Tecnica di memoria: EGINEG, Argomenti e discussioni

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view post Posted on 13/8/2011, 14:06     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
Per essere sicuri di usare entrambi lo stesso metodo mi servirebbe che tu descrivessi la tua memorizzazione con dei dati simili a quelli che ci troveremo in fase definitiva.

Sino a che non riuscirò a muovermi ad una "velocità della luce", o del teletrasporto di Goku, mi limito a muovermi nella struttura (fine consolidamento struttura)come se la visitassi nella realtà. Non eseguo per il momento nessuna memorizzazione.
Ossia, prima di aprire "l'albergo" voglio vededere se riesco a "visitare e vedere" tutte le stanze in meno di un minuto.
Considera che lo schedario numerico 1-100 sono in grado di visualizzarlo tutto in meno di trenta secondi e ripeterlo velbalmente in meno di 50 secondi.

Comunque non è passata nemmeno una settimana da quando abbiamo iniziato e siamo già a buon punto soprattutto con l'aggiunta dello schedario alfabetico che identifica il letto.

Il segreto è saper gestire le informazioni più che memorizzarle
 
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view post Posted on 15/8/2011, 14:49     +1   -1
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Ieri sera ho eseguito un test di memorizzazione su tre stanze, 18 elementi da memorizzare come valori da associare a emoglobina, creatinina, PRC.
Le prime due tecniche associative che ho utilizzato non hanno avuto un grand successo in quanto ho confuso alcune immagini tra le stanze. Questo problema comunque era già noto e sapevo che si poteva incontrare.
Ho utilizzato poi una terza tecnica associativa e ho memorizzato i 18 valori in modo preciso e univoco per ogni letto.
Per impedire al confusione ho utilizzato un asscociazione chiave tra la prima immagine dell'alfabeto che identifica il letto e la prima immagine che rappresenta l'emoglobina, successivamente ho associato tutte le altre immagini in sequenza proprio come una catena, o un video, cercando di far partecipare sempre nella visualizzazione l'elemento immagine associato al letto e e tenendo in mente anche il ricordo di Actarus sfruttando il tempo differenziale.

L'elemento immagine Actarus, ad esempio, che identifica il numero di stanza, è utile per orientarci nel luogo immaginario in cui stiamo gestendo le informazioni, può essere un utile supporto per avere più elementi da associare.

Partiamo quindi da Actarus, stanza uno, letto uno, immagine A= Alfa Romeo. Ho immaginato che il personaggio dell'emoglobina guidava la macchina mentre suonava l'ARPA=49, ad un certo punto investe il bodybuilder che rappresenta la creatinina e lo lancia all'interno di una NICCHIA=27 che si trovava di fronte ad un muro li vicino. L'impatto fa scoppiare un incendio che attiva delle MINE=32 che si trovavano in un campo militare li vicino.

Nel secondo letto Benny (che rappresenta la lettera B del letto 2) tira fuori dalla tasca una FOGLIA=85 enorme e la da da mangiare al personaggio che rappresenta l'immagine dell'emoglobina, ......

Per impedire la confusione ho notato che è sufficiente cercare di visualizzare sempre l'immagine del letto ALFA, riferita al primo esempio, legandola in qualche modo ad ogni valore della scheda. Ossia deve essere sempre presente.

La confusione nasce quando si memorizza il valore con una sola associazione, quindi è utile coninvolgere tutti gli elementi di quel gruppo affinche si possa recuperare l informazione che ci occorre.
Ogni stanza al suo interno ha due immagini identiche che rappresentano l'emoglobina, ma se questa immagine si trova all'interno di un altro gruppo di immagini o sequenza di immagini, è molto improbabile fare confusione, al massimo può capitare di dimenticare l'elemento associativo alla prima memorizzazione, mentre nel secondo "ripasso mentale" si hanno buone possibilità di raggiungere il 100% del recupero dei ricordi.

Per memorizzare 18 coppie di numeri ho impiegato molto tempo, circa 10 minuti, un tempo esageratamente lungo ma è la normalità quando si inizia a praticare un mnemotecnica.

E parecchio macchinoso questo modo di pensare ma credo che più o meno sia la stessa difficoltà che ho incontrato quando ho dovuto imparare la conversione fonetica e lo schedario alfabetico.



 
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egineg
view post Posted on 15/8/2011, 15:35     +1   -1




Ero impaziente di arrivare a questa fase :) A mio parere nello studio di questa parte si gioca gran parte dell'efficacia del metodo.
Stavo considerando che in tutte le stanze e per ogni letto si ripetono sempre interazioni tra i tre elmenti fissi, l'emoglobina, il bodybulder e l'uomo di fuoco, tuttosommato se sapiamo che l'ordine è sempre fisso potremmo anche evitarli, usando solo l'associazione a catena dei rispettivi valori e usare le visualizzazioni dei personaggi solo se ci torna utile in quella particolare storia. Che ne pensi?
CITAZIONE
Per memorizzare 18 coppie di numeri ho impiegato molto tempo, circa 10 minuti, un tempo esageratamente lungo ma è la normalità quando si inizia a praticare un mnemotecnica.

Il tempo si prolunga ulteriormente quando devi metterci i nomi che richiedono un pò di impegno per essere convertiti in immagini ma è da mettere in conto, poi ci velocizzeremo.
 
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view post Posted on 15/8/2011, 16:48     +1   -1
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CITAZIONE
Ero impaziente di arrivare a questa fase A mio parere nello studio di questa parte si gioca gran parte dell'efficacia del metodo.

. Ci vorrà un pò di pratica e molto probabilmente ci saranno accorgimenti sulla tecnica per renderla più snella. Mattone dopo mattone possiamo costruire un palazzo.

CITAZIONE
Il tempo si prolunga ulteriormente quando devi metterci i nomi che richiedono un pò di impegno per essere convertiti in immagini ma è da mettere in conto, poi ci velocizzeremo.

Credo che sia importante avere chiaro in testa gli elementi disponibili della struttura per la memorizzazione.
Mi sembra di essere tornato a quando memorizzavo 15 parole in dieci minuti.
Ho pensato anche ad un altra strategia per velocizzare i tempi ma occorrono 260 immagini di base (ho contato 10 valori per cartella), con la tecnica Egineg si utilizza molto di più il meccanismo associativo che serve a legare insieme tra loro, diversi elementi che fanno parte di un sotto gruppo di informazioni.

Ci rimane la pratica da mettere in pratica. ;)


 
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egineg
view post Posted on 4/10/2011, 22:33     +1   -1




Ho iniziato la sperimentazione sul campo, le prime impressioni sono queste.
L'attività convulsa del reparto mi impone di fare molte cose in contemporanea, mi rendo conto che capirlo da fuori non è facile, posso dire che le scene alla E.R. non sono tanto lontane dalla realtà di tutti i giorni. Una pressione continua e notevole che complica il tutto, per di più con un pesante coinvolgimento emotivo, purtroppo la gente muore per davvero e una decisione presa al momento giusto può fare la differenza. Durante l'attività quotidiana è quasi impossibile (conto molto su questo quasi :) ) trovare il tempo e la concentrazione per memorizzare in maniera affidabile molti dati perchè il cervello lavora ininterrottamente per prendere decisioni, ciò nonostante sono riuscito a memorizzare gli esami più importanti della metà dei miei pazienti. Ho capito che per me è essenziale riuscire a tagliare drasticamente i tempi, se ho 5 minuti liberi qui 5 minuti mi devono bastare. Oltre questo c'è un'evenienza che mette pesantemente in crisi il metodo EGINEG, capita relativamente spesso di dover trasferire un paziente da una stanza ad un'altra, tutta la memorizzazione è ancorata ai loci teporali e alle schede alfabetiche, il trasferimento dei dati da una posizione ad un'altra è un processo decisamente complicato.
 
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view post Posted on 4/10/2011, 22:47     +1   -1
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Credo che sia questione di elasticità mentale e abituare la tecnica ai cambiamenti.
Prova ad aggiungere degli eventi climatici diversi al cambiamento di stanza del paziente.
Credo che tu sia troppo vincolato da ipotetiche difficoltà che ti si parano davanti. Vedili come imprevisti facilmente risolvibili con altre strategie.


 
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egineg
view post Posted on 2/11/2011, 22:01     +1   -1




Ancora grosse difficoltà ad adattare la tecnica alla situazione di lavoro veramente troppo dinamica. Sempre più frequentemente spostiamo i pazienti di stanza, anche 2 o 3 ogni giorno ai quali si aggiungono 5 o 6 nuovi pazienti quotidianamente. La tecnica egineg è di per se efficace ma non riesco a stare dietro a tutti i rivoluzionamenti del reparto, i dati che memorizzo sono piuttosto stabili per cui doverli sostituire o spostare di casella così spesso crea tanti problemid di sovrapposizione, un bel guaio!
In compenso con i vari esercizi fatti da quando frequento il forum riesco ad usare un mix di tecniche improvvissando di volta in volta e ottenendo dei buoni risultati, ad esempio uso la tecnica dei loci memorizzando in un percorso specifico gli esami fortemente alterati della giornata e mettendo in un altro percorso le cose da fare in mattinata o da programmare per i giorni successivi per ciascun paziente. La tecnica egineg la uso in modo molto semplificato giusto per memorizzare nome, numero di letto e motivo del ricovero, per il resto improvviso.
 
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view post Posted on 3/11/2011, 12:57     +1   -1
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Sempre più frequentemente spostiamo i pazienti di stanza, anche 2 o 3 ogni giorno ai quali si aggiungono 5 o 6 nuovi pazienti quotidianamente.

Prova ad utilizzare condizioni climatiche diverse per ridurre il rischio di confusione: pioggia, neve, vento, temporale, cataclismi, ecc.., le posizioni del sole per avere un senso del tempo e di diversità del ricordo: sorgere, mezzagiorno, tramonto. Anche le fasi lunari possono aiutarti a ridurre i problemi associativi che incontri in un eventuale sovrapposizione.
Il problema principale rimane sempre la velocità di memorizzazione e la consapevolezza di quanto ti fidi delle tue memorizzazioni.
Personalmente credo che l'esecuzione di questa tecnica di memoria sia un qualcosa che metterebbe in difficoltà anche un campione del Word Memory Champion.
La tua è "pratica mnemonica" allo stato puro. :)

 
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37 replies since 7/8/2011, 01:41   5842 views
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