PNL - aspetti, controversie, riconoscimenti ufficiali, Cosa ne pensa la scienza della PNL

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Massimiliano-Masala
view post Posted on 15/10/2011, 17:11 by: Massimiliano-Masala     +1   -1
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Aspetti controversi

Lo status di pseudoscienza
La PNL non viene considerata una scienza, ma una pseudoscienza: le sue affermazioni non sono basate sul metodo scientifico, e molte delle tecniche che utilizza sono basate su teorie che non hanno fondamento nell'attuale corpus di conoscenze mediche e psicologiche.
Secondo alcuni oppositori, i termini usati e il nome stesso sarebbero un pretesto per trovare legittimazione in discipline come le neuroscienze, la neurolinguistica e la psicologia: tra questi Michael Corballis, del Dipartimento di Psicologia dell'università di Auckland che nel 1999 ha scritto che "PNL è un titolo completamente falso, progettato per dare l'impressione di rispettabilità scientifica".
Barry Beyerstein nel 1995 scrisse che le teorie della PNL sul rapporto tra gli stili cognitivi e le funzioni cerebrali "risultano in ultima analisi delle grezze analogie".

L'assenza di prove scientifiche
Una seconda critica frequente, riguarda l'assenza di prove empiriche e ricerche strutturate per quanto riguarda le teorie sostenute dalla PNL, alcune delle quali contrarie alle attuali conoscenze.
Michael Heap sottolineò nel 1988 l'assenza delle teorie sviluppate dai fondatori della PNL sulle riviste o sui libri di testo dedicati alla psicologia. Secondo Heap, tali affermazioni sarebbero state, se corrette, scoperte notevoli e con importanti implicazioni. Heap approfondì l'argomento con colleghi accademici, ricercatori e insegnanti, scoprendo che tra gli studiosi del settore la PNL aveva scarsa diffusione e ancor più scarso credito.
Questa opinione venne rafforzata dallo studio di Efran e Lukens (1990), che scrissero che "l'interesse originario per la PNL si è trasformato in disillusione dopo averla studiata, tanto che oggi in psicoterapia è solo raramente citata.

Nelle opere degli autori che hanno fondato la PNL, è assente il meticoloso procedimento di indagine e osservazione che sarebbe richiesto dall'applicazione del metodo scientifico.


I mancati risultati
Quando le teorie della PNL sono state sottoposte ad esami, sono per la maggior parte risultate infondate.
Una ricerca condotta da Christopher Sharpley nel 1984 seguita da un'altra di revisione nel 1987 in risposta alle critiche mosse da Einspruch Forman, concluse che c’erano scarsi elementi probatori per la sua utilità come un efficace strumento di consulenza.[, conclusione supportata anche da Michael Heap nel suo saggio del 1988.
Un gruppo di ricercatori del Counselling Psychology Review (CPR), ha esaminato nel 1995 diverse tecniche e teorie della PNL, concludendo che:
"Non esistono correlazioni significative tra i movimenti oculari ed i predicati verbali e scritti"
"La teoria della PNL circa la determinazione del sistema di rappresentazione preferito da un partecipante in base all’osservazione di un comportamento esterno non può essere sostenuta dall’evidenza sperimentale, così come non sono sostenibili le affermazioni della PNL nel generalizzare la comprensione (rapport)"
"Non esiste alcuna esposizione sistematica definitiva della PNL. Anche se le caratteristiche fondamentali non mutano nelle diverse presentazioni, aspetti particolari sono messi in rilievo spesso in modo contraddittorio"
"Molte delle teorie considerate congruenti con la PNL sono metafore che non hanno grande influenza o non sono accettate nella letteratura scientifica (...) Non c'è alcuna evidenza a sostegno della relazione tra movimenti oculari e rappresentazioni del pensiero postulata dalla PNL (...) I fondamenti della PNL (...) sono una serie di aneddoti e di fatti concatenati che non portano ad alcuna conclusione"
"La descrizione dei processi biologici fondamentali è piena di errori piccoli ma significativi (...) I riferimenti alla letteratura biologica e psicologica sono obsoleti (...) e le citazioni di psicologia cognitiva ignorano gli ultimi venti anni di risultati in questo campo (...) In breve, il sistema dei modelli oculari, linguistici, di postura e di tono della PNL non deriva né è derivabile da lavori scientifici noti"
Relativamente alla possibilità di curare le fobie in pochi minuti: "Non ci sono studi che corroborino questa affermazione"
"La variabile dipendente usata nella maggior parte degli studi di PNL è l'empatia tra cliente e terapeuta, misurata su una particolare scala (...) Non si tratta di un indice soddisfacente per valutare l'efficacia del terapeuta. Si può trovare un terapeuta di grande empatia, ma inefficace nel modificare comportamenti o sentimenti (...) In conclusione, le prove empiriche a sostegno sia degli assunti sia dell'efficacia della PNL sono praticamente inesistenti"
In seguito, anche la Association française pour l'information scientifique ha definito la PNL come pseudoscienza.


La vicinanza con gli ambienti esoterici
Il New Zeland Cults & Religious Groups List identifica la PNL come un derivato moderno della New Age facente capo ai Large Group Awareness Training Programs. Nello Skeptic's Dictionary vengono sottolineate l'ascientificità delle asserzioni della PNL, e il mero utilizzo di un sistema empatico-amicale per cercare di risolvere le problematiche emergenti nelle sedute.
Massimo Introvigne sottolinea come alcuni esponenti della PNL abbiano avuto contatti con ambienti esoterici, e considera i suoi successivi sviluppi ad opera di Anthony Robbins come centrali nel movimento Next Age. Robbins si sarebbe "formato in quella singolare zona d’incontro fra tecniche per la felicità individuale ed esoterismo che è la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) di Richard Bandler e John Grinder".


Riconoscimento ufficiale
Alle varie certificazioni (practitioner, master practitioner, trainer, counselor ecc.) offerte dai corsi di PNL attualmente non è riconosciuto alcun valore legale. Analogamente, i vari corsi che formano queste figure in genere non sono promossi da scuole di psicologia e non vi insegnano psicologi. È infatti contrario alla deontologia professionale degli psicologi insegnare tecniche che non abbiano saldi fondamenti scientifici.

 
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