Metodo di studio medicina

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callianeira
view post Posted on 19/12/2011, 22:49     +1   -1




Ecco il mio metodo di studio: leggo 3 o 4 volte anche a voce alta, schematizzo ripeto.. poi dimentico e riparto da capo!!! Il mio problema è che non riesco ad agganciare alla memoria determinate informazioni tipo epidemiologia farmaci, per non parlare dell'anatomia patologica che è il mio attuale incubo.. E studio veramente ma veramente tantissimo tempo
 
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view post Posted on 19/12/2011, 23:30     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Il più esperto in questo campo è Egineg, dovrai aspettare che veda il tuo post.

Se dimentichi e riparti da capo, potresti iniziare a creare dei punti di riferimento mnemonici.
Una specie di indice personalizzato per ogni argomento, in modo da avere una specie di bussola per la memoria.
Se lo studio appare come una montagna dovresti fare in modo di vederla come tante collinete dove puoi raggiungere facilmente ogni vetta.
Se poi un tuo problema è il non riuscire ad agganciare alla memoria certe informazioni, credo che possiamo condividere la nostra esperienza a riguardo.


CITAZIONE
E studio veramente ma veramente tantissimo tempo

Potresti iniziare raccontandoci, ad esempio, come pianifichi un esame e se hai idea di quanto tempo effettivo spendi per raggiungere un livello di preparazione sufficiente, tra lettura, riassunti, schemi e ripetizioni a voce.






 
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callianeira
view post Posted on 20/12/2011, 07:32     +1   -1




Allora io non pianifico più di tanto, forse è il mio sbaglio, leggo un capitolo e cerco le cose che non capisco, poi faccio un riassunto dei punti chiave lo rileggo e lo ripeto.. in genere arrivo alla fine esausta che so poco o nulla perchè magari il libro è di 1500 pagine e che devo fare il rush finale ovvero stipare nella memoria 80000 informazioni e spesso ristudio sul libro perchè sui miei schemi nemmeno capisco. Se un esame richiede due mesi, non so come ricordare i concetti di due mesi prima. Ma cosè è un indice ?? come funziona? Tipo io avevo pensato di utilizzare fare gli schedari per epidemiologie e farmaci ma non ho ben capito come farne uno. Grazia mille della disponibilità. ho anche provato le mappe mentali ma se le rivedo a distanza di tempo non le capisco. Il tempo è infinito.. ora per esempio sono 4 mesi che preparo un esame e non sono ancora pronta, nonostante la volontà e nonostante non abbia deficit di nessun tipo
 
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view post Posted on 20/12/2011, 11:28     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
in genere arrivo alla fine esausta che so poco o nulla perchè magari il libro è di 1500 pagine e che devo fare il rush finale ovvero stipare nella memoria 80000 informazioni e spesso ristudio sul libro perchè sui miei schemi nemmeno capisco. Se un esame richiede due mesi, non so come ricordare i concetti di due mesi prima.

Il numero di pagine non rappresenta la quantità delle informazioni che sono necessarie per superare un esame, questo è il primo punto di vista che dovresti cambiare. Come hai fatto a determinare il numero di 80000 informazioni.
Credi il la tua memoria abbia una capienza limitata, o che il tempo sia sempre poco?

Dovresti deviare la tua concentrazione e le tue ansie dalle difficoltà che ingigantisci e puntare l'attenzione sulle strategie di studio migliori per te e sul tempo disponibile. Il mio parere è, se uno studente ha un limitato tempo materiale, quello di pianificare nei minimi dettagli il programma di studio di una materia, valutando per prima cosa le proprie capacità di ritenzione, il tempo disponibile e gli eventuali imprevisti che possono capitare durante un determinato percorso didattico.

Solitamente per pigrizia, o per mancanza di conoscenze delle proprie reali capacità organizzative e intellettive, lo studio diventa, per molti studenti, un percorso di sopravvivenza da fare tutto in un fiato.
Molti studiano solamente per l'obbiettivo di superare l'esame ed andare avanti, tutto il tempo che viene speso è solamente riempire la propria testa di informazioni sino a scoppiare, per poi successivamente ricordare, dopo l'esame, una piccola percentuale di quello che si è realmente compreso.
L'atteggiamento mentale, la motivazione, la chiarezza dell'obbiettivo di studio sono le forze principali per rendere un esame più affrontabile mentalmente.
Se fossi obbligata a percorrere a piedi 20 km in un giorno, saresti in grado di stabilire dopo quanto tempo farai la prima sosta per riposati? Saresti in grado di stimare quanto tempo ti ci vorrebbe per percorrere tutta questa distanza con le tue sole gambe?


CITAZIONE
Ma cosè è un indice ?? come funziona? Tipo io avevo pensato di utilizzare fare gli schedari per epidemiologie e farmaci ma non ho ben capito come farne uno.

E' una mappa mentale lineare, una lista di punti chiave, un rinforzo mnemonico. A volte è sufficiente una parola per ricordare tutto un discorso, usare questo metodo ti permette di avere un indicatore di direzione per la tua memoria,
un punto da dove partire.
Non è un qualcosa che si può imparare in una settimana, o in un mese, ma se lo vedi come un investimento, in futuro potrai ottenere solo dei profitti, tra cui la riduzione dei tuoi tempi di studio, giorni risparmiati, se non addirittura mesi.

CITAZIONE
Il tempo è infinito..

Il tempo non è infinito. Il tempo è solamente una risorsa che può essere gestita e soprattutto risparmiata.

CITAZIONE
ora per esempio sono 4 mesi che preparo un esame e non sono ancora pronta, nonostante la volontà e nonostante non abbia deficit di nessun tipo

Scritto così sembra che studi 24 ore al giorno senza mai fermarti.
Credo che dovresti cominciare a quantificare lo studio in ore invece che in mesi o anni, questo modo di vedere è surreale.

CITAZIONE
nonostante la volontà e nonostante non abbia deficit di nessun tipo

Evidentemente la tua volontà e la tua condizione psico-fisica sono insufficienti per gli obbiettivi di studio che devi raggiungere.




 
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egineg
view post Posted on 20/12/2011, 11:57     +1   -1




Ciao, puoi immaginare che sia piuttosto difficile darti un consiglio efficace che possa in qualche modo fare la differenza, le mnemotecniche possono essere un grande aiuto proprio per qulle parti che ti sembrano più dure da memorizzare, quelle meno discorsive, elenchi, nomi scientifici, formule, ma per poterle usare come si deve devi prima apprenderle partendo da zero con degli esercizi elementari e poi quando le tecniche saranno consolidate le integri nel tuo sistema di studio.

Ad ogni modo da quello che scrivi riconosco le trappole più comuni in cui si incorre e che puoi provare ad evitare a prescindere dall'uso delle mnemotecniche. Cerca di fare una programmazione di massima, non troppo particolareggiata anche perchè altrimenti rischi di non riuscire a rispettarla e cerca di non farti prendere dal panico da esame. Dividi il tempo a disposizione in 3 grosse fasce, la prima ti serve per una lettura attenta di tutto il materiale e per la ricerca di eventuali altre fonti oltre al libro e agli appunti, in questa fase fatti un'idea di quali sono le parti più ostiche e quelle che ti richiederanno maggiore impegno.
In questa fase non provare neanche a fare il gambero :), anche se non ricordi vai avanti col giusto ritmo fino alla fine del programma.
La seconda parte è quella più consistente, il vero e proprio studio, qua ti dovrai soffermare maggiormente sulle parti più impegnative che avrai precedentemente individuato, tienile ben presenti perchè spesso per insicurezza si torna in dietro per cercare di fissare delle parti relativamente semplici rubando tempo a quelle più problematiche, cerca di non farlo, anche se non ti senti sicura dedica il tempo previsto per ciascuna parte e vai avanti, meglio finire tutto un pò prima e tornare sulle parti in cui non ti senti sicura in un secondo tempo.
Spesso abbiamo la sensazione di non aver memorizzato invece le informazioni sono li, si stanno assestando e riaffiorano dopo con un veloce ripasso.
La terza parte è proprio questo, il ripassone finale :) E' fondamentale riservare fin dall'inizio un certo tempo per questa fase, può bastare una settimana, per un esame grosso come anatomia patologica ne possono servire due. In questa fase si fanno riaffiorare alla memoria le cose precedentemente studiate, è qua che ciò che sembrava perso può essere ripescato e messo al giusto posto. Attenzione, è inutile riservare troppo tempo al ripasso finale perchè deve essere adeguatamente concentrato in modo da rivedere tutto il programma in poco tempo. Solo così si riesce ad avere tutto il materiale relativamente "fresco" il giorno dell'esame.
 
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callianeira
view post Posted on 20/12/2011, 17:51     +1   -1




Grazie mille per i consigli, tempo infinito per me vuol dire studiare 13 ore al giorno 8000 informazioni nel senso che gli esami sono molto densi di concetti : per ogni malattia va saputa nei dettagli macroscopica e microscopica dei tessuti , aspetto delle cellule del nucleo ecc... non è come un libro di storia o filosofia in cui i punti chiave sono pochi, ma un tipo di studio denso di concetti: non so come spiegarmi. La mia volontà non è affatto insufficiente altrimenti andrei al mare invece di studiare 11 ore o più al giorno, leggendo e ripetendo come un'ossessa perciò supponevo fosse il metodo sbagliato.
 
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view post Posted on 20/12/2011, 19:21     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
non è come un libro di storia o filosofia in cui i punti chiave sono pochi,

Dove posso vedere gli argomenti dell esame di cui stai parlando? Sicuramente tu puoi indicarmi più velocemente la strada.
CITAZIONE
La mia volontà non è affatto insufficiente altrimenti andrei al mare invece di studiare 11 ore o più al giorno, leggendo e ripetendo come un'ossessa perciò supponevo fosse il metodo sbagliato.

Hai passato l'estate a studiare?
Non riesco a concepire come sia possibile studiare 11 ore al giorno. Quanta lettura, quanto studio, quanto ripasso e sopratutto quanto riposo?

CITAZIONE
max_memory
Evidentemente la tua volontà e la tua condizione psico-fisica sono insufficienti per gli obbiettivi di studio che devi raggiungere.

CITAZIONE
callianeira
La mia volontà non è affatto insufficiente altrimenti andrei al mare invece di studiare 11 ore o più al giorno, leggendo e ripetendo come un'ossessa perciò supponevo fosse il metodo sbagliato.

Scusami, intedevo dire come "strumenti di lavoro", o dimenticato di specificare. Intendevo che volontà e condizione psico-fisica, da soli, non bastano per superare al meglio un esame.
Personalmente sono convinto che lo studio possa essere quantificabile tra un minimo e un massimo di tempo e dovrebbe essere confrontato con il tempo che si ha a disposizione per studiare.

Leggendo il post di Egidio sembra che gli esami di medicina siano un qualcosa che possono superare i limiti delle possibilità umane. Quindi vengono richiesti enormi sacrifici di tempo per poterli superare.
Forse dovremmo trovare un metodo specifico proprio per questo tipo di difficoltà.
I sono però dell'idea che senza la chiarezza di quanti sforzi dobbiamo sostenere e senza la chiarezza di quanti sforzi siamo in grado di sopportare, lo studio diventa come una sfida contro la sorte.






 
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callianeira
view post Posted on 20/12/2011, 20:06     +1   -1




Ciao,gli esami non sono tutti assolutamente un'impresa epica con sforzo ci si può fare come ci dimostra il fatto che ci siano tantissimi laureati in medicina... Semplicemente visto che il mio metodo ripetizione a go go è abbastanza lento e faticoso, mi domandavo se non sbagliassi qualcosa, o come vanno programmati i ripassi ecc ecc e se si possa applicare anche a questo tipo di studio tecniche come schedari ecc!!


 
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Suikoden2
view post Posted on 17/2/2014, 21:48     +1   -1




Egineg, scusami per il disturbo, a tuo parere, come si potrebbero applicare le mnemotecniche allo studio della Medicina? Per esempio all'Anatomia, oppure a materie come la Biochimica, magari immaginare di essere nella cellula può aiutare a ricordare in quale compartimento cellulare avvengono le reazioni, per esempio? Poi volevo chiedere se dividendo lo studio nelle tre fasi che hai spiegato prima e usando le mnemotecniche non ci sia bisogno di ulteriori ripetizioni del programma per materie ostiche. Infine, ultima domanda e non annoio più, qual è la ritenzione delle informazioni apprese con le mnemotecniche? Studiando normalmente l'osteoartromiologia dopo qualche mese dall'esame non ricordo quasi più niente, non avendo quasi mai utilizzato le informazioni apprese, e anche usando le mnemotecniche per l'esame di biologia per ricordare i nomi delle proteine e delle loro funzioni, pur ricordando per l'esame dopo diverse ripetizioni un grandissimo numero di proteine con nomi che di certo non aiutavano, a distanza di qualche mese dall'esame non ricordo proprio più niente senza l'aiuto di un ripasso; è normale?
 
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view post Posted on 19/2/2014, 01:11     +1   -1
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Egineg non è più presente in questo forum da un po. Forse più di un anno ma non ne sono sicuro.
 
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Suikoden2
view post Posted on 19/2/2014, 13:54     +1   -1




Capisco, grazie :)
 
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egineg
view post Posted on 19/2/2014, 22:48     +1   -1




CITAZIONE (Suikoden2 @ 17/2/2014, 21:48)
Egineg, scusami per il disturbo, a tuo parere, come si potrebbero applicare le mnemotecniche allo studio della Medicina? Per esempio all'Anatomia, oppure a materie come la Biochimica, magari immaginare di essere nella cellula può aiutare a ricordare in quale compartimento cellulare avvengono le reazioni, per esempio? Poi volevo chiedere se dividendo lo studio nelle tre fasi che hai spiegato prima e usando le mnemotecniche non ci sia bisogno di ulteriori ripetizioni del programma per materie ostiche. Infine, ultima domanda e non annoio più, qual è la ritenzione delle informazioni apprese con le mnemotecniche? Studiando normalmente l'osteoartromiologia dopo qualche mese dall'esame non ricordo quasi più niente, non avendo quasi mai utilizzato le informazioni apprese, e anche usando le mnemotecniche per l'esame di biologia per ricordare i nomi delle proteine e delle loro funzioni, pur ricordando per l'esame dopo diverse ripetizioni un grandissimo numero di proteine con nomi che di certo non aiutavano, a distanza di qualche mese dall'esame non ricordo proprio più niente senza l'aiuto di un ripasso; è normale?

Ciao, torno dall'oltrettomba giusto per risponderti :)
Riguardo il tuo primo quesito ti direi di si, immaginare le strutture nello spazio, anche ponendoci dentro come osservatori può essere di grande aiuto ma per farne una mnemotecnica vera e propria bisogna strutturarla in maniera solida in modo che il procedimento diventi familiare.

Sulla seconda domanda la mia risposta personale è no. A mio parere non è utile fare tanti ripassi, si rischia di perdere molto tempo senza aggiungere grossi vantaggi, è però fondamentale dedicare il giusto tempo per ogni fase.

Sulla tua terza domanda il discorso è un pò più ampio. Prima di tutto non è vero che hai perso tutto, hai solo perso la strada per le informazioni che hai immagazinato in modo poco solido. E' pur vero che di fatto non hai accesso immediato a quelle informazioni ma
ti capiterà in futuro di recuperarle quando meno te lo aspetti tramite meccanismi di associazione.
Per avere la disponibilità continua dei ricordi purtroppo non si può prescindere da un programma di ripassi, almeno questo vale per quei dati che di fatto non usi abitualmente e che nel tuo subconscio non ritieni fondamentali.
Hai dimenticato ciò che sai che non userai, la mente funziona così, è molto più pratica di quello che pensiamo. Io mi ritrovo informazioni studiate una sola volta dieci anni fa che non ho mai ripassato chiare e precise come se le avessi appena lette semplicemente perchè mentre le studiavo "sapevo" che erano nozioni fondamentali che mi sarebbero sicuramente servite invece posso avere difficoltà a ricordare qualcosa studiato anche con le mnemotecniche una settimana fa se so che sono dati fini a se stessi e non me ne faccio niente. Questo è l'effetto della motivazione.

CITAZIONE (max_memory @ 19/2/2014, 01:11)
Egineg non è più presente in questo forum da un po. Forse più di un anno ma non ne sono sicuro.

E' vero, purtroppo il cambio delle mie attività lavorative, familiari e ludiche mi ha portato a stare molto poco on-line per cui non sono più attivo sul forum ma non dimentico mai gli amici, anche senza mnemotecniche :) e di tanto in tanto vengo a dare una sbirciata e a rallegrarmi del fatto che stai andando avanti con le tue attività.
Un caro saluto Max.
 
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nemaste'
view post Posted on 20/2/2014, 11:16     +1   -1




@egineg

Volevo solo dire che mi ha fatto molto piacere leggerti e constatare che evidentemente un giro ogni tanto te lo fai da queste parti ...

Lo so non ci "conosciamo" ma volevo Cmq dirla questa cosa perché ho trovato sempre molto interessanti i tuoi post e mi dispiace leggerti solo di rado ...


@Suikoden2

Concordo pienamente con Egineg ma vorrei insistere su un concetto :

ognuno di noi può trovare un espediente per memorizzare che è suo personale , che potrebbe non andare bene per qualcun' altro.
Quello che importa però è che ognuno deve fare i conti con sé stesso , voglio dire che anche i tempi sono personali.
Se dunque tu hai bisogno di ripetere una volta in più solo tu puoi saperlo .
E puoi saperlo solo se ti metti alla prova.
Ti devi testare ... misurare.
Ma anche sperimentare.
Ogni materia può avere aspetti cui potrebbe essere necessario adattarsi cambiando.

Così cambiando e sperimentando troverai la via .... e se sei attento sarà quella più corta!
 
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egineg
view post Posted on 20/2/2014, 16:29     +1   -1




biggrinthumb
 
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view post Posted on 21/2/2014, 20:01     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
Un caro saluto Max.

Grazie!!! Contraccambio dicendoti che abbiamo sentito la tua mancanza.
Mi raccomando ricordati che la mia prima sfida mnemonica del pigreco a Udine è prossima e sono già a quota 1800 cifre. L'obbiettivo è 2300.

Sennò qui le persone si annoiano. :D

ciao
 
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22 replies since 19/12/2011, 22:49   13492 views
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