Studiare medicina.

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egineg
view post Posted on 24/8/2011, 18:48     +1   +1   -1




La laurea in Medicina rimane una delle più lunghe e impegnative dello scenario universitario per cui riassumerne l'esperienza in un post è molto riduttivo, proverò comunque a dare un'idea della mia esperienza.

Il metodo si è evoluto con la pratica, conoscevo le mnemotecniche ma non le ho applicate estensivamente durante il corso di laurea, tuttavia i principi di visualizzazione e associazione facevano e fanno parte del mio modo di studiare.
Se ad esempio dovevo studiare l'anatomia del cuore immaginavo che la stanza fosse il cuore e andavo a posizionare con l'immaginazione le valvole, i muscoli papillari, le corde tendinee, il setto, gli atri, i ventricoli nell'ambiente che mi circondava.

Il mio metodo era essenzialmente quello di cercare più fonti possibile, per ciascun esame ho cercato sempre di prendere non solo il libro di testo consigliato ma anche tutti quelli presenti in biblioteca per sentire "tutte le campane" sull'argomento. Prendevo appunti a lezione in modo schematico e usufruivo anche degli appunti dei colleghi, sono fondamentali, se si sa leggere tra le righe si capisce cosa il professore vuole sentirsi dire all'esame. Per alcune materie è risultato utile seguire una sessione di esame.
Non posso dire di aver seguito un metodo organizzato e regolare, seguivo tutte le lezioni ma in genere tendevo a concentrare il massimo sforzo nell'ultima settimana prima dell'esame con dei ritmi al limite della sopravvivenza umana :D
Ricordo ancora l'esame di biochimica II, 14 ore di studio filate senza una sosta superiore alla mezz'ora mandando a memoria qualcosa come 250 formule in una notte :D

In genere utilizzavo una parte del tempo a reperire il materiale, a scegliere quali capitoli prendere dai diversi libri e davo una lettura veloce a tutto il materiale a disposizione senza preoccuparmi di memorizzarlo, mi serviva per capire quanto tempo dedicare alle diverse parti del programma. Successivamente 15-20 giorni prima dell'esame rivedevo tutto con più attenzione, ripetendo con un collega le parti più critiche e riservando agli ultimi 2-3 giorni il classico ripassone finale. Al contrario di quanto dicono in molti ho sempre ritenuto che il lavoro degli ultimi 2 giorni potesse fare la grossa differenza, non tanto per memorizzare quanto per mettere le nozioni al giusto posto nella mente. In media studiavo 8-12 ore al giorno negli ultimi 2 giorni, fermandomi solo per le necessità fisiologiche :)

Con questo sistema mi son laureato con 110 e lode e circa un anno di ritardo sostenendo 56 esami. Posso vantarmi di non aver mai fallito un esame, ne ho rimandato diversi quando non mi sentivo pronto ma una volta che mi presentavo alle prove non venivo mai respinto.

Domanda ovvia, se conoscevo le mnemotecniche perchè non le applicavo?

Beh, le applicavo in parte per mandare a memoria elenchi e formule ma non per i concetti e i testi. Il motivo è che ogni esame richiede una strategia differente e quello che manca nei libri che spiegano le mnemotecniche è come costruire una strategia attorno all'esame da studiare.

Quando si studiano i concetti utilizzando le parole chiave ad esempio, il rischio è che salti un tassello del puzzler e si perda il senso di quello che si sta studiando, bisogna creare un sistema, le mnemotecniche servono per facilitare il passaggio dell'informazione nella memoria e breve medio termine ma bisogna poi imparare come consolidarla affichè da nozione diventi conoscenza, a quel punto l'informazione deve rimanere accessibile senza l'ausilio di tecniche, deve diventare patrimonio personale.
Fermarsi prima vuol dire creare un castello di carte che prima o poi cadrà.
Questo l'ho sperimentato personalmente, alla fine mi rimanevano le associazioni fantasiose ben salde e le informazioni che dovevo memorizzare traballanti, tutto perchè le tecniche senza una strategia globale per il loro utilizzo sono di scarsa utilità, per questo le ho praticamente abbandonate per diversi anni.
In tutti i libri e in tutti i corsi si trova il classico trucchetto, ti insegnano a memorizzare 20 parole in pochi minuti illudendoti che questo sial la svolta del tuo metodo di studio, poi ti abbandonano con un giochetto da circo che ha poche applicazioni di reale utilità.
Un approccio serio al problema deve partire dalle mnemotecniche, comprendere le strategie di studio e i sistemi per la memorizzazione a lungo termine, dovrebbe accompagnare lo studente dalla memorizzazione iniziale fino all'assimilazione completa delle informazioni. Se si interrompe questo processo prima del tempo si rischia di perdere buona parte del lavoro svolto.
 
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Saens
view post Posted on 26/8/2011, 20:37     +1   -1




Non posso che confermare, grazie alla mia (poca) esperienza, quello che dici: le mnemotecniche non possono essere che un tassello di una strategia di studio più ampia.Ti consiglio questo sito riguardo alla metodologia di studio, trovato pochi giorni fa, poi mi dici che ne pensi :http://www.giottocerchio.net/mazzeoro/studiare.htm .
 
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egineg
view post Posted on 26/8/2011, 22:16     +1   -1




CITAZIONE (Saens @ 26/8/2011, 21:37) 
Non posso che confermare, grazie alla mia (poca) esperienza, quello che dici: le mnemotecniche non possono essere che un tassello di una strategia di studio più ampia.Ti consiglio questo sito riguardo alla metodologia di studio, trovato pochi giorni fa, poi mi dici che ne pensi :http://www.giottocerchio.net/mazzeoro/studiare.htm .

Ho visitato il sito che mi hai suggerito. Interessante e ben scritto ma senza infamia ne lode. Intendo dire che sono tutte cose sacrosante ma difficilmente trasferibili nella pratica quotidiana, non credo che dopo aver letto quell'articolo uno studente si sieda davanti al libro con una marcia in più, bisogna vedere quanto ti guidino nella messa in pratica di quello che scrivono. Sono regole che vanno sicuramente a far parte del patrimonio di chi deve investire molti anni nello studio e che bisogna imparare a far proprie.
Mi è piaciuta molto questa frase
CITAZIONE
Il metodo è una strada, ma se se uno non vuole camminare, non serve nessun tipo di strada: né sentiero né autostrada.
Come si impara a camminare camminando, così s’impara a studiare studiando. Il metodo di studio è un premio a chi... studia.
Non dire, dunque, "Non studio perché non so studiare" oppure "Comincerò a studiare quando avrò appreso un metodo". Comincia a studiare così come ti viene richiesto dai tuoi docenti, acquisterai a poco a poco il tuo metodo di studio.

Il metodo di studio è importante ma va corazzato e armato con le mnemotecniche per mettere il turbo, farlo non è facile ma fa la differenza tra camminare e volare.

Quello che manca nel panorama italiano ma forse anche mondiale è un testo, o un corso che sia in grado di integrare in maniera intelligente il metodo di studio con le mnemotecniche, una fonte autorevole che insegni veramente ad applicare i sistemi di memorizzazione alla materia di studio.
Come dicevo ogni esame ma anche ogni circostanza della vita professionale ha delle esigenze specifiche, bisogna imparare ad usare un sistema articolato di mnemotecniche anche combinate tra loro che si adattino al meglio a ciascuna situazione.
Le lezioni "ex cattedra" o anche i libri sono inevitabilmente troppo statici. La risposta a questo può essere un laboratorio della memoria interattivo, come anche questo forum cerca di essere. Io pongo il mio problema, ne discutiamo assieme tra persone che hanno una certa pratica di mnemotecniche e creiamo un'impalcatura tattica con cui lavorare. E' quello che sto cercando di fare grazie all'aiuto di Max Memory, se vedi questa sezione capisci a cosa mi riferisco. https://impararearicordare.forumfree.it/?t=57160461
La disponibilità e la professionalità che Max mi sta offrendo non credo l'avrei trovata facilmente in nessun corso a pagamento, quando si trovano persone appassionate la differenza si vede, spero di ricambiare dando il mio contributo ad altre persone che porranno i propri problemi. Questa è la forza di una comunità, ognuno fa la sua parte.
 
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Saens
view post Posted on 27/8/2011, 10:43     +1   -1




Si, non va nello specifico descrivendo le strategie da utilizzare, però dà una buona panoramica, cosa alla fine essenziale, almeno per me, dato che mi è capitato varie volte di confondere le giuste priorità nello studio.
Esercitare le informazioni date e costruirci sopra un pensiero, facendosi appunto delle domande e riutilizzandole, reputo sia un procedimento essenziale per una completa assimilazione delle informazioni nel tempo.
Insomma, utilizzare le mnemotecniche in un' impalcatura critica e razionale, avendo ben presente il piano d'azione e ciò che vogliamo sapere,acquisendo la capacità di rispondere e formulare domande per cogliere i diversi livelli di un discorso.
 
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view post Posted on 27/8/2011, 13:08     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
:http://www.giottocerchio.net/mazzeoro/studiare.htm .

l'hai messo di proposito il link in questo modo?

L'ho visitato e ho visitato anche il sito. L'esposizione di quei consigli è troppo didattica, i professori, in rete, dovrebbero utilizzare l'io e il tu e no il noi, il voi, come se ci fosse un rapporto distaccato tra il lettore e chi scrive l'articolo.
Sembra di leggere un testo scritto e lanciato dall'alto di una roccaforte.

Questo metodo è troppo noioso da leggere, va bene solamente per chi ha già un certo grado di conoscenze sull'apprendimento.

 
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4 replies since 24/8/2011, 18:48   13514 views
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