si comporta il nostro corpo e la nostra mente e cercheremo di guidare il nostro corpo e i nostri pensieri verso uno stato di immobilità fisica e mentale.

Siamo concentrati sulla nostra immagine, cerchiamo di mantenere fissa l'attenzione ma altri pensieri cercano di disturbarci, ad esempio:
"devo telefonare a...., devo comprare questo per...., devo ricordarmi di prendere..., il mio gatto!!!, il mio cane!!! Sono arrabbiato/a per questo o quello, ....
Chi si trova agli inizi dovrà imparare a riportare l'attenzione sull'immagine o sul mantra che sta recitando.
Quando la mente vagabonda, il nostro compito e riportarla verso l'immagine, all'oggetto della nostra concentrazione.
Questo è lo sforzo della concentrazione: riportare indietro la mente di nuovo ed ogni volta, per legarla all'oggetto su cui deve puntare la nostra concentrazione.

In occidente la concentrazione viene definita come la facoltà esclusiva dell'attenzione.
La concentrazione è l'atto di legare tutta la sostanza della nostra mente a un solo oggetto, riportandola indietro ancora e ancora di nuovo, sull'oggetto della nostra concentrazione ogni volta che viene distratta.
La sostanza della mente, i nostri pensieri sono come un grande oceano in tempesta, un uragano, la mente non è organizzata, non è immobile.
Se avessimo la fortuna di avere un vero maestro davanti, la nostra mente si potrebbe acquietare velocemente con la sua Coscienza.
In un minuto il maestro potrebbe portarci avanti con la pratica in un lampo.
Purtroppo da soli la cosa è molto, ma molto più difficile ma non impossibile.

La concentrazione non è solo focalizzare la mente su un oggetto, un immagine, una preghiera, un mantra, la concentrazione include lo sforzo di riportare la nostra mente, che si è allontanata dall'oggetto, al punto focale della concentrazione.
E' una cultura che molto difficilmente viene insegnata nel mondo occidentale.

Nell'educazione occidentale la concentrazione viene spesso associata all'attenzione:
"Vieni qui, stai attento!!!!", "stai attento, concentrati!!!"

Per questo motivo si apprende, erroneamente, che la concentrazione è mettere a fuoco un oggetto solo.
Questo modo di vedere occidentale non è proprio la spiegazione esatta di concentrazione.
La concentazione è l'atto di riportare indietro la mente vagabonda, ancora e ancora, come un bambino svogliato, riportarla indietro all'oggetto della nostra attenzione.
Quando la mente ha smesso completamente di vagabondare e si trova sull'oggetto dell'attenzione, quando tutto scorre senza sforzo: questo si chiama meditazione.
Occorre aver chiara questa distinzione in testa, in modo da poterla riconoscerla,
La meditazione è una concentrazione più profonda.

In questo post, siamo saltati dal rilassamento allo stato di meditazione molto velocemente.
Purtroppo non è assolutamente così semplice raggiungere lo stato meditativo in poco tempo, ci vuole molta pratica costante ma i benefici che si ottengono sono sorprendenti. Attraverso il rilassamento e la meditazione è possibile svuotarsi delle tensioni fisico emotivo e ricaricarsi ottenendo energie preziose per vivere meglio la giornataa.
E' possibile che persone raggiungano lo stato meditativo in modo del tutto inconsapevole ma se abbiamo la conoscenza di che "faccia" hanno certi stati mentali e spirituali, sarà più semplice diventare consapevoli di dove ci troviamo in un determinato momento.



Edited by max_memory - 3/1/2012, 22:20
 
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verdemente2
view post Posted on 3/1/2012, 23:30     +1   -1




Ma sai per caso anche che tipi di allenamento bisogna fare?Cioè si può provare a casa facendo qualcosa di pratico?
Grazie
Ciao
 
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egineg
view post Posted on 3/1/2012, 23:33     +1   -1




CITAZIONE
Siamo concentrati sulla nostra immagine, cerchiamo di mantenere fissa l'attenzione ma altri pensieri cercano di disturbarci, ad esempio:
"devo telefonare a...., devo comprare questo per...., devo ricordarmi di prendere..., il mio gatto!!!, il mio cane!!! Sono arrabbiato/a per questo o quello, ....

Effettivamente chi si avvicina alla meditazione facilmente si scontra con i problemi che quotidianamente affollano la nostra mente, proprio quando ci concediamo un attimo e ci fermiamo spuntano come funghi a occupare il silenzio.
Mi permetto di suggerire un sistema per riuscire a superare questo problema e arrivare ad uno stato meditativo di base, da cui partire poi per "scendere" verso quelli più profondi.

Prima di tutto concentriamoci sul rilassamento fisico, così come suggerisce Max, focalizzando la nostra attenzione sul respiro percorriamo mentalmente tutto il corpo partendo dalla testa per arrivare ai piedi. Ad ogni inspirazione sentiamo le diverse parti del corpo che si rilassano e con ciascuna espirazione visualizziamo le tensioni che ci abbandonano, partendo dall cute del capo, i muscoli del viso, gli occhi, le labbra, scendendo poi giù al collo, alle spalle, al torace. Seguiamo la muscolatura delle braccia fino alle dita e poi all'addome, al bacino e infine alle gambe finoi ad arrivare alla pianta dei piedi.
Alcuni consigliano di immaginare come delle aperture sulle piante dei piedi, dalle quale ci svuotiamo delle tensioni come se fossero acqua.
In questa fase non ci preoccupiamo dei pensieri che ci attraversano, seguiamoli per un attimo "guardandoli" andar via come se fossero delle nuvole che passano in cielo sospinte dal vento e poi torniamo a focalizzare l'attenzione sul nostro corpo. In questa fase dovremo sentire una certa difficoltà a fare dei movimenti, la muscolatura è così rilassata che muoverla ci costa un pò di fatica.
Terminata questa fase ci troviamo in uno stato che viene chiamato "piano del rilassamento fisico".
FOTO_RUB248
Fin'ora non ci siamo occupati dei pensieri vaganti per la nostra mente, ora cerchiamo pian pianino di diradarli fino ad ottenere il silenzio.
Il sistema che consiglio è il seguente.
Immaginiamo di trovarci sulla riva di un lago circondati dalla natura incontaminata, sentiamo una leggera brezza che fa muovere le foglie degli alberi ed increspa la superficie dell'acqua creando delle onde. Quelle onde rappresentano i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni.
Dalla nostra posizione seguiamo il traggitto delle onde che vanno a spegnersi sulla riva, ogni onda è un nostro problema aperto, una preoccupazione, possiamo proprio darle un nome. Vediamo l'onda arrivare, è la bolletta da pagare, pian piano si esaurisce contro la superficie regolare della riva. L'onda seguente è il nostro litigio con il partner, la seguiamo fino a vederla sparire sulla riva. E così via, vediamo pian piano arrivare i principali problemi attuali e lasciamo che si spengano sulla riva del lago.
Rivedere in questo modo tutti i principali problemi fa si che poi non vengano per i fatti loro a disturbare la nostra concentrazione. Quando ci sentiamo soddisfatti da questa fase il lago pian piano si calma, la brezza scompare e la superficie dell'acqua diventa calma e piatta come uno specchio, anche l'aria si ferma completamente e non si muove una sola foglia. Stiamo in questo stato sentendo solo il respiro, l'aria che entra ed esce nei nostri polmoni, rilassiamoci, in fondo il mondo e i nostri problemi potranno fare a meno di noi per qualche minuto.
Questo stato si chiama "piano basico mentale" e da qua si potrà poi scendere verso le fasi più profonde del rilassamento e della meditazione.
Inizialmente sarà difficile mantenere questo stato per più di una manciata di minuti ma tutto il processo dall'inizio fino al raggiungimento del piano basico mentale richiede un tempo variabile tra i 15 e i 20 minuti. Praticando regolarmente questo tipo di meditazione ci renderemo conto che quei 20 minuti corrispondono ad una dormita di 4 ore circa, con tutti i benefici correlati e anche di più.:)
 
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view post Posted on 4/1/2012, 13:16     +1   -1
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CITAZIONE
Questo stato si chiama "piano basico mentale" e da qua si potrà poi scendere verso le fasi più profonde del rilassamento e della meditazione.
Inizialmente sarà difficile mantenere questo stato per più di una manciata di minuti ma tutto il processo dall'inizio fino al raggiungimento del piano basico mentale richiede un tempo variabile tra i 15 e i 20 minuti. Praticando regolarmente questo tipo di meditazione ci renderemo conto che quei 20 minuti corrispondono ad una dormita di 4 ore circa, con tutti i benefici correlati e anche di più.:)

Con gli anni e con la pratica ho capito che è veramente difficile mettere in silenzio i pensieri e quindi più tentiamo di portare la concentrazione dove desideriamo, più troveremo "forze mentali" che si oppongono alla nostra volontà.
Il mio parere sulla meditazione classica insegnata in occidente e che non ci si può concentrare su un singolo oggetto perchè la mente si annoia e tende ad andare altrove, è un pò come tenere un bambino fermo a guardare fisso qualche cosa.
Se però riusciamo a impegnare la mente in una specie di "gioco" avremmo molte più possibilita di tenerla sotto controllo.
Ad esempio, il recitare una preghiera che ci tiene impegnati mentalmente per almeno un paio di minuti consecutivi, permette di impedire alla mente di fare quello che vuole. Bisogna perà fare una distinzione tra il concentrarsi su una sequenza di immagini e una sequenza di parole.
Ho seguito il metodo Silva per un periodo e ho notato che se la mente rimane impegnata in una specie di conta dopo un po si "fissa" e si percepisce un distacco della coscienza, ossia si può notare che la mente è ancora impegnata a contare mentre la nostra coscienza è in grado di fluttuare nelle immagini che arrivano dall'inconscio.
Credo che la preghiera, o recitare dei mantra abbia la stessa funzione, ossia direzionare la mente a fare qualcosa di competenza dell'emisfero sinistro per spostare l'attenzione della coscienza (o consapevolezza) verso l'emisfero destro che produce immagini.

Il training per raggiungere il piano basico mentale, a parer, mio è ottimo ma richiede una capacità di visualizzazione che solitamente pochi riescono a mettere in pratica.
Per esperienza personale credo che la via migliore per i principianti sia il metodo Silva, o un metodo simile, che prevede un conto alla rovescia e una specie di pratica autoipnotica. Per le persone normali recitare a mente qualcosa o contare è molto più semplice che visualizzare una sequenza precisa di immagini per un periodo di tempo senza mai fermarsi.

Per quanto riguarda la proporzione 20 minuti di rilassamento per 4 ore di recupero posso condividere la mia esperienza per affermare quello che hai scritto. Per verificare questa teoria ho rinunciato a delle ore di sonno per capire quanto vantaggio ne avrei tratto e se la meditazione è fatta a "regola d'arte" funziona, l'ho provata di persona, però mi è capitato e mi capita ancora oggi, di uscire dalla meditazione con un forte mal di testa (solo quando ho perso molte ore di sonno). Dura al massimo una 10 ina di minuti e poi sparisce completamente e mi sento sveglio nella testa come un "grilllo".
Succede, come ho gia detto, solamente quando ho perso molte ore di sonno, ma forse succede perchè è una pratica che non utilizzo molto spesso.






 
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egineg
view post Posted on 4/1/2012, 13:59     +1   -1




CITAZIONE
Il training per raggiungere il piano basico mentale, a parer, mio è ottimo ma richiede una capacità di visualizzazione che solitamente pochi riescono a mettere in pratica.
Per esperienza personale credo che la via migliore per i principianti sia il metodo Silva, o un metodo simile, che prevede un conto alla rovescia e una specie di pratica autoipnotica. Per le persone normali recitare a mente qualcosa o contare è molto più semplice che visualizzare una sequenza precisa di immagini per un periodo di tempo senza mai fermarsi.

Si, è probabile che sia così, prendiamo quello che ho descritto, che rientra nel sistema dei sogni guidati, come un altro strumento di cui poter usufruire, niente di più.
Per il resto ritengo che la meditazione non possa sostituire il sonno, l'unico che sia in grado di rigenerare fisicamente e chimicamente le energie psico-fisiche. Tuttavia può rapprensentare un valido surrogato, andando a reclutare tutte le energie di riserva può dare una spinta in più permettendo di recuperare la lucidità come dopo una dormita anche se successivamente bisogna comunque rigenerarsi con il sonno vero e proprio.
 
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view post Posted on 4/1/2012, 16:36     +1   -1
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Tempo fa ho letto di un apparecchiatura giapponese a forma di uovo per riposarsi dove veniva specificato che 10 minuti di rilassamento in questa macchina corrispondevano 5 ore di sonno. Praticamente un qualcosa che vorrei avere in casa, l'unico limite era il prezzo, un milione di dollari. :blink:

CITAZIONE
Per il resto ritengo che la meditazione non possa sostituire il sonno, l'unico che sia in grado di rigenerare fisicamente e chimicamente le energie psico-fisiche.

Pienamente d'accordo, la funzione del sonno è importante anche perchè comprende la fase onirica molto importante per la memoria e il recupero delle energie psichiche.
Il top delle performance mentali, secondo me, si ha quando si associa una giusta quantità di sonno a un tot di tempo di meditazione (20-30 minuti al giorno).
Anche a livello mnemonico si possono notare le differenze, la memorizzazione diventa più semplice e ci si affatica di meno.




 
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view post Posted on 22/6/2012, 23:50     +1   -1

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Sarebbe possibile una spiegazione del metodo silva?

M è sembrato che debba fare un conto alla rovescia, ma una volta arrivato a zero che faccio ? Riparto da capo ? Non è megio partire da 1 ed arrivare a tipo 1000 ?
 
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view post Posted on 23/6/2012, 10:29     +1   -1
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Il metodo Silva serve per entrare nello stato alfa, il conto alla rovescia è solamente una tecnica di auto-ipnosi.
Lo stesso risultato, se non migliore, lo puoi ottenere utilizzando lo schedario fonetico da 1 a 100, o da 100 a uno.
Un suo allievo ha creato un metodo molto simile chiamato "memory pegs".
Se utilizzi questa tecnica del conteggio ti consiglio di partire da 100, immaginando di scrivere su una lavagna il numero 100 e poi cancellarlo, successivamente immaginare di scrivere il numero 99 e poi cancellarlo, ecc...
Ogni volta che arrivi a 90, 80, 70, ...., inserisci la suggestione di entrare nello stato alfa quando sarai a zero.
1000 è troppo!!!!

Questo è quello che dice, più o meno, Silva nel suo libro "il silva mind control".
Silva credeva che una volta entrati nello stato alfa si potesse comunicare con qualche "se superiore", una specie di presenza invisibile nel mondo oggettivo che puo essere al nostro servizio. Qualcosa di molto simile ne ha parlato Gustavo Rol.
A titolo informativo, anche ===omissis=== ha fatto un corso del Silva Mind Control anni fa.

Ti consiglio di leggere il corso di meditazione base proposto in questo forum, è la via più veloce per imparare a rilassarsi e capire quando il nostro cervello passa da uno stato mentale ad un altro in modo consapevole.
Ti è mai capitato di appisolarti e di credere di essere da un altra parte dove stai facendo qualcosa? Una specie di sogno sospeso.
Ad esempio, ti è mai capitato di fare dei movimenti brusci corporei mentre ti stavi addormentando credendo di inciampare, o qualcosa di simile? Mentre invece ti trovavi in una fase di passaggio dalla coscienza al sogno e viceversa.
Succede anche ai cani e ai gatti.
Poi vieni distratto da qualcosa ed i tuoi sensi svegliano completamente la tua coscienza riportandola alla fase beta.

L'argomento richiede molto tempo e pratica per essere compreso. Ci vogliono almeno tre mesi di pratica per diventare consapevoli dei meccanismi che ti fanno cambiare lo stato mentale.
Ti consiglio di studiare bene le fasi elettriche del cervello e i suoi stati come il "Padre nostro".

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 03:14
 
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view post Posted on 23/6/2012, 14:56     +1   -1

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CITAZIONE (max_memory @ 23/6/2012, 11:29) 
Lo stesso risultato, se non migliore, lo puoi ottenere utilizzando lo schedario fonetico da 1 a 100, o da 100 a uno.


Ad esempio, ti è mai capitato di fare dei movimenti brusci corporei mentre ti stavi addormentando credendo di inciampare, o qualcosa di simile? Mentre invece ti trovavi in una fase di passaggio dalla coscienza al sogno e viceversa.
Succede anche ai cani e ai gatti.
Poi vieni distratto da qualcosa ed i tuoi sensi svegliano completamente la tua coscienza riportandola alla fase beta.

Proverò con lo schedario.

Per i movimenti bruschi si!! Ogni volta che provo ad andare in meditazione mi vengono queste cose! Ieri,per esempio, ricordo che mentre facevo il conto alla rovescia all'improvviso mi sono trovato a pensare ad un ferro da stiro che si è avvicinato al mio braccio e.. puff!! Salto dal letto per paura di essere ustionato ^_^ ..spero che almeno sia un buon segno!
 
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view post Posted on 23/6/2012, 21:38     +1   -1
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Proverò con lo schedario

Dovresti più che altro avere le idee chiare su quello che vuoi ottenere.
Cos'è per te la meditazione?

Se la tua mente ti porta in un altra realtà come quella che hai descritto significa che la tua coscienza si stava addormentando, ora non so se il ferro da stiro ha una relazione con qualche ricordo degli ultimi due giorni, ma potrebbe anche essere un modo inconsapevole per non perdere coscienza.
Ho letto di esperienze di persone che hanno praticato il metodo silva che dicevano di provare cose simile alle tue ma più durature e quando la loro coscienza "tornava a galla" una parte del loro cervello era ancora li che contava.

Prova a rimanere concentrato anche sul respiro.
Io riesco ad entrare in meditazione in un arco di tempo che può variare da due a cinque minuti, ovviamente se sono a stomaco vuoto da almeno più di tre ore. Ho imparato in anni di pratica ma è possibile fare molto prima di me se fai attenzione su quello che ti succede e non ti fai vincere dalla noia, o peggio ancora dall ansia.





 
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view post Posted on 24/6/2012, 23:08     +1   -1

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CITAZIONE (max_memory @ 23/6/2012, 22:38) 
CITAZIONE
Proverò con lo schedario

Dovresti più che altro avere le idee chiare su quello che vuoi ottenere.
Cos'è per te la meditazione?

Se la tua mente ti porta in un altra realtà come quella che hai descritto significa che la tua coscienza si stava addormentando

Ho frequentato un corso di apnea per 1 anno e c'erano lezioni sul rilassamento ed anche 4 di yoga a parte. In ogni caso riesco a rilassarmi con le.. si chiamano autosuggestioni ? "Le mie gambe sono pesanti, le mie gambe sono molto pesanti, le mie gambe sono pesantissime etc..." nel giro di 1-2 minuti credo di essere rilassato. Inizio con il metodo silva con lo schedario mentale ed arrivato a tipo 70 inizio ad avere questi eventi cioè è come se mi addormentassi quasi ma qualcosa mi fa svegliare improvvisamente. Appena mi succede mi riprometto che sarà l'ultima volta ma appena detto ecco che dopo 4-5 numeri il fenomeno si ripete: io che mi addormento riportato ai sensi da qualcosa che mi risveglia. E' vado avanti così finchè poi mi alzo con un leggero mal di testa ed un sonno molto simile a quando appena svegli che però svanisce dopo pochi minuti. :huh:
 
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view post Posted on 25/6/2012, 12:31     +1   -1
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"Le mie gambe sono pesanti, le mie gambe sono molto pesanti, le mie gambe sono pesantissime etc..." nel giro di 1-2 minuti credo di essere rilassato.

Questo sono suggestioni di auto-ipnosi che vengono praticate nel training autogeno

CITAZIONE
nel giro di 1-2 minuti credo di essere rilassato.

"Credo" non significa "sono"

CITAZIONE
Appena mi succede mi riprometto che sarà l'ultima volta ma appena detto ecco che dopo 4-5 numeri il fenomeno si ripete: io che mi addormento riportato ai sensi da qualcosa che mi risveglia. E' vado avanti così finchè poi mi alzo con un leggero mal di testa ed un sonno molto simile a quando appena svegli che però svanisce dopo pochi minuti. :huh:

Hai dimenticato di dire la posizione che tieni nel rilassamento.



 
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view post Posted on 26/6/2012, 07:38     +1   -1

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CITAZIONE (max_memory @ 25/6/2012, 13:31) 
nel giro di 1-2 minuti credo di essere rilassato.

"Credo" non significa "sono"

A volte sono quasi agitato quando mi sdraio sul letto, ma dopo 1-2 minuti di autoipnosi credo di rilassarmi perché se quello che provo non è rilassamento allora non saprei proprio come descriverlo.

CITAZIONE
Hai dimenticato di dire la posizione che tieni nel rilassamento.

Disteso come illustra il corso base.
 
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view post Posted on 27/6/2012, 07:46     +1   -1
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Nel corso di meditazione base sono descritti alcuni stati che si provano nel rilassamento se hai la consapevolezza di uno, o più di quelli che ho scritto allora significa che sei rilassato.
La troppa attenzione su quello che sta succedendo però può impedire di farti scendere di stato, ossia, potresti essere senza rendertene conto in stato alfa, percepire il rilassamento attraverso il formicolio delle gambe o delle braccia, ad esempio, e per la troppa attenzione che stai dedicando al tuo corpo ti può capitare di tornare nello stato di veglia beta.

Concentrati sul respiro come se fosse un sottofondo musicale e nello stesso tempo visualizza il conteggio alla rovescia. Se ti venisse la tentazione di osservare quello che sta sucedendo dentro di te, datti subito "l'ordine" di concentrarti sul respiro.

Se quello che hai descritto corrisponde alla realtà il tuo problema risiede nel non saper rilassarsi correttamente perchè sei vittima di distrazioni inconsapevoli.

 
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view post Posted on 27/6/2012, 08:59     +1   -1

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riprovo e riprovo ma arrivo a circa 85 e le pupille degli occhi fanno "movimenti strani" non so le sento quasi tirare.. vi è mai successo?

Poi, sempre verso 85 in giù ogni 3-4 visualizzazioni di numeri la mia mente vaga moltissimo e, come già scritto, mi riprometto di non farlo succedere più, ma non ci riesco. proverò a concentrarmi di più sulla respirazione. Grazie!
 
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20 replies since 3/1/2012, 15:06   3526 views
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