Prima di tutto grazie per questo ottimo post, ricco di informazioni e soprattutto di verità sul fatto che costanza e tempo sono le uniche certezze che possono garantire dei risultati.
CITAZIONE
) Leggere a 25000 parole al minuto è estremamente difficile, e le persone che ci sono riuscite nel mondo si contano nelle dita delle mani, o forse di una mano.
Alcune sono riuscite persino a superare questo record, in particolare, il professore di Harvard di Biologia Molecolare e Fisica Howard Berg che è in grado di leggere 30000 parole al minuto con un comprensione del 100%. Ed infine la più grande e veloce persona nel mondo e nella storia umana: Maria Teresa Calderon, professoressa all'Università, The fastest speed reader! Inserita anche nel Guiness dei primati come World's fastest reader, in grado all'età di 15 anni (in età adolescenziale) di leggere già a 50 mila parole al minuto! Con 100% di comprensione (questo lascia presupporre che in tenera età, probabilmente 10 anni sapesse leggere già decine di migliaia di parole? 10-20000 parole al minuto) Arrivata all'Università (età 18 anni ed oltre) è aumentata ancora fino a 60 mila parole al minuto fino al Dottorato di Ricerca e poi la Professione di Professoressa Universitaria, ma alla fine il suo record si è piazzato a 80 mila parole al minuto con 100% comprensione!
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Quello che mi chiedo è: queste persone di cui stai parlando che cosa hanno fatto di realmente importante e di utile per la società?
Perchè ragionando per logica, se una persona è in grado di leggere un libro alle velocità che hai scritto con la comprensione del 100% perchè non sono dei geni? Perchè non sono poi cosi famosi sul pianeta?
Prendiamo ad esempio, un libro di quelli normali venduti nelle librerie, in un formato classico, con una quarantina di righe per pagina con una media di 12 parole per riga. Facciamo una media più o meno di 500 parole per pagina moltiplicato per 200 pagine. Otteniamo un libro di 100 mila parole.
Adesso secondo quello che hai scritto quel tizio o quella tizia potrebbero leggere questo libro in meno di cinque minuti giusto con molta calma, con la comprensione dell'80%-100%,
Ipotiziamo che si prendano un quarto d'ora perchè vogliono leggere da più rilassati, quindi arrivano al 100% della comprensione (qui però andrebbe definita cosa intendono loro e tu per "comprensione")
Secondo quello che hai scritto queste persone potrebbero studiare con calma un ora prima dell'esame e darlo ottenendo il massimo del risultato.
Qui adesso bisogna capire quanto dura questa comprensione del 100%, perchè personalmente c'è qualcosa che non torna ovviamente. Perchè anche se arrivano a leggere una pagina a colpo d'occhio con una comprensione praticamente totale (anche qui bisogna capire cosa si intende per comprensione), cosa rimane dopo un ora? E il giorno dopo, e dopo una settimana, e dopo un mese?
Troppo riduttivo scrivere che queste persone arrivano a 25-30-50-80 mila parole al minuto in lettura con comprensione del 80-100% dimenticandosi completamente del dopo.
Dal mio punto di vista queste persone, o sono in grado di trattenere quello che leggo per un tempo limitato, oppure nel caso riescano a trattenere queste informazioni nella memoria a lungo termine (cosa che dubito), non sono in grado di apprendere i contenuti, di collegarli tra loro ma solamente di riperterli come un bambino delle scuole elementari ripete l'alfabeto dalla A alla Z.
Poi ovviamente è necessario approfondire, io ho molte perplessità quando vengono raccontate certe storie dove manca il fattore più importante e fondamentale, ossia, l'apprendimento che diventa esperienza nella memoria a lungo termine. Un qualcosa di parecchio lontano (anni luce), dalla semplice comprensione di un qualcosa che si è letto a velocità supersonica.
CITAZIONE
Quindi abbiamo appurato che apprendere=/leggere non è uguale a leggere, però abbinando lettura super veloce, mappe concettuali e tecniche di memorizzazione, si possono ottenere grandi risultati (però solo se si lavora bene su tutto quanto) personalmente per ora ho dalla mia solo la lettura super veloce che comunque mi aiuta, ma sono molto lento e scarso sia nelle mappe concettuali sia nelle tecniche di memorizzazione (che sto comunque imparando, ma devo esercitarmi ancora molto) e tramite metodiche e tutto quanto, si può arrivare a risultati eccezionali, non so quantificarli, ma sicuramente dopo anni di duro lavoro si può arrivare ad imparare all'estremo, 100 pagine di un libro Universitario in 1 ora, quindi questo vuol dire imparare un libro Universitario di 1000 pagine in 10 ore (con le dovute pause e tutto quanto quindi diciamo leggermente di più, 10,30-11 ore). Ho un libro in pdf sul metodo di studio e ci sto lavorando molto, ma non vedo l'ora di imparare da voi e dal vostro forum magari altre tecniche di memorizzazione o affinarmi in quelle che già conosco
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Quello che ho imparato in più di cinque anni che sono in questo forum leggendo le centinaia e centinaia di esperienze di studenti (ma già mi davo da fare anni prima su altri gruppi), è che gli studenti vedono lo "studiare" come una specie di lavoro dove ti pagano per quello che sei in grado di fare (il pagamento è la ricompensa: voto positivo).
Superare l'esame è un obbiettivo, prendere un voto altro è un obbiettivo; apprendere (non comprendere!) l'argomento come se fosse esperienza, è un qualcosa che gli studenti non fanno.
Quindi tutto alla fine si riduce esclusivamente in un "riempi" a ivello cosciente la memoria di informazioni, per poter dimostrare di "averle studiato", una volta superato l'obbiettivo tutto quello che si è studiato va a finire nel dimenticatoio della memoria e infine nell'oblio. Dopo un anno, si è dimenticati oltre il 90% di quello che si è studiato in quell'esame, dopo due anni praticamente tutto. Se rimane ancora qualcosa in testa di "quel vecchio esame", è solamente perchè ci sono stati degli stimoli che hanno mantenuto vivi alcuni ricordi nel tempo, come ad esempio una passione, un lavoro collegato a quell'argomento, ecc.
Questo è stato dimostrato dall'Harvard Medical School che ha condotto degli studi a riguardo negli anni '90 e ha cambiato, in base a questi studi, le selezioni per entrare in questa prestigiosissima scuola. Prima di questi studi per entrare si doveva avere praticamente il massimo dei voti (diciamo il 110 e lode) e successivamente fare il test, poi si sono accorti che si può essere delle capre anche con 110 e lode. Quindi i parametri di selezione sono cambiati e si è cominciato a dare più importanza ad altre cose.
CITAZIONE
Buona serata, un abbraccio.
Un abbraccio anche a te e spero che tornerai presto a farci visita.
http://lavoro.excite.it/come-entrare-ad-harvard.html