Memorizzare un mazzo di carte, Una tecnica semplice alla portata di tutti

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view post Posted on 2/12/2019, 17:48     +1   -1
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Al posto di creare un'immagine per ogni singola carta non potremmo sfruttare la tecnica dei colori associata allo schedario fonetico?


Ipotizzando che: Coppe = Cuori, Denari = Quadri, Bastoni = Fiori, Spade = Picche (Come quando fuori piove) :lol:

Per un mazzo di 40 carte è semplice, mentre diventa poco più elaborato per un mazzo di 52.

Conoscendo lo schedario fonetico 00-99 e la tecnica dei colori posso decodificare direttamente tutte le 40 carte in questo modo:
Cuori = ROSSO = 1
Quadri= GIALLI = 3
Fiori= VERDI = 4
Picche= NERI = 9

L'idea è questa:
Asso di cuori = 11
2 di cuori = 21
3 di cuori = 31
4 di cuori = 41
5 di cuori = 51
6 di cuori = 61
7 di cuori = 71
8 di cuori = 81
9 di cuori = 91
10 cuori = 01
e così via per gli altri colori.

Volendo al posto di usare quella codifica si potrebbe utilizzare quest'altra:
Asso di cuori= 11
Cuori 2 = 12
Cuori 3 = 13
Cuori 4 = 14
Cuori 5 = 15
Cuori 6 = 16
Cuori 7 = 17
Cuori 8 = 18
Cuori 9 = 19
Cuori 10 = 10
I quadri diventeranno semplicemente da 30 a 39 i fiori da 40 a 49 e le picche da 90 a 99
A mio parere così dovrebbe essere più semplice.
Quindi se devo imparare la sequenza: 7 fiori, 5 picche, 10 cuori, 4 picche etc...
Avrò codificato la sequenza in: 47, 59, 10, 49
Mi basterà immaginare una persona RICCA con una testa da LUPO saltare sopra un TAXI a tutta velocità che finisce dritto dritto verso una RUPE.

In questo caso potremmo memorizzare un mazzo di carte da 40 solo grazie all'aiuto del nostro schedario fonetico e la tecnica dei colori. Il problema nasce per le 12 carte restanti. Le alternative sono due: creare 12 personaggi da associare a queste 12 carte oppure usare sempre lo schedario in questo modo:

Il Jack di cuori lo faccio valere 11 punti quindi diventerebbe 111
La Dama 12 punti = 112
Il Re di cuori = 113

Quadri
Jack = 311
Dama= 312
Re =313

Creo solo parzialmente un 3 digit system esclusivamente per le figure. Per quanto mi sia impegnato mi resta veramente difficile trovare delle parole.

Faccio un esempio: Carte = 741, ma se devo fare il contrario e trovare una parola dal numero 740 tipo carrozza ci devo perdere un sacco di tempo.
 
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view post Posted on 7/12/2019, 23:36     +1   -1

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CITAZIONE
Al posto di creare un'immagine per ogni singola carta non potremmo sfruttare la tecnica dei colori associata allo schedario fonetico?

Ciao Chessmaster92.
Trovo sempre molto positivo quando si cerca di sviluppare una propria tecnica od un proprio sistema, a prescindere poi da quelli che saranno i risultati finali.
Cercare di vedere le cose con occhi diversi, sperimentare, provare, spingersi oltre, è un positivo atteggiamento mentale che, nel tempo, produce sempre benefici effetti.

Quello che proponi rientra nel filone del cosiddetto “1 Card System”.

Nello specifico: il processo di conversione da te proposto Seme/Colore/Numero si traduce in un numero a due cifre, quindi in un 'immagine corrispondente a quella dello schedario fonetico per tale valore.

Personalmente, ma è un fatto prettamente soggettivo, preferisco anch'io la seconda impostazione suggerita, ossia il numero a due cifre originato “in primis” dal seme e poi dal valore numerico della carta.
Le due alternative , da un punto di vista prettamente metodologico, sono comunque identiche.

Per le carte non figurate, nel tuo schema:
cuori corrispondono ai numeri da 10 a 19;
quadri corrispondono ai numeri da 30 a 39;
fiori corrispondono ai numeri da 40 a 49;
picche corrispondono ai numeri da 90 a 99.

Da un punto di vista tecnico, si perviene ad analogo risultato utilizzando lo schema di conversione Seme/lettera (del seme) /numero qualora non si voglia utilizzare il metodo dei colori ma la conversione fonetica.
In termini di efficienza del sistema nulla cambia, è solo una questione di preferenza personale.

Mantenendo l'impostazione di numero a due cifre originato “in primis” dal valore numerico del seme e poi dal valore numerico della carta, il tutto può diventare, in questa seconda alternativa che utilizza la conversione fonetica:
cuori =k=7
quadri= arbitrariamente scegliamo una altra consonante, prendendo il suono finale =ri = 4
fiori=f=8
picche=p=9

Per le carte non figurate, in questo secondo schema:
cuori corrispondono ai numeri da 70 a 79;
quadri corrispondono ai numeri da 40 a 49;
fiori corrispondono ai numeri da 80 a 89;
picche corrispondono ai numeri da 90 a 99;

Cambiano solo le decine di riferimento dello schedario fonetico, ma rimaniamo sempre nell'ambito di un processo di decodifica che conduce , come risultato finale , ad un 2 digit number, cui corrisponderà l'immagine di una carta

CITAZIONE
Il problema nasce per le 12 carte restanti. Le alternative sono due : creare 12 personaggi da associare a queste dodici carte oppure usare lo schedario in questo modo

Personalmente non lo vedo come un problema.
L'associazione arbitraria carta/personaggio a mio modo di vedere è molto efficace e semplice.
Quello che conta alla fine è l'immediata conversione “carta/personaggio”.
Il fatto che l'immagine sia costruita in un modo o in un altro poco rileva.

Alla fine è importante l'immediata conversione della carta in un'immagine mentale, non solo la conversione nella parola. Un ottimo allenamento in tal senso è quello di scorrere le carte di un mazzo (senza creare associazioni od utilizzo di loci) per stimolare e rafforzare questo processo istantaneo di decodifica , che avviene poi indipendentemente dalle modalità con cui l'immagine è stata costruita.

Il re di cuori potrebbe corrispondere a tuo papà, la donna di cuori a tua mamma.
Per i Jack si potrebbe usare un'altra logica ancora, basata solo sull'immagine del seme.

Il jack di fiori potrebbe corrispondere ad un albero;
Il jack di quadri a un diamante;
Il jack di picche ad una vanga;
Il jack di cuori ad un cuore.

Per i re e le donne di cuori si potrebbero usare star di Holliwood di film romantici;
Per i re e le donne di fiori, campioni sportivi;
Per i re e le donne di picche, politici;
Per i re e le donne di quadri, persone ricche.

Si può pensare di applicare, in alternativa, la codifica fonetica per convertire le carte figurate in immagini.
Ne discende in questo caso la necessità di creare immagini diverse da quelle dei numeri utilizzati per lo schedario . Va pertanto individuato un appropriato codice di conversione .

Es.
Cuori =k
re = r
La carta Re di cuori diventa il personaggio K (cuori) R (re) = Katia Ricciarelli, basato su una codifica letterale costruita con i noti principi della conversione fonetica.

Quadri= ri = r
re = r
La carta Re di quadri diventa il personaggio R (quadri) R (re): Robert Redford.

Fiori = f
r e= r
La carta Re di fiori diventa il personaggio F (fiori) R (re) :FRassica

Picche = P
re= r
la carta Re di picche diventa il personaggio P R = Paolo Rossi

Un ottimo sito dove poter “pescare” i propri personaggi è http://peoplebyinitials.com/.


CITAZIONE
La Dama 12 punti = 112
Il Re di cuori = 113
Quadri
Jack = 311
Dama= 312
Re =313
Creo solo parzialmente un 3 digit system esclusivamente per le figure. Per quanto mi sia impegnato mi resta veramente difficile trovare delle parole.

Faccio un esempio: Carte = 741, ma se devo fare il contrario e trovare una parola dal numero 740 tipo carrozza ci devo perdere un sacco di tempo.

Quello che proponi ha una valenza, a mio modo di vedere, se già possiedi un 3 digit system; in tal caso verrebbero sfruttate immagini già create e metabolizzate, senza l' aggiunta di nuove informazioni; in caso contrario si può creare una sorta di “ ingessatura involontaria”.

Codificare una carta figurata in modo arbitrario, o con una scansione letterale, conduce al medesimo risultato di una decodifica derivante da un numero a tre cifre; in termini di efficienza del sistema, si parla sempre di una immagine per una carta.

Diverso è il caso di un 3 digit system applicato ad un 2 card system, di cui parlerò in seguito, dove in termini di efficienza le cose cambiano e di parecchio:una immagine infatti corrisponde a due carte e non a una.
Per gli eventi “maratona” le implicazioni pratiche sono molto rilevanti.

Per il tuo 3 digit system applicato alle carte figurate , ti allego possibili immagini tarate al codice di conversione dei semi da te utilizzato.
Sono comunque associazioni personali e soggettive.

codice del seme cuori = 1 = rosso
Re= 13
quindi il re di cuori diventa 113= totem

Donna= 12
la donna di cuori diventa 112 (la macchina della polizia; oppure un titano)

Jack = 11
il Jack di cuori diventa 111 = ta ta ta (un fucile che spara)

Codice del seme quadri = 3= giallo
Re = 13
Il re di quadri diventa 313 = madam

Donna = 12
La donna di quadri diventa 312= mattone

Jack = 11
Il Jack di quadri diventa 311 = matita

Codice del seme fiori = 4 = verde
Re= 13
Il re di quadri diventa 413 = Ritmo (la macchina Fiat)

Donna= 12
La donna di quadri diventa 412 = retino

Jack=11
Il jack di quadri diventa 411 = retata ( rete enorme dei pescatori)

Codice del seme Picche = 9 = nero
Re= 13
Il re di picche diventa 913 = pattume (immagine di immondizie)

Donna= 12
La donna di quadri diventa 912 = bottone

Jack=11
Il jack di quadri diventa 911 = patate


Generalizzando, i sistemi per la memorizzazione delle carte si distinguono sulla base di due elementi principali:
1) la modalità di creazione delle immagini;
2) la modalità di posizionamento delle immagini.

1) Modalità di creazione delle immagini.
Si hanno le seguente varianti principali:
Metodo arbitrario;
Dominic System;
Conversione fonetica detta anche “Major System”;
Mix delle tre cose (assolutamente possibile, stante la perfetta sovrapposizione tra la conversione fonetica ed il Dominic System, senza possibilità di alcuna sovrapposizione).

2) Modalità di posizionamento delle immagini
Varianti :
Una, due, tre immagini;
PA (sistema combinatorio);
PAO ( sistema combinatorio + complesso del precedente)

Le modalità di creazione delle immagini 1) possono essere combinate con qualunque modalità 2) di posizionamento delle stesse.

Possiamo quindi avere:
PA costruito in modo arbitrario;
PA costruito con la conversione fonetica;
PA costruito con il Dominic System;
Pa costruito con un mix di tecniche.

Pao costruito in modo arbitrario
Pao costruito con la conversione fonetica
Pao costruito con il Dominic System o con un mix di tecniche

1)+2) dà sempre luogo ad 1 card system, ossia 1 carta = 1 immagine

Vi sono infine i sistemi più evoluti, utilizzati dai top atleti della memoria:
i 2 cards systems, in cui 2 carte corrispondo a 1 immagine.


A) 2 Cards Systems
Ben System
Shadow System
Block System.

Tali sistemi , con modalità diverse, “trasformano” una coppia di carte in un numero a 3 cifre.
Per le prime 1000 combinazioni vengono recuperati i primi 1000 numeri del 3 digit system.
Poi vengono costruite delle immagini addizionali con diverse modalità
.
Il Ben System richiede 2704 immagini, corrispondenti alle combinazioni possibili di una coppia di carte (52x52),
Lo Shadow System richiede 2704 figure;
Il Block System richiede invece 1352 immagini.

Una volta costruito il personale 3 digit system, con il Block System vanno implementatee “solo” 352 figure addizionali rispetto alle 1704 richieste dal Ben System e dallo Shadow System
In sunto i tre sistemi funzionano con le seguenti modalita:

a)Ben System

Dalla combinazione dei semi di due carte, si ricava una consonante (sulla base di codici prefissati)
Il numero della prima carta è convertito in una vocale (vengono utilizzati 13 tipi di suoni, non presenti nella lingua italiana), il numero della seconda carta è convertito in una consonante.
La combinazione consonante/ vocale/ consonante derivante dalle due carte viste in sequenza si traduce in un numero a tre cifre, sino a 999 per le carte non figurate. Per le carte figurate vengono utilizzate 1704 immagini aggiuntive create e costruite con particolari modalità.

b) Shadow System

Dalla combinazione dei semi si ottiene una consonante (sulla base di codici pre costituiti con le logiche della conversione fonetica).
Dal valore numerico della prima carta si ricava una seconda consonante (sempre utilizzando le regole della conversione fonetica).
Dal valore numerico della seconda carta si ricava una terza consonante (sempre con le regole della conversione fonetica).

3 Consonanti = tre numeri = le immagini del 3 digit system sino a 999 per le carte non figurate
Per le carte figurate vengono utilizzate 1704 immagini aggiuntive create costruite con regole ad hoc.

Questo sistema, con minimi aggiustamenti è perfettamente modulabile anche per la lingua italiana, a differenza del Ben System, completamente inutilizzabile.

c) Block System:

Funziona come lo Shadow System, tuttavia le immagini globali richieste non sono 2704 ma 1352, è quindi decisamente più accessibile.
Le prime 1000 derivano dal 3 digit system, e vanno a coprire le carte non figurate; le rimanenti 352 devono essere costruite ad hoc.
Il Block System è il sistema utilizzato da Alex Mullen

B) Posizionamento delle immagini
Per i 2 cards systems, abbiamo le seguenti varianti:
Ben System : 3 immagini per loco.
In ogni loco ci sono quindi sempre 6 carte, tranne nell'ultimo.
Per memorizzare un mazzo di carte vengono utilizzati solo 9 loci

Shadow System: 2 immagini ossia 4 carte per loco
Sono necessari 13 loci per memorizzare un mazzo di carte da 52.

Block System: i loci sono variabili e legati alla sequenza delle carte rosse e di segno nero che si susseguono.
Prendiamo una combinazione di carte per spiegare il concetto:
2quadri2picche/2picche2quadri

Per entrambe le combinazioni, diversamente dallo Shadow System, esiste un'unica immagine.
Ma come si fa a distinguere se in un loco c'è la combinazione 2quadri2 picche e non la combinazione 2picche2quadri, essendo l'immagine la medesima per le due combinazioni di carte?

In questo caso , la combinazione di semi = m;
la prima carta = 2, la seconda carta = 2.
Il tutto è convertito quindi in tre consonanti , m,n,n, quindi nei Minion (302).

Con il sistema dei blocchi, quando una combinazione di carte inizia con il seme nero, ci si ferma ed in quel loco non vengono posizionate ulteriori immagini. L'inizio della sequenza con il nero è il segnale per passare al loco successivo .

Esempio
Esce la combinazione 3quadri6quadri; 2cuori9cuori; 9Picche/2quadri
Quando la combinazione di carte inizia con il colore nero, in questo caso 9picche2quadri, ci fermiamo e non memorizziamo più nessuna coppia di carte in quel loco.
Ci spostiamo nel loco successivo.
Quindi in un unico loco posizionerò le tre combinazioni di carte dell'esempio , vale a dire 6 carte, che nello specifico diventano:
una camicia (3quadri6quadri ) sporca di senape ( 2cuori9cuori ) avvolge Mr Bean (9Picche/2quadri).

Altro esempio
Escono le seguenti 6 carte : 3picche8picche; 5picche3picche; 2 fiori10 picche .
Verranno utilizzati 3 loci distinti, con un'unica immagine posizionata in ogni loco e corrispondente a 2 carte:
a) nel primo loco un'enorme semaforo (3picche8picche);
b) nel secondo un salame (5picche3picche);
c) nel terzo un 'ananas (2fiori10 picche ) gigantesca

I loci sono variabili: il numero delle immagini dipende da quando esce la prima combinazione di semi che parte con il colore nero.

La costruzione di un 2 card system richiede un notevole impegno. Un sistema Pa o Pao può essere invece costruito in poco meno di due ore.
La metabolizzazione di tutte le figure di un 2 card system non è semplice, richiede un intenso sforzo ed una maggiore azione di mantenimento rispetto ad un Pa o Pao.

I sistemi “double” nascono per favorire le memorizzazioni sulle lunghe discipline, stante la maggiore variabilità dei quadri associativi e la compressione informativa (1 carta = 2 immagini e non 1 immagine come nei sistemi Pa/Pao)

Vediamo alcuni esempi pratici per una migliore comprensione delle diverse metodologie Pa, Pao, Block System

loco 1)= cucina;
loco 2) =divano soggiorno

Carte uscite in sequenza: 10cuori7picche; 1cuori10picche;

PA
Loco 1):Papà (10cuori) dà calci ( 7picche) in cucina; 2 carte ;
Loco 2)Cassano( 1cuori) urla (10picche) sul divano; 2 carte;
4 carte memorizzate in due loci per un totale di due associazioni

Pao
Loco 1) :Papà (10cuori) dà calci ( 7picche) ai brufoli (1cuori ) in cucina;
3 carte memorizzate con due associazioni;
Loco 2): Jack Nicolson (10 di picche) ….. 1 carta

Block System
Loco 1): De Sica (10cuori7picche) con le adidas (1cuori10picche;
4 carte memorizzate in un loco solo con una sola associazione

In generale, nelle competizioni, per velocizzare la memorizzazione ed aumentare la quantità di informazioni, occorre ridurre al massimo il nr. di associazioni grazie a meccanismi di compressione dell'informazione.

Pa = 1 associazione , 2 carte;

Pao= 2 associazioni, 3 carte;

Ben System: 2 associazioni, 6 carte

Shadow System: 1 associazione, 4 carte;

Block System: 1 associazione , 4 carte.

In termini di efficienza, è evidente la superiorità dei 2 cards system, ciò non toglie che utilizzando sistemi più semplici non si possa ottenere risultati di rilievo.
E' anche la padronanza di un sistema, la confidenza e velocità con cui le carte vengono traslate in immagini che determina una performance.

Wang Feng, per fare un esempio, è diventato campione del mondo utilizzando un semplice schedario 00-99 per i numeri , grazie ad una perfetta simbiosi con il suo sistema, di fatto semplicissimo ma non per questo meno potente.

Boris Konrad con un semplice sistema 1 carta 1 loco, è sceso ad un tempo di memorizzazione di 30,65 secondi per un mazzo da 52 ; tale sistema tuttavia è penalizzante nelle lunghe discipline, stante la ridondanza delle medesime immagini. Il campione tedesco infatti ha “switchato” per gli eventi maratona in sistemi più complessi e performanti.

Costanza negli allenamenti, tipologia di sistemi e tecniche utilizzate, talento personale o attitudine a determinati tipi di memorizzazioni sono fattori che possono spiegare determinati risultati

E' importante capire per quale finalità si deve memorizzare un mazzo di carte.
Se per puro divertimento o dimostrazione, può essere sufficiente la costruzione di un sistema non complesso, senza complicarsi troppo la vita.

A livello agonistico, i sistemi 2 cards o Pao si sono dimostrati i più efficaci e virtuosi.
Tuttavia, anche un semplice PA consente notevoli performance, sia in termini di velocità che di numero di mazzi memorizzati.
Dominic O'Brien, 8 volte campione del mondo, ne è il testimone.

Il passaggio a sistemi più complessi, richiede velocità associativa e la creazione di proprie “regole interne” finalizzate a scandire l'ordinato recupero della sequenza delle immagini, anche in assenza dei rigidi automatismi garantiti da un sistema combinatorio come il Pao.

Il dispiegarsi dell'associazione tra due immagini da sx vs destra, piuttosto che dall'alto verso il basso, l'esagerazione dimensionale della prima figura rispetto alla seconda, l'orientamento di un oggetto con cui una seconda figura si relaziona ecc. sono esempi di “bussole mnemoniche” che si affinano nel tempo, fondamentali per una corretta ricostruzione delle sequenze memorizzate; parimenti, la velocità associativa può essere favorita dalla tecnica di sostituzione o dal link di tipo fisico, che garantiscono al tempo stesso anche rilevante memorabilità.

Velocità e qualità delle immagini create diventano quindi elementi cruciali per risultati e performance di un certo rilievo.
Performance e velocità, in campo mnemonico, sono legate principalmente all'aspetto competitivo, ma la mnemonica, in generale, è un qualcosa di ben più ampio e articolato.

Viva
 
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view post Posted on 11/12/2019, 10:48     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Ripropongo il mio metodo che "inventai" più di una decina di anni fa, aggiungendo una strategia di memoria di potenziamento della tecnica come aiuto nella memorizzazione (in caso di amnesie agli inizi) e come ulteriore stimolo per personalizzare la tecnica.
E anche perché chi giungerà a questo post dalla sezione: "ultime discussioni", partirà proprio dall'ultimo post di Chessmaster92.

La mia tecnica elementare per memorizzare mazzi di carte si basava puramente su associazioni d'immagini (e non suoni-immagini), scelte in passato perché erano le immagini più spontanee che mi erano venute in mente in quel periodo. La mia tecnica elementare per memorizzare mazzi di carte si basa puramente su associazioni d'immagini (e non suoni-immagini).
La prima cosa che ho fatto è dividere in tredici gruppi da quatto carte e ad ogni gruppo associargli un personaggio, o uno o più oggetti:


Asso di cuori = Nicole Kidman
Asso di Quadri = Britney Spears
Asso di fiori = Michelle Hunzicker
Asso di picche = Naomi Campbell

Due di cuori = capitano Kirk
Due di quadri = Spok
Due di fiori = dott. Macoy
Due di picche = Klingon



Tre di cuori = Rio (personaggio principale Daitarn III)
Tre di quadri = Beaty
Tre di fiori = Reika
Tre di picche = Toppy

Quattro di cuori = uomo elastico
Quattro di quadri = uomo di fuoco
Quattro di fiori = donna invisibile
Quattro di picche = uomo di pietra (La Cosa)

Cinque di cuori = Fiat Uno rossa
Cinque di denari = Ferrari
Cinque di fiori = Campagnola della Citroen
Cinque di picche = Panda nuovo modello tutta nera

Sei di cuori = farfalle
Sei di quadri = api
Sei di fiori = calabroni
Sei di picche = formiche

Sette di cuori = muro di cuori
Sette di quadri = muro di gemme preziose
Sette di fiori = muro di fiori
Sette di picche = muro del pianto

Otto di cuori = Barbapapà
Otto di quadri = Barbamamma
Otto di fiori = Barbapittore
Otto di picche = Barbaforzuto

Nove di cuori = Topolino
Nove di denari = Minnie
Nove di fiori = Paperino
Nove di picche = Paperina

Dieci di cuori = Sampdoria (qualsiasi calciatore)
Dieci di quadri = Inter (qualsiasi calciatore)
Dieci di fiori = Fiorentina (qualsiasi calciatore)
Dieci di picche = Juventus

Jack di cuori = Brad Pitt
Jack di denari = Edward Norton
Jack di fiori = Richard Gère
Jack di picche = sergente di “Ufficiale e gentiluomo”

Regina di cuori = Brigitte Bardot
Regina di quadri = Regina Elisabetta
Regina di fiori = Sofia Loren
Regina di picche = Cristine Rose


Re di cuori = Einstein
Re di quadri = Silvio Berlusconi
Re di fiori = Obama
Re di picche = Putin



La relazione tra le carte di ogni gruppo che ho scelto che per altri può apparire senza senso era soggettiva, ossia, per me aveva un senso e a livello mnemonico l'associazione teneva molto bene mentre per altri tipi di associazioni come ad esempio per il gruppo dei: due, tre, dei quattro o degli otto, le associazioni potrebbero essere utilizzate benissimo anche da altre persone se conoscono quei personaggi.
Ad esempio per il gruppo dei due ho utilizzato quattro personaggi della serie Star Trek in un ordine preciso di importanza proprio della serie. Stessa cosa con il gruppo dei tre, dei quattro (i fantastici quattro), degli otto, ecc. È possibile notare in queste associazioni che i personaggi hanno comunque una relazione naturale tra loro. Nel caso qualcuno si domandasse: “perché per gli assi hai scelto proprio quei personaggi?”, la risposta è nella casualità per certi gruppi di carte mentre per altri ho seguito una sotto-specie di ragionamento. Ad esempio, per il gruppo dei quattro: i fantastici quattro. Per il gruppo degli otto, i Barbapapa perché assomigliano alla forma di un otto (e anche perché li guardavo assieme a mio figlio che era molto piccolo). Per il gruppo di sei ho utilizzato degli insetti perché in comune gli insetti che ho usato hanno sei zampe.
Ho costruito gradualmente la tecnica nel tempo, con calma; forse avrò impiegato un paio di settimane per capire che associazioni visive utilizzare. Una volta trovate tutte le immagini da associare ho iniziato a memorizzare le carte con la tecnica associativa a concatenazione e successivamente per diminuire di parecchio i tempi di memorizzazione ho usato la tecnica dei loci. “Tecnicamente” le immagini le ho aspettate più che cercate direttamente.

Prima memorizzavo due immagini per loco, poi tre e successivamente quattro ma con quattro immagini per loco ero più lento che con tre.
Quando ho fuso la tecnica dei loci con quella dei loci temporali di mia invenzione, sono diventato più veloce nel memorizzare ma sono sceso di poco sotto i quattro minuti nel memorizzare un mazzo intero da 52, poi ho perso l'entusiasmo e non ho più proseguito. Il motivo è molto semplice, dopo aver visto il record del mondo di Ben Pridmode che memorizzò un mazzo di carte in meno di 25 secondi (una decina di anni fa) e dopo aver letto che si era allenato un tot di ore al giorno per mesi, per raggiungere quel risultato, mi è passata la voglia, anche perché non era mia intenzione fare le gare di memoria (io ero già vecchio ai tempi per gare di memoria di un certo livello, avevo già 38 anni :D :D :D ) e avevo comunque altre interessi.
Anche le gare di memoria di Pi greco erano un qualcosa che nemmeno mi venivano in mente (anche perché ho saputo, per caso, di queste gare di memoria nel 2013).
Comunque senza mai più allenarmi nella memorizzazione di uno o più mazzi di carte, ancora posso memorizzare un mazzo di carte intero intorno ai cinque minuti, un tempo che personalmente mi lascia sorpreso soprattutto oggi, come mi hanno lasciato sorpresi altri test di memorizzazione che ho fatto di recente. Ciò significa che una volta che consolidi per bene una tecnica di memoria ed esegui qualche centinaio di prove pratiche, non avviene il processo di disapprendimento, nemmeno a distanza di anni.
Un po’ come se qualcuno che gioca a scacchi smettesse di giocare per un decennio per poi riprendere, io credo che sia altamente improbabile dimenticare le regole del gioco e le strategie che si sono assimilate inconsciamente.

Una strategia che avevo aggiunto nella mia tecnica di memoria per memorizzare un mazzo di carte era la stessa che avevamo promosso in questo forum parecchi anni fa per potenziare lo schedario visivo fonetico. Ossia semplicemente di aggiungere un'immagine in più che avesse una relazione con ogni immagine dello schedario. Ad esempio per la parola 1-TE, si poteva utilizzare oltre l’immagine di una tazza di Tè anche l’immagine di un Dio (un qualsiasi Dio della mitologia greca o romana), per la casella due Noè, potevi aggiungere ad esempio l'immagine di un Neo, o del personaggio di Matrix: "Niho, o Nio", per la casella tre-amo, potevi associare anche l'immagine del formaggino Mio, e così via.

A differenza dello schedario visivo dove le immagini erano legate alla tecnica della conversione fonetica basata sui suoni, per il potenziamento della tecnica per memorizzare un mazzo di carte associavo solo per immagini spontanee, quindi ad esempio, quando decisi di aggiungere un’altra associazione visiva all'Asso di cuori=Nicole Kidman per potenziare la tecnica, la prima cosa che mi venne in quel tempo fu l'ex marito: Tom Cruise. In questo modo ogni volta che mi capitava l'asso di cuori potevo utilizzare sia l'immagine della Kidman o di Tom Cruise. Personalmente credo che sia il modo migliore per sfruttare il potenziale della memoria visiva in modo puro e semplice, senza dover coinvolgere la memoria del linguaggio anche se minimamente.

Ovviamente l'immediatezza associativa per potenziare questa mnemotecnica su base visiva non è sempre così veloce, ma si tratta solo di aspettare di "vedere" cosa la nostra memoria visiva ci propone nel tempo. Un po’ come quando pensi ad una mela rossa e può venirti in mente Biancaneve, la strega cattiva, o semplicemente la mela rossa che hai visto nel cesto della frutta di casa tua!
Se si vuole imparare a conoscere come funziona e come si comporta la nostra memoria nel tempo è necessario seguire un certo tipo di percorso, se si vuole imparare le mnemotecniche per fare gare di formula uno si dovrà seguire un'altra strada, in tutti i casi si impareranno strategie di memorizzazione per avere un controllo maggiore sulla memorizzazione "a comando".

E’ necessario capire quale percorso vogliamo scegliere perché il tasso di abbandono da questi percorsi d’apprendimento è veramente altissimo.

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