Posts written by .Dario.

view post Posted: 29/10/2020, 10:02     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
Utilizzando la strutturazione degli spazi alla "Dean Vaughn" mi può capitare di non ricordare perfettamente se a dx di una stanza vi è un televisore o un armadio (parallelamente mi può capitare seguendo un percorso stradale di non ricordare se nella via di dx c'è prima il panificio o il tabacchino). In questi casi di perplessità come mi suggeriresti agire?

Inoltre parlando della citazione di Cicerone (Canto Circeo – 1582- Giordano Bruno) se utilizzo il berretto dandogli una funzione per aiutarmi a solidificare meglio una immagine, non c'è il rischio che si possa entrare in confusione se tale berretto magari viene utilizzato più di una volta?

Mi rendo sempre più conto di aver sfruttato male, o comunque solo parzialmente, le possibilità messe a disposizione dalla "Memoria Artificiale". D:
view post Posted: 25/10/2020, 19:38     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
Ciao Muriel,

CITAZIONE
Ti consiglio un ottimo sito per costruirti e salvarti “infiniti” Memory Palace

Mi consigli di creare interamente delle case con mobili e arredamento oppure mi basta la planimetria?

CITAZIONE
Hai mai provato ad utilizzare Memory Palace misti, ossia composti sia da stanze e luoghi interni che da ambienti esterni, oppure altri tipi di costruzioni quali Alberghi, ristoranti, centri commerciali…?

No. Solitamente preferisco usare case di mia conoscenza, solo perché riesco a ricavarne un'ottima struttura per poter studiare. Considera che in ogni stanza metto un sotto-paragrafo con le relative informazioni e la casa in sé rappresenterebbe il Capitolo. Ciò mi aiuta ad avere una visione strutturata gerarchicamente della materia, motivo per cui non amo utilizzare percorsi stradali.

CITAZIONE
Non scordare Anki

Lo conosco già e probabilmente è uno di quei software che utilizzerò per il resto della mia vita ^U^

A parte ciò, mi hai introdotto moltissime tecniche e consigli che non avevo mai preso in considerazione (come il quaderno dei loci o il fattore ghiaccio), i quali cercherò immediatamente di farli miei ed applicarli.

Grazie mille per i tuoi consigli e per il tempo messo a disposizione per me e per il forum :D
view post Posted: 16/10/2020, 17:33     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
Basta prendere come riferimento una serie di videogiocatori iscritti agli eSport, i quali hanno la capacità di destreggiarsi in luoghi (mi riferisco alle mappe di gioco) in cui fisicamente non sono mai stati, poiché sono dei luoghi immaginari che i videogiocatori hanno percorso solo in via digitale. Nonostante ciò, la scienza ha dimostrato come tali videogiocatori fossero in grado di saper rappresentare la perimetria di tali luoghi con particolare accuratezza, addirittura meglio dei percorsi che percorrevano nella vita reale per fare altro.

Se non avessi reso l'idea, immagina di percorrere con un personaggio il percorso di una mappa di gioco, il tutto per diversi mesi. Arriverai alla conclusione che la nostra memoria la ricorderà come se fosse un normale luogo percorso fisicamente.

Allontanandoci dai videogiocatori iscritti ai tornei mondiali, poiché credo che non sia questo il nostro caso, prendo come esempio un esperienza vissuta e constatata da mio padre, il quale da giovane giocò al primo Resident Evil. Nonostante i giochi fossero ancora a 16bit ( ^U^ ) si appassionò davvero molto ed a distanza di 30 anni ancora ricorda quasi alla perfezione la villa di cui è composto il gioco.

La possibilità di percorrere un luogo in via del tutto digitale non era un qualcosa che potesse fare un Giordano Bruno o un Cicerone, quindi attraverso l'evoluzione della tecnologia e la capacità di memorizzare con la stessa intensità i luoghi non fisicamente visitabili, perché non sfruttare tale possibilità per poter aggiungere nuovi locus nel proprio bagaglio?
Mi viene anche da pensare che vi sono molti programmi di architettura che permettono di visitare in prima persone molte case già arredate.
view post Posted: 16/10/2020, 09:29     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
Ciao Massimiliano e grazie per la tua gentile risposta.
Ho apprezzato molto l'esempio con i numeri, ed è un qualcosa che ho già avuto modo di utilizzare, ma per informazioni semplici e poco durature. Non mi sono mai trovato a mio agio ad utilizzare una strada come locus per collocare le mie immagini, soprattutto se devono mantenere una certa struttura; mi spiego meglio. Per esempio quando memorizzo i paragrafi di un libro, li inserisco rispettivamente in ogni stanza di una casa x, ed all'interno di ogni stanza (paragrafo) aggiungo negli angoli le mie parole chiave che mi aiutano a richiamare tutti i concenti precedentemente compresi e studiati. Tale "struttura" ben organizzata (anche grazia all'ausilio dell'impaginatore) non riesco ad ottenerla utilizzando le strade o più in generale un percorso.

CITAZIONE
Dal nulla non crei proprio niente.

Probabilmente mi sono espresso male, ma ho avuto modo di leggere qui nel forum ed anche su internet, modi alternativi per "creare locus". Per esempio utilizzando case e percorsi visti chiaramente all'interno di un videogioco o di un film. Oppure osservando riviste di case di lusso strutturate a più piani.
Ho anche letto di una tecnica citata da Muriel. in cui parlava di aggiungere uno sfondo diverso ad un locus di nostra conoscenza (come per esempio uno sfondo ghiacciato), ma è un qualcosa che onestamente non ho ben compreso, motivo per cui non ho provato neanche ad applicarla.

Quindi la mia domanda consisterebbe nel sapere se una volta terminate le case di propria conoscenza, fosse possibile aumentarne il numero senza visitarle fisicamente (magari attraverso le tecniche già citate)
view post Posted: 15/10/2020, 16:19     Tecnica dei loci, come "crearne di nuovi"? - Un esperto risponde
Buonasera a tutti, oggi vorrei porvi una domanda sulla scelta dei "loci" a seguito ad alcuni dubbi che mi hanno assalito a causa di alcune esperienze.
Tendenzialmente si consiglia di utilizzare dei locus come casa propria, quelle dei parenti o di alcuni amici stretti, poiché sono i luoghi che la nostra mente ricorda meglio. A rigor di logica le immagini se create e strutturate chiaramente dovrebbero essere stabilmente allocato in tali locus (ovviamente previo ripasso schedato). Ciò è esattamente quello che ho fatto, ho utilizzato ogni singolo locus a mia disposizione (utilizzando anche un impaginatore) per inserire la struttura dell'indice di una materia X universitaria con le relative parole chiave.
Ecco quindi la mia perplessità:
Adesso mi sto approcciando nello studio di un'altra materia Y, propedeutica a quella X (motivo per cui continuo settimanalmente ad organizzare dei ripassi). Ma per collocare tutte le immagini dalla materia X, ho terminato tutti i locus (solitamente uso case di mia conoscenza, visto che non mi trovo particolarmente a mio agio ad utilizzare percorsi stradali) e non mi rimangono più locus per collare le immagini e impaginare la materia Y.
Quindi che consigli potete darmi? È possibile creare dei locus? magari osservando case su internet, e di conseguenza crearli dal nulla? Se si, quanto sono affidabili?

Grazie a tutti in anticipo :)
view post Posted: 28/9/2020, 20:34     La mia tecnica per studiare - Metodo di studio senza classificazione
Effettivamente ancora non è molto maturo. È stato realizzato giusto qualche mese fa, ma gode di parecchi lati positivi come il fatto di non dover essere scaricato né installato, bastare andare sul sito web. È anche vero che è particolarmente macchinoso, ma in realtà ogni software simile ha parecchie funzioni che non lo rendono intuitivo da usare.
Principalmente utilizzo questa combo (Remnote + Computer) solo per massimizzare i risultati nel più breve tempo possibile.
view post Posted: 28/9/2020, 13:12     La mia tecnica per studiare - Metodo di studio senza classificazione
Ciao, grazie per il parere :D

Sono iscritto alla facoltà di Scienze Politiche, nello specifico Diritto ed Economica.

Mi trovo bene con questi programmi per due semplici motivi: 1) Hanno i "toggle" che mi permettono di tenere tutto molto ordinato, in aggiunta alla possibilità di strutturare il testo gerarchicamente. Anche perché riporto solamente le parole chiave o incollo le definizioni prese dalle slides dei prof. In riferimento a ciò posso consigliarti Remnote poiché, oltre ad essere gratuito (cosa non da poco), ha la possibilità di creare delle flashcards integrate con lo Spaced Repetition.
2) Sono programmi che contengono, come dicevo nel post, la funzione di bidirectional link, la quale mi permette di collegare tra loro più argomenti. Per esempio in diritto è molto utile perché puoi collegare ad un paragrafo determinati principi o articoli.
view post Posted: 27/9/2020, 19:35     La mia tecnica per studiare - Metodo di studio senza classificazione
Salve a tutti! Quest'oggi vorrei descrivervi nello specifico quali tecniche seguo per studiare giornalmente e preparare i miei esami universitari. Utilizzo un metodo particolarmente generale, quindi posso consigliarlo ad ogni uno di voi.

Alla base delle mie sessioni di studio vi sono 2 concetti fondamentali. Dopo alcuni anni di ricerche sul web di come funziona la nostra "mente" e di come elabora i dati, sono venuto a conoscenza di 2 concetti che vengono utilizzati in simbiosi, chiamati in inglese: "Active Recall" e "Spaced Repetition". Vi riporto alcune descrizioni di Wikipedia per intendere di cosa stiamo parlando.

"Il primo è un principio di apprendimento efficiente, che sostiene la necessità di stimolare attivamente la memoria durante il processo di apprendimento. Essa contrasta con la revisione passiva, in cui il materiale didattico viene elaborato passivamente (come leggendo i propri appunti). Un esempio pratico potrebbe essere leggere un testo su George Washington, senza ulteriori azioni, è una revisione passiva. Invece rispondere alla domanda "Chi è stato il primo presidente degli Stati Uniti?", è un richiamo attivo."

"Il secondo invece è un metodo in cui ad un soggetto viene chiesto di ricordare un certo "dato" con intervalli di tempo che aumentano ogni qualvolta che il soggetto riesce a ricordare, attraverso l'active recall, quel "dato". Se il soggetto è in grado di richiamare correttamente le informazioni, il tempo è raddoppiato, prima di un nuovo active recall del dato in questione. Con questo metodo il soggetto è in grado di inserire le informazioni nella sua memoria a lungo termine. Se non si è in grado di ricordare le informazioni, si torna al punto di partenza e si continua a praticare per contribuire a rendere la tecnica duratura"

Per molti di voi tali descrizioni pescate su internet possono risultare poco chiare quindi ve lo spiegherò con un esempio pratico.
In sostanza quando studiate qualunque argomento è inutile ripeterlo dopo aver terminato di leggerlo. L'impatto sarà davvero minimo e nel tempo ricorderete ben poco. Quindi cosa fare? Una volta studiato l'argomento X (si presuppone che l'abbiate compreso) per esempio verso le 11, andate avanti a studiate l'argomento Y. Verso le 16 provate a ricordare quanto più potete dell'argomento X studiato in precedenza (senza leggere nulla al riguardo). Non ha importanza se commettete errori, questo è un metodo elaborato proprio per richiamare alla mente quanto studiato (molti consigliano di porsi delle domande inerente all'argomento X, come nell'esempio di prima che chiedeva chi fosse stato il primo presidente degli USA). Dopodiché fate un confronto dell'argomento X e di quanto siete stati in grado di ricordare, se avete ricordato più del 70% ripetete lo stesso argomento dopo 2 giorni, se continuate a ricordare oltre il 70%, ripetetelo nuovamente dopo 5/7 giorni (Spaced Repetetion) e così via discorrendo.

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Se cercate su internet avrete modo di comprendere al meglio tale concetto, che cerca di spostare i vostri ricordi dal breve periodo nel lungo.

Questo è il concetto che sta di base nelle mie sessioni di studio, adesso per tutti coloro che sono interessati come studio nello specifico, vi stilo quella che possiamo definire la mia routine:

- Prima di tutto cerco di concentrare il mio studio nell'arco della mattinata, solitamente non vado oltre le 17:00. (È una questione personale oltre che una tecnica per essere efficienti). Quindi mi sveglio verso le 7/8 e cerco di svolgere la mia classica routine mattiniera: stretching, doccia e colazione. Evito come la peste di utilizzare i social o siti come Youtube o Twtich ecc. Il tutto per evitare di far alzare eccessivamente i miei valori di dopamina e non avere più né la voglia né la concentrazione per avviare la mia sessione di studio giornaliera.

- Adesso se ipotizziamo che stia per approcciare per la prima volta una materia X. Il consiglio che mi sento di darvi è concentrarvi nel "studiare" l'indice del libro. Potrà sembrare per alcuni di voi stupido, ma è un metodo quasi infallibile, il quale vi aiuta ad avere un'idea chiara e generale di cosa ci aspetterà. Personalmente preferisco riportarlo per intero in programmi come Remnote / RoamResearch / Obsidian, poiché tali programmi hanno diverse funzioni che mi aiutano a mantenere un certo ordine gerarchico, oltre che possedere la caratteristica di bidirectional link (possono connettere più argomenti tra loro senza alterare i vostri "appunti"). Vi lascio uno screenshot di un'immagine trovata su internet. Qualora foste interessavi vi consiglio di cercare i video tutorial su internet poiché hanno funzionalità davvero utili che vanno anche al di fuori del classico uso universitario.
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- Tornando a noi, se devo essere sincero, non amo particolarmente prendere appunti, credo che mi rallenti troppo lo studio, sopratutto se ci limitiamo a riportare quanto letto nel libro come mera trascrizione senza rielaborare il concetto. Quindi mentre studio il primo paragrafo del libro, sottolineo i concetti più importanti e scrivo nei bordi alcune parole chiave e mi pongo alcune domande (alcune le trascrivo per utilizzarle successivamente per interrogarmi). Le parole chiave solitamente le riporto in uno dei programmi di cui voi ho precedentemente parlato, perché mi dà un'idea chiara della struttura del primo paragrafo.

- Un altro consiglio che posso darvi e di dividervi lo studio in blocchi da 25/45 minuti, in base alla vostra capacità di stare concentrati, con pause rispettivamente dai 5/15 minuti e di tenere traccia, utilizzando qualche software o anche una semplice tabella excel, gli argomenti da ripetere.
Questo è un es. trovato su internet.
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Faccio un'ultima precisione. In questo post non ho citato nessuna "tecnica di memoria" ma siete più che liberi di integrale. Anzi, per esperienza personale posso dirvi che aumenterà ulteriormente i vostri risultati. In ogni caso, ho imparato quando descritto in questo post su internet, quindi se avete dubbi sentitevi liberi di pormi domande o in alternativa cercate sul web, esattamente come li ho trovati io, troverete anche voi le risposte alle vostre domande.

Spero di esservi stato d'aiuto, e se qualcuno avesse qualcosa da ridire o qualche consiglio da darmi, vi prego di scriverlo in risposta al post, mi farebbe sicuramente piacere confrontarmi e trovare modi alternativi per studiare
view post Posted: 26/9/2020, 18:59     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
Stavo cercando le parole giuste per ringraziare la pazienza e la volontà da parte di quest’uomo di aver condiviso buona parte (se non tutta) la sua esperienza personale. Mi sarà senz’altro d’aiuto, come lo sarà a moltissimi lettori che visiteranno questo post.
Ti ringrazio vivamente
view post Posted: 25/9/2020, 23:00     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Se mi fornissi qualche info in più me la vado a leggere e magari possiamo aprire una discussione.

Molti usano un test denominato <<digit Spin>> che solitamente dura 250 ore (quasi 2 anni). Esistono però tanti altri metodi con tempistiche ridotte. Posso dirti che vengono fatti svariati test come: Ricordare una serie di numeri in una manciata di secondi (utilizzando il famoso "loop fonologico". Con questa tecnica, solitamente si ricorda in media 7/8 numeri), risolvere rompicapi, rispondere a domande di cultura generale, una poesia da imparare in 10 minuti, numeri binari. Dopodiché vengono fatte delle "interviste". Non so nient'altro al riguardo.
CITAZIONE
Dipende. Se frequentasse uno di quei corsi tipo: "sprigiona il potere quantico"

Chissà ^U^

CITAZIONE
Mio figlio ha quasi 13 anni e ha sviluppato un proprietà di leggere, scrivere e parlare la lingua inglese che può essere considerato quasi un madrelingua

Se devo essere sincero, invidio moltissimo tuo figlio ^U^ , ho sempre avuto una certa attrazione per le lingue, ma non sono molto abile a parlarle né tanto meno a scriverle.
CITAZIONE
E cosa hai trovato riguardo su come "apprendere"? Puoi fare anche i nomi, citare testi, in questo contesto, al massimo metto degli asterischi successivamente.

Al riguardo volevo aprire un post nella sezione dedicata, ma devo trovare il tempo per scrivere un post chiaro e comprensibile.
CITAZIONE
Comunque non c'è via di scampo per uno studente, come non c'è via di scampo per tutti quelli che si ritrovano a fare un concorso pubblico, per tutti quelli che devono studiare tanto per ottenere una certificazione, ecc....

A malincuore credo di averlo più o meno accettato. Sia in ambito universitario sia per quanto riguarda quello concorsuale (che tra l'altro sto inseguendo già da svariati anni ) In questi casi mi devo momentaneamente omologare per raggiungere i miei obiettivi di vita, non c'è molto su cui discutere al riguardo...
CITAZIONE
posso solamente condividere con te quello che mi sembra strategicamente migliore e che fa risparmiare tempo nello studio basandomi sulla mia esperienza sopratutto pratica. Io sfrutto molto la tecnologia

Sarei onorato di poter attingere alle tue esperienze accumulate negli anni. Anch'io uso la tecnologia per lo studio: iPad e software per pc (con capicità di bidirectional links). Anche quando preparo un concorso mi servo della tecnologia, vi sono applicazioni come Anki, che permettono uno studio dilazionato nel tempo (varibile in base ad un proprio grado di giudizio) dei quiz presenti nelle banche dati.
view post Posted: 25/9/2020, 10:02     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Personalmente ritengo che il QI sia un "metro" di valutazione che dimostra solamente quanto una persona è brava a rispondere e a risolvere velocemente a dei test. Come si fa a misurare l'intelligenza di una persona con dei numeri?
Ritengo che sia un qualcosa di assurdo e che crei pregiudizi basati su teorie e modi di giudicare molto discutibili.

Considera che il test "ufficiale" per determinare il proprio QI si base su continui test che durano svariati mesi. Nella maggior parte dei casi si analizzano le capacità innate che permettono la risoluzione di problemi logistici.
Comunque è assolutamente vero che creano molti pregiudizi, come diceva Albert Einstein «Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.».

CITAZIONE
Questo è solo un modo ordinario degli studenti di studiare, la parte migliore è senza dubbio criticare e confrontarsi: tipo pro-vax e no-vax :D. In questo modo si potrebbe coinvolgere emotività e passione. Ma generalmente gli studenti si trasformano esclusivamente in pappagalli intelligenti, in grado di interagire con altri pappagalli.

Rispondo partendo da un presupposto: nessuno nasce con la vera consapevolezza di come si studi. E per studiare intendo poter padroneggiare un determinato argomento, avendone la capacità di poterlo criticare e ragionarci su.
CITAZIONE
Credo che il termine "difetti" sia errato, forse è più corretto parlare di "cattive abitudini".

CITAZIONE
Come fai ad affermare una cosa simile?

Nel mio percorso di vita, oltre che universitario, mi accorsi di essere circondato da pessime abitudini. Come faccio a saperlo? In realtà credo che sia abbastanza semplice. Da una parte vi è il classico vizio di noi studenti che "studiamo" (è un gran bel parolone) leggendo e sottolineando (magari tra un messaggio di Facebook e l'altro) un libro, confidando di poter memorizzare tutto, trasformandoci di fatto in dei pappagalli. Dall'altra parte vi sono molti professori che desiderano avere dei pappagalli . Come posso affermare ciò? Esperienze pregresse di prof. che si lamentavano per non aver utilizzato "i loro termini o espressioni" per definire un concetto.
Fortunatamente mi resi fin da subito conto che non era ciò che desideravo. Incomincia a documentarmi su come "apprendere" e fregarmene di tutti coloro che volevano all'esame un pappagallo (facendo ricorso per cambio di commissione). I risultati sono stati discretamente positivi, ma ancora sono bel lontano dall'essere soddisfatto. Confido magari di trovare qualcosa di utile al riguardo in questo forum
view post Posted: 24/9/2020, 11:29     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
I "savant" sono la dimostrazione concreta che il fatto di possedere una memoria fuori del comune non significa automaticamente essere più intelligenti, o che si è in grado di apprendere prima qualcosa solo perchè siamo in grado di memorizzare un intero libro per filo e per segno.

Sono pienamente d'accordo. Avere l'innata abilità di poter "memorizzare" qualunque informazione non è un paramento sufficiente per definire il QI di un individuo. Prima vi è la necessità di approcciarsi nello studio e nella comprensione della materia in questione, di prendere appunti, di criticare e di confrontarsi. Dopodiché la memorizzazione "artificiale" (chiamiamola così per semplicità) è sicuramente uno strumento più che valido da aggiungere alla fine di tale percorso.
CITAZIONE
e sopratutto dei propri limiti di apprendimento è possibile fare un grande passo in avanti.

Non sono sicuro di aver pienamente intenso quanto volessi trasmettermi, però posso assicurarti che nel corso degli anni ho notato molti miei difetti, soprattutto nello studio, difetti che limitavano notevolmente l'apprendimento.
view post Posted: 21/9/2020, 13:03     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
Ciao Muriel, piacere di fare anche la tua conoscenza.
CITAZIONE
Qualunque tecnica, se non applicata con il giusto approccio o metodologia, può essere limitata nella sua efficacia.
La conversione fonetica, per fare un esempio banale, se non utilizzata con i giusti accorgimenti/sistemi vede imbrigliate le sue elevate potenzialità.

La struttura dei loci e l'articolazione delle immagini andrà infatti ad attivare ed innescare l'originario processo di memorizzazione posto in essere con l'ausilio della memoria naturale, con conseguente possibilità di recupero di ampio materiale informativo

La mia esperienza in ambito non è minimamente paragonabile alla vostra, quindi non sono in grado di aprire un dibattito su quanto già detto. Però posso sicuramente trovarmi d'accordo sulla questione di utilizzare la tecnica dei loci come innesco e strumento per la memoria naturale.
In riferimento a ciò, ho seguito la tua risposta nelle sezione "un esperto risponde" circa la costruzione di un struttura adeguata al fine di studiare una materia universitaria. E devo dire che nonostante avessi già studiato la materia (diritto) senza nessuna particolare tecnica, applicare i tuoi consigli esposti in quella sezione, mi ha dato la possibilità di avere una visione più ampia oltre che un maggior ordine delle varie informazioni già precedentemente studiate.

Inoltre ho notato che hai citato diversi autori e "tecniche", quindi mi sorge spontaneo chiederti se nel forum vi sono topics in cui vengono spiegate una per una nel dettaglio, o qualche topics in cui elenchi le varie fonti da cui provengono queste nuove concezioni dei loci, dato che mi piacerebbe approfondirle.

CITAZIONE
Ken Peek spentosi nel 2009 conosceva a memoria, per filo e per segno 12 mila libri, più si ricordava tutto quello che ascoltava in radio ma era un "idiot savant".

Una volta lessi un libro intitolato "Moonwalking with Einstein" di Joshua Foer, in cui lo scrittore del libro, nonché giornalista, dedicò qualche anno della sua vita ad intervistare ex campioni della memoria e scienziati dediti allo studio delle funzioni celebrali collegati alla memoria (più che un libro sembra un reportage). In ogni caso sto citando questo libro poiché vengono nominati svariati "savant", la cui capacità mentale, secondo i vari scienziati precedentemente citati, risiedeva nelle abilità di creare immagini (attraverso il principio di sinestesia) e di attuare la tecnica dei loci involontariamente. Se ciò è vero, quello che si cela dietro l'"arte della memoria" è simulare la natura distorta di questi "savant".

view post Posted: 18/9/2020, 09:07     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
L'avevo capito. ;) La mia era una parentesi.

Credevo l’avessi presa sul personale, motivo per cui ho preferito specificare cosa intendessi.

CITAZIONE
super esperto di queste cose è muriel, lui è veramente un enciclopedia della mnemonica vivente. Io invece sono sempre stato del tutto disinteressato alle opere di mnemonisti del passato e contemporanei.

CITAZIONE
sono sempre stato disinteressato alla storia della mnemonica in quanto non la ritenevo utile per i miei fini.

Personalmente ho la tendenza a leggere libri / biografie di autori di cui sono attratto per motivi X. In questo caso credo che sia persino proficuo al fine di comprendere al meglio qualche concetto in più.

CITAZIONE
Per quanto riguarda "studiare una banca dati" non capisco cosa intendi e sopratutto di che "volume" di informazioni stiamo "parlando.

Con quell’espressione solitamente si intende la mole spropositata di quiz da dover necessariamente memorizzare per affrontare determinati concorsi.
CITAZIONE
Però ti posso dire con certezza assoluta che più informazioni vuoi tenere a mente per x tempo, più dovrai pianificare dei ripassi mirati, sopratutto se si tratta di grosse quantità di informazioni.

È qualcosa di cui ero a conoscenza. Già da un paio di anni ho scoperto due concetti importanti: “Forgetting Curve” e “Spaced Repetition” secondo cui vi è la necessità di ripassi dilazionati nel tempo per mantenere le nozioni (in questo caso le immagini nei loci) vivide e durature.
view post Posted: 14/9/2020, 09:54     Presentazione - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Io personalmente se mi chiamano "esperto" mi offendo, perché questa parola (come altre usate a sproposito e senza conoscerne minimamente il significato) non significa un bel niente di niente.

Quando parlo di esperti mi riferisco al significato etimologico della parola stessa: una persona che obiettivamente ha più esperienza del campo rispetto al sottoscritto.

CITAZIONE
In questo forum però il rapporto con le persone è orizzontale, nessuno è maestro di niente, siamo tutti studenti (sottoscritto compreso), al massimo potresti considerarmi giusto come un Senpai

Essere in una community in cui vi è un rapporto di tipo orizzontale è meraviglioso, ma è anche vero che la presenza di alcuni "Senpai" è necessaria, soprattutto quando vi sono soggetti, come nel mio caso, che non hanno molte nozioni / competenze in qualcosa in cui la maggior parte delle persone (come i "guru" di cui hai precedentemente parlato) pensano solamente a lucrare.

CITAZIONE
Devi capire quello che vorresti ottenere migliorando la tua memoria e la tua capacità di apprendimento perché se il pensiero è: "per miglioramento personale" è del tutto insufficiente e non ti porterà da nessuna parte. Perderai solo tempo.

Non conoscendomi, non sai nello specifico quali sono i miei obiettivi ed i miei interessi, ed è giusto che ti poni qualche domanda, quindi cercherò di farti un brevissimo riassunto in cui cercherò di essere il più chiaro possibile.
Amo studiare, leggere ed approfondire argomenti di diversa natura. Amo la storia (sia occidentale che orientale) e nel tempo libero leggo riviste tecno-scientifiche. Effettivamente, sotto questo punto di vista, mi discosto dalla maggior parte delle persone (della prima fascia d'età adulta) di quest'epoca, le quali trascorrono il proprio tempo sui social o a giocare ai videogames tutta la giornata.
Grazie a questo forum ho avuto modo di scoprire molti autori del passato, i quali hanno scritto opere di grande importanza, opere che al più presto vorrei recuperare, correlati di biografia. E non posso che non essere ammaliato dall' "arte della memoria" (lasciami passare il termine) studiata e sviluppata da quest'ultimi. Indubbiamente è un qualcosa che nella vita di tutti i giorni può aiutare chiunque, chi più chi meno. Vi sono ragazzi, come d'altronde lo ero io 2 anni fa, che hanno necessità di memorizzare date o eventi storici, chi ha necessità di studiare una banca dati, chi vuole consapevolmente ricordare tutto ciò che gli possa ritornare utile in futuro lavorativo.

CITAZIONE
le persone mancano completamente di costanza o si annoiano perché non ottengono risultati nell'immediato ma credo che dipenda anche dal modo di pensare distorto e perverso che si è sviluppato in questa era già dall'inizio del nuovo millennio.

Inoltre non sono una persona che molla facilmente la presa, sopratutto quando ho l'evidenza (anche se piccola) che un lavoro costante e dedito possa portare dei risultati eccellenti.
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